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RELAZIONE TECNICA PER LA COSTRUZIONE DI UN NUOVO COMPLESSO RESIDENZIALE AD ESCLUSIVO USO ABITATIVO NEL COMUNE DI CORSANO (LE)

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Academic year: 2022

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RELAZIONE TECNICA

PER LA COSTRUZIONE DI UN NUOVO COMPLESSO RESIDENZIALE AD ESCLUSIVO USO ABITATIVO NEL COMUNE DI CORSANO (LE)

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PREMESSA

La seguente relazione riguarda gli impianti da installare nel complesso edilizio destinato ad accogliere civili abitazioni situato nel Comune di Corsano. Trattasi di abitazioni monofamiliari a schiera, senza condominio del tipo popolari.

IMPIANTO DI ADDUZIONE DEL GAS

Generalità

Le tubazioni di adduzione del gas per le singole abitazioni deriveranno dalla rete cittadina e saranno in acciaio zincato; da queste, si dirameranno le reti interne per la fornitura del gas ai singoli appartamenti dotati di valvola di intercettazione.

In corrispondenza di ogni appartamento, sarà installata sulla tubazione del gas, all’esterno e in posizione visibile sul muro di confine e facilmente raggiungibile, una valvola di intercettazione manuale con manovra a chiusura rapida per rotazione di 90° ed arresti di fine corsa nelle posizione di tutto aperto e di tutto chiuso.

Il dimensionamento sarà tale da garantire il corretto funzionamento degli apparecchi di utilizzazione – caldaia a condensazione e cucina. L’impianto interno ed i materiali previsti saranno conformi alla legislazione tecnica vigente.

Materiali delle tubazioni

Verranno utilizzati esclusivamente tubi idonei ed avranno le seguenti caratteristiche:

Tubi di acciaio zincato che correranno a vista:

a) i tubi di acciaio avranno caratteristiche qualitative e dimensionali non inferiori a quelle indicate dalla norma UNI 8863;

b) l’impiego di giunti a tre pezzi sarà ammesso esclusivamente per i collegamenti iniziale e finale dell’impianto interno;

c) le giunzioni dei tubi di acciaio saranno realizzate mediante raccordi con filettature;

d) nell’utilizzo di raccordi con filettatura verrà consentito l’impiego di mezzi di tenuta, nastro di tetrafluoroetilene, idoneo per lo specifico gas. Non va previsto l’uso di biacca, minio o altri materiali simili;

d) tutti i raccordi ed i pezzi speciali saranno di ghisa malleabile; quelli di acciaio con estremità filettate;

e) le valvole saranno di facile manovrabilità e manutenzione e con possibilità di rilevare facilmente le posizioni di aperto e di chiuso, saranno di acciaio, di ottone o di ghisa sferoidale con sezione libera di passaggio non minore del 75% di quella del tubo sul quale vengono inserite.

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Posa in opera

Percorso delle tubazioni

Il percorso tra punto di consegna ed apparecchi utilizzatori si è previsto sia il più breve possibile ed all’esterno dei fabbricati.

Nei locali di installazione degli apparecchi il percorso delle tubazioni sarà a vista.

Generalità

a) si è previsto che le tubazioni siano protette contro la corrosione e collocate in modo tale da non subire danneggiamenti dovuti ad urti;

b) non si è previsto l’uso delle tubazioni del gas come dispersori, conduttori di terra o conduttori di protezione di impianti ed apparecchiature elettriche, telefono compreso;

c) non si è previsto la collocazione delle tubazioni nelle canne fumarie, nei vani e cunicoli destinati a contenere servizi elettrici, telefonici, ascensori o per lo scarico delle immondizie;

d) non si è previsto l’utilizzo di tubi, rubinetti, accessori, ecc., rimossi da altro impianto già funzionante;

e) all’esterno dei locali di installazione degli apparecchi si è previsto di installare, sulla tubazione di adduzione del gas, in posizione visibile e facilmente raggiungibile una valvola di intercettazione manuale con manovra a chiusura rapida per rotazione di 90° ed arresti di fine corsa nelle posizioni di tutto aperto e di tutto chiuso;

f) per il collegamento dell’impianto interno finale, e iniziale (se alimentato tramite contatore), si è previsto siano utilizzati tubi metallici flessibili continui;

g) nell’attraversamento di muri la tubazione non si è previsto ci siano giunzioni o saldature; la condotta si è previsto sia protetta da guaina murata con malta di cemento.

Nell’attraversamento di muri perimetrali esterni, l’intercapedine fra guaina e tubazione gas si è previsto sia sigillata con materiali adatti in corrispondenza della parte interna del locale, assicurando comunque il deflusso del gas proveniente da eventuali fughe mediante almeno uno sfiato verso l’esterno;

h) le condotte, comunque installate, disteranno almeno 2 cm. Dal rivestimento della parete o dal filo esterno del solaio;

i) fra le condotte ed i cavi o tubi di altri servizi si è previsto sia presente una distanza minima di 10 cm.; nel caso di incrocio, quando tale distanza minima non possa essere rispettata, si è previsto sia comunque evitato il contatto diretto interponendo opportuni setti separatori con adeguate caratteristiche di rigidità dielettrica e di resistenza

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meccanica; qualora, nell’incrocio, il tubo del gas sia sottostante a quello dell’acqua, esso sarà protetto con opportuna guaina impermeabile in materiale incombustibile o non propagante la fiamma;

Posa in opera in vista

1) Per le tubazioni installate in vista si è previsto siano adeguatamente ancorate per evitare scuotimenti, vibrazioni ed oscillazioni. Esse saranno collocate in posizione tale da impedire urti e danneggiamenti ed ove necessario, adeguatamente protette.

2) Le tubazioni di gas si è previsto siano contraddistinte con il colore giallo, continuo o in bande da 20 cm., poste ad una distanza massima di 1 m. l’una dall’altra.

Gruppo di misurazione

Il contatore del gas in corrispondenza di ogni singola utenza è previsto sia installato all’esterno.

Prova di tenuta dell’impianto interno

Prima della messa in esercizio deve essere effettuata una prova di tenuta con le seguenti modalità prima di mettere in servizio l’impianto interno e di collegarlo al punto di consegna e agli apparecchi. La prova dei tronchi in guaina contenenti giunzioni saldate sarà eseguita prima del collegamento alle condotte di impianto.

La prova verrà effettuata adottando gli accorgimenti necessari per l’esecuzione in condizioni di sicurezza e con le seguenti modalità:

a) si tappano provvisoriamente tutti i raccordi di collegamento agli apparecchi ed al contatore;

b) si immette nell’impianto aria od altro gas inerte, fino a che sia raggiunta una pressione pari a 1 bar;

c) dopo il tempo di attesa necessario per stabilizzare la pressione (comunque non minore di 15 min.), si effettua una prima lettura della pressione, mediante un manometro ad acqua od apparecchio equivalente, di idonea sensibilità minima;

d) la prova avrà la durata di 24 ore.

La prova verrà considerata positiva se non si verificano cadute di pressione rispetto alla lettura iniziale;

e) se si verificassero delle perdite, queste saranno ricercate con l’ausilio di soluzione saponosa o prodotto equivalente ed eliminate; le parti difettose saranno sostituite e le guarnizioni rifatte. E’ vietato riparare dette parti con mastici, ovvero cianfrinarle.

Eliminate le perdite, verrà eseguita nuovamente la prova di tenuta dell’impianto;

f) Per ogni prova a pressione sarà redatto relativo verbale di collaudo.

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2. IMPIANTI ELETTRICI

Per ogni abitazione è stato previsto un impianto fotovoltaico di 1 KW per il contenimento dei consumi energetici. L'impianto sarà sulla copertura dell'edificio inserito architettonicamente in maniera da non essere visibile prospetticamente.

L'impianto elettrico verrà realizzato in conformità alle norme di cui alla Legge ed alle norme CEI. L'impianto elettrico di ogni singola utenza è provvisto di interruttore generale, munito di protezione contro le correnti di sovraccarico o di corto circuito, installato nel quadro generale posto in prossimità degli ingressi delle rispettive abitazioni.

Il quadro di distribuzione, dopo il magnetotermico generale avrà le linee principali di partenza protette dai dispositivi contro le sovracorrenti con magnetotermici differenziali.

Quadro generale:

In prossimità dell’ingresso verrà posto il quadro generale da questo si diramano i gruppi di linee di alimentazione dei vari carichi.

La dimensione del quadro, la tipologia, la strumentazione, si rivelano facilmente dai disegni allegati.

La disposizione delle apparecchiature, rappresentate nelle tavole, risulta estremamente razionale e di facile controllo e manovrabilità.

L'intero quadro è stato suddiviso in scomparti modulari e ampliabili ed è stato dimensionato in modo da garantire ulteriori ampliamenti. Il grado di interruzione degli interruttori è stato calcolato in funzione della corrente di tutti gli interruttori avranno una Icc di almeno 10 KA.

Particolare cura è stata osservata nella scelta delle caratteristiche di intervento, degli interruttori e ciò al fine di evitare che si apra per corto circuito un interruttore posto a protezione dell'intero quadro, o di un gruppo di linee.

In generale quindi tutti gli interruttori sono previsti correlati fra loro in modo che intervenga prima degli altri quello a protezione del carico e della linea protetta.

Linee di distribuzione principale

Dal quadro generale di smistamento si dipartono le linee di alimentazione principale.

Sono previste linee separate per le varie zone dell’abitazione e per i servizi tecnologici.

Non tutte le tubazioni risulteranno occupate dai cavi e questo perché si sono previste delle conduttore vuote per evitare che la necessità di nuove linee potesse comunque trovare una giusta collocazione in tubazioni già predisposte.

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Il dimensionamento delle linee è stato effettuato tenendo conto e della massima corrente sopportabile dal cavo e della massima caduta di tensione ammissibile secondo le norme.

I cavi, per la maggior parte, verranno alloggiati in tubazioni in PVC serie pesante che correranno sotto il pavimento.

In particolare sono stati previsti conduttori protetti sotto guaina del tipo NIVV-K con grado di isolamento 4 e contrassegnati dal marchio Italiano di Qualità per le alimentazioni di tutti i quadri di zona.

Distribuzione secondaria - Utilizzazione Le utenze sono risultate suddivise in due zone:

- Utenze di piano terra - Utenze di piano primo.

Le linee di tipo NO7V-K percorreranno i vari ambienti secondo i percorsi indicati nelle planimetrie allegate; in tutti gli ambienti l'impianto è del tipo sottotraccia, con l'impiego di tubazioni in PVC serie pesante rigide o corrugate.

Le scatole e le cassette di derivazione sono state previste in bachelite con coperchi fissati esclusivamente con viti; le stesse sono previste di morsettiere in resina termoindurente, in modo da rendere agevole e razionale il collegamento dei conduttori fra loro.

Si sono adottati per le linee, i seguenti colori distintivi:

- sul chiaro per il neutro;

- giallo-verde per il conduttore di protezione;

- nero-marrone e grigio per la fase.

Il calcolo delle potenze delle linee "prese luce" è stato effettuato considerando un coefficiente di utilizzazione di 0,2.

Le linee sono state dimensionate secondo un coefficiente di contemporaneità 0,25.

Le sorgenti luminose sono del tipo ad incandescenza o a fluorescenza a seconda delle indicazioni riportate nelle tabelle.

Impianto prese ed illuminazione

Il calcolo delle potenze delle linee per le prese è stato effettuato considerando un coefficiente di utilizzazione di 0,10 e di contemporaneità 0,6, ossia per una presa da 15 A sono stati considerati 200 W.

Anche l'impianto di illuminazione, come quello elettrico in generale, risponde ai requisiti imposti dalla particolare destinazione della struttura e dalle funzioni che in essa si vanno a svolgere, per quanto riguarda affidabilità, flessibilità, sicurezza, ecc.

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Esso è realizzato, tra l'altro, seguendo le raccomandazioni CEI e le indicazioni date dalle norme sull'edilizia per locali ad uso abitazione.

Impianto di terra

Le sezioni minime dei conduttori sono quelle previste dalle norme CEI per impianti con tensione nominale minore di 1000 V.

L'impianto è costituito da dispersore di terra sistemato in intimo contatto col terreno e collegati fra loro dal conduttore di terra.

I pozzetti di ispezione,in calcestruzzo, permettono la costante sorveglianza ed efficienza dell'impianto.

Il conduttore di protezione, in conformità alle norme raggiungerà tutte le prese (luce industriale e F.M.) e tutte le apparecchiature elettriche e i corpi illuminanti, inoltre, al suddetto impianto di messa a terra saranno collegate tutte le strutture metalliche esistenti.

L'intero impianto correlato con interruttori automatici o differenziali garantisce un valore di tensione di contatto < 50 V.

Qui di seguito si riportano le sezioni minime adottate dai conduttori di protezione.

Per conduttori facenti parte dello stesso cavo o infilati nello stesso tubo del conduttore di fase:

sez. cond. di fase = sez. cond. di terra

Per i conduttori non facenti parte dello stesso cavo la sezione adottata non è mai inferiore a 2,5 mmq.

3. IMPIANTO IDRICO

Criteri di scelta dei diametri e determinazione della portata.

Per la determinazione del calcolo delle portate dei vari tronchi si farà riferimento alle seguenti portate di singoli rubinetti di erogazione:

- lavabo 0,1 l/s

- bidet 0,1 l/s

- vaso con cassetta 0,1 l/s

- lavello da cucina 0,2 l/s

- idrante innaffiamento 0,2 l/s

Questi valori di portata si riferiscono a pressioni a monte:

- rubinetti erogatori pari a 1 - 1,5 bar.

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La portata sarà determinata tenendo conto che trattasi di abitazioni autonome e quindi con punte di contemporaneità limitate. La velocità dell'acqua nelle tubazioni sarà considerata compresa tra 0,6 e 1,6 m/s.

Rete di distribuzione.

La rete di distribuzione sarà realizzata tenendo conyto della pressione di esercizio della rete AQP.

Tutte le tubazione saranno in multistrato (GEBERIT MEPLA), composto da tubo interno in polietilene reticolato, strato legante, strato intermedio in alluminio, strato legante ed all'esterno strato in polietilene ad alta densità, posate a pavimento con giunzioni e pezzi speciali di raccordo speciali per il tipo di tubazione adottata. .

Ogni singolo apparecchio sarà servito da rete separata, in partenza, da un collettore di distribuzione per l'acqua fredda ed uno per l'acqua calda. Tale coppia di collettori sarà alloggiata in una cassetta con telaio e portello metallico che consentirà la manovrabilità per il collegamento dei tubi. Sarà possibile intercettare ogni collettore, e quindi ogni bagno, per mezzo di un rubinetto a sfera posto a monte del collettore. Analogamente sarà possibile intercettare dal collettore ogni singolo erogatore.

Le tubazioni incassate nei muri saranno libere di eseguire le dilatazioni tecniche e pertanto non dovranno essere bloccate. Le montanti nei cavedi e l'anello che correrà nel vano tecnico saranno collegate alla struttura con sostegni in acciaio del tipo a collare e del tipo a mensola con staffe di sostegno, tali sostegni dovranno isolare termicamente le tubazioni in corrispondenza degli staffaggi.

Le tazze dei bagni e i rubinetti per irrigazione dei giardini saranno alimentati da vasca di raccolta dell'acqua piovana, con garanzia di minimo livello con alimentazione AQP.

Produzione di acqua calda sanitaria.

Sarà realizzato impianto solare termico collegato all’impianto di produzione acqua calda della caldaia a gas metano. L'impianto solare termico farà da preriscaldo al boiler di caldaia garantendo la erogazione di acqua calda in ogni condizione climatica ed il minimo consumo grazie alla funzionalità dell'impianto solare di preriscaldamento.

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Rivestimenti isolanti.

I rivestimenti isolanti andranno impiegati per:

- impedire la condensazione del vapore acqueo dell'aria sulle tubazioni fredde - ridurre le dispersioni di calore nelle tubazioni calde.

I rivestimenti isolanti sulle tubazioni fredde saranno costituiti da - guaina in elastomero a cellule chiuse con spessore di 6 mm.

Tutte le tubazioni calde saranno protette con guaina in elastomero a cellule chiuse dello spessore di 20 mm.

4. IMPIANTO FOGNANTE

Criteri di progettazione.

Per il calcolo delle colonne, delle diramazioni e dei collettori di scarico si farà riferimento alle seguenti unità di scarico (u.s:) per i singoli apparecchi:

- Lavabo 2 u.s.

- Vaso 6 u.s.

- Bidet 2 u.s.

- Doccia 3 u.s.

- Lavello 4 u.s.

Le colonne di scarico saranno F110 e potranno scaricare per ogni piano 190 u.s.

Il collettore di scarico sarà interrato ed avrà diametro F125 che avrà le seguenti capacità di scarico:

- pendenza 1% 270 u.s.

- pendenza 2% 370 u.s.

Il diametro del tubo di ventilazione di ogni singolo apparecchio sarà almeno uguale a quello del tubo di scarico fino ad un massimo di F50 mm.

Impianto di scarico.

L'impianto fognante sarà realizzato con tubazione in polietilene A.D. (tipo Geberit) per le diramazioni, le colonne di scarico. Le colonne di scarico saranno una per ogni appartamento. Le colonne saranno prolungate fino a 50 cm. al di sopra della copertura dell'edificio e unite alla sommità da un cappello di espulsione che favorirà l'aspirazione dei gas contenuti dalla colonna. Per ciò che concerne le diramazioni, ossia gli attacchi che collegheranno i singoli apparecchi alle colonne di scarico, si cercherà di evitare quanto

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più possibile i cambiamenti di direzione. Alla base della colonna sarà innestata con doppia curva a 45° in un pozzetto in calcestruzzo delle dimensioni 40x40 che servirà da ispezione e per la colonna di ventilazione. La rete di collegamento al recapito finale permetterà l'innesto al sifone della fognatura urbana.

Ventilazione primaria scarichi.

Le colonne di ventilazione saranno alloggiate nella stessa nicchia delle colonne di scarico alle quali si collegheranno ed avranno uguale diametro. Le colonne di ventilazione saranno realizzate in PVC.

5. IMPIANTO TERMICO

L’impianto di riscaldamento sarà in tubazione di multistrato a pavimento con alimentazione radiatori in alluminio alimentati da caldaia alimentata a gas metano della potenzialità di 25,00KW a servizio dell’appartamento. Si allegano i calcoli di verifica di cui alla legge 10.

La caldaia sarà del tipo murale a condensazione con produzione di acqua calda per i servizi sanitari. I radiatori saranno in alluminio a piastra alimentati da tubazioni multistrato coibentate. Le valvole di intercettazione saranno con regolazione termostatica per ogni radiatore. Cronotermostato regolerà la temperatura dell'abitazione con sensore nel soggiorno ed orari di funzionamento programmati per la giornata e la settimana.

Dimensionamento dei radiatori

Il dimensionamento dei radiatori è stato effettuato calcolando le dispersioni totali dei locali e tenendo conto delle rese termiche di ogni singolo elemento per ∆T = 45°C; in particolare, in ogni ambiente sono stati previsti radiatori in alluminio a piastra, così come meglio evidenziato nelle tabelle e nelle relative tavole di progetto.

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