• Non ci sono risultati.

Deliberazione Giunta n. 223 del 27/04/2021

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Deliberazione Giunta n. 223 del 27/04/2021"

Copied!
10
0
0

Testo completo

(1)

ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE (SEDUTA DEL 27 APRILE 2021)

L’anno duemilaventuno, il giorno di martedì ventisette del mese di aprile, alle ore 13.04 presso la Presidenza della Regione Lazio (Sala Giunta), in Roma - via Cristoforo Colombo n.

212, previa formale convocazione del Presidente per le ore 13.00 dello stesso giorno, si è riunita la Giunta regionale così composta:

1) ZINGARETTINICOLA ………... Presidente 7) LOMBARDI ROBERTA ………... Assessore 2) LEODORI DANIELE ………... Vice Presidente 8) ONORATI ENRICA ... “ 3) ALESSANDRI MAURO ...…………... Assessore 9) ORNELI PAOLO …………... 4) CORRADO VALENTINA ... “ 10) TRONCARELLI ALESSANDRA ... “ 5) D’AMATO ALESSIO …...………. “ 11) VALERIANI MASSIMILIANO ... “ 6) DI BERARDINO CLAUDIO ………... “

Sono presenti: il Vice Presidente e gli Assessori Alessandri, D’Amato, Di Berardino, Onorati e

Troncarelli.

Sono collegati in videoconferenza: gli Assessori Corrado, Orneli e Valeriani.

Sono assenti: il Presidente e l’Assessore Lombardi.

Partecipa il sottoscritto Segretario della Giunta dottor Luigi Ferdinando Nazzaro.

(O M I S S I S)

Deliberazione n. 223

(2)

Oggetto: Approvazione dello schema di “Protocollo d’intesa per l’attivazione di percorsi formativi professionalizzanti per giovani appartenenti all’Esercito Italiano da impegnare nelle azioni umanitarie sia in ambito nazionale che internazionale” tra la Regione Lazio e l’Esercito Italiano - Comando Genio.

LA GIUNTA REGIONALE

SU PROPOSTA dell’Assessore al Lavoro e Nuovi diritti, Scuola e Formazione, Politiche per la Ricostruzione, Personale

VISTI

- l’art. 117 della Costituzione;

- lo Statuto della Regione Lazio;

- la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e s.m.i. recante “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale”;

- il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 e s.m.i., recante “Organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale”;

- la legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i., “Nuove norme sul procedimento amministrativo” e, in particolare, l’articolo 15 che disciplina lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune tra pubbliche amministrazioni;

- il Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016

“Protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati)”;

- il D.lgs. 23 aprile 2004, n. 124 recante "Razionalizzazione delle funzioni ispettive in materia di previdenza sociale e di lavoro, a norma dell'articolo 8 della legge 14 febbraio 2003, n. 30";

- il D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 recante “Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n.

123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” e s.m.i.;

- il D.lgs. 23 giugno 2011, n.118, recante “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e s.m.i;

- il D.Lgs. 10 agosto 2018, n. 101 recante “Disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati)”;

- il D.lgs. 14 settembre 2015, n. 149, istitutivo della Agenzia unica per le ispezioni del lavoro denominata “Ispettorato nazionale del lavoro”, che integra i servizi ispettivi del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, dell'INPS e dell'INAIL;

- il D.lgs. 14 settembre 2015, n. 150 recante “Disposizioni per il riordino della normativa in

materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della

legge 10 dicembre 2014, n. 183” e s.m.i.;

(3)

- il D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 151, recante “Disposizioni di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183” e s.m.i.;

- il Regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26, “Regolamento regionale di contabilità”;

- la Legge Regionale 12 agosto 2020, n.11, “Legge di contabilità regionale”;

- la Legge Regionale 30 dicembre 2020, n. 25 recante “Legge di stabilità regionale 2021”;

- la Legge Regionale 30 dicembre 2020 n. 26 recante “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2021 – 2023”;

- la D.G.R. 27 dicembre 2019, n. 1007 recante “Modifiche del Regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1, concernente "Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale" e s.m.i.”;

- la D.G.R. 9 novembre 2012, n. 452 recante “Istituzione del “Repertorio regionale delle competenze e dei profili formativi” – Approvazione Linee di indirizzo e Procedura di aggiornamento – Approvazione di n. 108 profili formativi caratterizzanti settori economici del territorio regionale e inserimento nel Repertorio. Revoca della deliberazione di Giunta regionale 22 marzo 2006, n. 128”;

- la D.G.R. 24 maggio 2016, n. 273 recante “Approvazione dei principi generali e delle procedure di revisione ed aggiornamento del Repertorio regionale delle competenze e dei profili professionali, approvato con DGR n. 452 dell'11 settembre 2012. Revoca e sostituzione dell'allegato A della Deliberazione di Giunta regionale n.452 dell'11 settembre 2012”;

- il Decreto del Presidente della Giunta Regionale – 5 giugno 2018, n. 254 recante “Istituzione del Repertorio regionale degli standard di percorso formativo e approvazione disposizioni in materia di riconoscimento di crediti formativi”;

- la D.G.R. 22 gennaio 2019, n. 15 recante “Attuazione art.12 della D.G.R. 122/2016:

approvazione delle disposizioni relative agli standard minimi di processo per l'erogazione dei servizi di individuazione e validazione e del servizio di certificazione delle competenze.

Modifica delle D.G.R. 452/2012 e 122/2016 “;

- la D.G.R. 1° ottobre 2019, n. 682 recante “Revoca della D.G.R. 29 novembre 2007, n.968 e s.m.i. Approvazione nuova Direttiva concernente l'accreditamento dei soggetti che erogano attività di formazione e di orientamento nella Regione Lazio”;

- la D.G.R. 4 febbraio 2020, n. 26 recante “Conferimento dell'incarico di Direttore della Direzione regionale Istruzione, Formazione, Ricerca e Lavoro ai sensi del regolamento di organizzazione 6 settembre 2002, n. 1. Approvazione schema di contratto”;

- la D.G.R. 30 dicembre 2020, n. 1060 recante “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2021-2023. Approvazione del "Documento tecnico di accompagnamento", ripartito in titoli, tipologie e categorie per le entrate ed in missioni, programmi, titoli e macroaggregati per le spese”;

- la D.G.R. 30 dicembre 2020, n. 1061 recante “Bilancio di previsione finanziario della Regione

Lazio 2021-2023. Approvazione del "Bilancio finanziario gestionale", ripartito in capitoli di

entrata e di spesa ed assegnazione delle risorse finanziarie ai dirigenti titolari dei centri di

responsabilità amministrativa”;

(4)

PREMESSO che

- nel quadro strategico regionale assumono rilevante importanza gli interventi finalizzati all’occupabilità dei giovani mediante azioni di formazione professionale per l’inserimento/reinserimento nel mercato del lavoro;

- la Regione intende promuovere la realizzazione di attività di formazione professionale per giovani appartenenti all’Esercito Italiano, finalizzate allo sviluppo delle competenze professionali necessarie al corretto svolgimento delle attività formative utili a favorire l’occupabilità degli stessi

- la Regione Lazio ha, tra gli altri, il compito di far acquisire, a chi ha maturato adeguate esperienze di studio, lavoro e vita personale, una qualificazione professionale o un titolo abilitante attraverso:

 la partecipazione individualizzata a percorsi formativi, mediante il riconoscimento di crediti formativi che portino a riduzione di durata e/o all’accesso in deroga al livello di istruzione formale posseduto;

 la certificazione delle competenze maturate nel corso della vita attiva, senza obbligo di partecipazione ad una attività formativa;

CONSIDERATO che

- le Forze Armate effettuano direttamente i corsi di specializzazione rivolti al personale dipendente sia esso in servizio permanente che in ferma annuale/quadriennale; al contempo si ritiene necessario disporre di un numero più ampio di personale specializzato, da collocare nei compiti umanitari o di supporto alla popolazione in caso di pubbliche calamità;

- le Forze Armate in generale svolgono, in ambito internazionale, operazioni umanitarie di pace e di soccorso e, in ambito nazionale, operazioni di supporto in caso di pubbliche calamità ed emergenza e in particolare, il mandato governativo si estrinseca, tra l’altro, nella realizzazione di attività umanitarie, finalizzate a risolvere ed alleviare problematiche rilevanti per il benessere delle popolazioni locali, ivi compresi interventi nel settore del mantenimento infrastrutturale che richiedono la presenza di personale specializzato nel settore delle maestranze edili;

PRESO ATTO che

- in tale ambito, le risorse umane spesso risultano inferiori rispetto alle richieste che vengono formalizzate dalle autorità governative del paese ospitante e si rende, pertanto, necessario usufruire di ulteriore personale adeguatamente formato, specializzato ed in possesso dei requisiti professionali previsti dalla normativa vigente in materia;

- la Regione Lazio ha come obiettivo l’acquisizione e/o l’aggiornamento delle competenze al fine dell’occupabilità dei giovani e a tal proposito ritiene di dover sviluppare una collaborazione, stipulando un apposito Protocollo di Intesa, con il Comando Genio dell’Esercito Italiano, quale unico Ente dell’Esercito deputato alla formazione professionale delle maestranze della Forza Armata operanti nel settore edile-infrastrutturale;

CONSIDERATO altresì che

- il citato protocollo d’intesa ha l’obiettivo di sperimentare forme di collaborazione per

potenziare l’attività formativa realizzata dall’Esercito Italiano nell’ambito degli interventi nel

settore del mantenimento infrastrutturale e in quelli necessari per il soccorso alle popolazioni

(italiane ed estere) in caso di pubbliche calamità ed emergenza;

(5)

- successivamente alla stipula del Protocollo d’intesa, la Regione si riserva di verificare l’opportunità di finanziare i percorsi formativi a valere sulle risorse finanziarie europee, nazionali e/o regionali;

RITENUTO pertanto necessario approvare lo schema di “Protocollo d’Intesa per l’attivazione di “percorsi formativi professionalizzanti per giovani appartenenti all’Esercito Italiano da impegnare nelle azioni umanitarie sia in ambito nazionale che internazionale” tra la Regione Lazio e l'Esercito Italiano - Comando Genio, che allegato al presente atto, ne costituisce parte integrante e sostanziale;

CONSIDERATO che il presente atto non comporta oneri finanziari a carico del bilancio regionale;

Tutto ciò premesso che costituisce parte integrante e sostanziale

D E L I B E R A

- di approvare lo schema di “Protocollo d’Intesa per l’attivazione di percorsi formativi professionalizzanti per giovani appartenenti all’Esercito Italiano da impegnare nelle azioni umanitarie sia in ambito nazionale che internazionale” tra la Regione Lazio e l'Esercito Italiano - Comando Genio, che allegato al presente atto, ne costituisce parte integrante e sostanziale.

Il Protocollo di Intesa sarà sottoscritto dal Presidente della Regione o da un suo delegato.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul sito istituzionale

www.regione.lazio.it,

canale Lavoro e sul B.U.R.L.

(6)

SCHEMA DI PROTOCOLLO D’INTESA

PER L’ATTIVAZIONE DI PERCORSI FORMATIVI PROFESSIONALIZZANTI PER GIOVANI APPARTENENTI ALL’ESERCITO ITALIANO DA IMPEGNARE NELLE AZIONI UMANITARIE SIA IN AMBITO NAZIONALE CHE INTERNAZIONALE

TRA

La REGIONE LAZIO, di seguito denominata “Regione”, con sede in Roma via Cristoforo Colombo,212, codice fiscale 80143490581, rappresentata da ;

e

Il COMANDO GENIO, quale unico Ente dell’Esercito Italiano deputato alla formazione professionale delle maestranze della Forza Armata operanti nel settore edile-infrastrutturale, rappresentato dal Generale di Divisione _________________, con sede in Roma ____________________;

di seguito denominate “le Parti”.

PREMESSO CHE

le Forze Armate in generale svolgono, in ambito internazionale, operazioni umanitarie di pace e di soccorso e, in ambito nazionale, operazioni di supporto in caso di pubbliche calamità ed emergenza;

in particolare, il mandato governativo si estrinseca, tra l’altro, nella realizzazione di attività umanitarie, finalizzate a risolvere ed alleviare problematiche rilevanti per il benessere delle popolazioni locali, ivi compresi interventi nel settore del mantenimento infrastrutturale che richiedono la presenza di personale specializzato nel settore delle maestranze edili;

in tale ambito, le risorse umane spesso risultano esigue rispetto alle innumerevoli richieste che vengono formalizzate dalle autorità governative del paese ospitante e si rende, pertanto, necessario usufruire di ulteriore organico adeguatamente formato, specializzato ed in possesso dei requisiti professionali previsti dalla legge;

la Forza Armata effettua direttamente i corsi di specializzazione rivolti al personale dipendente sia esso in servizio permanente che in ferma annuale/quadriennale; al contempo ritiene necessario disporre di un numero più ampio di personale specializzato, da porre a disposizione per compiti umanitari o di supporto alla popolazione in caso di pubbliche calamità;

l’Esercito rivolge grande attenzione al tema dell’occupabilità dei giovani militari che si congedano dalla Forza Armata, che avrebbero maggiori opportunità di inserimento/reinserimento nel mondo del lavoro laddove in possesso di competenze certificate, direttamente spendibili nel mercato del lavoro,

PREMESSO altresì che:

la Regione condivide l’esigenza di sostenere l’acquisizione e il rafforzamento delle competenze delle persone operanti nelle missioni di pace internazionale e nelle attività nazionali, che sono impegnate negli interventi nel settore del mantenimento infrastrutturale e in quelli necessari per il soccorso alle popolazioni (italiane ed estere) in caso di pubbliche calamità ed emergenza;

nel quadro delle strategie regionali assumono rilevante importanza gli interventi finalizzati all’occupabilità dei giovani, in particolare le azioni di formazione professionale per

(7)

professionale per giovani appartenenti all’Esercito Italiano, finalizzate allo sviluppo delle competenze professionali necessarie al corretto svolgimento delle attività sopra indicate e utili a favorire l’occupabilità degli stessi;

al fine di sviluppare una collaborazione finalizzata al raggiungimento degli obiettivi formativi e di occupabilità dei giovani, viene stipulato un apposito Protocollo di Intesa tra il Comando Genio e la Regione Lazio,

TUTTO CIO’ PREMESSO

LE PARTI SOTTOSCRIVONO E CONCORDANO QUANTO SEGUE:

ARTICOLO 1 – PREMESSE

Le premesse costituiscono parti integranti e sostanziali del presente Protocollo che qui si intendono integralmente riportate.

ARTICOLO 2 – FINALITA’ E CONTENUTI DELL’INTESA

L’intesa ha come obiettivo la sperimentazione di forme di collaborazione tra i soggetti sottoscrittori, per potenziare l’efficacia delle azioni realizzate dall’Esercito Italiano in ambito nazionale e internazionale a sostegno delle popolazioni residenti, attraverso la programmazione ed attuazione di interventi formativi volti a far acquisire o potenziare le competenze del personale impegnato negli interventi nel settore del mantenimento infrastrutturale e in quelli necessari per il soccorso alle popolazioni (italiane ed estere) in caso di pubbliche calamità ed emergenza;

ARTICOLO 3 – AZIONI PREVISTE

Per il raggiungimento delle finalità di cui all’art.2, la Regione predispone ed adotta appositi dispositivi operativi, specificamente riservati al personale (giovani) dell’Esercito Italiano, o che comprendono – tra i destinatari dei corsi - il personale stesso.

L’offerta formativa è attivata in relazione ai profili professionali, di seguito elencati:

Elettricisti ed installatori nelle costruzioni civili;

Muratori in pietra, mattoni e mattoni refrattari Fabbro;

Idraulici nelle costruzioni civili;

Falegnami.

A tal fine, vengono effettuate le necessarie operazioni di manutenzione aggiornamento del Repertorio regionale dei profili e delle competenze e adottati gli standard di percorso formativo per ciascuno dei profili elencati.

Le attività formative sono riservate oppure comprendono, tra i destinatari, il personale militare selezionato dall’Esercito Italiano residente o effettivo in Enti dislocati su territorio regionale.

Le attività formative sono offerte unilateralmente e finanziate dalla Regione, nell’ambito delle disponibilità di risorse comunitarie, nazionali e regionali pertanto, nessun aggravio di bilancio dovrà essere previsto a carico della Difesa a titolo di ristoro.

Nel provvedimento di attivazione dei corsi di formazione sono specificati, tra l’altro, i requisiti dei destinatari e la dislocazione territoriale delle azioni, tenendo conto della disponibilità alloggiativa dell’Esercito e dei criteri di priorità da quest’ultimo individuati.

(8)

di impegno non compatibile con i compiti istituzionali o le risorse finanziarie delle Parti contraenti, le medesime si riservano il diritto di recedere per giusta causa manifestando tale volontà in forma scritta tramite raccomandata a.r. o PEC, senza che la controparte possa avanzare alcuna pretesa.

ARTICOLO 4 - IMPEGNI DELLA REGIONE La Regione, si impegna a:

promuovere la programmazione dell’offerta formativa funzionale allo sviluppo delle competenze professionali di cui all’art. 3;

favorire forme di collaborazione con il Comando Genio al fine di assicurare il rafforzamento delle competenze degli operatori impegnati nelle attività istituzionali dell’Esercito;

provvedere alla manutenzione/aggiornamento del repertorio dei profili e delle competenze;

rendere disponibili le risorse per il finanziamento dei corsi di formazione;

adottare i provvedimenti attuativi necessari alla presentazione e realizzazione dei corsi di formazione.

ARTICOLO 5 – IMPEGNI DELL’ESERCITO Il Comando Genio si impegna a:

collaborare per la realizzazione delle attività previste dal presente Protocollo nel rispetto della normativa comunitaria, nazionale e regionale di riferimento, fornendo tutte le informazioni e i supporti necessari all’attivazione dei corsi di formazione;

attivare i procedimenti idonei e propedeutici al coinvolgimento del personale formato negli interventi di assistenza sul territorio del LAZIO nell’ambito delle funzioni istituzionali della Forza Armata;

fornire alla Regione o al soggetto attuatore, l’elenco del personale da avviare ai corsi di formazione professionale che sarà individuato tra quello residente o effettivo negli Enti dislocati territorialmente nella Regione Lazio.

ARTICOLO 6 – CABINA DI REGIA

Al fine di promuovere l’attivazione dell’iniziativa prevista dal presente Protocollo d’Intesa, nonché monitorare la realizzazione degli interventi e proporre gli opportuni adeguamenti per il miglioramento dei risultati, è istituita una Cabina di Regia composta da due rappresentanti per ciascuno dei sottoscrittori. La partecipazione ai lavori della Cabina di Regia è a titolo gratuito e senza oneri ulteriori per le rispettive Amministrazioni.

ARTICOLO 7 – DURATA Il Protocollo d’intesa ha durata biennale dalla data di sottoscrizione.

Il Protocollo potrà essere rinnovato, anche in base ai risultati raggiunti, per un ulteriore biennio con espressa volontà delle Parti, dandone comunicazione scritta, prima della scadenza.

ARTICOLO 8 - FORO COMPETENTE

Ogni e qualsiasi questione che dovesse sorgere in relazione al contenuto del presente Protocollo, e che non fosse possibile definire in via amministrativa, sarà devoluta all’Autorità Giudiziaria ordinaria.

Il Foro competente è in via esclusiva quello di ROMA.

ARTICOLO 9 - RINVIO

Per tutto quanto non disciplinato nel presente Protocollo si fa riferimento a quanto previsto dalla normativa in materia, a quanto previsto dalla Legge n. 241 del 7 agosto 1990 e s.m.i nonché alle norme che disciplinano il procedimento amministrativo.

ARTICOLO 10 – TRATTAMENTO DATI PERSONALI

(9)

informatico, relativi alle attività riconducibili al presente Protocollo d’Intesa e ai possibili successivi atti ad esso connessi, in conformità alle misure e agli obblighi imposti dal Codice della Privacy (D. Lgs. n.

196 del 30/06/2003, aggiornato dal D.Lgs. n. 101 del 10/08/2018 di adeguamento al Regolamento 2016/679/UE - GDPR) relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali.

ARTICOLO 11 – DISCIPLINA E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO

Le attività oggetto del presente Protocollo saranno sviluppate nel rispetto del D.Lgs. 81/2008, garantendo le misure generali e specifiche per la protezione della salute e per la sicurezza dei soggetti ospitati, nonché gli ulteriori adempimenti che la vigente legislazione in materia di prevenzione, sicurezza e tutela della salute pone a carico del datore di lavoro.

ARTICOLO 12 – COPERTURA ASSICURATIVA

È esclusa ogni previsione di copertura assicurativa da parte della Difesa per eventuali danni e/o infortuni a terzi derivanti dalle condotte colpose dei propri dipendenti, durante lo svolgimento delle attività scaturenti dalla presente collaborazione.

ARTICOLO 13 – TUTELA DELL’IMMAGINE

Le parti si impegnano a tutelare e a promuovere l’immagine dell’iniziativa comune e quella di ciascuna di esse.

I loghi delle Parti potranno essere utilizzati nell’ambito delle attività comuni oggetto del presente Accordo previo reciproco consenso. In particolare, l’eventuale impiego del logo dell’Esercito Italiano o di altri emblemi della Forza Armata dovrà avvenire nel rispetto del D.M. n. 162 del 25.07.2012 e fatte salve le prerogative di Difesa Servizi S.p.A. in materia di promozione e gestione economica dei marchi, denominazioni, stemmi emblemi e segni distintivi delle F.A.. Il presente Accordo non implica alcuna spendita del nome e/o connessione e/o utilizzo del marchio e dell’identità visiva della Regione e dell’Esercito Italiano per fini commerciali e/o pubblicitari. Tale utilizzo, straordinario e/o estraneo all’azione istituzionale, dovrà essere regolato da specifici accordi, approvati dagli organi competenti e compatibili sia con la tutela dell’immagine della Regione e dell’Amministrazione Difesa, sia con le competenze proprie di Difesa Servizi S.p.A..

ARTICOLO 14 – NORME FINALI

Per quanto non espressamente previsto dal presente Protocollo, si fa rinvio alle disposizioni di legge in materia ed a quelle del Codice Civile.

Il presente Protocollo è da considerarsi esente da imposta di bollo ai sensi dell’Allegato B-Tabella Art.

16 al D.P.R. n. 642/1972.

Letto approvato e sottoscritto

ROMA ___________

PER LA REGIONE LAZIO PER IL COMANDO GENIO

____________________________ ____________________________

(10)

Il Presidente pone ai voti, a norma di legge, il suesteso schema di deliberazione che risulta approvato all’unanimità.

O M I S S I S

IL SEGRETARIO IL VICE PRESIDENTE

(Luigi Ferdinando Nazzaro) (Daniele Leodori)

Riferimenti

Documenti correlati

397, l’iter stabilito per la definitiva approvazione del Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile proseguirà con la pubblicazione della Relazione di Piano e

Considerato che è ancora in atto l’emergenza sanitaria pandemica, anche per la stagione balneare 2021 è presumibile prevedere un forte aumento “del turismo di prossimità” verso

Modalità di individuazione dei beneficiari e criteri per l’erogazione delle borse di studio in favore degli studenti residenti nella Regione Lazio e frequentanti le scuole

0332663 del 13 aprile 2021 la Regione ha inviato ai distretti sociosanitari del Lazio e al Comune di Roma Capitale il protocollo d’intesa sottoscritto

- con deliberazione di Giunta Regionale n. 109 del 14/03/2017 è stato approvato lo schema di Protocollo d’Intesa tra la Regione Lazio e la Procura Generale della Repubblica presso

Il presente atto sottopone alla Giunta Regionale il documento “Emergenza COVID-19: Piano scuole fase 3”, approvato dal Comitato Tecnico Scientifico della Regione Umbria nella

32 per la realizzazione di un progetto di “Bookcrossing” da svilupparsi presso lo spazio esterno della biblioteca di c.so di Porta Vigentina n.. 15 e presso il giardino

Ritenuto pertanto di procedere all'approvazione del nuovo schema di accordo (allegato "A" alla presente deliberazione) il quale ha per oggetto il