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I dati PASSI d Argento in Emilia-Romagna

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Academic year: 2022

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I dati PASSI d’Argento 2016-2020 in Emilia-Romagna La popolazione ultra 64enne è in continuo aumento

Nel 2020 la popolazione residente in Emilia-Romagna ammonta a 4.459.866, con un aumento assoluto rispetto a 20 anni fa di circa 450 mila persone. Le prevalenze degli ultra sessantacinquenni sono incrementate nel tempo, nel 2000 il 22,2% aveva 64 o più anni.

Nel 2020 quasi una persona su quattro (24,2%) della popolazione residente ha più di 64 anni, pari a oltre un milione di persone di cui un terzo (34,3%) ha 80 o più anni, pari a circa 370mila grandi anziani. Le previsioni demografiche per i prossimi decenni indicano un aumento ulteriore della componente anziana (28,4% nel 2035).

Nel 2020 in Emilia-Romagna la speranza di vita a 65 anni è pari a 18,2 anni per gli uomini e 21,4 per le donne, con un guadagno rispettivamente di 1,5 e 0,7 anni rispetto a 20 anni fa. La speranza di vita libera da disabilità a 65 anni, indicatore che valuta anche la qualità degli anni di vita attesi, nel 2019 in Emilia-Romagna era di 11,3 anni per gli uomini e 9,8 anni per le donne, i valori degli uomini sono superiori a quelli nazionali, rispettivamente 10,2 e 9,8 anni.

Struttura per età e genere della popolazione residente Emilia-Romagna, anni 2000 - 2020 - 2035

2000 2020 2035

I gruppi di popolazione: dalle buone condizioni di salute alla disabilità

La popolazione anziana non è un gruppo omogeneo, ma è costituita da persone con caratteristiche, potenzialità e bisogni molto diversi. L’identificazione di questi diversi sottogruppi è essenziale per programmare e valutare le strategie e le azioni messe in atto per prevenire e assistere. I sottogruppi sono stati individuati valutando l’autonomia rispetto alle attività di base e a quelle più complesse della vita quotidiana misurate con indici validati e diffusi a livello internazionale:

1. Attività funzionali della vita quotidiana (Activities of Daily Living - ADL): muoversi da una stanza all’altra, mangiare, vestirsi e spogliarsi, fare il bagno o la doccia, andare in bagno ed essere continenti;

2. Attività strumentali della vita quotidiana (Instrumental Activities of Daily Living - IADL): usare il telefono, prendere le medicine, fare la spesa o delle compere, cucinare o riscaldare i pasti, prendersi cura della casa, fare il bucato, spostarsi fuori casa e pagare conti o bollette.

Secondo i dati PASSI d’Argento 2016-20 in Emilia-Romagna:

- quasi tre quarti (76%) delle persone ultra 64enni sono in buona salute (circa 819mila persone stimate)

- il 10,6% è a rischio di disabilità, presentando limitazioni in almeno due IADL (circa 114mila persone stimate)

- il 13,4% sono persone con disabilità, presentando limitazioni in almeno una ADL (circa 144mila persone stimate).

A livello regionale la quota di ultra 64enni in buona salute è superiore al valore nazionale (66,5%) mentre è più bassa la percentuale di persone con fragilità (18,2%); la quota di anziani con disabilità infine è sovrapponibile (15,3%). La distribuzione regionale dei sottogruppi appare omogena tra le zone geografiche.

Interventi socio-sanitari per sottogruppo di popolazione

Sottogruppi di popolazione ultra 64enne (%) e popolazione stimata PASSI d’Argento 2016-20 Emilia-Romagna

76

11 13

0 20 40 60 80

In buona salute Con fragilità Con disabilità

%

817.000

114.000 146.000

(2)

Al crescere dell’età aumentano significativamente le persone con fragilità (si passa dal 3,5% dei 65-74enni al 28% degli ultra 84enni) e quelle con disabilità (dal 3,8% dei 65-74enni si passa al 41% negli ultra 84enni); la percentuale di ultra 64enni con fragilità o disabilità è, inoltre, più alta tra le donne. L’età, il genere femminile, la bassa istruzione e le difficoltà economiche sono significativamente associate allo stato di fragilità e disabilità; tali associazioni rimangono significative anche nei modelli di regressione logistica multinomiale che correggono l’influenza dei vari fattori tra loro.

Sottogruppi di popolazione per classe d’età (%) PASSI d’Argento 2016-2020 Emilia-Romagna

93

3,5 3,5

61

17 22

0 20 40 60 80 100

In buona salute Con fragilità Con disabilità

%

65-74 75 e oltre

Sottogruppi di popolazione per genere (%) PASSI d’Argento 2016-2020 Emilia-Romagna

83

8 9

71

12 17

0 20 40 60 80 100

In buona salute Con fragilità Con disabilità

%

Uomini Donne

Persone con fragilità per caratteristiche socio-demografiche (%) PASSI d’Argento 2016-2020 Emilia-Romagna

9,2 15,0 9,2

14,0 13,3 3,9 4,6 6,3

16,7 12,6 8,0

28,2 11,4 3,5

10,6

0 20 40 60 80

convive vive solo CONVIVENZA nessuna qualche molte DIFF. ECONOMICHE laurea media superiore media inferiore nessuna/elementare ISTRUZIONE donne uomini GENERE 85+

75-84 65-74 CLASSI D'ETA' TOTALE

%

Persone con disabilità per caratteristiche socio-demografiche (%) PASSI d’Argento 2016-2020 Emilia-Romagna

14,7 9,9 9,5

19,7 36,9 5,8

7,2 7,0

21,0 16,8 9,3

41,5 12,9

3,8 13,4

0 20 40 60 80

convive vive solo CONVIVENZA nessuna qualche molte DIFF. ECONOMICHE laurea media superiore media inferiore nessuna/elementare ISTRUZIONE donne uomini GENERE 85+

75-84 65-74 CLASSI D'ETA' TOTALE

%

La qualità della vita percepita

La percezione della propria salute fisica e mentale gioca un ruolo importante come predittore dello stato di salute generale e della sua evoluzione. In Emilia-Romagna il 44% delle persone ultra 64enni riferisce di stare bene o molto bene, il 46% discretamente e il rimanente 10% male o molto male. A livello nazionale i valori sono rispettivamente: 39%, 49% e 12%.

La percentuale di over64enni che riferisce di stare bene o molto bene risulta più alta nei comuni di montagna (47%) rispetto ai comuni di collina/pianura (43%) e a quelli capoluogo (44%).

La prevalenza di persone che percepiscono positivamente il proprio stato di salute (bene/molto bene) è maggiore tra le persone:

sotto i 75 anni

di genere maschile

senza difficoltà economiche

in buono salute

Risulta, inoltre, strettamente associata alla presenza di patologie croniche: si passa dal 59% tra le persone senza alcuna patologia cronica al 24% tra coloro che ne hanno due o più.

Il modello di regressione di Poisson (condotto per correggere l’influenza dei diversi fattori tra di loro) conferma l’associazione con età, genere maschile, assenza di difficoltà economiche e l’essere in buona salute.

Percezione positiva dello stato di salute per zone geografiche omogenee (%) PASSI d’Argento 2016-2020 Emilia-Romagna e Italia

43 44

47

44

39

0 20 40 60

Comuni di collina/

pianura

Comuni capoluogo

Comuni di montagna

Emilia- Romagna

Italia

%

Percezione positiva dello stato di salute per genere e classi di età (%) PASSI d’Argento 2016-2020 Emilia-Romagna

57

45 45

44

33 30

0 20 40 60 80

65-74 75-84 85 e oltre

%

Uomini Donne

(3)

Percezione positiva dello stato di salute per caratteristiche socio-demografiche (%) PASSI d’Argento 2016-2020 Emilia-Romagna

1317 48

45 40

49 33 19

58 48 46 38 38

51 35

38 50 44

0 20 40 60 80

con disabilitàcon fragilità in buona saluteSOTTOGRUPPI convive vive solo CONVIVENZAnessuna qualchemolte DIFF. ECONOMICHElaurea media superioremedia inferiore nessuna/elementareISTRUZIONEdonne uomini GENERE75-8485+

65-74 CLASSI D'ETA'TOTALE

%

Percezione positiva dello stato di salute per numero di patologie nella popolazione ultra 64enne (%)

PASSI d’Argento 2016-2020 Emilia-Romagna

59

37

4 35

53

12 17

53

30

0 20 40 60 80

Molto bene/bene Discretamente Male/molto male

%

Nessuna patologia 1 o 2 patologie 3 o più patologie

L’analisi annuale mostra che, a partire dal 2017* in Emilia-Romagna la prevalenza di persone che hanno risposto “bene”, “molto bene” o “discretamente” sulle condizioni del proprio stato di salute è aumentata ma non in maniera statisticamente significativa;

anche a livello nazionale la buona percezione del proprio stato di salute cresce a partire dal 2018 e tra il 2019 e il 2020 l’aumento è significativo anche dal punto di vista statistico.

Scomponendo l’andamento temporale per classe d’età e genere, appare che il miglioramento è più evidente sopra i 75 anni e tra gli uomini; nessuna differenza tuttavia è significativa sul piano statistico.

Buona percezione dello stato di salute per anno˚ (%) PASSI d’Argento 2017-2020 Emilia-Romagna

Emilia-Romagna e Italia

90 85 89 84 90 87 91 91

0 20 40 60 80 100

2017 2018 2019 2020

%

Emilia-Romagna Italia

Per classe d’età

93 92 92 91

85 84 87 91

0 20 40 60 80 100

2017 2018 2019 2020

%

65-74 75+

Per genere

94 92 91 94

86 86 88 89

0 20 40 60 80 100

2017 2018 2019 2020

% Uomini Donne

* L’analisi annuale è stata condotta a partire dal 2017 per problemi di numerosità campionaria del 2016

˚La variabile annuale si riferisce all’anno in cui è stata realizzata l’intervista

Una quota non trascurabile (29%) ha riferito un peggioramento del proprio stato di salute rispetto all’anno precedente, valore sovrapponibile a quello nazionale (30%). La percezione di tale peggioramento appare maggiore tra le persone ultra 84enni, le donne, le persone con difficoltà economiche e in quelle con fragilità o disabilità.

Correggendo i dati in un modello di regressione Poisson si conferma l’associazione con il genere femminile, la presenza di difficoltà economiche e l’essere in condizione di fragilità o disabilità.

Percezione di un peggioramento dello stato di salute rispetto l’anno precedente per caratteristiche socio-demografiche (%)

PASSI d’Argento 2016-2020 Emilia-Romagna

57 49 26

28 34

25 38

50 26

2427 35 34 23

39 33 25

29

0 20 40 60 80

con disabilitàcon fragilità in buona salute SOTTOGRUPPI convive vive solo CONVIVENZA nessunaqualche molte DIFF. ECONOMICHE laurea media superiore media inferiore nessuna/elementare ISTRUZIONEdonne uomini GENERE 85+

75-84 65-74 CLASSI D'ETA' TOTALE

%

(4)

In Emilia-Romagna il 16% delle persone con 65 anni e oltre ha riferito complessivamente 20 o più giorni in cattiva salute (unhealthy days) per problemi fisici o psicologici, valore in linea a quello registrato a livello nazionale (16%). La prevalenza regionale aumenta nelle donne (21%), nelle persone con molte difficoltà economiche (44%) e in quelle con fragilità (36%) o disabilità (48%). Queste associazioni sono confermate nel modello di regressione di Poisson.

In regione il 17% ha riferito di essere insoddisfatto della propria vita. Questa frequenza risulta più alta nelle donne, nelle persone con molte difficoltà economiche e in quelle con fragilità o disabilità; queste associazioni sono confermate anche dal modello di regressione Poisson. La prevalenza regionale risulta sovrapponibile a quella nazionale (16%).

Venti o più giorni di cattiva salute per caratteristiche socio-demografiche (%) PASSI d’Argento 2016-2020 Emilia-Romagna

48 12 36

15 19 12

24

44 9

16 1418 10

21 17 16 16 16

0 20 40 60

con disabilitàcon fragilità in buona saluteSOTTOGRUPPI convive vive solo CONVIVENZA nessunaqualche molte DIFF. ECONOMICHElaurea media superioremedia inferiore nessuna/elementare ISTRUZIONEdonne uomini GENERE85+

75-84 65-74 CLASSI D'ETA' TOTALE

%

Insoddisfazione della vita per caratteristiche socio-demografiche (%) PASSI d’Argento 2016-2020 Emilia-Romagna

43 54 13

15 22 11

27

56 914

15 22 11

21 27 18 14

17

0 20 40 60 80

con disabilità con fragilità in buona saluteSOTTOGRUPPI convive vive solo CONVIVENZA nessuna qualchemolte DIFF. ECONOMICHE laurea media superioremedia inferiore nessuna/elementare ISTRUZIONEuomini donne GENERE85+

75-84 65-74 CLASSI D'ETA'TOTALE

%

Nel quadriennio 2017-2020* la percentuale di ultra 64enni che ha riferito nel mese precedente l’intervista 20 giorni o più di cattiva salute per motivi fisici o psicologici decresce sia a livello regionale che nazionale tra il 2019 e il 2020; nessuna delle due variazioni tuttavia è significativa dal punto di vista statistico.

Scomponendo l’analisi temporale per classe d’età e genere, tra gli over 75 anni appare un calo nel 2020 rispetto agli altri anni e tra le donne si evidenzia lo stesso andamento a partire dal 2017; tra gli uomini, invece, si rileva un aumento della percentuale di persone che hanno riferito 20 giorni o più di cattiva salute. Tutte queste differenze non risultano statisticamente significative.

Venti o più giorni di cattiva salute˚ (%) PASSI d’Argento 2017-2020 Emilia-Romagna e Italia

1716 1716 1616 1514

0 20 40 60

2017 2018 2019 2020

%

Emilia-Romagna Italia

Per classe d’età

1519 1617 1518 1614

0 20 40 60

2017 2018 2019 2020

% 65-74 75+

Per genere

9 10 10 12

23 22 21

18

0 20 40 60

2017 2018 2019 2020

% Uomini Donne

* L’analisi annuale è stata condotta a partire dal 2017 per problemi di numerosità campionaria del 2016

˚La variabile annuale si riferisce all’anno in cui è stata realizzata l’intervista

(5)

La sorveglianza PASSI d’Argento

PASSI d’Argento (PdA) è un sistema di sorveglianza dedicato alla popolazione anziana, di 65 anni e più, che completa il quadro offerto dalla sorveglianza PASSI dedicata agli adulti. I temi indagati in PASSI d’Argento sono molteplici e consentono di disegnare il profilo della popolazione ultra65enne centrato sui tre pilastri dell’invecchiamento attivo, individuati dalla strategia Active Ageing dell’OMS:

salute, partecipazione e sicurezza. Sulla salute e prevenzione vengono raccolte informazioni inerenti: la salute percepita, la soddisfazione per la propria vita, la qualità della vita connessa alla salute, i sintomi di depressione, la presenza di patologie croniche e l’autonomia nelle attività funzionali e strumentali della vita quotidiana (ADL, IADL), la presenza di problemi sensoriali (di vista, udito, masticazione), le cadute, l’uso dei farmaci, la vaccinazione antinfluenzale e fattori di rischio comportamentali (fumo, alcol, consumo di frutta/verdura, eccesso ponderale o perdita di peso involontaria, ridotta attività fisica). Nell’ambito della partecipazione vengono raccolte informazioni sullo svolgimento di attività lavorative retribuite, sul supporto fornito alla famiglia o alla collettività e sulla partecipazione a eventi sociali o a corsi di formazione. Infine, sul tema della tutela vengono indagati aspetti inerenti l’accessibilità ai servizi socio-sanitari, alla qualità dell’ambiente di vita, alla sicurezza domestica e alla sicurezza del quartiere. L’ulteriore ricchezza di informazioni socio-anagrafiche raccolte consente di far emergere e analizzare le disuguaglianze sociali nella salute, nella qualità della vita e nei bisogni di tutela e assistenza delle persone anziane.

Per questi motivi PdA è stato inserito tra i sistemi di sorveglianza di rilevanza nazionale e regionale previsti dal DPCM 3 marzo 2017.

La Regione Emilia-Romagna, attraverso il Piano Regionale della Prevenzione 2021-2025, ha inserito PdA tra le sorveglianze da sviluppare e potenziare riconoscendone un importante azione di supporto al Piano stesso.

Sperimentato per la prima volta nel 2009 e realizzato nel 2012 come indagine trasversale, è stato avviato come indagine in continuo dal 2016. PdA, come PASSI, è disegnato come strumento interno al SSN e in grado di fornire informazioni a livello di Asl e Regione ed è strutturato su tre livelli: le Asl che, in collaborazione con i servizi sociali territoriali, raccolgono le informazioni e ne utilizzano i risultati per il governo locale; le Regioni che coordinano le attività di rilevazione nelle Asl, definiscono le esigenze e le priorità conoscitive regionali in tema di prevenzione e salute pubblica e l’Istituto Superiore di Sanità che, con funzioni di indirizzo, sviluppo, formazione e ricerca, ha il coordinamento centrale del sistema. Come PASSI, anche questo sistema è progettato per essere flessibile e adattabile a rispondere a esigenze locali e nazionali, il questionario è infatti sottoposto a revisione ogni anno e può contenere moduli regionali che rispondono a particolari esigenze conoscitive utili per pianificare, monitorare o valutare specifiche azioni sul territorio. Nella seconda metà del 2020 in tutta Italia è stato introdotto un modulo che contiene una serie di domande sulla pandemia da Covid-19, al fine di analizzare gli effetti che sta avendo sulla popolazione.

Le informazioni vengono raccolte attraverso interviste telefoniche o vis a vis a campioni mensili rappresentativi per genere ed età della popolazione ultra 64enne afferente al bacino di utenza delle Asl. I campioni sono estratti dalle anagrafi sanitarie delle Asl con campionamento a cluster a due stadi (I stadio individua i Comuni; il II stadio individua le persone da intervistare). Le interviste vengono effettuate, attraverso l’uso di un questionario standardizzato, da operatori opportunamente formati. Dall’indagine sono esclusi gli anziani istituzionalizzati, ospedalizzati o residenti in RSA, RSSA o Case di riposo.

I dati raccolti dalle Asl vengono riversati via web in un database nazionale, cui hanno accesso i coordinatori aziendali e regionali, secondo un approccio gerarchico ognuno per i dati di propria competenza. La qualità dei dati e la performance di processo, finalizzata a misurare l’accuratezza della rilevazione e monitorare l’adesione al protocollo operativo delle singole Asl, è garantita da un sistema di monitoraggio in continuo disponibile sulla piattaforma web dedicata alla centralizzazione dei dati. Un sito WEB nazionale dedicato a PASSI d’Argento (https://www.epicentro.iss.it/passi-argento) ospita i principali risultati a livello nazionale e regionale, commentati con grafici e tabelle.

Nel quinquennio 2016-2020 in Emilia-Romagna sono state effettuare 6.388 interviste coinvolgendo tutte le Ausl regionali, con un tasso di risposta del 78% e un tasso di rifiuto del 19,6%.

I risultati della sorveglianza PASSI d’Argento in Emilia-Romagna sono disponibili all’indirizzo: http://salute.regione.emilia- romagna.it/sanita-pubblica/sorveglianza/passi-dargento

Gruppo Tecnico PASSI d’Argento Emilia-Romagna 2016-2020

Giuliano Carrozzi, Nicoletta Bertozzi, Angela Grieco, Letizia Sampaolo, Lara Bolognesi, Petra Bechtold, Fabio Faccini, Rita Prazzoli, Elena Zambiasi, Emilio Marchionni, Rossana Giordano, Anna Maria Ferrari, Francesca Ferrari, Isabella Bisceglia, Marta Ottone, Vincenza Perlangeli, Sara De Lisio, Muriel Assunta Musti,Simona Saraceni, Bianca Venturi, Cristina Conti, Aldo De Togni, Sara Ferioli, Iuliana Defta, Giulia Silvestrini, Viviana Santoro, Giuliano Silvi, Cristina Raineri, Oscar Mingozzi, Patrizia Vitali, Sabrina Guidi, Michela Morri, Cania Ardian (Dipartimenti di Sanità Pubblica delle Ausl emiliano-romagnole) Mauro Mirri, Lucia D’Angelosante, Paola Angelini, Rossana Mignani (Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare Regione Emilia-Romagna)

Intervistatori 2016-2020

Monica Baracchi, Daniela Bigarelli, Luciana Borella, Emanuele Botosso, Elisabetta Cafferini, Adria Casadio, Luca Cerasti, Letizia Colombo, Teresa De Carlo, Moreno Degli Esposti, Barbara Ducati, Annalisa Facchini, Alessandro Ferri, Erika Forni, Barbara Galliani, Caterina Iseppi, Roberta Lusuardi, Silvia Mercatali, Daniela Montanari, Mario Pignatiello, Floriana Pinto, Giovanna Protonotari, Franca Ranocchi, Francesca Renzoni, Giancarlo Sansotta, Sarah Emma Scianamè, Carmela Zotti

Gruppo tecnico - scientifico nazionale

Maria Masocco, Angelo D’Argenzio, Nicoletta Bertozzi, Stefano Campostrini, Giuliano Carrozzi, Benedetta Contoli, Marco Cristofori, Amalia Maria Carmela De Luca, Susanna Lana, Pirous Fateh-Moghadam, Valentina Minardi, Valentina Possenti, Mauro Ramigni, Massimo Oddone Trinito, Stefania Vasselli

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