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La mente

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Academic year: 2021

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Testo completo

(1)

Yoga è (lo stato) di calma (cessazione o controllo) dei vortici (onde,flusso

pattern) di pensiero.

Di che mente/pensiero si parla ?

La mente

- modello yogico = manas, chitta, buddhi, ahamkara

CHITTA = la mente automatica (incosapevole) che crea vortici/flussi/

pattern di pensiero collegando le

sensazioni elle emozioni creando i nostri schemi comportamentali di base, avendo come banca-dati la memoria (esperienza).

E’ legata ai principi di sopravvivenza/

gestione immediata della realtà (ovvero di quello che attraverso i sensi percepiamo ed interpretiamo come reale). Ha un ruolo passivo di accumulo dati ed uno attivo, cioè genera risposte istintive.

AHAMKARA = è il senso dell’io che determina l’individualità, paragonabile al nostro concetto psicologico di ego. Anche qui le memorie hanno un aspetto rilevante.

BUDDHI = E’ la mente superiore,

elabora con discrezionalità quanto arriva da manas attraverso chitta

permettendoci il controllo delle reazioni automatiche ed istintive. E’ la sede dell’etica e della morale.

Comprende la capacità dell’ intuizione, intesa come comprensione che non passa attraverso il sistema manas-chitta ma si collega a una coscienza superiore (non razionale).

MANAS = è il contenitore/schermo che contiene e ci porta le percezioni/impulsi esterne = sensazioni (5, jinanendrya) e quelle interne = emozioni. E’ un sistema automatico e abitudinario che dipende principalmente dai nostri sensi e dagli automatismi emotivi, non c’è ancora alcuna elaborazione/controllo. (primi 3 chakra).

(2)

SENSAZIONI RICORDI

EMOZIONI

CO NSC IE O IN CO NSC E

REAZIONE AUTOMATICA

ISTINTIVA

DISCREZIONALITA’

INTUIZIONE ETICA

EGO IO

La mente

- modello yogico = manas, chitta, buddhi, ahamkara

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CHITTA = E’ la MONKEY MIND che genera pensieri/emozioni automatiche a cui difficilmente sfuggiamo. Reazioni ed emozioni istintive comuni agli altri

animali, di carattere prevalentemente egoistico o legato a principi istintivi di specie e associabili ai primi tre centri energetici:

Sopravvivenza individuale (paure)

Sopravvivenza della specie

Principio del piacere (sesso)

Creazione ed utilizzo del potere personale

Nella psicologia yoga l’obiettivo è di superare manas/chitta facendo evolvere buddhi da morale/etica sociale a unione con la coscienza superiore, questo

superamento della fase psicologica ne è risolutiva, piuttosto che stare nella sfera dei traumi psicologici stessi e cercare di risolverli da li.

The mind (CHITTA) is the only friend of the Self, the mind is the only enemy of the Self. Bhagavad gita 6.6

La differenza fra gli individui è nella memoria individuale, l’evoluzione è un processo di distacco da essa, già presente ma non percepibile razionalmente in anandamayakosha.

L’obiettivo di controllarla/superarla diventandone l’osservatore/testimone è alla base di ogni forma di meditazione dalla più semplice fra quelle yogiche (antar mouna, ascolto interno) a quelle più modernizzate quale la mindfullness.

Nota: il pensiero implica una sfera di sviluppo temporale, quindi l’essere nel qui e ora può coincidere solo con l’essere in uno stato di coscienza in cui non esiste pensiero.

La meditazione è quello che può accadere fra un pensiero e l’altro. Cit. Osho

(4)

SAMSKARA = memorie/impressioni (in genere negative = traumatiche) - si fissano. Queste sono i semi causali dell’azione e possono essere stati generati da impressioni, azioni e pensieri anche di vite precedenti (residui subconsci).

Detreminano le nostre azioni più che noi stessi e sono quindi alla base della nostra individualità. (Agiscono al posto nostro).

JIVA = principio vivente, anima e psiche individuale, da intendersi come raggio di atman (immortale e inconoscibile). Alcune tradizioni dicono sia generato da

Hiranyagarbha (una delle sfacettature del sole).

JIVAMUKTA = Liberato in vita

MALA = certezza di essere l’agente delle nostre azioni, una delle tre impurità per gli shivaiti che rendono schiava l’anima.

SAMSARA = Ciclo (illusiorio del divenire) = schiavitù dell’ignoranza.

KARMA = letteralmente azione, generata da azioni precedenti (merito/demerito) DHARMA = Legge universale, da cui gli obblighi e la legge del karma (individuale) Nella psicologia yoga l’obiettivo non è risolvere ogni conflitto sul piano psicologico, ma è di superare/integrare manas/chitta (ovvero manomayakosha) facendo

evolvere buddhi da morale/etica sociale a unione con la coscienza superiore, evoluzione che di per sè supera gli stessi conflitti psicologici.

La differenza fra gli individui è nella memoria individuale, l’evoluzione è un processo di distacco da essa (letteralmente), situazione già presente (e

sperimentabile) in anandamayakosha, anche se non percepibile razionalmente (è oltre).

Nel modello yogico in Manas (contenitore delle emozioni/sensazioni) coesistono sia le percenzioni (sensazioni+emozioni) immediate sia quelle derivanti dalle memorie conscie ed inconscie, di questa e forse di altre vite, e tutte queste hanno azione (karma) diretto sul nostro agire. Non viene quindi data particolare importanza alla distinzione fra conscio ed inconscio, partendo dal presupposto che la realtà creata dalla nostra mente sia quella da noi percepita ed esperita come realtà oggettiva.

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