pupkin kabarett and friends al castello di san glisto lunedì 30 luglio ore 21
La compagnia del Pupkin Kabarett cercherà di conquistare il Castello di San Giusto per trasformarlo in uno stabilimento balneare senza mare.
Scenderanno in campo al fischio dell’arbitro: la trasformista showgirl Laura Bussani,l’ironico fine monologhista Stefano Dongetti, il capocomico sognatore Alessandro Mizzi, il camaleontico imitatore Flavio Furian, Massimo Sangermano con la sua turbo comicità.
Atteso per l’occasione il re dei comici Paolo Little King R o s s i .
La “Niente Band” in gran spolvero (Riccardo Morpurgo, Flavio Davanzo, Luca Colussi, Piero Purini e Andrea Zullian) accompagnerà la serata con musica delle grandi occasioni.
Con la complicità di amici, parenti e di tutti voi, cercheranno di dar vita ad una memorabile serata all’insegna del buon gusto e dell’eleganza.
I biglietti sono acquistabili in prevendita (fino al giorno p r e c e d e n t e a l l o s p e t t a c o l o a n c h e o n - l i n e s u l s i t o www.vivaticket.it
ProduzioneBonawentura
organizzazione: Bonawentura in collaborazione con Trieste Estate Comune di Trieste
Andrea Forliano
“AUDACE MONTENERO” FINO AL 5 AGOSTO A MUGGIA
Rimarrà aperta fino a domenica 5 agosto, negli spazi espositivi del Museo d’Arte Moderna Ugo Carà di Muggia, in via Roma 9, la mostra del giornalista fotografo Giovanni Montenero intitolata “AUDACE – Bora / Burja – Finis Jugoslaviae”, organizzata dal Comune di Muggia e dall’Associazione degli Sloveni del comune di Muggia “Kiljan Ferluga”.
Il titolo si rifà alla selezione alquanto composita delle opere in visione che vanno dalla produzione più recente a quella storica che data ormai a quasi tre decenni fa. Audace è l’aggettivo e insieme il nome dell’oggetto fotografato: il molo triestino per eccellenza. Audace è Giovanni Montenero che a tutte le ore e in tutte le condizioni atmosferiche s’apposta sempre al solito punto alla radice del Molo Audace, accanto all’ex casa dei doganieri, dove il fotografo ambulante con cavalletto ha scattato per decenni le foto ricordo per i passanti e i visitatori della città. Da qui riprende sempre con la stessa inquadratura soggetti noti, bambini che giocano, pensionati che prendono il sole, innamorati che si baciano, navi da crociera, fuochi d’artificio, regate, canottieri, ma anche “scarti impercettibili di modificazione del mondo circostante”, per dirla con Giulio Montenero che ha scritto una densa e affettuosa introduzione al libro di fotografie del figlio Giovanni uscito per l’occasione.
La sequenza di riquadri che registrano l’evoluzione del paesaggio marino con colori suadenti e anche vivaci è arricchita da una serie di immagini altrettanto fresche e inusuali della Bora, detta Burja nelle terre confinanti dove nasce (costa e interno istriano-dalmati) e porta maggior scompiglio (Carso e Valle del Vipacco).
Montenero lavora per l’Agenzia Regione Cronache (dal 1999) e come fotografo ufficiale della Regione FVG documenta l’attività istituzionale del consiglio e del governo regionale. Ma al pubblico è noto per il suo lavoro di fotoreporter per i giornali di Trieste, dal Piccolo al quotidiano sloveno Primorski dnevnik dove ha affiancato il collega Davorin Križmančič. Ha collaborato con testate nazionali come l’Unità, il Corriere della Sera, la Repubblica, la Gazzetta dello Sport, l’Espresso, Panorama e Famiglia Cristiana, per arrivare al New York Times. E’ stato fotografo di scena per i teatri cittadini, il Rossetti, il Verdi e il Teatro stabile sloveno.
Assieme ai colleghi giornalisti di Trieste Oggi e Cronaca del Nord Est, ha seguito le guerre jugoslave. In mostra ci sono i suoi scatti partecipati in bianco e nero del ciclo Finis Jugoslaviae dedicati all’indipendenza slovena nel 1991 alle porte di Muggia all’ex confine di Rabuiese.
La mostra rimarrà aperta fino a domenica 5 agosto con il seguente orario: da martedì a venerdì dalle 18 alle 20, sabato dalle 10 alle 12 e dalle 18 alle 20, domenica e festivi dalle 10 alle 12. Info: Comune di Muggia, www. benvenutiamuggia.eu.
Ingresso libero.
Assostampa FVG
RALLY DI SCHIO: LABORATORIO
VICENTE PER CASAROTTO
Il pilota vicentino, sceso sulle strade amiche per testare le nuove coperture Michelin, chiude dominatore in classe R3C, quinto di gruppo R e buon dodicesimo
assoluto.
Vicenza, 24 Luglio 2018 – Il Rally Città di Schio 2018 è vincente per Andrea Casarotto, il quale rientra dalla due giorni vicentina con il primato in classe R3C, vincendo tutte le prove in programma, il quinto posto nella generale di gruppo R e la dodicesima piazza nell’assoluta.
Per il portacolori della scuderia Movisport, nonostante qualche intoppo di percorso, torna a splendere il sole, non soltanto per la buona prestazione dimostrata sul campo ma anche, forse soprattutto, per l’ottimo lavoro svolto, assieme allo staff di Gima Autosport, con le nuove coperture Michelin.
All’esordio con la casa francese il pilota della Renault Clio R3, affiancato da Mauro Savegnago alle note, ha ben saputo interpretare il nuovo contesto, lavorando sullo sviluppo del setup in ottica futura.
“Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto” – racconta Casarotto – “per due motivi, fondamentalmente. Il primo è che abbiamo dato una raddrizzata alla stagione, dopo il Casentino, andando a segnare buoni tempi su strade difficili ed insidiose come quelle di Schio. È vero che in classe R3C non avevamo molta competizione, essendo solamente in due al via, ma i termini di paragone che avevamo erano altri. In secondo luogo siamo stati molto contenti delle nuove Michelin, con le quali non avevamo mai corso prima. Grazie ai ragazzi di Gima Autosport, perfetti come sempre, abbiamo lavorato molto sulle mescole e sul setup della Clio. Questo Schio era una sorta di laboratorio per capire che strada intraprendere a Settembre.”
Pronti, via e sulla corta “Monte Rosso”, di poco più di tre
chilometri, del Sabato sera Casarotto mette in chiaro le proprie intenzioni, rifilando 5”8 all’unico rivale in classe, Saioni, e siglando l’undicesima prestazione assoluta.
Il primo colpo di scena avviene Domenica, di buon mattino, con il vicentino che incappa in una foratura, all’anteriore destra, che lo allontana pesantemente dalla top ten.
“Siamo partiti forte sulla prima di Domenica” – aggiunge Casarotto – “ma, appena passata l’inversione di Malo, abbiamo sentito qualcosa che non andava. Siamo andati avanti, con le orecchie tese, e in una sinistra, a pochi chilometri dal fine prova, abbiamo rischiato di uscire di strada. Lì abbiamo capito che avevamo forato. Avendo sostituito una delle gomme direzionali con una di scorta, usata, abbiamo dovuto giocare in difesa sino al parco assistenza. Non potevamo fare diversamente.”
Nonostante il treno delle posizioni di vertice fosse passato Casarotto, durante la service area di metà giornata, decideva di testare alcune soluzioni di gomme e di assetto, congelando il risultato di gara, complice anche il vantaggio su Saioni, salito oltre il minuto.
“Con la vittoria di classe in cassaforte” – conclude Casarotto – “abbiamo provato qualche modifica al setup e alle gomme.
Vincere fa sempre piacere ma il lavoro svolto sulle gomme, con i ragazzi di Gima Autosport, ci stimola ancora di più per il futuro. Ora, assieme anche a Movisport, decideremo cosa fare a Settembre. Tornare nell’IRC o tentare un’altra strada con le Michelin? Vedremo. Intanto ci godiamo questo risultato e, dopo le vacanze, ci penseremo.”
Serena Finatti in concerto Fragile e fiera a Torviscosa 27 luglio
Venerdì 27 luglio alle ore 22.00 dal palco di Torviscosa (Piazza del Popolo): nuovo appuntamento con Serena Finatti e il suo Fragile e Fiera. Accompagnata dal suo inseparabile compagno d’arte e di vita Andrea Varnier (chitarra) e dai giovani dell’ensemble vocale Sing&Feel, la cantautrice friulana dalla voce che incanta e stupisce, canterà i brani del nuovo disco: una riflessione sull’odierna generazione, su una società che incontra e si scontra con la velocità dell’informazione, rivelandosi fragile e incapace di essere felice pur avendo tutto.
Fragile e fiera è un album carico di impegno, desiderio e voglia di lottare per i propri diritti, per la pace, per la verità e per la giustizia: valori da trasmettere alle nuove generazioni. Una raccolta di canzoni che riflette e specchia la realtà e lo fa sì attraverso i toni accorati della lotta e dell’impegno sociale, rivelando, a livello testuale, una schiettezza e un’intensità forse inusuali per la Finatti, ma anche attraverso sogni che parlano d’amore, sentimenti e pace, ritrovando, a livello musicale, una dimensione più intima, essenziale e cantautorale.
I l concerto sarà introdotto e preceduto dal contributo musicale (ore 21.00) del Quintetto Calliope (Stefania Bertoldi pianoforte, Laura Furlan violino, Anna Prearo flauto, Clara Scandura violoncello e Elisabetta Spinelli soprano), un ensemble tutto al femminile che mescola musica colta e popolare, in un progetto pensato proprio per avvicinare il pubblico al mondo della musica.
Serena Finatti: voce, piano, loop station. La loop station è un attrezzo elettronico, che permette a Serena di giocare con la voce creando delle linee vocali che si sovrappongono, registrandole dal vivo. Praticamente in alcuni brani è la sola voce che fa tutto: armonia, ritmo e melodia, a occhi chiusi Serena sembra non essere sola mentre canta… Negli anni questa è diventata una delle caratteristiche che le ha permesso di farsi notare in Italia e all’estero e che la rendono sempre interessante da scoprire, anche grazie al suo uso nelle parti improvvisate o di interazione con il pubblico.
Andrea Varnier: chitarra acustica, loop station. Andrea suona la chitarra acustica con una tecnica molto personale sviluppata grazie al suo articolato percorso di studio (classica, fingerstyle, metal, jazz) e alle sue numerose esperienze live in tutta Europa. Anche Andrea usa la loop station, realizza delle combinazioni armoniche e ritmiche tutte rigorosamente suonate e registrate sul momento, con le quali accompagna e arrangia quasi tutti i brani del concerto.
Sing&Feel: sette giovani, tra i 12 e i 24 anni. Cantano, suonano, recitano e ballano. Le voci di questo ensemble vocale sono tutte diverse tra loro e molto particolari. Il percorso vocale che stanno facendo infatti tiene conto proprio di questo: della loro unicità. Nello spettacolo passano dal canto a due, tre voci, ai momenti solistici e all’unisono di carattere, con il quale comunicano in maniera incisiva il messaggio al pubblico. In diversi momenti musicali i Sing&Feel contribuiscono ad arricchire i brani utilizzando piccoli strumenti a percussione originari di diverse parti del mondo come: il triangolo, gli shakers, piccole campane a vento, cavigliere a sonagli, bastoni della pioggia. In alcuni brani i Sing&Feel “usano” il proprio corpo (body percussion) come strumento a percussione, per eseguire figurazioni ritmiche anche non semplici rafforzando così l’impatto emotivo e sonoro dei brani. Dove lo spazio lo consente, uniscono al canto anche il movimento coreografico.
IL MAESTRO NICOLA PIOVANI
SALUTA TRIESTE CON LA SUA
VISIONE DELLA CITTÀ
“Trieste ha il fascino delle grandi città di mare, ma ogni volta che ci torno mi attrae in un modo che resta inspiegato.
Un leggero mistero che ne aumenta la seduttività”. Così il Maestro Nicola Piovani descrive il suo legame con la città, che lo ha accolto calorosamente per il concerto “Piovani dirige Piovani”, organizzato dalla Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste.
Foto:Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste – Visual Art di Fabio Parenzan
Nell’esprimere piena soddisfazione per la serata, la Fondazione ringrazia il Premio Oscar Nicola Piovani per aver saputo creare, fin da subito, un’atmosfera di profonda empatia con l’Orchestra e il Coro del Teatro Verdi, trasferitasi poi al pubblico in sala, numeroso ed entusiasta.
Il successo del concerto – nonostante il repentino cambiamento di sede, dal Castello di San Giusto al Teatro Verdi, a causa dell’allerta meteo della Protezione Civile – e l’apprezzamento del Maestro Piovani per tutta l’organizzazione della serata – conclude in una nota la Fondazione – rappresentano le basi per future collaborazioni e per la definizione di progetti di comune interesse.
ENOTOUR 2018 : ALTA PIANURA E COLLI MORENICI. VENERDÌ 27 LUGLIO DA LIGNANO ALLA SCOPERTA DEL CUORE DELLA DOC FRIULI GRAVE
L’alta pianura udinese e i colli morenici saranno le quinte di un palcoscenico emozionale che gli eno-appassionati potranno vivere venerdi 27 luglio, grazie alla nuova proposta di Enotour 2018. Organizzato dall’Associazione Culturale Lignano nel Terzo Millennio, il tour ha l’obiettivo di incentivare l’eno-escursionismo dai luoghi di villeggiatura come Lignano in alcune delle cantine più tipiche e caratteristiche del Friuli Venezia Giulia.
Accompagnati dell’esperta guida eno-turistica Giovanni Munisso, i partecipanti all’edizione 2018 si inoltreranno nel cuore della DOC Friuli Grave, dove, in località Martignacco e Fagagna, faranno esperienza di vini biologici ottenuti da antichi vigneti, ricercati vini morenici abbinati a salumi e formaggi di produzione locale . Conoscere i produttori, visitarne la cantina e degustare in loro compagnia i vini scelti per l’occasione sarà, anche quest’anno un momento di appagamento relazionale e sensoriale.
Il programma prevede la partenza da Lignano Pineta in piazza Marcello D’Olivo alle 14.30 con pullman Granturismo. Arrivo All’agriturismo La Tinaja a Nogaredo di Prato (Martignacco).
Assieme al titolare Ivan Pagnutti si visiteranno il vigneto, la cantina e nell’agriturismo si degusteranno il Friulano bio
“Mandule” 2017, Merlot e Cabernet Franc 2016 senza aggiunta di solfiti e infine la Franconia bio in abbinamento agli insaccati di produzione aziendale. Si proseguirà poi verso L’Azienda del Poggio di Fagagna. Accompagnati dalla titolare Cristina Cigolotti Colla, accolti nell’atmosfera collinare, si visiterà la cantina e degusteranno i vini DOC Friuli Grave della linea “Vulpes” in abbinamento a formaggi e salumi locali. Rientro previsto a Lignano Pineta, piazza Marcello D’Olivo, alle 20.30 circa. Iscrizioni già aperte agli
“Incontri con l’autore e con il vino” al Palapineta il giovedì a l l e 1 8 . 3 0 , o p p u r e s c a r i c a n d o i l m o d u l o d a l sito www.lignanonelterzomillennio.it e inviandolo via Fax al n u m e r o 0 4 3 1 . 4 2 7 8 2 9 o v i a e - m a i l a [email protected].
Venerdì 27 luglio Eugenio Finardi h 21 Cortile delle Milizie del Castello di San Giusto
Nel 2016 aveva riempito il Teatro Miela con “40 anni di musica ribelle”, torna a San Giusto dove suonò nel 1979 e questa volta porta
Foto Dario Furlan
“Finardimente”, una parola composta che è insieme un avverbio, un nome, un verbo. Tre modi per rispondere al dubbio su cosa sia la Verità nell’Arte. Questo sarà il nuovo show tra musica e parole di Eugenio Finardi dove il cantautore cercherà di svelare la sua verità dietro ogni forma di rappresentazione artistica con un racconto sincero e sfacciato delle emozioni di intere generazioni e, ovviamente, la sua musica! Dopo il successo dei suoi precedenti lavori teatrali “Acustica”,
“Suono”, “Il Silenzio E Lo Spirito” e “Parole e Musica”, Eugenio Finardi propone un nuovo progetto in cui scava ancora di più nel senso profondo delle canzoni e del motivo per cui l’unione tra
Foto Dario Furlan Foto Dario Furlan
l’Assoluto della Musica e L’Assolutamente Soggettivo delle Parole riesce a creare emozioni condivise, che superano in intensità la somma dei singoli fattori. Inserito in una scenografia calda e discreta e accompagnato da una formazione inusuale e raffinata (Giovanni “Giuvazza” Maggiore alle chitarre, Claudio Arfinengo alle percussioni, Marco Lamagna al basso e Federica Finardi Goldberg al violoncello, Alex Catania alle tastiere), Finardi darà libero sfogo alle sue doti di affabulatore per accompagnare il pubblico in un percorso di racconti e considerazioni che toccheranno temi universali ma anche aneddoti intimi, generando un’ampia tavolozza di emozioni, dalle risate alla commozione. In scaletta, insieme ai brani fondamentali della sua lunga carriera, anche alcune chicche mai eseguite dal vivo, che
Foto Dario Furlan
ciononostante sono diventate nel tempo dei classici, come “Il Vecchio Sul Ponte” e “Shamandura”. Ma Eugenio si sentirà anche libero di improvvisare lasciandosi influenzare dall’atmosfera
e dalle suggestioni del pubblico. L’artista milanese sta vivendo un momento magico e l’entusiasmo con cui si spende in ogni performance si trasmette al pubblico, che esce dalla sala con la sensazione di non essersi solo divertito ma sentendosi arricchito da un contatto personale e profondo, come con un vecchio amico.
GIOVEDI’ 26 LUGLIO A SACILE, ALLE 19.30, APPUNTAMENTO SPECIALE CON LE “NUOVE ROTTE DEL JAZZ”
Appuntamento speciale e per l’occasione la “scena” si sposta da Trieste a Sacile, per “Le nuove rotte del jazz”. Dopo le tre serate che in giugno hanno avuto come cornice il Museo Revoltella, incrociando sonorità balcaniche, jazz contemporaneo e sound newyorkese, giovedì 26 luglio il concerto proposto dal Circolo Culturale Controtempo porta nella Tenuta Vistorta di Sacile i Sidewalk Cat 5et ed è organizzato in collaborazione con Cucina 33 e la stessa tenuta Vistorta.
La formula proposta ha già riscosso grande successo e abbina la buona musica “sotto le stelle” alla buona cucina e il buon vino: alle 19.30 è infatti previsto un benvenuto con un piatto preparato da Cucina 33 accompagnato da vini della tenuta. Poi, alle 21, il concerto con la talentuosa band pugliese formata da Marco Papadia chitarra , Sofia Romano voce , Filippo Galbiati pianoforte, Filippo Cassanelli contrabbasso e
Vincenzo Messina batteria “Tradizione ed avanguardia che si sposano dando vita a melodie evanescenti, a tratti psichedeliche, a tratti miniali, che sfociano spesso in sonorità più incisive dalle tinte rock”. Si presentano così i Sidewalk Cat 5tet, che nel settembre 2017 hanno pubblicato il disco “Unfit” con la Emme Record Label.
Il progetto è come un ponte tra passato e presente, collega il linguaggio degli standard e della tradizione jazzistica con suoni distorti a tratti aggressivi, a tratti minimali. Una band, dunque, che guarda al futuro senza dimenticare il retaggio musicale e culturale che hanno lasciato i grandi autori della storia del jazz. A sottolineare il connubio tra tradizione ed avanguardia la costruzione dei brani, spesso divisa in queste due dimensioni dove sapore di novità ha anche il ruolo della voce, strumento pienamente integrato, ora evanescente e capace di celarsi dietro gli unisoni ora più presente e sostenuta dai testi. (Ingresso 20 euro , info e prenotazioni www.controtempo.org).
Con questo concerto il Circolo Controtempo chiude la prima parte di stagione e dà appuntamento a tutti per l’autunno, con i festival “Jazz & Wine” e “Il volo del jazz”.
Il 24 Luglio la Mitteleuropa
Orchestra in concerto al
Castello di San Giusto di
Trieste con l’Omaggio a Frank Sinatra
Il concerto omaggio a “The Voice” sbarca a Trieste nella suggestiva cornice del Castello di San Giusto.
Martedì 24 luglio, alle ore 21,00, durante uno degli appuntamenti della rassegna estiva di Trieste Estate, organizzata dal Comune di Trieste, la Mitteleuropa Orchestrainterpreterà le più belle canzoni di Frank Sinatra in un concerto irrinunciabile che continua a ricevere rilevanti successi di pubblico e critica in Italia e all’estero.
Passato alla storia come “The voice” per l’inconfondibile carisma vocale, Frank Sinatra sarà infatti omaggiato nell’esibizione dell’Orchestra regionale del Friuli Venezia Giulia, diretta per l’occasione dal Maestro Igor Zobin, uno tra i pochissimi fisarmonicisti al mondo ad essere diplomato in direzione d’orchestra, nonché l’unico che sta portando avanti con successo, contemporaneamente alla consolidata carriera di concertista, anche quella di direttore e compositore.
Arrangiati da Valter Sivilotti ed interpretati dai cantanti Marnit Calvi, Jessica Interdonato, Tatjana Mihelj e Mathia Neglia, verranno eseguiti alcuni tra i brani più celebri e amati dall’artista di Hoboken, da Night and Day e I’ve got you under my skin di Cole Porter, a My Way, passando per Stormy Weather, Summer Wind e Strangers in the night.
Si tratta di un imperdibile progetto musicale, inserito nel ricco cartellone della rassegna di Trieste Estate, firmato Mitteleuropa Orchestra e dedicato a questo artista eclettico ed emblematico, la cui memoria è sempre vivida nell’ideale collettivo grazie all’autentica bellezza delle sue canzoni e del suo swing.
Per il programma e informazioni consultare il sito www.triestestate.it
Carlo Liotti
UDINESE | “THIRD KIT” MACRON PER UDINESE CALCIO
E’ la “Third” la prima maglia del kit 2018-2019 che Udinese Calcio e Macron, sponsor tecnico dei bianconeri e azienda leader internazionale nel settore dello sportswear, presentano ufficialmente in vista della prossima stagione calcistica. Il nuovo legame nato quest’anno tra l’azienda bolognese e il club friulano e il lavoro svolto in stretta collaborazione dall’ufficio stile di Macron e lo staff dell’Udinese Calcio hanno prodotto una collezione unica, esclusiva, emozionale, di alta qualità e tecnicità.
Una “Third” molto elegante e allo stesso tempo dal grande impatto cromatico. La maglia è in colore blu navy con effetto camouflage tono su tono e con dettagli giallo fluo sui bordi manica e sul fondo esterno della maglia. Il collo è alla coreana con allacciatura a tre bottoni. Il backneck è personalizzato con etichetta nella quale su fondo nero appaiono in oro il logo Macron e lo stemma dell’Udinese Calcio, in bianco la scritta I PRIMI BIANCONERI D’ITALIA.
Sul petto, entrambi in giallo fluo, a destra, il logo Macron e, lato cuore, lo scudetto dell’Udinese Calcio. Sul retro, sotto al collo, è ricamata la frase LA PASSIONE È LA NOSTRA FORZA. La vestibilità è Slim Fit, il tessuto principale è
softlock e gli inserti in micromesh consentono una perfetta traspirabilità.
A completare il kit “Third” ci sono shorts blu navy con coulisse bianche e logo dello sponsor tecnico e stemma del club giallo fluo, mentre i calzettoni blu navy hanno una striscia giallo fluo nel bordo superiore e al centro, nella stessa tonalità di colore, la scritta U.C. 1896, anno di fondazione di uno del club più antichi della storia del calcio italiano.
Sarà possibile acquistare il kit Third e tutto l’abbigliamento tecnico del Club nel Temporary Store Macron situato sotto la Curva Nord della Dacia Arena e online sul sito di e-commerce ufficiale https://store.udinese.it/.
Per Macron lo sport è sinonimo di fatica, sudore e forza di volontà. “Work hard. Play harder.” per l’azienda non rappresenta solo un pay-off, ma una vera e propria filosofia che ispira le attività al fianco delle squadre con cui collabora, progettando per loro prodotti tecnici di alta qualità.
La redazione sportiva