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LE TECNOLOGIE A REGISTRO

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Academic year: 2022

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(1)

L E TECNOLOGIE A REGISTRO DISTRIBUITO (DLT)

Blockchain/DLT – Il Registro digitale il cui paradigma può cambiare il modo in cui le PA ed i cittadini interagiscono

(2)

1. Struttura di una DLT: le chain, come sono formate e come si interconnettono

2. I nodi di una DLT ed il loro ruolo nel consenso: il consenso come motore della garanzia di “immutabilità”

3. Tipologie di DLT ed applicabilità: blockchain pubbliche, private e permissioned, a quali casi si adattano ed a quali casi sono incompatibili

4. Un modello di governance distribuita: come gestire la governance di un sistema in cui non esiste un centro di controllo e/o decisione.

Quali modelli sono adottati nel mercato

(3)

Pregasi dimenticare tutti i “preconcetti”

dell’informatica classica…

stiamo entrando nell’informatica di domani…

…forse ☺

(4)

B LOCKHAIN /DL T

Blockchain

E’ un registro (ledger):

1. condiviso tra un numero possibilmente elevato di partecipanti (nodi) in modalità decentralizzata

2. costituito da una sequenza di blocchi di dati concatenati uno con l’altro,

3. in cui un nuovo blocco viene aggiunto solo in base al raggiungimento di un accordo consensuale tra tutti i partecipanti

DLT: generalizzazione di una blockchain dove il registro non e’ detto sia

costituito da blocchi concatenati

(5)

S ISTEMI D ISTRIBUITI E S ISTEMI D ECENTRALIZZATI

In un sistema decentralizzato non c'è un singolo punto dove una decisione viene presa: tutti i nodi prendono una decisione autonoma ed il risultato complessivo è un aggregato delle risposte di ogni singolo nodo basato su regole predefinite. In un sistema distribuito la decisione può essere presa centralmente anche se parti del processo avvengono su sistemi diversi.

(6)

E SEMPIO : E THEREUM , A LGORAND

Sono sistemi distribuiti (DLT)

In una blockchain come Ethereum i nodi comunicano l’uno con l’altro per raggiungere una decisione comune e concordata.

Abilitano sistemi decentralizzati

Le applicazioni che operano su una blockchain come Ethereum

possono agire come applicazioni decentralizzate (DAPPs).

(7)

I FAMOSIBLOCCHIE LACATENA

Blocks & Chain… blockchain ☺

I blocchi contengono un insieme di dati costituiti da transazioni e dati di riferimento. Questi ultimi permettono la costruzione di un collegamento

inscindibile tra un blocco ed il precedente tramite una struttura matematica detta Merkel Tree.

La catena cosi costituita comporta che una variazione su un qualsiasi blocco “N” influenzi la veridicita’

e consistenza di tutti i blocchi successivi.

(8)

I L CONSENSO

L’algoritmo di consenso

L’algoritmo di consenso è una delle componenti principali di una DLT e probabilmente è la più complessa da implementare.

E’ in pratica il processo con cui una DLT sceglie quale è il prossimo blocco da aggiungere alla catena.

Questa operazione che sembra semplice è di estrema complessità in un sistema distribuito dove il problema di uno o più nodi truffaldini potrebbe comportare una modifica inappropriata della catena (problema dei generali bizantini )

Sono decine gli algoritmi esistenti ma solo pochi si sono rivelati efficaci

(9)

I L CONSENSO .. A NCORA ?

L’algoritmo di consenso è il vero punto di forza della blockchain

Alcuni algoritmi:

• PoW (Proof of Work) e variazioni

• PoS (Proof of Stake)

• PoA (Proof of Authority)

• PBFT (Practical Byzantine Fault Tolerance)

(10)

MONETE VIRTUALI?

• Bitcoin • ETHEREUM • RIPPLE • MONERO

• E’ la moneta virtuale che ha dato I natali alla blockchain ed agli algoritmi di consenso PoW

• E’ la nuova generazione di

moneta virtuale che in realta’ non e’ mai stata una moneta!

• La dimostrazione che le banche hanno

usato le monete

virtuali per speculare piu’ di ogni altro

• E’, insieme a Zcash, una delle monete virtuali che garantiscono la maggiore anonimita’

nelle transazioni

(11)

L A NASCITA DELLE NUOVE BLOCKCHAIN

Ethereum un nuovo modello

01

Ethereum non e’ nato come una moneta virtuale ma e’ nato come un ecosistema che permette di eseguire applicazioni certificate

Smart Contract

02

Le applicazioni che girano su ethereum sono chiamati ‘Smart Contract’ e permettono la dinamicizzazione dei blocchi: e’ il codice eseguibile ad essere immutabile

Il world computer

03

Gli smart contract vengono eseguiti su tutti I nodi ed il risultato dell’esecuizione verificato

Ether & ERC20

04

Gli ether non sono altro che un unita’ di misura per valutare il costo computazionale necessario ad esseguire uno smart contract.

ERC20 permette di creare monete virtuali

1a rivoluzione: DAP

05

Gli smart contract permettono di implementare applicazioni decentralizzate che quindi garantiscono una forte resilienza

2a rivoluzione: DAO/DAP

06

Gli smart contract possono rappresentare accordi tra soci/investitori di applicazioni che ‘vivono’ sulla blockchain

(12)

S MART CONTRACTS

Gli smart contract hanno un nome che ha confuso e continua a confondere il mercato ed I regolatori

Vivendo in un ecosistema rigido ed immutabile operano in un ambiente molto limitante

Operando in un ambiente certificato e con

caratteristiche uniche permettono di abilitare servizi completamente innovativi

La nuova legislazione Italiana sta cercando di dare un ambito legale ai servizi costruiti sulla blockchain

(13)

O RACLES , DAO, DAC & DAPP

Dec. Autonomous Corporation Decentralized APPlication

Oracoli

Dec. Autonomous Organization

Oracoli (Oracles)

Gli Smart Contracts non possono direttamente chiamare funzioni al di fuori della blockchain (e.g.

un URL). Gli oracoli permettono di registrare nella chain eventi esterni.

Decentralized Applications DAPPs

Le DAPPs sono applicazioni che operano su una blockchain in cui la parte funzionale non ha una localizzazione. Uno Smart Contract puo’ agire come una DAPP

Decentralized Autonomous Corporation

E’ un entità corporativa (una società) le cui regole azionarie (di voto) sono definite da uno o più smart contract e quindi immutabili a meno di variazioni predefinite

Decentralized Autonomous Organization

E’ un entità organizzazione in cui alcune regole sono definite da uno o più smart contract e quindi immutabili a meno di variazioni predefinite

(14)

T IPOLOGIE DI DLT

Permettono a chiunque di avere un nodo, di scrivere e di leggere le transazioni

Whitelisted access is required, all transactions are publicly viewableby anonymous users

Only people with permission can read or write to such systems

Accesso in

scrittura A chiunque, non regolato Permissioned Permissioned Accesso in

lettura Pubblico Pubblico Privato

Topologia Distributed nodes Distributed nodes Distributed nodes

Modelli di consenso

Proof of Work / Proof of

Stake Proof of Authority Practical Byzantine Fault Tolerance, Raft

Bitcoin / Ethereum / EOS / European Blockchain

Hyperledger Fabric /

Pubbliche Permissioned Private

(15)

D OVE SI APPLICANO QUESTE TIPOLOGIE

Tipologia di DLT

1. Pubbliche

2. Permissioned 3. Private

Esempi di applicabilità

1. Monete virtuali non-regolate, giochi, loyalty, …

2. Casi d’uso della PA, protezione dati GDPR, controllo di accesso 3. Industria, reti tra enti che

hanno accordi specifici, transaz. interbancarie..

(16)

L A GOVERNANCE DISTRIBUITA : EBSI

From a technical perspective, how can we ensure that Member States and European Institutions or Regulators will approve the EBSI network as the trusted, cross border platform for use with their respective official documents and services?

The DECENTRALISED GOVERNANCE MODEL(EBSI-DGM)

The DGM describes the Member State agreed Technologic Operational Boundaries required to ensure that the TRUST(relative immutability) and RESILIENCE in the EBSI network conform to the aims, strategy and rules of the European Blockchain Partnership and the European Union aims and rules they sit within.

Un insieme di regole che devono essere concordate da tutti iI partecipanti.

(17)

A MBITI OPERATIVI DI UNA GOVERNANCE TECH

EBSI E’ UNA RETE MULTIPROTOCOLLO PER CUI QUESTI PARAMETRI DEVONO ESSERE CONSIDERATI “PER PROTOCOLLO”:

● Locazione Geografica del nodo in base allo stato membro

● Prorietario/Responsabile del nodo

● Technical Service providers

● Società di proprietà EU

● Performance

● Sicurezza ICT

● Minimo numero di nodi

MEMBER STATE / SOVEREIGN STATE

NODE OWNER

TSP SLAs

PERFORMANCE SECURITY

EBP

EUROPEAN TECHNOLOGY SOVEREIGNTY

NODE

PROTOCOL 1

PROTOCOL 2

(18)

I MPLEMENTAZIONE DELLA GOVERNANCE

Definisce il Minimo numero di nodi validatori permessi sia dal protocollo utilizzato che dalle regole EU

La regola definisce il Massimo numero di nodi validatori permessi dal protocollo utilizzato in base alle sue caratteristiche tecniche

(performance, stabilità,..)

MAXIMUM PRACTICAL DEFAULT PER PROTOCOL

ABSOLUTE MINIMUM IS X% OF EBP MEMBER STATES

1

2

Il processo di verifica che garantisce la consistenza della rete:

Numero di nodi ‘Validatori’ esistenti al momento

INSTITUTIONS ARE DISTRIBUTED MAXIMUM % FOR:

● MEMBER STATE OR SOVEREIGN STATE

● INSTITUTION

● TECHNICAL SERVICE PROVIDER

● …

3 DOPO che i precedent elementi sono

soddisfatti, il DGM richiede che nessuna istituzione, stato membro, etc possa avere il controllo di più di una certa % di nodi validatori.

(19)

D OMANDE ?

?

(20)

GRAZIE

Pietro Marchionni

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