Politecnico di Milano – Ingegneria Industriale
Analisi e Geometria 1 Esercizi sul calcolo integrale
1. Calcolare l’area della regione Ω contenuta nel primo quadrante, delimitata dalle seguenti curve γ
1: y = x
2+ x
γ
2: y = x
2γ
3: y = 1 − x
2.
2. Calcolare l’area della regione Ω contenuta nel primo quadrante, delimitata dalle seguenti curve γ
1: y = x
2γ
2: y = x x + 2 γ
3: y = 1
x .
3. Sia f : [1, 2] → [3, 4] una funzione invertibile di classe C
1tale che f (1) = 3 , f (2) = 4 , e Z
21
f (x) dx = 3 . Calcolare l’integrale
I = Z
43
f (x) dx , b
dove b f ` e la funzione inversa (rispetto alla composizione) della funzione f . 4. Determinare una stima asintotica, per n → +∞ , della successione {s
n}
n∈Ndove
s
n=
n
X
k=0
artg k .
5. Al variare del parametro reale α , studiare la convergenza dell’integrale generalizzato
I = Z
+∞0
x √ x + √
x + 1 + √
3x
2+ 1 (x + 1)
α√
3x + 2 dx . 6. Stabilire il carattere dell’integrale generalizzato
I = Z
+∞0
e
−x√ artg x dx .
7. Al variare del parametro reale α , studiare la convergenza dell’integrale generalizzato
I = Z
+∞0
p
3sin √ x √
artg x x
α√
1 + x + x
2dx . 8. Determinare l’immagine della funzione integrale definita da
F (x) = Z
x0
√ t e
√1−t
dt .
9. Stabilire se la funzione integrale
F (x) = Z
x0
1 + e
−t1 + (t − 1)e
−tdt possiede un asintoto obliquo per x → +∞ .
10. Studiare la funzione integrale
F (x) = Z
x0
e
√t−t2
dt .
11. Dimostrare che se una funzione f ` e simmetrica rispetto alla retta di equazione x = x
0, allora la funzione integrale (assunto che esista)
F (x) = Z
x0
f (t) dt
` e simmetrica rispetto al punto P
0≡ (x
0, y
0) , dove y
0= F (x
0) .
12. (a) Scrivere lo sviluppo di MacLaurin troncato al quarto ordine della funzione integrale F (x) =
Z
x 0e
t+t2dt . (b) Calcolare il limite
L = lim
x→0
F (x) − √
1 + 2x + e
x2− 2x
2(cos x − 1)(F (x) − x) . 13. Sia f la funzione definita da
f (x) =
1 x
Z
x 0e
−t√ 1 + t dt per x > 0 e
x− √
1 + 2x
x artg x per x < 0 . (a) Stabilire se f pu` o essere estesa con continuit` a nel punto x
0= 0 .
(b) Stabilire se f pu` o essere estesa a una funzione derivabile nel punto x
0= 0 . 14. (a) Dimostrare che il problema di Cauchy
( y
0= (2x + 1)e
y2−1y(0) = 1
ammette esattamente una soluzione f .
(b) Scrivere lo sviluppo di MacLaurin troncato al terzo ordine della funzione f . (c) Calcolare il limite
L = lim
x→0
(f (x) − e
2x+ sin x)(f (x) − f
0(x)) (f (x) − e
x) ln
2f (x) . 15. (a) Determinare la soluzione f del problema di Cauchy
( y
0− e
xy = xe
xy(0) = 1 .
(b) Scrivere lo sviluppo di MacLaurin troncato al terzo ordine della funzione f . (c) Calcolare il limite
L = lim
x→0
(f (x) − e
x)
2x sin x(1 + x − √
1 + 2x) .
Soluzioni
1. Iniziamo a determinare i punti di intersezione delle curve:
γ
1∩ γ
2: x
2+ x = x
2⇐⇒ x = 0
γ
1∩ γ
3: x
2+ x = 1 − x
2⇐⇒ 2x
2+ x − 1 = 0 ⇐⇒ x = −1, 1/2 γ
2∩ γ
3: x
2= 1 − x
2⇐⇒ 2x
2− 1 = 0 ⇐⇒ x = ± 1
√ 2 .
Pertanto, limitatamente al primo quadrante, si ha γ
1∩ γ
2= O ≡ (0, 0) γ
1∩ γ
3= A ≡ (1/2, 3/4) γ
2∩ γ
3= B ≡ (1/ √
2, 1/2) . La regione Ω cercata ` e la regione colorata nella seguente figura
y
x γ
1γ
2γ
3Ω
O
A
B
1 2
√1 2
1 1
1 2 3 4
L’area di questa regione pu` o essere calcolata nel modo seguente
A(Ω) = Z
1/20
(x
2+ x − x
2) dx + Z
1/21/√ 2
(1 − x
2− x
2) dx
= Z
1/20
x dx + Z
1/21/√ 2
(1 − 2x
2) dx
= x
22
1/20
+
x − 2
3 x
3 1/2 1/√2
=
√ 2 3 − 7
24 ≈ 0.179738 .
2. Iniziamo a intersecare le curve a due a due. Si ha γ
1∩ γ
2: x
2= x
x + 2 ⇐⇒ x(x
2+ 2x − 1) = 0 ⇐⇒ x = 0, −1 ± √ 2 γ
1∩ γ
3: x
2= 1
x ⇐⇒ x
3= 1 ⇐⇒ x = 1 γ
2∩ γ
3: x
x + 2 = 1
x ⇐⇒ x
2− x − 2 = 0 ⇐⇒ x = −1, 2 . Pertanto, assumendo x > 0 , si ha
γ
1∩ γ
2= A ≡ ( √
2 − 1, 3 − 3 √ 2) γ
1∩ γ
3= B ≡ (1, 1)
γ
2∩ γ
3= C ≡ (2, 1/2) .
La regione Ω cercata ` e la regione colorata nella seguente figura
y
x γ
1γ
2γ
3Ω
A
B
C
1 2
√ 2 − 1 1
1 2
3 − 2 √ 2
L’area di questa regione pu` o essere calcolata nel modo seguente A(Ω) =
Z
1√ 2−1
x
2− x x + 2
dx +
Z
2 11 x − x
x + 2
dx
= Z
1√2−1
x
2− 1 + 2 x + 2
dx +
Z
2 11
x − 1 + 2 x + 2
dx
= x
33 − x + 2 ln(x + 2)
1√ 2−1
+ [ln x − x + 2 ln(x + 2)]
21= 5 ln 2 − 2 ln(1 + √
2) − 1 + 2 √ 2 3
≈ 0.426846 .
3. Posto t = b f (x) , si ha x = f (t) e dx = f
0(t) dt . Inoltre, si ha t
1= b f (3) = 1 e t
2= b f (4) = 2 . Quindi, si ha
I = Z
21
tf
0(t) dt =
pp
h tf (t) i
21
− Z
21
f (t) dt = 2f (2) − f (1) − 3 = 8 − 3 − 3 = 2 .
4. Consideriamo la funzione f (x) = artg x , che ` e strettamente crescente e positiva per x ≥ 0 .
Approssimando per eccesso l’area della regione individuata dal grafico di questa funzione e
dall’asse x , come nella seguente figura
y
0 1 2 3 4 5 6 x
artg x
si ha
s
n=
n
X
k=0
artg k ≥ Z
n+10
artg x dx = [x artg x]
n+10− 1 2
Z
n+1 02x 1 + x
2dx
= (n + 1) artg(n + 1) − 1
2 ln(1 + x
2)
n+10
= (n + 1) artg(n + 1) − 1
2 ln(1 + (n + 1)
2) .
Analogamente, approssimando per difetto l’area della regione individuata dal grafico di questa funzione e dall’asse x , come nella seguente figura
y
0 1 2 3 4 n = 5 n + 1 = 6 x
artgx
si ha
s
n=
n
X
k=0
artg k ≤ Z
n0
artg x dx = n artg n − 1
2 ln(1 + n
2) . Di conseguenza, si hanno le limitazioni
n artg n − 1
2 ln(1 + n
2) ≤ s
n≤ (n + 1) artg(n + 1) − 1
2 ln(1 + (n + 1)
2) . Per n ≥ 1 , si ha
artg n − 1 2
ln(1 + n
2)
n ≤ s
nn ≤ n + 1
n artg(n + 1) − 1 2
ln(1 + (n + 1)
2)
n .
Passando ai limiti, per n → +∞ , si ha π
2 ≤ lim
n→+∞
s
nn ≤ π 2 e quindi
n→+∞
lim s
nn = π 2 . in conclusione, abbiamo trovato che, per n → +∞ , si ha
s
n∼ π
2 n .
5. La funzione integranda ` e definita ed ` e positiva su tutto l’intervallo [0, +∞) . Dobbiamo quindi studiare la convergenza dell’integrale per x → +∞ . In questo caso, si ha
f (x) ∼ x √ x
x
αx
1/3= 1 x
α−7/6.
Quest’ultima funzione ` e integrabile in senso generalizzato per x → +∞ solo quando α − 7/6 >
1 , ossia per α > 13/6 . Quindi, per il criterio del confronto asintotico, anche la funzione f (x)
` e integrabile in senso generalizzato per x → +∞ (ossia l’integrale I ` e convergente) solo per α > 13/6 .
6. La funzione integranda ` e positiva su tutto l’intervallo (0, +∞) ed ` e illimitata in x = 0 . Non ci sono altri punti singolari. Pertanto dobbiamo studiare la convergenza dell’integrale per x → 0
+e per x → +∞ .
Per x → 0
+, si ha f (x) ∼ 1/ √
x . Poich´ e la funzione 1/ √
x ` e integrabile in senso generalizzato per x → 0
+, per il criterio del confronto asintotico si ha che anche la funzione f (x) ` e integrabile in senso generalizzato per x → 0
+.
Per x → +∞ , si ha f (x) ∼ Ke
−x, con K = p2/π . Poich´e la funzione Ke
−x` e integrabile in senso generalizzato per x → +∞ , per il criterio del confronto asintotico si ha che anche la funzione f ` e integrabile in senso generalizzato per x → +∞ .
In conclusione, l’integrale I ` e convergente.
7. La funzione integranda f ` e definita su tutto l’intervallo (0, +∞) tranne che in x = 0 . Pertanto dobbiamo studiare la convergenza dell’integrale per x → 0
+e per x → +∞ . In un intorno (destro, opportuno) la funzione f ` e positiva. Per x → 0
+, si ha
f (x) ∼ x
1/6x
1/2x
α= 1
x
α−2/3.
Quest’ultima funzione ` e integrabile in senso generalizzato per x → 0
+se α − 2/3 < 1 , ossia se α < 5/3 . Quindi, per il criterio del confronto asintotico, anche la funzione f ` e integrabile in senso generalizzato per x → 0
+.
Per x → +∞ , la funzione f non ha segno costante. Consideriamo allora la funzione in valore assoluto. Poich´ e il seno e l’arcoseno sono funzioni limitate, si ha (per x > 0 )
|f (x)| =
p| sin
3√ x| √
artg x x
α√
1 + x + x
2≤ pπ/2 x
α√
1 + x + x
2∼ r π 2
1 x
α+2.
Quest’ultima funzione ` e integrabile in senso generalizzato per x → +∞ quando α + 2 > 1 , ossia quando α > −1 . Per il criterio del confronto asintotico e per il criterio del confronto, anche la funzione |f | ` e integrabile in senso generalizzato per x → +∞ quando α > −1 . Infine, per il criterio della convergenza assoluta, si ha che anche la funzione f ` e integrabile in senso generalizzato per x → +∞ quando α > −1 .
In conclusione, l’integrale I ` e convergente per −1 < α < 5/3 .
8. La funzione integranda f ` e definita per t ≥ 0 e t ≤ 1 , ossia per 0 ≤ t ≤ 1 . Pertanto il dominio di f , e quindi il dominio di F , ` e D = [0, 1] . Poich´ e F
0(x) = f (x) = √
x e
√1−x
≥ 0 per ogni x ∈ D , la funzione F ` e crescente su tutto D . Poich´ e F ` e una funzione continua definita su un insieme chiuso e limitato, la sua immagine ` e un intervallo chiuso limitato. Poich´ e la funzione F ` e crescente, l’immagine ` e l’intervallo [F (0), F (1)] = [0, F (1)] .
9. Iniziamo con l’osservare che F (x) =
Z
x 0e
t+ 1 e
t+ t − 1 dt =
Z
x 0(e
t+ t − 1)
0e
t+ t − 1 dt = ln |e
x+ x − 1| . Si osservi che e
x+ x − 1 ≥ 0 per ogni x ≥ 0 . Pertanto, si ha
lim F (x) = lim ln(e
x+ x − 1) = +∞ .
y
1/2 1 x
1
√ e
(a)
y
1/2 1 x
1.49
0.74
(b)
Figura 1: grafici delle funzioni f e F .
La funzione pu` o avere un asintoto obliquo. Poich´ e
x→+∞
lim F (x)
x = lim
x→+∞
ln(e
x+ x − 1)
x =
DH
lim
x→+∞
e
x+ 1 e
x+ x − 1 = 1
x→+∞
lim [F (x) − x] = lim
x→+∞
[ln(e
x+ x − 1) − x] = lim
x→+∞
[ln(e
x(1 + (x − 1)e
−x)) − x]
= lim
x→+∞
[x + ln(1 + (x − 1)e
−x) − x] = lim
x→+∞
ln(1 + (x − 1)e
−x) = ln 1 = 0 , la funzione F presenta un asintoto obliquo per x → +∞ , dato dalla retta di equazione y = x . 10. Iniziamo a studiare la funzione integranda f (t) = e
√
t−t2
. Il suo dominio ` e D = [0, 1] . Inoltre f (0) = f (1) = 1 . Poich´ e
f
0(t) = 1 − 2t 2 √
t − t
2e
√t−t2
,
si ha f
0(t) ≥ 0 se e solo se t ≤ 1/2 . Quindi f possiede un massimo (assoluto) in corrispon- denza di x = 1/2 , ossia nel punto M ≡ (1/2, √
e) . Inoltre, f presenta un punto di minimo (assoluto) in corrispondenza di x = 0 e di x = 1 , ossia nei punti m
0≡ (0, 1) e m
2≡ (1, 1) . La funzione f non ` e derivabile agli estremi, ossia per x = 0 e per x = 1 . Il grafico della funzione f ` e riportato in Figura 1(a).
Passiamo ora a studiare la funzione integrale F . Il suo dominio ` e D = [0, 1] e F (0) = 0 . Inoltre F
0(x) = e
√x−x2
> 0 per ogni x ∈ D . Quindi F ` e strettamente crescente. In particolare F
0(0) = F
0(1) = 1 . Infine, essendo F
00(x) = f
0(x) , si ha F
00(x) ≥ 0 per x ≤ 1/2 . Quindi la concavit` a ` e rivolta verso l’alto quando x < 1/2 ed ` e rivolta verso il basso quando x > 1/2 . Si ha un flesso in corrispondenza di x = 1/2 . Il grafico di F ` e riportato in Figura 1(b). Si osservi che la funzione f ` e simmetrica rispetto all’asse di equazione x = 1/2 e che di conseguenza la funzione F ` e simmetrica rispetto al punto di flesso. Infine, dal grafico di f possiamo ottenere facilmente le seguenti stime grossolane: (1 + √
e)/2 < F (1) < √
e , ossia 1.32 < F (1) < 1.65 , e 1/2 < F (1/2) < √
e/2 , ossia 0.66 < F (1/2) < 0.82 .
11. Sia D il dominio di f (che supporremo simmetrico rispetto al punto x
0). Poich´ e la funzione
f ` e simmetrica rispetto alla retta di equazione x = x
0, si ha f (2x
0− x) = f (x) per ogni
x ∈ D . Dobbiamo dimostrare che la funzione integrale F ` e simmetrica rispetto al punto
P
0≡ (x
0, f (x
0)) , ossia dobbiamo dimostrare che F (2x
0− x) = 2F (x
0) − F (x) per ogni x ∈ D . Pertanto dobbiamo valutare
F (2x
0− x) =
Z
2x0−x 0f (t) dt = Z
x00
f (t) dt +
Z
2x0−x x0f (t) dt = F (x
0) +
Z
2x0−x x0f (t) dt . Posto u = 2x
0− t , si ha du = −dt e
Z
2x0−x x0f (t) dt = Z
xx0
f (2x
0− u) (−du) = − Z
xx0
f (u) du
= −
Z
0 x0f (u) du + Z
x0
f (u) du
= Z
x00
f (u) du − Z
x0
f (u) du = F (x
0) − F (x) . Pertanto, si ha F (2x
0− x) = 2F (x
0) − F (x) per ogni x ∈ D .
12. (a) Si ha
F
0(x) = e
x+x2F
00(x) = (1 + 2x)e
x+x2F
000(x) = (3 + 4x + 4x
2)e
x+x2F
iv(x) = (7 + 18x + 12x
2+ 8x
3)e
x+x2.
Quindi, si ha F (0) = 0 , F
0(0) = 1 , F
00(0) = 1 , F
000(0) = 3 , F
iv(0) = 7 . Pertanto, lo sviluppo di MacLaurin troncato al quarto ordine di F ` e
F (x) = x + x
22 + x
32 + 7
24 x
4+ o(x
4) . (b) Per x → 0 , si ha
F (x) − √
1 + 2x + e
x2− 2x
2= x + x
22 + x
32 + 7
24 x
4+ o(x
4)+
−
1 + x − x
22 + x
32 − 5
8 x
4+ o(x
4)
+ 1 + x
2+ x
42 + o(x
4) − 2x
2= 17
12 x
4+ o(x
4) . Inoltre, si ha cos x − 1 = −x
2/2 + o(x
2) e F (x) − x = x
2/2 + o(x
2) . Quindi, si ha
L = lim
x→0
17
12
x
4+ o(x
4)
(−
x22+ o(x
2))(
x22+ o(x
2)) = lim
x→0
17 12
+ o(1)
(−
12+ o(1))(
12+ o(1)) = − 17 3 . 13. (a) Si ha
lim
x→0+
f (x) = lim
x→0+
1 x
Z
x 0e
−t√ 1 + t dt =
DH
lim
x→0+
e
−x√ 1 + x = 1
lim
x→0−
f (x) = lim
x→0−
e
x− √ 1 + 2x x artg x
= lim
x→0−
1 + x + x
2/2 + o(x
2) − (1 + x − x
2/2 + o(x
2)) x(x + o(x))
= lim
x→0−
x
2+ o(x
2) x
2+ o(x
2) = lim
x→0−
1 + o(1) 1 + o(1) = 1 . Poich´ e
lim
x→0+
f (x) = lim
x→0−
f (x) ,
la funzione f pu` o essere estesa con contiunit` a nel punto x
0= 0 . Pi` u precisamente, f pu` o essere estesa alla funzione continua
F (x) =
( f (x) per x 6= 0
1 per x = 0 .
(b) Se f pu` o essere estesa a una funzione F derivabile in x
0= 0 , allora F deve essere continua in x
0= 0 e quindi deve coincidere con la funzione trovata nel punto precedente.
Si tratta ora di vedere se tale funzione ` e derivabile in x
0= 0 . Si ha lim
x→0+
F (x) − F (0)
x = lim
x→0+
f (x) − 1
x = lim
x→0+
1 x
1 x
Z
x 0e
−t√ 1 + t dt − 1
= lim
x→0+
1 x
2Z
x 0e
−t√ 1 + t dt − x
=
DH
lim
x→0+
e
−x√ 1 + x − 1 2x
=
DH
1 2 lim
x→0+
3 + 2x 2(1 + x) √
1 + x e
−x= − 3 4 lim
x→0−
F (x) − F (0)
x = lim
x→0−
f (x) − 1
x = lim
x→0−
1 x
e
x− √ 1 + 2x x artg x − 1
= lim
x→0−
e
x− √
1 + 2x − x artg x x
2artg x
= lim
x→0−
1 + x + x
2/2 + x
3/6 − (1 + x − x
2/2 + x
3/2 + o(x
3)) − x(x + o(x
2)) x
2(x + o(x))
= lim
x→0−
−x
3/3 + o(x
3) x
3(1 + o(1)) = lim
x→0−
−1/3 + o(1) 1 + o(1) = − 1
3 . Poich´ e
lim
x→0+
F (x) − F (0)
x 6= lim
x→0−
F (x) − F (0)
x ,
la funzione F non ` e derivabile in x
0= 0 , e quindi la funzione f non pu` o essere estesa a una funzione derivabile in x
0= 0 .
14. (a) L’equazione differenziale data ` e a variabili separabili con a(x) = 2x + 1 e b(y)e
y2−1. Poich´ e la funzione a ` e continua in un intorno di x
0= 0 e la funzione b ` e di classe C
1in un intorno del punto y
0= 1 , il problema di Cauchy dato possiede esattamente una soluzione locale.
(b) Le derivate successive della funzione f , soluzione del problema di cauchy dato, sono f
0(x) = (2x + 1)e
f (x)2−1f
00(x) = 2e
f (x)2−1+ (2x + 1)2f (x)f
0(x)e
f (x)2−1f
000(x) = 8f (x)f
0(x)e
f (x)2−1+ 2(2x + 1)(f
0(x)
2+ f (x)f
00(x))e
f (x)2−1+ + (2x + 1)4f (x)
2f
0(x)
2e
f (x)2−1.
Pertanto, si ha f (0) = 1
f
0(0) = e
f (0)2−1= 1 f
00(0) = 2 + 2f (0)f
0(0) = 4
f
000(0) = 8f (0)f
0(0) + 2(f
0(0)
2+ f (0)f
00(0)) + 4f (0)
2f
0(0)
2= 22 . Quindi, lo sviluppo di MacLaurin troncato al terzo ordine della funzione f ` e
f (x) = 1 + x + 2x
2+ 11
3 x
3+ o(x
3) .
(c) Per x → 0 , si ha
f (x) − e
2x+ sin x = 1 + x + 2x
2+ 11
3 x
3+ o(x
3)+
− 1 − 2x − 2x
2− 4
3 x
3+ o(x
3) + x − x
36 + o(x
3) = 13
6 x
3+ o(x
3) f (x) − f
0(x) = 1 + 2x + o(x) − 1 − 4x + o(x) = −3x + o(x)
f (x) − e
x= 1 + x + +2x
2+ o(x
2) − 1 − x − x
22 + o(x
2) = 3
2 x
2+ o(x
2) ln f (x) = ln(1 + (f (x) − 1)) = ln(1 + x + o(x)) = x + o(x) .
Quindi, si ha L = lim
x→0
(
136x
3+ o(x
3))(−3x + o(x)) (
32x
2+ o(x
2))(x + o(x))
2= lim
x→0
(
136+ o(1))(−3 + o(1))
(
32+ o(1))(1 + o(1))
2= − 13 108 . 15. (a) L’equazione differenziale data ` e lineare. Quindi, la soluzione generale ` e
y(x) = e
R exdxZ
xe
xe
−R exdxdx + c
= e
exZ
xe
xe
−exdx + c
ossia
y(x) = e
exZ
x 0te
t−etdt + c
.
Imponendo la condizione iniziale y(0) = 1 , si ottiene c = 1 . Quindi f (x) = e
exZ
x 0te
t−etdt + 1
. (b) Si ha
f
0(x) = f (x)e
x+ xe
xf
00(x) = f
0(x)e
x+ f (x)e
x+ e
x+ xe
xf
000(x) = f
00(x)e
x+ 2f
0(x)e
x+ f (x)e
x+ 2e
x+ xe
x. Pertanto, si ha
f (0) = 1
f
0(0) = f (0) = 1
f
00(0) = f
0(0) + f (0) + 1 = 3
f
000(0) = f
00(0) + 2f
0(0) + f (0) + 2 = 8 . Lo sviluppo di MacLaurin troncato al terzo ordine della funzione f ` e
f (x) = 1 + x + 3 2 x
2+ 4
3 x
3+ o(x
3) . (c) Per x → 0 , si ha
f (x) − e
x= 1 + x + 3
2 x
2+ o(x
2) − 1 − x − x
22 + o(x
2) = x
2+ o(x
2) 1 + x − √
1 + 2x) = 1 + x −
1 + x − x
22 + o(x
2)
= x
22 + o(x
2) Pertanto, si ha
L = lim
x→0
(x
2+ o(x
2))
2x(x + o(x))(x
2/2 + o(x
2)) = lim
x→0