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DONNA: TRA CRISI E LAVORO DATI

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Academic year: 2022

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A N D A M E N T O D E G L I I N F O RT U N I S U L L AV O R O

DATI

©

NUMERO

2

FEBBRAIO 2014 I N A I L - R o m a , P i a z z a l e G i u l i o P a s t o r e , 6 - Te l . 0 6 / 5 4 8 7 . 1 Segretaria di Redazione Vitalina Paris - Tel. 06/54872290 - Fax 06/54872603

QUESTO MESE:

Direttore Responsabile Mario G. Recupero Tabelle a cura di Andrea Bucciarelli

Capo redattore Alessandro Salvati Grafici a cura di Vitalina Paris

Questa newsletter è disponibile nel sito web dell’INAIL all’indirizzo http://www.inail.it alla sezione Dati e Statistiche/Periodico statistico Dati Inail

ISSN 2035-5645

DONNA: TRA CRISI E LAVORO

Alla valanga dei segni meno, presenti nel quadro economico- sociale del nostro Paese, l'occu- pazione femminile sembra fare eccezione.

Nel 2012 le lavoratrici sono, infatti, aumentate di 110mila unità rispetto al 2011 (+1,2%).

Aumenta anche il numero delle donne disposte a lavorare che cresce dal 16,5% a circa il 24%. Il segno più si deve a tre compo- nenti: all’aumento delle lavoratri- ci straniere, cresciute di 76mila unità (+7,9%); alle 148mila over 50 che per effetto della riforma delle pensioni sono rimaste nel loro posto di lavoro (+ 6,8%) e alla crescita delle donne indotte dal periodo di ristrettezza econo- mica ad integrare la perdita delle entrate maschili.

Nonostante l'aumento dell'occu- pazione femminile, in Italia la quota di donne occupate sul tota- le della popolazione rimane di gran lunga inferiore a quella dell’Ue (47,1% contro il 58,6%).

Sul fronte infortunistico, nel quin- quennio 2008-2012, risulta un calo complessivo degli infortuni occorsi alle donne del 12,8% (da 250.759 casi nel 2008 a 218.701 nel 2012), più rilevante in Agricoltura (-26,9%) seguita da Industria (-12,9%) e Dipendenti statali (-4,5%). Le denunce morta- li, nello stesso periodo, sono pas- sate da 86 a 66 casi, 48 dei quali nelle sole attività dei servizi.

(Antonella Altimari)

Fonti: Occupazione e popolazione: ISTAT. Infortuni sul lavoro: INAIL, archivi Banca Dati Statistica aggiornata al 31.10.2013.

(*) Decessi avvenuti entro 180 giorni dalla data in cui si è verificato l'infortunio con esclusione di quelli per i quali è stata accertata la causa non professionale o non tutelata

DATI ISTAT/INAIL Maschi Femmine TOTALE % Femmine

sul Totale POPOLAZIONE, OCCUPATI E INFORTUNI DENUNCIATI PER SESSO - ANNO 2012

Popolazione di 15 anni e oltre 25.019.458 26.975.331 51.994.789 51,9 Occupati (Media 2012) 13.440.545 9.458.183 22.898.728 41,3 - Agricoltura, Industria e servizi, Dip. Conto Stato

Infortuni denunciati in complesso 438.127 218.701 656.828 33,3

Infortuni mortali (*) 778 66 844 7,8

- Settore navigazione

Infortuni denunciati in complesso 980 52 1.032 5,0

Infortuni mortali 1 - 1 -

In complesso

Infortuni denunciati in complesso 439.107 218.753 657.860 33,3

Infortuni mortali 779 66 845 7,8

Nord-ovest Nord-est Centro Mezzogiorno

0 50000 100000 150000 200000 250000

34%

32%

31%

36%

IN COMPLESSO

Nord-ovest Nord-est Centro Mezzogiorno

0 50 100 150 200 250 300

8% 5%

10%

8%

CASI MORTALI

TAV. 1: INFORTUNI DENUNCIATI PER RIPARTIZIO- NE GEOGRAFICA E SESSO - TUTTE LE GESTIONI - ANNO EVENTO 2012

Incidenza media femminile = 33%

Incidenza media femminile = 8%

DONNA:

TRA CRISI E LAVORO È LUNGA LA STRADA DELLA PARITÀ

TRA I SESSI

INFORTUNI IN AMBITO DOMESTICO: LA PLATEA ASSICURABILE

(2)

6

DENTRO LA NOTIZIA

È LUNGA LA STRADA

DELLA PARITÀ TRA I SESSI

È ancora lunga la strada che l’Italia deve percorrere secondo il Word Economic Forum 2013 per sanare le differenze di genere. Il nostro Paese, infatti si colloca al 71° posto della graduatoria (su 136) e nel corso degli ultimi 7 anni ha fatto progressi minimi, passando dal 68 al 67% sul 100% che rappresenta il massimo livello di uguaglianza tra i sessi.

Poco confortanti anche i risultati della recente ricerca condotta da Istat sulla capacità di generare reddito, dalla quale risulta che il valore del capitale umano pro- capite è di 453mila euro per i maschi e 231mila euro per le femmine. Le differenze sono da attribuire alla minore remunera- zione delle donne, al minor numero di lavoratrici e al più con- tenuto numero di anni lavorati. Il divario si riduce, se si considera anche il lavoro domestico.

Differenze di genere si osservano anche nell’analisi degli infortuni sul lavoro che per le donne, nel 2012, sono stati 218.701, il 33%

circa del totale, in diminuzione rispetto al 2011 del 5,7% contro il 9,5% complessivo.

Nello stesso anno si sono contate 66 morti di cui ben 36 avvenute in itinere; anche per i decessi femmi- nili si registrano riduzioni significa- tive dell’ordine del 27% nell’ultimo anno, rispetto al 6,6% del totale.

Articolata l’analisi degli infortuni per genere e attività: emerge,

infatti, una netta prevalenza di donne in settori specifici come l’assistenza alle famiglie dove oltre 89 denunce su 100 sono femminili, la sanità e l’assistenza sociale, con 73 casi su 100 e la gestione del Conto Stato, con 74 casi su 100.

La fascia di età più interessata dal

fenomeno infortunistico femminile è quella tra i 35 e i 49 anni che raccoglie il 44% delle denunce.

All’interno di questa classe gli infortuni delle donne costituiscono il 33,6% del totale, la percentuale sale, invece, tra i 50 e 64 anni dove raggiunge quasi quota 40.

(Adelina Brusco)

TAV. 2: INFORTUNI DENUNCIATI PER SESSO E CLASSE DI ETÀ - ANNO EVENTO 2012

Fino a 34 anni 25,4%

65 e oltre 0,9%

50 - 64 29,6%

35 - 49 44,1%

Fino a 34 anni 31,3%

65 e oltre 2,1%

50 - 64 23,2%

35 - 49 43,4%

FEMMINE

MASCHI

GESTIONI 2008 2009 2010 2011 2012 Var. % Var. %

2012/2011 2012/2008 INFORTUNI DENUNCIATI PER GESTIONE - ANNI EVENTO 2008-2012

Agricoltura 11.828 11.274 10.528 9.595 8.641 -9,9 -26,9

Industria e servizi 216.735 210.258 211.497 200.204 188.853 -5,7 -12,9 Dipendenti Conto Stato 22.196 22.878 23.521 22.225 21.207 -4,6 -4,5

Totale Femmine 250.759 244.410 245.546 232.024 218.701 -5,7 -12,8 di cui mortali (*) 86 71 78 91 66 -27,5 -23,3

In complesso

(Femmine+Maschi) 875.325 790.213 775.996 725.661 656.828 -9,5 -25,0 di cui mortali (*) 1.120 1.050 969 904 844 -6,6 -24,6

(*) Decessi avvenuti entro 180 giorni dalla data in cui si è verificato l'infortunio con esclusione di quelli per i quali è stata accertata la causa non professionale o non tutelata

(3)

APPUNTI PROFESSIONALI

7

INFORTUNI

IN AMBITO DOMESTICO:

LA PLATEA ASSICURABILE

L’Inail ha effettuato un recente stu- dio con lo scopo di comprendere meglio l’ampiezza della platea di persone potenzialmente soggette all’obbligo di assicurazione con- tro gli infortuni in ambito domesti- co, nell’apposita gestione Inail ad esse dedicata.

Tra i soggetti assicurabili, infatti, vi sono tutti gli individui di età com- presa tra i 18 e i 65 anni che si occupano in modo abituale ed esclusivo della cura della casa e delle persone che vi abitano, e non siano occupate in altra attività che comporta iscrizione presso forme obbligatorie di previdenza sociale, come ad esempio: pensionati di ogni tipologia, cittadini stranieri

residenti in Italia, studenti, inoccu- pati e disoccupati. A queste tipolo- gie vanno aggiunti i lavoratori in cassa integrazione guadagni, in mobilità, a tempo determinato, temporanei e stagionali, limitata- mente al periodo infra-annuale in cui non sono occupati.

Come si vede, si tratta di una col- lettività molto composita e variega- ta, per questo motivo non è imme- diato reperire dati statistici per quantificarne le componenti, poi- ché le fonti a cui riferirsi sono diver- se: principalmente l’Istat con le indagini sulle forze di lavoro e mul- tiscopo sulle famiglie, ma anche l’Inps e il ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca.

Lo studio evidenzia una stima molto conservativa e prudenziale, che indica tra i 5 e i 6 milioni gli individui interessati all’obbligo di assicurazione, mentre i dati Inail relativi alla gestione riportano numeri molto inferiori, peraltro in netto calo: da quasi 2,2 milioni di iscritti a circa 1,6 milioni nel 2012 (-26,1%).

Il dato positivo è che anche il numero di infortuni è in diminu- zione, poiché nel quinquennio 2008-2012 in esame le denun- ce sono passate da quasi 1.700 a poco meno di mille, di cui i casi indennizzati sono stati mediamente il 7,5%.

(Paolo Perone)

2008 2009 2010 2011 2012

0 500000 1000000 1500000 2000000 2500000

TAV. 3: CASALINGHE/I ASSICURATE ALL'INAIL (FONTE: OSSERVATORIO LAVORO DOMESTICO) - ANNI 2008-2012

CASALINGHE/I 2008 2009 2010 2011 2012

INFORTUNI IN AMBITO DOMESTICO DENUNCIATI E INDENNIZZATI - ANNI EVENTO 2008-2012

Denunce 1.691 1.602 1.466 1.149 992

Indennizzati 130 133 115 95 45

di cui:

Permanente 123 129 107 91 41

Morte 7 4 8 4 4

(4)

8

L’OSSERVATORIO STATISTICO

a cura di Adelina Brusco

LA PRODUZIONE INAIL

GLI INDENNIZZI PER INFORTUNIO

INDENNITÀ PER INABILITÀ TEMPORANEA (1)

PERIODI GESTIONI

Industria e Servizi Agricoltura TOTALE

Dicembre 2012 27.914 2.331 30.245

Dicembre 2013 27.459 2.429 29.888

Variazione % -1,63 4,20 -1,18

Gen. 2012 - Dic. 2012 386.098 34.145 420.243 Gen. 2013 - Dic. 2013 348.643 30.825 379.468

Variazione % -9,70 -9,72 -9,70

(1)Per data di definizione.

Gen2013 Feb2013 Mar2013 Apr2013 Mag2013 Giu2013 Lug2013 Ago2013 Set2013 Ott2013 Nov2013 Dic2013

0 500 1000 1500 2000 2500

TAV. 5: INDENNIZZI IN CAPITALE PER MESE DI EROGAZIONE

Gen2013 Feb2013 Mar2013 Apr2013 Mag2013 Giu2013 Lug2013 Ago2013 Set2013 Ott2013 Nov2013 Dic2013

0 140 280 420 560 700

TAV. 6: RENDITE DIRETTE PER MESE DI COSTITUZIONE

Gen2012 Feb2013 Mar2013 Apr2013 Mag2013 Giu2013 Lug2013 Ago2013 Set2013 Ott2013 Nov2013 Dic2013

0 30 60 90 120

TAV. 7: RENDITE A SUPERSTITI PER MESE DI COSTITUZIONE

INDENNIZZI IN CAPITALE PER MENOMAZIONE PERMANENTE (DANNO BIOLOGICO) (2)

PERIODI GESTIONI

Industria e Servizi Agricoltura TOTALE

Dicembre 2012 1.961 268 2.229

Dicembre 2013 1.881 265 2.146

Variazione % -4,08 -1,12 -3,72

Gen. 2012 - Dic. 2012 25.342 3.494 28.836 Gen. 2013 - Dic. 2013 24.378 3.411 27.789

Variazione % -3,80 -2,38 -3,63

(2)Per data di erogazione.

RENDITE PER INABILITÀ/MENOMAZIONE PERMANENTE (3)

PERIODI GESTIONI

Industria e Servizi Agricoltura TOTALE

Dicembre 2012 504 80 584

Dicembre 2013 519 89 608

Variazione % 2,98 11,25 4,11

Gen. 2012 - Dic. 2012 6.967 1.169 8.136

Gen. 2013 - Dic. 2013 6.898 1.225 8.123

Variazione % -0,99 4,79 -0,16

(3)Per data di costituzione della rendita.

RENDITE A SUPERSTITI (4)

PERIODI GESTIONI

Industria e Servizi Agricoltura TOTALE

Dicembre 2012 111 7 118

Dicembre 2013 99 10 109

Variazione % -10,81 42,86 -7,63

Gen. 2012 - Dic. 2012 1.296 185 1.481

Gen. 2013 - Dic. 2013 1.111 153 1.264

Variazione % -14,27 -17,30 -14,65

(4)Per data di costituzione delle rendite (vedovi, orfani, ecc.).

Gen2013 Feb2013 Mar2013 Apr2013 Mag2013 Giu2013 Lug2013 Ago2013 Set2013 Ott2013 Nov2013 Dic2013

0 5000 10000 15000 20000 25000 30000 35000

TAV. 4: INDENNITÀ DI TEMPORANEA PER MESE DI DEFINIZIONE

INDUSTRIA E SERVIZI AGRICOLTURA

TIPOLITOGRAFIA INAIL - MILANO

INDUSTRIA E SERVIZI AGRICOLTURA

INDUSTRIA E SERVIZI AGRICOLTURA

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