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CONSUMI ENERGETICI 09

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Academic year: 2022

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(1)

CONSUMI ENERGETICI

09

(2)

Quadro sinottico degli indicatori

INDICATORI DI PRESSIONE (P)

• Consumi di metano ad uso domestico

• Consumi di metano ad uso non domestico:

comparto ceramico

• Consumi di energia elettrica ad uso domestico, illuminazione pubblica, altri usi e totale

• Consumi di energia elettrica ad uso industriale

SIGLE, ABBREVIAZIONI, SIMBOLI Tep Tonnellate equivalenti petrolio kWh Chilowattora = 3,6 Megajoule

Tj Tetrajoule = 1012 joule = 2,8 x 106 kWh Gcal Gigacalorie = 109 calorie

(3)

CONSUMI DI METANO AD USO DOMESTICO

Obiettivi dell’indicatore:

Individuare il trend dei consumi di metano ad uso domestico.

Unita’ e definizioni

Per i consumi destinati all’uso domestico sono stati utilizzati i consumi fatturati appartenenti alle categorie: uso domestico, uso promiscuo, uso riscaldamento individuale, uso riscaldamento centralizzato, uso riscaldamento non domestico, enti pubblici, terziario.

Consumi di metano mc/anno e mc/abitante.

Metodi di misura

Conteggio dei consumi di metano mc/anno mediante contatore Metodi di elaborazione

Somma totale delle quantità erogate, calcolo dei consumi procapite, % dei consumi comunali sul totale del Distretto

Serie di dati 1999 - 2003 Fonte dati AGAC, SAT

Documenti di riferimento Annuario dati Ambientali APAT Riferimento normativo E.U. 98

Scheda dell’indica tore

(4)

0 20.000.000 40.000.000 60.000.000 80.000.000 100.000.000 120.000.000 140.000.000 160.000.000 Casalgrande

Castellarano Castelvetro Fiorano Formigine Maranello Rubiera Sassuolo Scandiano Viano Totale Distretto

mc/anno

1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003

Figura 9.1 – Consumi totali di metano.

0 200 400 600 800 1.000 1.200

Casalgrande Castellarano Castelvetro Fiorano Formigine Maranello Rubiera Sassuolo Scandiano Viano Totale Distretto Regione Italia mc/ab.*anno

1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003

(5)

Scandiano 11%

Viano

1% Sassuolo

26%

Rubiera 7%

Castellarano

6% Casalgrande

7% Castelvetro

4% Fiorano 11%

Formigine 16%

Maranello 11%

Figura 9.3 – Consumi domestici di metano: contributo di ciascun comune sul totale del Distretto – anno 2003

Commento ai dati

• Dal grafico in figura 9.1, si denota in genere un aumento dei consumi totali di gas metano ad uso domestico nell’intero Distretto Ceramico, con situazioni diversificate negli ultimi anni: in aumento per Sassuolo e Fiorano, Casalgrande, Castellarano, Rubiera e Viano, in particolare nell’anno 2003 .

• Per quanto riguarda il consumo di metano per abitante (figura 9.2), si rileva un incremento nel tempo.

Nel 2003 i dati presentano l’andamento sopra descritto.

(6)

Pur essendo uno degli indicatori più significativi per la valutazione della sostenibilità ambientale del determinante <industria>, il sistema informativo a tutti i livelli, nazionale, regionale e locale, dal 1998 non è più aggiornabile in quanto gli enti gestori, in particolare la SNAM per le grandi utenze, non forniscono i dati per problemi legati alla privacy.

Per quanto riguarda il Distretto ceramico è pertanto possibile unicamente stimare il consumo del settore ceramico per il quale sono stati definiti a livello nazionale i consumi specifici intesi come standard metro cubo utilizzato per produrre un metro quadro di piastrelle (Smc/mq).

CONSUMI DI METANO AD USO NON DOMESTICO: IL COMPARTO CERAMICO

Obiettivi dell’indicatore:

Individuare il trend dei consumi di metano ad uso non domestico, in particolare l’utilizzo nel settore produttivo ceramico.

Unita’ e definizioni

Consumi di gas metano per utenze non domestiche, consumi specifici intesi come standard metri cubi di metano utilizzati per la produzione di un metro quadro di piastrelle

Metodi di misura

Stima dei consumi di metano ad uso ceramico partendo dai consumi specifici Smc/mq Metodi di elaborazione

Prodotto dei consumi specifici registrati nei diversi anni per la produzione annuale del distretto Serie di dati

1996 - 2002 Fonte dati

Assopiastrelle, Industria Italiana della piastrella ceramica Documenti di riferimento

Riferimento normativo E.U. 98

Scheda dell’indica tore

(7)

1.000.000.000 1.050.000.000 1.100.000.000 1.150.000.000 1.200.000.000 1.250.000.000 1.300.000.000 1.350.000.000

1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 Smc/anno

Figura 9.4– Stima consumi di metano ad uso industriale: ceramico – Totale Distretto

Smc/ab.*anno

6.000 6.200 6.400 6.600 6.800 7.000 7.200 7.400 7.600

1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002

Figura 9.5– Stima consumi pro capite di metano ad uso industriale: ceramico – Totale Distretto

Commento ai dati

• Nell’area del Distretto, fino al 1998, anno in cui si era a conoscenza dei consumi industriali totali, i consumi di metano per l’industria ceramica ne costituivano l’80% in media nei diversi comuni.

• Dalla figura 9.4 in cui è riportata la stima dei consumi per il settore ceramico, si evince dal 1996 al 2001 un trend in crescita, con una situazione di calo nel 2002 legato unicamente al fattore produttivo, in quanto il consumo specifico è praticamente costante negli anni considerati (2,52 Smc/mq).

(8)

CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA AD USO DOMESTICO, PUBBLICA ILLUMINAZIONE E ALTRI USI

Obiettivi dell’indicatore:

Individuare il trend dei consumi di energia elettrica totale e per tipologia di uso, ad esclusione dell’industriale.

Unita’ e definizioni MWh/anno, MWh/abitante Metodi di misura

MWh fatturati per utenza mediante contatore Metodi di elaborazione

Aggregazione dati, consumi domestici per abitante, % di ciascun comune sul totale del Distretto.

Serie di dati

1996 – 2003 – (Nella serie storica dei dati manca il 2001 in quanto da metà anno sono cambiati gli Enti Gestori, pertanto i dati non sono confrontabili)

Fonte dati ENEL

Documenti di riferimento Annuario dati ambientali APAT Riferimento normativo

Scheda dell’indica tore

(9)

0 200.000 400.000 600.000 800.000 1.000.000 1.200.000 1.400.000 1.600.000 1.800.000 2.000.000 2.200.000 Casalgrande

Castellarano Castelvetro Fiorano Formigine Maranello Rubiera Sassuolo Scandiano Viano Totale Distretto

MWh/anno

1996 1997 1998 1999 2000 2002 2003

Figura 9.6 – Consumi totali di energia elettrica.

0 5 10 15 20 25 30

Casalgrande

Castellarano

Castelvetro

Fiorano

Formigine

Maranello

Rubiera

Sassuolo

Scandiano

Viano

Totale Distretto MWh/ab.*anno

1996 1997 1998 1999 2000 2002 2003

Figura 9.7– Consumi totali di energia elettrica per abitante.

(10)

0 20.000 40.000 60.000 80.000 100.000 120.000 140.000 160.000 180.000 200.000 Casalgrande

Castellarano Castelvetro Fiorano Formigine Maranello Rubiera Sassuolo Scandiano Viano Totale Distretto MWh/anno

1996 1997 1998 1999 2000 2002 2003

Figura 9.8 – Consumi di energia elettrica uso domestico

0,0 0,2 0,4 0,6 0,8 1,0 1,2 Casalgrande

Castellarano Castelvetro Fiorano Formigine Maranello Rubiera Sassuolo Scandiano Viano Totale Distretto MWh/ab.*anno

1996 1997 1998 1999 2000 2002 2003

(11)

0 20.000 40.000 60.000 80.000 100.000 120.000 140.000 Casalgrande

Castellarano Castelvetro Fiorano Formigine Maranello Rubiera Sassuolo Scandiano Viano Totale Distretto

MWh/anno

1996 1997 1998 1999 2000

Figura 9.10 – Consumi di energia elettrica per altri usi <30 kW.

0,0 0,2 0,4 0,6 0,8 1,0 1,2 Casalgrande

Castellarano Castelvetro Fiorano Formigine Maranello Rubiera Sassuolo Scandiano Viano Totale Distretto MWh/ab.*anno

1996 1997 1998 1999 2000

Figura 9.11 – Consumi di energia elettrica per altri usi <30 kW.per abitante.

(12)

0 2.000 4.000 6.000 8.000 10.000 12.000 14.000 16.000 18.000 20.000 Casalgrande

Castellarano Castelvetro Fiorano Formigine Maranello Rubiera Sassuolo Scandiano Viano Totale Distretto MWh/anno

1996 1997 1998 1999 2000 2002 2003

Figura 9.12– Consumi di energia elettrica per illuminazione pubblica.

0,00 0,05 0,10 0,15 0,20 Casalgrande

Castellarano Castelvetro Fiorano Formigine Maranello Rubiera Sassuolo Scandiano Viano Totale Distretto MWh/ab.*anno

1996 1997 1998 1999 2000 2002 2003

(13)

Scandiano 4% Viano

2% Sassuolo

19%

Rubiera 6%

Castellarano 11%

Casalgrande 14%

Castelvetro

8% Fiorano

21%

Formigine Maranello 7%

8%

Figura 9.14– Consumi totali di energia elettrica:

contributo di ciascun comune al totale del Distretto, anno 2003

Maranello 9%

Formigine 17%

Fiorano 9%

Castelvetro 6%

Casalgrande Castellarano 8%

7%

Rubiera 7%

Sassuolo Viano 22%

2%

Scandiano 13%

Figura 9.15– Consumi di energia elettrica ad uso domestico: contributo dei comuni al totale del Distretto, anno 2003

(14)

Commento ai dati

• Nella figura 9.6 sono riportati i consumi totali di energia elettrica comprensivi dei consumi ad uso domestico, pubblica illuminazione e dei consumi per usi non domestici (sino all’anno 2000 quest’ultimi erano distinti in consumi per usi di potenza inferiore e superiore a 30kW per utenza).

• I consumi totali di energia elettrica evidenziano un trend in aumento per tutti i comuni del Distretto, in particolare dal 2000 al 2003, ad eccezione del comune di Castelvetro in cui si ha una situazione di stabilità nell’ultimo biennio.

• Si evidenzia per tutti i comuni del Distretto un trend in aumento dei consumi ad uso domestico e in particolare dal 2000 al 2003 per i comuni di Sassuolo e Formigine, mentre per il comune di Scandiano nell’anno 2003 si è assistito ad una riduzione dei consumi rispetto all’anno precedente.

• I consumi di energia elettrica per usi < 30 kW presentano un andamento positivo dal 1996 al 2000 per la maggioranza dei comuni del Distretto ad eccezione dei comuni di Castellarano, Castelvetro e Viano che presentano consumi stabili nell’arco di tempo in esame.

• I consumi per pubblica illuminazione sono aumentati negli ultimi anni soprattutto nei comuni di Sassuolo, Formigine, Casalgrande e Castelvetro.

• Il grafico di figura 9.14 evidenzia che, nell’anno 2003, del totale di energia erogata nel territorio del Distretto, il 21% viene utilizzata da Fiorano, il 19% da Sassuolo e il 14% da Casalgrande; mentre la figura 9.15 evidenzia che i comuni che contribuiscono maggiormente ai consumi di energia ad uso domestico sono Sassuolo, Formigine e Scandiano.

• Rapportando i consumi totali di energia elettrica al numero degli abitanti (figura 9.7), si riscontra un aumento del consumo per abitante più rilevante nei comuni di Fiorano, Maranello e Viano negli ultimi 3 anni; per quanto riguarda i consumi ad suo domestico, i comuni dove si è registrato negli ultimi 3 anni un aumento procapite più rilevante sono Castelvetro, Fiorano, Formigine e Sassuolo.

(15)

CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA AD USO INDUSTRIALE

Obiettivi dell’indicatore:

Individuare il trend dei consumi di energia elettrica ad uso industriale >30 kW Unita’ e definizioni

MWh/anno, MWh/utente Metodi di misura

MWh fatturati per utenza industriale > 30kW Metodi di elaborazione

Aggregazione dati, % dei consumi sul totale del Distretto.

Serie di dati 1996 - 2003 Fonte dati ENEL

Documenti di riferimento Riferimento normativo

Scheda dell’indica tore

(16)

0 200.000 400.000 600.000 800.000 1.000.000 1.200.000 1.400.000 1.600.000 Casalgrande

Castellarano Castelvetro Fiorano Formigine Maranello Rubiera Sassuolo Scandiano Viano Totale Distretto

MWh/anno

1996 1997 1998 1999 2000

Figura 9.14 – Consumi di energia elettrica per usi >30kW.

0 500 1.000 1.500 2.000 Casalgrande

Castellarano Castelvetro Fiorano Formigine Maranello Rubiera Sassuolo Scandiano Viano Totale Distretto MWh/utente*anno

1996 1997 1998 1999 2000

Figura 9.15 – Consumi di energia elettrica per usi

>30kW per utenza.

Scandiano 3% Viano

1%

Sassuolo 19%

Rubiera 8%

Castellarano 10%

Casalgrande

11% Castelvetro

12% Fiorano

24%

Formigine Maranello 7%

5%

Figura 9.16 – Consumi di energia elettrica ad uso >30 kW: contributo di ciascun comune sul totale del Distretto, anno 2000

(17)

Commento ai dati

• Analogamente per i consumi totali di energia elettrica, i comuni di Fiorano e Sassuolo risultano i maggiori utilizzatori di energia elettrica per usi > 30 kW: contribuiscono rispettivamente per il 24% e il 19% ai consumi del totale Distretto Ceramico.

• Dalle rappresentazioni grafiche si evidenzia un calo per l’anno 2000 dei consumi di energia elettrica ad uso industriale per la gran parte dei comuni del Distretto e in generale in tutto il comprensorio.

(18)

EMISSIONI DI ANIDRIDE CARBONICA EQUIVALENTE (CO

2

eq)

Obiettivi dell’indicatore:

Individuare il trend di produzione di anidride carbonica equivalente dai consumi di metano ad uso domestico e per il settore industriale ceramico

Unita’ e definizioni

Migliaia di t/anno, t/ab.*anno

Potenziali di Riscaldamento Globale, G.W.P., fattori di conversione indicati dal Consiglio Europeo per l’ambiente:

CO2 = 1, CH4 = 21, N2O = 310

Fattori di emissione della CO2 e dei gas serra CH4 e N2O.

Metodi di misura

Consumi di metano mc/anno ad uso domestico e per il settore ceramico, emissioni totali CO2

equivalente in t/anno ed emissioni pro capite in t/ab.*anno Metodi di elaborazione

La stima delle emissioni di anidride carbonica equivalente per il Distretto Ceramico, è stata ottenuta sommando le emissione tal quali di anidride carbonica, e le emissioni di protossido di azoto e di metano convertiti mediante opportuni fattori di conversione indicati dal Consiglio Europeo per l’ambiente (“Potenziali di Riscaldamento Globale”, G.W.P.) derivanti dai consumi di metano ad uso domestico e dai consumi di metano per il settore ceramico.

La metodologia utilizzata per la stima delle emissioni di CO2, CH4 e N2O, è quella proposta dall’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change).

Le emissioni di anidride carbonica e dei gas serra metano e protossido di azoto sono state calcolate applicando specifici fattori di emissione a partire dai quantitativi di metano consumati:

le emissioni di CO2 tal quale è stata calcolata applicando il fattore di emissione espresso in t/mc di combustibile utilizzato, quelle di metano e protossido di azoto sono state calcolate convertendo prima i consumi in TJoule e applicando opportuni fattori di emissione espressi in Kg/TJ.

I fattori di emissione applicati sono quelli proposti da IPCC e riportati nel “Manuale dei fattori di emissione nazionale”, APAT, CTN – ACE.

Serie di dati 1996 - 2003 Fonte dati

AGAC, SAT, Assopiastrelle, Società Italiana della Ceramica, APAT Documenti di riferimento

“Realizzazione di un inventario delle emissioni di anidride carbonica e valutazione degli effetti delle politiche di riduzione delle emissioni di gas serra – rapporto finale”, Ingegneria Ambientale, Assessorato Agricoltura, Ambiente e Sviluppo Sostenibile – Regione Emilia Romagna, Bologna agosto 2003.

IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) -.“IPPC Revised Guidelines for Anational Greenhouse Gas Inventory, Vol.2 “Workbook”.

“Manuale dei fattori di emissione nazionale”, APAT, CTN – ACE.

Riferimento normativo

Scheda dell’indica tore

(19)

CO2 eq da metano

uso domestico CO2 eq da metano

settore ceramico CO2 eq Totale (migliaia t/anno) (migliaia t/anno) (migliaia t/anno)

1996 251 3.470 3.722

1997 222 3.614 3.836

1998 249 3.689 3.938

1999 266 3.843 4.109

2000 261 3.998 4.259

2001 267 4.045 4.311

2002 267 3.754 4.021

Tabella 9.1 – Stima delle emissioni di CO2 equivalente da consumi di metano ad uso domestico e per il settore ceramico.

CO2 eq da metano

uso domestico CO2 eq da metano

settore ceramico CO2 eq Totale (t/ab.*anno) (t/ab.*anno) (t/ab.*anno)

1996 1,5 20,7 22,2

1997 1,3 21,4 22,8

1998 1,5 21,7 23,2

1999 1,5 22,4 23,9

2000 1,5 22,9 24,4

2001 1,5 22,9 24,4

2002 1,5 21,0 22,5

Tabella 9.2 – Stima delle emissioni procapite di CO2 equivalente da consumi di metano ad uso domestico e per il settore ceramico.

Commento ai dati

• Le emissioni di CO2 equivalente presentano un trend in aumento dal 1996 al 2002: nel biennio 2001 – 2002 le emissioni derivanti dai consumi di metano ad uso domestico si sono mantenute relativamente stabili, mentre sono diminuite le emissioni legate al settore ceramico, in conseguenza alla riduzione dei consumi energetici, che si ripercuotono sull’andamento delle emissioni totali.

• Le emissioni procapite risultano relativamente stabili dal 1999 al 2001, nel 2002 la riduzione delle emissioni dal settore ceramico ha contribuito alla riduzione di CO2 equivalente procapite totale.

(20)

Sintesi

In relazione a quanto descritto nei capitoli precedenti sono possibili le seguenti considerazioni di sintesi:

• Nel periodo dal 1996 al 2002 si registra un aumento dei consumi totali di gas metano ad uso domestico con situazioni diversificate negli ultimi anni: in aumento per Sassuolo e Fiorano, Casalgrande, Castellarano, Rubiera e Viano, in particolare nell’anno 2003; analogamente per quanto riguarda il consumo di metano per abitante. Complessivamente il trend dei consumi totali e procapite nel Distretto Ceramico risulta in aumento, con un picco per l’anno 2003.

• Un trend in crescita dal 1996 al 2001 dei consumi di metano per il settore ceramico stimati a partire dalla produzione (mq di piastrelle), con una situazione di calo nel 2002 legato unicamente al fattore produttivo.

• Un trend in aumento per l’intero Distretto e per tutti i comuni ad esso appartenenti, dei consumi totali di energia elettrica, in particolare dal 2000 al 2003, ad eccezione del comune di Castelvetro in cui si ha una situazione di stabilità nell’ultimo biennio: un trend in aumento dei consumi ad uso domestico e in particolare dal 2000 al 2003 per i comuni di Sassuolo e Formigine, mentre per il comune di Scandiano nell’anno 2003 si è assistito ad una riduzione dei consumi rispetto all’anno precedente; un trend in aumento dei consumi di energia elettrica per usi < 30 kW per la maggioranza dei comuni del Distretto ad eccezione dei comuni di Castellarano, Castelvetro e Viano che presentano consumi stabili nell’arco di tempo in esame; un aumento dei consumi di energia per pubblica illuminazione.

• Un aumento del consumo di energia elettrica per abitante in generale nel Distretto e in particolare, in maniera più rilevante nei comuni di Fiorano, Maranello e Viano negli ultimi 3 anni; per quanto riguarda i consumi ad suo domestico, i comuni dove si è registrato negli ultimi 3 anni un aumento procapite più rilevante sono Castelvetro, Fiorano, Formigine e Sassuolo.

• Un trend in aumento delle emissioni di CO2 equivalente dal 1996 al 2002 con un andamento relativamente stabile nel biennio 2001 – 2002 delle emissioni derivanti dai consumi di metano ad uso domestico e una riduzione di quelle derivanti dal settore ceramico, in conseguenza alla riduzione dei consumi energetici. Le emissioni procapite risultano relativamente stabili dal 1999 al 2001, cui segue una diminuzione nel 2002 da imputarsi alla riduzione delle emissioni dal settore ceramico di CO2 equivalente.

(21)

Indicatore Condizione

attuale Andamento temporale Consumi di metano ad uso civile

Consumi di metano ad uso ceramico

Consumi di energia elettrica ad uso domestico, illuminazione pubblica, altri usi e totale

Consumi di energia elettrica ad uso industriale Emissioni totali CO2

Legenda:

☺ = Sviluppi positivi nello stato o diminuzione della pressione = Sviluppi negativi nello stato o aumento della pressione

=Nessuno sviluppo positivo evidente nello stato o nella pressione

= Andamento temporale crescente = Andamento temporale decrescente

= Andamento temporale stazionario

(22)

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