• Non ci sono risultati.

Repubblica Italiana Assemblea Regionale Siciliana XVI Legislatura RESOCONTO STENOGRAFICO 216ª SEDUTA MERCOLEDI 28 GENNAIO 2015

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Repubblica Italiana Assemblea Regionale Siciliana XVI Legislatura RESOCONTO STENOGRAFICO 216ª SEDUTA MERCOLEDI 28 GENNAIO 2015"

Copied!
11
0
0

Testo completo

(1)

Assemblea Regionale Siciliana XVI Legislatura

RESOCONTO STENOGRAFICO 216ª SEDUTA

MERCOLEDI’ 28 GENNAIO 2015

Presidenza del Vicepresidente VENTURINO

A cura del Servizio Lavori d’Aula Ufficio del regolamento e dei resoconti

(2)

INDICE

Congedi . . . 3

Interrogazione

(Annunzio) . . . 3

Interpellanza

(Annunzio) . . . 3

Mozioni

(Annunzio) . . . 4

Allegato: interrogazione, interpellanza e mozioni (testi) ……… 7

(3)

La seduta è aperta alle ore 16.31

RAGUSA, segretario, dà lettura del processo verbale della seduta precedente che, non sorgendo osservazioni, si intende approvato.

PRESIDENTE. Ai sensi dell’articolo 127, comma 9, del Regolamento interno, do il preavviso di trenta minuti al fine delle eventuali votazioni mediante procedimento elettronico che dovessero avere luogo nel corso della seduta.

Invito, pertanto, i deputati a munirsi per tempo della tessera personale di voto.

Ricordo, altresì, che anche la richiesta di verifica del numero legale (art. 85) ovvero la domanda di scrutinio nominale o di scrutinio segreto (art. 127) sono effettuate mediante procedimento elettronico.

Congedi

PRESIDENTE. Comunico che hanno chiesto congedo per oggi gli onorevoli La Rocca Ruvolo, Fazio, Greco Giovanni, Forzese, Papale e Vinciullo.

Annunzio di interrogazione

PRESIDENTE. Comunico che è stata presentata la seguente interrogazione con richiesta di risposta orale:

N. 2479 - Provvedimenti urgenti per il rinnovo del contratto del personale infermieristico per la postazione 118 di Comiso (RG).

- Presidente Regione - Assessore Salute Assenza Giorgio

Avverto che l’interrogazione testé annunziata sarà iscritta all’ordine del giorno per essere svolta al proprio turno.

Annunzio di interpellanza

PRESIDENTE. Comunico che è stata presentata la seguente interpellanza:

N. 247 - Iniziative a livello centrale per l'emanazione, da parte del Governo nazionale, del DPCM di cui all'art. 40 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni in legge 30 luglio 2010, n. 122, in materia di esenzione IRAP.

- Presidente Regione - Assessore Economia

Mangiacavallo Matteo; Cancelleri Giovanni Carlo; Cappello Francesco; Ciaccio Giorgio;

Ciancio Gianina; Ferreri Vanessa; Foti Angela; La Rocca Claudia; Palmeri Valentina; Siragusa Salvatore; Tancredi Sergio; Trizzino Giampiero; Zafarana Valentina; Zito Stefano

Avverto che, trascorsi tre giorni dall’odierno annunzio senza che il Governo abbia fatto alcuna dichiarazione, l’interpellanza si intende accettata e sarà iscritta all’ordine del giorno per essere svolta al proprio turno.

(4)

Annunzio di mozioni

PRESIDENTE. Comunico che sono state presentate le seguenti mozioni:

N. 397 - Dichiarazione dello stato di calamità per le zone colpite dagli eventi calamitosi del 22 gennaio 2015.

Foti Angela; Cappello Francesco; Ciaccio Giorgio; Ciancio Gianina; Ferreri Vanessa; La Rocca Claudia; Mangiacavallo Matteo; Palmeri Valentina; Siragusa Salvatore; Trizzino Giampiero;

Cancelleri Giovanni Carlo; Tancredi Sergio; Zafarana Valentina; Zito Stefano Presentata il 26/01/15

N. 398 - Realizzazione del grande progetto di protonterapia presso l'Azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania.

Barbagallo Anthony Emanuele; Gucciardi Baldassare; Raia Concetta; Vullo Gianfranco Presentata il 27/01/15

Avverto che le mozioni testé annunziate saranno demandate, a norma dell’articolo 153 del Regolamento interno, alla Conferenza dei Presidenti dei Gruppi parlamentari per la determinazione della relativa data di discussione.

PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, comunico che il Presidente della Commissione “Bilancio” ha inviato, in data odierna, una nota di cui do lettura:

«Si comunica che questa Commissione, nella seduta n. 185 del 28 gennaio 2015, ha completato l’approfondimento del testo di cui in oggetto, rinviato dall’Aula ai sensi dell’articolo 121 quater del Regolamento interno, dando incarico al Presidente di riferire in Aula sulle determinazioni assunte.

In ragione dei contenuti del disegno di legge la Commissione chiede, altresì, che lo stesso sia inserito con urgenza all’ordine del giorno dei lavori dell’Aula.».

Pertanto, al fine di consentire l’iscrizione all’ordine del giorno del disegno di legge n. 875/A

“Disposizioni in materia di pagamento dei debiti della pubblica amministrazione”, ai sensi dell’articolo 121 quater del Regolamento interno, rinvio la seduta ad oggi, 28 gennaio 2015, alle ore 16.45, con il seguente ordine del giorno:

I - DISCUSSIONE DEL DISEGNO DI LEGGE:

- “Disposizioni in materia di pagamento dei debiti della pubblica amministrazione”.

(n. 875/A)

Relatore: on. Dina

II - DISCUSSIONE DEL DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE ECONOMICO- FINANZIARIA (D.P.E.F.) PER GLI ANNI 2015-2017

Relatore di maggioranza: on. Dina Relatore di minoranza: on. Milazzo G.

III - DISCUSSIONE DEL DISEGNO DI LEGGE:

(5)

- “Disposizioni in materia di personale delle Camere di Commercio, industria ed artigianato. Fondo di quiescenza”. (n. 905/A) (Seguito)

Relatore: on. Mangiacavallo

IV - SVOLGIMENTO, AI SENSI DELL’ARTICOLO 143 DEL REGOLAMENTO INTERNO, DELL’INTERROGAZIONE:

N. 1809 - “Iniziative finalizzate a una rivalutazione del progetto 'Sicilian Factory' nell'ambito delle misure per l'inclusione sociale di soggetti svantaggiati.”

(19 febbraio 2014)

ALONGI

V - DISCUSSIONE DEI DISEGNI DI LEGGE:

1) “Schema di progetto di legge costituzionale da proporre al Parlamento della Repubblica ai sensi dell'articolo 41 ter, comma 2, dello Statuto recante 'Modifiche dello Statuto della Regione siciliana aventi ad oggetto disposizioni in materia di ripudio della mafia a tutela dei diritti fondamentali dei cittadini, delle libertà civili, politiche, economiche e sociali'”. (n. 223/A)

Relatore: on. Malafarina

2) “Modifiche alla legge regionale 10 agosto 2012, n. 47. Autorità Garante della persona con disabilità nella Regione”. (n. 528/A)

Relatore: on. Anselmo

3) “Modifiche della legge regionale n. 29/1951 in materia di elezione dei deputati dell'Assemblea regionale siciliana e del Presidente della Regione”. (nn. 428-186-194-210-234-411-421-436/A)

Relatore: on. Cracolici

VI - DISCUSSIONE DELLA MOZIONE:

N. 156 - Interventi urgenti per assicurare la corretta applicazione dello Statuto siciliano in materia di rapporti finanziari con lo Stato.

(24 luglio 2013)

CORDARO – MICCICHE’ – CLEMENTE – ANSELMO – GERMANA’

VII - DISCUSSIONE DELLA MOZIONE:

(6)

N. 294 - Iniziative urgenti per una corretta gestione dei flussi migratori verso la Sicilia.

(23 aprile 2014)

VENTURINO – CIMINO – MARZIANO – RAGUSA – CIRONE

VIII - DISCUSSIONE DELLA MOZIONE:

N. 233 - Opportune iniziative concernenti il complesso immobiliare sito a Palermo, in via Ingegneros 31.

(25 novembre 2013)

MILAZZO G. - D'ASERO - CASCIO F. – VINCIULLO

IX - SEGUITO DELLA DISCUSSIONE DELLA MOZIONE:

N. 178 - Verifica del rapporto che intercorre tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e la concessionaria che si occupa della gestione delle autostrade siciliane con eventuale adozione di misure alternative.

(19 settembre 2013)

GRASSO - LANTIERI - CORDARO - CIMINO – CLEMENTE

X - DISCUSSIONE DELLA MOZIONE:

N. 286 – Rimozione del Segretario generale della Presidenza della Regione siciliana.

(26 marzo 2014)

CIACCIO - CANCELLERI - ZAFARANA - PALMERI - CAPPELLO - TANCREDI - CIANCIO - FERRERI - MANGIACAVALLO - SIRAGUSA - TRIZZINO - FOTI - LA ROCCA - ZITO - GRECO G.

La seduta è tolta alle ore 16.41

DAL SERVIZIO LAVORI D’AULA

Il Direttore dott. Mario Di Piazza

Il Consigliere parlamentare responsabile dott.ssa Maria Cristina Pensovecchio

(7)

Allegato: interrogazione, interpellanza e mozione (testi):

«Al Presidente della Regione e all'Assessore per la salute, premesso che da qualche settimana i cittadini di Comiso lamentano l'assenza del personale infermieristico a bordo dell'ambulanza medicalizzata a servizio del nosocomio;

considerato che il sindacato medici italiani (SMI) nei giorni scorsi ha proclamato lo stato di agitazione dei medici di emergenza territoriale proprio per il mancato rinnovo del contratto degli infermieri professionali per la postazione 118 di Comiso, declinando anche eventuali responsabilità civili e penali per fatti spiacevoli che dovessero presentarsi a causa dell'assenza del personale infermieristico;

preso atto che da più di due anni la postazione 118 di Comiso è equipaggiata con l'infermiere a bordo grazie ad una delibera dell'Azienda sanitaria con la quale la stessa Azienda si è fatta carico degli oneri che, invece, spetterebbero alla centrale operativa di Catania;

tenuto conto che il 30 settembre u.s. la delibera aziendale è scaduta, di conseguenza il servizio a bordo dell'ambulanza è stato sospeso, privando i cittadini di un servizio istituito anche per bilanciare il dimensionamento subìto dal pronto soccorso casmeneo, dove in virtù di una disposizione della centrale operativa del 118 di Catania si obbliga il trasporto dei pazienti in codice giallo o rosso al nosocomio vittoriese;

per sapere, atteso che la sanità siciliana non finisce mai di stupire, quali urgenti e immediate misure intendano adottare a tutela della salute dei cittadini per far fronte a questa gravissima emergenza, considerato che una simile condizione rende inefficiente, oltre che potenzialmente imprudente, il ricorso al servizio sanitario reso, tenuto conto che il medico senza alcuna assistenza infermieristica difficilmente riesce ad arginare le situazioni di soccorso per cui è stata istituita l'ambulanza medicalizzata». (2479)

«Al Presidente della Regione e All'Assessorato per l'economia, premesso che:

la legge regionale n. 11 del 12 luglio 2011, all'art. 1, prevede l'esenzione IRAP Sicilia per le nuove imprese giovanili e femminili costituite nel 2011 e 2012;

la medesima legge rimanda al dettato dell'articolo 40 del D.L. 78/2010 comma 2, secondo il quale 'Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, d'intesa con ciascuna delle Regioni che emanano leggi ai sensi e nei limiti di cui al comma 1, e' stabilito il periodo d'imposta a decorrere dal quale trovano applicazione le disposizioni di tali leggi.';

considerato che:

detto decreto, che avrebbe, appunto, dovuto stabilire la decorrenza e, quindi, la data di applicabilità della norma, non è mai stato emanato;

numerose imprese giovanili e femminili, in fase di start up, hanno avviato attività in Sicilia, nel 2011 e 2012, facendo proprio affidamento alla agevolazione regionale prevista dalla legge 11 del 2011;

(8)

lo sgravio tributario indicato nella legge regionale, pertanto, si è rivelato ingannevole, in alcuni casi, ovvero un boomerang, in altri, per le stesse imprese che vi hanno fatto affidamento;

la stessa Agenzia delle Entrate, infatti, ancora oggi non ha istituito un codice specifico da indicare nelle dichiarazioni IRAP per applicare tale esenzione; circostanza questa che viceversa si è realizzata in occasione della precedente esenzione IRAP del 2004, nella quale non era previsto nessun rimando ad alcun decreto per far valere la decorrenza dell'esenzione;

detta circostanza risulta essere la dimostrazione implicita che anche l'Agenzia delle Entrate non ritenga applicabile l'agevolazione de qua;

rilevato che a causa di quanto sopra rappresentato, numerosi imprenditori siciliani, che avrebbero potuto godere delle agevolazioni IRAP in esame, versano in una situazione di grande incertezza interpretativa, non sapendo se applicare l'agevolazione - con il rischio di pesanti recuperi d'imposta da parte dell'Agenzia delle Entrate e conseguenti sanzioni - ovvero non applicarla, rischiando così di perdere una grande agevolazione per le loro imprese ove questa poi si chiarisse essere applicabile nei periodi dal 2012 in poi;

ritenuto che in attesa di una finestra normativa che possa consentire una modifica della norma regionale - anche in un'ottica di reale applicazione del consolidato regionalismo tributario e sopratutto alla luce della specialità dello Statuto siciliano - appare oltremodo utile un intervento da parte del Governo regionale allo scopo di spingere il Governo centrale all'emanazione del DPCM previsto dal comma 2 dell'articolo 40 del Decreto Legge 31 ma ggio 2010 n. 78 convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010 n. 122;

per quanto sopra, gli effetti dell'agevolazione in questione ricadono nella sfera finanziaria e tributaria della Regione siciliana, sicché si ritiene che il D.P.C.M. de quo potrà essere emanato senza difficoltà da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri solo ove lo stesso ravvisi una chiara e forte volontà politica regionale in tal senso (l'articolo 40 comma 2 del d.l. 78/2010 recita infatti '...(omissis)...Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, d'intesa con ciascuna delle Regioni...omissis...';

per conoscere se, sulla scorta delle su esposte argomentazioni, intendano assumere iniziative finalizzate all'emanazione, da parte del Governo nazionale, del DPCM come stabilito dal comma 2 dell'articolo 40 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni in legge 30 luglio 2010, n. 122». (247)

«L'ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA

PREMESSO che l'intensa grandinata che ha colpito la provincia di Catania ed in particolare i comuni di Giarre, Acireale e Catania in data 22 gennaio 2015 ha causato ingenti danni a centinaia di ettari di colture di agrumeto e ortaggi e produzioni florovivaistiche;

CONSIDERATO che:

gli agricoltori ed i rappresentanti di categoria denunciano da tempo le scarse possibilità di sopravvivenza delle imprese dovute in primis dall'impossibilità di competere su un mercato inondato da prodotti provenienti da Paesi extracomunitari;

(9)

l'esposizione degli agricoltori ai rischi naturali dovuti a fattori ambientali avversi e a condizioni climatiche sempre meno prevedibili cresce di giorno in giorno e mette in pericolo la sostenibilità economica delle aziende;

i ridotti indennizzi concessi a posteriori dagli enti pubblici non sono più sufficienti a risarcire gli agricoltori dalle perdite subite e ancor meno a ristrutturare il potenziale produttivo danneggiato e che tale condizione alimenta aspettative sui risarcimenti ex post, con l'unico risultato di aumentare i contenziosi anche alla luce dell'esiguità delle risorse pubbliche disponibili;

TENUTO CONTO che:

le rappresentanze degli agricoltori hanno chiesto l'intervento del Governo regionale a sostegno degli imprenditori agricoli e dei lavoratori del settore;

le organizzazioni di categoria, con il supporto degli uffici tecnici delle amministrazioni comunali di appartenenza, stanno inoltrando all'ispettorato dell'agricoltura un primo resoconto dei problemi del comparto e dei danni causati dalla grandine,

IMPEGNA IL GOVERNO DELLA REGIONE e per esso

L'ASSESSORE PER L'AGRICOLTURA,

LO SVILUPPO RURALE E LA PESCA MEDITERRANEA

a dichiarare lo stato di calamità naturale per le zone suindicate al fine di permettere il ripristino dei danni subiti a causa della catastrofica grandinata verificatasi il 22 gennaio 2015;

a recepire, tempestivamente, ogni iniziativa finalizzata alla quantificazione dell'entità dei danni alle produzioni in coerenza con quanto previsto dalle legislazione in materia;

a sensibilizzare quanto più possibile le aziende al ricorso volontario a strumenti di gestione del rischio, in particolare al mercato assicurativo agevolato o al fine di assicurare il raccolto e gli animali come previsto dal Piano assicurativo agricolo annuale nell'ambito della gestione dei rischi;

a dare maggiore spazio nel programma di sviluppo rurale per il periodo 2014-2020 con la possibilità di introdurre fondi di mutualizzazione per le avversità atmosferiche, le epizoozie, le infestazioni parassitarie e per la stabilizzazione dei redditi nel rispetto della la normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato». (397)

«L'ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA PREMESSO che:

nel 2003, su impulso dell'Istituto nazionale di fisica nucleare, ha preso avvio un programma di realizzazione di centri di protonterapia;

si tratta di una cura innovativa nel settore oncologico che utilizza particelle nucleari pesanti, i protoni, che, a differenza dei fotoni e degli elettroni (utilizzati nella radioterapia convenzionale), possono essere inviati con grande precisione, tramite un acceleratore di particelle, su bersagli

(10)

anche di piccola dimensione colpendo e distruggendo le cellule tumorali senza danneggiare i tessuti sani circostanti;

la sezione catanese dell'Istituto, in collaborazione col Policlinico di Catania, ha intrapreso in via sperimentale trattamenti per la cura di alcune neoplasie, in particolar modo in ambito oculistico;

grazie a tale sperimentazione, ad oggi circa 300 pazienti con patologie oncologiche sono stati trattati con percentuali di guarigione del 95%;

il piano oncologico nazionale nel 2010 ha previsto l'utilizzo di tale terapia per la cura delle neoplasie e individuato la provincia di Catania quale area dove collocare uno dei 4 centri nazionali;

nel 2011, il progetto è entrato a far parte della strategia regionale per l'innovazione ed inserito nei 'Grandi progetti' del PO FESR 2007/2013 per un importo di oltre 112 milioni di euro, soggetto beneficiario l'azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania;

l'investimento è coperto da fondi a valere sul PO FESR per circa il 25%, da risorse private per il 28%, dal cofinanziamento dello Stato per il 32% e della Regione siciliana per il 9% (10 milioni di euro), mentre l'azienda Cannizzaro impegnava poco meno di 4 milioni di euro;

l'Assessorato Salute, con D.A. 28 giugno 2013, ha determinato in 18 mila euro la tariffa per un ciclo completo di protonterapia;

con bando pubblicato sulla GUCE, nel maggio 2012, il Cannizzaro di Catania ha indetto una gara, ai sensi dell'art. 58 del codice dei contratti pubblici (dialogo competitivo), per la progettazione, costruzione e gestione di un centro di radioterapia non convenzionale per l'erogazione su scala clinica della protonterapia-adroterapia;

alla gara hanno partecipato tre RTI che, tuttavia, alla fine della procedura di dialogo, non hanno presentato alcuna offerta finale e, pertanto, la gara è stata dichiarata deserta;

CONSIDERATO che:

la realizzazione del centro di protonterapia nella città di Catania avrebbe comportato innumerevoli vantaggi che oggi rischiano di essere vanificati;

la possibilità di curare in Sicilia patologie tumorali con una terapia di assoluta avanguardia ridurrebbe il ricorso a cure fuori regione, ed anzi costituirebbe un'attrattiva verso potenziali pazienti provenienti da altre regioni; Catania, infatti, sarebbe uno dei 3 centri previsti in tutta Italia, insieme a Pavia e Trento;

centri clinici di protonterapia sono ormai diffusi in USA e in Giappone nonché in altre parti del mondo, a dimostrazione della validità della cura e della sua sostenibilità economica;

la sperimentazione svolta negli anni dalla sezione catanese dell'Istituto di fisica nucleare, in collaborazione col Policlicnico, ha generato il consolidarsi di professionalità di altissimo valore scientifico, sanitario e tecnologico che rappresentano un patrimonio inestimabile in grado di costituire una vera e propria eccellenza nel settore;

(11)

la localizzazione del centro è ancora più opportuna considerato il contesto industriale e tecnologico nel quale si sarebbe inserito: il sistema industriale della provincia di Catania, per la sua vocazione all'hi-tech e grazie al know-how sviluppato, sarebbe stato in grado di garantire tecnologie per la gestione delle sofisticate attrezzature impiegate dal centro;

pertanto, la mancata realizzazione del centro è un danno anche per le potenzialità di sviluppo del suddetto tessuto industriale;

CONSTATATO che:

il dipartimento per la pianificazione strategica dell'Assessorato Salute ha comunicato al Dipartimento per la programmazione l'intenzione di dirottare i fondi inizialmente assegnati al grande progetto per la protonterapia alla copertura di un altro intervento;

ciò sembra dimostrare la volontà di abbandonare definitivamente il progetto di costruzione del centro di protonterapia nella città di Catania dopo che la gara è andata deserta;

è necessario, viceversa, rilanciare il progetto utilizzando, ove ne ricorrano i presupposti, differenti modalità di scelta del contraente,

IMPEGNA IL GOVERNO DELLA REGIONE

a porre in essere tutti gli adempimenti necessari al fine di pervenire alla realizzazione del grande progetto di protonterapia presso l'azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania». (398).

Riferimenti

Documenti correlati

Questa Sicilia si attende molto da chi è stato chiamato ad affrontare e a gestire la sanità in Sicilia e sono convinto che anche questo settore strategico che coinvolge tutti i

Siamo tredici commissari, più il Governo, e usare toni completamente diversi, più rispettosi, per un uomo di sicura fede democratica, come è lei - come vede io sono, uso

«Al Presidente della Regione, all'Assessore per l'economia e all'Assessore per l'istruzione e la formazione professionale, premesso che in seguito all'avviso congiunto fra il

PRESIDENTE. Si passa al II punto all’ordine del giorno: Discussione dei disegni di legge. Si procede con l’esame del disegno di legge “Disposizioni per favorire l’economia. Norme

premesso che nella Regione siciliana non sono state ancora strutturate, organicamente e funzionalmente, così come prescritto dalla normativa di settore, le competenze e le

BENINATI, presidente della Commissione. Lo pongo in votazione. Chi è favorevole resti seduto; chi è contrario si alzi. Chiedo di parlare. Ne ha facoltà. Signor Presidente,

n.7993 del 24 dicembre 2019, ad integrazione della predetta nota prot.n.7826/2019, si ritiene opportuno precisare che: la vendita al Fondo Pensioni delle quote pari al 35%

se calcolate il 4,5 per cento di 118 milioni di euro, avremo altri 5 o 6 milioni di euro, quindi, aggiungendoli agli immobili, comunque, staremmo ben al di sotto dei 20 milioni di