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Academic year: 2021

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(1)

Il modello

RIPENSARE IL RUOLO DEI DIPENDENTI

PUBBLICI

RIPENSARE IL RUOLO DEI CITTADINI VALUTAZIONE DEI

RISULTATI SISTEMI DI

PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO

SISTEMI DI RENDICONTAZIONE

DELLE PERFORMANCE

SISTEMI DI QUALITA’

FATTORI ABILITANTI

SISTEMI DI BILANCIO

LEVE DEL CAMBIAMENTO

FATTORI PROPULSIVI

SISTEMA DI VALUTAZIONE

Lez.15_16_del_11_e_12_aprile

2017_PMP_Nardo

(2)

DECRETO

BRUNETTA” CONTROLLO

INTEGRATO”

Rafforza

Performance

individuale

(3)

I pun5 cardinali: i contenu5

Art 8 - Ambi6 di misurazione e valutazione della performance organizza6va

•  … soddisfazione finale dei bisogni della colle=vità;

•  l'aAuazione di piani e programmi …

•  la rilevazione del grado di soddisfazione dei des5natari delle a=vità …

•  la modernizzazione e il miglioramento qualita5vo dell'organizzazione e delle competenze professionali e la capacità di aAuazione di piani e programmi;

•  lo sviluppo qualita5vo e quan5ta5vo delle relazioni con i ciAadini, i sogge= interessa5, gli uten5 e i des5natari dei servizi ….

•  l'efficienza nell'impiego delle risorse, …. contenimento ed alla riduzione dei cos5, … o=mizzazione dei tempi dei procedimen5 amministra5vi;

•  la qualità e la quan5tà delle prestazioni e dei servizi eroga5;

•  … promozione delle pari opportunità.

3

(4)

Ambi% di misurazione e valutazione della performance individuale

Art. 9. Responsabili

La misurazione e la valutazione della performance individuale [..] è collegata:

a)  agli indicatori di performance rela5vi all'ambito organizza6vo di direAa responsabilità;

b) al raggiungimento di specifici obie=vi individuali;

c) alla qualità del contributo assicurato alla performance generale della struAura, alle competenze professionali e manageriali dimostrate;

d) alla capacità di valutazione dei propri collaboratori, dimostrata tramite una

significa5va differenziazione dei giudizi.

(5)

Ambi% di misurazione e valutazione della performance individuale

Art. 9. Altro personale Sono collegate:

•  a) al raggiungimento di specifici obie=vi di gruppo o individuali;

•  b) alla qualità del contributo assicurato alla performance dell'unità organizza5va di appartenenza, alle competenze dimostrate ed ai

comportamen5 professionali e organizza5vi.

(6)

CULTURA

DELL’ADEMPIMENTO CULTURA

DELL’EFFICACIA

Risulta6

Delibere Civit n. 89/2010 n. 112/2010

Sistema di misurazione

Piano delle performance

(7)

I pun5 cardinali: i sogge=

Art 13. comma 6

La Commissione …:

definisce la stru8ura e le modalità di redazione del Piano e della Relazione di cui all'ar5colo 10;

verifica la correAa predisposizione del Piano e della Relazione sulla Performance delle amministrazioni centrali e, a campione, analizza quelli degli En5 territoriali, formulando osservazioni e specifici rilievi

7

(8)

I pun5 cardinali: i sogge=

Art 14. comma 4

L'Organismo indipendente di valutazione della performance:

è responsabile della corre8a applicazione delle linee guida, delle metodologie e degli strumen% predispos% dalla Commissione ….

8

(9)

I pun5 cardinali: i contenu5

Art 10.1

•  Piano della Performance …. individua gli indirizzi e gli obie>vi strategici ed opera%vi e definisce … gli indicatori per la misurazione e l a v a l u t a z i o n e d e l l a p e r f o r m a n c e dell'amministrazione, nonché gli obie>vi assegna% al personale dirigenziale ed i rela%vi indicatori

9

(10)

I pun5 cardinali: la coerenza con i processi programma5ci e di bilancio

10

Art 5. comma 1

Gli obie=vi sono programma5 su base triennale e … sono defini5 in coerenza con quelli di bilancio indica5 nei documen5 programma5ci di cui alla legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni

Art 10. comma 1

… Piano della performance da adoRare in coerenza con i contenu6 e il ciclo

della programmazione finanziaria e di bilancio.

(11)

I pun5 cardinali: i contenu5

Art 5.2

Gli obie=vi sono:

a)  rilevan5 e per5nen5 rispeAo ai bisogni della colle=vità, alla missione is5tuzionale, alle priorità poli5che ed alle strategie dell'amministrazione;

b)  specifici e misurabili in termini concre5 e chiari;

c)  tali da determinare un significa5vo miglioramento della qualità dei servizi eroga5 e degli interven5;

d)  riferibili ad un arco temporale determinato, di norma corrispondente ad un anno;

e)  commisura5 ai valori di riferimento derivan5 da standard defini5 a livello nazionale e internazionale, nonche' da comparazioni con amministrazioni omologhe;

f)  confrontabili con le tendenze della produ=vità dell'amministrazione con riferimento, ove possibile, almeno al triennio precedente;

g)  correla5 alla quan5tà e alla qualità delle risorse disponibili.

11

(12)

I pun5 cardinali: le sanzioni

12

Art 10. comma 5

In caso di mancata adozione del Piano della performance e' faAo divieto di erogazione della retribuzione di risultato ai dirigen5 che risultano avere concorso alla mancata adozione del Piano, per omissione o inerzia nell'adempimento dei propri compi5, e l'amministrazione non può procedere ad assunzioni di personale o al conferimento di incarichi di consulenza o di collaborazione comunque denomina5.

.

(13)

La struAura del Piano e il processo delibera n. 112/2010

Ogni sezione iden5fica una fase del processo

13

INDICE

FASI

Presentazione del piano Sommario

Iden5tà

1

Analisi del contesto esterno Analisi del contesto interno

2

Le strategie

3

La traduzione della strategia in

azione

4

Trasparenza e comunicazione del

piano

5

Azioni per il miglioramento del ciclo di ges5one delle

performance

Collegamento ed integrazione con programmazione economica e di bilancio

Processo seguito e sogge=

coinvol5 Allega5 tecnici

PRO CE SS O

(14)

Sommario

•  Si traAa di un vero e proprio

“ execu5ve summary” in cui vengono sinte5zza5 i principali elemen5 del piano e l’ar5colazione dello stesso in una logica facilmente comprensibile anche non adde= ai lavori

•  Il contenuto deve essere “bilanciato”

con la presentazione del piano

14

INDICE

FASI

Presentazione del piano Sommario

Iden5tà

1

Analisi del contesto esterno Analisi del contesto interno

2

Le strategie

3

La traduzione della strategia in

azione

4

Trasparenza e comunicazione del

piano

5

Azioni per il miglioramento del ciclo di ges5one delle

performance

Collegamento ed integrazione con programmazione economica e di bilancio

Processo seguito e sogge=

coinvol5 Allega5 tecnici

PRO CE SS O

(15)

15

INDICE

FASI

Presentazione del piano Sommario

Iden6tà

1

Analisi del contesto esterno Analisi del contesto interno

2

Gli obie=vi strategici

3

Dagli obie=vi strategici ai piani

d’azione

4

Trasparenza e comunicazione del

piano

5

Azioni per il miglioramento del ciclo di ges5one delle

performance

Collegamento ed integrazione con programmazione economica e di bilancio

Processo seguito e sogge=

coinvol5 Allega5 tecnici

1. Definizione dellIDENTITA

PRO CE SS O

Lintensità dei colori evidenzia il

diverso contributo dei principali

aRori che intervengono nel processo

(16)

L’iden5tà: elemen5 cos5tu5vi

Questa sezione del documento ha come scopo quello di dare una chiara e sinte5ca rappresentazione di “chi è”

e “come intende operare” l’ente. È c o m p o s t a d a t r e e l e m e n 5 fondamentali:

a)  Mandato is5tuzionale b)  Visione e missione

c)  La “catena del valore pubblico”

16

INDICE

FASI

Presentazione del piano Sommario

Iden6tà

1

Analisi del contesto esterno Analisi del contesto interno

2

Gli obie=vi strategici

3

Dagli obie=vi strategici ai piani

d’azione

4

Trasparenza e comunicazione del

piano

5

Azioni per il miglioramento del ciclo di ges5one delle

performance

Collegamento ed integrazione con programmazione economica e di bilancio

Processo seguito e sogge=

coinvol5 Allega5 tecnici

PRO CE SS O

(17)

L’iden5tà: a) mandato is5tuzionale

•  Definisce il “perimetro” nell’ambito del quale l’ente può e deve operare per

norma ed esigenza.

•  È esplicitato in maniera sinte5ca,

ogge=va e coerente con la norma5va che disciplina le aAribuzioni/competenze is5tuzionali.

•  Chiarisce inoltre il ruolo degli altri aAori (pubblici e priva5) che si collocano nello stesso contesto is5tuzionale dell’ente (es. intervengono sulla medesima poli5ca pubblica)

17

INDICE

FASI

Presentazione del piano Sommario

Iden6tà

1

Analisi del contesto esterno Analisi del contesto interno

2

Gli obie=vi strategici

3

Dagli obie=vi strategici ai piani

d’azione

4

Trasparenza e comunicazione del

piano

5

Azioni per il miglioramento del ciclo di ges5one delle

performance

Collegamento ed integrazione con programmazione economica e di bilancio

Processo seguito e sogge=

coinvol5 Allega5 tecnici

PRO CE SS O

(18)

L’iden5tà: b) missione e visione

•  La “missione” iden5fica la ragion d’essere dell’ente e l’ambito in cui l’ente opera in termini di poli5che ed azioni perseguite.

•  La “visione” indica la proiezione dell’ente in uno scenario futuro che rispecchia gli ideali, i valori e le aspirazioni di chi fissa gli obie=vi e incen5va all’azione all’interno dell’ente.

•  La missione e la visione devono essere definite garantendo :

–  una formulazione chiara, sinte5ca e facilmente comprensibile agli stakeholder interni ed esterni –  un processo fortemente partecipa6vo (la

missione e la visione sono quegli elemen6 che sono condivisi da tu[ gli aRori interni ed esterni ed in cui tu[ si iden6ficano) 18

INDICE

FASI

Presentazione del piano Sommario

Iden6tà

1

Analisi del contesto esterno Analisi del contesto interno

2

Gli obie=vi strategici

3

Dagli obie=vi strategici ai piani

d’azione

4

Trasparenza e comunicazione del

piano

5

Azioni per il miglioramento del ciclo di ges5one delle

performance

Collegamento ed integrazione con programmazione economica e di bilancio

Processo seguito e sogge=

coinvol5 Allega5 tecnici

PRO CE SS O

(19)

PRO CE SS O

L’iden5tà: c) la “catena del valore pubblico”_albero performance

19

INDICE

FASI

Presentazione del piano Sommario

Iden6tà

1

Analisi del contesto esterno Analisi del contesto interno

2

Gli obie=vi strategici

3

Dagli obie=vi strategici ai piani

d’azione

4

Trasparenza e comunicazione del

piano

5

Azioni per il miglioramento del ciclo di ges5one delle

performance

Collegamento ed integrazione con programmazione economica e di bilancio

Processo seguito e sogge=

coinvol5 Allega5 tecnici

•  Il mandato, la missione e la visione sono ar5colate in aree strategiche, a cui sono associa5 gli outcome aAesi (laddove possibile) (art. 8 leA. a Dlgs 150/09)

•  L’amministrazione può, eventualmente, definire l’area strategica secondo altri ambi5 (es. Delibera 104/10 pp.4-5) o logiche (es. balanced scorecard)

•  Le aree strategiche non vanno confuse con la struAura organizza5va

AREA

STRATEGICA 2 AREA

STRATEGICA … MANDATO

MISSIONE-VISIONE

AREA

STRATEGICA 1

(20)
(21)

21

INDICE

FASI

Presentazione del piano Sommario

Iden6tà

1

Analisi del contesto esterno Analisi del contesto interno

2

Gli obie=vi strategici

3

Dagli obie=vi strategici ai piani

d’azione

4

Trasparenza e comunicazione del

piano

5

Azioni per il miglioramento del ciclo di ges5one delle

performance

Collegamento ed integrazione con programmazione economica e di bilancio

Processo seguito e sogge=

coinvol5 Allega5 tecnici

AREA STRATEGICA 2 Promuovere la qualità

della dida[ca

• Tasso occupazione laurea6 entro 3 anni

MISSIONE: Contribuire allo sviluppo della società della conoscenza e del territorio aRraverso la ricerca, la formazione di base e di eccellenza

VISIONE: università libera, integrata nella

comunità scien6fica internazionale, promotrice di alleanze is6tuzionali, imprenditoriali e sociali, fulcro dello sviluppo del territorio

AREA STRATEGICA 3 Migliorare il sistema

di governo coinvolgendo il

territorio

•  Tasso crescita faRurato imprese

AREA STRATEGICA 1

Sviluppo del sistema della ricerca

•  Nr. Riconoscimen6 internazionali (ranking)

AREA STRATEGICA 4 Sviluppare la

cooperazione internazionale

• Tasso visi6ng professors su docen6

Esempio:

Università

PRO CE SS O

(22)

22

1. Definizione della MISSIONE

2. Analisi del CONTESTO ESTERNO-INTERNO

INDICE

FASI

Presentazione del piano Sommario

Iden5tà

1

Analisi del contesto esterno Analisi del contesto interno

2

Gli obie=vi strategici

3

Dagli obie=vi strategici ai piani

d’azione

4

Trasparenza e comunicazione del

piano

5

Azioni per il miglioramento del ciclo di ges5one delle

performance

Collegamento ed integrazione con programmazione economica e di bilancio

Processo seguito e sogge=

coinvol5 Allega5 tecnici

PRO CE SS O

(23)

Analisi del contesto esterno

Comprende l’analisi, in termini di opportunità e minacce, del macro-ambiente in cui si inserisce l’organizzazione (SWOT Analysis). In questa parte sono inoltre evidenziate le “aRese” dei portatori di interesse (coinvolgimento portatori di interesse esterni).

23 Poli5co

Economico Tecnologico

INDICATORI di

Contesto

V a l o r i storici Previsioni

INDICE

FASI

Presentazione del piano Sommario

Iden5tà

1

Analisi del contesto esterno Analisi del contesto interno

2

Gli obie=vi strategici

3

Dagli obie=vi strategici ai piani

d’azione

4

Trasparenza e comunicazione del

piano

5

Azioni per il miglioramento del ciclo di ges5one delle

performance

Collegamento ed integrazione con programmazione economica e di bilancio

Processo seguito e sogge=

coinvol5 Allega5 tecnici

PRO CE SS O

Sociale

Ambientale

(24)

Pun6 di forza Pun6 di debolezza

Eleva5 livelli e qualità dei servizi offer5 agli studen5 (Campus dotato di struAura residenziale, ufficio disabili, consulto psicologico, centro sanitario …)

Elevato rapporto Studente/

docente

Risulta5 della ricerca eccellen5 in alcuni seAori di

punta Basso finanziamento della ricerca

da parte dei priva5

Varietà dell’offerta forma5va Scarsa offerta post-universitaria (Master, corsi post-doAorato)

Opportunità Minacce

Centralità (posizione geografica) Debolezza vie di comunicazione (da/vs l’estero)

Finanziamen5 Comunità Europea (ricerca

scien5fica) Progressiva riduzione dei

finanziamen5 pubblici nazionali

(25)

Stakeholder (macroambiente e attese)

§  Comunità Europea

§  Consiglio Europeo della Ricerca

§  Agenzie nazionali ed internazionali di accreditamento e di valutazione

§  Comunità scientifiche nazionali e internazionali

§  CNR ed enti di ricerca

§  Governo e Ministero dell’Università e della Ricerca

§  Risultati di qualità e di eccellenza nella formazione e nella ricerca

§  Contributo diretto allo sviluppo dell’innovazione economica e tecnologica

§  Preservazione, arricchimento e cambiamento culturale

§  Comunità ed ordini professionali

§  Partiti politici

§  Gruppi di interesse e di pressione

§  Opinione pubblica

§  Prestigio internazionale e capacità di attrazione

§  Collaborazione nella soluzione dei problemi economici e sociali

§  Conoscenze e competenze valide per il mercato del lavoro

§ Trasparenza, equità e mobilità sociale Stakeholder (microambiente e attese)

§ Ente Regione

§ Ente provincia ed enti locali

§ Associazioni professionali, imprenditoriali e sindacali

§ Associazioni culturali

§ Famiglie e studenti

§ Docenti

§ Personale tecnico-amministrativo

§ Scuole secondarie

§ Istituzioni del territorio

§ Risultati di qualità e di eccellenza nella formazione e nella ricerca

§  Contributo diretto allo sviluppo dell’innovazione economica e tecnologica

§  Conoscenze e competenze valide per il mercato del lavoro

§  Preservazione, arricchimento e cambiamento culturale

§  Contributo sostanziale al superamento dell’arretratezza economica

§  Trasparenza, equità e mobilità sociale

§  Prestigio e riconoscimento sociale

Riferimenti

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