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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINA: STORIA

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Academic year: 2022

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ISO 9001: 2015 Cert. N° IT279107

Settori EA di attività – Valid. 16.02.2018 – 15.02.2021 Rev. N.01 del 16.02.2018

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ BUCCARI – MARCONI”

Sede Buccari: Viale Colombo 60 – 09125 Cagliari - Uff. Presidenza / Segreteria  070300303 – 070301793 Sede Marconi: Via Pisano, 7 Cagliari  070554758

Codice Fiscale: 92200270921 – Codice Univoco: UFAXY4 - Codice Meccanografico: CAIS02300D www.buccarimarconi.gov.it - cais02300d@istruzione.it – cais02300d@pec.istruzione.it

MOD_PD4 - Rev 02 del 06-11-2018

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINA: STORIA

ANNO SCOLASTICO 2020/2021

CLASSE III^ Y

INDIRIZZO: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA Articolazione: Elettrotecnica

DOCENTE Annalisa Pianta

Trasporti e Logistica – Conduzione del mezzo navale Viale Colombo, 60 - Cagliari Trasporti e Logistica – Conduzione di apparati e impianti marittimi Viale Colombo, 60 - Cagliari

Trasporti e Logistica – Logistica Viale Colombo, 60 - Cagliari

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ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA ( v. Programmazione collegiale Cdc e Dipartimenti)

La classe Terza Y è composta,da circa 11 allievi maschi e una ragazza provenienti dalla seconda dell’anno scorso più un ragazzo inserito quest’anno proveniente da altro Istituto romano. La classe appare molto vivace e poco scolarizzata.

Emergono alcune difficoltà dal punto di vista comportamentale, gli allievi fanno fatica a rispettare le regole come: rispetto del turno di parola, comportamento e risposta adeguata alle richieste del docente, divieto dell’uso del cellulare senza permesso, uso della maschera e distanziamento. La didattica a distanza e la promozione obbligatoria dello scorso anno, ha avuto come conseguenza la presenza di un gruppo di alcuni alunni con gravi carenze nella formazione. Nel gruppo classe sono presenti un alunno H e un alunno DSA.

In generale, comunque, la classe evidenzia interesse e partecipazione verso le attività didattiche proposte dai docenti.

I livelli di partenza rilevati delineano in generale, fatte alcune eccezioni, mediocri capacità espositive e una preparazione di base t r a s u f f i c i e n t e e m e d i o c r e .

Il percorso didattico previsto è da considerarsi suscettibile di modifiche in itinere, considerate le difficoltà a cui si andrà incontro con la situazione creata dalla pandemia in corso.

. .

Livelli di partenza rilevati: da mediamente mediocri a sufficienti

Tipologia di prova utilizzata per rilevare i livelli di partenza: Test d’ingresso scritti, colloqui orali Sono previste 2 ore settimanali

PROGRAMMAZIONE

UDA 1: 1.L’Europa tra Alto e Basso Medioevo

COMPETENZE

 Collegare ed interpretare criticamente le conoscenze acquisite.

 Collegare in maniera sincronica fattori culturali, religiosi, politici, economici e sociali.

 Ricostruire in maniera diacronica l’evoluzione di istituzioni politiche, modelli economici e strutture sociali.

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE (Descrittori)

• Riconoscere I processi di trasformazione attraverso gli elementi di continutà e discontinutà

• Correlare le variabili ambientali, sociali e culturali in contesti di carattere economico- politico

• Utilizzare il lessico delle scienze storico-sociali

• Utilizzare siti internet e strumenti multimediali per approfondimenti

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STRUTTURA DI APPRENDIMENTO

CONOSCENZE:

 Definire il concetto di Medioevo

 Analizzare l’Europa medievale come prodotto di differenti eredità: romana, germanica, cristiana

 Conoscere le istituzioni, la dimensione religiosa

 Tracciare il profilo della società feudale e di quella urbana e mostrarne le differenze

 Spiegare in che modo la rinascita economica seguita all’anno Mille contribuì a creare le condizioni per la futura espansione dell’Europa

CONTENUTI:

 Che cos’è il Medioevo. Un concetto storiografico carico di pregiudizi

 Origine del termine, periodizzazione. Le date di inizio e fine secondo le diverse scuole storiografiche. I diversi giudizi storici sul Medioevo.

 Alto e Basso Medioevo. Dalla disgregazione dell’Impero romano d’Occidente all’anno Mille. L’evoluzione delle strutture politiche. La struttura sociale. L’economia curtense, Il Sacro romano Impero. I caratteri del feudalesimo. La società feudale.

 La tarda antichità. Paganesimo e cristianesimo. La “res pubblica cristiana” La conversio ne dei popoli germanici . La frattura tra cristiani ed ebrei.

 Il “deicidio” un pregiudizio di lunga durata. La diaspora ebraica. Dall’antigiudaismo all’antisemitismo. Storia della parola “ghetto”

 La diffusione del Cristianesimo e il ruolo della Chiesa. Il monachesimo.

 La tradizione ebraico- cristiana

 L’Islam e la divisione del mondo mediterraneo

 La rinascita dell’Occidente Medievale.

 Città, Monarchie e poteri universali. La società urbana.

TEMPI - Ottobre- Novembre-Dicembre

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UDA 2: La crisi del Trecento

COMPETENZE  .Esporre in forma chiara e corretta i principali fatti e problemi relativi agli argomenti trat- tati, usando termini e concetti propri del linguaggio storiografico

 Definire termini e concetti storiografici

 Interpretare e valutare in casi semplici le fonti utilizzate, distinguendo l’opinione dal fatto

 Individuare e ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici di un fatto/fenomeno storico studiato

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER

FARE (Descrittori)  Riconoscere I processi di trasformazione attraverso gli elementi di continutà e discontinuità

 Correlare le variabili ambientali, sociali e culturali in contesti di carattere economico- poltico

 Utilizzare il lessico delle scienze storico-sociali

 Utilizzare siti internet e strumenti multimediali per approfondimenti

Struttura di apprendimento

Conoscenze

 Comprendere le relazioni causa ed effetto che hanno portato alla crisi del XIV secolo

 Spiegare che rapporto vi sia tra la crisi del Trecento e lo sviluppo dei secoli precedenti

 Spiegare in che modo la decadenza delle istituzioni universali favorì il rafforzamento di monarchie a carattere nazionale

 Conoscere gli aspett che condizionarono il percorso politico della penisola italiana

 alla fine del Medioevo

Contenuti:

 La crisi del Trecento: cause Il ritorno della carestia. Il crollo demografico Crisi produttiva e crollo finanziario Il ritorno della peste nera. Il cammino della peste. Gli ebrei responsa- bili della pestilenza. La ricerca delle cause del male. I riflessi culturali della crisi.

I flagellanti.

 Jacqueries e rivolte urbane. Il declino dei poteri universali.

 Verso un nuovo assetto dei regni di Francia e Inghilterra.

 Le monarche della penisola iberica.

 L’Italia alla fine del Medioevo: la fine dell’esperienza comunale. Signorie e principati.

.

TEMPI Gennaio-Febbraio

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UDA 3: La svolta dell’età Moderna

COMPETENZE

 Conoscere le cause della Riforma e saper ricostruire il processo storico attraverso cui il protestantesimo si è affermato in una parte dell’Europa

 Analizzare i contenuti dottrinali ed etici che distinguono il luteranesimo e il calvinismo dalla tradizione cattolica

 Analizzare i caratteri dello stato moderno quale potere impersonale, in rapporto alle strutture politiche di derivazione feudale, fondate sul vincolo di dipendenza personale

 Analizzare i caratteri della cultura umanistico- rinascimentale e comprenderne i valori di modernità

 Indicare le motivazioni economiche e politico-religiose dei grandi viaggi di esplorazione del XV sec e tracciarne le rotte

 Saper individuare l’origine di fenomeni che costituiscono le radici del presente ( la tratta degli schiavi, il dibattito sull’intolleranza.)

 Decodificare i prodotti cultural (film) e saperli leggere attraverso il filtro della storia Descrizione di cosa

l’alunno deve SAPER

FARE (Descrittori)  Riconoscere I processi di trasformazione attraverso gli elementi di continutà e discontinutà

 Correlare le variabili ambientali, sociali e culturali in contesti di carattere economico- politico

 Utilizzare il lessico delle scienze storico-sociali

 Utilizzare siti internet e strumenti multimediali per approfondimenti

STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO Conoscenze:

 Conoscere i caratteri essenziali della civiltà umanistico- rinascimentale

 -Conoscere i motivi delle scoperte geografiche e le caratteristiche delle colonizzazioni

 Comprendere le motivazioni religiose, politico – economiche, ideologiche e culturali della Riforma protestante

 analizzare la reazione della Chiesa di Roma alla Riforma protestante

 Conoscere le motivazioni della “caccia alle streghe”

Contenuti:

 La svolta dell’età Moderna. Umanesimo e Rinascimento L’antropocentrismo

 .La rinascita della fiducia negli strumenti umani. L’invenzione della stampa.

 La crisi del Comune. Dalle Signorie al Principato. Gli Stati regionali tra ‘400 e ‘500 Le scoperte geografiche tra ‘400 e ‘500. L’espansione dell’Occidente.

 Motivazioni delle scoperte geografiche. I viaggi di esplorazione portoghesi.

Il ruolo della Spagna: Cristoforo Colombo. La spartizione del Nuovo mondo tra Spagna e Portogallo

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UDA 4: IL Seicento europeo fra crisi e rivoluzioni

 Le Civiltà precolombiane. I conquistadores. Le colonie spagnole, L’impero portoghese.

 “I selvaggi sono uomini?” Il dibattito sugli indios.

 L’impero coloniale spagnolo e quello portoghese : differenze.

 La riforma in Germania. La Germania di Carlo V. Lutero e l’indulgenza tedesca del 1517

 La dottrina delle indulgenze. La teologia luterana. Lutero ed Erasmo da Rotterdam:

sul Libero arbitrio.

 La riforma in Germania: la rivolta dei cavalieri e dei contadini

 Visione del film “Luther” di Joseph Fiennes

 Calvino a Ginevra. L’etica calvinista

 La chiesa anglicana e la riforma in Inghilterra

 La Controriforma. Il concilio di Trento I decreti dottrinali e disciplinari

 I nuovi ordini religiosi. I Gesuiti La censura culturale, L’Inquisizione romana

 L’Europa dell’intolleranza Stregoneria e caccia alle streghe

 Lo Stato moderno, unificazione territoriale e assolutismo

TEMPI Marzo- Aprile- Maggio

COMPETENZE

• Analizzare le dinamiche socioeconomiche del Seicento, individuando gli aspetti di crisi, m anche I fattori dinamici

• Comprendere la novità storica della rivoluzione scientifica, quale momento determinan- te nella costruzione della moderna visione del mondo

• Comprendere motivazioni e dinamiche socioeconomiche,politico-istituzionali della prima rivoluzione inglese

• Riconoscere il significato storico della seconda rivoluzione inglese, la “glorosa rivoluzione diede vita al primo regime monarchico---costituzionale della storia europea

• . Descrizione di cosa

l’alunno deve SAPER

FARE (Descrittori)  Riconoscere I processi di trasformazione attraverso gli elementi di continuità e discontinuità

 Correlare le variabili ambientali, sociali e culturali in contesti di carattere economico- politico

 Utilizzare il lessico delle scienze storico-sociali

 Utilizzare siti internet e strumenti multimediali per approfondimenti STRUTTURA DI

APPRENDIMENTO

Conoscenze:

 Conoscere le cause della crisi del Seicento (carestia, guerra, epidemia)

 Conoscere le fasi della Rivoluzione inglese e la nascita del sistema parlamentare

 Saper definire il concetto di rivoluzione scientifica e cogliere le innovazioni del metodo sperimentale

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CRITERI DI VALUTAZIONE

Le verifiche degli apprendimenti verrà attuata sulla base delle indicazioni contenute nel P.O.F e nella programmazione generale del Consiglio di Classe. La valutazione, espressa in decimi, sarà formulata in linea con la tabella allegata Le verifiche degli apprendimenti saranno sistematiche e varie e comprenderanno prove di esercitazione scritta ed orale (semplici domande dal posto, interventi spontanei durante lo svolgimento delle lezioni, brevi interrogazioni) variegate e mirate di volta in volta all’accertamento del raggiungimento degli obiettivi in termini di conoscenze, competenze e abilità. Come strumenti per le verifiche si utilizzeranno:

interrogazioni, prove scritte, prove strutturate e semi-strutturate, test o questionari, produzioni di testi.

La valutazione terrà conto di tutti gli aspetti dell’apprendimento: la conoscenza dei contenuti, l’evoluzione delle abilità, la partecipazione, l’impegno e la consapevolezza dei percorsi realizzati, l’acquisizione delle conoscenze e competenze, interesse e partecipazione, impegno nello studio, sviluppo di capacità d'analisi, di sintesi e rielaborazione secondo le proprie capacità, assiduità nella frequenza e acquisizione degli obiettivi educativi e formativi previsti.

All’attività scolastica in classe si affiancheranno, quando ci sarà l’opportunità, altre attività extrascolastiche in collaborazione con enti culturali, associazioni, allo scopo di arricchire le esperienze formative e l’apertura mentale nei confronti della società. Sarà quindi auspicabile la partecipazione a visite guidate con finalità didattiche, progetti, a conferenze o spettacoli teatrali ritenuti significativi per la formazione dello studente cittadino

Contenuti:

 l Seicento europeo fra crisi e rivoluzioni

 La crisi del ‘600 in Europa e in Italia. La crisi demografica ed economica

 .Il commercio nel ‘600. Il mercantilismo Le rivolte contro la fiscalità. La rifeudalizzazione

 Sintesi della guerra dei Trent’anni.

 La rivoluzione scientifica: Il nuovo metodo scientifico. I tratti generali della rivoluzione Scientifica. Copernicanesimo e crisi dell’ antropocentrismo. Il caso Galileo e l’autono- mia della scienza

 Assolutismo e società inglese nel primo Seicento

 La prima rivoluzione inglese e la dittatura di Cromwell

 La “gloriosa rivoluzione” L’habeas corpus e il Bill of rights

TEMPI Maggio -Giugno

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Griglia di Valutazione

VOTO

Conoscenze Comprensione Rielaborazione Esposizione

1\2 Non possiede alcuna conoscenza

3 Non possiede le conoscenze di base e\o

fornisce informazioni non pertinenti Comprensione approssimativa

Rielabora in modo frammentario e

scorretto

Sconnessa e contraddittoria 4

Molto lacunose, frammentarie e confuse Approssimativa anche riguardo ai concetti essenziali

nulla Confusa faticosa e lessicalmente povera

5

Superficiali e generiche Parziale dei

concetti essenziali

Incerta e faticosa anche se guidata dall’insegnante

Imprecisa, stentata lessicalmente povera 6

Limitate ai contenuti essenziali e manualistiche

Corretta

riguardo ai concetti

fondamentali

Corretta in situazioni semplici e sotto la guida dell’insegnante

Semplice ma chiara

7 Complete e non limitate ai contenuti essenziali

Adeguata e non limitata ai concetti

essenziali

Corretta anche se parziale

Chiara e

appropriata

8

Complete e precise Sicura e con

buona

padronanza dei concetti

autonoma

Fluida e

articolata

9 Esaurienti e approfondite Sicura anche riguardo ai concetti

complessi

Autonoma con spunti personali

Fluida,

articolata e lessicalmente ricca

10 Esaurienti, approfondite e arricchite da apporti personali

Sicura

approfondita e personale

Autonoma con valutazioni personali e

originali

Fluida e

articolata e lessicalmente ricca

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STRUMENTI DIDATTICI

Libri di testo Web-Quest

Testi di consultazione Siti web

Fotocopie Manuale o altro….

Sussidi multimediali LIM

Lavagna luminosa Computer

METODOLOGIA DIDATTICA

Lezione frontale Lezione partecipata :

Modello deduttivo(Sguardo d’insieme, concetti organizzatori anticipati)

Modello induttivo (Analisi di casi, dal particolare al generale) Modello per problemi (Situazione problematica, discussione) Cooperative learning

Brainstorming

TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA

(specificare il numero)

Verifiche orali 6 Prove grafiche n.

Prove scritte 6 Prove pratiche n.

Risoluzione di problemi n. Relazioni tecniche e/o sull’attività svolta

n.

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***************************

PROGRAMMAZIONE DIFFERENZIATA PER GLI ALUNNI CON DSA

A) - Per gli alunni con disabilità certificata la valutazione avrà per oggetto: il comportamento, le discipline e la attività svolte sulla base del PEI (Piano Educativo Individualizzato), previsto dall’art. 314, comma 4 del T.U. di cui al D.lgs. n. 297 /1994.

La valutazione è espressa in decimi secondo le modalità e le condizioni previste dallo stesso decreto.

B) - Per gli alunni con Difficoltà Specifiche di Apprendimento (DSA) certificate, la verifica e la valutazione degli apprendimenti terranno conto delle specifiche situazioni soggettive e saranno conformate alla diagnosi medico- specialistica rilasciata per ciascuno studente.

A tal fine, nello svolgimento dell’attività didattica e delle prove d’esame, saranno adottati strumenti metodologico- didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei per colmare le discrepanze esistenti tra ragazzi normodotati e ragazzi con D.S.A..

Tra le misure compensative assumibili all’interno del piano di lavoro si individuano:

a)

l’uso di mappe concettuali e schemi

b)

la scrittura in stampatello maiuscolo

c)

l’uso del computer col correttore automatico per i compiti a casa

d)

l’eventuale uso del registratore per il riascolto a casa delle lezioni svolte a scuola

e)

l’aumento del tempo disponibile per i compiti

f)

l’uso del testo aperto o di altri sussidi cartacei o strumentali (tabelle, grafici, cartine, ecc.) durante le verifiche o le altre fasi di lavoro ( per sopperire ad una carenza di memoria nel lungo termine)

g)

l’avviso preliminare della verifica programmata Tra le misure dispensative si considerano:

a)

la riduzione del carico di lavoro

b)

nelle verifiche, la formulazione di un minor numero di domande

c)

nella valutazione, la considerazione dei soli contenuti e non della forma grafica

d)

la dispensa dalle relazioni scritte prediligendo i test strutturati

e)

la rinuncia alla lettura a voce alta

f)

non costrizione a prestazioni che li mettono in imbarazzo davanti alla classe.

Inoltre, per sostenere il processo di crescita di alunni aventi un livello di autostima in generale molto basso ed una patologica predisposizione all’ansia da fallimento e a blocchi di apprendimento anche irreversibili, i docenti si impegnano a coltivare negli alunni una struttura positiva di apprendimento, aiutandoli a porsi in situazioni di benessere e cercando di prevenire l’insuccesso scolastico e il senso di fallimento esistenziale.

Per far ciò , i docenti adottano tutte le strategie di supporto come:

l’organizzazione del lavoro scolastico per piccoli gruppi;

l’adozione del principio dell’acquisizione graduale dei contenuti;

la definizione di più obiettivi intermedi;

la politica della gratificazione per gli sforzi compiuti e non solo per i risultati;

innescare dibattiti per la socializzazione e l’integrazione;

la concentrazione del lavoro sull’essenziale;

l’adozione di forme di valutazione che non mettano l’alunno in condizione di svantaggio rispetto agli altri.

Per gli alunni in ospedale, si è disponibili a trovare in accordo con studenti/famiglie soluzioni adeguate di facilitazione del percorso formativo individualizzato.

In questi termini, il lavoro è condiviso da tutti i docenti delle discipline..

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