• Non ci sono risultati.

Venezia - Mestre, 01/09/2017Prot. 277/OR/abAl Presidente della Regione Veneto Luca Zaia Ai Parlamentari del Veneto

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Venezia - Mestre, 01/09/2017Prot. 277/OR/abAl Presidente della Regione Veneto Luca Zaia Ai Parlamentari del Veneto"

Copied!
2
0
0

Testo completo

(1)

Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori

Unione Sindacale Regionale Venezia - Mestre, 01/09/2017

Prot. 277/OR/ab

Al Presidente della Regione Veneto Luca Zaia

Ai Parlamentari del Veneto

Oggetto: Anno Scolastico 2017/2018

In vista del prossimo avvio dell’anno scolastico 2017/2018 vorremmo portare la vostra attenzione su due problemi che limitano il buon funzionamento della scuola pubblica nella nostra regione.

Il primo riguarda i docenti di sostegno.

Anche quest’anno, più dei precedenti, il numero degli insegnanti di sostegno formati e di ruolo disponibili sarà nettamente insufficiente rispetto alle necessità richieste da quello, elevato e crescente, degli studenti disabili che, quest’anno, sono 16.424.

La causa di questo squilibrio sta nella scelta fatta dalle Università di Padova e Verona di chiedere al MIUR l’autorizzazione per un numero di posti nei corsi di specializzazione per attività di sostegno notevolmente inferiori alle necessità oggettive.

Questa distanza tra necessità (opportunità!) occupazionali e posti per la specializzazione/abilitazione va avanti da anni e sta creando un paradossale corto circuito che penalizza i laureati in cerca di occupazione, la scuola pubblica veneta e, in primis, gli studenti disabili.

Tanto per fare un esempio concreto: quest’anno, a fronte di 1.743 nomine, i posti per la specializzazione/abilitazione attivati dalle Università venete sono 560, meno di uno ogni tre.

Questo scompenso riguarda però solamente alcune regioni, tra cui in modo evidente, in Veneto.

In altre invece si verifica l’esatto contrario. Tanto per fare un esempio, in Molise gli specializzandi sono 370 a fronte di 35 immissioni in ruolo (più di 10 per ogni posto).

Il secondo riguarda il personale abilitato all’insegnamento nelle scuole dell’infanzia e primaria.

Anche in questo caso le Università venete (nello specifico Scienze della formazione primaria di Padova con la sede staccata di Verona) dispongono corsi per un numero assolutamente insufficiente di studenti rispetto alle esigenze occupazionali.

Per l’Anno Accademico 2017/2018 sono previsti (per il primo anno del corso) 200 posti a Padova e 100 a Verona. In totale 300 posti, un numero invariato da tempo.

Via Piave , 7 30171 Venezia - Mestre (VE) Tel.041 5330811 Fax. 041.982596 - e-mail usr.veneto@cisl.it – pec usr.veneto@pec.cisl.it - WEB www.cislveneto.it

(2)

Il fatto è che solo nel corso del 2017 sono andati in pensione, in Veneto, 601 docenti di scuola primaria e 143 di scuola d’infanzia. Le quantità dei pensionamenti sono simili anche negli anni precedenti.

Nello scorso Anno Accademico l’Università di Padova ha ricevuto circa 1.100 domande di partecipazione ai test di ingresso e 850 richiedenti si sono presentati affrontare la selezione ed ottenere uno dei 300 posti disponibili.

Si conferma così che se da una parte c’è bisogno di personale e c’è l’interesse da parte dei laureati, dall’altra ci si ostina a definire numeri chiusi incomprensibilmente restrittivi.

Per essere chiari: oggi in Veneto non ci sono docenti per la scuola primaria.

A queste carenze si pone rimedio con l’assunzione di insegnanti senza qualifica e con contratto annuale, alimentando così la spirale della precarizzazione della didattica, del lavoro e dell’organizzazione scolastica.

Cosa chiediamo?

Poche, semplici, scelte.

La prima: che le Università concertino con l’Ufficio Scolastico Regionale i numeri e le caratteristiche dei corsi di specializzazione e abilitanti all’insegnamento.

La seconda: che la Regione intervenga nel merito anche facendo valere la sua presenza nel Comitato Regionale di Coordinamento delle Università.

Certi del vostro interessamento, porgiamo Cordiali saluti

Onofrio Rota Segretario generale

Cisl Veneto

Sandra Biolo Segretaria generale

Cisl Scuola Veneto

Riferimenti

Documenti correlati

Sanità. Programmazione sanitaria; Tutela della salute; Programmazione edilizia a finalità collettive; igiene pubblica; Attuazione art. ospedaliere); Servizi Veterinari

Il vostro futuro, il futuro delle nuove generazioni che abiteranno la Terra, sarà infatti tanto più sicuro quanto più virtuoso sarà il rapporto tra ambiente, lavoro e stili di vita

E’ quanto afferma il presidente della Regione Luca Zaia con riferimento alla manifestazione della CISL del Veneto che si è svolta oggi a Venezia per chiedere lavoro e sviluppo

E’ importante sapere che l’esame di screening che viene fatto alla nascita analizza dei marker “di sospetto” per queste patologie, ma non è da solo sufficiente per fare la

• Trombosi con sindrome trombocitopenica: in seguito alla vaccinazione con COVID-19 Vaccine Janssen sono stati osservati molto raramente coaguli di sangue in

a) possono utilizzare la quota di autonomia del 20% dei curricoli, nell’ambito degli indirizzi definiti dalle regioni e in coerenza con il profilo di cui all’allegato

ESTRATTO TAVOLA DEI SISTEMI CON RIFERIMENTO AL PRG. ESTRATTO PLANIMETRIA DEI

64 Sindrome lombalgica ingravescente CIFOSI LOMBARE DEGENERATIVA PROGRAMMA CHIRURGICO. OSTEOTOMIA DI SOTTRAZIONE POSTERIORE (PEDICLE