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NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE ANNI 2017-2019

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(1)

COMUNE DI SAN GIMIGNANO

(Provincia di Siena)

NOTA INTEGRATIVA AL

BILANCIO DI PREVISIONE

ANNI 2017-2019

(2)

PREMESSA

Il presente documento, redatto ai sensi del punto 9.11 del Principio contabile applicato alla Programmazione (Allegato n.4/1 al D.Lgs. n. 118/2011), costituisce la “Nota Integrativa al bilancio di previsione” 2017-2019.

Per ottemperare in modo soddisfacente a queste disposizioni, abbiamo predisposto la presente nota integrativa nella quale ci proponiamo, oltre che rispondere ad un preciso obbligo normativo, di esplicitare le motivazioni che hanno portato alla determinazione degli stanziamenti di entrata e di spesa e di analizzare gli effetti prodotti dalle normative vigenti.

La nota integrativa completa, in tal modo, la finalità conoscitiva del sistema bilancio attraverso l'analisi degli stanziamenti delle tipologie, per l'entrata, e dei programmi per la spesa, in analogia con l'unità di voto espressa dai consiglieri sul bilancio di previsione.

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CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI PER LA FORMULAZIONE DELLE PREVISIONI

ANALISI DELLE ENTRATE

Imposte e tasse e proventi assimilati

Le previsioni delle entrate tributarie sono state determinate tenendo presente che la legge di stabilità ha introdotto per l’anno 2016 la sospensione dell’efficacia delle leggi regionali e delle deliberazioni degli enti locali nella parte in cui prevedono aumenti dei tributi e delle addizionali rispetto ai livelli di aliquote o tariffe applicabili per l’anno 2015. Ciò si traduce di fatto in un blocco degli aumenti dei tributi e delle addizionali, dal quale viene esclusa solo la TARI, blocco che, stando alle indicazioni del Disegno di legge di bilancio approvato dal Governo, è confermato anche per il 2017.

Scopo dichiarato dal legislatore è quello di contenere il livello complessivo di pressione tributaria, in coerenza con gli equilibri generali di finanza pubblica.

Per il periodo 2017-2019 il bilancio di previsione è stato redatto in condizione di politiche comunali tributarie e fiscali invariate rispetto al precedente esercizio.

Pertanto, l’attività sarà orientata alla realizzazione di progetti per razionalizzare e ottimizzare i processi legati alla riscossione delle entrate tributarie.

In questo ambito si colloca la continuazione del lavoro di recupero dell’evasione già avviato negli anni precedenti.

Tale attività comporta lo svolgimento di attività molto complesse consistenti nelle verifiche incrociate tra le informazioni ricavate dalle varie banche dati ed i versamenti effettuati.

Imu

Abitazione Principale

La politica dichiaratamente espansiva adottata dal legislatore con la manovra per il 2016 che ha soppresso la tassazione locale sull’abitazione principale ha indirettamente confermato quanto già disposto nel 2014 in merito all’esenzione dall’IMU dell’immobile adibito ad abitazione principale (esenzione che opera per tutti gli immobili a meno che non si tratti di immobili di lusso accatastati nelle categorie A/8, A/9 e A/1).

Pertanto le abitazioni principali continueranno ad essere esonerate dal versamento dell’IMU a meno che non si tratti di abitazioni di tipo signorile (A/1), ville (A/8) e castelli e palazzi eminenti (A/9).

Terreni Agricoli

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Dal lato dei terreni agricoli, la legge di stabilità 2016 ha introdotto rilevanti novità:

in primis, a decorrere dall’anno 2016, l’esenzione dall’IMU dei terreni agricoli, si applica sulla base dei criteri individuati dalla circolare del Ministero delle finanze n. 9 del 14 giugno 1993. Viene meno, quindi, l’individuazione dei terreni agricoli esenti sulla base della classificazione operata dall’Istat in comuni montani, situati ad un'altitudine di m 601 e oltre, e comuni non montani e quindi soggetti ad imposta.

Vengono esonerati dall’IMU i terreni agricoli posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali di cui all’articolo 1 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99, iscritti nella previdenza agricola, indipendentemente dalla loro ubicazione;

Sono inoltre esenti da IMU:

a) ubicati nei comuni delle isole minori di cui all’allegato A annesso alla legge 28 dicembre 2001, n. 448;

b) a immutabile destinazione agrosilvo-pastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile, dunque indipendentemente in tal caso da ubicazione e possesso.

In considerazione dell’esenzione dei terreni agricoli posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli, il moltiplicatore 75 utilizzato per il calcolo della base imponibile viene eliminato mentre il moltiplicatore 135 continuerà ad utilizzarsi per tutti i terreni.

Comodato gratuito

Anche sul fronte del comodato gratuito la legge di stabilità innova il trattamento fiscale delle unità immobiliari, fatta eccezione per quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, concesse in comodato dal soggetto passivo ai parenti in linea retta entro il primo grado:

se il soggetto che utilizza l’unità immobiliare concessa in comodato adibisce l’immobile ad abitazione principale ed il comodante possiede un solo immobile in Italia e risiede anagraficamente nonché dimora abitualmente nello stesso comune in cui è situato l’immobile concesso in comodato, oppure il comodante oltre all’immobile concesso in comodato possiede nello stesso comune un altro immobile adibito a propria abitazione principale, ad eccezione delle unità abitative classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, la base imponibile è ridotta del 50%. Altra condizione richiesta è che il contratto di comodato sia registrato.

La previsione di gettito IMU degli esercizi 2017-2019 è al netto della trattenuta a titolo di quota ordinaria di contribuzione del Comune di San Gimignano al Fondo di Solidarietà Comunale che verrà effettuata direttamente dall’Agenzia delle Entrate sulla quota comunale di gettito IMU versata dai contribuenti.

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TASI

La legge di stabilità 2016 ha disposto l’eliminazione della TASI sull’abitazione principale dovuta sia dal possessore che dall'utilizzatore e dal suo nucleo familiare, ad eccezione delle abitazioni classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 per le quali la Tasi continuerà ad essere dovuta.

Un aspetto sicuramente significativo è quello dell’eliminazione dall’imposizione TASI per quegli immobili che sono utilizzati quali abitazione principale da soggetto diverso dal proprietario: con la conseguenza che la Tasi non risulta dovuta anche nell’ipotesi in cui è il detentore a destinare l’immobile ad abitazione principale.

Il governo ha garantito il ristoro integrale attraverso il rimborso ai comuni calcolato sulla base del gettito TASI 2016.

Il blocco temporaneo delle aliquote e delle tariffe non ha consentito ai comuni di introdurre nel 2016 la maggiorazione TASI: è stato concesso ai comuni che si sono avvalsi della maggiorazione TASI negli anni precedenti di mantenerla nella stessa misura applicata per l’anno 2015.

Ciò comporta che l’aliquota dello 0,8 sulla super Tasi che fino al 2015 i comuni hanno potuto applicare sull’abitazione principale portando l’aliquota massima al 3,3 per mille oppure sugli altri immobili, salendo all’11,4 per mille, non potrà essere introdotta nei comuni che fino al 2015 non hanno scelto di portare ai massimi livelli consentiti la tassazione sugli immobili.

Conseguentemente la super Tasi, potrà continuare ad essere legittimamente applicata solo nei Comuni dove era già applicata su seconde case e altri immobili.

In via prudenziale, ed in attesa del varo definitivo della manovra di bilancio, questo comune non ha disposto ulteriori aumenti delle aliquote.

Nel nostro comune il sistema tariffario TASI non prevede la maggiorazione TASI.

La disciplina dell'imposta, con particolare riferimento alle riduzioni del tributo e alla individuazione dei servizi indivisibili ed ai relativi costi, è rimessa all'apposito regolamento approvato con deliberazione consiliare n. 49 del 29.07.2014.

Tari

Com’è noto il presupposto per l'applicazione della TARI, del tutto simile alla TARES, conferma la natura presuntiva del prelievo, in quanto legato non alla effettiva produzione di rifiuti o all'utilizzo dei servizi, ma solo alla loro potenzialità e, quindi, alla ipotetica fruizione di un servizio.

La TARI è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani. In caso di pluralità di possessori o di detentori, essi sono tenuti in solido all'adempimento dell'unica obbligazione tributaria.

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La tariffa deve essere calcolata in maniera da consentire di recuperare tutti i costi di gestione del servizio come risultanti dal Piano Finanziario approvato contestualmente.

Per l’anno 2016 è stato approvato sia il regolamento sia le tariffe per l’applicazione del tributo. Per il 2017 la previsione iniziale coincide con il piano finanziario 2016, durante il 2017 potranno subire modifiche in base al nuovo Piano Finanziario, che sarà approvato entro i termini di legge previsti per l’approvazione del bilancio di previsione, per la gestione del servizio nel 2017.

Imposta di Soggiorno

L’Amministrazione ha confermato l’applicazione del tributo, nella stessa misura prevista per il 2016.

Compartecipazione di tributi

Come negli esercizi precedenti (dal 2004) non è prevista l’applicazione dell’addizionale Irpef comunale anche per gli esercizi 2017-2019.

Nella tabella seguente si indicano le previsioni di entrate tributarie per i prossimi tre anni:

Descrizione BILANCIO

2017

BILANCIO 2018

BILANCIO 2019 RECUPERO INTROITI ICI E IMU ANNI PRECEDENTI 60.000,00 60.000,00 60.000,00 IUC - QUOTA IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA 1.650.000,00 1.650.000,00 1.650.000,00 IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA' E DIRITTO

SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI 30.000,00 30.000,00 30.000,00

IMPOSTA COMUNALE DI SOGGIORNO – attività ordinaria 600.000,00 600.000,00 600.000,00 IMPOSTA COMUNALE DI SOGGIORNO - recupero 10.000,00 10.000,00 10.000,00

IUC - QUOTA TARI 2.590.898,00 2.590.898,00 2.590.898,00

IUC - QUOTA TASI 530.000,00 530.000,00 530.000,00

Fondi perequativi da Amministrazioni Centrali

La previsione di entrata iscritta in bilancio di spettanza del Comune di San Gimignano, a titolo di compartecipazione al Fondo di Solidarietà, è pari ad € 0,00. La previsione del FSC 2017-2019, anche alla luce del testo del Disegno di Legge di Bilancio 2017 rimane negativa. Il bilancio di previsione 2017-2019 contiene una previsione di spesa denominata “RESTITUZIONE ALLO STATO QUOTA FSC NEGATIVO ” pari ad euro 300.000,00. In sostanza il Comune di San Gimignano alimenta con una quota aggiuntiva rispetto all’originaria “ordinaria” il Fondo di Solidarietà Comunale nazionale.

Tale previsione potrà essere rivista in seguito alle definitive assegnazioni che saranno comunicate dal Ministero dell’Interno (Direzione Finanza Locale).

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Trasferimenti correnti

Sono stati previsti sulla base dell’andamento storico o di documentazione agli atti dell’ente. Si segnala che si tratta per lo più di trasferimenti regionali destinati a particolari fasce di cittadini, in cui l’ente è solo un soggetto intermedio.

Nella tabella seguente si indicano le previsioni dei contributi correnti per i prossimi tre anni:

Descrizione BILANCIO

2017

BILANCIO 2018

BILANCIO 2019 CONTRIBUTO RIMBORSO MUTUO AMPLIAM. PALESTRA

FOLGORE 16.567,76 16.567,76 16.567,76

CONTRIBUTO STATO - DIVERSI 131.000,00 131.000,00 131.000,00

CONTRIBUTO STATO – Tari scuole 4.000,00 4.000,00 4.000,00

CONTRIBUTO PEZ - INFANZIA 14.265,00 14.265,00 14.265,00

CONTRIBUTO PEZ - PROGETTI EDUCATIVI 7.000,00 7.000,00 7.000,00

CONTRIBUTO REGIONE TOSCANA FONDO NAZIONALE L.

431/98 INTEGRAZIONE CANONE DI LOCAZIONE 18.000,00 18.000,00 18.000,00

CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI VARI DALLA REGIONE 1.000,00 1.000,00 1.000,00

CONTRIBUTI ORDINARI DIRITTO ALLO STUDIO -

PACCHETTO SCUOLA 9.000,00 9.000,00 9.000,00

Entrate Extratributarie

Le entrate all’erogazione di servizi sono state previste sulla base dell’andamento storico e, quelle più legate all’andamento dei flussi turistici, con criteri prudenziali come già applicati negli esercizi precedenti.

Nella tabella seguente si indicano le previsioni dei principali servizi per i prossimi tre anni:

Descrizione BILANCIO

2017

BILANCIO 2018

BILANCIO 2019

ENTRATE PER CELEBRAZIONE MATRIMONI CIVILI 20.000,00 20.000,00 20.000,00

CONCORSO FAMIGLIE NELLE SPESE PER LA REFEZIONE

SCOLASTICA 130.000,00 130.000,00 130.000,00

CONCORSO FAMIGLIE NELLE SPESE PER TRASPORTI SCOLASTICI 40.000,00 40.000,00 40.000,00

PROVENTI MUSEI 420.000,00 420.000,00 420.000,00

INTROITI PARCHEGGI AUTO 2.170.000,00 2.170.000,00 2.170.000,00

INTROITI PARCHEGGI AUTOBUS 1.000.000,00 1.000.000,00 1.000.000,00

INTROITI SERVIZIO TRASPORTO PUBBLICO LOCALE 40.000,00 40.000,00 40.000,00

PROVENTI QUOTE DI FREQUENZA E REFEZIONE ASILO NIDO 65.000,00 65.000,00 65.000,00

PROVENTI BAGNI PUBBLICI 150.000,00 150.000,00 150.000,00

PROVENTI ILLUMINAZIONE PRIVATA DELLE SEPOLTURE 32.000,00 32.000,00 32.000,00

PROVENTI CONCESSIONI LOCULI E TOMBE 75.000,00 75.000,00 75.000,00

PROVENTI DALLA FARMACIA COMUNALE - vendita beni 1.030.000,00 1.030.000,00 1.030.000,00

I proventi di beni sono previsti in base a contratti e convenzioni in essere per quanto attiene canoni, locazioni e affitti; nella tabella seguente si indicano le previsioni delle principali entrate derivanti dalla gestione attiva del patrimonio per i prossimi:

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Descrizione BILANCIO 2017

BILANCIO 2018

BILANCIO 2019 CANONE CONCESSIONE D'USO IMPIANTI SPORTIVI e PALESTRE 4.750,00 4.750,00 4.750,00

LOCAZIONI ATTIVE 185.989,76 185.989,76 175.612,40

PROVENTI PER CONCESSIONI TELEFONIA CELLULARE 83.000,00 83.000,00 83.000,00

CANONE DI CONCESSIONE SIENA CASA SPA 3.500,00 3.500,00 3.500,00

CANONE CONCESSIONE CAMPEGGIO 132.496,32 129.204,32 93.000,00

CONCESSIONE IN USO LOCALI 8.000,00 8.000,00 8.000,00

CANONE CONCESSIONE SERVIZIO IDRICO INTEGRATO - QUOTA

COMUNE 106.185,81 106.185,81 106.185,81

CANONE D'USO SERVIZIO DISTRIBUZIONE METANO 40.000,00 40.000,00 40.000,00

CANONE PER L'OCCUPAZIONE DI SPAZI E AREE PUBBLICHE 290.000,00 290.000,00 290.000,00

Le sanzioni per violazione del codice della strada sono state stimate in base alle attività sanzionatorie previste dal servizio di vigilanza, con riferimento a strumentazione tecniche e modalità consolidate; nella tabella seguente si indicano le previsioni dei principali servizi per i prossimi tre anni:

Descrizione BILANCIO

2017 BILANCIO

2018 BILANCIO

2019 PROVENTI CONTRAVVENZIONALI CODICE DELLA

STRADA 265.000,00 265.000,00 265.000,00

Tributi in conto capitale

Non sono previste entrate da tributi in conto capitale.

Contributi agli investimenti

Sono previsti contributi iscritti in relazione ai finanziamenti previsti di provenienza regionale, sia per contributi assegnati e che, in base alla nuova disciplina contabile, sono imputati agli esercizi in cui si prevede che divengano esigibili, sia per previsioni di nuove assegnazioni.

Altre entrate in conto capitale

Le previsioni di entrata si riferiscono ai proventi derivanti dal rilascio di permessi a costruire, queste entrate sono state interamente destinate al finanziamento di spese per investimento.

Accensione di Mutui e prestiti

Nel bilancio 2017-2019 non è prevista assunzione di nuovi mutui.

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ANALISI DELLE SPESE

Spesa corrente

La spesa corrente è stata calcolata tenendo conto in particolare di:

- Personale in servizio

- Interessi, su mutui in ammortamento, attualmente tutti a tasso fisso - Contratti e convenzioni in essere

- Spese per utenze e servizi di rete

- Quota di contribuzione al fondo di solidarietà comunale, iscritta a titolo prudenziale, come specificato nel paragrafo “imposte e tasse e proventi assimilati”

In generale tutte le altre spese ordinarie di gestione sono state stanziate in base anche al loro andamento storico. Sono rispettati i vincoli di finanza pubblica in materia di spesa di personale.

Nella tabella seguente si riportano le previsioni spesa corrente 2017-2019:

Descrizione macro aggregato di spesa BILANCIO 2017 BILANCIO 2018 BILANCIO 2019 MA01 - Redditi da lavoro dipendente 3.454.850,99 3.282.408,34 3.282.408,34 MA02 - Imposte e tasse a carico dell'ente 206.308,30 194.168,80 194.168,80 MA03 - Acquisto di beni e servizi 6.862.555,01 6.861.555,01 6.861.555,01 MA04 - Trasferimenti correnti 665.760,00 665.760,00 665.760,00 MA05 - Trasferimenti di tributi - - - MA06 - Fondi perequativi - - - MA07 - Interessi passivi 7.128,14 6.343,10 5.515,90 MA08 - Altre spese per redditi da capitale - - - MA09 - Rimborsi e poste correttive delle entrate 358.132,62 358.132,62 358.132,62 MA10 - Altre spese correnti 838.563,49 836.272,23 789.689,81 Totale 12.393.298,55 12.204.640,10 12.157.230,48

In relazione in particolare ai vincoli di finanza pubblica sulla spesa di personale nelle tabelle seguenti si riportano i dati relativi alle previsioni 2017-2019:

VINCOLO art. 1 comma 557 L. 296/2007 (spesa assoluta)

Descrizione Importo 2017 Importo 2018 Importo 2019

Macroaggregato 01 - Redditi lavoro dipendente 3.454.850,99 3.282.408,34 3.282.408,34 Macroaggregato 02 - Imposte e tasse a carico dell'ente (Irap) 177.908,30 165.768,80 165.768,80 Macroaggregato 03 - Altre spese 24.450,00 24.450,00 24.450,00 Macroaggregato 09 - Rimborsi ad altri enti 45.632,62 45.632,62 45.632,62 Totale lordo spesa di personale 3.702.841,91 3.518.259,76 3.518.259,76 (-) Componenti escluse 304.874,58 304.874,58 304.874,58 (-) Previsione FPV spesa o accantonamento che confluirà in

avanzo vincolato * 182.636,01 182.836,01 182.636,01 Componenti assoggettate al limite di spesa (ex art. 1 comma

557 Legge 296/2006) 3.215.331,31 3.030.749,17 3.030.749,17 Limite di spesa (MEDIA 2011/2013) 3.294.637,32 3.294.637,32 3.294.637,32 Differenza spesa-limite (se negativo vincolo rispettato) - 79.306,01 - 263.888,15 - 263.888,15

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VINCOLO art. 9 comma 28 D.L. 78/2010 (spesa tempo determinato)

Descrizione Importo 2017 Importo 2018 Importo 2019

Limite di spesa (rif. Spesa 2009) 435.084,35 435.084,35 435.084,35 Previsione 291.125,13 291.125,13 291.125,13 Differenza spesa-limite (se negativo vincolo rispettato) - 143.959,22 - 143.959,22 - 143.959,22

* In relazione al vincolo di cui all'art. 1 comma 557 L. 296/2007 si specifica quanto segue: fra le voci da escludere è stata inserita la previsione delle spese di personale rerlative al trattamento accessorio e premiante che si prevede saranno esigibili l'anno successivo a quello di riferimento; dal punto di vista contabile tale importo darà seguito alla costituzione del Fondo Pluriennale Vincolato in caso di sottoscrizione della contrattazione decentrata nell'anno di competenza oppure alla costituzione di uno specifico vincolo sull'avanzo di amministrazione in caso di sottoscrizione della contrattazione decentrata negli anni successivi a quello di competenza

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ACCANTONAMENTI E FONDI Fondo crediti di dubbia esigibilità

E’ stanziata nel bilancio di previsione una apposita posta contabile, denominata “FONDO CREDITI DUBBIA ESIGIBILITA’” il cui ammontare è determinato in considerazione della dimensione degli stanziamenti relativi ai crediti che si prevede si formeranno nell’esercizio, della loro natura e dell’andamento del fenomeno negli ultimi cinque esercizi precedenti. L’attuale disciplina contabile prevede per gli enti che hanno aderito alla sperimentazione che l’ammontare del FCDE sia pari, una volta determinata la media del non riscosso sulla base delle metodologie di calcolo previste nel principio contabile allegato 4/2 al Dlgs 118/2011, alla seguente percentuale minima: esercizio 2017 almeno 70%, esercizio 2018 almeno 85%, dall’esercizio 2019 pari al 100% dell’importo determinato.

In base a quanto sopra si riporta il seguente prospetto di dettaglio relativo agli accantonamenti previsti nel bilancio 2017/2019:

Descrizione entrata assoggettata ad accantonamento FCDE

PREVISION E ANNUALE

ENTRATA

Importo accantonam

ento minimo di

legge Anno 2017

( 70%)

Importo accantonam

ento minimo di

legge Anno 2018

( 85%)

Importo accantonam

ento minimo di

legge Anno 2019

( 100%)

FCDE accantoname

nto annuo 2017/2019

INTROITI ICI/IMU ANNI PRECEDENTI 60.000,00 23.507,95 28.545,36 33.582,78 33.600,00 IUC - QUOTA TARI (GESTIONE RIFIUTI) 2.590.898,00 179.684,06 218.187,79 256.691,52 361.000,00 CANONE PER L'OCCUPAZIONE DI SPAZI E

AREE PUBBLICHE 290.000,00 19.681,41 23.898,86 28.116,30 31.500,00 CONCORSO DELLE FAMIGLIE NELLE

SPESE PER LA REFEZIONE SCOLASTICA 130.000,00 6.744,09 8.189,26 9.634,42 9.700,00 CONCORSO DELLE FAMIGLIE NELLE

SPESE PER TRASPORTI SCOLASTICI 40.000,00 1.850,21 2.246,68 2.643,16 2.700,00 PROVENTI QUOTE DI FREQUENZA E

REFEZIONE ASILO NIDO 65.000,00 1.074,85 1.305,18 1.535,50 1.600,00 SORVEGLIANZA PRE POST SCUOLA 1.800,00 12,16 14,77 17,38 100,00 PROVENTI LAMPADE VOTIVE 32.000,00 3.648,51 4.430,34 5.212,16 5.500,00 PROVENTI CONTRAVVENZIONALI

CIRCOLAZIONE STRADALE - NOTIFICATO 80.000,00 19.357,65 23.505,71 27.653,78 27.700,00 TOTALE 3.289.698,00 255.560,89 310.323,94 365.086,99 473.400,00

L’accantonamento annuale iniziale sul triennio 2017-2019 pari a complessivi euro 473.400,00 per ogni esercizio, determinato sulla base delle metodologie di calcolo previste nel principio applicato allegato 4/2 al Dlgs. 118/2011, dovrà essere rivalutato e, se necessario, variato in sede di assestamento generale di bilancio ed infine in sede di rendiconto, con particolare riferimento alla quota relativa alla tassa rifiuti, momentaneamente accantonata in misura superiore in attesa dei dati definitivi del PEF 2017.

L’accantonamento dell’esercizio 2016, dopo l’assestamento, è di euro 546.000,00.

Si osserva che il calcolo della media quinquennale prevista nel principio risente sia delle regole contabili di registrazione delle entrate degli anni ante riforma (diverse dalle attuali) sia della

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tempistica sulla riscossione delle entrate. In base a ciò si ritiene, anche sulla base dell’esperienza di sperimentatori 2014, che:

1) le medie di accantonamento a preventivo si assesteranno su un valore più veritiero a partire dal 2019 quando, per il loro calcolo, saranno utilizzati dati omogenei di bilancio del periodo 2014-2018 (primo quinquennio di esercizi “armonizzati”);

2) la valore dell’accantonamento a rendiconto (e successivo vincolo su Avanzo di amministrazione) pare essere un importo più in linea rispetto al reale grado di riscossione delle entrate di dubbia esigibilità.

Fondo di riserva

Il fondo di riserva è stato previsto nel rispetto dei limiti di legge previsti all'art. 166 del D.Lgs. n.

267/2000; nella tabella che segue si riporta il quadro riepilogativo:

Descrizione BP 2017 competenza

BP 2017 cassa

BP 2018 competenza

BP 2019 competenza Fondo di riserva 117.902,53 117.902,53 114.611,27 68.028,85 Totale spesa corrente 12.208.716,40 12.208.716,40 12.204.640,10 12.157.230,48

Rapporto 0,95% 0,95% 0,94% 0,56%

Altri accantonamenti

Il bilancio 2017-2019 prevede i seguenti ulteriori accantonamenti di esercizio:

Descrizione BP 2017 BP 2018 BP 2019

Accantonamento indennità fine

mandato sindaco 2.760,96 2.760,96 2.760,96 Accantonamento fondo rinnovi

contrattuali 15.000,00 15.000,00 15.000,00

(13)

SPESA DI INVESTIMENTO

Gli stanziamenti sono iscritti in bilancio in relazione al programma delle opere pubbliche adottato con deliberazione G.C. n. 167 del 14.10.2016 e ad altre spese di investimento programmate.

In applicazione delle nuove regole contabili, tali stanziamenti ricomprendono anche le previsioni di spesa ed entrata relative ad investimenti, finanziati in esercizi precedenti, ma non ancora completati o per i quali risultano da liquidare stati di avanzamento.

Con le operazioni di riaccertamento dei residui, che saranno avviate a partire dal mese di gennaio 2017, il bilancio parte investimenti 2017-2018 potrà subire modifiche in seguito ad eventuali reimputazioni di impegni 2016 agli esercizi 2017 e/o seguenti. Ciò avverrà, eventualmente, attraverso la costituzione del Fondo Pluriennale Vincolato, ad esclusione dei soli impegni finanziati da entrate il cui accertamento “subirà”, per lo stesso importo, la stessa reimputazione.

Nelle tabelle che seguono sono indicate le spese per investimenti stanziate sul bilancio 2017-2019 e le fonti di finanziamento del bilancio parte investimenti:

Descrizione spesa Bilancio 2017 Bilancio 2018 Bilancio 2019

1 Acquisti per sistema informativo comunale 10.000,00 10.000,00 10.000,00 2 Manutenzioni straordinarie immobili comunali (Immobile Via Folgore) 40.000,00

3 Interventi di consolidamento Torrione Mangiapecore 500.000,00

4 Manutenzione straordinaria Torre Ardinghelli 150.000,00

5 Incarichi professionali 20.000,00 20.000,00 20.000,00

6 Realizzazione nuova scuola media capoluogo* 400.000,00

7 Realizzazione nuova scuola materna capoluogo* 200.000,00 8 Realizzazione nuova palestra scuola capoluogo* 410.000,00

9 Interventi straordinari scuola elementare capoluogo - progettazione 50.000,00

10 Rifacimento campo di calcetto Ulignano 60.000,00

11 Interventi attrezzature e impianti Biblioteca 20.000,00

12 Interventi attrezzature e impianti Teatro dei Leggieri 20.000,00 13 Interventi “Medioevo e Francigena” – rifacimento mura e camminata 990.000,00 14 Interventi “Medioevo e Francigena” – restauro chiesa Santa Chiara e

polo museale 810.000,00

15 Rifacimento marciapiede Ulignano 80.000,00

16 Rifacimento marciapiede strada Santa Lucia 200.000,00

17 Rifacimento tratto marciapiede Badia a elmi – Ponte Boccaccio 50.000,00

18 Acquisto attrezzature TVCC e accesso centro storico 60.000,00

19 Progetto nuove scuole - interventi viabilità 300.000,00

20 Abbattimento barriere architettoniche 30.000,00

21 Interventi straordinari cimitero Ulignano e camminamento di

collegamento - progettazione 40.000,00

22 Interventi straordinari cimitero Castel San Gimignano 100.000,00

23 Acquisto scuolabus 100.000,00 100.000,00

24 Ristrutturazione chiesa e cripta Badia a Elmi - progettazione 30.000,00

25 Manutenzione straordinaria scuola elementare Ulignano 760.000,00

26 Pavimentazione parcheggio Bagnaia residenti 300.000,00

27 Realizzazione parcheggio loc. Santa Lucia 100.000,00

28 Vialetto di collegamento parcheggio - centro storico Castel San

Gimignano 80.000,00

29 Asfaltature strade comunali 750.000,00

30 Realizzazione parcheggio loc. Fugnano – progettazione 50.000,00

31 Realizzazione parcheggio loc. Pancole 250.0000,00

32 Nuova isola ecologica – progettazione 50.000,00

33 Rifacimento ammattonati centro storico 1.000.000,00

34 Trasferimento ASL x manutenzioni straordinarie ex ospedale 500.000,00 650.000,00

(14)

Descrizione entrata Bilancio 2017 Bilancio 2018 Bilancio 2019 Proventi rilascio concessioni edilizie 400.000,00 410.000,00 380.000,00

Contributi pubblici (assegnati)* 1.010.000,00

Contributi pubblici (previsione) 3.230.000,00 2.390.000,00 1.500.000,00 TOTALE ENTRATA 4.640.000,00 2.800.000,00 1.880.000,00

*Queste voci di entrate e spesa, di importo complessivo pari ad euro 1.010.000,00 di riferiscono a quota di contributi regionali già accertati ed imputati al 2017 e relative spese già impegnate ed imputate al 2017, per interventi di realizzazione del nuovo villaggio scolastico del capoluogo (scuola materna, scuola media, palestra).

(15)

AVANZO DI AMMINISTRAZIONE PRESUNTO

Nella tabella che segue si riporta il prospetto sull’avanzo presunto al 31.12.2016:

1) Determinazione del risultato di amministrazione presunto al 31/12/2016:

(+) Risultato di amministrazione iniziale dell'esercizio 2016 5.810.711,06 (+) Fondo pluriennale vincolato iniziale dell'esercizio 2016 3.041.967,43

(+) Entrate già accertate nell'esercizio 2016 17.735.437,06

(-) Uscite già impegnate nell'esercizio 2016 22.112.382,69

+/- Variazioni dei residui attivi già verificatesi nell'esercizio 2016 - -/+ Variazioni dei residui passivi già verificatesi nell'esercizio 2016 -

= Risultato di amministrazione dell'esercizio 2016 alla data di redazione del bilancio di

previsione dell'anno 2017 4.475.732,86

+ Entrate che prevedo di accertare per il restante periodo dell'esercizio 2016 3.501.848,26 - Spese che prevedo di impegnare per il restante periodo dell'esercizio 2016 1.270.074,55 +/- Variazioni dei residui attivi, presunte per il restante periodo dell'esercizio 2016 - -/+ Variazioni dei residui passivi, presunte per il restante periodo dell'esercizio 2016 - - Fondo pluriennale vincolato (di spesa) finale presunto dell'esercizio 2016 184.582,15

= A) Risultato di amministrazione presunto al 31/12/2016 6.522.924,42

2) Composizione del risultato di amministrazione presunto al 31/12/2016:

Parte accantonata

Fondo crediti dubbia esigibilità al 31/12/2016 1.594.318,64

Fondo perdite società partecipate 1.500,00

Fondo indennità fine mandato Sindaco 7.132,48

Fondo investimenti 900.000,00

B) Totale parte accantonata 2.502.951,12

Parte vincolata

Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili 13.325,75

Vincoli derivanti da trasferimenti

Vincoli derivanti dalla contrazione di mutui Vincoli formalmente attribuiti dall'ente

Altri vincoli da specificare (Indennità fine mandato Sindaco quota 2015)

C) Totale parte vincolata 13.325,75

D) Totale destinata agli investimenti 702.975,96

E) Totale parte disponibile (E=A-B-C-D) 3.303.671,59

In relazione ai dati sopra indicati si specifica che:

nella parte accantonata il fondo crediti dubbia esigibilità include la quota già vincolata in sede di rendiconto 2015 (pari ad euro 1.048.318,64) e la quota accantonata nel bilancio 2016 (pari ad euro 546.000,00); il fondo perdite società partecipate è quello già costituito forfetariamente, vincolato in sede di rendiconto per complessivi euro 1.500,00 e non utilizzato alla data odierna; il fondo indennità fine mandato del Sindaco include la quota già vincolata in sede di rendiconto 2015 (pari ad euro 4.371,52) e la quota accantonata nel bilancio 2016 (pari ad euro 2.760,96); infine il fondo investimenti è relativo ad un accantonamento costituito con variazione di bilancio del 30/11/2016;

le somme indicate nella parte vincolata si riferiscono per euro 8.100,07 a vincoli per interventi di cui all’art. 208 Codice della Strada, e per euro 5.225,68 a vincoli per interventi di abbattimento di barriere architettoniche; in sede di rendiconto saranno rideterminati in via definitiva.

Nel Bilancio iniziale 2017/2019 non è stata prevista l’applicazione dell’Avanzo di Amministrazione presunto 2016.

(16)

PREVISIONE FLUSSI DI CASSA

I flussi di cassa, ed i relativi stanziamenti di previsione sono stati stimati:

per quanto riguarda l’entrata, in relazione a:

- effettiva esigibilità dei crediti iscritti in bilancio (tenuto quindi conto dei crediti di dubbia esigibilità svalutati in sede di rendiconto);

- previsioni di incasso di tributi, fondi perequativi, contributi e trasferimenti di parte corrente e di parte capitale;

- riflessi della manovra tributaria in corso di approvazione;

per quanto riguarda la spesa in relazione a:

- ai debiti maturati;

- flussi di uscita periodici o continuativi per spese consolidate (personale, interessi passivi, quote capitale mutui, utenze, ecc.)

- scadenze contrattuali;

- cronoprogramma degli investimenti.

E’ stato verificato che, salvo manovre statali di particolare rilievo sui termini di versamento di imposte e fondi perequativi, in vigenza della normativa attuale, non sono prevedibili ipotesi di squilibrio di cassa e conseguente ricorso ad anticipazione di tesoreria.

Nel corso della gestione vengono sottoposti a monitoraggio e verifica costante tutti i saldi, finanziari e di competenza, al fine di:

- attivare esclusivamente le spese di investimento che possono essere anche pagate rispettando comunque i vincoli del Patto di Stabilità Interno;

- rispettare termini di pagamento delle fatture.

Infine si evidenzia che la somma indicata pari ad euro 6.000.000,00 come fondo di cassa 1/1/2017 è una stima effettuata alla data odierna che sarà aggiornata in seguito alla determinazione del dato finale effettivo al 31/12/2016.

(17)

PAREGGIO DI BILANCIO

Il novellato art. 9 della legge 243/2012 in materia di equilibrio dei bilanci delle regioni e degli enti locali, prevede che:

“I bilanci delle regioni, dei comuni, delle province, delle città metropolitane e delle province autonome di Trento e di Bolzano si considerano in equilibrio quando, sia nella fase di previsione che di rendiconto, conseguono un saldo non negativo, in termini di competenza, tra le entrate finali e le spese finali …

Ai fini dell'applicazione del comma 1, le entrate finali sono quelle ascrivibili ai titoli 1, 2, 3, 4 e 5 dello schema di bilancio previsto dal decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e le spese finali sono quelle ascrivibili ai titoli 1, 2 e 3 del medesimo schema di bilancio. Per gli anni 2017-2019, con la legge di bilancio, compatibilmente con gli obiettivi di finanza pubblica e su base triennale, è prevista l'introduzione del fondo pluriennale vincolato, di entrata e di spesa. A decorrere dall'esercizio 2020, tra le entrate e le spese finali è incluso il fondo pluriennale vincolato di entrata e di spesa, finanziato dalle entrate finali.”

In sostanza la legge 164 del 12 agosto 2016 che ha apportato modifiche alla legge 243/2012, la legge in materia di equilibrio dei bilanci delle regioni e degli enti locali, ha fatto proprio il principio del pareggio di bilancio così come introdotto dalla legge di stabilità per il 2016 determinando, in maniera definitiva, il superamento dei saldi di cassa e del saldo di competenza di parte corrente.

La novità riguarda l’inserimento nel saldo di competenza finale del fondo pluriennale vincolato formato da entrate finali a partire dal 2020. Per gli anni 2017-2019, sarà la nuova legge di bilancio, compatibilmente con gli obiettivi di finanza pubblica, a stabilirne l’inclusione nel saldo o meno.

Pertanto, per il nostro ente il vincolo del pareggio di bilancio risulta conseguito nei seguenti termini:

EQUILIBRIO ENTRATE FINALI - SPESE FINALI (art. 1, c. 711, LS 2016) ANNO 2017 ANNO 2018 ANNO 2019 A) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese correnti (solo

per l'esercizio 2016) (+)

B) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese in conto capitale

al netto delle quote finanziate da debito (solo per l'esercizio 2016) (+) C) Titolo 1 – Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e

perequativa (+) 5.470.898,00 5.470.898,00 5.470.898,00

D1) Titolo 2 – Trasferimenti correnti (+) 200.832,76 200.832,76 200.832,76 D2) Contributo di cui all'art. 1, comma 20, Legge di stabilità 2016 (solo

2016 per i Comuni) (quota 390mil.) (-) - D3) Contributo di cui all'art. 1, comma 683, Legge di stabilità 2016

(solo 2016 per le Regioni) (-) -

D) Titolo 2 – Trasferimenti correnti validi ai fini dei saldi di finanza

pubblica (D=D1-D2-D3) (+) 200.832,76 200.832,76 200.832,76

E) Titolo 3 – Entrate extratributarie (+) 6.551.604,10 6.548.312,84 6.501.730,42 F) Titolo 4 – Entrate in c/capitale (+) 4.640.000,00 2.800.000,00 1.880.000,00 G) Titolo 5 – Entrate da riduzione di attività finanziarie (+) - - -

H) ENTRATE FINALI VALIDE AI FINI DEI SALDI DI

FINANZA PUBBLICA (H=C+D+E+F+G) (+) 16.863.334,86 15.020.043,60 14.053.461,18

(18)

I1) Titolo 1 – Spese correnti al netto del fondo pluriennale vincolato (+) 12.393.298,55 12.204.640,10 12.157.230,48 I2) Fondo pluriennale vincolato di parte corrente (solo per il 2016) (+)

I3) Fondo crediti di dubbia esigibilità di parte corrente (1) (-) 473.400,00 473.400,00 406.000,00 I4) Fondo contenzioso (destinato a confluire nel risultato di amm.ne) (-) - - - I5) Altri accantonamenti (destinati confluire nel risultato di amm.ne) (2) (-) 17.760,96 17.760,96 17.760,96 I6) Spese correnti per interventi di bonifica ambientale di cui all'art. 1,

comma 716, LS 2016 (solo 2016 x gli enti locali) (-) - - - I7) Spese correnti per sisma maggio 2012, finanziate secondo le

modalità di cui all'art. 1, comma 441, LS 2016 (solo 2016 per gli enti locali dell'Emilia Romagna, Lombardia e Veneto)

(-) - - - I) Titolo 1 – Spese correnti valide ai fini dei saldi di finanza pubblica

(I=I1+I2-I3-I4-I5-I6-I7)I (+) 11.902.137,59 11.713.479,14 11.733.469,52 L1) Titolo 2 – Spese in c/ capitale al netto del fondo pluriennale

vincolato (+) 4.640.000,00 2.800.000,00 1.880.000,00

L2) Fondo pluriennale vincolato in c/ capitale al netto delle quote

finanziate da debito (solo per il 2016) (+)

L3) Fondo crediti di dubbia esigibilità in c/ capitale (1) (-) L4) Altri accantonamenti (destinati a confluire nel risultato di

amministrazione) (2) (-)

L5) Spese per edilizia scolastica di cui all'art. 1, comma 713, Legge di

stabilità 2016 (solo 2016 per gli enti locali) (-) L6) Spese in conto capitale per interventi di bonifica ambientale di cui

all'art. 1, comma 716, Legge di stabilità 2016 (solo 2016 per gli enti locali)

(-) L7) Spese in conto capitale per sisma maggio 2012, finanziate secondo le modalità di cui all'art. 1, comma 441, LS 2016 (solo 2016 per gli enti locali dell'Emilia Romagna, Lombardia e Veneto)

(-) L8) Spese per realizzazione del Museo Nazionale della Shoa di cui

all'art. 1, comma 750, LS 2016 (solo 2016 per Roma Capitale) (-) L) Titolo 2 – Spese in c/ capitale valide ai fini dei saldi di finanza

pubblica (L=L1+L2-L3-L4-L5-L6-L7-L8) (+) 4.640.000,00 2.800.000,00 1.880.000,00 M) Titolo 3 – Spese per incremento di attività finanziaria (+) - - -

N) SPESE FINALI VALIDE AI FINI DEI SALDI DI FINANZA

PUBBLICA (N=I+L+M) 16.542.137,59 14.513.479,14 13.613.469,52

O) SALDO TRA ENTRATE E SPESE FINALI VALIDE AI FINI

DEI SALDI DI FINANZA PUBBLICA (O=A+B+H-N) 321.197,27 506.564,46 439.991,66 Spazi finanziari ceduti o acquisiti ex art. 1, comma 728 della Legge di

stabilità 2016 (patto regionale) (3) (-)/(+) - - - Spazi finanziari ceduti o acquisiti ex art. 1, comma 732 della Legge di

stabilità 2016 (patto nazionale orizzontale) (solo per gli enti locali) (4) (-)/(+) 250.000,00 250.000,00 - Patto regionale orizzontale ai sensi del comma 141 art. 1 della Legge n.

220/2010 anno 2014 (solo per gli enti locali) (5) (-)/(+) - - - Patto regionale orizzontale ai sensi del comma 480 e segg. art. 1 della

Legge n. 190/2014 (solo per gli enti locali) (5) (-)/(+) 300.000,00 - - Patto nazionale orizzontale ai sensi dei commi 1-7 dell'art. 4 ter del d.l.

n. 16/2012 anno 2014 (solo per gli enti locali) (5) (-)/(+) - - - Patto nazionale orizzontale ai sensi dei commi 1-7 dell'art. 4 ter del d.l.

n. 16/2012 anno 2015 (solo per gli enti locali) (5) (-)/(+) - - - EQUILIBRIO FINALE (compresi gli effetti dei patti regionali e

nazionali) (6) 871.197,27 756.564,46 439.991,66

(19)

E' bene tuttavia precisare che il disegno di legge di bilancio 2017 approvato dal governo, oltre a prevedere appositi fondi al fine di considerare rilevante, nel saldo tra entrate e spese finali di competenza, anche per il 2017-2019, il fondo pluriennale vincolato (FPV) di entrata, al netto della quota riveniente da ricorso ad indebitamento:

-Introduce il mantenimento nel fondo pluriennale vincolato di spesa 2016 delle risorse accantonate nel fondo 2015 per finanziare le spese per lavori pubblici contenute nei quadri economici e quelle per procedure di affidamento diretto già attivate, ma non utilizzate nel 2016 (tali risorse vengono quindi riportate nel FPV di entrata del 2017, purché il bilancio di previsione venga approvato entro il 31 gennaio e l'ente sia in possesso del progetto esecutivo dell'investimento e del cronoprogramma di spesa);

-Conferma la non inclusione ai fini del saldo di finanza pubblica degli stanziamenti al fondo crediti di dubbia esigibilità (FCDE);

-Offre la possibilità di utilizzare avanzi di amministrazione e risorse da indebitamento oltre il limite dell'equilibrio di finanza pubblica attraverso meccanismi di solidarietà, prevedendo l'assegnazione di spazi finanziari nei limiti di 700 milioni annui dal 2017 al 2019 per realizzare spesa di investimenti con utilizzo dell'avanzo di amministrazione degli esercizi precedenti e ricorso all'indebitamento.

L’inclusione del Fondo Pluriennale Vincolato nei saldi di pareggio di bilancio 2017-2019 comporterebbe l’aumento dell’ entrata 2017 di euro 184.582,15 (lettera “A” del prospetto) e del saldo finale per lo stesso importo, portando l’equilibrio finale ad euro 1.055.779,42; nessuna modifica riguarderebbe invece gli esercizi 2018 e 2019. In seguito all’approvazione del prospetto ministeriale relativo alla certificazione dei saldi di finanza pubblica l’Ente provvederà alla verifica degli equilibri 2017-2019 e all’adozione di ogni eventuale variazione di bilancio necessaria al loro rispetto.

(20)

ELENCO ORGANISMI PARTECIPATI

Il Comune di San Gimignano detiene partecipazioni nei seguenti organismi:

Denominazione Attività ente partecipato % di

partecipazione 1 Intesa Spa Gestione servizi pubblici locali con particolare riferimento al

servizio gas e servizi di interesse pubblico 2,64 2 Siena Casa Spa Gestione patrimonio di edilizia residenziale pubblica di

proprietà comunale 2,00

3 Siena Ambiente Spa Gestione servizi del ciclo di raccolta e di smaltimento dei

rifiuti 1,995

4 Train Spa Gestione servizi di trasporto pubblico locale 1,70

5 Terme Antica Querciolaia Spa Gestione impianti termali ed altre attività connesse 0,056

6 Microcredito di Solidarietà Spa Concessione di credito sociale 0,362

7 Publiservizi Spa Società holding di gestione servizi pubblici 0,124

8 Apea srl Gestione dei servizi ambientali e dello sviluppo sostenibile

della Provincia di Siena 0,30

9 Terre di Siena Lab Srl Servizi di interesse generale per finalità istituzionali degli enti

soci 0,30

10 Aquatempra S.C.S.D. a R.L. Gestione impianti sportivi 9,09

11 Leader Siena S.C. a R.L. Sostegno e promozione dello sviluppo dell’occupazione nelle

zone previste dal Regolamento CEE 2081 Ob. 2 2,61 12 Consorzio Terrecablate Realizzazione rete a banda larga e gestione servizi telematici 2,10 13 Consorzio Società della Salute Funzioni di indirizzo, programmazione governo e gestione

attività socioassistenziali e sociosanitarie territoriali 16,66 14 Fondazione Territori Sociali

Altavaldelsa Gestione servizi sociali 12,00

15 Autorità idrica toscana Gestione ciclo idrico integrato 0,96

16 Ato rifiuti toscanasud Gestione ciclo rifiuti 0,69

GARANZIE PRESTATE DALL’ENTE

Non sono previste garanzie ai sensi dell’art. 207 TUEL per il periodo 2017-2019.

STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

L’Ente non ha in essere alcun contratto relativo a strumenti finanziari derivati.

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