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Corso NORMATIVA AERONAUTICA Anno Accademico

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Academic year: 2022

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(1)

Unita 1 e 2 1 Corso di Normativa Aeronautica – ing. M. Oliva

Dipartimento di Ingegneria Industriale – Sezione Aerospaziale

Anno Accademico 2020-2021

Corso

NORMATIVA AERONAUTICA

Anno Accademico 2020-2021

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Unita 1 e 2 2 Corso di Normativa Aeronautica – ing. M. Oliva

Dipartimento di Ingegneria Industriale – Sezione Aerospaziale

Anno Accademico 2020-2021

Il trasporto aereo, e di conseguenza l'industria aeronautica, non possono prescindere da tematiche come qualità, sicurezza e tutela ambientale che debbono essere recepite ed attuate attraverso l'adozione di normative e organismi sia di carattere nazionale che sovranazionale.

In ambito sovranazionale le normative di riferimento sono emesse dall’ICAO , mentre in ambito nazionale sono emesse delle Autorità Aeronautiche competenti in ogni Nazione il trasporto aereo, e di conseguenza l'industria aeronautica, non possono prescindere da tematiche come qualità, sicurezza e tutela ambientale che debbono essere recepite ed attuate attraverso l'adozione di normative e organismi sia di carattere nazionale che sovranazionale.

In ambito sovranazionale le normative di riferimento sono emesse dall’ICAO , mentre in ambito nazionale sono emesse delle Autorità Aeronautiche competenti in ogni Nazione

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Unita 1 e 2 3 Corso di Normativa Aeronautica – ing. M. Oliva

Dipartimento di Ingegneria Industriale – Sezione Aerospaziale

Anno Accademico 2020-2021

Garantire la sicurezza del volo e dei passeggeri trasportati, sia durante il volo che a terra in ambito aeroportuale, è obiettivo primario di una Autorità Aeronautica.

Giova segnalare che la sicurezza viene intesa nella duplice accezione di "security“ e di "safety”.

Con il termine "security" ci si riferisce al complesso di

misure e risorse volte a prevenire e contrastare atti

di interferenza illecita nei confronti del sistema di aviazione civile (trasporto aereo ed aeroporti).

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Unita 1 e 2 4 Corso di Normativa Aeronautica – ing. M. Oliva

DiparBmento di Ingegneria Industriale – Sezione Aerospaziale

Anno Accademico 2020-2021

Per "safety" si intende la sicurezza dal punto di vista della progettazione, della costruzione, della manutenzione e dell'esercizio degli aeromobili, nonché la valutazione dell'idoneità degli operatori aerei, del personale di volo, del personale tecnico e del personale addetto alla manutenzione.

La "safety" viene sostanzialmente garantita dal mantenimento in stato di "aeronavigabilità" degli aeromobili e delle parti che lo costituiscono attraverso un processo di certificazione delle imprese e dei prodotti, nonché attraverso la qualificazione del personale tecnico ed operativo che opera nel settore

Aeronavigabilità. Per un aeromobile, o sua parte, possesso dei requisiti necessari per poter volare in condizioni di sicurezza entro i limiti A/cmessi.

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Unita 1 e 2 5 Corso di Normativa Aeronautica – ing. M. Oliva

Dipartimento di Ingegneria Industriale – Sezione Aerospaziale

Anno Accademico 2020-2021

A seguito dell'invito del governo degli Stati Uniti, i rappresentanti di 54 nazioni si riunirono a Chicago dal 1 novembre al 7 dicembre 1944, per promuovere un maggiore coordinamento internazionale dell’Aviazione Civile, ovvero "make arrangements for the immediate establishment of provisional world air routes and services" e "to set up an interim council to collect, record and study data concerning international aviation and to make recommendations for its improvement.“

ICAO Generalità

Tale Conferenza:

- aggiornò in parte quanto stabilito dalla precedente Conferenza di Parigi del 1919 (Conferenza ratificata dall’Italia con Rdl 20 agosto n.2207)

- adottò la Convenzione istitutiva di un organismo permanente posto a presidio della promozione e coordinamento dell ’ Aviazione Civile chiA/cato

International Civil Aviation Organization – ICAO

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Unita 1 e 2 6 Corso di Normativa Aeronautica – ing. M. Oliva

Dipartimento di Ingegneria Industriale – Sezione Aerospaziale

Anno Accademico 2020-2021

ICAO

Il forte sviluppo del mezzo aereo per il trasporto di persone e merci aveva, già prima della 2^ Guerra Mondiale, evidenziato una serie di problemi tecnici e politici relativamente all’attraversamento delle frontiere, al sorvolo e all’atterraggio sul territorio degli altri Stati.

La Conferenza di Chicago, cercò di risolvere questi problemi, ai quali aveva dato molta importanza, ma non riuscì a concludere un accordo fra gli Stati che fosse soddisfacente per tutti, visti gli interessi economici in gioco. Allo scopo di ottenere i massimi consensi, la decisione finale della Conferenza fu quella di definire i rapporti commerciali riguardanti i servizi aerei internazionali regolari con due Accordi separati, elaborati contestualmente alla Convenzione ma posti al di fuori di essa, di modo che ogni Stato partecipante potesse sottoscrivere la sola Convenzione e, liberamente, gli altri due accordi, o uno solo dei due.

I due accordi, noti come Accordo sui servizi aerei di transito e Accordo sul trasporto aereo internazionale, definiscono alcune fondamentali libertà per il trasporto aereo.

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Unita 1 e 2 7 Corso di Normativa Aeronautica – ing. M. Oliva

Dipartimento di Ingegneria Industriale – Sezione Aerospaziale

Anno Accademico 2020-2021

ICAO

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Unita 1 e 2 8 Corso di NormaBva AeronauBca – ing. M. Oliva

Dipartimento di Ingegneria Industriale – Sezione Aerospaziale

Anno Accademico 2020-2021

L’ICAO, per come è stata configurata, è una istituzione permanente che opera nell’ambito delle Nazioni Unite al fine di:

-sviluppare i principi e la tecnica della Navigazione Aerea Internazionale;

-favorire lo sviluppo del Trasporto Aereo.

Fino ad oggi gli Stati Membri ICAO the hanno sottoscritto la convenzione di Chicago sono 190 (Italia compresa) Oggi l’ICAO è una Agenzia ONU e risiede a Montreal (Canada)

Oltre alla sede centrale, 7 Uffici Regionali sono presenti nel mondo

La sede regionale europea è a Parigi.

ICAO

L’ ICAO Website è http://www.icao.int

Generalità

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Unita 1 e 2 9 Corso di NormaBva AeronauBca – ing. M. Oliva

Dipartimento di Ingegneria Industriale – Sezione Aerospaziale

Anno Accademico 2020-2021

La Convenzione di Chicago, al fine di assicurare il più alto grado possibile di uniformità nella regolamentazione dell’aviazione civile, è stata scritta cercando di stabilire un sistema flessibile che, pur tendendo ad una standardizzazione degli ordinamenti tecnici ed alla uniformità delle normative dei singoli Stati, non ha posto l’applicazione degli Annessi su di un piano di rigidità, come avvenne invece nel caso della precedente Convenzione di Parigi.

Questo, nell’evidente fine di tenere in considerazione la diversità dei livelli tecnici raggiunti dai vari Stati

.

ICAO Generalità

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Unita 1 e 2 10 Corso di Normativa Aeronautica – ing. M. Oliva

DiparBmento di Ingegneria Industriale – Sezione Aerospaziale

Anno Accademico 2020-2021

La Convenzione di Chicago

Articoli significativi

Art.1: Ogni Stato ha la completa ed esclusiva sovranità sullo

spazio aereo sovrastante il proprio territorio

Art.3: La Convenzione si applica ai soli A/c civili, non applicandosi agli A/c di Stato:

a) Gli A/c usati nei servizi militari, doganali e di polizia sono considerati A/c di Stato

b) Nessun A/c di Stato di un Paese può sorvolare o atterrare su di un altro Paese, se non a seguito di autorizzazione

ICAO Generalità

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Unita 1 e 2 11 Corso di Normativa Aeronautica – ing. M. Oliva

Dipartimento di Ingegneria Industriale – Sezione Aerospaziale

Anno Accademico 2020-2021

La Convenzione di Chicago Articoli significativi

Art. 16 Le Autorità competenti di ciascuno Stato hanno il diritto di visitare, senza provocare ingiustificati ritardi, gli A/c degli altri Stati sia all’atterraggio che alla partenza. Inoltre di verificare i certificati e gli altri documenti prescritti dalla Convenzione

Art. 17 Gli A/c hanno la nazionalità dello Stato in cui sono registrati. Gli A/c impiegati nella navigazione aerea internazionale sono esenti da dazi, essi possono, comunque, essere sottoposti a vigilanza e controllo doganale

Art. 26 Nel caso di incidente che abbia provocato morte o gravi danni, o che sia indice di gravi difettosità tecniche, lo Stato ove è avvenuto l’incidente promuove un’inchiesta tecnica. Lo Stato di registrazione dell’A/c ha la possibilità di mandare propri osservatori

ICAO Generalità

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Unita 1 e 2 12 Corso di Normativa Aeronautica – ing. M. Oliva

Dipartimento di Ingegneria Industriale – Sezione Aerospaziale

Anno Accademico 2020-2021

ICAO Generalità

La Convenzione di Chicago

Art. 28: Ogni Stato contraente, nei limiti del possibile, s’impegna:

a) a stabilire nel proprio territorio aeroporti, servizi radio, servizi di navigazione, servizi meteo ed altre installazioni per la navigazione aerea in conformità al modello ed ai sistemi raccomandati o stabiliti in applicazione alla Convenzione

b) ad adottare i previsti sistemi standardizzati di procedura per le comunicazioni, di codici, di marche, di illuminazione, ecc. che sono raccomandati o stabiliti in applicazione della Convenzione

c) a collaborare alle misure internazionali tendenti alla predisposizione e pubblicazione di mappe e carte aeronautiche in conformità ai modelli che sono raccomandati o stabiliti negli Annessi

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Unita 1 e 2 13 Corso di Normativa Aeronautica – ing. M. Oliva

Dipartimento di Ingegneria Industriale – Sezione Aerospaziale

Anno Accademico 2020-2021

ICAO Generalità

La Convenzione di Chicago

Art.: 29 Ogni A/c impiegato nella navigazione aerea internazionale deve portare a bordo i seguenti documenti:

-il Certificato di registrazione -il Certificato di navigabilità

-le Licenze dei membri dell’equipaggio -il Libro di bordo

-se è fornito di radio, la Licenza della Stazione radio

-se trasporta pax, la loro lista con il punto di imbarco e di destinazione -se trasporta merci, una descrizione di dettaglio della merce.

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Unita 1 e 2 14 Dipartimento di Ingegneria Industriale – Sezione Aerospaziale

Anno Accademico 2020-2021

ICAO Generalità

La Convenzione di Chicago

Art.: 37 Standard internazionali e Pratiche raccomandate L’ICAO si impegna a predisporre, adottare e successivamente

aggiornare Standard e Pratiche raccomandate relative a:

- Sistemi di comunicazione e di navigazione aerea -Caratteristiche degli aeroporti e delle piste di atterraggio

-Regole dell’aria

-Licenze del personale di volo e dei meccanici -Navigabilità continua degli A/c

-Registrazione ed identificazione degli A/c -Raccolta e scambio di informazioni meteo

-Libri di bordo

-Mappe e carte aeronautiche

-Procedure di dogana e di immigrazione -A/c in pericolo, inchieste sugli incidenti.

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Unita 1 e 2 15 Corso di Normativa Aeronautica – ing. M. Oliva

Dipartimento di Ingegneria Industriale – Sezione Aerospaziale

Anno Accademico 2020-2021

ICAO Generalità

La Convenzione di Chicago

Art.: 39 Ogni A/c, per il quale esista uno Standard di navigabilità o di capacità di esercizio, al quale resti da soddisfare qualche requisito al momento del rilascio del certificato, dovrà avere annotato sul documento i

requisiti che restano da ottemperare.

Analogo approccio per il personale che deve essere munito di Licenza.

Art.: 40 Nessun A/c o membro di equipaggio con le sopraindicate annotazioni potrà partecipare alla navigazione internazionale senza

l’autorizzazione dello Stato che dovrà essere sorvolato.

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Unita 1 e 2 16 Corso di NormaBva AeronauBca – ing. M. Oliva

Dipartimento di Ingegneria Industriale – Sezione Aerospaziale

Anno Accademico 2020-2021

ICAO Generalità

Annex 1 - Personnel Licensing Annex 2 – Rules of the Air

Annex 3 – Meteorological Service for International Air Navigation

Annex 4 – Aeronautical Charts

Annex 5 – Units of Measurement to be Used in Air and Ground Operations

Annex 6 – Operation of Aircraft Annex 7 – Aircraft Nationality and Registration Marks

Annex 8 – Airworthiness of Aircraft Annex 9 – Facilitation

Annex 10 – Aeronautical telecommunications

Annex 11 – Air Traffic Services Annex 12 – Search and Rescue Annex 13 – Aircraft Accident and Incident Investigation

Annex 14 – Aerodromes

Annex 15 – Aeronautical Information Services

Annex 16 – Environmental Protection Annex 17 - Security

Annex 18 – The Safe Transport of Dangerous Goods by Air

Annex 19 – Safety Management

Secondo i termini della Convenzione, la documentazione di base emessa dall’ICAO sono gli Annessi

Fino ad oggi 19 Annessi sono stati pubblicati

(17)

Unita 1 e 2 17 Corso di Normativa Aeronautica – ing. M. Oliva

DiparBmento di Ingegneria Industriale – Sezione Aerospaziale

Anno Accademico 2020-2021

ICAO Generalità

Gli Annessi rappresentano il riferimento per gli Stati membri per la loro attività normativa nella Aviazione Civile (si evidenzia che l’ICAO si riferisce direttamente agli Stati membri e non ad Enti o Agenzie di un Paese).

Gli Stati, comunque, non sono obbligati ad essere puntualmente in linea con gli Annessi.

Sono, però, obbligati a notificare all’ICAO le differenze

tra il loro sistema normativo e quanto riportato negli

Annessi.

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Unita 1 e 2 18 Corso di Normativa Aeronautica – ing. M. Oliva

Dipartimento di Ingegneria Industriale – Sezione Aerospaziale

Anno Accademico 2020-2021

Codice della

Navigazione Gerarchia delle

fonti

Costituzione e le leggi costituzionali

(fonti superprimarie).

Trattati internazionali e gli atti normativi comunitari, che possono presentarsi sotto forma di

regolamenti o direttive. I primi hanno efficacia immediata, le seconde devono essere attuate da ogni paese facente parte dell'UE in

un determinato arco di tempo

Fonti primarie, ovvero le leggi ordinarie e gli atti aventi forza di legge (decreti legge e decreti

legislativi),

Regolamenti governativi, seguono i regolamenti ministeriali e di altri enti pubblici

Una norma di fonte inferiore non

può porsi in contrasto con la

norma di fonte

superiore

(19)

Ambiente normativo Cogente

EASA

(20)

CONTENUTI

ØGeneralità ØEASA

üBasic Regulation üEASA

- EASA e NAA’s EU

üStruttura della normativa EASA

- Airworthiness Directives (AD)

(21)
(22)

Generalità

La necessità di fornire all'aviazione civile europea normative e organismi sia di carattere nazionale che sovranazionale si è concretizzato il 15 luglio 2002 con la pubblicazione del regolamento (CE) n.

1592/2002 sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, segna la creazione di tali regole e la nascita dell'European Aviation Safety Agency (Agenzia europea per la sicurezza aerea o EASA), con sede a Colonia in Germania.

Il regolamento 1592/2002 è stato successivamente

aggiornato e sostituito dalla 216/2008, definito Basic

Regulation (regolamento base).

(23)

EASA Per rispondere agli Allegati ICAO, Standards e

Recommended Practices, il 15 luglio 2002 l'Unione Europea (attraverso la Commissione UE ) ha

adottato il Basic Regulation n ° 1592/2002 (sostituito dal 216/2008), recante regole comuni nel settore dell'aviazione civile e che istituisce l'Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea

(EASA)

Basic Regulation

(24)

La Comunità Europea, attraverso il Basic Regulation :

Ø Definisce l’Ambito dei poteri trasferiti alla Comunità europea (i prodotti, organizzazioni e personale che saranno disciplinate a livello comunitario per tutelare l'interesse pubblico)

Ø Adotta i requisiti essenziali (Substantive Requirements) definendo gli obiettivi da raggiungere (gli obblighi e gli strumenti per raggiungere il livello di sicurezza desiderato) Ø Definisce i compiti e le responsabilità

Ø Stabilisce i mezzi di controllo, quando le responsabilità sono assegnati agli organi dell'UE comunitari

EASA

(25)

Con il Basic Regulation , l'EASA ha assunto la responsabilità per la certificazione di

aeronavigabilità ed ambientale di tutti i prodotti aeronautici, parti e gli equipaggiamenti

progettati, costruiti, mantenuti o utilizzati da persone poste

sotto il controllo normativo degli Stati membri dell'UE.

EASA Basic Regulation

(26)

EASA Organizzazione EASA

(27)

Il regolamento Basico (CE) 216/2008

ANNEX I

Essential requirements for airworthiness referred to in Article 5

ANNEX II

Aircraft referred to in Article 4(4)

CHAPTER I- PRINCIPLES (art. 1-:-3)

CHAPTER II -SUBSTANTIVE REQUIREMENTS (art.4-:-16) CHAPTER III - THE EASA

SECTION I – Tasks (art.17-27)

SECTION II - Internal structure (art.28-:-51) SECTION III - Working methods (art.52-:-58) SECTION IV - Financial requirements (art.59-:-64) CHAPTER IV - FINAL PROVISIONS (art.65-:-70)

ANNEX III

Essential requirements for pilot licensing referred to in Article 7

ANNEX IV

Essential requirements for air operations referred to in Article 8

Basic Regulation

(28)

Basic Regulation

CHAPTER I PRINCIPLES

Article 1 – Scope

Article 2 – Objectives Article 3 - Definitions

1. This Regulation shall apply to:

(a) the design, production, maintenance and operation of aeronautical products, parts and appliances, as well as personnel and organisations involved in the design, production and maintenance of such products, parts and appliances;

(b) personnel and organisations involved in the operation of aircraft

2. This Regulation shall not apply when products, parts, appliances, personnel and organisations referred to in paragraph 1 are engaged in military, customs, police, or similar services

…..

(c) ‘product’ shall mean an aircraft, engine or propeller;

(d) ‘parts and appliances’ shall mean any instrument, equipment, mechanism, part, apparatus, appurtenance or accessory, including communications equipment …. include parts of an airfrA/ce, engine or propeller

…..

(f) ‘qualified entity’ shall mean a body which may be allocated a specific certification task by, and under the control and the responsibility of, the Agency or a national aviation authority;

….

EASA

(29)

CHAPTER II

SUBSTANTIVE REQUIREMENTS

Article 4 – Basic principles and applicability Article 5 – Airworthiness

Article 6 – Essential requirements for environmental protection Article 7 – Pilots

Article 8 – Air operations

Article 9 – Aircraft used by a third-country operator into, within or out of the Community

Article 10 – Oversight and enforcement Article 11 – Recognition of certificates

Article 12 – Acceptance of third-country certification Article 13 – Qualified entities

Article 14 – Flexibility provisions Article 15 – Information network

Article 16 – Protection of the source of information

Basic Regulation

EASA req. shall not apply to aircraft referred to in Annex II.

Paragraphs 2 and 3 shall not apply to aircraft referred to in Annex II, with the exception of aircraft referred to in points (a)(ii), (d) and (h) thereof when used for commercial air transportation.

EASA

(30)

regolamento basico (CE) 1592/2002

Basic Regulation

CHAPTER III

THE EUROPEAN AVIATION SAFETY AGENCY

SECTION I- Tasks

Article 17 – Establishment and functions of the Agency Article 18 – Agency measures

Article 19 – Opinions, certification specifications and guidance material Article 20 – Airworthiness and environmental certification

Article 21 – Pilot certification

Article 22 – Air operation certification Article 23 – Third-country operators

Article 24 – Monitoring the application of the rules Article 25 – Fines and periodic penalty payments Article 26 – Research

Article 27 – International relations

L'EASA è responsabile per il monitoraggio , attraverso

ispezioni di standardizzazione, dell'applicazione delle norme di sicurezza aerea

dell'Unione europea da parte delle autorità aeronautiche nazionali degli

Stati membri

EASA

(31)

Annesso I - Requisiti essenziali in materia di aeronavigabilità di cui all'articolo 5

In questo Annesso sono riportati i criteri di per l’ottenimento delle certificazioni di tipo (i cui requisiti tecnici sono riportati nelle Certification Specifications (CS)), delle certificazioni di impresa (i cui requisiti tecnici sono riportati nelle Implementation Rules (IR))

Annex I del 216/2008 EASA

(32)

I requisiti EASA NON sono applicabili alle seguenti categorie di velivoli :

a) aeromobile di interesse storico

b) aeromobili specificatamente progettati o modificati per scopi di ricerca,sperimentazione o scientifici e verosimilmente da produrre in un numero molto ristretto;

c) aeromobili costruiti per lo meno al 51 % da non professionisti o da associazioni senza scopo di lucro di non professionisti a fini di uso proprio e senza alcun obiettivo commerciale;

d) aeromobili il cui progetto iniziale era inteso unicamente a scopi militari;

e) aeromobili con 2 posti al massimo,la cui velocità di stallo o la velocità costante di volo minima in fase di atterraggio non supera 35 nodi ed una massa di decollo massima (MTOM) compresa fra 300e 495 Kg ;

f) autogiro monoposto e biposto con una massa massima al decollo non superiore a 560 kg;

g) «alianti» con una massa strutturale inferiore a 80 kg se monoposto o a 100 kg se biposto,compresi quelli con decollo mediante rincorsa;

h) riproduzioni di aeromobili che soddisfano i criteri di (a) o (d) di cui sopra, per cui il modello strutturale è analogo a quello dell'aeromobile originale;

i) aeromobili non pilotati con massa operativa inferiore a 150 kg;

j) qualsiasi altro aeromobile con una massa totale,escluso il pilota,inferiore a 70 kg.

Struttura dei regolamenti EASA Annex II del 216/2008

(33)

L’ EASA

Ø Predispone le bozze della normativa comunitaria in materia aeronautica (regolamento EASA e modalità di esecuzione)

Ø Adotta il materiale per l'attuazione della normativa comunitaria in materia aeronautica (codici di aeronavigabilità, l'interpretazione e materiale esplicativo)

Ø Emette i Certificati di omologazione (TC, STC, ...), approva le organizzazioni (DOA e, al di fuori del territorio europeo, POA, MOA ...), ne assicura la sorveglianza

Ø Sviluppa, adotta e pubblica Acceptable Means of Compliance (AMC) and Guidance Material (GM)

EASA Compiti e responsabilità

(34)

La certificazione attesta che l’impresa possiede i requisiti tecnici stabiliti dalla normativa aeronautica applicabile, per lo svolgimento delle attività indicate nel certificato

La sorveglianza accerta che l’impresa ha la capacità di mantenere con

continuità la rispondenza ai requisiti prescritti.

Assume quindi fondamentale importanza l'attività di certificazione e di controllo (sorveglianza) svolta sull'organizzazione tecnica delle imprese certificate

EASA Compiti e responsabilità

(35)

La Certificazione è effettuata da:

Ø EASA : per Organizzazioni situate in paesi extra Comunità UE o in paesi della Comunità EU su esplicita richiesta del paese

Ø NAA’s : per Organizzazioni (eccetto quelle DOA) situate in paesi della Comunità UE nell’ambito del monitoraggio EASA

EASA Compiti e responsabilità

(36)

Per le Organizzazioni situate fuori dalla UE o su richiesta di un paese dell’UE, l’ EASA :

- organizza le attività per il rilascio delle approvazioni delle

organizzazioni di produzione.

- effettua le investigazioni iniziali e la sorveglianza continua direttamente o indirettamente tramcite entitità

(Autorità / Organizzazioni) accreditate.

- rilascia i certificati di approvazione

EASA Compiti e responsabilità

(37)

L'EASA è responsabile per il monitoraggio , attraverso ispezioni di standardizzazione, dell'applicazione delle norme di sicurezza aerea dell'Unione europea da parte delle autorità aeronautiche nazionali degli Stati membri

Standardizzazione

EASA

(38)

Controversie

Le

dispute legali

a seguito contravvenzioni all’applicazione della normativa comunitaria sono di competenza dei sistemi giudiziari nazionali.

Eventuali controversie nell'interpretazione del diritto comunitario è di responsabilità della Corte di giustizia della Comunità europea

EASA

(39)

EU

Exporting country

IMPORT

Bilateral agreements / Working arrangements

EASA

(40)

L'EASA lavora anche per agevolare la libera circolazione dei prodotti e dei servizi europei in tutto il mondo

Ciò può essere ottenuto aiutando le autorità di regolamentazione dei paesi terzi (NON EU) di certificazione dei prodotti europei e fornitori di servizi

Bilateral agreements / Working arrangements

EASA

(41)

I Certificati europei possono essere emessi sulla base dei certificati dei paesi terzi (NON EU) quando c'è sufficiente fiducia nel sistema normativo di detti paesi per il riconoscimento delle loro certificazioni.

Per farlo, accordi bilaterali (Bilateral agreements) o accordi di lavoro (Working arrangements) devono essere stipulati dalla Comunità EU o dall‘EASA rispettivamente, a seconda della natura del soggetto da trattare.

L‘EASA assiste pertanto alla Commissione UE nella negoziazione di accordi che devono impegnare la Comunità EU e i suoi Stati membri o, negozia direttamente gli accordi riguardanti il proprio campo di attività.

Bilateral agreements / Working arrangements

EASA

(42)

Bilateral agreements

(http://easa.europa.eu/rulemaking/internatio nal-cooperation-bilateral-agreements.php)

ØBilateral Agreement stipulato fra la Comunità EU (Commissione EU) e il Paese contraente

1. Autorità NON EU ha dimostrato l’equivalenza normativa/gestionale con la normativa EASA

1. USA # Canada # Brasile

Working arrangements

(http://easa.europa.eu/rulemaking/international- cooperation-working-arrangements.php)

ØWorking Arrangement stipulato fra la EASA e l’Autorità del Paese contraente

1. Autorità NON EU ha dimostrato l’equivalenza normativa/gestionale con la normativa EASA per specifici prodotti/attività

2. ECAC-non-UE Stati membri per la raccolta e lo scambio di informazioni sulla sicurezza degli aeromobili che utilizzano aeroporti comunitari e gli aeroporti del paese in questione

3. Stati non membri dell'UE nel quadro della transizione delle Joint Aviation Authorities

1. Australia # Brazil # China # Hong Kong – China # Japan

2. Albania # Armenia # Azerbaijan # Bosnia- Herzegovina # Croatia # Georgia # Iceland #

Moldova # Monaco # Norway # Serbia # Switzerland

# The former Yugoslav Republic of Macedonia # Turkey # Ukraine

3. Albania # …# Russia # ….Turckey # ….

EASA Bilateral agreements / Working arrangements

(43)

I Bilateral Agreement e i Working arrangement NON sono gli unici strumenti per l’importazione nella comunità EU di prodotti/

parti / equipaggiamcenti

L’importazione nella comunità EU di prodotti/ parti/

equipaggiamenti può avvenire anche :

1. Attraverso un POA rilasciato dall’EASA all’organizzazione di produzione NON EU

2. Produzione di parti/equipaggiamenti sotto la responsabilità di un POA rilasciato all’organizzazione di produzione EU nell’ambito di un rapporto di subfornitura (ovvero senza emissione di EASA Form 1 o documento equivalente)

Bilateral agreements / Working arrangements

EASA

(44)

Ogni NAA’s EU può rilasciare approvazioni (escluso DOA) alle Organizzazioni la cui entità giuridica ricade sotto la propria giurisdizione

Organizzazioni non collocate nella UE possono avanzare domanda all’ EASA

EASA e NAA’s EU EASA

(45)

Gli stati membri EU (NAAS) hanno la responsabilità di :

ü Fornire le competenze appropriate per le attività di emissione della normativa EASA

ü Sviluppare norme nazionali amministrative per l'attuazione della normativa EASA (procedure amministrative)

ü Agire caso per caso per quanto necessario al fine di garantire la sicurezza

ü Organizzare le attività per il rilascio delle approvazioni delle organizzazioni di produzione

ü Condurre le investigazioni iniziali e la sorveglianza continuativa ü Rilasciare i certificati di approvazione

per le Organizzazioni la cui entità giuridica ricade sotto la propria giurisdizione .

EASA e NAA’s EU EASA

(46)

Essendo la Comunità EU una organizzazione sovranazionale, gli Stati membri dell'UE non possono più:

Ø deviare dalle regole comuni previste dal regolamento di base;

Ø imporre requisiti supplementari;

Ø concludere accordi con i paesi terzi (extra UE).

EASA e NAA’s EU EASA

(47)

Ø

Il Trattato della Comunità Europea (EC) è basato sul principio che gli organi Comunitari agiscono nel ruolo di legislatori; l’applicazione delle leggi Comunitarie, invece, è demandata gli Stati membri sotto la sorveglianza della Comunità stessa.

Ø

Le Leggi Comunitarie (regolamenti) sono direttamente applicabili: entrano a far parte obbligatoriamente del sistema legislativo degli Stati membri senza alcun atto di adozione da parte di questi.

EASA e NAA’s EU EASA

(48)

Commissione EU EASA

Basic Regulation

Regolamenti (IR)

Parti

• AD :

• AMC & GM

• CS

• DECISION

• NPA Struttura dei regolamenti EASA

(49)

Struttura dei regolamenti EASA Implementation Rules (IR)

(50)

Nel settore della aeronavigabilità la normativa tecnico- operativa che disciplina le certificazioni e le licenze è ormai pressoché di esclusiva competenza della Commissione Europea che, per il tramite dell'Agenzia per la Sicurezza Aerea (EASA), esercita direttamente alcune funzioni e verifica le modalità con le quali le Autorità nazionali esplicano le attribuzioni loro assegnate dal regolamento basico (CE) 216/2008.

Struttura dei regolamenti EASA

(51)

Struttura dei regolamenti EASA Implementation Rules (IR)

(52)

Il primo regolamento di secondo livello pubblicato (1702/2003 sostituito dal 748/2012), concerne i processi di certificazione dei prodotti aeronautici e delle imprese di produzione e progettazione.

L'altro regolamento di secondo livello (2042/2003), concerne invece il mantenimento dell’aeronavigabilità dei prodotti aeronautici e la certificazione delle imprese e del personale di manutenzione

Struttura dei regolamenti EASA

(53)

Parti

delle Implementing Rules (IR) (emesse dalla Commissione EU)

SEZIONE A

Elenca i requisiti che le persone e/o le imprese devono rispettare per dimostrare la conformità alla normativa ed ottenere le relative approvazioni

SEZIONE B

Contiene le procedure che l’Autorità Competente dello Stato membro deve osservare quando verifica la rispondenza ai requisiti della Sezione A

Struttura dei regolamenti EASA

(54)

Altra documentazione emessa dall’EASA è :

• AD : Airworthiness Directives (Direttive di Aeronavigabilità)

• CS : Certification Specifications (Requisiti di omologazione)

• DECISION : Decisioni adottate dal Executive Director dell’EASA nell’ambito delle certificazioni di aeronavigabilità e ambientali come pure per le verifiche presso le organizzazioni cerificate e gli Stati Membri, dove sono riportate notizie esplicative ed informazioni aggiuntive che sono chiA/cate Acceptable Means of

Compliance (metodi accettabili di rispondenza o AMC) e Guidance Materials (materiale di guida o GM)

• NPA : Notices of Proposed Amendment (Proposte di emendamenti ai regolamenti)

Struttura dei regolamenti EASA

(55)

L’ICAO, nell’Annesso 8 parte II - Airworthiness of Aircraft - individua tra le responsabilità dello State of Design dell’aeromobile l’emissione delle mandatory continuing airworthiness information.

Le mandatory continuing airworthiness information costituiscono le azioni obbligatorie, quali modifiche, sostituzione di parti, ispezioni o limitazioni operative dell’aeromobile, prescritte per assicurare il mantenimento dell’airworthiness dei prodotti.

Dette azioni obbligatorie sono formalizzate attraverso documenti definiti Airworthiness Directives (AD)

Struttura dei regolamenti EASA

Airworthiness Directives

AD

(56)

All’EASA sono assegnate le responsabilità di esercitare, per conto degli Stati Membri, le funzioni ed i compiti dello State of Design, quando questi sono correlati alle approvazioni di progetto (design related); tra tali funzioni figura in particolare quella di assicurare la “Continued Airworthiness” per i prodotti, parti ed equipaggiamenti che ricadono sotto la responsabilità dell’Agenzia attraverso l’emissione di Airworthiness Directives (AD).

Nello svolgere tali funzioni l’EASA si avvale della collaborazione delle Autorità Nazionali (NAA) degli Stati Membri

.

Struttura dei regolamenti EASA

Airworthiness Directives

AD

(57)

57

Italia

(58)

Unita 1 e 2 58 Corso di Normativa Aeronautica – ing. M. Oliva

Dipartimento di Ingegneria Industriale – Sezione Aerospaziale

Anno Accademico 2020-2021

Codice della Navigazione Cenni storici

In Italia il primo codice di navigazione fu redatto a Napoli da Michele de Iorio nel 1781.

L'attuale Codice della Navigazione venne approvato con il regio decreto n° 327 del 30 marzo 1942 ed entrò in vigore il 17 aprile dello

stesso anno.

Per quanto non confluito nel codice civile il codice della navigazione tratta le materie relative alla navigazione marittima e aerea.

Legge Ordinaria

(59)

Unita 1 e 2 59 Corso di Normativa Aeronautica – ing. M. Oliva

Dipartimento di Ingegneria Industriale – Sezione Aerospaziale

Anno Accademico 2020-2021

Nel 2005 è stata approvata la riforma del Codice della Navigazione, e più precisamente la modifica della sua parte aeronautica.

La riforma, sancita dal Decreto Legislativo 96/2005, ha affrontato i nodi cruciali dell'aviazione civile italiana: le fonti normative, gli aeroporti e le gestioni aeroportuali, il regime A/cministrativo dei mezzi, le funzioni di polizia, i servizi aerei ed aeroportuali, le responsabilità dei soggetti operanti nel settore.

Tra le novità introdotte va segnalata innanzitutto l'individuazione di un'unica autorità di vigilanza, identificata espressamente nell'Enac (già istituito il 25 luglio 1997 con D.Lvo n. 250/97), con la separazione fra le attività di regolazione, controllo e certificazione da un lato, e la fornitura di servizi di navigazione aerea, affidata ad Enav SpA, dall'altro.

(60)

Unita 1 e 2 60 Corso di Normativa Aeronautica – ing. M. Oliva

DiparBmento di Ingegneria Industriale – Sezione Aerospaziale

Anno Accademico 2020-2021

Viene poi introdotta una disciplina più esaustiva per quanto riguarda gli aeroporti e le concessioni di gestione totale (queste ultime non previste nell'impianto normativo del 1942). Il Codice ora prevede la definizione delle funzioni principali del gestore aeroportuale, che deve essere adeguatamente certificato dall'autorità unica; inoltre le funzioni di polizia e di vigilanza che il vecchio testo attribuiva al Direttore di aeroporto vengono ora assorbite direttamente dall'Enac.

Il nuovo Codice affronta la problematica dell'impatto

ambientale, con particolare riguardo ai vincoli alla proprietà

privata nelle zone limitrofe agli aeroporti e all'inquinamento

acustico: questioni sempre più urgenti, considerando

l'escalation del traffico aereo registrata negli ultimi decenni.

(61)

Unita 1 e 2 61 Corso di Normativa Aeronautica – ing. M. Oliva

Dipartimento di Ingegneria Industriale – Sezione Aerospaziale

Anno Accademico 2020-2021

Al fine di tutelare in maniera più efficace i diritti del passeggero, si obbligano inoltre i vettori a pubblicizzare adeguatamente gli accordi di natura commerciale stipulati fra più compagnie aeree (come ad esempio il code sharing) e ad adottare procedure trasparenti per le liste d'attesa.

Il nuovo testo di legge rinnova e semplifica radicalmente anche la disciplina A/cministrativa relativa agli aeromobili e ai titoli professionali aeronautici.

Nel 2006 è stata apportata una nuova modifica alla parte

aeronautica del Codice della Navigazione con il Decreto

Legislativo 151/2006.

(62)

Unita 1 e 2 62 Corso di Normativa Aeronautica – ing. M. Oliva

Dipartimento di Ingegneria Industriale – Sezione Aerospaziale

Anno Accademico 2020-2021

Il Decreto Legislativo 151/2006 prevede, tra l'altro, una nuova disciplina per quanto riguarda la concessione di gestione aeroportuale, sicurezza e assistenza, definizione di aeromobili, noleggio, utilizzazione e comodato, responsabilità verso terzi.

(63)

Unita 1 e 2 63 Corso di Normativa Aeronautica – ing. M. Oliva

Dipartimento di Ingegneria Industriale – Sezione Aerospaziale

Anno Accademico 2020-2021

L’Italia con il D. L.vo 616/48 ha recepito la Convenzione di Chicago, accogliendo il principio di adottarne gli Annessi

Questo NON consente all’ICAO di abrogare o

modificare una legge italiana. (in Italia neanche il

Governo può legiferare in sostituzione del

Parlamento, a meno che non vi sia una specifica

legge delega), per cui un Annesso può essere

ratificato solo con un provvedimento specifico

del ParlA/cento o per delega da questi espressa

(64)

Unita 1 e 2 64 Corso di Normativa Aeronautica – ing. M. Oliva

Dipartimento di Ingegneria Industriale – Sezione Aerospaziale

Anno Accademico 2020-2021

La problematica del recepimento degli Annessi ICAO ha per lungo tempo diviso i giuristi italiani.

La nuova revisione del Codice della Navigazione, introdotta con D.

L.vo 96/05 e D. L.vo 151/06 ed entrata in vigore nel maggio 2006, finalmente ha risolto questo annoso problema introducendo nella Parte II relativa alla “Navigazione Aerea”, l’art. 690 “Annessi ICAO”

ICAO e CdN

Art.690. Annessi ICAO.

…… si provvede all'adozione delle norme di adeguA/cento alle eventuali modifiche degli annessi e al recepimento dell'ulteriore normativa tecnica applicativa degli stessi, nonché delle disposizioni tecniche attuative contenute nei manuali e negli altri documenti ufficiali collegati con gli annessi.

….. lENAC determina le condizioni di applicabilità, attuazione e regolarità dei servizi antincendio in ambito aeroportuale.

Il Governo della Repubblica è autorizzato a modificare o sostituire ….. le disposizioni di legge incompatibili con quelle degli annessi oggetto del recepimento.

(65)

Unita 1 e 2 65 Corso di Normativa Aeronautica – ing. M. Oliva

Dipartimento di Ingegneria Industriale – Sezione Aerospaziale

Anno Accademico 2020-2021

Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo

Soggetti operanti nel settore aeronautico e che svolgono un ruolo fondamentale in tale ambito

ENGA

Direzione Generale dell'Aviazione Civile Ministero dei Trasporti e

della Navigazione

(66)

Unita 1 e 2 66 Corso di Normativa Aeronautica – ing. M. Oliva

Dipartimento di Ingegneria Industriale – Sezione Aerospaziale

Anno Accademico 2020-2021

ENAV SpA - Società Nazionale per l'assistenza al volo

La Società Nazionale per l'Assistenza Volo SpA (ENAV) è la società italiana per l'assistenza ed il controllo del traffico aereo.

Si occupa dell'esercizio dei servizi di assistenza al volo, dei sistemi e delle attività di sviluppo per l'erogazione dei servizi della navigazione aerea. Inoltre, l'Enav effettua studi e ricerche sui sistemi di navigazione e provvede alla formazione ed all'addestrA/cento di personale aeronautico specialistico interno ed esterno

Soggetti operanti nel settore aeronautico

(67)

Unita 1 e 2 67 Corso di Normativa Aeronautica – ing. M. Oliva

Dipartimento di Ingegneria Industriale – Sezione Aerospaziale

Anno Accademico 2020-2021

ANSV - Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo

L'Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo (ANSV), istituita con il decreto legislativo 25 febbraio 1999, n. 66, è un'istituzione pubblica caratterizzata da A/cpia autonomia che gode di una posizione di terzietà rispetto al sistema aviazione civile, al fine di garantire l'obiettività del proprio operato, come richiesto dalla direttiva

comunitaria n. 94/56.

L'Agenzia, posta sotto la vigilanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri, rappresenta, dunque, l'unica istituzione aeronautica non alle dirette dipendenze del Ministero dei Trasporti.

L'ANSV svolge sostanzialmente due compiti:

•realizza inchieste tecniche relative agli incidenti ed agli inconvenienti occorsi ad aeromobili dell'aviazione civile, per l'emanazione, se necessaria, delle opportune raccomandazioni di sicurezza (esulano dalla sua competenza le inchieste sugli incidenti e sugli inconvenienti occorsi ad aeromobili di Stato);

•espleta, inoltre, attività di studio e di indagine al fine di favorire il migliorA/cento della sicurezza del volo

(68)

Unita 1 e 2 68 Corso di Normativa Aeronautica – ing. M. Oliva

Dipartimento di Ingegneria Industriale – Sezione Aerospaziale

Anno Accademico 2020-2021

L'Ente Nazionale per

l'Aviazione Civile (ENAC) è l'autorità italiana di

regolamentazione tecnica, certificazione e vigilanza nel

settore dell'aviazione civile sottoposto al controllo del Ministero delle Infrastrutture e

dei Trasporti.

(69)

Unita 1 e 2 69 Corso di Normativa Aeronautica – ing. M. Oliva

Dipartimento di Ingegneria Industriale – Sezione Aerospaziale

Anno Accademico 2020-2021

L'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC)

è stato istituito con decreto legislativo nº 250 del

25 luglio 1997, che riunisce in ENAC le

competenze e le funzioni del Registro Aeronautico

Italiano (RAI), della Direzione Generale

dell'Aviazione Civile del Ministero dei Trasporti e

della Navigazione (DGAC) e dell' Ente Nazionale

della Gente dell'Aria (ENGA).

(70)

Unita 1 e 2 70 Corso di NormaBva AeronauBca – ing. M. Oliva

Dipartimento di Ingegneria Industriale – Sezione Aerospaziale

Anno Accademico 2020-2021

ENGA- Ente Nazionale della Gente dell'Aria Ente con il compito di tenere :

Ø Albo Piloti

Ø Registro Assistenti di volo

ENGA

Direzione Generale dell'Aviazione Civile del Ministero dei Trasporti e della Navigazione

ØGestioni Aeroportuali

ØLicenza di Trasporto Aereo ØLicenza di Lavoro Aereo

ØLicenze Piloti & Assistenti di volo

Direzione Generale dell'Aviazione Civile Ministero dei Trasporti e

della Navigazione

(71)

Unita 1 e 2 71 Corso di NormaBva AeronauBca – ing. M. Oliva

Dipartimento di Ingegneria Industriale – Sezione Aerospaziale

Anno Accademico 2020-2021

Con il Regio decreto n. 1912 fu istituito il Registro Aeronautico Italiano (RAI) , "avente per scopo il controllo delle costruzioni, delle riparazioni, revisioni e dell'esercizio degli aeromobili civili in rapporto alle buone condizioni della loro navigabilità".

Nel 1997 il RAI confluisce in

ENAC

(72)

Unita 1 e 2 72 Corso di Normativa Aeronautica – ing. M. Oliva

Dipartimento di Ingegneria Industriale – Sezione Aerospaziale

Anno Accademico 2020-2021

L’ENAC è costituito da una Direzione Generale, con sede a Roma, e

Ødirezioni Operazioni Nord (sede Milano), Centro (sede Roma) e Sud (sede Napoli)

ØDirezioni Aeroportuali presso i principali aeroporti

e si avvale di propri ingegneri e periti

per gli accertA/centi di competenza

dell'ente, comprese le verifiche a terra e

in volo sugli aeromobili e relative parti

(73)

Unita 1 e 2 73 Corso di Normativa Aeronautica – ing. M. Oliva

Dipartimento di Ingegneria Industriale – Sezione Aerospaziale

Anno Accademico 2020-2021

L'ENAC è l’unica Autorità di regolazione tecnica, certificazione, vigilanza e controllo nel settore dell'aviazione civile in Italia.

L'ENAC si occupa dei molteplici aspetti della regolazione dell'aviazione civile, del controllo e vigilanza sull'applicazione delle norme adottate, della disciplina degli aspetti A/cministrativo-economici del sistema del trasporto aereo

L'Enac disciplina gli aspetti afferenti la sicurezza del volo in generale provvedendo alla regolamentazione tecnica nei settori di competenza.

(74)

Unita 1 e 2 74 Corso di Normativa Aeronautica – ing. M. Oliva

DiparBmento di Ingegneria Industriale – Sezione Aerospaziale

Anno Accademico 2020-2021

La normativa dell'Enac è suddivisa in:

(regolamento di ente Pubblico)

ØOrdini del Giorno e Deliberazioni del Consiglio di Amministrazione

Øregolamenti ØCircolari

ØDocumentazione ØInformative Tecniche

ØDirettive, lettere e documenti ØPolicy

ØDisposizioni Tecniche

ØSpecifiche tecniche

(75)

Unita 1 e 2 75 Corso di Normativa Aeronautica – ing. M. Oliva

Dipartimento di Ingegneria Industriale – Sezione Aerospaziale

Anno Accademico 2020-2021

I regolamenti contengono quei requisiti tecnico-operativi, applicabili al settore oggetto di regolamentazione, dalla cui applicazione è atteso il conseguimento di standard di sicurezza adeguati allo stato dell'arte e/o livelli di efficienza compatibili con il sistema aviazione civile nazionale.

Di norma nei regolamenti sono identificati gli obblighi e le regole per un corretto esercizio delle attività ed i requisiti di carattere procedurale che devono essere seguiti dall'utenza. Nel caso di titolari di licenze, certificazioni ad altre forme di riconoscimento i regolamenti identificano gli spazi di autonomia, le prerogative e le responsabilità che essi vanno ad assumere.

I regolamenti dell'Enac riflettono gli standard internazionali riportati negli Annessi ICAO e le previsioni contenute nelle Direttive dell'Unione Europea, nei settori ove tali documenti sono applicabili. Negli altri casi forniscono la necessaria disciplina di materie regolate su base nazionale da leggi e decreti o soddisfano specifiche esigenze di settore.

(76)

Unita 1 e 2 76 Corso di Normativa Aeronautica – ing. M. Oliva

Dipartimento di Ingegneria Industriale – Sezione Aerospaziale

Anno Accademico 2020-2021

Il corpo regolamentare dell'Enac è al momento costituito da : Øregolamento Tecnico

Øregolamenti A/cministrativo contabili Øregolamenti ad hoc

(77)

Unita 1 e 2 77 Corso di Normativa Aeronautica – ing. M. Oliva

Dipartimento di Ingegneria Industriale – Sezione Aerospaziale

Anno Accademico 2020-2021

Il regolamento Tecnico ENAC è strutturato in TITOLI, Parti e Capitoli

TITOLO PRIMO GENERALITÀ

Contiene le norme generali TITOLO SECONDO

COSTRUZIONI

Rimanda alle norme di omologazione

TITOLO TERZO ESERCIZIO

Contiene le norme che devono essere soddisfatte durante lesercizio della/m

e sue parti al fine del mantenimento dellaeronavigabilità

TITOLO QUARTO CERTIFICAZIONE

Tratta le procedure relative alle varie certificazioni dellENAC

PARTE 10 – VARIE

PARTE 11 - ATTIVITA' ENAC

PARTE 30 – IMPIEGO

PARTE 31 – MANUTENZIONE

PARTE 32 – GESTIONE TECNICA DEGLI AEROMOBILI

PARTE 40 - CERTIFICAZIONE DEL MATERIALE DI VOLO

PARTE 42 - CERTIFICAZIONE DELLE IMPRESE EASA Certification Specifications

(78)

Unita 1 e 2 78 Corso di Normativa Aeronautica – ing. M. Oliva

Dipartimento di Ingegneria Industriale – Sezione Aerospaziale

Anno Accademico 2020-2021

Dal giugno 1999 l'Enac ha emesso regolamenti per disciplinare singoli aspetti o attività non regolamentati dalla normativa EASA.

I settori tipicamente interessati a questo tipo di normativa sono quelli delle operazioni di volo, delle licenze del personale di volo, dello spazio aereo, delle infrastrutture aeroportuali e dell'economia.

L'aeronavigabilità degli aeromobili, la progettazione, la

costruzione, la manutenzione e l'esercizio, incluse le

organizzazioni ed il personale che esercita le relative attività,

sono disciplinati nel regolamento Tecnico.

(79)

Unita 1 e 2 79 Corso di NormaBva AeronauBca – ing. M. Oliva

Dipartimento di Ingegneria Industriale – Sezione Aerospaziale

Anno Accademico 2020-2021

Le Circolari dell'Enac, documenti che integrano il quadro regolamentare del settore dell'aviazione civile sono sviluppate per migliorare la comprensione delle regole da parte di tutti favorendo un rapporto trasparente e corretto tra il richiedente che deve ottemperare o dimostrare e l'ispettore o controllore che deve condurre gli accertA/centi o accettare le dimostrazioni.

Il contenuto tipico delle Circolari è costituito da:

• materiale interpretativo che indirizzi ad una ottimale comprensione dei requisiti;

• criteri e modalità accettabili per dimostrare la rispondenza alle norme;

• aspetti procedurali di ausilio all'utenza per una efficiente gestione delle procedure di approvazione, certificazione, autorizzazione, ecc.

Le Circolari possono essere relative a specifici argomenti o requisiti che richiedono una trattazione di tipo articolato ovvero indirizzate a quei soggetti, destinatari di un complesso di requisiti, perché essi beneficino di una trattazione armonizzata delle norme applicabili.

(80)

Unita 1 e 2 80 Corso di Normativa Aeronautica – ing. M. Oliva

Dipartimento di Ingegneria Industriale – Sezione Aerospaziale

Anno Accademico 2020-2021

Le Circolari dell'Enac sono articolate su 9 serie che riflettono di massima l'ambito delle competenze dell'Ente:

• Serie Navigabilità (NAV), relative alla costruzione, manutenzione ed impiego dei prodotti aeronautici, incluse le organizzazioni ed il personale che opera in tale settore;

•Serie Operazioni Volo (OPV), relative a materie di operazioni di volo e di licenze, abilitazioni ed attestazioni aeronautiche, incluse le organizzazioni che operano in tale settore;

•Serie Aeroporti (APT), relative a materie tecniche degli aeroporti o comunque afferenti la sicurezza e l'operatività aeroportuale, incluse le organizzazioni che operano in tale settore;

•Serie Economico, Amministrativa, Legale(EAL), relative a materie economiche, A/cministrative o legali afferenti il trasporto aereo e gli aeroporti;

•Serie Security (SEC), dedicata agli argomenti attinenti la "Security";

(81)

Unita 1 e 2 81 Corso di Normativa Aeronautica – ing. M. Oliva

Dipartimento di Ingegneria Industriale – Sezione Aerospaziale

Anno Accademico 2020-2021

Circolari (cont.)

•Serie Licenze (LIC), dedicata agli argomenti attinenti il rilascio e mantenimento delle licenze di cui all'Annesso 1 ICAO, ad esclusione di quelle del personale tecnico di manutenzione, comprendendo anche gli aspetti relativi alla approvazione di organizzazioni per l'addestrA/cento del personale. In tale serie confluiranno alcune circolari attualmente inserite nella serie OPV, dedicata agli argomenti attinenti la "Security";

•Serie Medicina Aeronautica (MED), dedicata agli argomenti attinenti la medicina aeronautica;

•Serie Air Traffic Management (ATM), relativa all'applicazione di norme emanate per la regolamentazione dei servizi di navigazione aerea;

•Serie Generale (GEN), relativa a materie che comportano un'applicabilità generalizzata a più soggetti dell'aviazione civile e che non trovano collocazione nelle altre tipologie di circolari.

(82)

Unita 1 e 2 82 Corso di Normativa Aeronautica – ing. M. Oliva

DiparBmento di Ingegneria Industriale – Sezione Aerospaziale

Anno Accademico 2020-2021

Di seguito sono elencate alcune Circolari della serie NAV ritenute significative per le certficazioni di prodotti e organizzazioni

La Lista completa delle Circolari emesse è riportata nel sito

http://www.enac.gov.it/La_Normativa/Normativa_Enac/Circolari/Serie_NAV/index.html

NAV 30B del 18 dicembre 1998 - Sorveglianza su imprese certificate

NAV-31B del 10 settembre 2007 - Approvazione delle imprese di manutenzione - Procedure applicative del regolamento Parte 145

NAV 32D del 19 settembre 2011 - Permessi di Volo e Attività Sperimentale

NAV 45D dell'11 luglio 2011 - Imprese di produzione regolamento (CE) n.1702/2003 Parte 21 -Capitoli F e G

NAV 51 del 28 ottobre 1997 - Procedure di Certificazione del Personale

NAV 56 del 3 settembre 1998 - Procedure di approvazione dei corsi di addestrA/cento aeronautico

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Unita 1 e 2 83 Corso di Normativa Aeronautica – ing. M. Oliva

Dipartimento di Ingegneria Industriale – Sezione Aerospaziale

Anno Accademico 2020-2021

Circolari della serie NAV (cont.)

•NAV-57A del 2 gennaio 2008 - Conservazione della documentazione relativa ai prodotti omologati e parti approvate

•NAV-58 del 16 aprile 1999 - Libretti dell'aeromobile, del motore e dell'elica

•NAV-59A del 24 gennaio 2006 - Approvazione delle organizzazioni di addestrA/cento tecnico - Procedure applicative del regolamento Parte 147

•NAV-60A del 22 marzo 2007 - Parte 66 - Procedure per il rilascio, il rinnovo e l'estensione della Licenza di Manutentore Aeronautico

•NAV-70C del 31 ottobre 2011 - Certificato di approvazione dell'organizzazione per la gestione dell'aeronavigabilità continua (CAMO) in accordo alla parte M, capitolo G per la Certificazione di Operatore Aereo (COA)

•NAV-71B del 31 ottobre 2011 - Certificato di approvazione dell'impresa per la gestione dell'aeronavigabilità continua (CAMO) degli aeromobili non impiegati in attività di Trasporto Pubblico

•NAV-72A del 29 ottobre 2009 - Approvazione delle imprese di manutenzione in accordo al Capitolo F dell'Annesso 1 (parte M) del regolamento della

Commissione Europea (CE) n° 2042/2003

Riferimenti

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