Nelle tavole seguenti, si è effettuato un rilievo, a scala maggiore, della zona nelle immediate vicinanze dell’area di progetto.
Il rilievo riguarda rispettivamente le destinazioni d’uso, il numero di piani e le tipologie edilizie degli edifici circostanti l’area di progetto e ci è stato necessario sia per la stima dell’effettivo volume da recuperare in sede di piano di recupero dell’area produttiva “Bulleri”, che per poter capire il grado di visibilità delle nuove edificazioni nell’area di progetto rispetto a quelle circostanti, preesistenti.
Per quanto riguarda le tipologie edilizie, benché nell’area prevalga certamente quella dell’edificio isolato, in sede di progetto indicheremo (come si vedrà più avanti) la tipologia in linea per quanto riguarda gli edifici che dovranno accogliere le residenze e gli uffici (nonché il terziario avanzato e la funzione turistico-recettiva), per realizzare una maggiore densità in relazione al volume da recuperare e alla superficie coperta massima (pari al 30% della superficie fondiaria).
TAVOLA 12A
La destinazione d’uso prevalente nell’area è quella residenziale. Abbiamo anche due poli di interesse pubblico: uno culturale (Teatro Politeama) ed uno sportivo
TAVOLA 13A
Dal rilievo della consistenza dell’edificato, si rileva anche la consistenza del volume attuale da recuperare nell’area di progetto
TAVOLA 14A
La tipologia prevalente è quella di edificio isolato, ma nel progetto saranno previsti edifici in linea, per aumentare la densità edilizia e risparmiare superficie
Dal rilievo dello stato di degrado, riportato nella TAVOLA 15A di progetto e testimoniato dalle fotografie seguenti, possiamo vedere come nelle immediate vicinanze dell’area di progetto lo stato di conservazione degli edifici sia mediamente buono, benché si abbiano alcune situazioni di degrado avanzato.
Il degrado, per quanto riguarda l’area di progetto, è soprattutto funzionale: si recupererà difatti il volume esistente per realizzare nuove edificazioni con differenti destinazioni d’uso (risulterebbe assolutamente impossibile convertire gli edifici ad oggi esistenti alla nuova destinazione d’uso; il volume esistente e le nuove funzioni risultano difatti assolutamente incompatibili).
Il degrado dell’edificio ad est del Teatro Politeama e con destinazione d’uso residenziale con dependance agricole è di carattere architettonico: da un rilievo fotografico effettuato recentemente, si vede come esso risulti strutturalmente compromesso e come una ristrutturazione edilizia (prevista dal Piano Strutturale del Comune di Cascina) debba in questo caso essere intesa nel senso di un recupero della volumetria e della realizzazione di uno spazio verde in corrispondenza della stessa area sulla quale sorge l’edificio.
TAVOLA 15A
Dal rilievo dello stato di degrado degli edifici circostanti, si inserisce nell’intervento anche la ristrutturazione dell’edificio rurale la cui fruizione risulterebbe comunque
Sulla base sempre di un rilievo diretto dell’area di progetto e delle zone ad essa limitrofe, possiamo dunque stilare una tavola relativa alle criticità, volta a sottolineare le questioni fondamentali che verranno risolte e sviluppate nel piano di recupero, ovvero:
• Il degrado dell’edificio rurale sulla strada Tosco Romagnola, ad est del Teatro Politeama, che risulterebbe “tagliata fuori” dalla nuova viabilità da realizzarsi in sede di variante al R.U.;
• Il degrado funzionale ed edilizio presente nell’attuale area produttiva “Bulleri”, che ha spinto il Comune di Cascina a redigere una variante per il cambiamento di destinazione d’uso e la creazione di un nuovo polo turistico-recettivo, commerciale, residenziale e di verde pubblico;
• Il degrado della strada Statale Tosco Romagnola, rilevato già in sede di Piano Territoriale di Coordinamento provinciale e ribadita dagli strumenti pianificatori del Comune di Cascina, nonché di quelli dei comuni limitrofi; deve essere intrapreso un progetto di recupero su larga scala di questa arteria e, per quello che riguarda l’oggetto del nostro progetto di tesi, realizzeremo un intervento di recupero relativo all’area evidenziata nella TAVOLA 16A di progetto.
• La parte evidenziata nella suddetta tavola di Via Sant’Isidoro risulta particolarmente degradata, nonché scarsamente transitata. Questo la rende un’alternativa valida, per l’accesso carrabile all’area di progetto, ad un più visibile accesso sulla strada Statale Tosco Romagnola, accesso che però negherebbe la pedonalità dell’area, obiettivo che ci siamo proposti di raggiungere nella redazione del progetto. La volontà di questo intervento, in aderenza alle prescrizioni di piano, è quella di realizzare uno spazio verde per il cittadino, uno spazio fruibile anche solo pedonalmente da chi arriva dal vicinissimo centro storico di Cascina o da chi proviene dalla pista ciclabile sull’argine dell’Arno che, come vedremo, sarà collegata con l’area di progetto e con gli altri tratti ciclabili della zona.
TAVOLA 16A