COMUNICATO STAMPA
LA SCUOLA CHE ASCOLTA – ANNO TERZO
La coordinatrice dello Sportello di Ascolto USP di Verona dott.ssa Annalisa Tiberio, con il team operativo degli psicologi dott. Gilberto Ferraro e dott.ssa Giuliana Guadagnini , hanno preso parte al Seminario Regionale “ La scuola che ascolta” in rappresentanza della scuola veronese, per le esperienze realizzate ed in via di progettazione, eper potenziare percorsi in continuità operativa con l’Osservatorio Regionale per il bullismo. L’Osservatorio da quest’anno promuove, attraverso lo Sportello per il disagio scolastico,ed il bullismo dell’Ufficio Scolastico Provinciale, interventi di sensibilizzazione, informazione e formazione alla cittadinanza responsabile, con l’aiuto di numerose Istituzioni, rivolte a Dirigenti, docenti, famiglie e a gruppi di studenti riuniti in assemblee studentesche, luoghi privilegiati di partecipazione attiva.
Molti spunti di riflessione sono emersi nella giornata seminariale svoltasi a Padova, dagli interventi dei relatori dott. Mosoni e dott. Riello e dal dibattito che ne è seguito, tra il personale scolastico, le figure di rappresentanza dei vari USP regionali e gli psicologi presenti.
La scuola deve migliorare nell’attenzione all’ascolto tra e per gli studenti, i docenti, le famiglie e potenziare le relazioni autentiche e significative fondamentali in un processo educativo teso a formare i cittadini di oggi e di domani. Risulta fondamentale progettare percorsi di prevenzione inseriti nel curricolo formativo. Ma per raggiungere tali scopi la scuola non è sola. Ci sono esperti istituzionali, gli Enti preposti sul territorio per promuovere collaborazione attiva, un’ innovazione e delle risposte adeguate. La scuola deve ritornare ad essere vissuta e vista come un punto di riferimento importante, luogo di aggregazione, di trasferimento di valori, luogo dove si rispettano le varie forme di intelligenza.
Gli sportelli ascolto devono essere visti come una grande opportunità di apertura e di dialogo per chi ha bisogno di esternare emozioni, vissuti, la propria storia.
Perché sembra che crescere sia difficile soprattutto in un momento sociale in cui tutto cambia con estrema velocità, in cui gli insuccessi vengono vissuti troppo negativamente, in cui i ragazzi, se lasciati soli sembrano non assumersi le loro responsabilità.
Tutto sembra ma non è così …
Gli studenti se ascoltati, guidati, valorizzati per le loro peculiarità e diversità sanno vivere. I docenti se ascoltati, aiutati, valorizzati per le loro competenze sanno insegnare. Le famigli se ascoltate, aiutate, guidate, valorizzate sanno svolgere il loro ruolo.
Lo sportello ascolto: una grande opportunità da vivere insieme.
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Dott.ssa Giuliana Guadagnini, Dott.ssa Annalisa Tiberio, Dott. Gilberto Ferraro