SoSottttoossppaazzii
L
Liinneeaarree ddiippeendndeennzzaa –– BBaassii –– DDiimmeennssiioonnee
S
Soottttoossppaazzii ::
ssoolluzuziioonnii ddii ssiisstteemimi lliinneeaarrii oommooggeenneeii R
Riiduduzziioonnee ddii GGaauussss TeTeoorreemmaa ddii RRoouucchhéé CCaappeellllii
R
Reetttete aaffffiinnii ddii RR3 3
Rosalba Barattero
ESERCITAZIONE N.4 19 marzo 2008
1
ESERCIZIO1. ( CONTINUAZIONE DALL’ESERC. PREC.)
Confronto di sottoinsiemi <u,v> in R
3Discutere il seguente problema di identificazione (reco- gnition problem ) : <(1,1,1),(1,2,3)> = <(2,3,4),(0,-1,-2)>.
I vettori (1,1,1),(1,2,3) sono L.I. (non proporzionali), quindi V = <(1,1,1),(1,2,3)> individua un piano per l’origine e idem per i vettori (2,3,4),(0,-1,-2) L.I., che individuano il piano per l’origine W=<(2,3,4),(0,-1,-2)>.
Il nostro problema si traduce geometricamente nello stabilire se i due piani passanti entrambi per l’origine coincidono.
Abbiamo visto che:
(2,3,4) = (1,1,1) + (1,2,3) ⇒ (2,3,4) ∈V (0,-1,-2) = (1,1,1) - (1,2,3) ⇒ (0,-1,-2) ∈V Ne deduciamo che V e W hanno a comune
- la retta per O , A(2,3,4) - la retta per O, B(0,-1,-2)
e concludiamo che i due piani coincidono.
Se il problema fosse stato : E’ vero che :
<(1,1,1),(1,2,3)> = <(2,3,4),(0,-1,0)> ?
• (0,-1,0) ∉ <(1,1,1),(1,2,3)>
perché (0,-1,0) = a(1,1,1)+b(1,2,3) è falso , infatti :
⎪
⎩
⎪⎨
⎧
= +
−
= +
= +
0 3
1 2
0 b a
b a
b a
• (2,3,4) ∈<(1,1,1),(1,2,3)>
Se ne conclude che in questo caso i due piani hanno a comune la retta passante per O, A(2,3,4),ma sono distinti.
U
N MODO ALTERNATIVO DI DISCUTERE IL PROBLEMAPassare alle equazioni cartesiane dei due piani :
3 2 1
1 1 1
z y x
=0 ⇒ x-2y+z = 0
2 - 1 - 0
4 3 2
z y x
=0 ⇒ 4x-2z-2(3x-2y) = 0
-2x+4y-2z=0 ⇔ x-2y+z=0
⇒ a=1,b=-1 dalle prime due equazioni, valori che non soddisfano la III equa- zione.
due piani passanti per l’origine o coincidono o si intersecano in una retta ( per l’origine)
⇒ Le due equazioni sono coincidenti e quindi anche i piani
O
SSERVAZIONEVogliamo interpretare algebricamente, tramite la rappre- sentazione dei piani con equazioni lineari omogenee l’infor- mazione geometrica precedente :
due piani passanti per l’origine o coincidono o si intersecano in una retta ( per l’origine)
Studiamo il sistema lineare omogeneo costituito dalle due equazioni dei piani :
⎩⎨
⎧
= + +
= + +
0 z b y b x b
0 z a y a x a
3 2 1
3 2
1
Ha soluzioni ? E quante ?
Essendo omogeneo il sistema ha sempre almeno la soluzione nulla (x=0, y=0, z=0 ).
Quanto vale ρ
⎟⎟⎠⎜⎜ ⎞
⎝
⎛
3 2 1
3 2 1
b b b
a a
a
? 1 oppure 2 a seconda che le righe siano o no proporzionali.
Allora il teorema di Rouché Capelli ci dice che le soluzioni sono ∞
n-ρcon n= numero incognite , ρ= caratteristica della matrice.
E quindi le soluzioni , nel ns. caso sono ∞
1oppure ∞
2Cosa vuol dire ∞
1oppure ∞
2? …1 variabile libera ( nella rappresentazione parametrica ) oppure 2 variabili libere e
′quindi′ le soluzioni comuni sono: una retta per l’origine o un piano, ossia piani incidenti o piani coincidenti !
----Æ Vediamo l’esercizio seguente
4
ESERCIZIO2.
Confronto di sottoinsiemi di R
3in forma cartesiana
Verificare che in R
3i piani V: 2x+y+z=0, W: 2x+y-z=0 si intersecano in una retta e determinarne una rappresenta- zione parametrica.
⎩⎨
⎧
=
− +
= + +
0 z y 2x
0 z y
2x
ρ
⎜⎜⎝⎛22 11 1-1⎟⎟⎠⎞=2 ( righe non proporzionali)
⇒ Ci sono ∞n-ρ = ∞3-2 =∞1 soluzioni, ci aspettiamo una retta, verifichiamolo, e troviamone la rappresentazione parametrica facendo uso della tecnica della riduzione di Gauss.(*)
⎟⎟⎠
⎜⎜ ⎞
⎝
⎛
1 - 1 2
1 1
2
R
2→ R
2– R
1 ⎟⎟⎠
⎜⎜ ⎞
⎝
⎛
2 - 0 0
1 1
2
R
2→ -1/2 R
2⎟⎟
⎠
⎜⎜ ⎞
⎝
⎛
1 0 0
1 1 2
R
1→ R
1– R
2 ⎟⎟⎠⎜⎜ ⎞
⎝
⎛
1 0 0
0 1 2
Isoliamo a I membro il minore trovato
⎩⎨
⎧
=
= 0 z
-2x
y , abbiamo il
sottoinsieme (x,-2x,0) di R3, ossia x(1,-2,0), quindi il sottoinsieme ( verificheremo che è sottospazio) V= <(1,-2,0> : la retta di eq.
param. x= t, y=-2t, z=0 , t∈ R.
(*) Stabilito che si tratta di una retta, rapidamente si può determinare una qualsiasi soluzione non nulla del sistema, ad es. (1,-2,0) e la retta è V= <(1,-2,0)>, ossia x= t, y=-2t, z=0, t∈ R
Minore non nullo di ordine 2 in forma ridotta
5
ESERCIZIO3.
Sottospazi
a) A={(x,y,z)∈R3| x+z=y=x+y-z=0} è sottospazio di R3 ?
b) B=
{(3s,1+5s)|s∈R} è sottospazio di R2 ?c)
C= {(2t,0,-t)| t∈R} è sottospazio di R3 ?d)
D= {(a-3b,b-a,b,a)| a,b∈R} è sottospazio di R4 ?Chi sono i sottospazi di Rn ?
• Definizione. Un sottospazio V di Rn è un sottoinsieme di Rn
chiuso rispetto all’addizione di vettori e alla moltiplicazione di un vettore per uno scalare ( u,v ∈ V ⇒ u+v∈ V ; λ∈R, u∈ V ⇒ λ u∈ V )
Come si riconoscono i sottospazi di Rn ?
• sottoinsiemi generati da vettori <v1, v2,…, vs> ( tutte le possibili C.L. di v1, v2,…, vs )
• soluzioni dei sistemi lineari omogenei
a)
⎪⎩
⎪⎨
⎧
=
− +
=
= +
0 0
0 z y x y
z x
In questo caso notiamo che (0,0,0) è l’unica soluzione : il sistema rappresenta l’origine di R3 : il più piccolo sottospazio di R3 ( i sottospazi contengono tutti l’origine ! ).
È un sistema lineare omogeneo
⇒ A è sottospazio di R3
b) Usiamo la definizione e , come abbiamo appena detto se λ=0, u=(x,y)∈B⇒ λu=0(x,y)=(0,0)∈B, se B è sottospazio.
Qui (3s,1+5t) =(0,0) ⇒
⎩⎨
⎧
= +
= 0 5 1
0 3
s
s ⇒
⎩⎨
⎧
=
= 0 1
s 0
assurdo ! B non è sottospazio di R2 : è una retta non passante per l’origine.
Tutti i sottospazi di R2 sono :
c) (2t,0,-t) = t(2,0,-1) ⇒ C =<(2,0,-1)> sottospazio generato da (2,0,-1) : retta per l’origine di R
3Tutti i sottospazi di R3sono :
d)
(a-3b,b-a,b,a) = a( , , , ) +b( , , , ) = a(1,-1,0,1) +b(-3,1,1,0)⇒ D = <(1,-1,0,1), (-3,1,1,0) >, che sappiamo essere sottospazio di R4.
- {(0,0)}
- Le rette per l’origine -
R2- {(0,0,0)}
- Le rette per l’origine - I piani per l’origine -
R3ESERCIZIO4.
Elementi di sottospazi Sia V= <(1,-1,-2),(5,-4,-7),(-3,1,0)> sottospazio di R
3. Stabilire se esistono valori reali di h∈R t.c. u=(-4,3,h)∈V.
u=(-4,3,h)∈V ⇔ ∃ x,y,z ∈R t.c.
(-4,3,h)= x(1,-1,-2)+y(5,-4,-7)+z(-3,1,0)
⇔ il sistema
⎪⎩
⎪⎨
⎧
=
−
−
= +
−
−
−
=
− +
h y x
z y x
z y x
7 2
3 4
4 3 5
ha soluzioni
⇔ ″teorema di Rouché Capelli″
ρ
⎟⎟⎟⎠
⎞
⎜⎜
⎜
⎝
⎛
−
−
−
−
− 0 7 2
1 4 1
3 5 1
= ρ
⎟⎟⎟⎠
⎞
⎜⎜
⎜
⎝
⎛ −
−
−
−
−
− h 3 4 0 7 2
1 4 1
3 5 1
R3= R1 +3R2
0 0
7 1
4 ≠
−
−
⇒ ρ =2
8
ρ
⎟⎟⎟⎠
⎞
⎜⎜
⎜
⎝
⎛ −
−
−
−
−
− h 3 4 0 7 2
1 4 1
3 5 1
: la determiniamo usando il teorema di Kronecker .
Quindi orliamo il minore non nullo di ordine 2 :
0 7 2
1 4 1
3 5 1
−
−
−
−
−
=0
( già visto )
h 0 7
3 1 4
4 3 5
−
−
−
−
=-7(-5)+h(-7)=0 ⇔ h=5
Conclusione : u=(-4,3,h)∈V ⇔ h=5 .
9
ESERCIZIO5.
Dimensione di sottospazi
Determinare la dimensione di V=<v
1, v
2, v
3, v
4> con v
1=(1,0,-1), v
2=(2,1,3), v
3= (4,2,6), v
4=(4,3,2).
V sottospazio di R
n, V=<v
1, v
2,…, v
r>
dim V = numero elementi di una qualsiasi base di V Base di V : insieme di generatori di V, L.I.
Ricerca Base di V con la tecnica degli scarti successivi P
ASSO1. {v
1} ≠ {(0,0,0)}?
SÌ! (1,0,-1) ≠ (0,0,0) ⇒ v
1è L.I.
P
ASSO2. {v
1, v
2}
ÈL.I. ?
SÌ! v
1=(1,0,-1), v
2=(2,1,3) non sono uno multiplo dell’altro, allora li ′teniamo ′ entrambi, in caso contrario ne teniamo uno soltanto.
P
ASSO3. v
3= (4,2,6) è C.L. di v
1=(1,0,-1), v
2=(2,1,3) ? ossia esistono a, b ∈ R t.c. (4,2,6)= a (1,0,-1)+b (2,1,3) ?
Sì ! a=0, b=2 : v
3= 2v
2⇒ v
3è dipendente da v
1, v
2⇒
< v
1, v
2, v
3> = < v
1, v
2>.
P
ASSO4. v
4è linearmente dipendente da v
1, v
2? , ossia v
4=(4,3,2) è C.L. di v
1=(1,0,-1), v
2=(2,1,3) ?
a+2b=4, b=3, -a+3b=2 ⇒ dalle prime due eq.
nia=-2,b=3, che sostituiti nella 3
adanno l’assurdo 11=2.La risposta è:NO C
ONCLUSIONE. <v
1,v
2,v
3,v
4>=<v
1, v
2,v
4> con {v
1, v
2,v
4} L.I.
Quindi dim V=3 .
ESERCIZIO6.
Generatori – Vettori L.I. - Basi
Sia W={(a-b,b-c,c-a,b)|a,b,c,d ∈R}.
a) Provare che W è sottospazio di R
4.
b) Determinare un insieme di generatori di W che non sia base di W.
a) Vediamo di scrivere il generico elemento di W come C.L.
di vettori di R
4.
(a-b,b-c,c-a,b) =a(1,0,-1,0)+b(-1,1,0,1)+c(0,-1,1,0) Sì, allora W è sottospazio di R
4.
b) W=<(1,0,-1,0),(-1,1,0,1),(0,-1,1,0)>
con la tecnica precedente , degli scarti successivi, osservia- mo che i primi due vettori (1,0,-1,0),(-1,1,0,1) sono L.I. , non essendo proporzionali.
Il terzo vettore (0,-1,1,0) è C.L. di (1,0,-1,0),(-1,1,0,1) ? (0,-1,1,0)=a (1,0,-1,0)+b(-1,1,0,1)
basta osservare ad es.l’ultima componente:deve essere b=0 e non esiste a t.c. (0,-1,1,0)=a (1,0,-1,0). La risposta è NO !
Quindi una base di W è B ={(1,0,-1,0),(-1,1,0,1),(0,-1,1,0)}, e dim W =3.
Per determinare un insieme di generatori di W che non sia base di W, basta ricordare che
Un numero di vettori di W, maggiore di dim W, è un insieme di generatori di W, linearmente dipendente.
quindi basta aggiungere una C.L. dei vettori di W, ad es.
{(1,0,-1,0),(-1,1,0,1),(0,-1,1,0), (2,0,-2,0)} genera W,
ma è L.D.
12
ESERCIZIO7.
Sottospazio delle soluzioni di un sistema lineare omogeneo
Sia V il sottospazio di R
3delle soluzioni del sistema lineare omogeneo
⎩⎨
⎧
= + +
−
=
−
−
0 9
5
0 2 3
z y x
z y
x
.
Determinare dim V ed una base di V.
Sappiamo che dim V ≥ n-m = 3-2 =1 (n = n° incognite, m = n° equazioni ), quindi V o è una retta o è un piano (*).
Riduciamo con Gauss:
⎟⎟⎠
⎜⎜ ⎞
⎝
⎛
−
−
− 1 9 5
2 3
1
R
2→ R
2+5 R
1 ⎟⎟⎠⎜⎜ ⎞
⎝
⎛
−
−
−
− 9 6 0
2 3
1
R
2→
−61R
2 ⎟⎟⎠
⎞
⎜⎜
⎝
⎛ − −
2 1 3 0
2 3 1
R
1→ R
1+3R
2⎟⎟
⎟⎟
⎠
⎞
⎜⎜
⎜⎜
⎝
⎛
2 1 3 0
2 0 5 1
ridotta !
⇒
⎪⎩
⎪⎨
⎧
−
=
−
= z y
z x
2 32 5
⇒
⎪⎪
⎪
⎩
⎪⎪
⎪
⎨
⎧
=
−
=
−
=
t z
t y
t x
2 32 5
t∈ R ⇒ V=<(-5,-3,2)> retta di R
3dim V =1
(*) d’altra parte il sistema rappresenterebbe un piano per l’origine soltanto se le due equazioni fossero linearmente dipendenti !
13
ESERCIZIO 8.
Rette di R
3non passanti per l’origine a) Trovare le equazioni parametriche per la retta di R
3passante per i pti A(2,4,7), B(-1,-3,5).
b) Esprimere i pti di questa retta nella forma u+S , con S sottospazio di R
3.
c) Trovare le equazioni cartesiane di questa retta.
a)
BA = (2-(-1),4-(-3),7-5 ) = (3,7,2) P(x,y,z) sta sulla retta per A e B
⇔ BP = t BA , t∈R
⇔ (x+1,y+3,z-5) = t ( 3,7,2)
⇔
⎪⎩
⎪⎨
⎧
=
−
= +
= +
t z
t y
t x
2 5
7 3
3 1
⇔
⎪⎩
⎪⎨
⎧
+
=
−
=
−
=
5 2
3 7
1 3
t z
t y
t x
t∈ R
OA BA OB + =
Equipollenza aiutaci tu!
Rappres. Param. della retta r per A e B
S
u v
P
O B
A
B ′starting point′ di r Vettore direzionale di r
b) Ogni pto P della retta per A e B si ottiene come somma di OB e di un vettore sulla retta passante per O e parallela alla retta AB, ossia :
P = OB + S con S sottospazio di R
3,
generato da v= BA = (3,7,2) ⇒ S= <(3,7,2)>
Quindi P(x,y,z) è della forma (-1,-3,5)+ S : x= (-1,-3,5)+ t(3,7,2)
⎪⎩
⎪⎨
⎧
+
=
−
=
−
=
5 2
3 7
1 3
t z
t y
t x
c) Troviamo prima la forma cartesiana della giacitura della nostra retta r, ossia la retta per l’origine parallela ad r.
ρ
⎟⎟⎠
⎜⎜ ⎞
⎝
⎛
2 7 3
z y
x
=1 . Quindi con Kronecker :
7 0 3 y =
x
e
x3 z2 =0⇒
⎩⎨⎧=
−
=
− 0 3 2
0 3 7
z x
y
x
: rappr. cartes. di S
⎟⎟⎠
⎜⎜ ⎞
⎝
⎛
−
= −
3 0 2
0 3
A 7
⎟⎟⎟
⎠
⎞
⎜⎜
⎜
⎝
⎛
−
−
⎟⎟⎠
⎜⎜ ⎞
⎝
⎛
−
−
5 3 1 3 0 2
0 3
7
=
⎟⎟⎠
⎜⎜ ⎞
⎝
⎛
− 17 2
⇒
⎩⎨⎧27xx −−33zy ==−217è la forma cartesiana di r
OB
w