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I protocolli di routing dell’architettura TCP/IP
Silvano GAI
sgai[at]cisco.com
Mario Baldi
Politecnico di Torino mario.baldi[at]polito.it staff.polito.it/mario.baldi
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Protocolli di Routing
OSI Application Presentation
Session Transport
Network Data Link
Physical Non Specificati IP TCP e UDP
RPC XDR NFS
Internet Protocol Suite
Arp e Rarp
ICMP Protocolli
di routing Telnet
FTP SMTP SNMP
Domini di routing
Un “routing domain” è un insieme di router che determinano gli instradamenti per i pacchetti IP con uno stesso protocollo di routing
Un dominio di routing deve essere sempre
‘connesso’:
deve sempre essere possibile trasferire un messaggio dal router A al router B appartenenti al dominio senza farlo uscire dal dominio
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Protocolli di routing
IGP: Interior Gateway Protocol
Distance vector
RIP: Routing Information Protocol
IGRP: Interior Gateway Routing Protocol
E-IGRP: Enhanced IGRP
Link state
OSPF: Open Shortest Path First
Integrated IS-IS
EGP: Exterior Gateway Protocol
EGP: Exterior Gateway Protocol (Reachability-only)
BGP: Border Gateway Protocol (Distance Vector)
IDRP: Inter Domain Routing Protocol
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Protocolli di routing e netmask
I protocolli di routing più vecchi (RIP, IGRP) non trasportano le maschere
In tali casi:
tutte le sottoreti di una stessa rete naturale devono avere la stessa maschera
tutte le sottoreti di una stessa rete naturale devono costituire un insieme connesso
un router non connesso ad alcuna delle sottoreti di una stessa rete naturale vede l’insieme delle sottoreti che la costituiscono come un’unica destinazione
Domini di routing e redistribuzione
Un router su cui siano in esecuzione più processi di routing di tipo IGP appartiene a più domini di routing
Un router può ‘redistribuire’ su un dominio (con un protocollo) le informazioni apprese da un altro dominio (con un’altro protocollo)
La redistribuzione è fatta con modalità definite dal gestore della rete
conversione delle metriche
Un router che apprenda la stessa destinazione da più protocolli dà la preferenza ad uno di essi secondo una gerarchia predefinita
RIP
Sviluppato dalla Xerox per XNS
Nel 1982 il RIP è stato adattato per il TCP/IP con lo UNIX BSD
Si tratta di un protocollo di routing intradominio basato su un algoritmo di tipo distance vector
Definito dall'IETF nello RFC 1058 (1988) e nello RFC 1388 (1993)
Usato in diverse implementazioni proprietarie tra cui lo RTMP di AppleTalk
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RIP
Metrica di costo: basata su hop count
Il RIP permette un massimo di 15 hop, superati i quali il percorso viene ritenuto irrealizzabile
Messaggi di update: inviati ogni 30 s
In caso di link failure o modifica di topologia l'update avviene immediatamente
Aggiornamento dei percorsi: entro 3 minuti
Memorizzazione in tabella del solo percorso migliore verso la destinazione
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IGRP
Protocollo Distance Vector proprietario Cisco
Supera i limiti di RIP
Metriche sofisticate contenenti:
ritardo
banda
affidabilità
lunghezza massima del pacchetto
carico
Multipath routing
suddivisione del traffico tra più linee parallele
OSPF
Protocollo di tipo link state packet
Definito dall’IETF con lo RFC 1247 (1991) e lo RFC 1583 (1994)
OSPF ha il concetto di gerarchia
un AS può essere suddiviso in aree
le aree contengono un gruppo di reti contigue
Esiste una backbone area
può anche non essere contigua (virtual link)
OSPF
H2
R6 R2
H4 R5
H3 R3
R4
FDDI Backbone Area H1
Area 1 R1
Area 2
Backbone Router Area
Border Router
Area Border Router Internal
Router Internal
Router
H6 H5 Altro
Autonomous System
AS Boundary
Router
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AS: Autonomuos System
È un insieme di sottoreti raggruppate secondo criteri topologici e organizzativi
All’interno di un AS il routing e l'indirizzamento sono strettamente coordinati
In un AS sono presenti uno o più domini di routing
Un AS può interfacciarsi con altri AS
gli exterior router di un AS hanno visibilità su tutte le destinazioni all'interno dell’AS e sugli exterior router degli altri AS
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Autonomous System
AS 137 AS 66
E I I
E
E: Exterior router I: Interior router
Autonomous Systems
AS 1
AS 3
AS 2
AS 4
Autonomous Systems
Ciascun AS è gestito indipendentemente dagli altri, in particolare per quanto riguarda l’instradamento dei pacchetti IP al suo interno
AS diversi possono utilizzare IGP diversi
L’unico punto di accordo deve essere il protocollo utilizzato alla frontiera (EGP)
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Autonomous Systems e ASBR
Uno o più router interni a un AS sono selezionati per svolgere le funzioni di ASBR (AS boundary router)
Gli ASBR devono partecipare sia al protocollo di routing interno, sia a quello esterno per propagare le informazioni verso altri AS
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ASBR
IGP1
EGP (es. BGP4)
IGP2
IGP ed EGP
IGP: protocolli di routing utilizzati per trasportare informazioni di instradamento tra i router interni a un AS
EGP: protocolli di routing utilizzati per comunicare all’esterno dell’AS:
informazioni riassuntive sullo stato interno dell’AS
informazioni di transito apprese da altri AS
ASBR e protocolli di routing
I router di frontiera devono avere a bordo una istanza del protocollo IGP e una istanza del protocollo EGP
L’amministratore del sistema deve predisporre opportunamente la propagazione delle informazioni tra i due protocolli (redistribuzione)
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EGP
Definito dallo IETF con lo RFC 904 (1984)
Propaga solo la Network Reachability
Non ha metriche associate
Non ammette magliature nella topologia
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EGP
Core Router Core
Router
AS 1 AS 2 AS 7 AS N
Core Router
BGP
RFC 1105 (1988), RFC 1163 (1990), RFC 1267 (1991)
È un algoritmo di tipo distance vector
Invece di propagare i costi propaga la sequenza di AS da attraversarsi per raggiungere una data destinazione
La politica di calcolo dell’instradamento preferito è configurabile
Transito di AS
AS 1
AS 3 AS 2
AS2 è un AS di transito per il traffico da AS1 ad AS3
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Peering tra AS
Gli accordi amministrativi (e i conseguenti accordi tecnici) tra i gestori di AS differenti per stabilire le politiche di transito e raggiungibilità sono detti accordi di peering
Una relazione di peering si stabilisce tutte le volte che un EGP viene attivato tra due AS differenti
Esistono generalmente siti particolari dove viene creato un punto di contatto tra diversi AS:
NAP o Neutral Access Point
Es. NAP (CILEA), MIX (Milano), VIX (Vienna)
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Neutral Access Point
Dal punto di vista pratico è una LAN su cui sono connessi router appartenenti ad AS differenti, tra i quali viene opportunamente configurato un EGP (generalmente BGP4)
BGP4
Neutral Access Point
I NAP sono spesso configurati in un paese tra diversi provider (ciascuno con un proprio AS), per abbreviare i percorsi di raggiungibilità reciproche
Neutral Access Point
Italia Olanda
AS1
AS3 AS4
AS2 In assenza di un NAP,
AS1 e AS2 possono comunicare
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Neutral Access Point
Italia Olanda
AS1
AS3 AS4
AS2
Stabilendo un accordo di peering AS1 e AS2 comunicano direttamente
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Tier-1 – Tier 2 providers
Tier-1 Provider
Tier2 Provider
Tier2 Provider
Tier2 Provider
Transit agreement
Peering
Other Tier-1 Provider
Peering
Transit agreement
Transit agreement