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(1)

All. n. 3 alla Determinazione dirigenziale prot. Corr. n. 17/20 -10/5/1-24 (18584)

DISCIPLINARE TECNICO RELATIVO AL SERVIZIO RISTORAZIONE LOTTI 1 E 2

Indice generale

1 SERVIZIO DI RISTORAZIONE...2

1.1 CRONOPROGRAMMA INIZIO – FINE PRODUZIONE PRANZI LEGAME FRESCO CALDO...2

1.2 NUTRIZIONE...2

1.2.1 Giornata alimentare e frequenze settimanali...2

LA GIORNATA ALIMENTARE...2

Colazione...2

Spuntini...3

Pranzo e cena...3

FREQUENZE DI CONSUMO DEGLI ALIMENTI NELL’ARCO DELLA SETTIMANA...3

PRIMI PIATTI...3 Pranzi...3 Cene...3 SECONDI PIATTI...3 Pranzi e cene...3 CONTORNI E PANE...4 Pranzi e cene...4 FRUTTA e DOLCE...4 Pranzi e cene...4 1.2.2 Menù base...5

Per rispondere a specifiche esigenze del singolo utente, dovranno essere disponibili:...5

1.2.3 Grammature...6 1.2.4 PRANZI/CENE...6 A L I M E N T O...6 1.2.5 COLAZIONI...7 A L I M E N T O...7 1.2.6 SPUNTINI / MERENDE...7 A L I M E N T O...7

1.3 TABELLA CONVERSIONE CRUDO/COTTO...8

1.4 TABELLA MERCEOLOGICA...11

1.4.1 CEREALI...11

1.4.2 PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI...12

1.4.3 VERDURA...12

1.4.4 FRUTTA...13

1.4.5 CARATTERISTICHE DELLA FRUTTA...13

1.4.6 UOVA...14

1.4.7 CARNI FRESCHE REFRIGERATE DI PROVENIENZA NAZIONALE E REGIONALE...14

1.4.8 PRODOTTI A BASE DI CARNE CRUDE O COTTE...17

1.4.9 PRODOTTI ITTICI...17

1.4.10 PRODOTTI LATTIERO-CASEARI...17

1.4.11 CONDIMENTI...18

1.4.12 ALIMENTI CONSERVATI...18

1.4.13 PRODOTTI DOLCIARI E BIBITE...19

1.4.14 MATERIE PRIME PER DIETE SPECIALI E ALIMENTAZIONI PARTICOLARI...19

1.4.15 PIANO DI APPROVVIGIONAMENTO...20

1.4.16 MENù INVERNO...21

1.4.17 MENù PRIMAVERA...24

1.4.18 MENù ESTATE...29

1.4.19 MENù AUTUNNO...36

1.5 Allegati sub C per offerta tecnica:...43

(2)

All. n. 3 alla Determinazione dirigenziale prot. Corr. n. 17/20 -10/5/1-24 (18584)

DISCIPLINARE TECNICO RELATIVO AL SERVIZIO RISTORAZIONE LOTTI 1 E 2

1

SERVIZIO DI RISTORAZIONE

1.1

CRONOPROGRAMMA INIZIO – FINE PRODUZIONE PRANZI LEGAME

FRESCO CALDO

PRODUZIONE PRANZI

preparazioni

inizio cotture

fine cotture

Verdure cotte

9:00

10:30

Minestre

9:00

10:30

Brodo

8:30

10:30

Ragù

8:30

10:30

Passata pomodoro/salse a base di verdure

8:00

10:00

Salse in bianco/ a base di panna

9:00

10:00

Tonno/salmone

9:00

10:00

Scaloppine

8:30

9:30

Fritto

9:30

10:30

Pollo/forno - lesso

9:30

10:30

Pesce

10:00

10:30

Cronoprogramma inizio – fine produzione cene legame fresco caldo

PRODUZIONE CENE

preparazioni

inizio cotture

fine cotture

Verdure cotte

15:00

16:30

Minestre

15:00

16:30

Brodo

14:30

16:30

Ragù

14:30

16:30

Passata pomodoro/salse a base di verdure

14:00

16:00

Salse in bianco/ a base di panna

15:00

16:00

Tonno/salmone

15:00

16:00

Scaloppine

14:30

15:30

Pollo/forno - lesso

15:30

16:30

Pesce

16:00

16:30

1.2 NUTRIZIONE

1.3 Giornata alimentare e frequenze settimanali.

1.3.1 LA GIORNATA ALIMENTARE

Nell’arco dell’intera giornata, sia all’interno sia al di fuori di ogni pasto, è necessario garantire l’idratazione degli

ospiti: mediamente l’alimentazione (in particolare latte, frutta, verdura e primi piatti liquidi) apporta fra il 20-40%

(3)

All. n. 3 alla Determinazione dirigenziale prot. Corr. n. 17/20 -10/5/1-24 (18584)

DISCIPLINARE TECNICO RELATIVO AL SERVIZIO RISTORAZIONE LOTTI 1 E 2

del fabbisogno medio di liquidi (LARN 2014); la quantità rimanente deve essere garantita attraverso l’assunzione di

acqua, infusi/tisane, spremute/centrifugati di frutta.

Colazione

Per assecondare le abitudini dell’ospite si suggerisce la seguente offerta di alimenti:

- caffè, caffè d’orzo, infuso-tisana in filtro (con/senza zucchero aggiunto);

- latte fresco parzialmente scremato, yogurt, ricotta;

- pane comune o integrale fresco o biscottato, fette biscottate, biscotti;

- marmellata, miele, zucchero, frutta fresca.

Spuntini

Nel ricordare l’importanza dell’assunzione di liquidi, si consiglia di offrire sia a metà mattina sia a metà pomeriggio

acqua di rubinetto (ove possibile), infuso/tisane, accompagnando le bevande con frutta fresca (anche sotto forma

di centrifugati, spremute, frullati, macedonie ecc.) quale spuntino di metà mattina, e con un alimento

opportunamente variato e alternato per la merenda di metà pomeriggio.

Pranzo e cena

Saranno composti da primo piatto, secondo piatto, contorno di verdura, pane e frutta, secondo le caratteristiche

indicate successivamente.

Nell’arco della giornata è necessario garantire l’idratazione: mediamente l’alimentazione (in particolare latte,

frutta, verdura e primi piatti liquidi) apporta fra il 20-40% del fabbisogno medio (LARN 2014); la quantità rimanente

deve essere garantita attraverso l’assunzione di acqua, infusi/tisane, spremute/centrifugati di frutta.

1.3.2 FREQUENZE DI CONSUMO DEGLI ALIMENTI NELL’ARCO DELLA SETTIMANA

PRIMI PIATTI

Pranzi

Scelte settimanali

Volte/settimana

pasta asciutta 

3-4

riso, orzo e altri cereali asciutti 

1-2

pasta ripiena/gnocchi/lasagne/crêpes

1-2

minestra di verdure (passato, crema, zuppa…) ②③

1

pasta all'uovo

0-1

Cene

Scelte settimanali

Volte/settimana

minestra di verdure (passato, crema, zuppa…)②

4

minestra di legumi (passato, crema, zuppa…) ②④

2

brodo con pasta ripiena, gnocchi di semolino, passatelli, pasta all’uovo

1

 alternare durante la settimana i condimenti, privilegiando quelli a base vegetale quali: pesti (di basilico, di

pomodori secchi, di rucola…), al pomodoro, al ragù di verdure, ai broccoli, ai piselli, ai legumi;

② con l'aggiunta di pastina, riso, orzo, crostini;

③ prevedere un secondo accompagnato da patate/polenta (spezzatino con polenta, seppie con purè, arrosto con

patate al forno…) o pizza;

④ variare le tipologie, utilizzando i legumi della tradizione mediterranea (fagioli cannellini, fagioli borlotti, ceci,

lenticchie, fave…).

(4)

All. n. 3 alla Determinazione dirigenziale prot. Corr. n. 17/20 -10/5/1-24 (18584)

DISCIPLINARE TECNICO RELATIVO AL SERVIZIO RISTORAZIONE LOTTI 1 E 2

SECONDI PIATTI

Pranzi e cene

Scelte settimanali

Volte/settimana

Carne

3-4

Pesce

2-3

formaggio 

2-3

Uova

1-2

preparazione a base di legumi: sformati/tortini

vegetali/polpette/crocchette

1

salume (comprende anche würstel, salsicce, musetto, cotechino

1-2

 in una delle occasioni prevedere una preparazione a base di formaggio: pizza, crocchette di ricotta, frico,

strudel ricotta e verdure, tortino di formaggio e patate.

CONTORNI E PANE

Pranzi e cene

Si garantirà l’offerta di:

- verdura cruda (almeno due volte alla settimana verdura cruda mista);

- verdura cotta del giorno, privilegiando preparazioni “sfiziose” quali grigliato, gratinato, brasato, trifolato, in

funghetto, piccante… e, almeno una volta a settimana, un misto di verdure cotte (ad esempio melanzane e

zucchine, cicoria e bieta, macedonia di verdure…).

Le verdure (escluse le patate che sono da considerare sostituto del pane) saranno opportunamente diversificate

(al massimo due volte alla settimana la stessa tipologia), secondo la stagionalità. L’utilizzo di verdura surgelata

andrà limitato a periodi di difficile reperibilità, preferendo i prodotti stagionali, e per un massimo di quattro

volte/settimana.

Inoltre ad ogni pasto saranno presenti:

- pane comune;

- pane integrale.

Entrambi con contenuto di sale < 18 grammi/kg di farina (1,8%).

FRUTTA e DOLCE

Pranzi e cene

Nel periodo autunno-inverno a pranzo e a cena sarà sempre offerta la frutta fresca di stagione opportunamente

variata (al massimo tre volte alla settimana la stessa tipologia). Nel periodo primavera-estate sarà garantita una

varietà maggiore (al massimo due volte alla settimana la stessa tipologia). Una volta alla settimana sarà offerta la

macedonia di frutta fresca. In aggiunta alla frutta, sarà offerto una volta alla settimana: budino, gelato, dolce

lievitato.

(5)

1.3.3 Menù base.

LUNEDÌ

MARTEDÌ

MERCOLEDÌ

GIOVEDÌ

VENERDÌ

SABATO

DOMENICA

P

R

A

N

Z

O

pasta riso

orzo/farro/cous-cous/bulgur… pasta minestra ②③ pasta

pasta ripiena/gnocchi/

crepes

uova pesce formaggio carne pesce legumi carne

verdura verdura verdura verdura verdura verdura verdura

pane, frutta pane, frutta pane, frutta pane, frutta pane, frutta pane, frutta pane, frutta

C

E

N

A

minestra di

verdura/e ② verdura/e minestra di② legume/i minestra di② verdura/e minestra di②

brodo con gnocchi di semolino/pasta

ripiena…

minestra di

verdura/e ② minestra dilegume/i ②

carne formaggio salume uova salume formaggio pesce

verdura verdura verdura verdura verdura verdura verdura

pane, frutta pane, frutta pane, frutta pane, frutta pane, frutta pane, frutta pane, frutta

Alternative fisse, sempre disponibili a pranzo e a cena.

Per rispondere a specifiche esigenze del singolo utente, dovranno essere disponibili:

- Primi piatti: pasta di piccolo formato o riso all’olio (da proporre asciutti o da aggiungere al brodo o al passato), brodo vegetale, passato di verdure;

- Secondi piatti: carne morbida (alternare le tipologie di carne e le preparazioni quali polpette, pollo lesso, polpettone, crocchetta…), formaggio a pasta dura,

formaggio a pasta molle;

- Contorni: verdura al vapore o lessa (variandone la tipologia durante la settimana: massimo due volte alla settimana);

- Pane: polenta o patate lesse o purè;

(6)

1.3.4 Grammature.

Le grammature si riferiscono all’alimento crudo senza scarti. I valori di riferimento indicati per la porzionatura delle

pietanze sono basati sulla media dei fabbisogni energetici maschi/femmine, come precisati nel testo nel capitolo

“Fabbisogni Nutrizionali” e compongono, insieme a colazione, spuntino e merenda, schemi alimentari da:

1750-1800 kcal circa per anziani autosufficienti sedentari (17% proteine, 26% lipidi, 57% carboidrati – di cui

semplici 15%, fibre 28 g);

1950-2000 kcal circa per anziani autosufficienti con attività fisica raccomandata secondo indicazioni OMS

(17% proteine, 25% lipidi, 58% carboidrati – di cui semplici 15%, fibre 31 g).

Le porzioni indicate si riferiscono agli alimenti di uso più comune e possono essere modificate del ± 5/10% per

venire incontro alla possibile variabilità individuale e/o gestionale.

1.3.5 PRANZI/CENE

Le porzioni di pranzo e cena (composti da un primo, un secondo, un contorno, condimento, pane e frutta)

apportano, in totale, il 75% circa del fabbisogno calorico giornaliero.

A L I M E N T O

GRAMMATURE

1750-1800 kcal

GRAMMATURE

1950-2000 kcal

Primi piatti

Pasta, riso, cereali per primo piatto asciutto / farina di mais per

polenta (per piatto unico) / farina per pizza

60

80

Ravioli e paste ripiene per minestre

50

70

Ravioli e paste ripiene per primi piatti asciutti

90

120

Pastina/riso/orzo/crostini/semolino/fiocchi di cereali integrali per

brodi, passati, minestre e zuppe

30

40

Gnocchi di patate

150

200

Pasta per pizza

100

140

Secondi piatti

Carne magra (pollo, tacchino, suino, coniglio, bovino, cavallo)

80

100

Carne (per ragù)

20

30

Pesce fresco o surgelato

110

130

Tonno sott’olio sgocciolato

50

70

Ricotta di mucca

80

100

Formaggi a pasta tenera, freschi (mozzarella, fior di latte, caciotta

ecc.)

60

80

Formaggi a pasta dura, stagionati (Montasio, latteria, Emmenthal

ecc.)

40

50

Prosciutto cotto, crudo

50

60

Bresaola

60

80

Salame, mortadella, speck, salsiccia, cotechino, zampone

30

40

Uova medie

1 e mezza

2

Legumi secchi (come ingrediente)

20

25

Legumi secchi per piatto unico

40

50

Contorni

Verdura a foglia

60-80

60-80

Verdura fresca (cruda o cotta)

200

200

Patate / purè da abbinare alle giornate con primo “liquido”

120

170

Varie

Parmigiano Reggiano grattugiato per primi piatti

5

5

(7)

Olio extra vergine d’oliva (per l’intero pranzo o l’intera cena)

15

15

Frutta di stagione

150

150

1.3.6 COLAZIONI

Le porzioni della colazione (composta da una bevanda eventualmente zuccherata e un alimento di

accompagnamento) apportano il 15% circa del fabbisogno calorico giornaliero.

A L I M E N T O

GRAMMATURE

1750-1800 kcal

GRAMMATURE

1950-2000 kcal

Latte parzialmente scremato

200

200

Latte per frullati

100

100

Yogurt

125

125

Biscotti secchi per colazione

30

35

Pane

40

50

Fette biscottate

30

35

Miele/marmellata

15

20

Zucchero

5

5

1.3.7 SPUNTINI / MERENDE

Le porzioni degli spuntini di metà mattina e delle merende di metà pomeriggio apportano ognuna il 5% circa del

fabbisogno calorico giornaliero.

A L I M E N T O

GRAMMATURE

1750-1800 kcal

GRAMMATURE

1950-2000 kcal

Frutta fresca

150

150

Latte per frullati

100

100

Frutta per frullati

100

100

Fette biscottate

15

20

Biscotti secchi per spuntino/merenda

15

20

(8)

1.4 TABELLA CONVERSIONE CRUDO/COTTO

utenti, personale e visitatori.

· Area a medio rischio (MR): aree dedicate alla ristorazione e ambulatori.

· Aree non assoggettate a nessuna tipologia di rischio (NR): insegne, segnaletica

(9)

collegamento e, ove presenti, relative superfici vetrate su entrambi i lati; aree/perimetri

esterni.

(10)
(11)

1.5 TABELLA MERCEOLOGICA

Le specifiche tecniche e le tabelle di seguito riportate si riferiscono a tutti i prodotti alimentari che possono

venir impiegati, come alimenti tal quali o come ingredienti, per la preparazione del menù da servire agli ospit.

Si sottintende che tutti i prodotti alimentari devono: al momento della consegna rispondere alle disposizioni

di legge vigenti, comprese le norme sulla rintracciabilità, essere forniti in pezzature e confezioni adeguate

all’uso e presentare ottime caratteristiche igieniche ed organolettiche.

Ciò premesso potrà essere concordato:

1.

l’impiego di particolari prodotti in occasioni eccezionali

2.

la variazione migliorativa in merito a qualità, tipologia, formato delle derrate alimentari impiegate

1.5.1 CEREALI

Pane: pane comune di tipo “0” o “00”, di semola, di semolato o di tipo integrale; ingredienti: farina di grano

tenero tipo “0”, “00” o “integrale”, lievito, acqua, sale. Pane speciale al latte e all’olio di Oliva. Le farine

impiegate devono possedere le caratteristiche previste dalla legge per quanto riguarda la composizione e

non devono essere trattate con agenti imbiancanti o altri additivi non consentiti. Deve essere preparato

secondo le modalità previste dalla norma vigente. Il pane deve essere preparato e confezionato non oltre

otto ore prima della consegna, non è previsto l’uso e la somministrazione di pane conservato con il freddo

(refrigerato o surgelato) o con altre tecniche e poi rigenerato deve essere di pezzatura da 50 e grammi con

diversi formati e deve possedere le seguenti caratteristiche: crosta friabile e omogenea, mollica elastica con

alveolatura regolare, non deve presentare gusto eccessivo di lievito di birra, odore di rancido, di muffa o

altro.

Il trasporto deve essere effettuato ai sensi del regolamento (CE) 852/04 e cioè “in recipienti lavabili e muniti

di coperchio e chiusura, in modo che il pane risulti al riparo della polvere e da ogni altra causa di

insudiciamento”.

Pane grattugiato: prodotto dal pane essiccato avente le caratteristiche del pane sopraindicato. Le

confezioni devono essere in buste sigillate, complete di etichetta e termine minimo di conservazione del

prodotto secondo la normativa.

Pasta biologica: di semola di grano duro.

La pasta da somministrare è quella denominata “pasta di semola di grano duro” prodotta con farina di

semola ed acqua, secondo la legge del 4 luglio 1967 n. 580 e successive modifiche, mediante trafilazione,

laminazione ed essiccamento. Le confezioni sigillate devono riportare tutte le informazioni previste dal D.

L.vo n.109/92 e successive integrazioni, ed in modo ben visibile termine minimo di conservazione. La pasta

deve avere odore e sapore gradevoli, colore giallognolo, aspetto omogeneo, frattura vitrea ed essere esente

da difetti di essicazione e conservazione. Resistenza alla cottura: cuocendo 50 grammi di pasta in ½ litro di

acqua salata, per almeno 20 minuti, la pasta non deve spaccarsi né disfarsi e lasciare nell’acqua di cottura

soltanto un leggero sedimento farinoso. Dovranno essere resi disponibili tutti i formati richiesti dall’utenza.

Pasta speciale secca, pasta speciale all’uovo: prodotta come indicato dalla legge del 4 luglio 1967 n. 580 e

successive modifiche.

Pasta fresca ripiena (ravioli - tortelloni): in confezioni sottovuoto ed in atmosfera protettiva esente da

additivi (coloranti, conservanti, esaltatori di sapore). Il ripieno non dovrà essere inferiore al 25% dl peso

totale del prodotto. Dovranno essere fornite le seguenti tipologie di ripieno:

di magro: unici ingredienti spinaci o zucca o qualsiasi altra verdura o funghi, uova, ricotta, formaggio

parmigiano reggiano;

di carne: carni bovina, suina e avicunicola, pan grattato, formaggio grana, ortaggi, spezie, sale.

Riso biologico: deve essere riso fino di qualità parboiled. Deve essere in confezione integra, sigillata, in

imballaggi sufficientemente robusti tali da garantire l’integrità del prodotto, riportante tutte le indicazioni in

conformità al D.L. n.109/92 e successive integrazioni.

Orzo biologico: brillato.

Sfarinati biologici: semola di grano duro (semolino), farina di frumento tipo “0” o “00”, farina di mais per

polenta.

Le farine non devono contenere imbiancanti non consentiti dalla legge, farine di altri cereali e altre sostanze

non consentite, le confezioni devono essere sigillate, senza rotture, difetti e devono riportare tutte le

indicazioni richieste dal D.Lgs.109/1992 e successive integrazioni,.

Altri cereali biologici: chicchi o fiocchi di avena, farro e mais.

Prodotti da forno: anche in monoporzioni da 15 grammi, fette biscottate, grissini, crakers, pane biscottato,

pane tostato e simili, composti da farina di grano tenero tipo “0” o “00” o integrale, lievito di birra, malto,

sale, latte, polveri lievitanti, aromi, assenti altri additivi; non sono ammessi grassi aggiunti ad eccezione

dell’olio extra-vergine di oliva, o di mais, o di girasole, o di sesamo o di burro;

biscotti non farciti tipo frollini e petit: zucchero e/o miele, altri ingredienti consentiti: uova, frutta

fresca, secca ed oleosa, yogurt, cacao, amido di frumento, malto, glucosio, cereali soffiati.

(12)

Pasta lievitata di pane: preparata con farina tipo “0”, acqua, sale, e lievito di birra, unico grasso ammesso:

olio di oliva extra vergine. Se confezionata deve avere etichettatura conforme alla normativa vigente. Se non

confezionata deve essere avvolta in carta per alimenti ai soli fini igienici.

Gnocchi di patate: freschi o conservati sottovuoto o in atmosfera protettiva, senza aggiunta di additivi e

preparati solo con il seguente elenco di ingredienti riportati in ordine di peso decrescente: patate, farina di

grano, uova, acqua, sale e aromi naturali eventualmente spalmati con olio vegetale.

Gnocchi di semolino: in confezioni originali, sottovuoto o in atmosfera protettiva, senza aggiunta di

additivi, preparati solo con il seguente elenco di ingredienti riportati in ordine di peso decrescente:

semolato, latte, acqua o brodo, sale.

1.5.2 PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI

I prodotti ortofrutticoli forniti devono essere conformi alle normative vigenti. Saranno da preferire, ove

possibile, i prodotti provenienti da produzione regionale e secondariamente nazionale. Tutti i prodotti

ortofrutticoli tradizionali nei casi previsti dovranno possedere le caratteristiche commerciali di categoria

“prima” ed “extra”, mentre per quelli biologici non viene indicata la categoria, in quanto non sono state

ancora definite dall’ICE le categorie per l’ortofrutta proveniente da agricoltura biologica. Si richiede la

consegna di prodotti stagionali, non di primizie o produzioni tardive.

Sugli imballaggi dovranno essere apposte esternamente almeno su un lato o in etichetta, in modo indelebile

e chiaramente leggibile le seguenti indicazioni:

·

denominazione e sede della ditta confezionatrice e/o produttrice del prodotto;

·

prodotto, varietà e tipo;

·

calibratura, con indicazione espressa in centimetri della circonferenza minima e massima dei frutti,

dove prevista;

·

relativamente al regime di agricoltura biologica i riferimenti previsti dal reg (CE) 834/07

I prodotti ortofrutticoli dovranno avere un adeguato stato di sviluppo e di maturazione naturale ed inoltre

essere puliti, turgidi, di pezzatura uniforme, esenti da difetti visibili, sapori ed odori estranei, non germogliati

nel caso di vegetali a bulbo o tuberi. La frutta e la verdura non devono essere bagnate artificialmente o

presentare fenomeni di condensazione superficiale causati da improvvisi sbalzi di temperatura. Le patate,

cipolla ed aglio non devono essere stati trattati con radiazioni gamma.

Per tutte le verdure e la frutta si deve seguire la disponibilità stagionale come da sottoestesi calendari.

1.5.3 VERDURA

gennaio: aglio, bieta da costa, carote, catalogna, cavolfiori, cavolino di Bruxelles, cavolo broccolo, cavolo

cappuccio, cicoria, cipolle, finocchi, insalata, patate, prezzemolo, porri, radicchio, sedano, sedano rapa, spinaci,

verze, zucche;

febbraio: aglio, bietola da costa, carote, catalogna, cavolfiori, cavolino di Bruxelles, cavolo broccolo, cavolo

cappuccio, cicoria, cipolle, finocchi, insalata, patate, prezzemolo, porri, radicchio, sedano, sedano rapa, spinaci,

verze, zucche;

marzo: aglio, bietola da costa, carciofi, carote, catalogna, cavolfiori, cavolo broccolo, cavolo cappuccio, cicoria,

cipolle, finocchi, insalata, patate, prezzemolo, porri, radicchio, sedano, sedano rapa, spinaci, verze, zucche;

aprile: aglio, asparagi, bietola da costa, carciofi, carote, cavolfiori, cavolo broccolo, cavolo cappuccio, cicoria,

cipolle, finocchi, insalata, patate, prezzemolo, porri, radicchio, ravanelli. sedano, spinaci, verze, zucche;

maggio: aglio, asparagi, bieta da costa, carciofi, carote, cavolfiori, cavolo broccolo, cavolo cappuccio, cicoria,

cipolle, finocchi, insalata, patate, prezzemolo, porri, radicchio, ravanelli. sedano, spinaci, verze, zucche;

giugno: aglio, carote, cavolo cappuccio, cetrioli, cipolle, fagioli, fagiolini, insalate, melanzane, patate, peperoni,

piselli, pomodori, prezzemolo, radicchio, sedano, zucche, zucchine;

luglio: aglio, carote, cavolo cappuccio, cetrioli, cipolle, fagioli, fagiolini, insalate, melanzane, patate, peperoni,

piselli, pomodori, prezzemolo, radicchio, sedano, zucche, zucchine;

agosto: aglio, carote, cavolo cappuccio, cetrioli, cipolle, fagioli, funghi freschi, insalate, melanzane, patate,

peperoni, pomodori, prezzemolo, radicchio, sedano, zucche, zucchine;

settembre: aglio, carote, cavolo cappuccio, cipolle, funghi freschi, insalate, patate, pomodori, porri,

prezzemolo, radicchio, ravanelli, sedano, verze, zucche, zucchine;

ottobre: aglio, bietola costa, carote, cavolfiori, cavolo cappuccio, cicorie, cipolle, finocchi, funghi freschi,

insalate, patate, pomodori, porri, prezzemolo, radicchio, sedano, spinaci, verze, zucche, zucchine;

novembre: aglio, bietola costa, carote, catalogna, cavolfiori, cavolino di Bruxelles, cavolo cappuccio, cicorie,

cipolle, finocchi, funghi freschi, insalate, patate, porri, prezzemolo, radicchio, sedano, spinaci, verze, zucche;

dicembre: aglio, bietola da costa, carote, catalogna, cavolfiori, cavolino di Bruxelles, cavolo broccolo, cavolo

cappuccio, cicoria, cipolle, finocchi, insalata, patate, prezzemolo, porri, radicchio, sedano, sedano rapa, spinaci,

verze, zucche.

1.5.4 FRUTTA

(13)

febbraio: arance, banane, clementine, kiwi, limoni, , mandaranci, mandarini, mele, pere, pompelmi;

marzo: arance, banane, kiwi, limoni, mandarini, mele, pere, pompelmi;

aprile: arance, banane, kiwi, limoni, mele, pere, pompelmi;

maggio: banane, ciliegie, fragole, limoni, mele;

giugno: albicocche, banane, ciliegie, fragole, limoni, mele, meloni, pesche, prugne;

luglio: albicocche, banane, ciliegie, cocomeri, fichi, limoni, mele, meloni, mirtilli, more, pere, pesche, prugne,

ribes;

agosto: albicocche, banane, ciliegie, cocomeri, fichi, lamponi, limoni, mele, meloni, mirtilli, more, pere, pesche,

prugne, ribes, uva da tavola;

settembre: banane, fichi, limoni, mele, melograno, more, pere, pesche, prugne, uva da tavola;

ottobre: arance, banane, cachi, castagne, clementine, kiwi, limoni, mele, pere, uva;

novembre: arance, banane, cachi, castagne, clementine, kiwi, limoni, mandaranci, mele, pere, pompelmi;

dicembre: arance, banane, cachi, clementine, kiwi, limoni, mandaranci, mele, pere, pompelmi.

1.5.5 CARATTERISTICHE DELLA FRUTTA

calibratura in linea di massima

-

130 – 150 grammi per pesche, mele, arance;

-

60 – 70 grammi per albicocche, mandarini, prugne;

variabilità nella scelta: non più di due volte alla settimana lo stesso tipo di frutta;

varietà da alternare per genere di frutta:

-

mele: almeno golden, deliciuos, stark;

-

pere: williams, abate, Kaiser, conference;

-

uva: bianca e nera;

-

pesche: a pasta gialla e bianca;

succosità degli agrumi

-

arance: contenuto minimo di succo 40%

-

mandarini e mandaranci: contenuto minimo di succo 35%

-

macedonie, frullati e frutta cotta: preparati esclusivamente con frutta fresca ad eccezione delle

prugne.

Per le piante aromatiche e/o odori (salvia, rosmarino, basilico, prezzemolo, sedano) allo stato fresco, le

confezioni dovranno essere quelle in uso sul Mercato Generale Ortofrutticolo di Trieste.

Verdure surgelate: asparagi punte, bietina, cuori di carciofi, fagiolini fini, funghi champignons, spinaci,

preparati per minestra.

legumi surgelati: piselli fini.

Devono rispondere alla disciplina sulla produzione e vendita degli alimenti surgelati D. Lgs. 110/92 e

successive integrazioni. L’aspetto degli ortaggi deve risultare il più possibile omogeneo per quanto riguarda il

colore, la pezzatura ed il grado di integrità, non devono essere presenti colorazioni anomale o sostanze o

corpi estranei o insetti o larve o frammenti di insetti, non devono esservi tracce di infestazione da roditori.

Si escluderanno dal ciclo produttivo i prodotti con segni comprovanti di avvenuto parziale o totale

scongelamento, quali formazioni di cristalli di ghiaccio sulla parte esterna della confezione e di grumi di

ghiaccio o brina all’interno. Dovrà essere rispettata la catena del freddo e il prodotto, una volta scongelato,

non potrà essere ricongelato e dovrà essere consumato entro le 24 ore. L’Ente si riserva di escludere le

verdure surgelate che, pur soddisfacendo i requisiti di legge, non rispondono ai requisiti organolettici

soddisfacenti.

Legumi secchi: fagioli, lenticchie, ceci, piselli, legumi misti in confezioni originali, mondati, privi di muffe,

insetti o altri corpi estranei, uniformemente essiccati.

Patate novelle: IV gamma

1.5.6 UOVA

Ovoprodotto: Uova di gallina intere sgusciate e pastorizzate, in confezioni originali, di dimensioni idonee al

consumo giornaliero, con data di scadenza posteriore di almeno 10 giorni rispetto alla data di consegna.

Uova di gallina fresche biologiche: da animali allevati a terra di categoria A extra, categoria di peso”M”

oppure “L” di produzione comunitaria, in confezioni originali.

1.5.7 CARNI FRESCHE REFRIGERATE DI PROVENIENZA NAZIONALE E REGIONALE

Carni fresche, refrigerate, provenienti da animali nati, allevati e macellati in Italia. Per la conservazione della

carni deve essere utilizzata esclusivamente la refrigerazione dal momento della produzione fino alla

consegna, in maniera costante ed ininterrotta. Vi deve essere nel prodotto l’assenza di odori e sapori

estranei, di ecchimosi, coaguli sanguigni.

(14)

Le carni in confezioni sottovuoto o in atmosfera protettiva dovranno possedere i requisiti merceologici

previsti per le carni fresche refrigerate non confezionate e la data di confezionamento non deve essere

antecedente a 4 giorni dalla data di consegna. I tagli devono essere confezionati dopo un’accurata rifilatura,

in modo tale che al momento dell’utilizzo si abbia uno scarto massimo del 7%. Per scarto si intende il

tessuto adiposo e connettivale di copertura ed il liquido di trasudazione.

Il colore della carne sottovuoto deve virare entro 30 minuti dall’apertura della confezione alla

pigmentazione specifica della specie e l’odore deve essere quello tipico del prodotto fresco. L’involucro deve

essere ben aderente alla carne.

Carni avicole fresche refrigerate di provenienza nazionale

Prodotti: coscia o fusi di pollo, petto di pollo, fesa di tacchino

Caratteristiche merceologiche ed organolettiche:

I tagli di pollame devono essere di classe A secondo i criteri precisati nella normativa di riferimento, devono

provenire da animali allevati a terra in allevamenti nazionali che offrano garanzia dal punto di vista sanitario,

devono essere macellati e lavorati presso stabilimenti riconosciuti secondo le normative vigenti. Le carni

dovranno provenire da animali che siano stati sottoposti in fase di macellazione (in forma singola) a visita

sanitaria e devono corrispondere a tutte le prescrizioni di ordine igienico-sanitario contenute nella

disposizione di legge che regolano la produzione, il commercio, il trasporto. Deve presentare in ogni sua

parte il marchio della visita sanitaria e di classifica.

Cosce di pollo: ovvero femore, tibia e fibula unitamente alla muscolatura che li ricopre. Le due sezionature

vanno effettuate in corrispondenza delle articolazioni.

Petto di pollo (con forcella): petto (senza pelle) con la clavicola e la punta cartilaginea dello sterno.

Fesa di tacchino: il petto intero, spellato, mondato dello sterno e delle costole.

Le carni oggetto della fornitura debbono aver subito come unico metodo di conservazione la refrigerazione,

dal momento della produzione fino alla consegna, in maniera costante ed ininterrotta.

I tagli di pollame debbono essere:

integri, tenuto conto della presentazione, puliti, esenti da ogni elemento estraneo visibile, da sporcizia o da

sangue, privi di odori e sapori atipici, prima e dopo la cottura, privi di ossa rotte sporgenti, privi di coaguli ed

ematomi, di conformazione buona, carne soda e di spiccata lucentezza, di colore bianco rosa (petto), di

colore castano (arti posteriori), priva di edemi ed ematomi, con sottile strato di grasso a ricoprire il petto.

Caratteristiche igienico-sanitarie

Le carni debbono provenire da animali allevati, macellati e sezionati in Italia e possedere i requisiti igienico

sanitari previsti dalla legge. Le carni dovranno presentare bollatura sanitaria in conformità alla vigente

normativa. Gli animali da cui provengono le carni non devono essere stati trattati con antibiotici ed essere

stati allevati a terra.

Confezionamento ed imballaggio

Il confezionamento e l’imballaggio debbono garantire una protezione efficace delle carni durante il trasporto

e le manipolazioni. I prodotti utilizzati per il confezionamento e l’imballaggio debbono essere conformi alla

normativa vigente in materia. Le cosce e i petti di pollo e la fesa di tacchino dovranno essere confezionati in

vassoi ad uso alimentare avvolti in film trasparente.

Etichettatura

Sulle singole confezioni debbono essere riportate direttamente o su etichetta inamovibile appostavi in

maniera inamovibile, le seguenti indicazioni indelebili, facilmente visibili e chiaramente visibili:

1.

denominazione di vendita;

2.

stato fisico del prodotto;

3.

denominazione e sede della ditta produttrice;

4.

data di scadenza con la dicitura “da consumarsi entro”;

5.

data di confezionamento;

6.

una dicitura che consenta di identificare il lotto del prodotto;

7.

peso netto;

8.

modalità di conservazione;

9.

riproduzione del bollo sanitario riportante il nr. di identificazione dello stabilimento riconosciuto CE

che ha effettuato la macellazione e/o il sezionamento e/o il confezionamento.

La data di confezionamento del prodotto non dovrà essere antecedente a 4 giorni dalla data di consegna

presso le cucine e dovrà avere un tempo di scadenza non inferiore a 12 giorni. Ai fini della prevenzione della

diffusione delle malattie infettive e diffusive del pollame, dovrà esserci rispondenza alle norme di

etichettatura dell’Ordinanza Ministeriale 26 agosto 2005.

Carni cunicole fresche refrigerate di provenienza nazionale

Prodotto: busto con cosci di coniglio disossati.

in confezioni sottovuoto o in atmosfera protettiva, deve essere di colorito rosato tendente al rosso, di

buona consistenza, non flaccida, non infiltrata di sierosità. Etichettatura conforme alla normativa.

(15)

Carni bovine fresche refrigerate di provenienza nazionale

Prodotti:

fesa esterna, filetto, lombata, scamone - per arrosto;

fesone di spalla, filetto, girello, lombata, roast–beef, scamone - per fettine / bistecche;

fesa, girello di spalla, noce, scamone, sottospalla - per spezzatino;

girello, noce, scamone - per brasato;

da scegliere tra i tagli anatomici sopraindicati - per ragù e polpette.

Caratteristiche merceologiche ed organolettiche:

Le carni, in confezioni sottovuoto o atmosfera protettiva, dovranno provenire da bovini adulti di età

compresa tra 18 e 24 mesi, essere di grana fine o quasi fine, con tessuto adiposo esterno compatto e di

colore bianco, uniforme e ben distribuito tra i fasci muscolari che assumono un aspetto di marezzatura

media, consistenza soda e pastosa, tessitura abbastanza compatta, con stato di ingrassamento 1 – molto

scarso oppure 2 – scarso (secondo la griglia CE).

Le carni dovranno riportare l’etichettatura secondo quanto previsto dal Reg. CE 1760/2000, numero di

marca auricolare e la dicitura: macellato in… sezionato in…, paese di nascita…, paese di ingrasso… .

Le carni devono essere pulite, esenti da ogni elemento estraneo visibile, da sporcizia o da sangue, privi di

odori e sapori atipici, prima e dopo la cottura, del tutto disossate, privi di coaguli ed ematomi.

Le carni devono soddisfare le vigenti disposizioni per la vigilanza igienica ai sensi del regolamento (CE)

853/04 e presentare il marchio della visita sanitaria e di classifica. Dovranno provenire esclusivamente da

allevamenti italiani e stabilimenti di macellazione e sezionamenti italiani abilitati nell’ambito della CE e

pertanto muniti del bollo CE M (macellazione) ed S (sezionamento). Devono presentare caratteristiche

igieniche ottime, con assenza di alterazioni microbiche e fungine. Devono possedere ottime caratteristiche

microbiologiche. Devono essere prive di sostanze ad attività antibatterica (sulfamidici, antibiotici, ecc..) e di

sostanze estrogene o sostanze ad azione androgena o gestagena, da altre sostanze ad effetto anabolizzante e

dei loro prodotti di trasformazione nonché altre sostanze che si trasmettono alle carni che possono

nuocere alla salute umana come definito dalla Direttiva CEE n. 96/23 e successive modificazioni; le carni

debbono essere dichiarate esenti da BSE.

Carni bovine fresche in confezioni sottovuoto

Temperatura del prodotto e dei locali di produzione e deposito

Lo stoccaggio della carne bovina destinata ad essere confezionata sottovuoto per la fornitura deve essere

effettuato in locali frigoriferi permanentemente tenuti ad una temperature inferiore od uguale a + 2 C°

Durante le operazioni di sezionamento e di confezionamento la temperatura interna della carne non deve

mai oltrepassare i +6 C°. Subito dopo il confezionamento, il prodotto deve essere immesso nei depositi

frigoriferi nei quali la temperatura interna delle singole confezioni deve rimanere inferiore od uguale a +2

C° fino al momento della spedizione.

Imballaggio primario e secondario

I materiali impiegati per il confezionamento sottovuoto devono essere perfettamente conformi alla vigente

normativa in quanto a composizione e prove di migrazione. L’imballaggio secondario deve garantire la

protezione delle confezioni anche durante le operazioni di carico, scarico, trasporto ed immagazzinamento.

Al momento della consegna non è ammessa presenza di abbondante sierosità nelle confezioni a maggiore

garanzia della frollatura e freschezza dei tagli; saranno inoltre contestate le singole confezioni che abbiano

perso il sottovuoto.

Etichettatura

Le seguenti indicazioni indelebili, facilmente visibili e chiaramente leggibili devono essere riportate su

etichetta inserita o apposta in forma inamovibile e in maniera tale da non consentire la riutilizzazione sulle

confezioni sottovuoto destinate ad essere utilizzate per la preparazione dei pasti per il Comune di Trieste:

1.

denominazione del prodotto;

2.

stato fisico: fresco;

3.

data di scadenza con la dicitura “da consumarsi entro”;

4.

modalità di conservazione;

5.

data di produzione espressa in giorno mese ed anno.

6.

riproduzione del bollo sanitario CE che identifica il laboratorio di produzione e confezionamento;

7.

nome, ragione sociale e sede del macellatore/confezionatore;

8.

numero di riferimento o codice di riferimento che evidenzi il nesso tra le carni e l’animale o gli

animali;

9.

numero di approvazione del macello e Stato in cui è situato lo stesso impianto ed indicazione

recante le parole “Macellato in Italia, numero di approvazione……

10.

numero di approvazione del laboratorio di sezionamento e Stato in cui è situato lo stesso impianto

ed indicazione “Sezionato in Italia, numero di approvazione……

(16)

12.

Stato in cui ha avuto luogo l’ingrasso: Italia;

13.

Stato in cui ha avuto luogo la macellazione: Italia.

Si intendono comunque richiamate, le disposizioni di cui al Decreto del Ministro delle Politiche Agricole e

Forestali del 30.08.2000 n. 22601 Prot.. riportante indicazioni sull’etichettatura obbligatoria delle carni

bovine nonché termini e modalità di applicazione supplementari per consentire l’attività degli operatori e

delle organizzazioni che intendono fornire informazioni facoltative sulle proprie carni bovine.

La data di confezionamento del prodotto non dovrà essere antecedente a 4 giorni dalla data di consegna

presso le cucine e dovrà avere un tempo di scadenza non inferiore a 15 giorni.

Trasporto e commercializzazione

I prodotti porzionati e confezionati sottovuoto devono essere trasportati ad una temperatura compresa tra

0° e + 3°C. È fatto assoluto divieto di trasportare promiscuamente prodotti refrigerati e congelati e/o

surgelati.

Il trasporto contemporaneo può avvenire utilizzando un automezzo in cui siano predisposti settori separati

mediante paratie tali da garantire temperature differenziate.

L’Amministrazione Comunale si riserva di chiedere all’appaltatore la presentazione di tutta la

documentazione, espressamente riferita ai prodotti forniti/utilizzati per le mense scolastiche del Comune di

Trieste, comprovante il rigoroso rispetto delle sopra citate disposizioni.

Carni fresche di suino pesante in confezioni sottovuoto

Provenienti da aziende singole o associate con sede operativa o unità tecnica produttiva in regione Friuli

Venezia-Giulia, anche a marchio AQuA, secondo le disposizioni previste dalla legge regionale n°21/2002.

Tagli richiesti: carrè, filetto, lonza, polpa di coscia.

Le carni devono soddisfare le vigenti disposizioni per la vigilanza igienica ai sensi del regolamento (CE)

853/04 e presentare il marchio della visita sanitaria e di classifica. Dovranno provenire esclusivamente da

allevamenti regionali e stabilimenti di macellazione e sezionamenti regionali abilitati nell’ambito della CE e

pertanto muniti del bollo CE M (macellazione) ed S (sezionamento). Devono presentare colore roseo,

aspetto vellutato, grana molto fine, tessitura compatta, consistenza pastosa al tatto, venatura scarsa.

La carne deve essere confezionata sottovuoto con etichettatura che dovrà riportare la ditta produttrice, la

data di confezionamento, la data di scadenza e tutte le altre diciture obbligatorie per legge.

La data di confezionamento del prodotto non dovrà essere antecedente a 4 giorni dalla data di consegna

presso le cucine e dovrà avere un tempo di scadenza non inferiore a 21 giorni.

1.5.8 PRODOTTI A BASE DI CARNE CRUDE O COTTE

Le seguenti categorie di prodotti carnei devono presentare, per quanto applicabili, le stesse caratteristiche

indicate nel capitolo precedente per le materie prime da cui derivano.

Prosciutto cotto di alta qualità: prodotto con cosce refrigerate, senza aggiunta di polifosfati, caseinati,

lattati, proteine derivanti dalla soia, esaltatori di sapidità (glutammato di sodio). Deve essere di cottura

uniforme, pressato, privo di parti cartilaginee, senza aree vuote (bolle, rammollimenti), di color rosa chiaro

con grasso bianco, sodo e ben rifilato. La composizione richiesta è la seguente: carne suina fresca, sale,

destrosio o altro zucchero non proveniente dal latte, aromi naturali, preferibilmente privi di nitrati.

Prosciutto crudo di San Daniele del Friuli DOP, di Parma DOP

Bresaola punta d’anca della Valtellina IGP

Mortadella di Bologna IGP

Speck dell’Alto Adige IGP

Pancetta: ottenuta da pancette selezionate di suino adulto nazionale, confezionata sottovuoto, stagionatura

di almeno 30 giorni, contenuto di grassi non superiore al 30%.

Salami, Coppa, Fesa di tacchino, e altri insaccati.

1.5.9 PRODOTTI ITTICI

Prodotti ittici surgelati: devono provenire da stabilimenti riconosciuti ai sensi del regolamento (CE)

853/04, essere etichettati ai sensi del regolamento CE 104/2000 e delle disposizioni applicative di cui al D.M.

31/01/2008 e successive modifiche ed esser adeguatamente confezionati, imballati e devono riportare

chiaramente in etichetta la % di glassatura. Il prodotto deve:

·

essere accuratamente puliti, privato delle spine, cartilagini e pelle;

·

non deve essere sottoposto a trattamento antibiotico o antisettico, oppure aver subito fenomeni di

scongelamento;

·

allo scongelamento non deve sviluppare odore di rancido e/o di ammoniaca e deve conservare una

consistenza simile al pesce fresco di appartenenza;

·

i prodotti non devono presentare sostanze estranee inquinanti e derivanti da cattiva tecnica di

lavorazione;

(17)

·

il tenore medio di mercurio totali nelle parti commestibili dei prodotti della pesca deve rispettare a

quanto disposto dai regolamenti (CE) 853/04 e 629/08. Tutti i filetti di pesce devono essere a glassatura

monostratificata non superiore al 20%.

La fornitura dei pesci surgelati deve riguardare: filetto di merluzzo (Gadus morhnua), filetto di nasello

(Merluccius merluccius), tranci di palombo (Mustelus Mustelus), filetti di orata (Sparus Aurata), filetti di

branzino (Dicentrarchus labrax), filetti e tranci di salmone (Salmo salar), cefalo (Mugil cefalus).

Bastoncini di pesce surgelati non prefritti: devono esser preparati esclusivamente con

tranci di merluzzo (minimo 65% sul peso totale), di pezzatura omogenea, con carni di colore bianco, prive di

macchie anomale, di pelle, di spine, di parti estranee o di resti di lavorazione e di qualsiasi altra alterazione.

La panatura non dovrà presentare colorazioni brunastre, e dovrà essere esente da punti di distacco del

prodotto.

Tonno all’olio di oliva: deve essere di prima scelta, conforme ai requisiti richiesti dal regolamento (CE)

1536/92 e alla vigente normativa di legge in materia. È richiesta la conserva all'olio di oliva. Si richiedono

tranci in confezioni originali esenti da fenomeni di alterazione anche visibile, provenienti da stabilimenti

nazionali o comunitari, riconosciuti ai sensi delle vigenti normative. Il prodotto dovrà essere confezionato in

contenitori di banda stagnata. Il prodotto dovrà avere odore gradevole a caratteristico, colore uniforme rosa

all'interno, consistenza compatta ed uniforme, non stopposa a dovrà risultare esente da ossidazioni, vuoti e

parti estranee (spine, pelle, squame, grumi di sangue). L'acqua deve essere assente ed i pezzetti non devono

superare il 5% del peso totale.

1.5.10

PRODOTTI LATTIERO-CASEARI

Latte fresco pastorizzato intero di alta qualità

Latte UHT: come ingrediente (ad esempio della besciamella)

Yogurt di latte vaccino intero: coagulato per azione di fermenti naturali. Le confezioni ben sigillate

potranno essere sia quelle da 125 g che quelle di 500 g.

Yogurt alla frutta costituito esclusivamente da yogurt intero, zucchero e polpa di frutta. Le confezioni ben

sigillate potranno essere sia quelle da 125 g che quelle di 500 g.

Burro: pastorizzato, fresco.

Panna: di latte vaccino fresca e U.H.T.

Ricotta: deve provenire da latte vaccino, essere di gusto dolce e non deve presentare odore, sapore o

colorazione anomale, deve presentare una pasta bianca con struttura grumosa. Deve essere preconfezionata

in recipienti idonei al trasporto.

Mozzarella: prodotto ottenuto con il processo di filatura del latte vaccino o misto è un formaggio di

lavorazione semplice, che facilmente si altera inacidendo. Non deve presentare macchie di colore giallognolo,

deve essere di sapore gradevole e non acido e tipicamente burroso ed essere conservata nel suo latticello.

Deve essere fornita nella grammatura prevista dal menù in confezione perfetta sia all’interno che all’esterno,

sigillata e con l’indicazione della data di scadenza.

Stracchino: deve essere confezionato, anche in monoporzione, secondo le grammature previste da menù,

deve essere di pasta bianca, cremoso, molle, privo di crosta, di gusto fresco e deve avere riportata la data di

scadenza.

Crescenza in monoporzione

Robiola in monoporzione

Formaggio fresco tipo caprino o Petite Suisse in monoporzione

Formaggio fresco con aggiunta di fermenti lattici in monoporzione

Provola e provolone

Formaggi stagionati o a pasta dura: Asiago D.O.P , Fontina D.O.P, Latteria

(stagionatura almeno 30 giorni), Montasio DOP (stagionatura 60 giorni), Grana Padano DOP, Parmigiano

Reggiano DOP, Emmenthal, Gorgonzola, Pecorino romano.

1.5.11

CONDIMENTI

Prodotti richiesti:

Olio di oliva extra vergine

Olio di semi di arachide

Olio si semi di girasole

Aceto di vino e di mele

(18)

1.5.12

ALIMENTI CONSERVATI

Conserve

I prodotti utilizzati debbono essere sani, presentare le caratteristiche proprie della qualità e varietà scelta e

rispondere a tutti i requisiti di legge relativi allo specifico alimento. I processi di lavorazione,

confezionamento, dei prodotti debbono essere tali da assicurare la loro perfetta conservazione e il

mantenimento dei requisiti prescritti, corrispondenti alle norme delle leggi vigenti. Su ogni confezione

devono essere chiaramente indicati il peso lordo, il peso netto e del contenuto sgocciolato.

Prodotti richiesti:

Pomodori pelati biologici : tipo San Marzano ed altre varietà di selezione tradizionale, provenienti dall’ultimo

raccolto.maturi al punto giusto, di produzione annuale, debbono essere interi, sani e privi di pelle o di

peduncoli. I frutti confezionati in latte di banda stagnata ed immersi nel liquido di conservazione. Debbono

avere odore, sapore, colore caratteristici del pomodoro sano e maturo e assolutamente privi di

antifermentativi, di acidi correttori, di metalli tossici, di coloranti artificiali anche se non nocivi.

Passata di pomodoro biologica: prodotto ottenuto da pelati del frutto fresco, maturo e ben lavato deve

presentare i seguenti requisiti: colore rosso, sapore ed odore caratteristico del pomodoro sano a maturo

privo di additivi; privi di larve, di parassiti a di alterazioni di natura parassitaria, privi di sapore ed odori

sgradevoli, privi di marciumi interni.

Olive nere o verdi snocciolate in salamoia: il contenuto di ogni scatola deve corrispondere a quanto

dichiarato sull'etichetta. Le olive devono corrispondere alla specie botanica dichiarati dall'etichetta. II liquido

di governo non deve avere difetti di sapore, colore, odore o altro. Le olive immerse nel liquido di governo

devono essere il più possibile intatte, non spaccate, né spappolate per effetto di un eccessivo trattamento

termico.

Pesto alla genovese: deve essere di prima qualità confezionato con basilico, pinoli, formaggio pecorino e

grana, olio di oliva extra vergine e contenuto in vasetti sigillati.

1.5.13

PRODOTTI DOLCIARI E BIBITE

Miele: vergine italiano di un unico fiore, anche in monoporzione.

Confettura extra di frutta: anche in monoporzione, gusti vari.

Budini o dessert confezionati: al cioccolato o alla vaniglia, devono essere stabilizzati mediante

trattamenti termici UHT e forniti in contenitori sigillati. Devono essere privi di conservanti e di grassi

idrogenati. Le dichiarazioni su ogni singolo contenitore debbono rispondere ai requisiti di legge.

Prodotti dolci da forno confezionati e freschi: i dolci richiesti sono tipo crostata di marmellata,

polentina, brioche; preparati con farina di grano tipo “0” o “00” , zucchero, miele, olio di oliva extra vergine,

o di mais, o di girasole, o burro (assenti grassi e oli idrogenati, margarina, oli o grassi vegetali non specificati),

latte, yogurt, polveri lievitanti, aromi, assenti altri additivi; altri ingredienti consentiti: uova, frutta fresca, secca

ed oleosa, amido di frumento, malto, glucosio, succo d’uva, cereali soffiati, cacao amaro.

Crema di cioccolata spalmabile: deve avere tutti i requisiti di legge ed essere fornita in confezione

monouso.

Zucchero

Tè anche deteinato: in filtro o sfuso

Infusi di frutta: in filtro o sfusi

Camomilla: di fiori tubolari setacciati e confezionata in filtri.

Cacao e cioccolato: solubile.

Gelati: devono essere confezionati con panna, latte intero o scremato, uova fresche, zucchero, aromi

naturali, ingrediente caratterizzante (cacao, vaniglia, frutta ecc.), pectine. Le confezioni in coppette da 50 – 60

grammi dovranno corrispondere a quanto previsto. In caso di indisponibilità di confezioni del peso richiesto

dovrà comunque essere garantita la fornitura di confezioni in quantità tale da garantire per ogni utente la

grammatura richiesta. Dovranno essere forniti nei seguenti tipi: gelato tipo fior di latte o alla frutta, gelato

tipo biscotto, gelato in coppetta gusti vari (fior di latte, cacao, frutta, ecc…), gelato tipo mottarello ricoperto.

Nettari, succhi e polpa di frutta: devono essere prodotti e confezionati secondo la normativa,

preferibilmente senza zuccheri aggiunti. Devono essere forniti in gusti vari: albicocca, pesca, pera, mela,

arancia, pompelmo e in confezione tetra brik da 200 ml.

Acqua minerale: deve essere di fonte naturale, di origine nazionale, con sapore e odore gradevole,

imbottigliata all’origine in bottiglie precedentemente sterilizzate munite di capsula ermetica e di etichette

dichiarante le caratteristiche analitiche dell’acqua. La fornitura deve riguardare acqua non gassata in bottiglie

da ½ litro, da 1 litro e ½ ed infine da 2 litri.

Spremuta di arancia pastorizzata: deve possedere i requisiti di legge e possibilmente senza zuccheri

aggiunti.

Succo di limone concentrato

Maionese monodose

(19)

Tè in bibita: tè al limone o alla pesca deve avere tutti i requisiti di legge ed essere fornito in confezione

tetra brik da 200 ml.

Omogeneizzati e liofilizzati biologici : devono essere prodotti e confezionati secondo quanto previsto

dalla vigente normativa. Devono essere forniti in tutte le tipologie richieste carne (manzo, vitello, pollo,

tacchino, cavallo, agnello, coniglio, ecc.), pesce (trota, sogliola, ecc.), formaggio e frutta (mela, pera, banana,

prugna, ecc.).

Farina di mais e tapioca, di riso, crema multicereale biologici: devono essere prodotti e

confezionati secondo quanto previsto dalla vigente normativa.

1.5.14

MATERIE PRIME PER DIETE SPECIALI E ALIMENTAZIONI PARTICOLARI

Nel caso di diete speciali quali dieta no glutine, no latte, no uova, no uova e latte o qualsiasi altra dieta

richiesta, la ditta deve fornire le medesime derrate sopraelencate assenti dell’elemento da escludere dalla

dieta, in modo tale da poter confezionare un menù il più possibile simile agli altri utenti. Se esiste un

prontuario specifico (ad esempio malattia celiaca) la ditta deve prenderne atto e scegliere gli alimenti

indicati in esso.

1.5.15

PIANO DI APPROVVIGIONAMENTO

Al fine di tutelare la freschezza delle forniture alimentari preconfezionate, dalla data di consegna le derrate

dovranno avere ancora un tempo di scadenza o di termine minimo di conservazione superiore o uguale ai

tempi indicati nella seguente tabella distinta per tipologie merceologica:

Termini di conservabilità residua a partire dalla data di consegna del prodotto alimentare

presso la cucina

Burro

30 giorni

Carni avicunicole sottovuoto

15 giorni

Carni bovine sottovuoto

15 giorni

Carni suine sottovuoto

15 giorni

Conserve di pomodori pelati

4 anni

Formaggi freschi

15 giorni

Gnocchi di patate freschi, sottovuoto o

atmosfera protettiva

15 giorni

Latte

3 giorni

Olio extra vergine d’oliva

12 mesi

Ortaggi surgelati

12 mesi

Ovoprodotto pastorizzato

10 giorni

Pasta di semola e di altri cereali

sfarinati

18 mesi

Pasta alimentare ripiena fresca

15 giorni

Prodotti ittici congelati/surgelati

90 giorni

Prosciutto cotto (coscia)

60 giorni

Riso e altri cereali

12 mesi

Uova fresche

Consegna entro 3 giorni dal confezionamento

consumo entro 10 giorni dalla scadenza

(20)

1.5.16

MENù INVERNO

PRIMA SETTIMANA INVERNO PRANZO

LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’ SABATO DOMENICA Pasta Pasticciata

Pasta o riso all’olio Pastina o riso in brodo Semolino Pasta al Ragù Pasta o riso all’olio Pastina o riso in brodo Semolino Risotto ai funghi

Pasta o riso all’olio Pastina o riso in brodo Semolino

Jota

Pasta o riso all’olio Pastina o riso in brodo

Semolino

Pasta al Salmone

Pasta o riso all’olio Pastina o riso in brodo

Semolino

Orzotto

Pasta o riso all’olio Pastina o riso in brodo

Semolino

Gnocchi al pomodoro

Pasta o riso all’olio Pastina o riso in brodo Semolino Polpette di manzo Stracchino Latteria Arrosto di tacchino Gorgonzola Ricotta Pollo al Forno Latteria Stracchino Luganeghe Asiago Ricotta Guazzetto* in umido Gorgonzola Stracchino Hamburger al pomodoro Latteria Fresco Tenero Goulasch Asiago Ricotta Verdure miste (coste e carote) Verdura cotta* Verdura fresca Purea di patate Finocchi all’olio Verdura cotta* Verdura fresca Purea di patate Patate al forno Verdura cotta* Verdura fresca Purea di patate Verze e patate Verdura cotta* Verdura fresca Purea di patate Polenta Verdura cotta* Verdura fresca Purea di patate Fagiolini* al vapore Verdura cotta* Verdura fresca Purea di patate Spinaci* Verdura cotta* Verdura fresca Purea di patate Frutta fresca Frutta cotta Frutta Frullata Frutta fresca Frutta cotta Frutta Frullata Frutta fresca Frutta cotta Frutta Frullata Frutta fresca Frutta cotta Frutta Frullata Frutta fresca Frutta cotta Frutta Frullata Frutta fresca Frutta cotta Frutta Frullata Frutta fresca Frutta cotta Frutta Frullata DOLCE

I piatti contrassegnati con (*) sono preparati con materie prime congelate e/o surgelate. Formaggio 2 tipologie : a pasta molle e a pasta dura

Verdura cotta: spinaci o bieta

PRIMA SETTIMANA INVERNO CENA

LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’ SABATO DOMENICA Minestra di

verdure

Pasta o riso all’olio Pastina o riso in brodo

Semolino

Minestra di porri e carote

Pasta o riso all’olio Pastina o riso in brodo

Semolino

Stracciatella

Pasta o riso all’olio Pastina o riso in brodo

Semolino

Pasta al Pomodoro

Pasta o riso all’olio Pastina o riso in brodo

Semolino

Risi e bisi*

Pasta o riso all’olio Pastina o riso in brodo Semolino Crema di zucchine Pasta o riso all’olio Pastina o riso in brodo Semolino Minestra di Bobici

Pasta o riso all’olio Pastina o riso in brodo Semolino Scaloppine al vino bianco Spalmalatte Taleggio Bastoncini* Fritti Fresco tenero Asiago Porcina Montasio Spalmalatte Omelette al Formaggio Fresco Tenero Taleggio Brasato Spalmalatte Asiago Cuori di merluzzo* al limone Montasio Stacchino Bocconcini di vitello ai funghi Latteria Mozzarella Patate al prezzemolo Verdura cotta* Verdura fresca Purea di patate Piselli* al tegame Verdura cotta* Verdura fresca Purea di patate Cavolfiori all’olio Verdura cotta* Verdura fresca Purea di patate Cicoria in tecia Verdura cotta* Verdura fresca Purea di patate Bieta al tegame Verdura cotta* Verdura fresca Purea di patate Sedano rapa all’olio Verdura cotta* Verdura fresca Purea di patate Carote al prezzemolo Verdura cotta* Verdura fresca Purea di patate Frutta fresca Frutta cotta Frutta Frullata Frutta fresca Frutta cotta Frutta Frullata Frutta fresca Frutta cotta Frutta Frullata Frutta fresca Frutta cotta Frutta Frullata Frutta fresca Frutta cotta Frutta Frullata Frutta fresca Frutta cotta Frutta Frullata Frutta fresca Frutta cotta Frutta Frullata

SECONDA SETTIMANA INVERNO PRANZO

LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’ SABATO DOMENICA Risotto al radicchio Pasta o riso all’olio Pastina o riso in Pasta all’amatriciana

Pasta o riso all’olio Pastina o riso in brodo

Gnocchi di SEMOLINO

Pasta o riso all’olio Pastina o riso in brodo Pasta al Ragù Pasta o riso all’olio Pastina o riso in brodo Risotto alla Pescatora*

Pasta o riso all’olio Pastina o riso in brodo Minestra di Orzo Pasta o riso all’olio Pastina o riso in Ravioli burro e salvia

Pasta o riso all’olio Pastina o riso in brodo

(21)

brodo Semolino

Semolino Semolino Semolino Semolino brodo

Semolino Semolino Luganega Stracchino Latteria Polpettone Gorgonzola Ricotta Calandracca Latteria Stracchino Pollo al Forno Gorgonzola Ricotta Filetto platessa* Fritto Asiago Stracchino Bocconcini di tacchino Latteria Fresco Tenero Arrosto di Vitello Asiago Ricotta Fagioli in tecia Verdura cotta* Verdura fresca Purea di patate Finocchi al vapore Verdura cotta* Verdura fresca Purea di patate Bieta all’olio Verdura cotta* Verdura fresca Purea di patate Spinaci* al burro Verdura cotta* Verdura fresca Purea di patate Patate prezzemolate Verdura cotta* Verdura fresca Purea di patate Sedano Rapa Verdura cotta* Verdura fresca Purea di patate Croquette* di patate Verdura cotta* Verdura fresca Purea di patate Frutta fresca Frutta cotta Frutta Frullata Frutta fresca Frutta cotta Frutta Frullata Frutta fresca Frutta cotta Frutta Frullata Frutta fresca Frutta cotta Frutta Frullata Frutta fresca Frutta cotta Frutta Frullata Frutta fresca Frutta cotta Frutta Frullata Frutta fresca Frutta cotta Frutta Frullata DOLCE SECONDA SETTIMANA INVERNO CENA

LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’ SABATO DOMENICA Crema di verdura Pasta o riso all’olio Pastina o riso in brodo Semolino Zuppa paesana

Pasta o riso all’olio Pastina o riso in brodo

Semolino

Minestra di patate e carote

Pasta o riso all’olio Pastina o riso in brodo

Semolino

Minestra ortolana

Pasta o riso all’olio Pastina o riso in brodo

Semolino

Zuppa di legumi con pasta

Pasta o riso all’olio Pastina o riso in brodo Semolino Tortellini in brodo Pasta o riso all’olio Pastina o riso in brodo Semolino Passato di verdure con pastina

Pasta o riso all’olio Pastina o riso in brodo Semolino Prosciutto cotto Spalmalatte Taleggio Uova al funghetto Fresco tenero Asiago Hamburger Montasio Spalmalatte Vienna Fresco Tenero Taleggio Carne alla pizziola Spalmalatte Asiago Manzo lesso Montasio Stacchino Polpette di merluzzo* Latteria Mozzarella Spinaci* all’olio Verdura cotta* Verdura fresca Purea di patate Cicoria in tecia verdura cotta* Verdura fresca Purea di patate Fagiolini* all’olio Verdura cotta* Verdura fresca Purea di patate Piselli* Verdura cotta* Verdura fresca Purea di patate Cavolfiori Verdura cotta* Verdura fresca Purea di patate Finocchi Verdura cotta* Verdura fresca Purea di patate Purè Verdura cotta* Verdura fresca Purea di patate Frutta fresca Frutta cotta Frutta Frullata Frutta fresca Frutta cotta Frutta Frullata Frutta fresca Frutta cotta Frutta Frullata Frutta fresca Frutta cotta Frutta Frullata Frutta fresca Frutta cotta Frutta Frullata Frutta fresca Frutta cotta Frutta Frullata Frutta fresca Frutta cotta Frutta Frullata

TERZA SETTIMANA INVERNO PRANZO

LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’ SABATO DOMENICA Jota Pasta o riso all’olio Pastina o riso o Semolino Pasta al ragù

Pasta o riso all’olio Pastina o riso o Semolino

Risotto verze e pancetta

Pasta o riso all’olio Pastina o riso o Semolino Pasta olive e capperi Pasta o riso all’olio Pastina o riso o Semolino Pasta al Tonno

Pasta o riso all’olio Pastina o riso o Semolino

Pasta all’amatriciana

Pasta o riso all’olio Pastina o riso Semolino

Paglia e fieno al sugo di arrosto

Pasta o riso all’olio Pastina o riso o Semolino Vienna Stracchino Latteria Pollo arrosto Asiago Ricotta Filetto di merluzzo* alla livornese Gorgonzola Stracchino Luganega Latteria Ricotta Seppie* in tegame Spalmalatte Gorgonzola Calandracca Latteria Fresco Tenero

Arista agli aromi

Asiago Ricotta Capuzzi garbi Verdura cotta* Verdura fresca Purea di patate Spinaci* all’olio Verdura cotta* Verdura fresca Purea di patate Finocchi all’olio Verdura cotta* Verdura fresca Purea di patate Verze in tecia Verdura cotta* Verdura fresca Purea di patate Polenta Verdura cotta* Verdura fresca Purea di patate Piselli* Verdura cotta* Verdura fresca Purea di patate Patate in tecia Verdura cotta* Verdura fresca Purea di patate Frutta fresca Frutta fresca Frutta fresca Frutta fresca Frutta fresca Frutta fresca Frutta fresca

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