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C O M U N E D I M A N T O V A LA GIUNTA COMUNALE

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Academic year: 2022

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C O M U N E D I M A N T O V A

SEGRETERIA GENERALE

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

N. 43 Reg. Deliberazioni N. 10148/2013 di Prot. G.

OGGETTO: “Criteri minimi relativi alla regolarità dei pagamenti per l’accesso al servizio mensa a.s. 2013/2014 presso le scuole dell’Infanzia, primarie e secondarie di 1° grado di Mantova”

L’anno duemilatredici (2013) - addì 19 (diciannove) del mese di marzo ad ore 11:15 nella sala della Giunta Comunale

LA GIUNTA COMUNALE

Si è riunita in seduta ordinaria

Presidente il Sindaco Arch. SODANO NICOLA

Presenti:

gli Assessori:

CAVAROCCHI MARCO IRPO ROBERTO

MAFFINI MARIELLA ROSE ESPEDITO

TOMMASINI GERMANO TONELLI MARCO

TONGHINI ENZO

Partecipa il Segretario Generale F.F. del Comune DOTT.SSA ANNAMARIA SPOSITO.

Il Sindaco, constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la seduta.

(2)

DGC n. 43 del 19/03/2013

LA GIUNTA COMUNALE

PREMESSO che nella Delibera n.63 del 13/3/2012 la Giunta Municipale ha inteso affrontare e arginare il problema del non pagamento del costo della mensa da parte di numerose famiglie, appartenenti a tutte le fasce economiche, prevedendo specifiche modalità di intervento

VISTA la comunicazione di CIR Food del 1 marzo 2013 (prot. ND/13/121/US) che conferma il persistere del problema degli insoluti e segnala debiti dagli attuali fruitori del servizio mensa per un ammontare complessivo pari a € 319.484 €, di cui 117.095,33 per pasti consumati nel corrente anno scolastico, e € 202.389 per pasti consumati nei precedenti anni scolastici,

PRECISATO che l’entità del debito, ed in particolare quello riferito agli scorsi anni scolastici, denota una persistenza nei mancati pagamenti che impone di intervenire a fianco della Ditta concessionaria e delle scuole, per evitare l’allargamento del fenomeno,

RICHIAMATO che le mense scolastiche si configurano, ai sensi del Decreto Ministeriale 31.12.1983, come servizi a domanda individuale, ossia servizi posti in essere ed utilizzati a richiesta dell’utenza, e che, come tali, debbono essere pagati dai fruitori secondo i corrispettivi previsti, graduati attraverso l’applicazione dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE)

RITENUTO necessario intervenire anche per rispettare e indirettamente tutelare le famiglie che, invece, ottemperano con regolarità e scrupolo al pagamento dei pasti dei loro figli, secondo la retta attribuita in base alle fasce ISEE di appartenenza,

PRESO ATTO che, ai sensi della citata delibera 63/2012, il mancato pagamento della mensa potrà determinare la non accettazione dell’adesione al servizio a far tempo dal 1° settembre 2013, qualora l’entità del debito superi i parametri che la Giunta Comunale approverà con il presente atto, e purchè la famiglia riceva sia il sollecito a regolarizzare la propria posizione debitoria, sia il contemporaneo invito a presentarsi presso gli uffici comunali, per segnalare le motivazioni dell’insolvenza e consentire all’Ente di valutare se non ricorrano gli estremi di una presa in carico dell’utente da parte dei Servizi Sociali

RICHIAMATA la necessità di individuare soglie di debito, graduate secondo la fascia ISEE di appartenenza come previsto dalla Del. 63/2012, oltre le quali far scattare il suddetto provvedimento,

PRESO ATTO quindi della necessità di definire un criterio che, potendosi applicare a tutte le fasce, porti alla graduazione suddetta,

RITENUTO che tale criterio possa essere individuato nel numero dei pasti non pagati, ritenendo tale aspetto idoneo sia a graduare le soglie di debito, sia a definire per tutti genitori la soglia oltre la quale non vi sarà più tolleranza per comportamenti omissivi rispetto al dovere di pagare i pasti consumati dai propri figli,

RITENUTO di quantificare tale criterio in 100 o più pasti non pagati dal singolo utente (il numero dei pasti si otterrà suddividendo il debito accumulato per il costo pasto attualmente attribuito in base alla fascia ISEE di appartenenza), sulla considerazione che 100 o più pasti

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stanno a significare che il comportamento omissivo riguarda almeno tutti i pasti del presente anno scolastico e, a salire del debito, anche pasti consumati negli anni scolastici precedenti.

PRECISATO che il singolo pasto ha un costo, come da contratto di concessione, pari di € 5,20 (€ 5,01 per i pasti in asporto) e che tale costo è, per alcune fasce isee, assunto a carico del Comune,

PRESO ATTO che, rapportando il costo suddetto a 100 pasti e alle fasce di reddito, si ottiene la seguente tabella che, alla colonna B, definisce le soglie minime di debito per singolo utente, oltre le quali si applica il presente provvedimento,

A B C

Fascia ISEE Costo 100 pasti a carico del Comune

Costo 100 pasti a carico della Famiglia

Totale costo 100 pasti

€ 0,00 - € 5.164,00 420,00€ 100,00€ 520,00€

€ 5164,01 - € 10.329,00 320,00€ 200,00€ 520,00€

€ 10.329,01 - € 15.493,00 220,00€ 300,00€ 520,00€

€ 15.493,01 - € 22.724,00 49,00€ 471,00€ 520,00€

€ 22.724,01 (e residenti

fuori comune) - 520,00 *€ 520,00€

• € 501,00 per i pasti in asporto

• sono previsti ulteriori sconti per fratelli, in tali casi si applicherà, per individuare la soglia, la tariffa scontata moltiplicata per 100 pasti

PRECISATO che risultano rientrare nella casistica 296 utenti (che rappresentano il 23% dei debitori), di cui 63 con un debito superiore ai 1.000,00 € e 99 con un debito superiore ai 500,00€ e che il loro debito assomma, al 28 febbraio 2013, a € 217.919, ossia rappresenta il 68,20 € del debito complessivo.

RITENUTO di disporre, come già previsto dalla delibera 63/2012, che per i debiti che rimarranno comunque insoluti, nonostante il presente provvedimento, gli uffici comunali verificheranno la possibilità tecnica di recuperare i crediti che il concessionario abbia maturato, utilizzando le procedure di recupero diretto consentite agli enti pubblici, previa cessione del credito da parte di CIR al Comune, e con l’impegno per quest’ultimo di ritrasferire a CIR solo gli eventuali recuperi andati a buon fine, al netto delle spese sostenute,

VISTO il parere espresso ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs 267/2000 dal Dirigente del Settore Servizi Educativi e sociali in ordine alla regolarità tecnica dando atto che, ai sensi del D.L.

174/2012, il presente atto non ha riflessi diretti nè indiretti sulla situazione finanziaria dell’Ente e pertanto non necessita del parere di regolarità contabile;

AD UNANIMITÀ di voti palesi espressi ai sensi di legge;

DELIBERA

DISPORRE CHE:

1) le famiglie che al 28 febbraio 2013 non abbiano pagato 100 o più pasti consumati dai loro figli (intesi individualmente) nelle mense scolastiche non possano aderire per il proprio figlio al servizio mensa, a far tempo dal 1° settembre 2013, purchè le stesse famiglie ne ricevano avviso entro il 30 aprile, unitamente all’invito a regolarizzare la posizione. La soglia debitoria minima per l’applicazione del provvedimento in oggetto è definita alla colonna B della tabella posta in premessa.

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2) la comunicazione di non iscrizione alla mensa dovrà contenere anche l’invito a presentarsi presso gli uffici comunali, per segnalare le motivazioni dell’insolvenza e consentire all’Ente di valutare se non ricorrano gli estremi di una presa in carico dell’utente da parte dei Servizi Sociali.

3) non appena la famiglia avrà regolarizzato la propria posizione, azzerando i propri debiti nei confronti del concessionario, potrà presentare richiesta di iscrizione alla mensa, che verrà immediatamente accettata.

4) il provvedimento potrà essere sospeso anche a seguito di eventuali piani di rientro dal debito, purchè concordati con la Cooperativa Italiana di Ristorazione.

5) i bambini non iscritti alla mensa usufruiranno di orari di uscita al termine delle attività didattiche antimeridiane e per tale ragione organizzativa il provvedimento di non iscrizione alla mensa sarà comunicato alla scuola di competenza.

DARE MANDATO agli uffici comunali di verificare la possibilità tecnica di recuperare i debiti che rimarranno comunque insoluti, nonostante il presente provvedimento, utilizzando le procedure di recupero diretto consentite agli enti pubblici, previa cessione del credito da parte di CIR al Comune, e con l’impegno per quest’ultimo di ritrasferire a CIR solo gli eventuali recuperi andati a buon fine, al netto delle spese sostenute,

AD UNANIMITA’ di voti espressi per alzata di mano, di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile stante l’urgenza di provvedere in merito.

PI/pb

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COMUNE DI MANTOVA

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE Giunta Comunale

OGGETTO: Criteri minimi relativi alla regolarità dei pagamenti per l’accesso al servizio mensa a.s. 2013/2014 presso le scuole dell’Infanzia, primarie e secondarie di 1° grado di Mantova

PARERE DI REGOLARITA’ TECNICA

Visto con parere FAVOREVOLE .

Mantova, 14/03/2013

Il Responsabile

SS - Servizi Educativi e Sociali

GHIDONI ERNESTO (Firmato Digitalmente)

Rappresentazione del documento conservato elettronicamente secondo la normativa vigente Firmato digitalmente da : GHIDONI ERNESTO (591999 - Postecom CA2).

Data firma: 14/03/2013.

(6)

Verbale letto approvato e sottoscritto.

IL SINDACO

F.to ARCH. NICOLA SODANO

IL SEGRETARIO GENERALE F.F.

F.to DOTT.SSA ANNAMARIA SPOSITO

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Per copia conforme ad uso amministrativo

Mantova, li

L’incaricato

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CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE

Il sottoscritto responsabile del Servizio di Supporto agli organi elettivi

C E R T I F I C A

che copia della presente deliberazione è stata affissa all’Albo Pretorio in data odierna e vi rimarrà per quindici giorni consecutivi.

Mantova, li ____________

F.to L’incaricato al Servizio

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Mantova, li

Divenuta esecutiva per decorso del termine di dieci giorni dal primo di pubblicazione all’Albo Pretorio comunale avvenuto il _____________ senza opposizioni.

L’incaricato

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