• Non ci sono risultati.

CONTROLLO DEL METABOLISMO

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "CONTROLLO DEL METABOLISMO"

Copied!
28
0
0

Testo completo

(1)

CONTROLLO

METABOLISMO DEL

Università di Roma TOR VERGATA CL in Medicina

Biochimica (Prof L. Avigliano)

(2)

LIVELLI DI CONTROLLO DEL METABOLISMO IMMEDIATO non richiede energia

- flusso del substrato (controllato da Km) - regolazione allosterica

prodotto (inibizione a feed back) metaboliti

H+ ; Ca+2

A BREVE TERMINE (MINUTI) - RICHIEDE ENERGIA

modificazione covalente (fosforilazione - defosforilazione di proteine)

A LUNGO TERMINE (ORE) - RICHIEDE ENERGIA Modificazione dei livelli proteici tramite

- biosintesi proteica

- degradazione proteica

(3)

Controllo della glicolisi

A LUNGO TERMINE A BREVE TERMINE

- controllo allosterico - ciclo dei substrati

- modificazione covalente

- modificazione dei livelli enzimatici

(4)
(5)

Fosfofruttochinasi ATP  AMP  Ca2+

 CITRATO

 H+  F2,6BP

F1,6bisP fosfatasi  AMP  F2,6BP Controllo allosterico

Glicogeno fosforilasi ATP  AMP Ca2+

 G6P Glicogeno sintasi  ATP  G6P

(6)

Muscolo ATP/AMP  50 ATP/ADP  10

Controllo allosterico Ciclo dei substratie

ATP 5 mM  10%4,5 mM

AMP 0,1 mM  600% 0,6 mM aumento di 6 volte dell’AMP comporta un

aumento di 10 volte dell’attività della PFK contemporaneamente

calo di 10 volte della attività della fosfatasi RISULTATO: aumento 100 volte flusso glicolitico

(7)

Meccanismo d’azione

degli ormoni

(8)

SEGNALI CHIMICI EXTRACELLULARI

MECCANISMO GENERALE COMUNE CONTROLLO ORMONALE

NEUROTRASMISSIONE OLFATTO

GUSTO VISTA

CRESCITA

DIFFERENZIAMENTO

(9)

NATURA CHIMICA degli ORMONI POLIPEPTIDICA

insulina, glucagone, ormoni ipofisari

paratormone

AMMINOACIDICA (dalla tirosina) adrenalina, ormoni tiroidei

caratteristiche (in blu) - composti lipofili,

STEROIDEA - trasportatori ematici ormoni sessuali - recettori intracellulari corticosurrenalici

1,25-diidrossi colecalciferolo o 1,25 (OH)2 D3

(10)

RXR

Complesso coattivatore

DNA

Trascrizione basale

I recettori per gli ormoni steroideI formano eterodimeri con RXR recettore per l’acido retinoico (derivato Vit A)

Extrac.

citoplasma

nucleo

(11)

MECCANISMI DI

TRASDUZIONE DEL SEGNALE DI ADRENALINA E DI

ORMONI POLIPEPTIDICI

(12)

SEGNALE (ormone) RECETTORE (membrana)

AMPLIFICAZIONE

TRASDUZIONE (membrana)

proteine G, adenilato ciclasi, fosfolipasi C

SECONDI MESSAGGERI (citoplasma, membrana)

AMPc, Ca2+ , inositolo 1,4,5,trifosfato, diacilglicerolo

PROTEIN CHINASI; FOSFOPROTEIN FOSFATASI RISPOSTA CELLULARE

attivazione enzimi, fattori di trascrizione, canali di membrana,

(13)

DISATTIVAZIONE (se permane il legame R..ormone)

1. la “chinasi del recettore -adrenergico” riconosce la forma attiva 2. il recettore viene fosforilato (R-P)

3. la proteina -arrestina lega il R-P

4. si interrompe l’interazione con le proteine G

Recettore -adrenergico (R)

R + ormone  R..ormone

conseguente cambio conformazionale del recettore

(14)

adenilato ciclasi inattiva

adenilato ciclasi attiva

Subunità : lenta attività GTPasica (sec)

L’idrolisi del GTP funge da orologio incorporato che spontanemante riporta allo stato inattivo

La tossina colerica blocca nella forma attiva La tossina della pertosse inattiva il sistema

(15)

PROTEIN CHINASI Ser/Thr, Tyr Premio Nobel 1992

Dal genoma si calcola 1.000 differenti protein chinasi

PROTEIN FOSFATASI

(16)

Glucagone Adrenalina Paratormone ACTH, LH, FSH

membrana cellulare

adenilato

ciclasi attiva

ATP

cAMP

Fosfodiesterasi inibita da caffeina teofillina

AMP

R

R C C

Protein chinasi A PKA (C2R2 )

fosforila residui di Ser

+ 4 cAMP

2 R -cAMP-cAMP + 2 C

proteina fosfoproteina + ATP

fosfatasi EFFETTI

FISIOLOGICI

(17)

Tossina colerica

B A

5 subunita B A1 + A2

B si lega alla membrana della mucosa intestinale

A entra all’interno della cellula e blocca proteine G nella forma attiva

catalizza la ADP ribosilazione delle proteine G

Subunità -Arg-Ribosio -P-P Ribosio - Adenina (ADPribosio)

AMPc 100 volte più elevato

 PKA

apertura canali per il Cl- ed eccessiva perdita di NaCl e H2O Diarrea con perdita di 1 litro/h acqua ricca di sali

REIDRATAZIONE CON SALI E GLUCOSIO

(18)
(19)

acetilcolina, vasopressina, ossitocina, neurotrasmettitori membrana

Fosfatidil inositolo 4,5 bisfosfato (PIP2) FOSFOLIPASI C

diacilglicerolo (DAG) (apolare)

regolatore di PKC- Ca2+

fosforila Ser/Thr

inositolo 1,4,5,trisfosfato (IP3)

(polare idrosolubile)

Rilascio di Ca2+ dal R.E.

Protein chinasi C (PKC)

forma solubile

PKC- Ca2+

trasloca sulla membrana secondi messaggeri sinergici

(20)

Recettore dell’insulina

Tetramero 22

(21)

insulina

P p

IRS-1 substrato 1 del recettore dell’ insulina

trasporto glucosio muscolo, tessuto adiposo

GLUT-4

biosintesi

glicogeno biosintesi acidi grassi

biosintesi proteine

effetti mitogeni, espressione

genica membrana

(22)

Muscolo GLUT 4

immagazzinato dentro vescicole intracellulari L’insulina

e/o l’esercizio fisico promuovono la

traslocazione di GLUT-4 sulla

membrana plasmatica

(23)

IPOGLICEMIA  GLUCAGONE

 Glicogenolisi

attivata fosforilasi, inibita glicogeno sintasi

 Gluconeogenesi

attivata fruttosio 1,6bisfosfatasi inibita fosfofruttochinasi

IPERGLICEMIA  INSULINA

 Importo glucosio (GLUT 4)

 Glicogenolisi

inibita fosforilasi, attivata glicogeno sintasi

 Glicolisi

(24)

fosforilasi chinasi ()4

subunità catalitica

  siti di fosforilazione

 calmodulina (lega Ca2+)

FOSFORILASIb inattiva

GLUCAGONE, ADRENALINA

adenilato ciclasi

cAMP

protein chinasi A (PKA)

GLICOGENO SINTASI-P (inattiva)

PROTEIN

FOSFATASI -P (inattiva)

(25)

Fosforilasi b Fosforilasi a controllo allosterico immediato

dipende da carica energetica

Forma R attiva Forma T pocoattiva

ATP AMP G6P

Fosforilasi chinasi

2 ATP 2 ADP

Fosfoprotein fosfatasi

-P P-

-P P-

controllo covalente ormonale

non soggetto a regolazione allosterica ATP/AMP

regolazione allosterica scavalcata da quella ormonale se è richiesta risposta prolungata

(26)

Insulina induce defosforilazione attiva

- PROTEIN FOSFATASI

- GLICOGENO SINTASI forma defosforilata attiva denominata:

Forma I indipendente da regolazione allosterica

viceversa

Glicogeno sintasi poco attiva nella forma fosforilata denominata:

Forma D dipendente da regolazione allosterica

(27)

Gluconeogenesi epatica - Fosfofruttochinasi-2 (PFK-2)

- Fruttosio 2,6bisfosfatasi-2 (FBPasi-2)

Domini diversi dello stesso enzima bifunzionale

enzima defosforilato

fosfoenzima

F6P + ATP F2,6 bisP + H2O

Attiva PFK

Inibisce FBPasi

(28)

IPOGLICEMIA

aumenta secrezione di glucagone aumenta cAMP

aumenta il livello di fosforilazione inibita PFK-2 - attivata FbisP-2

calo dei livelli F2,6bisP

 inibizione fosfofruttochinasi

 attivazione fosfofruttobisfosfatasi

 gluconeogenesi -  glicolisi

Riferimenti

Documenti correlati

L’introduzione di questo concetto ci permette di rappresentare con un albero (che tipicamente contiene relazione d’ordine sulle mosse) anche giochi dove vale la contemporaneità

Ruolo del fruttosio 2,6-bifosfato nella regolazione coordinata di glicolisi e gluconeogenesi. La funzione speciale del fegato nel mantenere costanti i livelli ematici di

Parte del glucosio giunge al tessuto adiposo e ai muscoli Nel fegato l’eccesso di glucosio viene ossidato ad acetilCoA e usato per la sintesi degli acidi grassi (come TAG a

[r]

futuro anteriore io sarò stato tu sarai stato egli sarà stato noi saremo stati voi sarete stati essi saranno stati. presente

trapassato remoto io ebbi avuto tu avesti avuto egli ebbe avuto noi avemmo avuto voi aveste avuto essi ebbero avuto. presente io avrei tu avresti egli avrebbe noi avremmo voi

Nel campo arche- tipico la vibrazione che — come dice de Broglie — la scienza ha trovato prima sulla superficie delle cose, poi all'interno della materia (dove non e piu.. in grado

possibili forme di base nella materia sabbia e loro relazioni con gli oggetti deposti nella sabbiera; uso della composizione figura-sfondo in termini di superficie della sabbia e