~ III ~ INTRODUZIONE
Il nostro Paese ospita un’immigrazione rilevante ed in rapida evoluzione che sta assumendo una dimensione e una connotazione significativa all’interno del contesto sociale ed economico. L’importanza del fenomeno ha attirato negli ultimi tempi l’attenzione non solo delle istituzioni ma anche del sistema finanziario, il quale ha percepito come l’immigrazione sia destinata a svolgere un ruolo da protagonista nel nostro Paese, dovendo andare a supplire sempre maggiormente ad una demografia in calo che esplica i suoi effetti negativi in particolar modo sul mercato occupazionale.
L’interesse del sistema bancario è andato quindi gradualmente spostandosi su questi stakeholders esterni riconoscendoli come segmento target con caratteristiche e bisogni propri. A questa nuova opportunità gli istituti bancari hanno risposto dando vita al cosiddetto Migrant Banking, ossia il processo di bancarizzazione dei migranti che passa attraverso prodotti e servizi creati dalle banche sulle specifiche esigenze di questa fascia di clientela.
Il presente lavoro è articolato in tre parti ed illustra sia l’aspetto demografico dell’immigrazione in Italia sia le varie sfaccettature della relazione tra banche e immigrati. Il primo capitolo delinea i tratti della situazione dell’immigrazione partendo dal contesto storico e legislativo del fenomeno per poi passare al quadro attuale di riferimento illustrando analisi quantitative degli stranieri nel nostro Paese e le politiche ed i programmi messi in atto da enti e istituzioni rispetto all’integrazione dei migranti e alla valorizzazione delle risorse. A conclusione di questa prima parte si descrivono ruolo e funzioni dell’Osservatorio Nazionale sull’Inclusione Finanziaria dei Migranti, organo preposto al monitoraggio dell’elemento migratorio in Italia, soprattutto riguardo agli aspetti bancari del fenomeno. Ciò introduce al contenuto del secondo capitolo che, oltre a descrivere i diversi approcci adottati dalle banche italiane nei confronti di questi
“nuovi italiani”, fornisce un’indicazione sul livello di bancarizzazione raggiunto e una panoramica dei vari prodotti, servizi e progetti realizzati dalle banche nel corso del tempo al fine di attirare questa fascia di clienti e aumentarne l’inclusione finanziaria. Il terzo capitolo affronta il tema del rapporto tra banche e migranti descrivendo il bisogno di credito che emerge da questi clienti nel corso della loro permanenza nel nostro Paese e l’attenzione reciproca che si è sviluppata tra questi due soggetti: il migrante risulta particolarmente attento nel valutare la convenienza nella scelta dell’istituto, mentre la
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banca esamina la possibilità di ritorni economici a fronte di investimenti legati a questo segmento specifico. A seguire viene descritta la situazione dell’imprenditoria immigrata in Italia, settore che sta crescendo sempre di più e verso il quale le banche non possono non orientare la propria attenzione. A conclusione del lavoro viene presentato il caso di Extrabanca, l’istituto di credito commerciale nato nel 2010 a Milano dall’evidente esigenza degli immigrati di specifici prodotti e servizi finanziari, permettendo l’aumento della loro bancarizzazione attraverso la riduzione delle difficoltà nell’ottenere prestiti e mutui sia per i privati che per le imprese.