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Cinetica di I ordine. C t = C 0 e -Ket

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Academic year: 2022

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(1)

Cinetica di I°ordine

• In una cinetica di I ordine la frazione della dose che viene assorbita, distribuita o

eliminata nell’unità di tempo è costante ed indipendente dalla dose somministrata

• la maggior parte dei farmaci segue una cinetica di I° ordine perché il loro

assorbimento, distribuzione ed eliminazione avvengono attraverso processi di diffusione semplice che sono tipicamente processi di I°

ordine

(2)

Cinetica di I° ordine

• La velocità è in ogni momento

proporzionale alla concentrazione del farmaco rimasto.

V = K [A]

• Somministriamo un farmaco per via endovenosa e misuriamo le

concentrazioni plasmatiche.

• Mettiamo i punti ottenuti su un grafico

concentrazione tempo.

(3)

Cinetica di I° ordine

• La velocità di eliminazione è in ogni momento

proporzionale alla

concentrazione rimasta in quel momento, quindi la

concentrazione del farmaco cala esponenzialmente, e nel grafico otteniamo un'iperbole.

Ct = C0 • e-Ket

(4)

Costante di eliminazione e tempo di dimezzamento

(cinetica monocompartimentale di I° ordine)

La velocità di un processo esponenziale può essere espressa in due modi:

• per mezzo della

costante di eliminazione Ke, che esprime la

variazione frazionaria per unità di tempo

• per mezzo del tempo di dimezzamento t½, che è il tempo richiesto per il completamento del 50%

del processo.

lnC0

-Ke

(5)

t½ o vita media biologica

• Per una cinetica di I ordine il t½ è

indipendente dalla concentrazione iniziale.

• La cinetica di I ordine avrà un t½ uniforme

per l'intero processo.

(6)

• Vogliamo sapere dopo quanto tempo il farmaco sarà completamente eliminato.

• Per convenzione ogni processo asintotico è abolito quando è completato per il 90%.

• 1 t½ = 50%

• 2 t½ = 50% + 25% = 75%

• 3 t½ = 50% + 25% + 12.5%= 87.5%

• 4 t½ = 50% + 25% + 12.5% + 6.25% = 93.75%

• quindi il farmaco si considera eliminato

dopo 4 emivite

(7)

Somministrazione ripetuta di

farmaci

(8)

Somministrazione ripetuta di farmaci:

effetto del t½ sulle concentrazioni plasmatiche

Se il t½ è più breve:

– L’equilibrio si raggiunge più rapidamente

– Il livello medio di concentrazione all’equilibrio è più basso

– Alla sospensione del trattamento si ha una più rapida caduta dei livelli plasmatici

(9)

Livelli plasmatici dopo somministrazione

continua o intermittente

(10)

Clearance

• È il volume di plasma che viene depurato nell'unità di tempo (una clearance plasmatica di 100 ml/min significa che tutto il farmaco è stato rimosso da 100 ml di plasma in 1 min).

• Clearance renale: è quel volume di plasma, in ml,

che viene depurato da una sostanza dal rene in 1

minuto.

(11)

• Solo in un terzo dei soggetti che vengono trattati con un farmaco si ottiene

l’effetto terapeutico desiderato; nei due terzi dei soggetti il farmaco o non

funziona o non è tollerato

• negli Stati Uniti ogni anno 2 milioni di pazienti vengono ospedalizzati per un effetto collaterale a un farmaco

correttamente prescritto e 100.000 di questi casi sono fatali (6°causa di

morte)

(12)

Cause di inefficacia o di tossicità dei farmaci

• età, sesso, peso

• malattie concomitanti

• stile di vita (alcol, fumo)

• interazioni tra farmaci

• variazioni genetiche degli enzimi

farmaco metabolizzanti, dei recettori o trasportatori

• If it were not for the great variability among

individuals, medicine might as well be a science and not an art. Sir William Osler (1892)

(13)

Effetti collaterali dei farmaci

Effetto Definizione Esempi

Effetti

farmacologici accresciuti

Effetti collaterali legati alla farmacologia del

farmaco e dose correlati.

Raramente fatali e relativamente comuni

Ipoglicemia da insulina

Bradicardia da antagonisti dei β2-adrenorecettori

Emorragia da anticoagulanti Effetti non

correlati

all’azione del farmaco

Prevedibili, in genere

correlati alla dose Epatotossicità da paracetamolo

Ototossicità da aminoglicosidici Imprevedibili, non sono

correlati alla dose e

mostrano spesso un alto tasso di morbosità e

mortalità. Non sono comuni

Anafilassi da penicillina Necrosi epatica acuta da alotano

Anemia aplastica da cloramfenicolo

(14)

Meccanismi di danno e morte cellulare

• Il danno e la morte cellulare indotti dai farmaci sono solitamente causati da metaboliti reattivi del farmaco, che determinano interazioni

covalenti o non covalenti con molecole bersaglio.

• Gli epatociti sono esposti ai metaboliti reattivi del farmaco non appena questi si formano ad opera dei citocromi P450 Þ epatotossicità .

• Il rene è esposto ad alte concentrazioni di

farmaci e dei loro metaboliti a causa della

concentrazione delle urine Þ nefrotossicità .

(15)

Heard KJ NEJM 2008

(16)

Teratogenesi

• Per teratogenesi si intende la comparsa di

rilevanti malformazioni strutturali durante lo sviluppo fetale. Meno dell'1% dei difetti

congeniti fetali sono attribuiti a farmaci somministrati alla madre.

• I meccanismi d'azione dei teratogeni non sono ancora completamente chiariti, sebbene il danno al DNA sia in molti casi uno dei fattori

determinanti.

• I nuovi farmaci devono essere testati in

femmine gravide di due specie di roditori e di

una di non roditori (ad es. coniglio).

(17)

Processi cellulari influenzati da farmaci durante lo sviluppo fetale

Stadio Periodo di

gestazione nell'uomo

Principali processi

cellulari Influenzati da Formazione

della blastocisti

0-16 giorni

Divisione cellulare Farmaci citotossici

Organogenesi 17-60 giorni circa

Divisione Migrazione

Differenziazione

Teratogeni

Istogenesi e maturazione funzionale

60 giorni

al parto Come sopra,

dipendente da un adeguato apporto di nutrienti e

ormoni

Vari farmaci, ad es.

alcol, nicotina, farmaci

antitiroidei, steroidi

(18)
(19)

Farmaci teratogeni

Farmaco Effetto

Talidomide Focomelia, difetti cardiaci, atresia intestinale Warfarin Naso a sella, crescita ritardata, alterazioni degli

arti, occhi, SNC

Androgeni Mascolinizzazione nella femmina Estrogeni Atrofia testicolare

Silbestrolo Cancro vaginale o della cervice 20 anni più tardi Fenitoina Palatoschisi, microcefalia, ritardo mentale

Valproato Spina bifida Carbamazepina Microcefalia

Farmaci citotossici Idrocefalo, palatoschisi, difetti del tubo neurale Tetracicline Colorazione delle ossa e dei denti

Etanolo Sindrome fetale da alcol

Retinoidi Idrocefalo

ACE inibitori Oligoidramnios, insufficienza renale

(20)
(21)

Farmaci teratogeni

Farmaco Effetto

Talidomide Focomelia, difetti cardiaci, atresia intestinale Warfarin Naso a sella, crescita ritardata, alterazioni degli

arti, occhi, SNC

Androgeni Mascolinizzazione nella femmina Estrogeni Atrofia testicolare

Silbestrolo Cancro vaginale o della cervice 20 anni più tardi Fenitoina Palatoschisi, microcefalia, ritardo mentale

Valproato Spina bifida Carbamazepina Microcefalia

Farmaci citotossici Idrocefalo, palatoschisi, difetti del tubo neurale Tetracicline Colorazione delle ossa e dei denti

Etanolo Sindrome fetale da alcol

Retinoidi Idrocefalo

ACE inibitori Oligoidramnios, insufficienza renale

(22)

Reazioni allergiche o di ipersensibilità

I farmaci sono in genere molecole di piccole dimensioni e NON sono immunogeni.

I farmaci o i loro metaboliti reattivi (apteni) possono legarsi

covalentemente alle proteine tissutali per formare immunogeni.

La penicillina costituisce un

importante esempio.

(23)

Reazioni allergiche o di ipersensibilità

Tipo I: ipersensibilità immediata o anafilattica. Si manifesta quando un composto antigenico evoca la formazione di anticorpi del tipo IgE, che si fissano sui mastociti.

Successivamente, il

contatto con il composto provoca il rilascio dai mastociti di istamina, fattore attivante le piastrine, eicosanoidi, citochine, ecc.

(shock anafilattico da penicillina).

(24)

Tipo II: ipersensibilità citotossica anticorpo-dipendente. Si manifesta quando gli anticorpi sono diretti contro cellule dell’organismo ospite, che appaiono estranee. La reazione antigene anticorpo inizia la sequenza del complemento e può fornire una base per l’attacco da parte delle cellule killer (anemia

emolitica da sulfamidici e metildopa, agranulocitosi da cloramfenicolo,

trombocitopenia da chinina, eparina e diuretici tiazidici, epatite da alotano)

(25)

Tipo III: ipersensibilità complesso mediata. Si manifesta quando gli anticorpi reagiscono con un antigene solubile. I complessi antigene anticorpo possono attivare il complemento o attaccare i mastociti e stimolare il rilascio di mediatori

(26)

Tipo IV: ipersensibilità cellulo mediata.

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