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(1)

Rapporto sull’economia Rapporto sull’economia regionale nel 2005 e previsioni 2006 regionale nel 2005 e previsioni 2006

Unioncamere Emilia-Romagna

Rapporto sull’economia regionale 2005 e previsioni 2006

Bologna, 19 dicembre 2005

(2)

Rapporto sull’economia Rapporto sull’economia regionale nel 2005 e previsioni 2006 regionale nel 2005 e previsioni 2006

Internazionale

Prodotto interno lordo

OECD, Economic Outlook, No. 78, November 2005

9,3

3,2 6,1

2,4

0,2 1,4

3,6 2,7

0,0 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 6,0 7,0 8,0 9,0 10,0

Oecd Usa Euro

Area

Italy Japan Russia China Brazil 2004 2005 2006 2007

(3)

Rapporto sull’economia Rapporto sull’economia regionale nel 2005 e previsioni 2006 regionale nel 2005 e previsioni 2006

Nazionale

Previsioni Conto economico

OECD, Economic Outlook, No. 78, November 2005 0,7

3,8

0,2 0,9

-0,7

-4,3 -6,0

-4,0 -2,0 0,0 2,0 4,0 6,0 8,0

Prodotto interno lordo

Import Export Consumi

privati

Investimenti fissi lordi

Indeb.A.P.

/Pil 2004 2005 2006 2007

(4)

Rapporto sull’economia Rapporto sull’economia regionale nel 2005 e previsioni 2006 regionale nel 2005 e previsioni 2006

Emilia-Romagna

1,0 1,3

0,5 0,6

-1,4 -3,0

-2,0 -1,0 0,0 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 6,0 7,0

Prodotto interno lordo

Import Export Consumi

privati

Investimenti fissi lordi 2003 2004 2005

Unioncamere, Scenari di sviluppo delle economie locali, Dicembre 2005

Conto economico

(5)

Rapporto sull’economia Rapporto sull’economia regionale nel 2005 e previsioni 2006 regionale nel 2005 e previsioni 2006

Mercato del lavoro

7,9%

3,8%

3,9%

Tasso di

disoccupazione (1)

+0,8%

66,7%

+1,5%

Nord-Est

+0,9%

68,7%

+1,1%

Emilia- Romagna

0,9%

Variaz. attesa 2005 occupazione dip.(2)

57,7%

Tasso di occupazione (15-64 anni)

2° trimestre (1)

+1,2%

Occupati (1)

Italia

(1) Istat, Rilevazione sulle forze di lavoro, gennaio-giugno 2005 (2) Unioncamere, Ministero del Lavoro, Indagine Excelsior

(6)

Rapporto sull’economia Rapporto sull’economia regionale nel 2005 e previsioni 2006 regionale nel 2005 e previsioni 2006

Agricoltura

[1] Variazione periodo gennaio-settembre. [2] Variazione attesa 2005.

Fonte: Unioncamere, Scenari di sviluppo delle economie locali. [3]

Variazione nazionale, periodo gennaio-ottobre. Fonte Ismea. [4] Variazione nazionale, periodo gennaio-settembre. Fonte Ismea.

Imprese attive agricoltura [1] -1,5%

Valore aggiunto agricoltura [2] +1,1%

Prezzi all’origine dei prodotti agricoli [3] -5,8%

- coltivazioni [3] -8,6%

- zootecnia [3] -1,3%

Prezzi medi dei mezzi di produzione [4] +0,9%

- coltivazioni [4] +3,1%

- zootecnia [4] -4,7%

(7)

Rapporto sull’economia Rapporto sull’economia regionale nel 2005 e previsioni 2006 regionale nel 2005 e previsioni 2006

Industria: fatturato

1°- 3° trimestre

-1,6 -0,9 -5,9

-0,5

0,9 -0,4

-3,0 -2,3

0,9 -0,8

-2,0

-8 -6 -4 -2 0 2 Trat. metalli e min. metal.

Ind. alimentari e bevande Tes., abbi., cuoio, calza.

Industrie legno e mobile Mec. elet., mez. di trasp.

Altre industrie manifat.

1-9 dipendenti 10-49 dipendenti 50-500 dipendenti Emilia-Romagna Italia

Unioncamere Emilia-Romagna, Centro Studi Unioncamere, Indagine congiunturale sull'industria

(8)

Rapporto sull’economia Rapporto sull’economia regionale nel 2005 e previsioni 2006 regionale nel 2005 e previsioni 2006

Artigianato manifatturiero

Unioncamere Emilia-Romagna, Centro Studi Unioncamere, Indagine congiunturale sull'industria

1°-3° trimestre

-3,3

-3,5

-3,7

-3,8 -3,7

-4,0 -4,5

-4,0 -3,5 -3,0 -2,5 -2,0 -1,5 -1,0 -0,5 0,0

Fatturato Produzione Ordini

Emilia-Romagna Italia

72,0

69,6

68,0 68,5 69,0 69,5 70,0 70,5 71,0 71,5 72,0 72,5

Utilizzo Imp.

(9)

Rapporto sull’economia Rapporto sull’economia regionale nel 2005 e previsioni 2006 regionale nel 2005 e previsioni 2006

Commercio estero

1,5 7,1

10,6 -3,7

7,1 8,9

14,2 14,6 7,4

2,5 3,5

-10 0 10 20

Alimentari Tes.ab.cuo.calz.

Chi.fib.gom.pla.

Pr.min.non met.

Prodotti metallo Mac.app.mec.

Elett.tà elettr.ca Mezzi di trasp.

Emilia-Romagna Nord-est Italia

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

Europa

Africa

America

Asia

Oceania 5,0

28,2 16,4

19,5 -2,0

-0,6 -1,4

2,1

16,8 4,3

-10 0 10 20 30

Oceania Cina Asia America Africa Francia Germania Ue25 Europa C.O.

Europa

Istat, tassi di crescita primi 9 mesi 2005 rispetto ai primi 9 mesi 2004

(10)

Rapporto sull’economia Rapporto sull’economia regionale nel 2005 e previsioni 2006 regionale nel 2005 e previsioni 2006

Costruzioni

Unioncamere Emilia-Romagna, Centro Studi Unioncamere, Indagine congiunturale sull'industria

-3,2

0,4

0,1

-0,9

-1,9 -1,7

-3,0

-2,2

-3,5 -3,0 -2,5 -2,0 -1,5 -1,0 -0,5 0,0 0,5 1,0

1t05 2t05 3t05 1-3t05

Emilia-Romagna Italia

Imprese attive (set.05 / set.04) +5,3%. Occupazione (gen.-giu.) +9,5%.

(11)

Rapporto sull’economia Rapporto sull’economia regionale nel 2005 e previsioni 2006 regionale nel 2005 e previsioni 2006

Commercio interno

Unioncamere Emilia-Romagna, Centro Studi Unioncamere, Indagine congiunturale sul commercio

-0,5 -0,3

-2,0

3,0

-1,1

-1,4

-1,8

1,9

-3,0 -2,0 -1,0 0,0 1,0 2,0 3,0 4,0

Dettaglio Alimentare Non Alimentare Iper, super, GM Emilia-Romagna Italia

Vendite

(12)

Rapporto sull’economia Rapporto sull’economia regionale nel 2005 e previsioni 2006 regionale nel 2005 e previsioni 2006

Turismo

Gennaio-luglio 2005 / 2004.

(1) Fonte: Ufficio italiano cambi. (2)Fonte: Amministrazioni provinciali.

Emilia-Romagna Italia

Spesa turisti stranieri in

Emilia-Romagna (1) -12,1% -4,1%

Arrivi (2) +4,3%

Presenze (2) +0,6%

- italiani (2) +2,2%

- stranieri (2) -5,0%

(13)

Rapporto sull’economia Rapporto sull’economia regionale nel 2005 e previsioni 2006 regionale nel 2005 e previsioni 2006

Trasporti

[1] Settembre 2005 / 2004. [2] Gennaio-settembre 2005 / 2004. [3] Gennaio- ottobre 2005 / 2004.

Trasporti terrestri

Imprese [1] +0,2%

Quota imprese artigiane [1] 90,3%

Trasporti aerei

Passeggeri [2] +15,1%

Trasporti marittimi

Movimento merci (Ravenna) [3] -4,8%

(14)

Rapporto sull’economia Rapporto sull’economia regionale nel 2005 e previsioni 2006 regionale nel 2005 e previsioni 2006

Credito

[1] Giugno 2005 / 2004. [2] Maggio 2005. [3] Giugno 2005.

Fonte, Carisbo, Banca d’Italia

Impieghi lordo sofferenze [1] +8,6%

- quota a medio-lungo termine [2] 60,0%

Rapporto sofferenze / impieghi [3] 4,2%

Depositi [1] +7,6%

(15)

Rapporto sull’economia Rapporto sull’economia regionale nel 2005 e previsioni 2006 regionale nel 2005 e previsioni 2006

Cooperazione

Fonte: banca dati Infocamere (Stockview)

Settori N. Quota %

Agricoltura, caccia, silvicoltura e pesca 587 12,2%

Attività manifatturiere 659 13,7%

Costruzioni 418 8,7%

Commercio ingrosso e dettaglio 322 6,7%

Trasporti, magazzinag. e comunicaz. 560 11,7%

Attiv.immob., noleggio, informat., ricerca 1.039 21,6%

Sanità e altri servizi sociali 404 8,4%

Altri servizi pubblici,sociali e personali 500 10,4%

Totale Emilia-Romagna 4.803 100,0%

Cooperative attive al 30.09.2005. Distribuzione per principali settori

(16)

Rapporto sull’economia Rapporto sull’economia regionale nel 2005 e previsioni 2006 regionale nel 2005 e previsioni 2006

Scenario Emilia-Romagna 1

Previsioni Conto economico

2,7

1,3 1,8

2,9 2,6

-2,0 -1,0 0,0 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0

Prodotto interno lordo

Import Export Consumi

privati

Investimenti fissi lordi 2005 2006 2007

Unioncamere, Scenari di sviluppo delle economie locali, Dicembre 2005

(17)

Rapporto sull’economia Rapporto sull’economia regionale nel 2005 e previsioni 2006 regionale nel 2005 e previsioni 2006

Scenario Emilia-Romagna 2

Andamento dei settori

Unioncamere, Scenari di sviluppo delle economie locali, Dicembre 2005 14,0

-2,0 -1,0 0,0 1,0 2,0 3,0 4,0

2004 2005 2006 2007

Agricoltura Industria Costruzioni Servizi

3,1%

64,6%

26,6%

5,7%

Incidenza dei settori

sul valore aggiunto totale

(18)

Rapporto sull’economia Rapporto sull’economia regionale nel 2005 e previsioni 2006 regionale nel 2005 e previsioni 2006

Unioncamere Emilia-Romagna

L’Emilia-Romagna nel contesto europeo. Un confronto con le 254

regioni dell’Unione europea

Bologna, 19 dicembre 2005

(19)

Rapporto sull’economia Rapporto sull’economia regionale nel 2005 e previsioni 2006 regionale nel 2005 e previsioni 2006

Statistiche a confronto

Emilia-Romagna prima regione d’Europa

Emilia-Romagna ultima regione d’Europa Il reddito a disposizione di ciascun abitante nella nostra regione presenta il sesto valore più elevato, preceduto solamente dalle regioni dell’area londinese

La crescita del prodotto interno lordo emiliano-romagnolo negli ultimi dieci anni è stata modesta, una delle più basse registrate nell’Europa a 25

Vi sono in Emilia-Romagna elementi distintivi – strutturali, ma anche indotti da scelte politiche – in grado, più che altrove, di favorire lo

sviluppo di un sistema relazionale efficiente?

(20)

Rapporto sull’economia Rapporto sull’economia regionale nel 2005 e previsioni 2006 regionale nel 2005 e previsioni 2006

01

La ricchezza per abitante prodotta nell’area inglese dell’Inner London è di oltre 20 volte superiore a quella della regione slovacca di Východné Slovensko, a territori con piena occupazione se ne alternano altri con tassi di disoccupazione che sfiorano il 30 per cento, regioni leader nel terziario avanzato convivono con aree quasi esclusivamente rurali.

Cipro Finlandia Spagna

Stati Uniti

Regno Unito Svezia

Francia Austria

Belgio Danimarca

Italia

Germania Olanda

Portogallo

Malta Giappone

Repubblica Ceca

Slovenia Ungheria Polonia Grecia

Slovacchia

Lussemburgo Estonia Lettonia Lituania

Irlanda Var. media 2002-2007

Var. media 1995-2002

Regioni e Paesi che viaggiano a velocità differenti, con previsioni di sviluppo tra loro distanti.

25 Paesi, 254 regioni

(21)

Rapporto sull’economia Rapporto sull’economia regionale nel 2005 e previsioni 2006 regionale nel 2005 e previsioni 2006

Pil e reddito per abitante 02

Düsseldorf

Köln

Arnsberg

Münster

Stuttgart

Weser-Ems Emilia-Romagna

Lombardia

Toscana Veneto

Piemonte

Pays de la Loire West Midlands

Karlsruhe

Centre

Rhône-Alpes

Nord - Pas-de-Calais

Cataluña

PIL/ad. 2002

Variazione reale PIL1995-2002

Nel 95 nella UE acquistare un determinato paniere di beni costava 100, in Italia lo stesso paniere si acquistava con 83; nel 2002, fatto sempre 100 il costo medio nella UE, il costo in Italia era di 96.

23a per PIL 6a per reddito

15a per PIL 1a per reddito

2002 1995

(22)

Rapporto sull’economia Rapporto sull’economia regionale nel 2005 e previsioni 2006 regionale nel 2005 e previsioni 2006

Occupazione 03

Cataluña Nord - Pas-de-Calais

Rhône-Alpes

Centre Karlsruhe

West Midlands

Pays de la Loire

Piem onte

Veneto

Toscana Lom bardia

Em ilia-Rom agna

Weser-Em s

Stuttgart

Münster Arnsberg

Köln

Düsseldorf

Variazione occupazione industriale

Variazione occupazione servizi

69esima per tasso di occupazione, 89esima per tasso di occupazione femminile, 20esima per tasso di disoccupazione. Nel periodo 1999-2004 l’Emilia-Romagna

ha aumentato l’occupazione del 3,9 per cento, 88esima regione per saggio di crescita

in Germania, nel solo periodo 1993-2003 l’incidenza degli occupati

del comparto industriale sul totale è passata dal

38,9 per cento al 31,9 per cento

Oggi, nell’analizzare un sistema economico non bisogna domandarsi quanto c’è di industria o quanto c’è di terziario, ma è opportuno interrogarsi su quanto c’è di

“avanzato”

(23)

Rapporto sull’economia Rapporto sull’economia regionale nel 2005 e previsioni 2006 regionale nel 2005 e previsioni 2006

Occupazione, tecnologia e knowledge 04

Cataluña

Nord - Pas-de-Calais

Rhône-Alpes

Centre

Karlsruhe

West Midlands

Pays de la Loire Piem onte

Veneto Toscana

Lom bardia

Em ilia-Rom agna

Weser-Em s

Stuttgart

Münster Arnsberg

Köln

Düsseldorf

% addetti high intensity knowledge services per settori high tech

% addetti industria high tech

32,7% tecnologia medio-alta 4% high-tech

10,9% HIKS market 6.5% HIKS high-tech

Un sistema avanzato per essere competitivo ed efficiente richiede capitale umano altrettanto competitivo ed efficiente, con formazione elevata

(24)

Rapporto sull’economia Rapporto sull’economia regionale nel 2005 e previsioni 2006 regionale nel 2005 e previsioni 2006

Formazione 05

Düsseldorf Köln

Arnsberg Münster

Stuttgart

Weser-Em s

Em ilia-Rom agna

Lom bardia Toscana

Veneto

Piem onte Pays de la Loire

West Midlands

Karlsruhe

Centre

Rhône-Alpes

Nord - Pas-de-Calais

Cataluña

% laureati sul totale occupati

% addetti in settori avanzati (servizi e

manifatturiero)

Nella graduatoria delle 254 aree europee per quota di laureati sul totale degli occupati la prima regione italiana, il Lazio, occupa la 193esima posizione. La media degli occupati con laurea in Europa è del 26 per cento, in Italia del 14,4 per cento.

Oltre alla formazione del capita umano, un sistema avanzato deve essere orientato all’innovazione e alla ricerca.

(25)

Rapporto sull’economia Rapporto sull’economia regionale nel 2005 e previsioni 2006 regionale nel 2005 e previsioni 2006

R&S, innovazione 06

Düsseldorf

Köln

Arnsberg

Münster

Stuttgart

Weser-Em s

Em ilia-Rom agna

Lom bardia

Toscana

Veneto Piem onte

Pays de la Loire

West Midlands Karlsruhe

Centre

Rhône-Alpes

Nord - Pas-de-Calais

Cataluña

Brevetti deposiitati per abitante

% spesa in R&S su PIL

La Germania destina all’attività di ricerca e sviluppo il 2,5 per cento del PIL, la Francia il 2,2 per cento, l’Italia l’1,1 per cento

“macchine per lavorazioni, veicoli” 45%

“beni per la persona e/o casa, salute e benessere” 20%

21esima per numero di brevetti depositati in rapporto alla popolazione, 124esima per brevetti high-tech

L’innovazione affidata alle singole imprese potrebbe non essere sufficiente. I poli tecnologici rappresentano una risposta alla necessità di fare ricerca e innovazione.

Poli che possono fungere anche da “antenna”, capace di ricevere gli input innovativi provenienti da altri territori e trasmetterli alle imprese locali.

(26)

Rapporto sull’economia Rapporto sull’economia regionale nel 2005 e previsioni 2006 regionale nel 2005 e previsioni 2006

Investimenti per addetto 07

Cataluña

Nord - Pas-de-Calais

Rhône-Alpes

Centre

Karlsruhe

West Midlands

Pays de la Loire Piem onte

Veneto

Toscana Lom bardia

Em ilia-Rom agna

Weser-Em s

Stuttgart Münster

Arnsberg

Köln

Düsseldorf

Investimenti per addetto

Addetti per impresa

L’Emilia-Romagna investe in misura superiore alla media delle

altre aree nei settori tradizionalmente forti:

l’alimentare, la ceramica, l’abbigliamento, la meccanica con l’esclusione di quella tecnologicamente più avanzata (elettricità-

elettronica, telecomunicazioni).

(27)

Rapporto sull’economia Rapporto sull’economia regionale nel 2005 e previsioni 2006 regionale nel 2005 e previsioni 2006

Export 08

Mezzi di trasporto

Pelli, cuoio, calzature Legno

Elettricità-Elettronica Tessile

Metalli

Carta-Editoria Alim entare Gom m a-plastica

Meccanica

Chim ica Min. non m etalliferi

Abbigliam ento

Export

Inv e stime nti

Emlia-Romagna e quote di mercato IN CRESCITA

Abbigliamento Agro-alimentare

IN DIMINUZIONE Tessile

Elettricità-elettronica Circa 13mila imprese esportatrici, meno di

una impresa manifatturiera su cinque esporta. Cina 3,46% 6,18%

39,75%

39,79%

UE15

3,76%

4,48%

Italia

0,48%

0,52%

Emilia-R.

Quota 2003 Quota

1997

(28)

Rapporto sull’economia Rapporto sull’economia regionale nel 2005 e previsioni 2006 regionale nel 2005 e previsioni 2006

Export 08 bis

45,0 24,1 16,5 14,4

38,6 18,9 13,1 29,3

27,1 14,5 11,0 47,3

<19 20-49 >50

1° Paese 2° Paese 3° Paese Altri 36,5 40,3 23,2

27,4 40,4 32,2

20,0 38,4 41,6

19,1 19,2 61,5

1-49 50-99 100-249 250 e oltre

meno del 10% dal 10% al 50% oltre il 50%

La delocalizzazione produttiva riguarda il 3 per cento delle imprese esportatrici.

Poco più dell’uno per cento delle imprese con meno di 50 addetti che esportano ha delocalizzato principalmente in Romania e in Russia.

Una impresa medio-grande su tre ha aperto stabilimenti produttivi all’estero, puntando soprattutto sulla Cina Le piccole imprese esportatrici

realizzano all’estero quote minori di fatturato e commercializzano con 1 o 2 Paesi, generalmente europei Il 62% delle imprese esportatrici medie e grandi realizza all’estero oltre la metà del fatturato e opera su un numero elevato di mercati.

(29)

Rapporto sull’economia Rapporto sull’economia regionale nel 2005 e previsioni 2006 regionale nel 2005 e previsioni 2006

Unire i punti

Emilia-Romagna tra le prime regioni d’Europa, con un elevato e diffuso livello ricchezza. Alla scarsa propensione verso la ricerca e sviluppo e ad una struttura occupazionale con formazione

scolastica medio-bassa ha contrapposto una spiccata capacità di innovare.

Una posizione d’eccellenza raggiunta nel corso degli anni, il cui mantenimento da qualche tempo a questa parte è seriamente a rischio. L’indagine Unioncamere sull’andamento congiunturale delle PMI manifatturiere (fino a 500 addetti) presenta indicatori di segno negativo a partire dalla

seconda metà del 2001. Il tasso di crescita del prodotto interno lordo regionale non si distacca dai bassi livelli nazionali.

Dicotomia piccole imprese – medio-grandi imprese

In passato la crescita delle imprese maggiori contribuiva a trainare lo sviluppo economico delle aziende più piccole. E ciò perché la diffusa rete di relazioni tra aziende consentiva che il valore

aggiunto realizzato dalle realtà medio-grandi – anche attraverso il commercio con l’estero - determinasse una ricaduta positiva su larga parte delle aziende del territorio

Nella nostra regione questo circolo virtuoso tra imprese del territorio ha funzionato meglio rispetto ad altri contesti locali, grazie all’intervento dei pubblici poteri e a

una solida rete sociale che hanno saputo generare economie esterne e creare terreno fertile per lo sviluppo dell’economia

(30)

Rapporto sull’economia Rapporto sull’economia regionale nel 2005 e previsioni 2006 regionale nel 2005 e previsioni 2006

Unire i punti

Oggi il meccanismo sembra essersi inceppato. Il radicale cambiamento dello scenario competitivo, in atto da tempo, ma più evidente negli ultimi anni, sta portando inevitabilmente le medie e grandi imprese della nostra regione a cercare nuovi percorsi di sviluppo, a delocalizzare

all’estero quote consistenti della produzione

Ricerca, innovazione, qualità e crescita dimensionale, come emerso dal confronto tra le regioni europee, sono le leve competitive sulle quali agire. L’esperienza quarantennale dei distretti ha evidenziato che il successo di un sistema locale passa dalla dinamicità delle imprese leader (i

driver) e dalla loro capacità di coinvolgere gli operatori di minor dimensione che operano sul territorio

Far crescere i driver – Trovare nuovi driver

Non si può avere uno sviluppo delle imprese di media e grande dimensione senza un sistema territoriale sano e vitale, così come la crescita socio-economica locale non può prescindere da un

insieme di società in grado di eccellere su scala internazionale L’Emilia-Romagna ha al suo interno tutte le risorse e le competenze per

accompagnare le imprese in questa fase di transizione.

Obiettivo prioritario deve essere quello di creare le condizioni affinché il sistema possa svilupparsi ulteriormente, valorizzare ancora di più il senso d’appartenenza

che è proprio di questa regione, mettere in condivisione il capitale acquisito per sperimentazione, attraverso le esperienze degli attori del sistema, favorire la

crescita dimensionale e patrimoniale delle imprese

(31)

Rapporto sull’economia Rapporto sull’economia regionale nel 2005 e previsioni 2006 regionale nel 2005 e previsioni 2006

Unioncamere Emilia-Romagna

Tavola rotonda

“Emilia-Romagna regione d’Europa.

Quali politiche per un nuovo sviluppo economico”

Bologna, 19 dicembre 2005

Riferimenti

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