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Psicologia sociale

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Academic year: 2022

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Michael A. Hogg e Graham M. Vaughan

Psicologia sociale

Teorie e applicazioni

Psicologia sociale – Teorie e applicazioni 1

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Lunedì 15-17 Lunedì 15-17 Martedì 15-17 Martedì 15-17

Orario di ricevimento Orario di ricevimento

Martedì 14-15 Martedì 14-15

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Hogg M. M., Vaughan G.M.,

Hogg M. M., Vaughan G.M., Psicologia sociale Psicologia sociale . . Milano: Pearson, 2012

Milano: Pearson, 2012

..

B. R. Gelli,

B. R. Gelli, Comunità, rete, arcipelago Comunità, rete, arcipelago , Roma, , Roma, Carocci, 2003

Carocci, 2003

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Alcuni quesiti della vita quotidiana

- perché alcune persone ci attraggono e altre ci respingono?

quali elementi concorrono alla formazione delle nostre

impressioni (simpatico/antipatico?? Affidabile/non affidabile)

-gli atteggiamenti pregiudizievoli nei confronti di alcune

categorie sociali (immigrati, donne, omosessuali, disabili ….. ) come si strutturano?

-perché alcune persone su pressione di un gruppo

maggioritario fanno cose che non avrebbero mai fatto?

-Perché l’appartenenza ad un gruppo (sportivo, di quartiere, di appartenenza etnica, religioso) mi spinge ad avere nei

confronti di chi è diverso da me un atteggiamento discriminatorio o conflittuale?

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Capitolo 1

Che cos’è la psicologia sociale?

Psicologia sociale – Teorie e applicazioni 5

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Che cos’è la psicologia sociale?

La psicologia sociale è il ramo della psicologia che studia l’interazione tra le persone: manifestazioni, cause, conseguenze e processi psicologici coinvolti.

Una definizione ampiamente diffusa e più tecnica è fornita da Gordon Allport: “La psicologia sociale è l’indagine scientifica di come pensieri, sentimenti e comportamenti degli individui siano influenzati dalla presenza oggettiva, immaginata o implicita degli altri” (Allport, 1954a, p. 5).

Psicologia sociale – Teorie e applicazioni 6

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Che cos’è la psicologia sociale? (cont)

Presenza oggettiva: presenza fisica di altre persone.

Presenza immaginata: immaginare di essere in presenza di altre persone.

Presenza implicita: l’interazione umana attribuisce significato alle cose.

Norme: Uniformità negli atteggiamenti e nei comportamenti che

definiscono l’appartenenza a un gruppo e differenziano i gruppi tra di loro.

La psicologia sociale differisce dalle discipline affini o correlate.

Psicologia sociale – Teorie e applicazioni 7

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Che cos’è la psicologia sociale?

Il rapporto quindi tra

Il rapporto quindi tra dimensione sociale dimensione sociale e e dimensione individuale

dimensione individuale nella determinazione di nella determinazione di ciò che le persone concretamente pensano e ciò che le persone concretamente pensano e

fanno

fanno

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Che cos’è la psicologia sociale?

(P. Amerio)

La P.S. è la disciplina che connettendo l’analisi dei processi La P.S. è la disciplina che connettendo l’analisi dei processi psicologici degli individui con l’analisi delle dinamiche sociali psicologici degli individui con l’analisi delle dinamiche sociali nelle quali sono coinvolti, studia in particolare i modi e le nelle quali sono coinvolti, studia in particolare i modi e le forme con cui l’esperienza, l’attività mentale e pratica e i forme con cui l’esperienza, l’attività mentale e pratica e i comportamenti si articolano con il contesto sociale

comportamenti si articolano con il contesto sociale

Il compito della psicologia sociale è quello di contribuire Il compito della psicologia sociale è quello di contribuire insieme ad altre discipline, alla comprensione del insieme ad altre discipline, alla comprensione del comportamento umano, avendo come proprio oggetto di comportamento umano, avendo come proprio oggetto di studio una serie di fenomeni specifici che risultano generati studio una serie di fenomeni specifici che risultano generati dall’intersezione fra processi psicologici e dinamiche sociali dall’intersezione fra processi psicologici e dinamiche sociali

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NESSUNO VIVE SOLO NESSUNO VIVE SOLO

L’uomo possiede un corredo genetico che gli permette L’uomo possiede un corredo genetico che gli permette

di affrontare i problemi del suo sviluppo. Le di affrontare i problemi del suo sviluppo. Le competenze di base che ognuno di noi ha hanno competenze di base che ognuno di noi ha hanno bisogno di un ambiente adatto per attivarsi, un bisogno di un ambiente adatto per attivarsi, un ambiente sociale che in vario modo contribuisce alla ambiente sociale che in vario modo contribuisce alla

strutturazione dei processi psicologici strutturazione dei processi psicologici

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Livelli di spiegazione

Livello di analisi (o di spiegazione): Tipologia di

concetti, meccanismi e linguaggio usati per spiegare un fenomeno.

Doise

Doise (1982) ha individuato 4 diversi livelli in cui lo studio (1982) ha individuato 4 diversi livelli in cui lo studio della psicologia si colloca a seconda della natura delle

della psicologia si colloca a seconda della natura delle variabili coinvolte nella ricerca:

variabili coinvolte nella ricerca:

Il livello intrapersonale Il livello intrapersonale Il livello interpersonale Il livello interpersonale

Il livello situazionale o intergruppale Il livello situazionale o intergruppale

Il livello collettivo (ideologico) Il livello collettivo (ideologico)

Psicologia sociale – Teorie e applicazioni 11

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Livelli di spiegazione

Il livello intrapersonale

Il livello intrapersonale – – studia le modalità con cui studia le modalità con cui

l’individuo analizza la realtà e costruisce un’immagine del l’individuo analizza la realtà e costruisce un’immagine del mondo sociale che lo circonda

mondo sociale che lo circonda

Il livello interpersonale – analizza le dinamiche

interpersonali tra più soggetti che fanno parte di un medesimo gruppo (es. processi di conformismo, devianza, comunicazione, leadership)

Il livello situazionale/intergruppale – studia le relazioni tra gruppi sociali differenti (es. identità sociale, favoritismo verso il proprio gruppo, conflitto sociale intergruppi)

Il livello collettivo/ideologico – prende in considerazione i processi sociali legati al contesto culturale e storico in cui gli individui si trovano ad operare

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Figura 1.1 La psicologia sociale e alcuni suoi parenti scientifici stretti.

Psicologia sociale – Teorie e applicazioni 13

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Fare psicologia sociale

Che cosa studiano gli psicologi sociali?

La gamma dei temi è enorme: conformismo, potere, pregiudizio, discriminazione, stereotipo, negoziazione,

sessismo e razzismo, i gruppi, le categorie sociali, le relazioni intergruppo, etc. etc.

Problema legato alla definizione della psicologia sociale attraverso i suoi temi: si trascura il livello di spiegazione distintiva che la disciplina fornisce.

Inoltre, non si è in grado di descrivere con efficacia come la psicologia sociale studi i fenomeni a cui è interessata.

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1.2.1 Scienza

La psicologia sociale è una scienza.

Scienza: Metodo di studio della natura che include la raccolta di dati per verificare le ipotesi.

Teoria: Insieme di concetti e principi correlati che spiegano un fenomeno.

Ipotesi: Previsioni verificabili empiricamente sui rapporti di relazione e di causa-effetto.

 Come capiamo se una nostra ipotesi è valida: gli psicologi sociali analizzano i dati raccolti.

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1.2.1 Verifica delle ipotesi

Metodo scientifico: un vantaggio fondamentale del

metodo scientifico consiste nella possibilità che qualcun altro replichi gli effetti osservati, il che protegge dagli inganni.

Esistono due ampie tipologie di metodi: sperimentale e non sperimentale.

La scelta di un metodo appropriato è influenzata da fattori che hanno a che fare con la natura dell’ipotesi indagata, le risorse disponibili per effettuare la ricerca (per esempio,

tempo, denaro, partecipanti) e le basi etiche su cui il metodo si fonda.

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1.2.3 Esperimenti

Un esperimento è la messa alla prova di un’ipotesi in cui si fa qualcosa per osservarne l’effetto su qualcos’altro.

Metodo sperimentale: Manipolazione intenzionale di variabili indipendenti per indagare gli effetti su una o più variabili dipendenti.

La sperimentazione sistematica è il più importante metodo di ricerca della psicologia sociale.

Il metodo sperimentale richiede l’intervento sotto forma di manipolazione di una o più variabili indipendenti e

quindi la misurazione dell’effetto della manipolazione su una o più variabili dipendenti.

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1.2.3 Esperimenti (cont.)

Variabili indipendenti: Aspetti della situazione che cambiano in modo spontaneo o che possono essere

manipolati dallo sperimentatore per avere effetti su una variabile dipendente.

Variabili dipendenti: Variabili che cambiano in seguito a modifiche nella variabile indipendente.

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1.2.4 Altri metodi di ricerca

Quando la sperimentazione è impossibile o inappropriata, gli psicologi sociali possono scegliere tra una serie di metodi non sperimentali.

In generale, i metodi non sperimentali includono l’esame

della correlazione tra variabili che si manifestano in maniera naturale e che in quanto tali non ci permettono di trarre

conclusioni sul rapporto causa-effetto.

Correlazione: Fenomeno per cui i cambiamenti in una

variabile si combinano in modo attendibile a quelli in un’altra variabile, senza che però sia possibile stabilire quale delle due variabili abbia causato il cambiamento.

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1.2.4 Altri metodi di ricerca (cont.)

Ricerca d’archivio: Metodo non sperimentale basato sulla collezione di dati raccolti da altri.

La ricerca d’archivio è un metodo non sperimentale utile per indagare fenomeni ampiamente diffusi su larga scala che si possono far risalire a tempi lontani.

La ricerca d’archivio di certo non corre il rischio delle

caratteristiche della richiesta, ma può rivelarsi inattendibile, perché il ricercatore non ha il controllo sulla raccolta dei dati iniziali.

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1.2.4 Altri metodi di ricerca (cont.)

Studi di un caso: Approfondita analisi di un evento (o di un individuo).

Rappresentano un altro metodo non sperimentale.

Oltre all’osservazione del comportamento utilizzano la

raccolta di diversi dati e numerose tecniche di analisi, tra cui interviste aperte e questionari.

Utili come fonti di ipotesi, ma le scoperte possono essere

compromesse dalle tendenze sistematiche di cui è portatore il ricercatore.

I risultati emersi non possono essere facilmente estesi ad altri casi.

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1.2.4 Altri metodi di ricerca (cont.)

Variante allo studio di un caso: analisi del discorso.

Analisi del discorso: Insieme di metodi usati per analizzare un testo, in particolare il linguaggio naturale, in modo da

comprenderne i significati e le connotazioni.

Richiede grandi abilità ed esperienza e tende alla soggettività.

Condotta in modo appropriato può dimostrarsi molto efficace per rilevare atteggiamenti e sentimenti che le persone sono ben attente a nascondere.

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1.2.4 Altri metodi di ricerca (cont.)

Un altro metodo comune non sperimentale è la ricerca basata sull’inchiesta.

Ricerca basata sull’inchiesta: Metodo in cui un ampio campione rappresentativo di persone risponde a domande dirette sui propri atteggiamenti o comportamenti.

Ricerca sul campo: Raccolta di dati sul comportamento umano o animale in un ambiente naturale.

 Eccellente per indagare sequenze di azioni spontanee in un contesto naturale.

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1.3 Fare ricerca in modo etico

Per orientare i ricercatori, l’Associazione degli psicologi

americani ha stabilito nel 1972 una serie di principi di condotta etica – aggiornati nel 2002 – riguardanti la ricerca sugli esseri umani.

Ci sono cinque principi etici che hanno ricevuto più attenzione:

– protezione dal danno – diritto alla privacy – inganno

– consenso informato – trasparenza

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