USMATE VELATE
STUDIO ARCH. ELIO MAURI
VIA DANTE N.33 - 23826 MANDELLO LARIO (LC)
APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERA N. del PUBBLICATO SUL B.U.R.L. (serie Avvisi e Concorsi) N. del IL SINDACO ...
IL SEGRETARIO ...
Provincia di
Monza e della Brianza
Piano di Governo del Territorio
RELAZIONE ILLUSTRATIVA RELATIVA ALLA RICOGNIZIONE CARTOGRAFICA, DEFINIZIONE CONFINI COMUNALI E RIDISEGNO SU DATA BASE CARTOGRAFICO DELLE TAVOLE DI PGT
1. Premessa
Il Comune di Usmate Velate è dotato di Piano di Governo del Territorio vigente approvato con deliberazione consiliare n.32 del 06/11/2008 e pubblicato sul B.U.R.L. sul n.19 del 13/05/2009. Nel 2011 si è dato avvio ad una rettifica delle direttive del Documento di Piano approvate dal Consiglio Comunale, nella seduta del 5/12/2013 e pubblicate sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia - serie avvisi e concorsi n°51 del 18/12/2013.
In adempimento alle normative regionali (Art. 8 della L.R. N.12/2005 e smi) la validità del Documento di Piano veniva prorogata fino al 31/12/2014 in applicazione della facoltà prevista dall'art.8, comma 4, della L.R. 12/2005 con Deliberazione del Consiglio Comunale n°37 del 30/09/2014, pubblicata in data 22/10/2014 sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia serie Avvisi e Concorsi n°43. Inoltre con riferimento all'art.5, comma 5, ultimo periodo, della Legge Regionale 28 novembre 2014, n.31 (entrata in vigore il 02/12/2014) la validità del Documento di Piano suindicato veniva prorogata ex lege in attesa dell'adeguamento della pianificazione provinciale alle disposizioni sulla riduzione del consumo di suolo previste dalla legge stessa. Successivamente con la Legge Regionale 26/05/2017 n.16 (entrata in vigore il 31/05/2017) il comma 5 dell'articolo 5 della Legge Regionale 28 novembre 2014, n.31 veniva modificato, eliminando la suddetta proroga ex lege e stabilendo che:
"La validità dei documenti di piano dei PGT comunali la cui scadenza è già intercorsa può essere prorogata di dodici mesi successivi all'adeguamento della pianificazione provinciale e metropolitana di cui al comma 2, con deliberazione motivata del consiglio comunale, da assumersi entro dodici mesi dall'entrata in
vigore della legge regionale recante «Modifiche all'articolo 5 della legge regionale 28 novembre 2014, n.31 (Disposizioni per la riduzione del consumo di suolo e per la riqualificazione del suolo degradato)», ferma restando la possibilità di applicare quanto previsto al comma 4".
A seguito di tali modifiche, in considerazione dei rilevanti interessi pubblici sottesi al governo del territorio ed in attesa del previsto adeguamento della pianificazione provinciale alle nuove disposizioni sulla riduzione del consumo di suolo di cui alla citata L.R. n.31/2014, si è ritenuto opportuno avvalersi della sopraindicata facoltà di ulteriore proroga del Documento di Piano (da esercitarsi entro il 31/05/2018) anche onde evitare un vuoto di disciplina nella pianificazione urbanistica comunale di durata indefinita, ferma restando la possibilità di applicare quanto previsto al comma 4 dell'art.5 della L.R. 31/2014. Con la Deliberazione del Consiglio Comunale n°12 dell'08-05-2018 avente per OGGETTO: PROROGA DELLA VALIDITA' DEL DOCUMENTO DI PIANODEL P.G.T. VIGENTE AI SENSI DELL'ART.5 COMMA 5 DELLA L.R.N.31/2014 COME MODIFICATO DALL'ART.1 DELLA L.R.16/2017 veniva deliberata la proroga della validità del Documento di Piano poi pubblicata in data 16/05/2018 sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia serie Avvisi e Concorsi n°20.
Accertata quindi la cogenza della strumentazione urbanistica comunale si ritiene opportuno fare alcune considerazioni sul panorama normativo sovraordinato che nei prossimi mesi entrerà in vigore con rinnovati adempimenti a carico delle Amministrazioni Comunali, mi riferisco in particolare al Regolamento Edilizio Tipo, all'adeguamento al Piano di gestione del rischio alluvioni, all'applicazione del Regolamento Regionale sull'invarianza idraulica e idrogeologica con conseguente adeguamento della componente geologica, idrogeologica e sismica del PGT e anche del recentemente approvato Piano Territoriale Regionale che nell'arco dell'anno metterà in campo una serie di adempimenti come la redazione
della carta del consumo di suolo e le possibili varianti in adeguamento alle nuove normative.
Indispensabile quindi prepararsi per tempo con una strumentazione cartografica adeguata che consenta i citati adeguamenti almeno in tempi ragionevoli.
2. La ricognizione cartografica
La Regione Lombardia con la L.R. n.12/2005 e in particolare con l'art.3 ha dato avvio alla realizzazione del Sistema Informativo Territoriale (S.I.T.) e indica che “Il S.I.T. fondato su basi di riferimento geografico condivise tra gli enti medesimi è aggiornato in modo continuo. Gli elaborati dei piani e dei progetti approvati dagli enti locali, inseriti sulle basi geografiche fornite dal SIT, vengono ad esso conferiti in forma digitale”.
Nel tempo con un notevole sforzo economico degli Enti locali sono state prodotte e rese disponibili le cartografie informatizzate, le specifiche tecniche e tutto quanto necessario alla compilazione dei cosiddetti data base topografici ed è su tali supporti che devono essere formalizzati gli atti di pianificazione territoriale e i relativi studi conoscitivi.
Va anche ricordato che deve essere assicurato l'aggiornamento continuo a seguito di modificazioni agli elaborati di piano, aggiornamento che comprende oltre alle individuazioni cartografiche anche la compilazione per ogni segno grafico da vari riconoscimenti in campi, tabelle, modelli che devono essere associati e predisposti secondo apposite modalità e specifiche tecniche in continua evoluzione ed emanate dalla Regione Lombardia. Anche l'art.35 e 42 della L.R.12/2005 indicano precise modalità, riferite all'aggiornamento cartografico, che a seguito dell'ultimazione di interventi edilizi prescrivono per i richiedenti, oltre ad altre incombenze, anche l'aggiornamento del data base topografico operazione sanzionabile in caso di inadempienza, oltre naturalmente al
fatto che qualsiasi variante alla strumentazione urbanistica per essere definitivamente approvata e acquisire efficacia deve essere pubblicata sul B.U.R.L. previa presentazione sia alla Provincia che alla Regione di tutti gli atti in formato digitale, predisposti secondo le specifiche tecniche regionali (art.13 L.R.12/2005).
Ora, tenuto conto che Il P.G.T. Vigente è stato prodotto su una cartografia tradizionale se pur successivamente georeferenziata, la stessa risulta inadeguata per l'aspetto cartografico in quanto non coincidente con il data base topografico adottato a livello regionale e provinciale che è diventato il riferimento informatizzato nazionale di interscambio dei dati fra le Pubbliche Amministrazioni e le banche dati, all'interno del quale confluiranno tutte le informazioni relative all'evoluzione del territorio che nel tempo verranno inserite e rese disponibili per una conoscenza approfondita, immediata e aggiornata degli ambiti territoriali di riferimento.
E' pertanto indispensabile avviare la fase di adeguamento della strumentazione urbanistica secondo le modalità richieste in quanto non verrà più prodotto un altro data base ma si utilizzerà sempre lo stesso tenendolo costantemente aggiornato, e quindi più si aspetta ad avviare la fase di conformazione e maggiori saranno i tempi e i costi di adeguamento.
In questo quadro si è operato per adempiere all'incarico ricevuto circa l'adeguamento grafico ed informatico dell'attuale strumentazione urbanistica, in particolare il Sistema Informativo Territoriale (S.I.T.) ha avuto una tale evoluzione da divenire elemento discriminante per la pubblicazione e quindi per l'entrata in vigore degli strumenti urbanistici definitivamente approvati dai Consigli Comunali.
Come anticipato precedentemente anche il quadro legislativo è in grande fermento, infatti diverse e pressanti sono state e sono le richieste di modifica della Legge Urbanistica Regionale (L.R.12/2005) che sicuramente dovranno incidere sulla semplificazione delle procedure di
pianificazione ancora troppo lunghe e cariche di adempimenti.
In questa fase di grande variabilità e incertezza a seguito degli incontri e delle valutazioni esperite con gli enti sovraordinati si è ritenuto più importante orientare le attenzioni nella predisposizione di una documentazione operativa e preparatoria a future variazioni piuttosto che intraprendere una variante che le subentranti normative avrebbero inevitabilmente reso vana.
Primo elemento indispensabile da rendere cogente cartograficamente è l'individuazione, su data base topografico (cartografia informatizzata), del confine comunale alla cui definizione si è stati chiamati dagli uffici regionali in riferimento al territorio comunale di Vimercate.
A seguito di tale verifica riferita all'ottobre del 2018 e nell'ambito della sperimentazione avviata dalla stessa Regione Lombardia nel settembre del 2018 circa la verifica degli strumenti urbanistici depositati al SIT, si è potuto constatare, come peraltro già evidenziato in precedenza, la non rispondenza dei confini comunali sia nei confronti dei comuni contermini che nelle cartografie provinciali e regionali, da qui la necessità di avviare la procedura di verifica, rispondenza e validazione del riconoscimento grafico dei confini comunali.
Va ricordato inoltre che l’art. 5 comma 4 della l.r. 31/2014 “Disposizioni per la riduzione del consumo di suolo e per la riqualificazione del suolo degradato”, così come modificato dalla l.r. 16/2017, prevede che, entro un anno dall'approvazione dell'integrazione del PTR, “i comuni sono tenuti a trasmettere alla Regione informazioni relative al consumo di suolo nei PGT, secondo contenuti e modalità indicati con deliberazione della Giunta regionale”. A tal fine Regione Lombardia - DG Territorio e Protezione Civile, considerato che il procedimento di approvazione dell'integrazione del PTR ai sensi della l.r. 31/2014 è ormai alla fase conclusiva, ha provveduto anticipatamente alla definizione di contenuti e modalità di restituzione delle informazioni tramite una specifica applicazione web-
based di facile utilizzo anche per non esperti informatici (Viewer “Indagine Offerta PGT”). Applicazione questa già disponibile per un gruppo limitato di comuni della Lombardia, individuati con il metodo del campionamento casuale utile a definire il quadro dei dati di riferimento che Regione Lombardia richiederà a tutti i comuni a seguito dell’approvazione dell'integrazione del PTR, nonché definire il quadro pianificatorio comunale di riferimento per l’attuazione della l.r. 31/2014, utile ai comuni per l’elaborazione delle successive varianti ai PGT.
3. Conclusioni
Con D.c.r. n.XI/411 del 19 dicembre 2019 il Consiglio Regionale ha approvato le controdeduzioni alle osservazioni all'integrazione al piano territoriale regionale adottato con d.c.r. x/1523 del 23 maggio 2017 e ha Approvato l'integrazione del Piano Territoriale Regionale ai sensi della l.r.31/2014 (articolo 21, comma 4, l.r. 11 marzo 2005 n. 12 (Legge per il governo del territorio)). Mentre è ancora in itinere l'adeguamento del Piano Paesistico Regionale (PPR) attualmente in fase di elaborazione.
L'approvazione del PTR ha fatto scattare inoltre anche i termini di adeguamento del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale PTCP al quale si ricorda che Usmate Velate non si è ancora adeguato.
Molteplici sono le integrazioni intervenute alla legge urbanistica regionale (LR.12/2005) e alle normative regionali in materia territoriale alle quali ci si dovrà necessariamente adeguare con un aggiornamento normativo importante in adempimento alle normative del Piano Territoriale Regionale, alla Legge sul contenimento del consumo di suolo, alla ricognizione dell’assetto idraulico del territorio comunale (geologico/idro- geologico/sismico), all'aggiornamento degli studi geologici al piano gestione rischi alluvioni (PGRA), alla normativa sismica, al regolamento
per il rispetto del principio dell'invarianza idraulica e idrologica e allo studio comunale di gestione del rischio idraulico e al Regolamento Edilizio Tipo regionale.
Come è possibile constatare da quanto indicato il quadro urbanistico generale è in forte evoluzione ed è indispensabile avviare una fase di progressivo adeguamento operando in prima istanza il trasferimento su supporto informatico degli elaborati grafici del vigente Piano di Governo del Territorio (P.G.T.) in conformità alla sopravvenuta normativa regionale.
Il P.G.T. Vigente dovrà essere sottoposto ad una seria verifica di congruità con le reali esigenze del territorio, da cui una volta chiarito il quadro urbanistico regionale e provinciale, sarà poi valutabile la necessità di una revisione generale del P.G.T.
Arch. Elio Mauri