Perché utilizzare i PICC in
terapia intensiva???
Critical Care Nurse 2011;31:70-75
Presi in esame 33 pazienti con patologie neurologiche ricoverati in ICU a cui è stato posizionato un PICC
- non complicanze nel posizionamento dell’accesso vascolare - nessuna infezione nel sangue
- un paziente ha avuto una trombosi venosa profonda
L’uso dei PICC è associato ad un aumentato rischio di trombosi venose, ma le dimensioni di questo problema e del rischio relativo rispetto ai CICC sono ancora sconosciute.
I PICC sono associati ad un più elevato rischio di trombosi venosa profonda rispetto ai CICC, in particolare nei pazienti critici ed oncologici.
Perché utilizzare i PICC in
terapia intensiva???
CHI SIAMO?
NEURORIANIMAZIONE 6 POSTI LETTO
FOTO
NEURO 85% ALTRI 15%
MEDIA RICOVERI ANNUI
INDICAZIONI AL POSIZIONAMENTO PICC IN
NEURORIANIMAZIONE
§
PAZIENTI CON TRACHEOSTOMIA E
PREVISIONE TERAPIA A LUNGO TERMINE
§
PAZIENTI CON CASCO-CPAP
IMMOBILIZZAZIONE COLLO
§
ACCESSO VASCOLARE SUPPLEMENTARE
80%
9%
2% 4% 5%
TIPOLOGIA DI PAZIENTI RICOVERATI IN NRIA
A CUI E' STATO POSIZIONATO UN PICC
NEUROLOGICO/NEUROCHIRURGICO
RESPIRATORIO
77% 23%
CONTROLLO
POSIZIONE PUNTA
VENIPUNTURA FALLITA 6
DIFFICOLTA’ INSERIMENTO GUIDA 2
CATETERE IN SUCCLAVIA CONTROLATERALE 1
DIFFICOLTA’ A FAR PROSEGUIRE IL CATETERE 4
POSIZIONE PUNTA CATETERE IN AZIGOS 1
I NOSTRI
TIPO PICC
PICC
posizionat
iGiorni
permanenza
PICC
(compreso la degenza in reparto) 1 via 3Fr 3 1 in paziente pediat. 1 in paziente obeso 1 in paziente in TAO 1 posizionato come 1°accesso 105 gg media 351 via 4Fr 36 25 posizionati come 1°accesso
751 gg media 21
1 rimosso per sospetta TVP dopo 3 gg
in degenza
2 vie 5Fr 149 75 posizionati come 1°accesso
3045 gg media 20
4 rimossi per sospetta TVP in degenza 2 casi accertati di TVP dopo
trasferimento in degenza
1 rimosso dopo 11gg in degenza per
sospetta infezione
3 vie 6Fr 15* 9 posizionati come 1°accesso
259 gg media 17
5 rimozioni accidentali
1 rimosso dopo 30gg in degenza per
Pz di 270 Kg
PICC INSERITO IN VENA CEFALICA
15/09 ricovero pz con emorragia cerebrale con inondamento tetraventricolare, posizionata derivazione liquorale esterna (DVE); al ritorno dalla CO si posiziona CICC a 3 vie in giugulare dx.
Pz intubato e sedato, plegico a dx
Miglioramento delle condizioni neurologiche, si estuba il 17/09, permane deficit motorio a dx,
18/09 iperpiressia, eseguite emocolture catetere correlate neg
19/09 scambi alveolari compromessi: alterna ossigenazione alti flussi e casco CPAP
04/10 permane iperpiressia ripete emocolture catetere correlate neg 05/10 liquor positivo per Stafilococco Aeurus,
inizia terapia antibiotica con Vancomicina
Miglioramento delle condizioni neurologiche, punto ingresso CICC arrossato e difficile gestione con il casco
09/10 si posiziona PICC 5FR 2 vie in vena basilica sin mis. 7,7mm, si fissa con sistema sottocutaneo, vista l’agitazione psicomotoria del pz
11/10 peggioramento delle condizioni neurologiche per malfunzionamento DVE, si intuba e riprende sedazione
17/10 confezionata tracheostomia
08/11 posizionata derivazione liquorale interna
10/11 e 22/11 non segni evidenti di TVP, esegue controllo eco
PAZIENTI CON CASCO-CPAP, IMMOBILIZZAZIONE COLLO
PZ CON TRAUMA TORACICO/FRATTURE COSTALI E GRAVE INSUFFICIENZA RESPIRATORIA/TRAUMA DEL RACHIDE CERVICALE
Degenza in ICU è stata di 13 giorni: • Infusioni e farmaci
• monitoraggio della PVC
• prelievi di sangue venoso misto.
Trasferito presso l’U.O. di Ortopedia e Traumatologia in 13° giornata per la prosecuzione delle cure.
Esame ecografico della vena basilica destra: comprimibile lungo tutto il suo decorso non presentando alcun segno di trombosi.
Il catetere viene lasciato in sede per terapia
Eseguite
10 tunnellizzazioni
PICC IN ASCELLARE TUNNELLIZZATO IN PZ
RICOVERATO PER EMORRAGIA CEREBRALE CON GRAVE