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I. ALLEVAMENTO DEL BOVINO DA CARNE

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Academic year: 2021

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I. ALLEVAMENTO DEL BOVINO DA CARNE

1.1 Cenni storici

La domesticazione e l’allevamento bovino affondano le loro radici in epoche alquanto remote della storia dell’uomo. Si può infatti risalire all’epoca in cui l’uomo da cacciatore divenne pastore, segnando la prima tappa della civiltà, intorno al 10.000 – 8.000 a.C. (Balasini, 2002).

- Fig.1_Tavoletta di ceramica sumera.

I primi bovini domestici pare siano apparsi nella nostra penisola quando ebbero inizio le più rudimentali pratiche agricole e cominciarono così a tracciarsi primitivi agglomerati edilizi popolati da individui il cui sostentamento si basava su agricoltura e pastorizia. Per secoli i capi bovini sono stati allevati principalmente come animali di “fatica”, cioè come supporto e aiuto, per altro indispensabile, per il lavoro nei campi. Basti pensare alle vetuste pratiche agricole (Fig.2) e agli utensili che hanno preceduto l’avvento delle moderne macchine

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agricole. Piuttosto che al consumo di carne vaccina si propendeva per quella di pecora, pollame e suina.

- Fig.2_Buoi di razza Chianina al traino.

Solo i soggetti a fine carriera erano destinati alla produzione di carne; i romani stessi li utilizzavano per il lavoro e per la produzione del letame, concime assai apprezzato per la fertilizzazione dei campi. Con il passare dei secoli e con il miglioramento delle condizioni civili e ed economiche si apre la strada sempre di più al consumo di carne bovina, tanto che oggi, quando parliamo di “carne” in generale, alludiamo comunemente a quella.

Con le moderne conquiste scientifiche e con la cosiddetta “rivoluzione verde” si passa da un modello tradizionale estensivo a un sistema di allevamento intensivo. I pascoli destinati alle greggi sono trasformati in estese coltivazioni di mais e graminacee, gli animali vengono ammassati in gran numero in stabulati e ci si avvale di farmaci per il controllo delle malattie. In Italia tutto ciò avviene nel secondo dopoguerra per sopperire a una crescente richiesta di carne, latte e derivati, diminuendo al contempo i costi di produzione e rendendo i prodotti di origine animale merce destinata al consumo di massa. Bisogna aspettare gli anni novanta perché la comunità europea introduca normative (Libro bianco) che vietino certe pratiche sugli animali.

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