La gestione sostenibile dell’irrigazione nel vigneto
Daniela Vanella
Università degli Studi di Catania (daniela.vanella@unict.it)
Seminario: Tecniche innovative e sostenibili nel trattamento e recupero degli scarti e dei reflui della filiera vitivinicola
6 Maggio 2019
La gestione sostenibile dell’irrigazione nel vigneto
1) Irrigazione qualitativa di precisione nella vite: stima dei fabbisogni idrici colturali e strategie di irrigazione deficitaria;
2) Principali sistemi di erogazione in micro-irrigazione suggeriti in viticultura e cenni di filtrazione – automazione.
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Irrigazione qualitativa di precisione nella vite
L’impiego dell’irrigazione consente di preservare/regolare e migliorare la qualità delle produzioni vitivinicole.
L’irrigazione di precisione permette di ottimizzare la gestione irrigua a scala aziendale (risparmio idrico, energetico e di fertilizzanti) e l’efficienza d’uso dell’acqua.
https://www.santatresa.com/2014/02/03/vigne/
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Irrigazione sostenibile in viticoltura
La nutrizione idrica riveste un ruolo fondamentale per la gestione sostenibile del vigneto in quanto lo stato idrico della pianta regola le dinamiche dell’attività vegetativa e produttiva. Inoltre, le variazioni di deficit idrico legato ai cambiamenti climatici rafforzano il concetto che l’irrigazione di precisione è determinante per il raggiungimento degli obiettivi enologici.
Fraga et al. (2016)
Irrigazione sostenibile in viticoltura
• L’irrigazione non è una tecnica colturale di forzatura adottata per aumentare la capacità produttiva del vigneto a svantaggio della qualità dell’uva;
• L’irrigazione non deve essere considerata un intervento di soccorso da effettuare in generiche condizioni di stress della pianta utilizzando l’acqua se e quando disponibile, senza strategie di intervento ragionate e finalizzate a ottimizzare l’uso dell’acqua in relazione agli obiettivi produttivi da raggiungere;
• la gestione sostenibile dell’irrigazione deve essere realizzata in modo da massimizzare l’efficienza dell’uso dell’acqua.
Di Lorenzo, R. & Barbagallo , M.G.
Per la scelta della corretta strategia irrigua da applicare nel vigneto è indispensabile conoscere:
• il regime climatico dell’area (e.g. radiazione solare, pioggia, temperatura, evapotraspirazione),
• le caratteristiche idrologiche del terreno (e.g. ritenzione idrica),
• la tipologia del vigneto (e.g. età, varietà, portainnesto),
• le pratiche colturali (e.g. potatura, inerbimento), ecc.
Sulla base dell’analisi delle variabili anzidette è possibile calcolare i fabbisogni idrici colturali e, in funzione delle caratteristiche dell’impianto di irrigazione (portata oraria e numero punti goccia), la dose irrigua da somministrare al vigneto (volumi e turni irrigui).
Strategie irrigue sostenibili
Fabbisogni idrici colturali
Coefficienti colturali uva da vino (K
c, FAO-56)
K
c ini0.30
K
c mid0.70
K
c end0.45
Evapotraspirazione colturale (ET c )
Evapotraspirazione di riferimento (ET 0 )
ET c = ET 0 x K c
Monitoraggio dello stress idrico
• Metodi basati sulla misura di fattori fisici e ambientali relativi al terreno e all’atmosfera (contenuto idrico del suolo; calcoli su base climatica per la stima dell’evapotraspirazione e bilancio idrico stagionale);
• Metodi basati su misure dirette sulla pianta (e.g. potenziale idrico fogliare, Scholander et al., 1965)
Ψb: potenziale di base Ψt: potenziale di “pollone”
a mezzogiorno solare
Ψh: potenziale foglia a
mezzogiorno solare
Strategie di deficit idrico controllato
L’applicazione di strategie di deficit idrico controllato nel vigneto migliora:
• il rapporto quantità-qualità della produzione,
• l’equilibrio vegeto-produttivo della vite, e
• la qualità dell’uva in termini tecnologici (zuccheri e quadro acidico), polifenolici (tannini, antociani, flavonoli) e aromatici.
https://www.santatresa.com/the-vineyard/
• Buesa et al., 2017;
• Intrigliolo et al., 2012;
• Munitz et al., 2016;
• Romero et al., 2016…
porzione radicale asciutta
porzione radicale bagnata
porzione radicale bagnata
porzione radicale asciutta
Deficit costante: Partial root-zone drying (PRD)
La strategia PRD consiste nel sottoporre una parte dell’apparato
radicale a stress idrico, mentre le radici della restante parte sono
mantenute in buone condizioni idriche. L’applicazione della PRD è
basata sull’adozione di due specifiche linee di erogazione
Deficit variabile: Regulated Deficit Irrigation (RDI)
raccolta riposo
vegetativo
allegagione germogliamento
fioritura
invaiatura
La strategia RDI prevede la restituzione di una parte dei fabbisogni
idrici colturali, regolando i livelli di stress idrico nei diversi intervalli
fenologici
http://www.agraria.org/viticoltura-enologia/irrigazione.htm
Effetti dello stato idrico sull’attività vegetativa e riproduttiva
raccolta riposo
vegetativo
allegagione germogliamento
fioritura
invaiatura
ASSENZA DI STRESS IDRICO
Per evitare caduta dei fiori e delle bacche durante i primi stadi di sviluppo
(colatura) e compromettere lo sviluppo delle nuove gemme ibernanti
http://www.agraria.org/viticoltura-enologia/irrigazione.htm
raccolta riposo
vegetativo
allegagione germogliamento
fioritura
invaiatura
Effetti dello stato idrico sull’attività vegetativa e riproduttiva RDI
LIEVE
Controllo della crescita del germoglio
e delle femminelle
MODERATO
Aumenta il rapporto buccia/polpa, riduce il diametro degli acini e influenza
positivamente la composizione dell’uva
SEVERO
Gradazioni zuccherine
elevate
http://www.agraria.org/viticoltura-enologia/irrigazione.htm
invaiatura riposo
vegetativo
allegagione germogliamento
fioritura
raccolta
Effetti dello stato idrico sull’attività vegetativa e riproduttiva
STRESS IDRICO DA MODERATO A ELEVATO
Nella fase finale della maturazione può migliorare la qualità del vino a favore della
concentrazione degli zuccheri
http://www.agraria.org/viticoltura-enologia/irrigazione.htm
invaiatura riposo
vegetativo
allegagione germogliamento
fioritura
post-raccolta
Effetti dello stato idrico sull’attività vegetativa e riproduttiva
ASSENZA DI STRESS IDRICO
Per evitare di compromette la traslocazione dei carboidrati negli organi di riserva
(fusto e radici) e ridurre la crescita radicale
OJEDA, H. (2007)
Stati idrici nei diversi intervalli fenologici del vigneto
Potenziale idrico fogliare (Mpa)
Fioritura
Allegagione Invaiatura Raccolta
Germogliamento
Crescita germoglio Crescita acino Maturazione
Caduta foglie
Post-raccolta
nullo o lieve da lieve a medio da medio a forte da forte a severo severo
Periodo vegetativo
Ψ b 0 -0.2 -0.4 -0.6 -0.8
Ψ t 0 -0.5 -0.8 -1.2 -1.4
Ψ h 0 -0.8 -1.1 -1.4 -1.6
Livelli di stress idrico
Stati idrici ottimali (verde), sfavorevoli (giallo) e dannosi (rosso)
Potenziale idrico fogliare (Mpa)
Fioritura
Allegagione Invaiatura Raccolta
Germogliamento
Crescita germoglio Crescita acino Maturazione
Caduta foglie
Post-raccolta Periodo vegetativo
Ψ b 0 -0.2 -0.4 -0.6 -0.8
Ψ t 0 -0.5 -0.8 -1.2 -1.4
Ψ h 0 -0.8 -1.1 -1.4 -1.6
Vigneto di Syrah Piante di Sauvignon Vigneto di Merlot Parcella di Cabernet-Sauvignon
Effetti stress idrico nel vigneto
Livelli di stress idrico
nullo o lieve da lieve a medio da medio a forte da forte a severo severo
OJEDA, H. (2007)
Deficit idrico controllato in funzione obiettivo di qualità
Potenziale idrico fogliare (Mpa)
Fioritura
Allegagione Invaiatura Raccolta
Germogliamento
Crescita germoglio Crescita acino Maturazione
Caduta foglie
Post-raccolta Periodo vegetativo
Ψ b 0 -0.2 -0.4 -0.6 -0.8
Ψ t 0 -0.5 -0.8 -1.2 -1.4
Ψ h 0 -0.8 -1.1 -1.4 -1.6
OBIETTIVO DI QUALITÀ: VINI DA TAVOLA / VINI GIOVANI NOTE “VEGETALI”
STRATEGIA DEFICIT IDRICO CONTROLLATO: Evitare deficit idrico durante la totalità del periodo vegetativo per favorire rese elevate
Livelli di stress idrico
nullo o lieve da lieve a medio da medio a forte da forte a severo severo
OJEDA, H. (2007)
Potenziale idrico fogliare (Mpa)
Fioritura
Allegagione Invaiatura Raccolta
Germogliamento
Crescita germoglio Crescita acino Maturazione
Caduta foglie
Post-raccolta Periodo vegetativo
Ψ b 0 -0.2 -0.4 -0.6 -0.8
Ψ t 0 -0.5 -0.8 -1.2 -1.4
Ψ h 0 -0.8 -1.1 -1.4 -1.6
Deficit idrico controllato in funzione obiettivo di qualità
OBIETTIVO DI QUALITÀ : VINI BIANCHI AROMATICI O VINI ROSSI LEGGERI E FRUTTATI
STRATEGIA DEFICIT IDRICO CONTROLLATO: Deficit idrico leggero e progressivo alla fine del periodo compreso tra la invaiatura e la maturità per favorire l’accumulo di zuccheri e di antociani a spese della crescita vegetativa
Livelli di stress idrico
nullo o lieve da lieve a medio da medio a forte da forte a severo severo
Potenziale idrico fogliare (Mpa)
Fioritura
Allegagione Invaiatura Raccolta
Germogliamento
Crescita germoglio Crescita acino Maturazione
Caduta foglie
Post-raccolta Periodo vegetativo
Ψ b 0 -0.2 -0.4 -0.6 -0.8
Ψ t 0 -0.5 -0.8 -1.2 -1.4
Ψ h 0 -0.8 -1.1 -1.4 -1.6
OJEDA, H. (2007)
Deficit idrico controllato in funzione obiettivo di qualità
OBIETTIVO DI QUALITÀ : VINI CONCENTRATI
STRATEGIA DEFICIT IDRICO CONTROLLATO: Deficit idrico progressivo verso il periodo di maturazione per favorire la concetrazione dei composti fenolici, principalmente degli antociani
Livelli di stress idrico
nullo o lieve da lieve a medio da medio a forte da forte a severo severo
OJEDA, H. (2007)
Potenziale idrico fogliare (Mpa)
Fioritura
Allegagione Invaiatura Raccolta
Germogliamento
Crescita germoglio Crescita acino Maturazione
Caduta foglie
Post-raccolta Periodo vegetativo
Ψ b 0 -0.2 -0.4 -0.6 -0.8
Ψ t 0 -0.5 -0.8 -1.2 -1.4
Ψ h 0 -0.8 -1.1 -1.4 -1.6
Deficit idrico controllato in funzione obiettivo di qualità
OBIETTIVO DI QUALITÀ : VINO ROSSI DA INVECCHIAMENTO
STRATEGIA DEFICIT IDRICO CONTROLLATO: Deficit idrico progressivo verso il periodo di maturazione per favorire la concetrazione dei composti fenolici, principalmente degli antociani
nullo o lieve da lieve a medio da medio a forte da forte a severo severo
Livelli di stress
idrico
Strategie irrigue sostenibili
La gestione dell’irrigazione con strategie di deficit idrico controllato è un intervento colturale che, insieme e coerentemente ad altre scelte bio-agronomiche, consente di raggiungere gli obiettivi qualitativi prefissati.
Negli ambienti semi-aridi, in cui gran parte del ciclo annuale si
svolge in condizioni di severo stress idrico, l’irrigazione è l’intervento
agronomico più importante di cui dispone il viticoltore per
controllare il risultato produttivo e massimizzare l’efficienza d’uso
dell’acqua.
l’attenzione
Daniela Vanella
daniela.vanella@unict.it
Alfonso Russo
alfonso.russo@irritec.com
https://www.santatresa.com/2014/02/03/vigne/