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POTENZIALE ELETTROSTATICO

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Academic year: 2021

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(1)

POTENZIALE ELETTROSTATICO

(2)

Consideriamo un campo elettrico a simmetria sferica

(3)

Consideriamo un campo elettrico a simmetria sferica prendiamo in considerazione tutti i punti che sono a

distanza

d

dalla carica

Q

A che crea il campo

(4)

Consideriamo un campo elettrico a simmetria sferica prendiamo in considerazione tutti i punti che sono a

distanza

d

dalla carica

Q

A che crea il campo

(5)

prendiamo in considerazione tutti i punti che sono a distanza

d

dalla carica

Q

A che crea il campo

(6)

prendiamo in considerazione tutti i punti che sono a distanza

d

dalla carica

Q

A che crea il campo

q

1

In uno di questi punti mettiamo una carica positiva

q

1

(7)

q

1

Sappiamo questo sistema, formato da due cariche elettriche di segno opposto (q1 << QA) possiede un’energia

potenziale

Questa energia potenziale è

equivalente al lavoro che è stato necessario compiere per creare il sistema

(8)

q

1

Se al posto di

q

1 mettiamo una carica

q

2

l’energia potenziale sarà

q

2

(9)

q

2

Se al posto di

q

2 mettiamo una carica

q

3

l’energia potenziale sarà

q

3

q

3

(10)

q

3

Potremmo continuare all’infinito, usando sempre cariche diverse,

q

4,

q

5 e così via ma, sicuramente, c’è una parte dell’equazione che definisce l’energia potenziale che non cambia mai

(11)

q

3

È indipendente dalla particolare carica

q

che viene messa nel punto a distanza

d

e dipende solo dalle caratteristiche del campo elettrico:

dalla carica QA che lo crea e dalla distanza

d

da questa

(12)

COME SI RICAVA

Nell’espressione dell’energia potenziale elettrostatica, ad esempio quella che contiene

q

1, si dividono I e II membro per

q

1 e si ottiene:

(13)

In generale:

questa espressione si chiama potenziale elettrostatico ( o semplicemente potenziale) alla distanza

d

e si indica con

𝑽 𝒅 = −𝑲

𝟎

𝑸

𝑨

𝒅

Il potenziale elettrostatico

V(d)

si definisce come il lavoro svolto dalle forze del campo elettrostatico per portare la carica di 1 C dall’infinito a distanza d

(14)

Nel S.I. l’unità di misura del potenziale è il

Volt (V)

Vedremo in seguito la definizione di Volt

(15)

DIFFERENZA DI POTENZIALE ELETTROSTATICO

È molto più utile e importante definire la differenza di potenziale tra due punti di un campo elettrostatico

Consideriamo due punti

B

e

C

di un campo elettrostatico, che si trovano, rispettivamente, a distanza

d

B e

d

C dalla carica che crea il campo

Il potenziale nel punto

B

sarà

𝑽 𝒅

𝑩

= −𝑲

𝟎

𝑸

𝑨

𝒅

𝑩

quello nel punto

C 𝑽 𝒅

𝑪

= −𝑲

𝟎

𝑸

𝑨

𝒅

𝑪

(16)

∆𝑉 = −𝐾

𝑜

𝑄

𝐴

(

1

𝑑𝐶

1

𝑑𝐵

)

(17)

∆𝑉 = −𝐾

𝑜

𝑄

𝐴

(

1

𝑑𝐶

1

𝑑𝐵

)

È la differenza di potenziale (ddp) tra due punti di un campo elettrico a simmetria sferica

Rappresenta il lavoro svolto dal campo elettrico per spostare la carica di 1C tra i due punti.

DEFINIZIONE DI

VOLT

, UNITA’ DI MISURA ( NEL S.I.) DEL POTENZIALE E DELLE DIFFERENZE DI POTENZIALE

1 volt è la differenza di potenziale tra due punti di un campo elettrico, quando per spostare la carica di 1 C tra di essi, è necessario il lavoro di 1 J.

𝟏𝑽 = 𝟏𝐉

𝟏𝐂

(18)
(19)

Se moltiplichiamo

D V

per

q

otteniamo la differenza di energia potenziale

(20)

Scritta in questo modo la relazione

che lega il lavoro svolto L alla differenza di potenziale D V

(ddp) è fondamentale perché ha validità generale

Nonostante sia stata ricavata per un campo elettrico a

simmetria centrale vale anche in tutti gli altri casi

(21)
(22)

Tutti i punti alla stessa distanza da

Q

A hanno lo stesso valore per il potenziale V;

l’insieme di questi punti prende il nome di

superfice equipotenziale

(23)

(𝑁 𝐶)

𝐕 (V) 𝐄 𝐄 = 𝐊

𝐨

𝐐

𝐀

𝐝

𝟐

𝐕 = −𝐊

𝐨

𝐐

𝐀

𝐝

Confronto tra i grafici del campo elettrico e del potenziale in funzione della distanza

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