PROTOCOLLO D’INTESA
PER LA COSTITUZIONE DEL
CRSDL
“CENTRO REGIONALE PER LO STUDIO DELLA DINAMICA DEI LITORALI”
TRA
PROVINCIA DI GROSSETO PROVINCIA DI LIVORNO
PROVINCIA DI LUCCA
PROVINCIA DI MASSA - CARRARA PROVINCIA DI PISA
COMUNE DI CECINA
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE DELL’UNIVERSITÀ DI FIRENZE DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE DELL’UNIVERSITA’ DI PISA
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA DELL’UNIVERSITÀ DI FIRENZE POLO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO DI MAGONA
Vista l’attuazione dei trasferimenti dallo Stato agli Enti locali (Decreto Bassanini 112/1998 e Legge delega della Regione Toscana 91/1998) che hanno determinato nuove competenze nel campo della difesa costiera;
Visto in particolare che con le leggi di cui sopra sono stati attribuiti alle Province i compiti di attuazione dei programmi regionali in materia di difesa degli abitati costieri e della costa in genere e la realizzazione delle opere, compresa la manutenzione delle stesse;
Visto il “Progetto di Piano Regionale di Gestione Integrata della Costa ai fini del riassetto idrogeologico” approvato con Delibera G.R.T. n. 1214 del 05/11/2001 contenente tra l’altro un programma di interventi finalizzato al recupero delle principali criticità in materia di difesa delle coste;
Visto il Protocollo d’intesa relativo a “Formazione progetto di Piano regionale di gestione integrata della Costa ai fini del riassetto idrogeologico ed attuazione del Programma di interventi prioritari di recupero e riequilibrio del litorale” tra la Regione Toscana e le Province di Livorno, Massa Carrara, Lucca, Pisa e Grosseto sottoscritto in data 22 novembre 2002;
Visto l’ “Elenco degli interventi prioritari di recupero e riequilibrio del litorale e delle attività di formazione del Piano di Gestione Integrata della Costa” approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n. 47 dell’11 marzo 2003;
Visto l’impegno di tutte le Province costiere e della Regione Toscana, in collaborazione con l’Università di Firenze, per lo studio e il monitoraggio dell’evoluzione costiera negli ultimi trent’anni, che si è tradotto in numerose pubblicazioni e organizzazione di convegni e corsi di formazione;
Vista l’esperienza e la conoscenza dell’Università di Firenze, Dipartimento di Scienze della Terra e Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, dei processi evolutivi della costa dei litorali toscani;
Vista l’esperienza e la conoscenza dell’Università di Pisa, Dipartimento di Ingegneria Civile, dell’idrodinamica della costa dei litorali toscani;
Visto il ruolo del Comune di Cecina da anni impegnato nel problema della difesa del litorale e sede di numerosi interventi nel corso degli anni, anche a carattere sperimentale;
Vista la disponibilità del Polo Scientifico e Tecnologico di Magona, consorzio fra enti Pubblici (Università di Pisa Dipartimento di Ingegneria Chimica, Provincia di Livorno, Comune di Cecina e Comune di Rosignano Marittimo) e privati, operante fin dal 1997 con bilanci in attivo e dotato di una struttura di oltre 3.000 mq totalmente cablata ad alta velocità con collegamenti informatici, laboratori, impianti pilota e servizi di segreteria disponibili a livello di struttura complessiva;
Vista la volontà espressa dalla Regione Toscana attraverso l’Assessorato all’Ambiente e alla Tutela del Territorio e l’Assessorato all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro, di costituire centro di eccellenza nella materia della difesa e salvaguardia delle coste;
Ritenuto pertanto, opportuno procedere alla sottoscrizione di uno specifico protocollo di intesa per la Costituzione del Centro Regionale per lo Studio della Dinamica dei Litorali
tra
La Provincia di Grosseto, rappresentata dal Presidente, __________________ e dall’Assessore alla Difesa del Suolo e delle Coste, ________________________,
La Provincia di Livorno, rappresentata dal Presidente, __________________ e dall’Assessore alla Difesa del Suolo e delle Coste, ________________________,
La Provincia di Lucca, rappresentata dal Presidente, __________________ e dall’Assessore alla Difesa del Suolo e delle Coste, ________________________,
La Provincia di Massa-Carrara, rappresentata dal Presidente, __________________ e dall’Assessore alla Difesa del Suolo e delle Coste, ________________________,
La Provincia di Pisa, rappresentata dal Presidente, __________________ e dall’Assessore alla Difesa del Suolo e delle Coste, ________________________
,
il Comune di Cecina, rappresentato dal Sindaco, ___________________ e dall’Assessore a____________________________________________,
il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università di Firenze, rappresentato da _________________________ e da ___________________________,
il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze, rappresentato da ______________________________ e da ________________________________,
il Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università di Pisa, rappresentato da ________________________ e da _____________________________
e
il Polo Scientifico e Tecnologico di Magona, rappresentato dal Presidente ___________________________________________________
Si conviene quanto segue
Art.1
Costituzione e denominazione del Centro Regionale per lo Studio della Dinamica dei Litorali
1. I soggetti individuati in premessa intendono procedere alla costituzione di un organismo di ricerca e sviluppo di sistemi di monitoraggio e analisi della dinamica costiera denominato “CENTRO REGIONALE PER LO STUDIO DELLA DINAMICA DEI LITORALI”, operante all’interno del Consorzio Polo Tecnologico Magona.
Art.2
Sede del Centro Regionale per lo Studio della Dinamica dei Litorali
1. Il Centro Regionale per lo Studio della Dinamica dei Litorali avrà sede presso il Polo Tecnologico Magona di Cecina, posto in Cecina, via Magona.
2. Potranno essere istituite sedi secondarie, nei modi e nelle forme che verranno stabilite dal regolamento.
Art.3
Oggetto e scopi sociali del Centro Regionale per lo Studio della Dinamica dei Litorali
1. Il Centro Regionale per lo Studio della Dinamica dei Litorali, che assumerà quale sede operativa centrale il Polo Scientifico e Tecnologico di Cecina, localizzato nell’area ex-industriale di La Magona, si propone di diventare un punto di riferimento nazionale ed internazionale per tutte quelle attività di monitoraggio, ricerca e servizio che hanno come scopo un approfondimento delle conoscenze sulla dinamica dei litorali, con particolare riferimento alla protezione delle spiagge dal processo erosivo ed allo sviluppo ed alla validazione delle metodologie di difesa.
2. Le attività generali del Centro Regionale per lo Studio della Dinamica dei Litorali saranno le seguenti:
— monitoraggio dei processi costieri, aggiornamento della banca dati e diffusione delle informazioni;
— ricerca e definizione di accumuli di sedimenti da utilizzare per il ripascimento;
— formazione di una banca dati dei progetti di difesa della costa;
— definizione di linee guida per indirizzare le progettazioni autonomamente svolte dalle singole amministrazioni;
— raccolta, validazione, omogeneizzazione e diffusione dei dati relativi alla fascia costiera prodotti da altri soggetti;
— supporto tecnico alle Amministrazioni ed alle Associazioni che operano nel campo della tutela e della gestione del territorio costiero ;
— costituzione di un punto d'incontro fra Amministrazioni, Tecnici, Associazioni e singoli Stakeholders interessati alla gestione della costa;
— attività tese a favorire il contatto e lo scambio di dati e informazioni fra operatori e ricercatori nazionali ed internazionali;
— fornire una base logistica a ricercatori italiani e stranieri che intendono svolgere ricerche sul nostro territorio;
— organizzare congressi, corsi e seminari sui problemi costieri;
— stimolare la ricerca sulle dinamiche costiere, costituendosi come soggetto promotore di progetti regionali e come partecipante (proponente o partner) a progetti nazionali ed internazionali.
3. Nelle attività di cui sopra, il Centro Regionale per lo Studio della Dinamica dei Litorali si prefigge di:
— Eseguire attività di ricerca per gli enti associati che lo richiedono;
— Acquisire commesse di ricerca da privati o da enti pubblici nazionali o internazionali,
— Sviluppare i progetti di ricerca acquisiti,
— Ripartire tra gli associati ed eventuali imprese, centri o enti esterni al consorzio, le attività necessarie alla realizzazione dei progetti acquisiti, pianificandone e coordinandone l’esecuzione;
— Acquisire o noleggiare macchine ed attrezzature necessarie per lo sviluppo dei progetti;
— Predisporre siti web connessi alle attività del Centro Regionale per lo Studio della Dinamica dei Litorali;
— Autonomia d’immagine;
— Predisporre aree attrezzate per le attività di ricerca applicata;
— Approntare laboratori d’analisi finalizzati alle attività di ricerca;
— Gestire i centri di ricerca, i laboratori, i sistemi informatici e gli altri servizi comuni;
— Curare la ricaduta tecnologica delle attività di ricerca effettuate dalle strutture (laboratori, impianti, ecc.) realizzate, sulle imprese (associate e non) attraverso la fornitura di servizi e consulenze per il miglioramento dell’organizzazione produttiva e del sistema di qualità, con particolare riguardo alle piccole e medie imprese.
— Favorire l’accesso alle banche dati e ai collegamenti con sistemi informativi nazionali e internazionali
4. Da un punto di vista strettamente operativo, il Centro Regionale per lo Studio della Dinamica dei Litorali potrebbe svolgere efficacemente i seguenti compiti:
— Costituzione di una rete di capisaldi sulla fascia costiera cui riferire i rilievi periodici;
— Realizzazione di un “protocollo standard” a cui riferirsi per le varie operazioni di monitoraggio (verifiche stagionali e annuali sull’evoluzione delle spiaggia emersa e sommersa, analisi del comportamento di interventi di difesa,
valutazioni sul trasporto solido, analisi della granulometria delle spiagge, rilievo delle opere rigide di difesa, ecc.),
— Realizzazione “sul campo” delle varie fasi di monitoraggio;
— Raccolta dei dati provenienti dai monitoraggi e da altri studi in genere (dati meteomarini al largo e sottocosta, cave sottomarine, mappatura delle biocenosi marine, emergenze naturalistiche, ecc);
— Validazione e analisi di tutti i dati meteomarini raccolti e definizione in maniera univoca delle onde di progetto associate ai vari periodi di ritorno per i paraggi più rappresentativi delle realtà locali;
— Costituzione e aggiornamento costante del catasto delle opere di difesa e marittime in genere ;
— Gestione di tutti i dati raccolti all’interno di un Sistema Informativo Territoriale per lo studio della dinamica della costa e della dinamica fluviale;
— Analisi periodica dei dati di monitoraggio raccolti, finalizzata a rilevare le tendenze evolutive dei vari tratti di litorale;
— Verifica dell’impatto e dei risultati degli interventi di difesa realizzati;
— Taratura e calibrazione dei modelli di simulazione numerica e delle comuni formule di ingegneria costiera sulle realtà locali delle spiagge toscane, in modo tale da costituire un archivio storico da usare ogni volta come punto di partenza per gli studi successivi;
— Realizzazione di un “protocollo standard” per la taratura e l’utilizzo dei modelli matematici sulle varie realtà locali, a seconda degli obbiettivi e dell’ampiezza dei tratti di studio.
5. Il Centro Regionale per lo Studio della Dinamica dei Litorali potrà adottare un proprio marchio.
Art.4
Riconoscimento della Regione Toscana
1. Il Centro Regionale per lo Studio della Dinamica dei Litorali richiederà il riconoscimento della propria istituzione, come centro di eccellenza nel campo dello studio dell’evoluzione e della difesa della costa, alla Regione Toscana, che costituirà l’interlocutore preferenziale e di riferimento per i programmi di monitoraggio e di ricerca sulla dinamica dei litorali.
Art.5
Partecipazione dei soci
1. Le province di Grosseto, Livorno, Lucca, Massa-Carrara e Pisa metteranno a disposizione il proprio personale ai fini dell’attivazione del Centro Regionale per lo Studio della Dinamica dei Litorali e per eventuali attività inerenti il PRGIC, oltre a strumentazione e/o software inerenti gli scopi del Centro e assicureranno inoltre per i primi tre anni di attività un finanziamento pari a 10.000 euro all’anno ciascuna;
2. Il comune di Cecina contribuisce alla fondazione del Centro Regionale per lo Studio della Dinamica dei Litorali con un finanziamento di 3.000 euro per i primi tre anni di attività;
3. Il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze metterà a disposizione del Centro Regionale per lo Studio della Dinamica dei Litorali la propria esperienza e il proprio personale, le proprie attrezzature, l'archivio di dati morfologici e sedimentologici, la fototeca e realizzerà un laboratorio specifico presso il Centro Regionale per lo Studio della Dinamica dei Litorali, in cui svolgerà parte della propria attività di ricerca e analisi;
4. Il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università di Firenze metterà a disposizione del Centro Regionale per lo Studio della Dinamica dei Litorali la propria esperienza e il proprio personale, le proprie attrezzature, l'archivio di dati ondametrici e di modellistica idraulica, la fototeca e realizzerà un centro di elaborazioni dati specifico presso il Centro Regionale per lo Studio della Dinamica dei Litorali, in cui svolgerà parte della propria attività di studio e di modellistica marina;
5. Il Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università di Pisa metterà a disposizione del Centro Regionale per lo Studio della Dinamica dei Litorali il proprio personale e le proprie attrezzature;
6. Il Polo Scientifico e Tecnologico di Magona metterà a disposizione del Centro Regionale per lo Studio della Dinamica dei Litorali i collegamenti informatici, i laboratori, gli impianti pilota e i servizi di segreteria, necessari all’espletamento delle attività del Centro Regionale per lo Studio della Dinamica dei Litorali.
Art.6
Organi di gestione
1. Gli enti coinvolti nominano un gruppo tecnico con il compito di preparare e di provvedere alla stesura di quanto necessario per la costituzione del centro regionale per lo studio della dinamica dei litorali e un comitato di garanti, costituito dai rappresentanti politici degli enti locali, con compiti di coordinamento per il pieno raggiungimento degli obiettivi soprascritti e per i rapporti con la regione toscana.
2. il gruppo tecnico sarà così composto:
o Le Province di Grosseto, Livorno, Lucca, Massa-Carrara e Pisa nominano ___________________________e ____________________________;
o Il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università di Firenze, il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze e il Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università di Pisa nominano ___________________________________;
o Il Polo Scientifico e Tecnologico di Magona a Cecina nomina ___________________________
3. L’Assessore alla difesa del suolo e delle coste della Provincia di Livorno assume il ruolo di coordinatore del comitato dei garanti, per i primi due anni di attività
Art.7
Risultati di gestione
1. Il Centro Regionale per lo Studio della Dinamica dei Litorali opererà in regime di autosufficienza economica e non avrà fini di lucro
Letto, firmato e sottoscritto il ___________ a _________________________
La Provincia di Grosseto
Presidente, _______________ Assessore, ____________________________
La Provincia di Livorno
Presidente, _______________ Assessore, ____________________________
La Provincia di Lucca
Presidente, _______________ Assessore, ____________________________
La Provincia di Massa-Carrara
Presidente, _______________ Assessore, ____________________________
La Provincia di Pisa
Presidente, _______________ Assessore, ____________________________
Il Comune di Cecina
Sindaco, ______________ Assessore, ____________________________
Il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università di Firenze Responsabile del dipartimento____________________________________
Responsabile scientifico _________________________________________
Il Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università di Pisa
Responsabile del dipartimento____________________________________
Responsabile scientifico _________________________________________
Il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze
Responsabile del dipartimento __________________________________
Responsabile scientifico _______________________________________
Il Polo Scientifico e Tecnologico di Magona
Presidente ___________________________________________
Visto
L’Assessore all’Ambiente della Regione Toscana,
_____________________________________________________________________
L’Assessore all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro della Regione Toscana, _____________________________________________________________________