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Applicazione: SIRU - Sistema Informativo dei Rifiuti Urbani

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Academic year: 2022

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Riusabilità del software - Catalogo delle applicazioni: Amministrativo/Contabile

Applicazione: SIRU - Sistema Informativo dei Rifiuti Urbani

Amministrazione: Regione Piemonte - Direzione Innovazione, Ricerca ed Università - CRC Piemonte

Referente/i di progetto

Nome e cognome: CRC Piemonte

Indirizzo: C.so Regina Margherita, 174 - 10152 Torino Tel: 011-4324020

e-mail: crcpiemonte@regione.piemonte.it

Descrizione

Il Sistema Informativo dei Rifiuti Urbani è lo strumento che vede coinvolti Regione, Consorzi di bacino, Province e ARPA per la gestione e la condivisione delle informazioni relative al ciclo integrato dei RU.

Contesto

Il D.Lgs. 22/1997, meglio noto come "Decreto Ronchi", prevede che l'attività di gestione dei Rifiuti Urbani (RU: categoria comprendente anche i rifiuti speciali assimilati agli urbani che usufruiscono del pubblico servizio, i rifiuti prodotti dalla depurazione delle acque reflue urbane e i rifiuti non pericolosi prodotti da attività di recupero e smaltimento di rifiuti urbani) venga realizzata mediante un sistema integrato di gestione.

Con l'entrata in vigore della nuova normativa nazionale ambientale (D.Lgs. 152/06 e Legge 296/2006), è stato affidato agli Ambiti Territoriali Ottimali (ATO) il ruolo di soggetti preposti all'organizzazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani. In particolare, si prevede che per la gestione e l'erogazione del servizio secondo criteri di efficienza, di efficacia, di economicità e di trasparenza, l'Autorità d'ambito definisca e adotti un apposito piano per il territorio, che consenta il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

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conseguire, nell'arco di cinque anni dalla costituzione dell'ATO, l'autosufficienza di smaltimento anche, ove opportuno, attraverso forme di cooperazione e collegamento con altri soggetti pubblici e privati;

garantire la presenza all'interno dell'ATO di almeno un impianto di trattamento a tecnologia complessa, compresa una discarica di servizio;

pervenire gradualmente presso ciascun ATO al 65% di raccolta differenziata entro il 31 dicembre 2012, fissando i seguenti risultati intermedi: entro il 31 dicembre 2006 il 35%, entro il 31 dicembre 2008 il 45%, entro il 31 dicembre 2010 il 55%.

In Piemonte, la gestione dei servizi dei RU avviene in Ambiti coincidenti, ai sensi della L.R.

24/02, con i territori di ciascuna Provincia. La suddetta L.R. 24/02 prevede inoltre che gli ATO siano suddivisi in uno o più bacini, al fine di ottimizzare la realizzazione e la gestione del sistema integrato di gestione dei RU. I Comuni appartenenti allo stesso bacino assicurano l'organizzazione in forma associata dei servizi attraverso consorzi obbligatori denominati Consorzi di Bacino (22 attualmente sul territorio regionale). Nei bacini sono svolti i seguenti servizi di gestione dei RU:

governo in forma integrata dei conferimenti separati, della raccolta differenziata, della raccolta e del trasporto;

realizzazione e gestione delle strutture al servizio della raccolta differenziata;

il conferimento agli impianti tecnologici e alle discariche.

Negli ATO sono invece svolte le attività di realizzazione e gestione degli impianti tecnologici, di recupero e smaltimento dei rifiuti. Di fatto, nella realtà del Piemonte, anche per la

coincidenza territoriale tra ATO e Province, le funzioni delle ATO sono state negli ultimi anni surrogate dalle Province, tanto è che le ATO sono state formalmente costituite solamente alla fine del 2005.

Data primo rilascio:

Data ultima modifica:

Parametri dimensionali

Sistema informativo è operativo a partire dall'anno 2000, quando sono stati raccolti i primi dati (riferiti all'anno 1999), e sono quindi a oggi presenti 11 serie storiche annuali. I quantitativi annui di rifiuti raccolti sono censiti su base comunale con riferimento alla frazione indifferenziata e a circa 20 tipologie di frazioni differenziate, e sono distinti per modalità di raccolta (stradale, porta a porta, tramite stazione di conferimento): in totale sono quindi archiviati circa 790.000 dati quantitativi, considerando le diverse serie storiche. Gli impianti del ciclo integrato dei rifiuti sono circa 30.

Il Sistema è quindi una soluzione consolidata che ha consentito nel tempo:

maggiori scambi informativi tra i soggetti coinvolti,

maggiore capacità di controllo ed efficienza operativa per i soggetti pubblici;

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uniformità nelle modalità di calcolo delle percentuali di raccolta differenziata, raggiunta in ciascun Comune;

disponibilità e qualità dei dati migliore rispetto alle Dichiarazioni MUD.

Realizzatore CSI-Piemonte

Tipologia applicazione software Custom

Documentazione disponibile

Area applicativa

Amministrativo/Contabile

Procedure amministrative e/o servizi supportati

Gli utenti del servizio sono i soggetti della Pubblica Amministrazione (Regione, Consorzi di bacino, Province e ARPA) che producono o utilizzano informazioni relative al ciclo di raccolta e gestione dei RU.

I Consorzi inseriscono le informazioni annualmente (periodo: aprile-luglio). Le Province effettuano il controllo primario

sui dati inseriti dai Consorzi che operano sul loro territorio, mentre la Regione effettua il controllo secondario.

L'affidabilità dei dati è garantita da un accesso sicuro, effettuato tramite certificato digitale, in linea con le normative in materia di trattamento dati, nonché le indicazioni fornite a livello nazionale dal Codice dell'Amministrazione Digitale.

Dominio applicativo

Il Sistema Informativo dei Rifiuti Urbani è lo strumento che vede coinvolti Regione, Consorzi di bacino, Province e ARPA per la gestione e la condivisione delle informazioni relative al ciclo integrato dei RU, con riferimento alle frazioni e ai quantitativi di rifiuti raccolti, alle modalità di gestione delle attività di raccolta e di smaltimento degli stessi, ai costi sostenuti per il servizio complessivo.

Funzione applicativa

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II Sistema Informativo dei Rifiuti Urbani è costituito da due moduli principali, messi a disposizione per gli utenti abilitati.

Il primo è il Servizio "Rilevamento dati di raccolta dei Rifiuti Urbani" (componente SIRT) rivolto ai Consorzi di Comuni competenti per l'organizzazione dei servizi di gestione rifiuti per quanto riguarda la trasmissione dei dati sulla produzione dei RU e delle informazioni sugli impianti di smaltimento e trattamento, nonché a Regione e Province.

Il secondo modulo è dedicato al "Rilevamento dati impianti di trattamento dei rifiuti organici"

(componente EORG) rivolto agli impianti privati per il trattamento della frazione organica in merito alla trasmissione delle informazioni relative ai quantitativi trattati e alla disponibilità a cedere l'ammendante compostato prodotto (si definisce "ammendante" qualsiasi sostanza, naturale o sintetica, minerale od organica, capace di modificare e migliorare le proprietà e le caratteristiche chimiche, fisiche, biologiche e meccaniche di un terreno).

I due servizi permettono l'acquisizione, da parte della Pubblica Amministrazione regionale, dei dati inerenti la raccolta dei RU e le attività di smaltimento, relativamente all'anno precedente a quello nel quale viene effettuato il

caricamento.

Il primo modulo, relativo alla raccolta dei RU, ha l'obiettivo di uniformare, nell'ambito delle diverse Province, le

modalità di calcolo della percentuale di raccolta differenziata per ciascun Comune, definendo regole e modalità

comuni. A tale scopo vengono richieste una serie di informazioni, su base comunale, utili a conoscere:

i quantitativi di RU raccolti e smaltiti;

la presenza e le caratteristiche delle stazioni di conferimento RU;

i quantitativi di RU Differenziati, per ciascuna tipologia (carta, vetro, alluminio, ecc.);

le modalità di svolgimento del servizio di raccolta (numero di contenitori e tipo);

i costi sostenuti per il servizio di raccolta e di smaltimento RU;

gli impianti utilizzati dal consorzio per lo smaltimento (discariche, inceneritori, impianti di compostaggio), con informazioni di dettaglio specifiche in base alla tipologia dell'impianto.

Oltre al censimento dati annuale, per alcuni Comuni considerati più rappresentativi (Comuni campione), viene inoltre richiesto un caricamento trimestrale anche per l'anno in corso, allo scopo di individuare in anticipo le linee di tendenza per lo smaltimento dei rifiuti.

Il secondo servizio, relativo agli impianti di trattamento dei rifiuti organici, ha l'obiettivo di completare il quadro di riferimento regionale sul trattamento dei RU, ampliando le

informazioni raccolte agli impianti di trattamento privati.

Le informazioni che vengono richieste, relative a ciascuno dei singoli impianti abilitati all'accesso, riguardano:

i quantitativi di rifiuti trattati per ciascuna tipologia;

i bacini di provenienza dei rifiuti;

i quantitativi di ammendante compostato prodotto;

gli ambiti di utilizzo dell'ammendante prodotto.

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Architettura software Il Sistema utilizza:

una procedura di autenticazione degli utenti basato su la certificazione digitale IRIDE;

interfacce utente di tipo Web-based, operanti in ambiente RUPAR/INTERNET per la parte di gestione dei dati;

application server su BEA Weblogic;

Architettura hardware

Architettura TLC

Sistemi operativi

Middleware

Linguaggi

Librerie esterne

Protocolli di comunicazione

DBMS Oracle

Case

Standard utilizzati

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Tipologia del ciclo di sviluppo

Portabilità

Affidabilità

Manutenibilità

Funzionalità

Usabilità

Livello di documentazione

Livello di modularizzazione

Iniziative di riuso in corso

Iniziative di riuso realizzate

Punti di forza

Il Sistema ha un ruolo centrale nel supportare le attività di pianificazione del ciclo di raccolta e gestione dei RU a livello sia regionale sia di ambito territoriale specifico (ATO) e permette di fornire al cittadino informazioni aggiornate e trend statistici sui quantitativi di rifiuti urbani raccolti e smaltiti a livello comunale.

Elementi di criticità

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Nessuno

Vincoli Nessuno

Modalità di riuso consigliate

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