RSA-PI-08
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Edizione Revisione Data Descrizione della modifica
00 01 18-mar-19 Prima emissione
Indice del documento
1. Scopo ... 2
2. Campo di applicazione ... 2
3. Definizioni e Terminologia ... 2
4. Responsabilità ... 3
5. Modalità operative ... 3
5.1. Definizione... 3
5.2. Cause ... 3
5.3. Gestione globale del paziente ... 3
5.4. Protocollo operativo ... 3
5.5. Risorse materiali ... 3
5.6. Standard di processo ... 4
5.7. Stato Critico del Paziente ... 4
5.8. Preparazione al trasferimento del Paziente ... 4
6. Avvertenze ... 5
1. Scopo
Il presente protocollo è stato inserito nel sistema allo scopo di:
v garantire un approccio terapeutico immediato volto a ripristinare un’adeguata concentrazione ematica di glucosio;
v migliorare la qualità della vita dei soggetti istituzionalizzati predisposti alle crisi ipoglicemiche presso le strutture residenziali;
v fornire alle strutture residenziali indicazioni per la prevenzione ed il trattamento delle crisi iperglicemiche, allo scopo di uniformare i comportamenti assistenziali e terapeutici;
v fornire una guida per la gestione dell’ospite, che costituisca uno strumento formativo tale da accrescere la professionalità degli operatori e qualificare il servizio offerto;
v ottimizzare l’intervento sanitario;
v ottimizzare l’investimento delle risorse stanziate per la fornitura di dispositivi medici e di farmaci alle strutture residenziali;
v diminuire l’incidenza delle crisi iperglicemiche privilegiando l’aspetto della tempestività nella somministrazione della terapia;
v indicare un approccio razionale alla patologia, che valuti il soggetto nella sua globalità;
v adottare strumenti di identificazione dei soggetti a rischio;
v definire i cardini del comportamento preventivo;
v correggere comportamenti terapeutici ed assistenziali inappropriati;
v formulare un protocollo di intervento;
v responsabilizzare gli operatori nell’applicazione del protocollo;
v predisporre strumenti per la verifica dell’applicazione e della efficacia del protocollo.
2. Campo di applicazione
I contenuti del presente documento sono applicabili ai casi di trattamento delle crisi iperglicemiche in RSA.
3. Definizioni e Terminologia
DEFINIZIONI E TERMINOLOGIA
Crisi ipoglicemica Per crisi ipoglicemica si intende la diminuzione del tasso di glucosio nel sangue <60 mg/dl (tasso glicemico fisiologico 60-100 mg/dl)
ACRONIMI
T° Temperatura Corporea F.C. Frequenza cardiaca F.R. Frequenza respiratoria
E.V Endovenosa P.A Pressione arteriosa
H Ore
4. Responsabilità
La funzione sanitaria responsabile è responsabile del presente protocollo infermieristico e ne verifica l’applicazione.
5. Modalità operative
5.1. DefinizioneUn aumento patologico della glicemia al di sopra del suo range massimo fisiologico di 120mg/dl porta a segni clinici specifici quali:
v Bocca secca e sete intensa;
v Dolori addominali con vomito;
v Progressiva alterazione della coscienza, dall’ irrequietezza all’ agitazione, allo stato confusionale, al coma;
v Polso debole e rapido;
v Pelle rossa, secca e calda;
v Alito dal caratteristico odore di acetone;
Le conseguenze più gravi delle crisi iperglicemie sono:
v il coma iperglicemico;
v l’estrema disidratazione dovuta alla diuresi osmotica indotta dall’ iperglicemia;
v la trombosi (ictus da infarto).
5.2. Cause
In un paziente adulto le cause di iperglicemia più frequenti sono:
v Diabete sconosciuto;
v Insufficiente somministrazione di ipoglicemizzanti e di insulina;
v Eccessivo consumo di cibo ricco di zuccheri e carboidrati (pane bianco, dolci, frutta zuccherina come uva, cachi, banane, fichi).
5.3. Gestione globale del paziente
I punti cardine dell’approccio globale al paziente sono:
v definizione di un protocollo operativo e sua applicazione;
v effettuazione di un trattamento d’urgenza, ove possibile.
5.4. Protocollo operativo
Garantire l’immediata somministrazione di farmaci ipoglicemizzanti (insulina) per riequilibrare il tasso glicemico; se entro pochi minuti la crisi non è risolta, attivarsi per il trasferimento nell’ospedale più vicino.
5.5. Risorse materiali
L’ addetto all’attuazione del protocollo necessita di:
v un apparecchio per la rilevazione della glicemia (glucometro/riflettometro);
v insulina;
v sfigmomanometro e stetoscopio;
v termometro.
5.6. Standard di processo
v Posizionare il paziente a letto;
v Eseguire nel più breve tempo possibile il glucotest e rilevare i parametri vitali (P.A - F.C - F.R - T.C);
v Somministrare farmaci ipoglicemizzanti (insulina).
v Constatata l’iperglicemia telefonare al Medico (il Medico di base o un Medico responsabile per la RSA;
v Se il paziente è cosciente viene somministrato glucosio in polvere, in acqua o sostanza analoga;
v Rilevare la glicemia tramite glucometro dopo cinque minuti;
v Monitorare i parametri vitali, il tasso glicemico e lo stato di coscienza del paziente con intervalli di 5 minuti per i successivi 20 minuti;
v Annotare con scrupolosità l’ora di inizio della crisi, i valori rilevati e la quantità di glucosio somministrata.
5.7. Stato Critico del Paziente
Se i valori clinici non aumentano e l’ospite perde coscienza, iniziare le procedure di trasferimento, avvisando telefonicamente il medico (il Medico di base o un Medico responsabile per la RSA) se raggiungibile e comunque proseguire la procedura di trasferimento.
5.8. Preparazione al trasferimento del Paziente
Contattare il 112, specificando all’Operatore la causa di trasferimento, i valori rilevati, le misure assistenziali messe in atto e la necessità di avere il Medico a bordo dell’ambulanza. Chi ha effettuato la chiamata al 112 deve prendere nota dell’ora di effettuazione della chiamata. Successivamente si deve procedere con la preparazione dell’ospite prestando particolare attenzione all’igiene del paziente e preparando della biancheria pulita per quest’ultimo. In attesa dell’arrivo dei soccorsi esterni, l’operatore compila il modulo BMD-10 – “Invio urgente in Pronto Soccorso” dove inserisce:
v Dati anagrafici del paziente;
v Terapia in atto;
v Diagnosi di entrata;
v Causa del trasferimento e intervento assistenziale messo in atto dall’insorgere della crisi;
v Parametri vitali rilevati;
l’operatore deve altresì:
v Avvisare telefonicamente i parenti dell’assistito (ricercando i recapiti telefonici sul frontespizio della cartella personale) dell’imminente trasferimento;
v rilevare nuovamente i parametri vitali e il tasso glicemico;
v valutare la tempistica di arrivo dei soccorsi esterni e nel caso sollecitare nuovamente l’intervento, annotando l’ora della seconda chiamata.
All’arrivo dei soccorsi esterni il responsabile della chiamata deve fornire al personale medico e paramedico intervenuto le informazioni necessarie sullo stato clinico dell’ospite, consegnare la documentazione compilata e, infine, annotare l’ora di arrivo dei soccorsi esterni e l’ora del trasferimento in ospedale, specificandone la denominazione.
6. Avvertenze
È bene assicurarsi sempre che l’ospite sia assistito da un operatore mentre l’infermiere mette in atto la pratica assistenziale sopra descritta. È importante inoltre richiedere, al momento del contatto con il 112, la necessità del Medico a bordo dell’ambulanza e non pensare che sia scontata la sua presenza all’interno della stessa.
Al momento della telefonata al 112 l’Operatore deve aver cura di presentarsi dichiarando generalità, qualifica e tipologia della struttura da cui viene effettuata la chiamata.