SPORTIVA… MENTE
NOBILI ARTI A CONFRONTO
Quando si parla di valore sociale dello sport si parla di progettualità, di esperienze, di valori, di educazione. Insomma di idee fatte per essere condivise, modificarsi, entrare in conflitto o in contraddizione.
È particolare valutare che in un mondo fatto di fisicità assoluta il contributo culturale del nostro Paese passa attraverso le idee generando un mondo ideale parallelo dello sport creato dalla penna e dal pennello di grandi autori che hanno lasciato alle generazioni future importanti spunti di riflessione sul percorso da intraprendere.
Se lo sport è sintomo di civiltà e strumento di crescita riteniamo che la proposta di una progettualità culturale possa affiancare degnamente un’attività sportiva e possa essere in grado di offrire un importante veicolo di crescita e di testimonianza.
Riteniamo che attraverso lo svelamento di un percorso mentale dello sport si possano ripercorrere tutti questi importanti valori inespressi che permettono di far riemergere valori profondamente radicati nella nostra cultura e dai quali partire per offrire le migliori opportunità e prospettive al mondo sportivo italiano delle nuove generazioni. Per non dimenticare.
OBIETTIVI
Sulla base di tali premesse sono stati progettati una serie di episodi culturali sullo sport da realizzarsi in piccoli luoghi della città (anche sportivi) a diretto contatto con il pubblico.
1) PERFORMANCE E DIBATTITI:
I TEATRI DELLO SPORT
performance e letture teatrali in luoghi dello sport RING
incontri nel quadrilatero - dibattito/scontro sul tema sportivo a centro ring WATERMADE RUN
in occasione della giornata mondiale dell’acqua correre lungo il Po per riproporre valori dimenticati
SPORT PER CRESCERE
attività didattica sul ruolo sociale e culturale dello sport
PROGETTO DINAMICO
Teatri dello sport vuole raccontare e indagare il mondo dello sport attraverso il teatro, e viceversa raccontare il teatro, e il suo doppio, ovvero la realtà contemporanea, attraverso le discipline agonistiche.
Parlare dei teatri in spazi inusuali, facendo degli impianti sportivi i nuovi teatri della contemporaneità. Parlare di sport in modi inusuali facendo delle penne di importanti scrittori la voce dell’etica sportiva.
Luoghi del corpo e dello spirito, della disciplina del sé e della socialità;
luoghi dell’agonismo, della bellezza e della poesia e della creatività.
Verranno messi in voce, da giovani attori, i migliori racconti del Premio letterario per il Racconto sportivo che il Coni ha indetto dal 1971.
E portata in scena in un luogo inedito la storica produzione del Teatro Parenti di Milano su Berzot: “La spugna e la pipa” di Alessandro Pilloni.
I TEATRI DELLO SPORT
La sera del 26 settembre del 1960 settanta milioni di americani si sintonizzarono sulla CBS per assistere al primo dibattito fra candidati alla Casa Bianca in diretta televisiva. I contendenti erano il democratico John Fitzgerald Kennedy e Richard Nixon, repubblicano, all'epoca vicepresidente degli Stati Uniti. Erano chiamati a rispondere alle domande di quattro fra i più importanti giornalisti del paese, mentre un quinto faceva da moderatore.
Due contendenti schierati su due fronti di pensiero davanti ad un pubblico oceanico fece definire questo dibattito un ring match. Era nato un genere televisivo che gode ancora oggi di fama ma soprattutto si era visualizzato il dibattito e lo scontro verbale tra le corde di un ring in cui i due contendenti senza perdere un colpo ma con sussiego alle regole confronto le loro idee fino all’ultimo colpo.
Sulla base di questo storico evento si propone la realizzazione di un ring pubblico su cui possano scontrarsi con le stesse regole sportive di un incontro di pugilato due accreditati personaggi pubblici per difendere la propria idea e il proprio pensiero.
RING MATCHES ON THE ROAD
Le Nazioni Unite nel 1992 istituiscono la giornata europea dell’acqua prevista secondo le direttive dell’agenda 21 dopo la Conferenza di Rio.
La giornata che cade regolarmente il 22 marzo di ogni anno è dedicata alla promozione e alla sensibilizzazione del grande pubblico sul tema ambientale della salvaguardia del sistema idrico del pianeta con particolare attenzione alla sostenibilità degli habitat acquatici e all’accesso e alla disponibilità dell’acqua dolce (un miliardo di persone non ha accesso all’acqua pulita).
Il corpo umano come il nostro pianeta è composto del 70%
d’acqua e un atleta più di chiunque altro è in grado di comprendere il valore di questa preziosa risorsa per la nostra vita e il nostro futuro.
La compenetrazione di sport e ambiente può realizzarsi grazie alla partecipazione corale ad una corsa lungo il corso del maggior fiume italiano la cui salvaguardia è una priorità non solo territoriale.
WATERMADE RUN
L’attività sportiva è importantissima soprattutto per i bambini. Lo sport svolge un’importante attività educazionale, migliorando le capacità di apprendimento e di socializzazione. Il gioco e l’agonismo sono motori psichici in grado di favorire la crescita psicologica ed emotiva del bambino.
Il genitore dovrebbe assicurarsi che nei primi tempi di pratica sportiva il bambino sia indirizzato verso un percorso di crescita fisica e psicologica in cui l’agonismo venga coltivato e gestito, perché utile al suo sviluppo, senza esasperazioni, ma insegnando la sconfitta, la partecipazione, l’appartenenza facendo in modo che la competizione venga vissuta come esperienza sana e costruttiva di crescita.
Il progetto “Sport per crescere” basandosi su questi presupposti ha sviluppato laboratori didattici di gioco e sport in grado di indirizzare nel bambino il percorso corretto verso un approccio sano ed equilibrato ad ogni attività sportiva.
SPORT PER CRESCERE
Sulla base di tali premesse siamo a proporre la realizzazione in parte o in toto di una serie di episodi culturali sullo sport da realizzarsi in piccoli luoghi della città (anche sportivi) a diretto contatto con il pubblico.
Il progetto prevede la realizzazione di piccole mostre didascaliche e didattiche sui seguenti temi :
2) MOSTRE:
DA ERCOLE A CARNERA
Storia del pugilato al di qua delle Colonne d’Ercole NOBILI ARTI A CONFRONTO
excursus creativo tra pugilato e scrittura RIDIAMOCI SOPRA
lo sport e i fumetti
PROGETTO STATICO
Grafiti, geroglifici, pitture rupestri testimoniano che il confronto a pugni dell’uomo ha origini antichissime. Giocoforza che la nostra cultura cercasse nella mitologia greca i riscontri della civiltà che più ci appartiene. Civiltà e culture hanno nei loro cantori il tramite per non dimenticare il presente che diventa eternità.
Eracle, eroe popolare che abbina forza e simpatia, diventa il precursore della disciplina della noble art, ma anche lo spartiacque di una realtà che il mito gli assegna. Il suo ruolo diventa simbolicamente collegato all’uomo dotato di poteri eccezionali che ha il compito di salvare l’umanità debole e indifesa.
Una figura allegorica e simbolica che troverà nei secoli molte interpretazioni e che nel Secolo Breve del Novecento - epoca della massificazione dei miti - verrà riposta nella figura dell’uomo forzuto, del campione, del supereroe.
Carnera andrà ad incarnare quegli ideali diventando il simbolo come tutti i simboli destinato a superare se stesso e la sua storia personale per diventare il simbolo di un’epoca e dei suoi chiaroscuri.
DA ERCOLE A CARNERA
Nessun’altra disciplina sportiva come la boxe ha mai goduto una pari fortuna letteraria, cinematografica e teatrale e delle feconde frequentazioni di scrittori e poeti. Ad attrarli fu la ricchezza di temi narrativi che sprigionano dall’estetica del pugilato. La plasticità del gesto atletico, il vigore fragoroso dei muscoli, la lotta per la vita; il variopinto universo antropologico che popola palestre e bordo ring; i valori della virilità (il coraggio, l’aggressività, la sofferenza, l’eroismo) mescolati al sottile erotismo di due corpi avvinghiati nel combattimento; la profonda pulsione di morte e di antico sacrificio rituale che sembra sempre avvertirsi intorno a un quadrato.
Realtà spesso brutali che diventano metafore e simboli per rappresentare scenari vasti, complessi; paradigmi interpretativi tratti dalla sostanza di uno sport unico, che è tutto questo e qualcosa di più. Il ripetersi immutato d’una straordinaria tragedia/commedia umana recitata da attori veri, senza filtri e infingimenti, oppure totalmente artefatta: una finzione pura senza con ciò perdere, però, il suo irresistibile fascino di storia vissuta sino in fondo.
NOBILI ARTI A CONFRONTO
George Gordon Byron George Bernard Shaw Lord ByrOscar Wilde
Bertold Brecht Filippo Tommaso Marinetti
Satira, fumetto, mass-media hanno spesso scherzato sullo sport diventando un filone laterale ad ogni disciplina sportiva per dissacrarne mito e rigore ma anche per renderla estremamente popolare. D’altra parte quale migliore promozione delle attività del genere umano che riderci un po’ su?
Grazie al contributo delle immagini più imprevedibili, dei filmati più esilaranti, della satira più ficcante e dei fumetti più noti si ripercorrerà una storia lunga un secolo che non deve dimenticare la propria simpatia e i propri difetti.