Il Decreto Legislativo 152/99, così come modificato dal Decreto Legislativo 258/2000, definisce l’utilizzazione agronomica come la gestione di effluenti di allevamento dalla loro produzione all’applicazione sul terreno. Con il termine utilizzazione agronomica vengono quindi comprese tutte le operazioni finalizzate a migliorare le caratteristiche degli effluenti e al loro utilizzo in campo: interventi sulla dieta, rimozione dalle stalle, trattamenti, stoccaggi, tecniche di spandimento, dosaggio dei nutrienti in accordo con la natura dei terreni e i fabbisogni colturali.
Per questo si è ritenuto opportuno modificare il titolo della prima edizione del Manuale che parlava di gestione e di utilizzazione agronomica, come di due operazioni separate.
Il testo è organizzato in due parti. La Parte Prima, denominata La gestione degli effluenti in allevamento, è suddivisa in cinque capitoli che trattano i seguenti temi:
caratteristiche quali-quantitative degli effluenti (Capitolo 1);
tecniche per migliorare la qualità degli effluenti: riduzione dei volumi prodotti, riduzione degli elementi potenzialmente inquinanti, riduzione delle emissioni gassose dai ricoveri e dagli stoccaggi; separazione solido/liquido (Capitolo 2);
modalità di conservazione degli effluenti in forma palabile e trattamenti a essi applicabili a fini di stabilizzazione: compostaggio ed essiccazione all’interno o all’esterno dei ricoveri (Capitolo 3);
modalità di conservazione degli effluenti in forma di liquami e trattamenti ad essi applicabili al fine di ottenere prodotti omogenei, sufficientemente stabilizzati (Capitolo 4);
interventi necessari al fine di limitare i rischi igienico-sanitari nella manipolazione e nell’utilizzazione degli effluenti zootecnici (Capitolo 5).
La trattazione prevede una rassegna dello stato dell’arte su ciascuno dei temi affrontati ed una serie di indicazioni finalizzate a orientare la scelta dell’operatore tra le soluzioni tecniche oggi disponibili.
La Parte Seconda, denominata L’applicazione degli effluenti in campo, è suddivisa in due capitoli e affronta i seguenti temi:
criteri per la valutazione dell’attitudine dei suoli a ricevere effluenti zootecnici (Capitolo 6);
principi agronomici della concimazione con effluenti zootecnici (Capitolo 7).
Entrambi i capitoli sono strutturati secondo una prima sezione in cui si affrontano gli aspetti generali e in una sezione applicativa, sotto forma, rispettivamente, di esempi di rilevazione aziendale e di schede sulle modalità di utilizzazione degli effluenti per le colture a maggior diffusione regionale.
Il testo è corredato di tabelle numerate per capitolo: ciascuna porta pertanto due numeri, il primo dei quali è quello del capitolo di riferimento, il secondo è il numero progressivo all’interno del capitolo. Lo stesso criterio è stato seguito per la numerazione di figure e schede.
Al termine del manuale viene riportata una guida alle letture consigliate per l’approfondimento degli argomenti trattati, suddivisa per capitoli. La bibliografia è indicata in modo differenziato fra le due parti del manuale. Per la Parte Prima, data l’eterogeneità degli argomenti di alcuni capitoli, si è ritenuto opportuno prevedere una suddivisione delle letture consigliate per paragrafo. Qualora nel testo siano stati utilizzati dati desunti da altri Autori, i riferimenti bibliografici specifici sono stati riportati in nota al testo, adottando per le note una numerazione progressiva in numeri arabi; nel caso di dati desunti da altri Autori riportati nelle tabelle, il relativo riferimento bibliografico è stato riportato in calce alle tabelle e il richiamo è rappresentato da lettere in ordine alfabetico.
Di seguito ai riferimenti bibliografici è stato previsto un glossario dei termini tecnici utilizzati nel testo, per i quali, all’interno dell’esposizione, non fossero state fornite sufficienti esplicitazioni.
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