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Programma Triennale. per la Trasparenza e l Integrità (Art.10 del D. Lgs. n. 33/2013)

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Regione del Veneto

AZIENDA SANITARIA U.L.S.S. n. 3 BASSANO DEL GRAPPA

Programma Triennale

per la Trasparenza e l’Integrità 2016 -2018

(Art.10 del D. Lgs. n. 33/2013)

Approvato con deliberazione n. 54 del 27/1/2016

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INDICE

PREMESSA 3

R i f e r i m e n t i n o r m a t i v i 4

Principi generali 6

INFORMAZIONI RITENUTE DI INTERESSE 7

Chi siamo 7

Elementi identificativi e caratterizzanti dell’Azienda 7 Denominazione, sede legale e logo aziendale 7

Missione e valori 9

Obiettivi dell’Azienda 10

Organizzazione dell’Azienda 10

Il Distretto Socio – Sanitario Unico 10

Il Presidio Ospedaliero 11

Il Dipartimento di Prevenzione 11 Strutture Complesse e Semplici 11 Assetto istituzionale ed organizzativo 12 Responsabile della Trasparenza 12

PROCESSO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA 13

Responsabilità e sanzioni 13

Dirigenti responsabili della trasmissione, pubblicazione e

aggiornamento dei dati 13

ARTICOLAZIONE DEL PROGRAMMA 14

Documenti, informazioni, e dati oggetto di pubblicazione 14

Processo di pubblicazione dei dati 15

Posta elettronica certificata – PEC 15 Termini e modalità di adozione del programma 15 Iniziative per favorire la trasparenza e la cultura dell’integrità

e della legalità 16

Migliorie da apportare nell’anno 2015 18 Collegamento con il piano della performance 18 Strutture Responsabili coinvolte per l’individuazione

dei contenuti del Programma 20

Ascolto degli stakeholder 20

Promozione e diffusione del Programma di Trasparenza 21 Misure di monitoraggio e di vigilanza volte ad assicurare la regolarità

e la tempestività dei flussi informativi e l’attuazione degli obblighi di trasparenza a supporto dell’attività di controllo 23 Compiti degli Organismi Indipendenti di Valutazione 23 Calendario delle attività di verifica sull’assolvimento degli

adempimenti degli obblighi di pubblicazione per il primo

anno del triennio 2014 – 2016 23

Istituto dell’accesso civico 24

Obblighi di pubblicazione 25

Allegato 1

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3

P R E M E S S A

Le recenti modifiche normative, intervenute nell’ambito del progetto di riforma della Pubblica Amministrazione, hanno prescritto alle Amministrazioni la revisione e la riorganizzazione dei propri assetti organizzativi in materia di accessibilità e trasparenza.

Già con l’entrata in vigore del D. Lgs. 27/10/2009, n. 150, avente ad oggetto la disciplina in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle Pubbliche Amministrazioni venne introdotta la nozione di trasparenza e vennero posti in capo alle Pubbliche Amministrazioni alcuni obblighi volti a garantirne l’effettivo perseguimento, tra cui quello di organizzare una specifica sezione “Trasparenza, valutazione e merito” (ora

“Amministrazione Trasparente”) sul proprio sito istituzionale, nella quale pubblicare tutta una serie di dati e informazioni.

La legge 06/11/2012, n 190 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione” ha costituito un ulteriore tassello nel progetto di riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità e diffusione delle informazioni nelle Pubbliche Amministrazioni, introducendo nuovi rilevanti obblighi per le stesse, oltre a consistenti modifiche relative alla disciplina dei reati contro la Pubblica Amministrazione con un inasprimento delle pene già previste.

In attuazione della delega contenuta nella legge sopra citata, il Governo ha adottato il D. Lgs. 14/03/2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”, con il quale ha riordinato in un unico corpo normativo le numerose disposizioni legislative in materia e introdotto al contempo nuovi obblighi in capo alle Pubbliche Amministrazioni. Le disposizioni contenute in detto Decreto, nonché le norme di attuazione adottate ai sensi dell’art. 48 del Decreto stesso, integrano l’individuazione del livello essenziale delle prestazioni erogate dalle Pubbliche Amministrazioni ai fini di trasparenza, prevenzione, contrasto della corruzione e della cattiva amministrazione, a norma dell’art.117, comma 2, lettera m), della Costituzione, oggetto di competenza esclusiva del legislatore statale.

Tra gli obblighi più rilevanti introdotti dal legislatore in materia di

“Trasparenza” si riportano:

l’obbligo di predisporre e pubblicare il Programma Triennale per la Trasparenza, il quale definisce “le misure, i modi e le iniziative volti all'attuazione degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente, ivi comprese le misure organizzative volte ad

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assicurare la regolarità e la tempestività dei flussi informativi” (art. 10 D. Lgs n. 33/2013) e si collega con le misure e gli interventi previsti dal Piano di Prevenzione della Corruzione;

l’obbligo di nominare il Responsabile per la Trasparenza (art. 43 D. Lgs n. 33/2013);

l’obbligo di collocare nella “home page” del sito web istituzionale in un’apposita sezione ridenominata “Amministrazione Trasparente”, (al cui interno sono contenuti i dati, le informazioni e i documenti da pubblicarsi ai sensi della normativa vigente) articolata in sotto- sezioni di primo e secondo livello, corrispondenti a tipologie di dati da pubblicare, e la cui configurazione è definita dalla tabella allegata al D. Lgs. n.33/2013 (allegato “A”) e nell’allegato “1” della delibera CIVIT n. 50/2013.

L’istituto dell’“Accesso Civico” costituisce una delle novità più rilevanti introdotte dal D. Lgs. n. 33/2013 (art. 5) in materia di “Trasparenza” dopo l’istituto del diritto di accesso introdotto con la L. n. 241/90.

Lo scopo precipuo delle norme sulla “Trasparenza” è quello di favorire la partecipazione e l’effettivo controllo da parte di “chiunque” sull’operato della Pubblica Amministrazione, affinché il perseguimento del pubblico interesse si realizzi in modo efficiente ed efficace, senza spreco di risorse e con modalità tese al miglioramento continuo.

Il presente Programma si prefigge di garantire a “chiunque”

l’accessibilità alle notizie ed alle informazioni utili a consentire la partecipazione dei cittadini e degli stakeholder ad ogni fase del ciclo di gestione della performance aziendale; la piena conoscenza dei servizi resi, le caratteristiche qualitative e le modalità di erogazione degli stessi, promuovendo al tempo stesso l’integrità e la legalità dell’attività amministrativa.

La redazione del presente programma rispetta, inoltre, le disposizioni legislative, in materia e le linee d’indirizzo che l’ANAC – Autorità Nazionale Anticorruzione (già CIVIT - Commissione Indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e l’Integrità delle amministrazioni pubbliche) ha emanato.

RIFERIMENTI NORMATIVI

Le disposizioni normative vigenti sulla trasparenza e sull’integrità della Pubblica Amministrazione sono varie e in continua evoluzione. Le principali sono le seguenti:

D. Lgs n. 150/2009 "Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni", in particolare

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5 l’art. 11;

D. Lgs 30 marzo 2001 n. 165 “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”;

D. Lgs 30 giugno 2003 n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”;

D. Lgs 7 marzo 2005, n. 82 s.m.i.“Codice dell’amministrazione digitale”;

D. Lgs 12 aprile 2006, n. 163 s.m.i.“Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE”;

 Direttiva n. 8/2009 del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione “per la redazione dei siti web delle Pubbliche Amministrazioni e per il miglioramento della qualità dei servizi e delle informazioni on line al cittadino”;

Delibera CIVIT n.105/2010 "Linee guida per la predisposizione del Programma triennale per la trasparenza e l'integrità (art. 13 comma 6 lett.

e), D.Lgs n.150/2009)";

 Linee guida per i siti web delle PA di luglio 2011, predisposte ai sensi dell’art. 4 della direttiva 8/2009 del Ministro della Pubblica Amministrazione e l’Innovazione;

Legge 6 novembre 2012 n. 190 s.m.i. “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”;

Delibera CIVIT n. 2/2012 "Linee guida per il miglioramento della predisposizione e dell'aggiornamento del Programma triennale per la trasparenza e l'integrità";

Legge n. 190/2012 "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione";

Delibera della Giunta Regionale del Veneto n. 2205/2012 "Linee di indirizzo in materia di misurazione e valutazione dei dipendenti del SSR e in materia di trasparenza";

Circolare n. 1/2013 della Funzione Pubblica "Legge n.190/2012 - Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell' illegalità nella pubblica amministrazione";

D. Lgs n. 33/2013 "Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni";

D.P.R. 16 aprile 2013, n. 62 “Regolamento recante il codice di comportamento dei dipendenti pubblici a norma dell’art. 54 del D.Lgs. 30 marzo 2011 n. 165”;

Delibera CIVIT n. 50/2013 "Linee guida per l'aggiornamento del Programma triennale per la trasparenza e l'integrità 2014-2016";

Circolare n. 2/2013 della Funzione Pubblica "D. Lgs. n. 33 del 2013 - attuazione della trasparenza";

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Delibera CIVIT 11 settembre 2013, n. 72, “Piano Nazionale Anticorruzione”;

 Circolare n.1 del 14.2.2014 del Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione “Ambito soggettivo ed oggettivo di applicazione delle regole di trasparenza di cui alla legge 6 novembre 2012, n. 190 e al decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33: in particolare, gli enti economici e le società controllate e partecipate”

 Deliberazione n. 243 del 15.5.2014 del Garante per la protezione dei dati personali “Linee guida in materia di trattamento dei dati personali, contenuti anche in atti e documenti amministrativi, effettuato per finalità di pubblicità e trasparenza sul web da soggetti pubblici e da altri enti obbligati”;

D. L. 24 giugno 2014 n. 90 “Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari”

convertito con modificazioni dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, che ha disposto il trasferimento all’ANAC delle funzioni prima attribuite al Dipartimento della Funzione Pubblica in materia di prevenzione della corruzione di cui all’art. 1, c. 4,5 e8 della L. 190/2012 nonché in materia di trasparenza di cui all’art. 48 D.Lgs. n. 33/2013;

 Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 settembre 2014

“Definizione degli schemi e delle modalità per la pubblicazione su internet dei dati relativi alle entrate e alla spesa dei bilanci preventivi e consuntivi e dell’indicatore annuale di tempestività dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni”.

 Regolamento in materia di esercizio del potere sanzionatorio dell’Autorità nazionale Anticorruzione per l’omessa adozione dei Piani triennali di prevenzione della corruzione, dei Programmi triennali di trasparenza, dei Codici di comportamento - Determinazione ANAC n. 8 del 2015;

Determinazione ANAC n. 12 del 28.10.2015 “Aggiornamento 2015 al Piano Nazionale Anticorruzione”.

II Programma triennale per la Trasparenza e l’Integrità - che realizza già di per sé una misura di prevenzione, perché consente il controllo da parte degli utenti sull'attività amministrativa – è una sezione del Piano per la Prevenzione della Corruzione, così come previsto dall’art. 10 del D. Lgs n. 33/2013, di cui costituisce una conseguenza.

P RI N C I P I G E N E RA L I

La trasparenza favorisce la partecipazione dei cittadini all’attività delle Pubbliche Amministrazioni ed è funzionale a tre scopi:

 sottoporre al controllo diffuso ogni fase del ciclo di gestione della performance per consentirne il miglioramento;

 assicurare la conoscenza, da parte dei cittadini, dei servizi resi

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7 dalle Amministrazioni, delle loro caratteristiche quantitative e qualitative nonché delle loro modalità di erogazione;

 prevenire fenomeni corruttivi e promuovere l’integrità dell’operato pubblico.

Il Programma di questa Azienda Sanitaria ULSS n 3, in coerenza alle previsioni del D. Lgs. n. 33/2013 ed alle indicazioni fornite dalla CIVIT/ANAC con proprie deliberazioni, si ispira ed attiene ai seguenti principi generali:

 superamento della logica dell’adempimento normativo a favore dell’autonoma iniziativa delle Amministrazioni;

 particolare attenzione della parte del Programma dedicata alla descrizione dei collegamenti tra il Programma e il Piano della performance;

ampio ed effettivo coinvolgimento degli stakeholder interni ed esterni nel processo di elaborazione e attuazione del Programma;

 pubblicazione dei documenti, informazioni e dati in modo via via sempre più chiaro e comprensibile per “chiunque”;

 descrizione dettagliata della elaborazione ed attuazione delle iniziative volte a favorire la cultura dell’integrità e la promozione della legalità;

 implementazione e attuazione dei sistemi di monitoraggio sull’attuazione del Programma;

 indicazione dei Dirigenti responsabili dell’individuazione, elaborazione e pubblicazione dei dati e delle iniziative in materia di trasparenza e di integrità, anche ai fini dell’applicazione della responsabilità prevista dall’art. 46 del D. Lgs. n. 33/2013.

INFORMAZIONI RITENUTE DI INTERESSE CHI SIAMO

ELEMENTI IDENTIFICATIVI E CARATTERIZZANTI DELL’AZIENDA DENOMINAZIONE, SEDE LEGALE E LOGO AZIENDALE

L’Azienda Sanitaria U.L.S.S. n. 3 1 (d’ora in poi anche semplicemente Azienda) è stata costituita a far tempo dall'1/1/1995, con L. R. n. 56 del 14/9/1994.

1 Il nuovo Direttore dell’Azienda Sanitaria ULSS n. 3, nominato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 189 del 30 dicembre 2015 per il quinquennio 2016 – 2020, è stato nominato anche Commissario dell’Azienda Sanitaria ULSS n. 4 “Alto Vicentino”, in previsione dell’accorpamento delle due Aziende previsto dalla Regione Veneto nel corso dell’anno 2016.

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La sede legale dell’Azienda Sanitaria U.L.S.S. n. 3 è sita in Bassano del Grappa (VI) - via dei Lotti n. 40 – codice fiscale e partita I.V.A.

00913430245.

Il sito Web e la PEC istituzionali sono:

- Sito Web : http://www.aslbassano.it

-PEC istituzionale : protocollo.aziendasanitaria.ulss3.vi@pecveneto.it

Il logo aziendale è il seguente:

Il logo è dato dalla visualizzazione della tipica croce usata in ambiente sanitario, la cui lettura è data dalla disposizione dei quattro rettangoli verdi disposti agli angoli della stessa.

Al centro della croce vi è la denominazione “AZIENDA SANITARIA”

mentre la sua identificazione, cioè “ULSS 3”, è inserita in negativo in un tassello a rilievo generato dal rettangolo in basso a destra della stessa croce.

Il logo è accompagnato dal simbolo stilizzato della “REGIONE DEL VENETO”, ovvero il leone alato di San Marco, unito al logo “ULSS 3” dal prolungamento delle sue linee sottili orizzontali.

I colori del logo, verde e blu, ricordano tinte di tipico utilizzo in campo sanitario.

L’ambito territoriale dell’Azienda Sanitaria U.L.S.S. n. 3 comprende n. 28 Comuni:

Asiago Mussolente Bassano del Grappa Nove

Campolongo sul Brenta Pianezze

Cartigliano Pove del Grappa

Cassola Roana Cismon del Grappa Romano d'Ezzelino

Conco Rosà

Enego Rossano Veneto

Foza Rotzo

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9

Gallio San Nazario

Lusiana Schiavon Marostica Solagna Mason Vicentino Tezze sul Brenta

Molvena Valstagna

La sua superficie totale è di kmq 822,50 e la popolazione residente, al 01/01/2015, è di n. 180.738 abitanti.

MISSIONE E VALORI

L’Azienda Sanitaria U.L.S.S. n. 3, in quanto ente strumentale della Regione Veneto, assume come missione il compito di assicurare l’erogazione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza previsti dal Piano Sanitario Nazionale e di realizzare, nel proprio ambito territoriale, le finalità del Servizio Socio-Sanitario Regionale, impiegando nel processo di assistenza le risorse ad essa assegnate in modo efficiente, oltre che efficace ed economico.

I valori che ispirano l’azione dell’Azienda sono la promozione e la tutela della salute, quale bene collettivo ed individuale e l’equità di accesso dei cittadini ai servizi socio-sanitari da essa gestiti.

La visione dell’Azienda consiste nell’essere e voler essere parte di un sistema diffusamente orientato al miglioramento continuo della qualità dell’assistenza, per soddisfare i bisogni sempre più complessi dei cittadini, avvalendosi dell’evoluzione delle tecniche e delle conoscenze.

E’ compito dell’Azienda Sanitaria mantenere livelli di assistenza elevati nella loro appropriatezza e qualità, ottimizzando le risorse, perseguendo la soddisfazione dei bisogni reali della Comunità e dei Singoli, creando un ambiente che favorisca l’espressione del potenziale professionale ed umano degli operatori, anche avvalendosi di un sistema di relazioni sindacali orientato all’affermazione ed al rispetto dei valori dell’Azienda.

L’Azienda Sanitaria riconosce che l’assistenza - che deve essere prestata con continuità e con criteri di integrazione organizzativa e multidisciplinare - rappresenta la sua competenza fondamentale. Per questo motivo è impegnata a ricercare la più ampia integrazione tra l'ospedale ed il territorio, attivando sinergie operative volte a valorizzare la continuità dell'assistenza sanitaria secondo quanto previsto dal P.S.S.R.

in risposta ai bisogni assistenziali dei cittadini.

L’Azienda, nell’erogazione dell’assistenza, fa propri i seguenti principi:

 regola suprema dell’assistenza in ogni momento della sua continuità è la comprensione e il rispetto delle persone assistite e delle loro famiglie;

 la pratica professionale clinica deve essere guidata dalle più aggiornate tecniche e procedure per le quali si disponga di provata evidenza per assicurare gli standard più elevati;

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 l’attenzione ai diritti del cittadino deve comprendere la valutazione di tutti i bisogni fisici, psicologici, intellettuali e spirituali;

 l’assistenza deve essere offerta nel contesto più appropriato, fortemente orientato al servizio, correlata ai bisogni emergenti espressi;

 la formazione continua del personale deve essere considerata accrescimento del capitale umano dell’Azienda e finalizzata, attraverso l’incremento delle conoscenze, al miglioramento dell’assistenza.

OBIETTIVI DELL’AZIENDA

Gli obiettivi aziendali, intesi quali risultati concreti che l’Azienda Sanitaria deve raggiungere per realizzare la propria missione in un dato arco temporale, sono definiti dalla Programmazione Socio-Sanitaria Regionale ed assegnati al Direttore Generale all’atto del conferimento del suo incarico. Tali obiettivi devono essere raggiunti esercitando pienamente, nell’ambito della personalità giuridica pubblica riconosciuta all’Azienda, l’autonomia imprenditoriale, ai sensi e per gli effetti dell’art. 3, comma 1- bis del D. L.vo n. 229/99.

La Legge Regionale n. 23 del 29.6.2012 “Norme in materia di programmazione sociosanitaria e approvazione del Piano socio-sanitario regionale 2012-2016 ” è uno degli strumenti di cui l’Azienda Sanitaria si avvale per il raggiungimento dei propri obiettivi, così come indicati dalla Regione.

ORGANIZZAZIONE DELL’AZIENDA

L’organizzazione aziendale è rappresentata dalle tre seguenti articolazioni:

 il Distretto Socio-Sanitario Unico

 il Presidio Ospedaliero (con due sedi: Bassano del Grappa e Asiago)

 il Dipartimento di Prevenzione

IL DISTRETTO SOCIO-SANITARIO UNICO

Il Distretto Socio-Sanitario Unico è la struttura tecnico-funzionale mediante la quale l’Azienda assicura, nel proprio ambito territoriale, l’erogazione dell’assistenza sanitaria primaria attraverso un elevato livello di integrazione tra i diversi servizi sanitari, socio-sanitari e socio- assistenziali finalizzato a garantire una risposta coordinata e continua ai bisogni socio-sanitari della popolazione.

Al Distretto è preposto il Direttore di Distretto.

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11 IL PRESIDIO OSPEDALIERO

Il Presidio Ospedaliero è la struttura tecnico-funzionale mediante la quale l’Azienda assicura l’assistenza ospedaliera nel proprio bacino territoriale in modo unitario ed integrato sulla base dei principi di programmazione e di organizzazione regionale, perseguendo anche la formazione e la ricerca.

L’Ospedale dell’Azienda ULSS n. 3 ha due sedi: il Presidio Ospedaliero di rete Bassano e l’Ospedale Nodo di rete Asiago, complessivamente dotati di 494 posti letto. Di questi, 27 posti letto sono dedicati alla riabilitazione, ubicati ad Asiago, di cui 6 esclusivamente dedicati alla riabilitazione cardiologica. La distribuzione dei posti letto tra le due sedi è dettagliata in tabella 5.

Tabella 5: Distribuzione posti letto, dicembre 2015 

Sedi  Ordinari Diurni Totali 

P.O. di rete Bassano  370 32 402 

Ospedale Nodo di rete Asiago 81 11 92 

Totale ULSS n. 3  451 43 494 

 

A questi si aggiungono 20 culle a Bassano e 4 ad Asiago.

In un anno sono circa 20.000 i pazienti ricoverati, di cui il 18% in regime diurno. Gli interventi chirurgici eseguiti nell’anno 2015 sono stati 10.750, dato sostanzialmente stabile negli ultimi anni.

L’Ospedale è diretto dal Direttore Medico della Funzione Ospedaliera.

IL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE

Il Dipartimento di Prevenzione è l’articolazione, mediante la quale l’Azienda ULSS assicura nel proprio bacino territoriale (in quanto sua missione) la promozione e la tutela attiva della salute collettiva attraverso strategie di:

 promozione e tutela della salute, riducendo le malattie e migliorando la sensazione di benessere (salute percepita);

 prevenzione degli stati morbosi;

 miglioramento della qualità della vita;

 garanzia del benessere animale e della sicurezza alimentare;

 accertamenti sanitari ai fini medico-legali da parte della/e Commissione/i per l’Invalidità Civile.

Al Dipartimento di Prevenzione è preposto un Direttore.

STRUTTURE COMPLESSE E SEMPLICI

All’interno delle tre articolazioni aziendali si collocano Strutture

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Complesse e Strutture Semplici. Le Strutture Complesse coincidono, di norma, con i “Centri di Responsabilità”, intesi quali distinti gruppi di persone che operano per raggiungere gli obiettivi assegnati alle strutture stesse dall’Azienda e sono guidati, ciascuno, da un Dirigente che si assume la responsabilità delle azioni intraprese nell’ambito del ruolo e delle funzioni ad esso attribuiti, ai sensi dell’art. 17 del citato D.

Lgs n. 165/2001.

Le Strutture Complesse, cui possono afferire una o più Strutture Semplici, comportano in capo al Dirigente preposto responsabilità e autonomia nella gestione delle risorse umane, tecniche e/o finanziarie necessarie all’assolvimento delle funzioni attribuite.

Le Strutture Complesse possono essere inserite in un Dipartimento (strutturale o funzionale o transmurale o interaziendale).

Il Dipartimento è un’organizzazione integrata di unità complesse omogenee, affini o complementari, ciascuna con obiettivi specifici, ma che concorrono al perseguimento di comuni obiettivi di salute.

Al Dipartimento stesso possono poi afferire Strutture Semplici Dipartimentali.

ASSETTO ISTITUZIONALE ED ORGANIZZATIVO

L’Atto Aziendale, che è lo strumento di autogoverno dell’Azienda Sanitaria ULSS n. 3 di Bassano del Grappa, contiene le norme di organizzazione e di funzionalità della medesima. Si rinvia pertanto all’Atto Aziendale approvato con deliberazione n. 326 del 09/04/2014, pubblicato sul sito istituzionale (http://www.aslbassano.it), nella sezione

“Amministrazione Trasparente” – “Disposizioni generali”, per prendere visione dei Dipartimenti, delle Strutture Complesse, delle Strutture Semplici Dipartimentali e delle Strutture Semplici dell’Azienda.

RESPONSABILE DELLA TRASPARENZA

Il D. Lgs n. 33/2013 prevede la figura del Responsabile per la Trasparenza con i seguenti compiti:

 vigilare sull’attuazione del Programma e del rispetto degli obblighi di pubblicazione, attivando le necessarie misure in caso di inadempienza;

 provvedere all’aggiornamento del programma stesso;

 attivare le misure per il rispetto dei termini fissati dalla normativa relativamente a tempi e modalità sugli obblighi di pubblicazione;

 segnalare all’Organismo Indipendente di Valutazione (OIV), all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) e, nei casi più gravi, all’Ufficio di Disciplina, i casi di mancato o ritardato adempimento degli obblighi di pubblicazione;

 garantire l’effettiva fruibilità del diritto di accesso civico da parte di

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13 chiunque.

Il Responsabile della trasparenza è stato nominato con deliberazione n.

626 del 27/09/2013 nella persona dell’avv. Paola Dalla Zuanna - Responsabile del Servizio Affari Generali e Legali di questa Azienda, già nominato Responsabile della prevenzione della corruzione con provvedimento n. 151 del 27/03/2013.

PROCESSO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA RESPONSABILITA’ E SANZIONI

La legge richiede alle Pubbliche Amministrazioni di elaborare i Programmi per la trasparenza e l’integrità e richiede ai singoli dipendenti interessati di partecipare al processo di elaborazione e di attuazione del Programma. In tal senso i Dirigenti delle Strutture Complesse sono tenuti a garantire il tempestivo e regolare flusso delle pubblicazioni (documenti, informazioni e dati), da effettuarsi ai sensi del D. Lgs n.

33/2013, mentre tutti i dipendenti sono chiamati a partecipare all’individuazione, all’elaborazione ed alla pubblicazione delle informazioni sulle quali assicurare la trasparenza, nonché all’attuazione delle iniziative di loro competenza.

La legge prevede importanti sanzioni in caso di violazione degli obblighi di trasparenza. L’inadempimento può comportare responsabilità disciplinare, dirigenziale e amministrativa (artt. 15 e 46 del D. Lgs n.

33/2013), nonché l’applicazione di sanzioni amministrative (art 47 D. Lgs n. 33/2013). Le sanzioni riguardano i soggetti che sono tenuti a contribuire agli adempimenti previsti dal D. Lgs n. 33/2013 e, quindi, non solo il responsabile della trasparenza per le sue attribuzioni specifiche, ma anche i Dirigenti che debbono fornire dati per realizzare la pubblicazione.

In alcuni casi la pubblicazione dei provvedimenti adottati dall’Azienda costituisce condizione legale di efficacia dei provvedimenti stessi e la mancata, incompleta o ritardata pubblicazione, oltre a comportare responsabilità in carico al Dirigente resosi colpevole della mancanza, rileva anche ai fini del risarcimento del danno da ritardo a carico dell’Amministrazione, ai sensi dell’art. 30 del D. Lgs. n. 104/2010 (art.15 comma 3 e art. 26 comma 3 del D. Lgs n. 33/2013).

DIRIGENTI RESPONSABILI DELLA TRASMISSIONE, PUBBLICAZIONE E AGGIORNAMENTO DEI DATI

I Dirigenti individuati nell’Allegato 1 del presente Programma debbono garantire il tempestivo e regolare flusso delle informazioni da pubblicare, ai fini del rispetto dei termini stabiliti dalla legge. I medesimi sono altresì responsabili della pubblicazione e dell’aggiornamento di documenti,

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informazioni e dati mediante il sistema già in essere. Debbono pertanto adottare le misure necessarie all’interno dei loro Servizi/Uffici, al fine di assicurare quanto sopra.

Il Responsabile della Trasparenza è tenuto a segnalare i casi di inadempienza ai fini dell’attivazione delle forme di responsabilità previste (art. 43 D. Lgs n. 33/2013).

A RT I C O L A Z I O N E D E L P RO G RA M M A

DOCUMENTI, INFORMAZIONI, E DATI OGGETTO DI PUBBLICAZIONE I dati pubblicati sul sito istituzionale sono stati selezionati in ottemperanza alle prescrizioni di legge in materia di trasparenza (D. Lgs. n. 33/2013) e delle indicazioni di cui alle delibere n. 105/2010 e n. 2/2012 della Autorità Nazionale Anticorruzione - ANAC (già CIVIT), così come aggiornate ed integrate dalla delibera n. 50/2013 della CIVIT stessa e, più in generale, al quadro normativo inerente gli obblighi di pubblicazione on line delle amministrazioni.

Tutti i documenti pubblicati dovranno riportare al loro interno fonte, data, periodo di riferimento o validità e l'oggetto, al fine di garantire l’individuazione della natura dei dati e la validità degli stessi. Ogni soggetto dell’Azienda, in qualità di “Fonte”, fornirà i documenti da pubblicare e/o pubblicherà gli stessi in formato aperto e accessibile.

L’aggiornamento dei dati contenuti nella sezione "Amministrazione Trasparente" avverrà ogni qualvolta si rendano necessarie modifiche significative dei dati o pubblicazione di documenti urgenti.

Elemento centrale della trasparenza diventa la pubblicazione di alcune determinate tipologie di dati ed informazioni sul sito internet istituzionale.

In questo modo, attraverso la pubblicazione on line, si offre la possibilità agli stakeholder di conoscere sia le azioni ed i comportamenti strategici adottati, con il fine di sollecitarne e agevolarne la partecipazione ed il coinvolgimento, sia l’andamento della performance ed il raggiungimento degli obiettivi espressi nel ciclo di gestione della performance.

La verifica periodica dell’attuazione del Programma Triennale per la Trasparenza, effettuato in modo continuo ed aperto, rappresenta uno stimolo per l’Azienda a migliorare costantemente la qualità delle informazioni a disposizione degli stakeholder .

La pubblicazione nel sito istituzionale, in attuazione del D. Lgs n.

33/2013, di documenti, informazioni e dati deve avvenire nel rispetto della disciplina del codice sulla privacy, tenendo conto altresì di quanto indicato nella delibera n. 105/2010 (paragrafi 3.1 e 3.2) della CIVIT e nella delibera del 2 marzo 2011 del Garante per la protezione dei dati personali “Linee guida in materia di trattamento di dati personali contenuti

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15 anche in atti e documenti amministrativi, effettuato da soggetti pubblici per finalità di pubblicazione e diffusione sul web”.

Al presente programma è allegato il prospetto riepilogativo dei dati già pubblicati e da pubblicare, predisposto in ottemperanza alle disposizioni normative vigenti (Allegato 1).

PROCESSO DI PUBBLICAZIONE DEI DATI

La trasparenza implica che tutti i dati oggetto di pubblicazione debbono essere resi pubblici in formato di tipo aperto ai sensi dell’art. 68 del Codice dell’Amministrazione Digitale e debbono essere riutilizzabili (con l’obbligo di citarne la fonte e di rispettarne l’integrità) (art. 7, D. Lgs n.

33/2013) Non è, infatti, sufficiente la pubblicazione di documenti, informazioni e dati perché si realizzino obiettivi di trasparenza. Tutti i cittadini e gli stakeholder debbono poter accedere in modo agevole alle informazioni e comprenderne il contenuto.

POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA - PEC

Tra gli adempimenti richiamati nel Programma Triennale per la Trasparenza rientra la previsione dell’utilizzo della Posta Elettronica Certificata (P.E.C), individuata come uno degli strumenti necessari per l’attuazione dei compiti di trasparenza.

L’Azienda Sanitaria ULSS n. 3 è dotata di casella istituzionale di posta elettronica certificata. La PEC consente di inviare e ricevere messaggi di testo ed allegati con lo stesso valore legale di una raccomandata con avviso di ricevimento. Essa rappresenta un’innovazione capace di generare risparmi sul piano economico e di semplificare i rapporti tra privati e Pubblica Amministrazione.

La diffusione della PEC rientra nel processo di “dematerializzazione”

della burocrazia. L’Azienda ha la seguente casella istituzionale di PEC:

protocollo.aziendasanitaria.ulss3.vi@pecveneto.it

Anche l’ufficio relazioni con il pubblico (URP) dell’Azienda ha una propria PEC:

urp.aziendasanitaria.ulss3.vi@pecveneto.it

TERMINI E MODALITA’ DI ADOZIONE DEL PROGRAMMA

Il Programma Triennale per la Trasparenza viene presentato dal

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Responsabile della Trasparenza alla Direzione Strategica e adottato dal Direttore Generale.

Ogni anno il Programma viene aggiornato con delibera del Direttore Generale.

INIZIATIVE PER FAVORIRE LA TRASPARENZA E LA CULTURA DELL’INTEGRITÀ E DELLA LEGALITÀ

Le iniziative volte a garantire la legalità e lo sviluppo della integrità sono orientate alla formazione del personale dell’Azienda.

Sin dall’entrata in vigore dell’art. 18 della Legge n. 134/2012, questa Azienda ha provveduto ad una capillare informazione del personale sulle modalità di compilazione e pubblicazione delle informazioni richieste dalla norma stessa. Ciò anche attraverso gli incontri informativi tenuti dal Servizio Affari Generali e da un rappresentante della ditta fornitrice del software “Lapis Delibere” (prodotto informatico utilizzato per la pubblicazione dei provvedimenti nell’albo on line, che, in seguito alle nuove disposizioni introdotte dal Legislatore in tema di trasparenza, era stato tempestivamente adattato alle esigenze venutesi a creare).

L’anno 2013 ha visto lo sforzo di formare tutto il personale interessato agli obblighi ed alle procedure discendenti dalle normative sulla trasparenza.

Tale attività è continuata nel corso del 2014 e del 2015, per raggiungere le finalità di consolidare le conoscenze già acquisite, verificare la correttezza delle prassi utilizzate, risolvere i dubbi interpretativi sulla normativa.

Il 9 febbraio 2015 con nota prot. n. 5605, il Responsabile per la Trasparenza, nonché Responsabile per la Prevenzione della Corruzione, ha trasmesso il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione ed il Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità a tutti i Dirigenti responsabili dei servizi amministrativi, della Direzione Medica, dei Distretti e del Dipartimento di Prevenzione, allo scopo della divulgazione tra tutti i dipendenti.

Il 18 febbraio 2015 è stata inserita nel sito una pagina, sotto la sezione

“Corruzione”, denominata “Segnalazione illeciti e irregolarità”, ove sono indicate le modalità tramite cui i dipendenti possono effettuare segnalazioni aventi ad oggetto comportamenti, rischi, reati o irregolarità consumati o tentati a danno dell’interesse pubblico. Per assicurare la tutela dell’anonimato del whistleblower, è stato attivato un indirizzo di posta elettronica dedicata, resp.anticorruzione@aslbassano.it.

Il 3 ed il 10 dicembre 2015 s’è svolta in due edizioni una lezione sulla “La legge sulla prevenzione della corruzione e il decreto trasparenza”, tenuta dall’avv. Vittorio Miniero del libero Foro di Bologna, che, nella sua qualità di docente esperto in materia di appalti, trasparenza e anticorruzione, ha parlato, in particolare, degli obblighi di pubblicità e dell’area rischi per gli affidamenti di appalti. Il corso ha avuto nelle due edizioni rispettivamente n. 54 e n. 77 partecipanti.

Il 26 gennaio 2016, tramite e-mail indirizzata a tutti i Dirigenti responsabili del flusso informativo e della pubblicazione dei dati oggetto di

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17 pubblicazione obbligatoria ai sensi del D. Lgs. n. 33/2013, il Responsabile per la Trasparenza ha richiesto di relazionare sul corretto adempimento degli obblighi di pubblicazione, nonché di indicare eventuali criticità riscontrate e/o di avanzare eventuali proposte migliorative.

Durante l’anno 2015 il Responsabile della Trasparenza ha costantemente monitorato – attraverso il personale amministrativo assegnato al suo Servizio - il link “Amministrazione Trasparente” del sito Internet Istituzionale, provvedendo di volta in volta a invitare gli uffici a completare quanto non ancora pubblicato, così come ha costantemente dato supporto e guida ai Servizi per permettere loro di ottemperare nel miglior modo a quanto previsto dal D. Lgs. n. 33/2013.

Inoltre, è stata periodicamente controllata la permanenza nei link delle informazioni già inserite. Anche a tale scopo, in ogni sezione dell’area

“Amministrazione trasparente” è stata inserita la domanda “Errori in questa pagina?”, azionando la quale qualunque utente di Internet ha la possibilità di segnalare eventuali errori e/o lacune di pubblicazione.

Per quanto riguarda l’istituto dell’accesso civico, introdotto dall’art. 5, del D. Lgs n. 33/2013, l’Azienda ha creato nel sito web un link diretto al modulo di richiesta, ha predisposto e pubblicato, nella sezione indicata dall’ANAC, una pagina con tutte le informazioni necessarie per l’esercizio dell’accesso civico, con l’indicazione del recapito telefonico, del fax e della casella di posta elettronica istituzionale e il modulo nel formato aperto PDF, scaricabile per l’invio dell’istanza di accesso civico al Responsabile della trasparenza.

Si sottolinea, a tal proposito, che nel corso dell’anno 2015 non è pervenuta a questa Amministrazione, da parte di cittadini, alcuna richiesta di accesso civico.

L’Azienda ha, inoltre, pubblicato nel sito web un indicatore dei tempi medi di pagamento relativi agli acquisti di beni e servizi e forniture, denominato “indicatore annuale di tempestività dei pagamenti”, come previsto dal DPCM 22 settembre 2014 e dalla Legge n. 89 del 23/06/2014.

L’Amministrazione ha anche promosso, in data 21 dicembre 2015, la giornata della trasparenza, con il coinvolgimento degli stakeholder, al fine di permettere a questi ultimi di apportare il proprio contributo con osservazioni, proposte e critiche sulla trasparenza, con l’obiettivo di migliorare la qualità dei servizi e il controllo sociale. Non sono prevenute da parte dei cittadini proposte migliorative, anche se varie persone hanno visualizzato la news in argomento.

Altri aggiornamenti riguardano i procedimenti amministrativi: a tale proposito, la delibera dell’ANAC n. 71/2013 richiedeva che l’attività di monitoraggio sulle tipologie di procedimento fosse effettuata sui dati di cui all’art. 35, comma 1, lett. c), d) f), e m), del D. Lgs n. 33/2013. Dal controllo effettuato dal Responsabile per la Trasparenza sulla pubblicazione di tali dati ed informazioni, si può ritenere che quanto finora pubblicato soddisfi le previsioni normative con riferimento a gran parte dei procedimenti svolti dagli uffici e dalle strutture dell’Azienda.

Tutte le informazioni, i dati e la modulistica sono pubblicati in formato

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aperto ed aggiornati alla data del presente aggiornamento.

Anche con la pubblicazione e l’invio della rivista periodica a tutti i capofamiglia residenti nei Comuni dell’Azienda, dei comunicati stampa e degli interventi in occasione di serate o programmi televisivi, l’Azienda svolge un’importante opera di diffusione di notizie e informazioni utili che, in proiezione, saranno rivisti rafforzando ulteriormente l’argomento trasparenza.

Successivi aggiornamenti riguardano le modifiche relative alla riorganizzazione aziendale, a seguito dell’approvazione dell’Atto Aziendale, avvenuta con deliberazione del Direttore Generale n. 326 del 09/04/2014. L’aggiornamento nel sito, sul punto, è stato completato.

Da ultimo, nella visita effettuata il 27/01/2016, i componenti dell’Organismo Indipendente di Valutazione hanno comunicato di aver riscontrato il corretto inserimento dei dati presenti nel sito aziendale.

MIGLIORIE DA APPORTARE NELL’ANNO 2016

Si ritiene di dover attuare nel corso del 2016 le seguenti attività:

- attività di controllo promossa dall’agenzia Agenas – sulla scorta di un protocollo di intesa con l’ANAC – mediante raccolta delle dichiarazioni pubbliche di interesse da parte dei professionisti del Servizio Sanitario Nazionale;

- apportare tutte le modifiche necessarie e/o opportune per migliorare la qualità e facilità di lettura dei dati, documenti e informazioni pubblicati.

COLLEGAMENTO CON IL PIANO DELLA PERFORMANCE

La trasparenza rappresenta un profilo dinamico direttamente correlato al concetto di performance, pertanto, l’obbligo di pubblicazione dei dati ha lo scopo di assicurare la conoscenza dell’azione dell’Azienda a chiunque e di instaurare una più consapevole partecipazione della collettività stessa.

Il piano della performance rappresenta il documento cardine della programmazione aziendale in quanto contiene la programmazione strategica e operativa per tutti gli ambiti aziendali (amministrativo, ospedaliero, territoriale).

Il piano della performance definisce, inoltre, gli elementi fondamentali su cui si imposterà la misurazione, la valutazione e la rendicontazione della performance.

Nel piano vengono evidenziati tutti i passaggi logici atti a garantire “la qualità, la comprensibilità e l’attendibilità dei documenti di rappresentazione della performance”, secondo quanto previsto dall’art. 10 comma 1 del D. Lgs n. 150/2009.

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19 L’Azienda formula annualmente il Piano della performance, individuando gli indirizzi, gli obiettivi strategici ed operativi, dell’anno di riferimento, nonché gli indicatori per la misurazione e la valutazione della performance dell’Azienda - nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente (D. Lgs n. 150/2009) e in conformità alle Linee di indirizzo in materia redatte dalla Regione Veneto con DRGV n. 2205/2012 - tenendo in particolare conto anche di quanto stabilito nel D. Lgs n. 33/2013.

Pertanto il Piano della performance guarda al tema della trasparenza e dell’integrità come macro obiettivo trasversale e permanente.

Il Piano della performance viene adottato entro il 31 gennaio di ogni anno;

entro il 30 giugno di ogni anno l’Azienda adotta la “relazione degli obiettivi” che evidenzia a consuntivo, con riferimento all’anno precedente, i risultati organizzativi ed individuali raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati ed alle risorse, con rilevazione degli eventuali scostamenti.

Per il 2016, il Piano della performance dispone:

“Trasparenza e Anticorruzione: Il D. Lgs. 150/2009 prevede 4 strumenti, che devono essere integrati, per attuare il ciclo delle performance: il piano e la relazione sulla performance, il sistema di misurazione e valutazione delle performance, il programma triennale per la trasparenza e l'integrità e gli standard di qualità dei servizi. Il Piano della Performance e il processo di programmazione degli obiettivi 2016 non possono prescindere pertanto dall’applicazione delle disposizioni previste dalla L. 190/2012 e dal D. Lgs.

33/2013 ed esplicitate nel Piano di Prevenzione della Corruzione. “

Con l’aggiornamento 2015 al Piano Nazionale Anticorruzione, l’ANAC (Determinazione n. 12 del 28 ottobre 2015) ribadisce di porre attenzione alla coerenza tra P.T.P.C. e Piano della Performance:

- sia sotto il profilo delle politiche sulla performance che, attraverso la costruzione di un clima organizzativo adeguato, favoriscono la prevenzione della corruzione,

- sia con misure di prevenzione tradotte in obiettivi organizzativi e individuali specifici.

Il Piano della Performance prevede altresì:

“La gestione del rischio di corruzione deve essere integrata quindi con il ciclo di gestione della performance e deve tener conto dello specifico contesto esterno ed interno (mappatura dei processi) all’Azienda.

Resta di fondamentale importanza l’obbligo di pubblicazione dei dati che deve essere attentamente perseguito prevedendo anche specifici obiettivi e indicatori sia per la performance organizzativa che individuale, con obiettivi assegnati al responsabile della prevenzione della corruzione e al personale dirigente a vario titolo coinvolto nella realizzazione del P.T.P.C.

Ai fini di garantire una miglior qualità della trasparenza, vengono individuati i seguenti obiettivi:

- relazioni annuali dei referenti sullo stato di pubblicazione dei documenti, informazioni e dati di competenza e su eventuali proposte

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migliorative;

- corsi di formazione obbligatori rivolti a parte del personale in tema di etica, legalità e codice di comportamento;

- mappatura dei macro processi, e/o revisione della stessa per la parte già realizzata da alcuni Servizi, relativa alle fasi delle attività a maggior rischio di corruzione, da parte dei Responsabili delle Strutture, con indicazione delle misure preventive. A tal fine ci si avvarrà del lavoro relativo all’analisi dei processi e descrizione dei loro limiti già svolto dalla Funzione Controllo Interno secondo le indicazioni regionali (analisi caricate sul portare intranet regionale);

- regolamento degli incarichi da conferire a Legali esterni;

- revisione del Codice di Comportamento, al fine di individuare specifici e particolari compiti di monitoraggio a carico sia dell’Ufficio per i Procedimenti Disciplinari, sia dei Responsabili delle Strutture e Uffici, in particolare anche per quanto concerne l’effettiva presenza in servizio dei dipendenti, soprattutto nelle situazioni in cui, stante la particolarità delle prestazioni rese, manca il contatto visivo, quotidiano e costante, tra i dipendenti in servizio e i soggetti che hanno l’obbligo di vigilare sulla resa delle prestazioni.”

STRUTTURE RESPONSABILI COINVOLTE PER L’INDIVIDUAZIONE DEI CONTENUTI DEL PROGRAMMA

Il Responsabile per la Trasparenza svolge attività di controllo sull’adempimento da parte dell’Azienda degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente. A tal fine promuove e cura il coinvolgimento delle strutture interne dell’Azienda.

Il presente Programma è stato elaborato in particolare con il contributo dei Dirigenti di area amministrativa ed in conformità con le linee guida della delibera CIVIT n. 50/2013.

ASCOLTO DEGLI STAKEHOLDER

A corollario del principio dell’accessibilità delle informazioni, e tenuto conto del processo di verifica e aggiornamento annuale del Programma della Trasparenza, è di particolare rilievo che l’Azienda raccolga feedback dai cittadini e dagli stakeholder sul livello di utilità e di utilizzazione dei dati pubblicati nonché eventuali reclami sulla qualità delle informazioni pubblicate ovvero in merito a ritardi e inadempienze riscontrate.

E’ importante strutturare azioni a supporto della partecipazione dei portatori di interessi, anche attraverso l’implementazione di strumenti interattivi in modo che gli stakeholder possano restituire con immediatezza un feedback sull’operato svolto.

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21 L’Azienda Sanitaria ULSS n 3 intende coinvolgere e dialogare con gli stakeholder attraverso le seguenti modalità:

 attività ordinaria condotta dalle diverse strutture dell’Azienda stessa, sia ospedaliera, che territoriale;

 intensificazione della funzione di ascolto presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP), sia in chiave valutativa della qualità dei servizi offerti (indagini di customer, audit, reclami e segnalazioni), sia in chiave propositiva in merito agli ambiti su cui attivare azioni migliorative;

 segnalazioni pervenute tramite posta elettronica o presentate all’URP;

 creazione ove possibile entro il 2017 di un’apposita sezione del sito istituzionale denominata “Collaborando con l’URP”, avente come finalità l’istituzione di un dialogo con i cittadini e gli stakeholder;

attraverso i feedback che si riceveranno dalla Giornata della Trasparenza.

I risultati di cui sopra saranno annualmente sintetizzati in una relazione.

PROMOZIONE E DIFFUSIONE DEL PROGRAMMA DI TRASPARENZA Le attività di promozione e di diffusione dei contenuti del Programma triennale sono volte a favorire l’effettiva conoscenza e utilizzazione dei dati che le amministrazioni pubblicano e la partecipazione degli stakeholder alle iniziative per la trasparenza e l’integrità realizzate.

Nella tabella che segue, compatibilmente con le caratteristiche organizzative e con i vincoli finanziari e di risorse umane, si propongono alcune possibili misure per favorire la promozione dei contenuti del Programma triennale e dei dati.

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Tali iniziative costituiranno elementi utili al miglioramento della performance, della qualità dei servizi e all’eventuale individuazione di ulteriori dati da pubblicare.

Per diffondere il Programma all’interno dell’ambiente Aziendale compete ai Dirigenti (Allegato 1) delle strutture competenti per materia, i quali hanno il compito di individuare, elaborare, aggiornare, verificare l’accessibilità del dato e pubblicarlo nella sezione apposita.

Per garantire che i Dirigenti individuati nell’Allegato 1 del presente programma assicurino il tempestivo e regolare flusso delle informazioni e della loro pubblicazione saranno previsti incontri periodici con il Responsabile per la Trasparenza. Questi incontri costituiranno l’occasione anche per esaminare eventuali proposte finalizzate a rendere il sito

“Amministrazione Trasparente” sempre più alla portata di “chiunque”, in termini di chiarezza e accessibilità.

Il sistema di monitoraggio degli accessi già in essere, potrà essere accompagnato da un sistema di rilevazione del livello di gradimento.

Attraverso l’ascolto e le osservazioni degli utenti, la sezione del sito“Amministrazione Trasparente” potrà così migliorare.

Misure di diffusione Destinatari Formazione ad hoc in aula per promuovere la

cultura della Trasparenza e dell’Integrità – nel 2016 saranno previsti corsi obbligatori in tema di etica, legalità e codice di comportamento

Dipendenti

Aggiornamenti anche via e-mail sul livello di attuazione del Programma e sulle buone pratiche raggiunte

Dipendenti e stakeholder

Pubblicazione di contenuti aventi ad oggetto iniziative in materia di trasparenza e integrità sulla rete intranet dell’amministrazione

Dipendenti

Giornata della Trasparenza - Mentre nel 2015 la Giornata della Trasparenza si è concretizzata via web, nel corso del 2016, se possibile, si organizzerà una giornata in aula attraverso il coinvolgimento anche delle associazioni di tutela

Dipendenti con possibile

estensione agli stakeholder

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23 MISURE DI MONITORAGGIO E DI VIGILANZA VOLTE AD ASSICURARE LA REGOLARITÀ E LA TEMPESTIVITÀ DEI FLUSSI INFORMATIVI E L’ATTUAZIONE DEGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA A SUPPORTO DELL’ATTIVITÀ DI CONTROLLO

Il Programma Triennale per la Trasparenza richiede un’attività di monitoraggio periodico sia da parte dei soggetti interni all’Azienda sia da parte di soggetti esterni (Organismo Indipendente di Valutazione - OIV).

Una corretta attuazione del Programma Triennale si raggiunge con il concorso di tutti i dipendenti.

Per quanto concerne il monitoraggio interno, il Direttore Generale ha individuato nel Responsabile della Trasparenza il soggetto deputato ad effettuare il monitoraggio delle attività previste dal Programma Triennale per la Trasparenza.

Il monitoraggio avrà cadenza semestrale e riguarderà il processo di attuazione del Programma attraverso l’analisi delle attività e l’indicazione delle deviazioni dal piano originario.

In aggiunta al monitoraggio periodico è comunque prevista la redazione di una Relazione Annuale sullo stato di attuazione del Programma che sarà opportunamente inviata all’OIV e pubblicata sul sito istituzionale nella sezione “Amministrazione Trasparente”.

COMPITI DEGLI ORGANISMI INDIPENDENTI DI VALUTAZIONE

L’Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) ha il compito, ai sensi dell’art. 44 del D. Lgs. n. 33/2013, di verificare:

 la coerenza tra gli obiettivi previsti nel Programma triennale per la Trasparenza e quelli indicati nel piano della performance e

 l’adeguatezza dei relativi indicatori.

I soggetti deputati alla misurazione e valutazione della performance utilizzano le informazioni e i dati relativi all’attuazione degli obblighi di trasparenza ai fini della misurazione e valutazione della performance sia organizzativa sia individuale del Responsabile della Trasparenza e dei Dirigenti responsabili della trasmissione, pubblicazione e aggiornamento dei dati ai sensi del D. Lgs. n. 33/2013.

CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DI VERIFICA SULL’ASSOLVIMENTO DEGLI ADEMPIMENTI DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE PER GLI ANNI 2016 – 2018 (COME DA DELIBERA CIVIT n. 50/2013)

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ISTITUTO DELL’ACCESSO CIVICO

Il D. Lgs. 14/03/2013, n. 33, all’art. 5, introduce l’istituto dell’accesso civico, ovvero il diritto di “chiunque” di richiedere i documenti, nei casi in cui sia stata omessa la pubblicazione.

La richiesta di accesso civico non è sottoposta ad alcuna limitazione, non deve essere motivata, è gratuita e va presentata al Responsabile per la trasparenza di questa Azienda Sanitaria ULSS n. 3. L’Azienda, entro 30 giorni, procede alla pubblicazione sul sito del documento, dell’informazione o del dato richiesto e lo trasmette contestualmente al richiedente, ovvero comunica al medesimo l’avvenuta pubblicazione, indicando il collegamento ipertestuale. Nei casi di ritardo o mancata risposta il richiedente può ricorrere al titolare del potere sostitutivo di cui all’art. 2, comma 9-bis della legge 7 agosto 1990, n 241 e s.m.i., che, verificata la sussistenza dell’obbligo di pubblicazione, nei termini di cui al comma 9-ter del medesimo articolo, provvede in merito. Questa Azienda con provvedimento n. 625 del 27/09/2013 ha individuato i soggetti cui attribuire il potere sostitutivo con riferimento ai singoli procedimenti amministrativi di competenza dell’Azienda stessa.

I nominativi dei Dirigenti Responsabili delle strutture aziendali cui è stato attribuito il potere di cui sopra sono reperibili sul sito web di questa Azienda http://www.aslbassano.it e sono liberamente consultabili ai links denominati

“Azienda e Territorio” – sub “Servizi di Staff e Servizi Amministrativi” e “Staff medico”.

Al fine di assicurare l’efficacia dell’istituto dell’accesso civico, le richieste saranno dettagliatamente e criticamente analizzate, si potrà così verificare il grado di interesse e di soddisfacimento in merito alle informazioni fornite agli interessati da parte di questa Azienda Sanitaria.

Scadenza Adempimento Soggetto responsabile

31/01/2016 Predisposizione aggiornamento Programma

Triennale per la Trasparenza Responsabile Trasparenza 31/01/2016 Approvazione Programma Triennale per la

Trasparenza 2016-2018 Direttore Generale

31/01/2016 Pubblicazione del Programma su

“ Amministrazione Trasparente”

Responsabile Trasparenza 31/01/2016 Attestazione sull’assolvimento obblighi di

pubblicazione per il 2015 OIV

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25 OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE

L’Allegato 1 al presente Programma elenca gli obblighi di pubblicazione, i riferimenti normativi, i contenuti degli obblighi, la tipologia dell’aggiornamento, i Responsabili del flusso informativo e della pubblicazione. Questa articolazione potrà essere soggetta a modifiche ed aggiornamenti, legati all’introduzione del nuovo Atto Aziendale o a diverse attribuzioni delle responsabilità evidenziabili in corso d’opera.

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