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SCHEDA PROGETTO: PROGETTO SPRINT

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Academic year: 2022

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(1)

AVVISO A PRESENTARE MANIFESTAZIONI DI INTERESSE PER L’ATTIVAZIONE E/O IL PROSEGUIMENTO DI PROGETTI SPERIMENTALI DEDICATI AGLI “APPARTAMENTI PER L’AUTONOMIA” PER L’ACCOGLIENZA RESIDENZIALE DI MINORI E DI NEO-MAGGIORENNI Delibera Giunta regionale n. 84 del 16/2/2016

SCHEDA PROGETTO: PROGETTO SPRINT

1) SEZIONE ANAGRAFICA Soggetto Proponente

Indicazioni per la compilazione

Ente (indicare):

COMUNE DI BAGNO A RIPOLI (FI)

In caso di presentazione in forma associata o nel caso di soggetto proponente coincidente con Conferenza zonale dei sindaci indicare il comune/soggetto capofila:

(indicare): __________________________________

I progetti sono presentati, singolarmente o in forma associata, da uno o più soggetti pubblici del sistema integrato di interventi e servizi di ambito sociale e socio- sanitario:

Comuni/Unioni Comuni

;Società della Salute

Conferenze dei Sindaci per le zone socio- sanitarie;

Aziende Sanitarie

Sede (indicare):

PIAZZA della VITTORIA 1 50012 BAGNO A RIPOLI

CF/P.IVA(indicare):

01329130486

2) SEZIONE CONTENUTISTICA PROGETTUALE Tipologia progettuale

Indicazioni per la compilazione

(a) Progetto ex novo; [x]

Barrare con X una delle ipotesi previste alle lett. (a), (b) , (c), (d) e

(e)

(b) Progetto non ammesso a sperimentazione ai sensi della DGR

400/2015; [_]

(c) Progetto, già ammesso ai sensi della delibera DGR 400/2015, che presenta nuove condizioni/requisiti tra quelli elencati nella sezione

“REQUISITI STRUTTURE” dell'Avviso, [_]

(d) Progetti ammesso ai sensi della delibera DGR 400/2015 e tuttavia

non avviato; [_]

(e)* Progetto già ammesso ai sensi della delibera DGR 400/2015,per il quale si intendono proseguire, senza soluzione di continuità, le

attività oltre il termine originariamente stabilito; [_]

(2)

La compilazione della presente Sezione n. 2) continua solo nel caso in cui sia stata barrata una delle tipologie progettuali previste dalle lettere (a), (b), (c) e (d).

Per i progetti di cui alla lettera (e)*: continuare la compilazione dalla sezione conclusiva n. 3

* E' questo il caso in cui il progetto prosegue senza nessuna variazione sul piano strutturale e organizzativo

Analisi del contesto territoriale di riferimento Indicazioni per la compilazione

Il contesto di riferimento

Rispetto all’ambito specifico in cui si inserisce il progetto, ossia quello dell’accoglienza di adolescenti e giovani adulti, è fondamentale partire dall’analisi di una serie di dati che aiutano a definire meglio i bisogni specifici e l’ambito in cui si innesta l’intervento. La struttura individuata per l’appartamento per l’autonomia rientra nel territorio di Grassina, frazione del Comune di Bagno a Ripoli.

Per la prossimità con il territorio fiorentino faremo riferimento all’analisi dei principali dati e caratteristiche del target nell’area di Firenze.

Grazie alle sperimentazioni già avviate dal gestore e alla relativa lettura e analisi del target di riferimento si rilevano due caratteristiche principali, correlate tra di loro e al contesto territoriale di riferimento:

-

forte incidenza percentuale dei minori stranieri, e in particolare dei minori stranieri non accompagnati (MSNA), in relazione all’aumento sul territorio di MSNA provenienti da sbarchi e su invio delle Prefetture

-

incremento delle percentuali di minori dai 15 ai 17 anni accolti in strutture residenziali.

Nel dettaglio:

Incidenza MSNA

Al 31/10/2015 si rileva a livello regionale la presenza di 437 MSNA, di questi circa il 90%

rientra nella fascia d’età fra i 15 e i 17 anni (80% circa tra i 16 e i 17) e oltre il 70% è presente sul territorio fiorentino.

Analizzando il dato metropolitano riscontriamo che dai 135 MSNA del 2012 si passa ai 196 del 2013 (incremento del 45%) fino ai 240 circa del 2014 (incremento del 20%). Gli attuali Centri di accoglienza hanno difficoltà ad accogliere un numero adeguato di ospiti, visti gli arrivi e le situazioni di emergenza presentatesi che, nel 2015 hanno assunto dimensioni ulteriormente ampie costringendo al trasferimento di alcuni minori in altre Regioni e all’attivazione di nuovi centri di accoglienza e di nuovi soggetti per rispondere a tale emergenze. I MSNA identificati sul territorio fiorentino sono, per oltre il 50%, di nazionalità albanese, seguono minori provenienti da Kosovo, Egitto, Bangladesh e paesi del nord Africa. Altro dato significativo si è registrato nel mese di Agosto del 2015 con l’arrivo di MSNA provenienti dagli sbarchi sulle coste del Sud Italia e che si presentano spontaneamente senza essere inseriti prima nelle quote dei profughi inviate dal Ministero, nello specifico minori Egiziani, Maliani, Gambiani e Bengalesi.

Incremento minori dai 15 ai 17 anni in strutture residenziali

Il panorama dell’accoglienza dei minori in strutture residenziali nell’area di metropolitana mostra, in questi ultimi anni, un netto incremento della percentuale dei 15-17enni (79%) rispetto alla media regionale che si attesta intorno al 45%.

Ne consegue la necessità di strutturare percorsi mirati per il target specifico dei giovani adulti in uscita dalle comunità socio-educative, con azioni specifiche di seconda accoglienza e finalizzate alla concreta costruzione di un’autonomia in uscita.

I bisogni rilevati per questa fascia d’età sono, infatti, difficilmente assimilabili agli interventi indirizzati ai minori di 16 anni, e si iscrivono nella sfera del graduale passaggio alla vita autonoma.

Rete dei servizi/sistema dell’offerta

Sul territorio di Bagno a Ripoli è presente una struttura residenziale per minori (comunità educativa per minori da 8 a 18 anni) e strutture di accoglienza per i richiedenti asilo su invio dalla Prefettura, con una forte rete associativa e di

Indicatori per l'analisi:

Rete servizi/Sistema dell'offerta;

Bisogni;

Capacità risposta;

Esiti/eventuali di sperimentazione già in atto

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volontariato a sostegno dell’integrazione sul territorio (es. Fratellanza Popolare, ARCI, Caritas, ACLI).

Per accedere ai servizi residenziali o semiresidenziali per minori o per giovani da 18 a 21 anni è necessario che i Servizi socio-educativi territoriali che hanno in carico il minore/giovane e la sua famiglia, valutino e concordino la necessità di ricorrere a queste forme di intervento.

Bisogni e risposte

Nello specifico i bisogni dei minori in carico ai Servizi presenti sul territorio possono essere sintetizzati come segue:

 bisogno di figure di riferimento che siano di accompagnamento al percorso di preparazione graduale alla vita autonoma;

 bisogno di un contesto protetto entro cui sperimentare il superamento del disagio e del senso di abbandono;

 bisogno di un quadro di riferimento in relazione a regole e approcci a stili di vita adeguati alle tappe della crescita;

 Per i minori stranieri, inoltre:

 bisogno di riconoscimento della specificità umana e culturale;

 bisogno di sperimentare capacità linguistiche e relazionali adeguate.

La nostra proposta di risposte a questi bisogni prevede:

 l’aumento dell’offerta di posti nei servizi disponibili anche differenziandola su specifiche tipologie di accoglienza (MSNA, Autorità giudiziaria, ecc.);

 la tempestività della risposta, in ragione della particolare vulnerabilità dei minori, con idonee misure di accoglienza;

 l’organizzazione di un servizio di accoglienza efficiente e sostenibile in accordo con il Comune di Bagno a Ripoli;

 la realizzazione di azioni concrete di accompagnamento all’autonomia del minore fino al compimento della maggiore età e/o l’uscita dal servizio.

Sperimentazioni già in atto

Questo tipo di proposta di accoglienza è già stata sperimentata dalla cooperativa Il Cenacolo (consorziata CO&SO e candidata alla gestione).

Nello specifico sono stati attivati 2 appartamenti per l’autonomia sul territorio metropolitano, che hanno accolto e accolgono minori provenienti da percorsi in uscita da comunità socio-educative e minori stranieri non accompagnati, per i quali sono stati avviati percorsi di semi-autonomia (avvio tirocini, conclusione percorsi formazione professionale, attivazione procedure rimpatri assistiti in collaborazione con l’OIM).

Programmazione territoriale

Indicazioni per la compilazione

Il Progetto è stato inserito nella programmazione territoriale? (barrare con X)

SI [_] NO [x]

Se SI indicare gli estremi degli eventuali provvedimenti adottati:

(indicare)

Barrare con la X e Indicare delibere o altri atti di approvazione e/o di indirizzo/recepimento del progetto

Nel caso di progetti presentati in forma associata indicare le modalità e gli estremi degli eventuali provvedimenti adottati per la condivisione tra i soggetti proponenti.

(indicare) :

Es.. accordi di partenariato, atti di programmazione/collaborazione...

Soggetto gestore/attuatore del progetto Indicazioni per la compilazione

(4)

Denominazione: Consorzio CO&SO attraverso le cooperative associate Cristoforo e Il Cenacolo.

Compilare tutti campi previsti se il soggetto è già stato individuato

Sede: Via Valdipesa, 1, 50127 - Firenze Natura giuridica:

Pubblica [_] Privata [X]

Altro (specificare):

Tipologia Giuridica: società cooperativa sociale Codice Fiscale/P.IVA: 04876970486 Responsabile (persona fisica):

Nominativo: Lorenzo Terzani Codice Fiscale: TRZLNZ58E25D612X

Recapiti Mail/tel./cell.: segreteria@coeso.org - 340/9116161

Territorio di riferimento e ubicazione della struttura

Indicazioni per la compilazione

Ambito/zona territoriale: Grassina Comune: Bagno a Ripoli

Indirizzo: via Costa al Rosso Nr. Civico: 54/A e 54/B Interno(indicare):

Piano: TERRA

Compilare i campi previsti

Eventuale collocazione di più strutture/moduli nello stesso complesso:

Nel rispetto dei requisiti richiesti, la struttura si compone di due moduli contigui (giardino in comune) con ingressi indipendenti per un totale complessivo di 8 utenti (4 per ogni modulo).

Specificare la sussistenza dei requisiti di modalità di accesso

indipendenti e di un numero complessivo per progetto non

superiore a 12 utenti

Elementi innovativi e qualificanti del progetto e attività connesse

Indicazioni per la compilazione

L’idea progettuale si configura quale proposta funzionale e coerente con gli intenti promossi ed espressi all’interno della Delibera n.594 della Regione Toscana e sulla base delle sperimentazioni già avviate dal soggetto gestore.

Gli elementi innovativi e qualificanti possono essere sintetizzati attraverso le seguenti dimensioni logistiche e strutturali, organizzative e metodologiche:

1. L’INNOVAZIONE ORGANIZZATIVA:

L’équipe educativa (educatore-coordinatore) sarà affiancata da un operatore con re- sidenzialità all’ interno della struttura. Questa figura, accuratamente selezionata dalla cooperativa, risiede nell’appartamento e svolge un ruolo importante di supporto all’e- quipe, in quanto è presente con i ragazzi nella fascia oraria serale/notturna, durante la quale potrebbero emergere tensioni/conflitti da mediare e allo stesso modo racconti, confidenze e sfoghi da accogliere ed ascoltare. Si configura, inoltre come una presen-

Descrivere con particolare riferimento alle modalità

organizzative ed alle

soluzioni/attività individuate affinchè sia garantito il presidio tra le funzioni di tutela ed il sostegno all'autonomia degli utenti

Descrivere la rete formale e /o informale delle attività affinchè gli utenti possano usufruire delle opportunità e dei servizi presenti sul territorio

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za diversa dall’educatore e offre ai ragazzi un punto di riferimento altro con cui con- frontarsi. Un ulteriore elemente caratterizzante, sarà rappresentato dalla creazione di situazioni in cui i ragazzi potranno sperimentare, con il sostegno dell’educatore, una gestione degli spazi in progressiva autonomia. Il progetto prevede infatti, in forma graduale e con il supporto delle figure di riferimento, l’autoproduzione dei pasti (ge- stione della spesa e preparazione dei pasti) e la gestione di tutte le altre attività ne- cessarie per l’organizzazione e cura degli spazi abitati (pulizie, lavaggio indumenti, sti- reria etc…) da parte degli stessi ospiti.

2. SOSTEGNO EDUCATIVO ASSOCIATO ALL’APPARTAMENTO

L’approccio educativo che guida il progetto prevede che l’educatore sia presente ma non invasivo, mantenendo una distanza d’osservazione e azione utile a promuovere e agevolare il protagonismo e la centralità dei ragazzi e del gruppo. In quest’ottica l’é- quipe educativa, all’interno del servizio, si configurerà come una presenza rassicuran- te e facilitante alla quale fare riferimento e con cui sperimentare una relazione giova- ne-adulto nella prospettiva di una graduale autonomia in uscita.

3. CENTRALITA’ DEL TERRITORIO

L’esperienza sviluppata dal gestore in questo settore riconosce nel consolidamento di rapporti continui con la comunità di riferimento la precondizione necessaria per la realizzazione di percorsi di autonomia finalizzati a una piena e concreta integrazione.

In considerazione di ciò, lo stile di gestione è intenzionalmente orientato ad “abitare attivamente” il territorio alla ricerca di quelle componenti vitali e solidaristiche in grado di implementare e completare l’azione professionale svolta con e per l’utenza, attraverso un sistema di collaborazioni in grado di ascoltare e rispondere ai sempre nuovi bisogni. Le sinergie individuate, coerentemente con le azioni progettuali contenute nel presente progetto, sono correlate sia allo sviluppo del contesto e di attività specifiche, sia a supporto del processo relazionale, culturale, esperienziale che mira a creare connessioni tra il mondo giovanile e quello adulto.

4. SOSTENIBILITA’ DEL MODELLO

Le delibere regionali 594/2014 e n. 400/2015 hanno offerto e offrono una possibilità importante, a nostro avviso, per progettare innovazione sostenibile all’interno di un sistema consolidato di rete e per ampliare e diversificare la rete dei servizi e risponde- re ai bisogni sociali emergenti attraverso una maggior ottimizzazione delle risorse. La possibilità di attivare una struttura di accoglienza all’interno di un comune apparta- mento, suggerisce in modo naturale una gestione quotidiana dell’economia della casa, attraverso una spesa ragionata e una preparazione interna dei pasti, ottimizzan- do le risorse e offrendo opportunità di sperimentazione e partecipazione attiva e con- sapevole nella gestione di una propria autonomia. Un ulteriore elemento che contrad- distingue la sostenibilità del modello è rappresentato dalla possibilità di usufruire di fi- gure professionali aggiuntive che già lavorano in servizi analoghi, in riferimento alle attività di: mediazione e area legale, servizi di orientamento, formazione e inserimen- to lavorativo sui servizi di ricerca alloggio e autonomia abitativa e infine sui servizi le- gati al sostegno e supporto motivazionale e psicologico ai singoli ragazzi e al gruppo.

Lo stesso tipo di connessioni saranno ricercate attivamente e costruite con tutti i sog- getti istituzionali e non del territorio con cui la Cooperativa quotidianamente collabo- ra nella gestione di servizi per il target di riferimento (SED – Centri di aggregazione

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giovanile – Inserimenti lavorativi..etc.).

Nello specifico il progetto si articola nelle seguenti azioni e relative attività principali:

INSERIMENTO e PROGETTAZIONE OPERATIVA:

L’accesso alla struttura sarà oggetto di valutazione integrata da parte dei servizi sociali in accordo con gli operatori della struttura stessa, con riguardo ad un effettiva sussistenza di un livello di autonomia e maturità tale da ritenere adeguato il percorso di supporto educativo proposto.

Particolare attenzione sarà posta:

- alla diversificazione dei gruppi dei ragazzi, al fine di realizzare attività in un con- testo che favorisca il confronto tra situazioni e nazionalità diverse per favorire i processi di adattamento e di inserimento sociale;

- all’impiego flessibile di operatori modulato sulle caratteristiche organizzative e sugli obiettivi specifici, con una maggiore presenza nelle ore in cui i ragazzi sono presenti in struttura (fascia serale/notturna) e garantendo la reperibilità del coordinatore 24h/24 e 7 giorni su 7 per fronteggiare eventuali situazioni proble- matiche.

Per la progettazione operativa dei percorsi individuali si terrà conto delle singole situazioni ed esigenze riscontrate in fase di colloquio.

I colloqui di ingresso saranno realizzati per ogni ospite in presenza dell’AS responsabile del percorso del minore, del coordinatore e del mediatore, laddove se ne riscontrasse l’esigenza. Obiettivo del colloquio è rendere partecipe l’ospite del funzionamento della struttura (in quest’occasione saranno consegnati e spiegati nel dettaglio il regolamento e la carta del servizio) e condividere la programmazione del progetto educativo personalizzato coerentemente con la situazione del minore e il contesto generale della struttura.

REALIZZAZIONE ATTIVITÀ

In linea con gli obiettivi generali e specifici del progetto, e con gli elementi innovativi e qualificanti precedentemente menzionati, le attività programmate insisteranno su quattro assi specifici di intervento in stretta sinergia reciproca e finalizzate all’avvio di concreti percorsi di autonomia.

a. ORIENTAMENTO e

FORMAZIONE

Nello specifico si prevede di realizzare incontri individuali di counseling orientativo, in collaborazione con l’Agenzia Formativa Formazione Co&so Network, per focalizzare il profilo dei ragazzi in termini di attitudini, competenze possedute ed elaborare un progetto formativo individualizzato congruo ed efficace.

Al contempo verranno attivate azioni di rete per facilitare l’inserimento dei ragazzi all’interno del canale della formazione professionale tramite

colloqui di orientamento specifico presso il Centro per l’Impiego di riferimento per l’assolvimento del Diritto/Dovere all’Istruzione e alla Formazione (iscrizione al Centro di Formazione Professionale, Garanzia Giovani, ecc…)

b. SOSTEGNO ALL’INSERIMENTO LAVORATIVO

Verranno pianificati e realizzati percorsi di supporto all’inserimento lavorativo (accompagnamento e tutoraggio) finalizzati ad agevolare le scelte professionali degli ospiti e il loro ingresso nel mercato del lavoro, attraverso esperienze di formazione in

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azienda.

In particolar modo sarà facilitata l'attivazione di tirocini formativi e professionalizzanti (tirocini Giovanisì attivabili solo al compimento dei 18 anni) o di esperienze di volontariato ed educazione al lavoro finalizzati all’acquisizione di un’esperienza professionale pratica e utile in vista di un inserimento nel mondo del lavoro.

c. ATTIVITÀ’ E SERVIZI PER LO SVILUPPO DI COMPETENZE SOCIALI

L’attività volte allo sviluppo di competenze sociali vedono l’attuarsi di un intervento mediato dalla co-abitazione, dove nel condividere spazi in comune, sia possibile intraprendere un vero e proprio “tirocinio” che metta a confronto differenti stili di vita. Infatti, quest’attività non è da intendersi come area di socializzazione fine a sé stessa, ma come l’avvio di un una rete di relazioni che possa essere di forte sostegno nella fase della dimissione. Infatti, una tappa significativa per il raggiungimento del benessere armonico del “giovane adulto” al momento dell’uscita dalla struttura, è rappresentata oltre che dall’adeguata formazione e dal sostegno economico correlato al mondo del lavoro, dal consolidamento della sfera sociale e amicale, ossia, il riferimento sociale che normalmente e naturalmente è costituito dalla presenza della famiglia. Consolidare la rete amicale come sostegno per il futuro, non solo inciderà come spinta alla motivazione, ma preverrà all’occorrenza momenti di smarrimento o frustrazione degli ospiti.

d. ORIENTAMENTO E SOSTEGNO PER L’USCITA DAL PERCORSO IN APPARTAMENTO (verso l’autonomia abitativa e l’integrazione)

Verranno attuate azioni di orientamento, informazione e accompagnamento nella ricerca di soluzioni abitative autonome (supporto nella gestione delle relazioni con le agenzie immobiliari e con i proprietari degli immobili; conoscenza dei diritti-doveri di locatore e locatario; la lettura dei giornali degli annunci; la gestione delle utenze; ecc.) e azioni di supporto dei beneficiari in uscita nella stipula dei contratti d’affitto.

Per gli ospiti MSNA, con reti parentali presenti sul territorio, prima del compimento del 18° anno di età si attiveranno percorsi in collaborazione con l’AS di riferimento e il giudice tutelare per facilitare un eventuale affidamento a familiari e parenti presenti sul territorio. Nell’ottica di centralità del territorio, evidenziamo nella tabella a seguire i principali soggetti istituzionali e non con cui il gestore collabora nell’area fiorentina e che contribuiranno a una migliore organizzazione e realizzazione delle attività previste dalla presente proposta. Saranno inoltre coinvolte, in itinere, altre realtà territoriali con forme di collaborazione e progetti specifici.

SOGGETTI IN STRETTO RACCORDO CON IL GESTORE

MEZZI, STRUMENTI E BUONE PRASSI MESSE IN ATTO

Forze dell’ordine: Polizia e Carabinieri Il soggetto gestore collabora con le forze dell’ordine segnalando eventuali anomalie rilevate nello stile di vita dei minori accolti.

Costante raccordo e scambio di informazioni sui minori.

OIM Materiale informativo, tradotto su progetti

di rimpatrio assistito. Collaborazione sia con i soggetti territoriali presenti che con la Direzione generale per la realizzazione di progetto di rimpatrio assistito volontario.

ASL Firenze Contatti per attivazione del servizio di

Neuropsichiatria infantile in casi di vulnerabilità psichica e/o comportamenti dirompenti. Contatti diretti con SERT per azioni di sensibilizzazione con incontri specifici per minori e per operatori in tema di educazione alla salute o richieste di interventi specifici in caso di dipendenza.

Sportello Immigrati Comune di Firenze Materiale di informazione sui diritti e i doveri degli stranieri regolari in Italia

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ASL- Centro Consulenza Giovani Collaborazione alla realizzazione di percorsi di supporto e educazione all’affettività e alla sessualità per adolescenti.

Centro per l’impiego della Città Metropolitana di Firenze

Collaborazione per l’iscrizione e per l’inserimento nel progetto GARANZIA GIOVANI: (Patto formativo per iscrizione a CFP, progetti di formazione finanziata e tirocini curriculari ed extra curriculari;

colloqui di orientamento e Bilancio delle Competenze)

Associazione Muse Collaborazione per interventi a favore dell’integrazione culturale attraverso visite di musei e mostre presenti sul territorio fiorentino

Associazione Arcobaleno - Sportello legale

Assistenza legale alla maggiore età e informativa Diritti dell’immigrato

♣Cenac (Campo, Marte); ♣CPI via Pisana 148; ♣Scuola Beato Angelico ♣Istituto Comprensivo Gandhi♣ Centro di alfabetizzazione Metropolis

Centri di alfabetizzazione con attivazione e partecipazione ai corsi

♣Caritas; ♣Misericordie;♣Circoli Arci Rete di solidarietà per l’inserimento in percorsi di volontariato e approfondimento lingua italiana

Soggetti destinatari del progetto

Indicazioni per la compilazione

n. 8 ragazzi e giovani adulti vicino alla maggiore età o neo maggiorenni (età compresa tra i 16 e i 18 anni e/o maggiorenni entro i 21 anni), italiani e stranieri, in carico ai servizi sociali, impossibilitati a vivere nel proprio nucleo familiare o privi di riferimenti parentali sul territorio italiano, minori stranieri non accompagnati, in uscita da percorsi comunitari e prossimi alla fuoriuscita dall’intervento di tutela dei servizi sociali.

Specificare il target degli utenti all'interno delle tipologie previste

nel paragrafo “DESTINATARI”

dell'Avviso

Numero e collocazione dei posti letto – ALLEGARE PLANIMETRIA (se disponibile)

Indicazioni per la compilazione

Nel rispetto di quanto richiesto nell’Allegato A - requisiti strutture – proponiamo 2 moduli contigui con ingressi indipendenti e così composte:

MODULO A

- 2 camere doppie - 1 bagno

- 1 spazio comune + cucina MODULO B

- 2 camere doppie - 1 bagno

- 1 spazio comune + cucina Per complessivi 8 posti letto.

La divisione degli spazi è stata pensata con gli standard della civile abitazione.

Specificare nel rispetto dei requisiti indicati nel paragrafo “REQUISITI

STRUTTURE “ dell'Avviso + planimetria se disponibile

Obiettivi generali e specifici

Indicazioni per la compilazione

Gli obiettivi generali della presente proposta si possono sintetizzare come segue:

• Contribuire all’ampliamento e rafforzamento del sistema territoriale per l’accoglienza, la cura e la protezione attraverso interventi innovativi e flessibili;

• Assicurare la tutela e la protezione dei minori in carico, attaverso interventi

Specificare in coerenza con le finalità e gli obiettivi descritti

nell'Avviso

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rispondenti alle esigenze riscontrate;

• Favorire e aumentare il livello di autonomia ed emancipazione degli ospiti con modalità e gradualità differenziate nel rispetto della personale individualità di ciascuno;

• Favorire la realizzazione di un’esperienza abitativa ed educativa di convivenza fortemente orientata all’autonomia;

• Prevenire fenomeni di marginalizzazione e disagio sociale in età adulta.

E i relativi obiettivi specifici:

• Attuare percorsi educativi personalizzati per gli ospiti in collaborazione con il Servizio Sociale di riferimento;

• Accogliere gli ospiti in un contesto protetto in cui sperimentare percorsi di progressiva autonomia verso l’età adulta e nella prospettiva dell’indipendenza abitativa, sociale ed economica;

• Sostenere il processo di autonomia e integrazione sociale dei ragazzi ospitati attraverso attività di orientamento e accompagnamento mirati all’inserimento in percorsi scolastici, formativi e lavorativi in linea con le competenze e le situazioni dei singoli;

• Favorire l’acquisizione di competenze relazionali con riferimento alle dimensioni dei pari, degli adulti e del contesto sociale;

• Favorire processi di integrazione e mobilità sociale attraverso uno stretto contatto con la comunità territoriale di riferimento;

• Garantire il monitoraggio e la verifica dei percorsi avviati per valutarne la completa realizzazione e proporre eventuali aggiustamenti in itinere, nell’ottica della flessibilità dell’intervento.

Figure professionali impiegate

Indicazioni per la compilazione

1) Educatore professionale SI [x] NO [_]

 Numero: [

1

]

 Ore giornaliere: [6.5] per 6 giorni

 Svolge funzioni di coordinamento (barrare con X) : SI [_] NO [X]

2) Coordinatore SI [x] NO [_]

 Numero: [

1

]

 Ore giornaliere: [2] per 6 giorni

 Svolge funzioni di coordinamento (barrare con X) : SI [X] NO [_]

Prevedere l'impiego di figure professionali quali l'educatore professionale e, se necessario, altre figure, quali il mediatore linguistico-

culturale e la funzione coordinamento

3) Mediatore linguistico culturale SI [X] NO [_]

 numero: [relativo alle nazionalità/lingue degli ospiti]

 Ore giornaliere:[da attivare sulla base delle esigenze riscontrate; minimo di 4h settimanali]

(10)

4) Addetto pulizie:

SI [x] NO [_]

 Numero: [

1

]

 Ore settimanali: [4]

5) Operatore notturno:

SI [x] NO [_]

 Numero: [

1

]

 Ore giornaliere: [11]

Specificare indicando tipologia/qualifica professionale,

numero e ore giornaliere

Costi

Indicazioni per la compilazione

Retta Giornaliera: euro 53.22

Indicare importo in Euro

(11)

I costi relativi alla gestione complessiva della struttura sono stati calcolati come segue nella scheda di dettaglio. La proiezione è stata definita per un massimo di 8 ospiti.

Retta giornaliera € 53,22

Numero ospiti 8

Giorni 30,5

proiezione spesa max n.8 ospiti TOTALE

COSTI FISSI MENSILI

Affitto locali € 1.260,00

Utenze/manutenzione/condomi-

nio € 600,00

€ 1.860,00 PERSONALE

Dettaglio costo/h h/sett. h/mes

e

1 Educatore € 21,50 38 160 € 3.440,00

2 Coordinatore € 25,00 12 50 € 1.250,00

3 Mediatore € 25,00 16 € 400,00

4 Addetto Pulizie € 16,00 4 16 € 256,00

5

Indennità mensile operatore

notturno € 1.000,00

€ 6.346,00 SPESE PER OSPITI

Dettaglio costo ospiti

a spese alimenti settimanali € 130,00 8 € 1.040,00

b trasporti/mese € 35,00 8 € 280,00

c vestiti/mese € 20,00 8 € 160,00

d spese mediche/mese € 40,00 8 € 320,00

e pocket money mensile € 60,00 8 € 480,00

Spese integrazione (corsi di for-

mazione, borse lavoro) € 2.500,00

€ 4.780,00 totale costo mensile € 12.986,00 totale costo giornaliero € 425,77 retta giornaliera singola € 53,22

Descrivere quanto richiesto

Tempistica

Indicazioni per la compilazione

Il progetto avrà durata complessiva di 1 anno ( 12 mesi ) e le azioni previste saranno sviluppate secondo la seguente tempistica:

CRONOGRAMMA DELLE AZIONI PER MESE

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

START UP

Inserire o allegare cronoprogramma

(12)

PROGETTAZIONE OPERATI- VA

REALIZZAZIONE ATTIVITÀ – EROGAZIONE SERVIZIO VALUTAZIONE

3) Sezione Conclusiva

Rispetto requisiti previsti dall'Avviso

Indicazioni per la compilazione

Il soggetto proponente

dichiara (X) (barrare con X)

che il progetto descritto nella presente Scheda prevede il rispetto di tutti i requisiti indicati nell'Avviso, di cui alla DGR 84 del 16/2/2016.

Barrare con X

Bagno a Ripoli, data 7 Aprile 2016

Firma (

nome, cognome)

: Francesco Casini _______________________

Qualifica ricoperta nell'ambito dell'Ente Pubblico proponente:

SINDACO

DEL COMUNE DI BAGNO A RIPOLI

DATI DEL RESPONSABILE/REFERENTE DEL PROGETTO (compilare):

NOME: Claudia COGNOME: Calafati ENTE DI APPARTENENZA: CO&SO

QUALIFICA: Responsabile Area Educazione RECAPITO MAIL: calafati@coeso.org TEL: 055/450474 CELL: 340/9116161.ALLEGATI:

La presente scheda va trasmessa alla Regione Toscana con lettera di accompagnamento predisposta dal soggetto proponente secondo una delle seguenti modalità:

(13)

(a) Casella di posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo PEC istituzionale di Regione Toscana, regionetoscana@postacert.toscana.it, all’attenzione del settore: “Innovazione sociale”;

(b) Raccomandata con ricevuta di ritorno all’indirizzo: Settore “Innovazione sociale”, Regione Toscana, Via di Novoli 26, Palazzo A, 50127 – FIRENZE, specificando sulla busta “Contiene progetto sperimentale appartamento per l’autonomia minori”; fa fede la data del timbro postale;

(c) Consegna a mano presso l’ufficio protocollo della Regione Toscana, Palazzo B, Via di Novoli 26, 50127 Firenze, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 11; fa fede la data di registrazione al Protocollo medesimo.

Saranno esclusi progetti presentati con modalità diverse da quelle sopra previste

Riferimenti

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