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XV Congresso nazionale - GLI STADI DI CALCIO... GLI "STADI" DELL'UOMO

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SOMMARIO

TITOLO

(2)

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(3)

SOMMARIO

Gli stadi di calcio...

gli "stadi" dell'uomo

Riflessioni dopo i recenti fatti di Parigi

ATTI DEL CONGRESSO

(4)

I testi pubblicati nel presente volume sono quelli inviati dagli Autori: l'editing si è limitato alle correzioni dei refusi e dello stile, dove è stato ritenuto appropriato. La Segreteria Tecnica e la Segreteria Organizzativa non si assumono responsabilità in merito ad eventualierrori ed inesattezze contenute nei testi, nei nomi e nelle attribuzioni.

(5)

SOMMARIO

SOMMARIO

Programma ... 7

I nuovi led a bordo campo, l'impiantistica elettrica e televisiva in prossimità del campo da gioco ... 10

La reazione della folla di fronte a fenomeni violenti ... 19

I vantaggi e le criticità della gestione del personale steward da parte della società sportiva ... Errore. Il segnalibro non è definito. L'Osservatorio: le strategie ... 29

La gestione di altre manifestazioni di pubblico spettacolo entro l'impianto sportivo ... 36

La nuova proposta di normativa in ambito antincendio ... 47

L'organizzazione di un evento sportivo dal punto di vista temporale: il cronoprogramma ... 48

(6)
(7)

PROGRAMMA

PROGRAMMA

Con il patrocinio di

XV CONGRESSO NAZIONALE

GLI STADI DI CALCIO... GLI "STADI" DELL'UOMO

Riflessioni dopo i recenti fatti di Parigi

SALA INTERVISTE - STADIO SAN SIRO, 26 e 27 gennaio 2016

MARTEDÌ 26 GENNAIO Ore 10.30

Accreditamento partecipanti Ore 11.00

Apertura dei lavori congressuali M. Vignoli - Presidente A.N.DE.S.

Ore 11.05

Saluto delle autorità Ore 11.30

I nuovi LED a bordo campo, l'impiantistica elettrica e televisiva in prossimità del campo da gioco G. Fontanazzi - Ingegnere elettrotecnico

Ore 12.00

Discussione e confronto Ore 12.30

Pausa pranzo

(8)

A. Zuliani - Psicologo e psicoterapeuta, esperto in Psicologia dell’Emergenza Ore 15.30

La gestione dell'evento sportivo dal punto di vista Juventus - Dopo il POS il PSS: il piano spostamento steward

F. Gianello - Head of Stadium, Juventus Football Club

M. Patania - Stadium Operation Manager e Delegato alla Sicurezza Juventus Football Club Ore 16.00

Il protocollo delle manifestazioni calcistiche come standard per tutti gli eventi pubblici dopo Parigi Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive

Ore 16.30

L'impiego del metal detector nei controlli di sicurezza per gli eventi sportivi CEIA S.p.A.

Ore16.45

L'organizzazione di un evento internazionale M. Ferrara - F.C. Inter

S. Garavaglia - A.C. Milan Ore 17.30

Chiusura della prima sessione di lavori congressuali

MERCOLEDI' 27 GENNAIO Ore 9.00

Apertura della seconda sessione di lavoro Ore 9.15

La gestione di altre manifestazioni di pubblico spettacolo entro l'impianto sportivo S. Zoboli – Commissione Tecnica A.N.DE.S.

Ore 10.00

La nuova proposta di normativa in ambito antincendio F. Davalli - Commissione Tecnica A.N.DE.S.

Ore 10.45

L'organizzazione di un evento sportivo dal punto di vista temporale: il cronoprogramma F. Taroni - Commissione tecnica A.N.DE.S.

Ore 11.30

(9)

Ore 12.00

Chiusura dei lavori congressuali

SEDE DEL CONGRESSO

Sala delle interviste - Stadio San Siro Piazzale Angelo Moratti, snc

20151 Milano MI

SEGRETERIA ORGANIZZATIVA

A.N.DE.S. – Associazione Nazionale Delegati alla Sicurezza T. 045 4854760 – F. 045 4854689 – C. 345 8591176

M. info@associazioneandes.it – W. www.associazioneandes.it

Partner dell'evento

(10)

L'IMPIANTISTICA ELETTRICA E TELEVISIVA IN PROSSIMITÀ DEL CAMPO DA GIOCO

di GIANLUCA FONTANAZZI – Ingegnere elettrotecnico

Ingegnere elettrotecnico

I nuovi LED a bordo campo, l’impiantistica elettrica e televisiva in prossimità del

campo da gioco

Normative di settore e problematiche relative ai nuovi impianti che circondano i nostri campi da calcio

Ing. Gianluca Fontanazzi

(11)

I NUOVI LED A BORDO CAMPO, L'IMPIANTISTICA ELETTRICA E TELEVISIVA IN PROSSIMITÀ DEL CAMPO DA GIOCO

Le principali normative di riferimento:

La normativa nazionale sugli impianti sportivi

Decreto Ministeriale 18 marzo 1996 “Norme di sicurezza per la costruzione e l'esercizio degli impianti sportivi”, modificato e integrato dal Decreto

Ministeriale 6 giugno 2005 (Pisanu)

La normativa nazionale sui locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo

Decreto Ministeriale 19 agosto 1996 “Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo”

Il regolamento CONI per l'impiantistica sportiva

Nel giugno 2008, il CONI ha approvato le norme per l'impiantistica sportiva ed il Regolamento per l’emissione dei pareri sugli interventi relativi all'impiantistica sportiva

Il Regolamento degli stadi della Lega Nazionale Professionisti

La versione del “Regolamento degli Stadi della Lega Nazionale Professionisti” in vigore è stata deliberata dall’Assemblea Generale del 3 luglio 2007 e resa nota con il Comunicato Ufficiale n. 1 del 4 luglio 2007. In quella sede sono state apportate alcune piccole modifiche all’art. A1 (“Dimensioni e segnature”) e G (“Capienza”) rispetto al previgente testo, approvato dal Consiglio di Lega del 7 novembre 2006, facente parte del Comunicato Ufficiale n. 109 del 9 novembre 2006. La normativa contiene l’indicazione”dei requisiti necessari a garantire gli standard ottimali di utilizzabilità e sicurezza degli stadi (…) traendo elementi significativi dalla normativa UEFA adottata dalla FIGC “.

Le principali normative di riferimento:

(12)

Normativa UEFA

La definizione dei criteri infrastrutturali che devono essere rispettati da uno stadio per essere ai fini UEFA è stata oggetto aggiornamento a seguito dell’adozione dell’Edizione 2010 delloUEFA Stadium Infrastructure Regulation(approvata il 24 marzo 2010 dal Comitato Esecutivo UEFA ed entrata in vigore il 1° maggio 2010).

Normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro

D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 Testo coordinato con il D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106.

TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO Attuazione dell’articolo 1 della Legge 3 agosto 2007, n. 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. (Gazzetta Ufficiale n. 101 del 30 aprile 2008 - Suppl. Ordinario n. 108) (Decreto integrativo e correttivo:

Gazzetta Ufficiale n. 180 del 05 agosto 2009 - Suppl. Ordinario n. 142/L)

Le principali normative di riferimento:

Codice Civile

Principi generali di cui agli articoli 2043 e 2051 c.c., che impongono al responsabile dell’impianto o dell’associazione sportiva che di esso abbia la disponibilità – da individuare secondo la normativa di settore che regola la materia – di predisporre adeguate misure di tutela nei confronti di chi venga chiamato ad operare nell’ambito delle attività di riferimento della

associazione sportiva e che, pertanto ne sanciscono la responsabilità secondo i principi comuni della responsabilità civile e penale nel caso di danni causati a terzi da cose in disponibilità

DM 22 gennaio 2008 n. 37

“Regolamento concernente l’attuazione dell’articolo 11 - quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti

all’interno degli edifici” ex legge n. 46/1990.

Le principali normative di riferimento:

(13)

I NUOVI LED A BORDO CAMPO, L'IMPIANTISTICA ELETTRICA E TELEVISIVA IN PROSSIMITÀ DEL CAMPO DA GIOCO

Norme CEI - UNI

Norma CEI 64-8 "Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua" - Sez. 752 “Impianti elettrici nei luoghi di pubblico spettacolo e di

intrattenimento”

Norma CEI 64-8 "Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua" - Sez. 751 “Ambienti a maggior rischio in caso di incendio”

Illuminazione di sicurezza Rilevazione e allarme incendio

Impianti di diffusione sonora degli allarmi

Le principali normative di riferimento:

Punto C.5. del “Regolamento degli stadi della Lega Nazionale Professionisti”

La pubblicità mediante tabelloni deve essere ubicata ad una distanza non inferiore a m 2,5 dalle linee laterali e a non meno di m 3,5 dalle linee di porta, ove possibile con raccordo fino a m 6 dietro le porte, e non deve essere posizionata in modo tale da recare intralcio al flusso d’esodo dei varchi di accesso al recinto di giuoco.

I tabelloni pubblicitari devono avere un’altezza massima di m 1,20 e comunque tale da non ostacolare la visibilità del terreno di giuoco degli spettatori retrostanti.

Detti tabelloni devono essere di tipo abbattibile o comunque tali da non arrecare danni ai partecipanti al giuoco.

I tabelloni muniti di impianto elettrico devono essere alimentati in bassa tensione nel rispetto delle norme vigenti.

… omissis …

Posizionamento dei tabelloni pubblicitari:

(14)

Art. 6 del D.M. 18 marzo 1996 “

… omissis …

….. Lo spazio riservato agli spettatori deve essere delimitato rispetto a quello dell'attività sportiva; tale delimitazione deve essere conforme ai regolamenti del C.O.N.I. e delle Federazioni sportive nazionali e per i campi di calcio dovrà essere conforme alla norma UNI 10121; queste ultime delimitazioni devono avere almeno due varchi di larghezza minima di 2,40 m, per ogni settore muniti di serramenti che in caso di necessità possano essere aperti su disposi-zione dell'autorità di pubblica sicurezza verso la zona attività sportiva

Norme CEI

Cavi e altri materiali devono essere conformi alle norme di prodotto, certificati CE laddove necessario/richiesto e idonei all’ambiente di utilizzo:

Ad esempio i cavi FROR 450/750 V non sono idonei per posa esterna !!

Posizionamento dei tabelloni pubblicitari:

D.M. 37/2008

Il DM 22/01/08, n. 37 è il decreto che ha sostituito la precedente legge 46/90, integrata dal DPR 447/91, riprendendone essenzialmente la struttura, ma con alcune differenze, talvolta sostanziali.

Tra gli adempimenti principali previsti dalla precedente legge erano:

1. il possesso da parte delle ditte installatrici dei requisiti tecnico-

professionali e l’iscrizione al registro delle ditte o all’albo delle imprese artigiane;

2. l’obbligo della progettazione degli impianti al di sopra di alcuni limiti dimensionali;

Posizionamento dei tabelloni pubblicitari:

(15)

I NUOVI LED A BORDO CAMPO, L'IMPIANTISTICA ELETTRICA E TELEVISIVA IN PROSSIMITÀ DEL CAMPO DA GIOCO

3. l’obbligo di effettuare l’installazione, la trasformazione, l’ampliamento e la manutenzione degli impianti elettrici secondo la regola dell’arte, attribuendo in questo caso la presunzione di tale esecuzione alle norme CEI ed UNI (Ente Nazionale di Unificazione);

Posizionamento dei tabelloni pubblicitari:

4. il rilascio della “dichiarazione di conformità” al termine dei lavori (guida CEI 0-3), completa di tutti gli allegati obbligatori: progetto (guida CEI 0- 2); relazione con tipologia dei materiali utilizzati; schema di impianto realizzato; riferimenti a Dichiarazioni di Conformità precedenti o parziali già esistenti; copia del certificato di riconoscimento dei requisiti tecnico professionali; attestazione di conformità per impianto realizzato con materiali o sistemi non normalizzati.

Il DM 37/08, a differenza della legge 46/90, si applica a tutti gli impianti al servizio degli edifici, indipendentemente dalla destinazione d’uso.

5. I requisiti tecnico-professionali necessari per l’abilitazione all’esercizio delle attività impiantistiche sono stati leggermente modificati, rendendo più lungo il periodo di tirocinio per i tecnici sprovvisti di laurea ma consentendo al titolare, ai soci e ai collaboratori familiari di conseguire comunque i requisiti dopo un periodo di collaborazione tecnica continuativa con l’impresa.

6. Per tutti gli interventi di installazione, trasformazione e ampliamento degli impianti è previsto l’obbligo di progetto. Tuttavia solo negli impianti più complessi, espressamente previsti dal decreto, il progetto deve essere redatto da un professionista iscritto all’albo. Negli altri casi può esser redatto dal responsabile tecnico dell’impresa.

Posizionamento dei tabelloni pubblicitari:

(16)

7. Anche dal DM viene richiesta l’esecuzione a regola d’arte dell’intervento impiantistico.

8. La presunzione di conformità viene attribuita agli impianti realizzati secondo le norme CEI e UNI, ma anche a quelli realizzati secondo le norme tecniche degli altri organismi di normalizzazione appartenenti agli Stati membri dell'Unione Europea.

9. Come in precedenza, il DM prevede che al termine dei lavori, dopo l’esecuzione delle verifiche, è richiesto il rilascio della dichiarazione di conformità da parte dell’impresa.

Posizionamento dei tabelloni pubblicitari:

10. Il DM 37/08 prevede per gli impianti realizzati dopo il 13 marzo 1990 (data di entrata in vigore della legge 46/90) e prima del 27 marzo 2008 (data di entrata in vigore del decreto stesso) la possibilità di richiedere una “dichiarazione di rispondenza”, in sostituzione della dichiarazione di conformità, qualora questa sia stata smarrita o non sia stata mai

rilasciata, consentendo così di sanare frequenti casi di irregolarità; la dichiarazione può esser resa da un professionista, sotto la propria personale responsabilità, ad esito di sopralluogo e accertamenti, o, in alcuni casi specificati, dal responsabile tecnico di un’impresa

installatrice.

Posizionamento dei tabelloni pubblicitari:

(17)

I NUOVI LED A BORDO CAMPO, L'IMPIANTISTICA ELETTRICA E TELEVISIVA IN PROSSIMITÀ DEL CAMPO DA GIOCO

11. All’obbligo per il committente di affidare i lavori di installazione, trasformazione, ampliamento e manutenzione straordinaria ad imprese abilitate ai sensi del decreto, viene aggiunto quello di

trasmettere copia della dichiarazione di conformità all’ente distributore in alcuni casi specifici.

12. Per il proprietario dell’impianto viene introdotto l’obbligo di mantenere l’impianto in condizioni di sicurezza, tenendo conto delle istruzioni predisposte dall’installatore e dai fabbricanti dei componenti installati.

Per impianti installati a partire dal 27/03/08, pertanto, tali istruzioni devono essere rese disponibili dagli installatori.

Posizionamento dei tabelloni pubblicitari:

• D. Lgs. 81/2008

Per cantieri o comunque per l’accesso di ditte applicazione dell’art. 26 o del Titolo IV del D.Lgs. 81/2008 (DUVRI oppure PSC-POS, ecc.)

Posizionamento dei tabelloni pubblicitari:

Individuazione certa di:

Committente; Responsabile dei Lavori (eventuale); Impresa;

Lavoratore autonomo; Coordinatore per la Sicurezza in fase di Progettazione (CSP); Coordinatore per la sicurezza in fase di Esecuzione.

(18)

GRAZIE PER L’ATTENZIONE

Ing. Gianluca Fontanazzi

(19)

LA REAZIONE DELLA FOLLA DI FRONTE A FENOMENI VIOLENTI

LA REAZIONE DELLA FOLLA DI FRONTE A FENOMENI VIOLENTI

di ANTONIO ZULIANI - Psicologo e psicoterapeuta, esperto in Psicologia dell’Emergenza

Psicologo ed esperto nella gestione dei comportamenti umani nelle situazioni di emergenza, referente Tecnico Nazionale della Croce Rossa Italiana nel settore psicologico e psicosociale

La reazione delle folla di fronte a fenomeni violenti

Antonio Zuliani psicologo psicoterapeuta

esperto in psicologia dell’emergenza

(20)

Tre temi

I comportamenti della folla sono prevedibili o no?

Le preoccupazioni legate al terrorismo cambiano queste reazioni?

Cosa possiamo fare con gli strumenti a disposizione?

“La folla ha comportamenti imprevedibili e si fa prendere facilmente dal panico

di fronte a fenomeni violenti”

Ma è davvero così?

Non proprio

(21)

LA REAZIONE DELLA FOLLA DI FRONTE A FENOMENI VIOLENTI

Conosciamo ATTESE e TIPICITÀ nei comportamenti della folla

utili a:

Progettare strutture

Predisporre piani di emergenza

Costruire organizzazioni affidabili in caso di emergenza

Da dove arriva il pericolo?

evacuazione contenimento

(22)

INDICATORI che possono predire PERICOLOSITÀ di un’evacuazione a fronte di un evento pericoloso:

2. Conoscenza pregressa dell’area diversa tra i tifosi abituali (locali abbonati) quelli occasionali (quelli della squadra ospite e/o partite di cartello)

1. Dislocazione dello stadio nel territorio

3. Clima sociale

paura (dopo Parigi),

•genera azioni di autoprotezione

•se troppa determina rimozione

•reazione a picchi

controlli all’entrata

•rassicuranti

•ricordano il pericolo

•ritardano l’entrata

Rapporti tra tifoserie

(23)

LA REAZIONE DELLA FOLLA DI FRONTE A FENOMENI VIOLENTI

4. Distanza iniziale dall’evento

La distanza cambia la percezione dell’evento

Il rumore orienta l’attenzione

anticipando l’elaborazione visiva e fornisce:

.

• maggior permanenza dello stimolo

(memoria sensoriale:2 secondi rispetto al ½ secondo)

.

• Informazioni sulla distanza e sull’intensità

Ma il rumore attira l’attenzione, ma non fornisce indicazioni

5. Lunghezza del percorso di evacuazione

(24)

Lunghezza del percorso di evacuazione

La persona cammina tenendosi leggermente di lato per poter vedere sopra la spalla della persona davanti.

Da questa posizione ha più scelta di orientamento, la persona che ha davanti lo protegge.

L’impossibilità di regolare la velocità di movimento attiva uno stato di tensione.

Il desiderio di muoversi più rapidamente rallenta l’efficienza dell’evacuazione.

Segnali alti, che tutti vedano Aree di decompressione Evacuazione frazionata

6. Numero di relazioni amicali e familiari tra i presenti

Prima di evacuare c’è

il bisogno di ricercare amici e/o familiari

(25)

LA REAZIONE DELLA FOLLA DI FRONTE A FENOMENI VIOLENTI

Un grande alleato è il TEMPO DI PREMOVIMENTO

cosa accade Interessa anche me

cosa fare

Risorsa fondamentale:

COMUNICAZIONE

Cosa dico Come lo dico Come lo mostro

(26)

Riprova sociale

Esperimento di Darley e Latanè

Penso che gli altri sappiano cosa fare

Cerco la prossimità

Comportamenti imitativi (anche sul piano non verbale)

(27)

LA REAZIONE DELLA FOLLA DI FRONTE A FENOMENI VIOLENTI

Alcuni apprendimenti dagli errori passati:

Curare la comunicazione orizzontale

La divisa non basta

Essere leader

Tono di voce coerente con la realtà e gli obiettivi da perseguire

Muoversi alla guida (follow me): spostandosi dalla testa ai lati del gruppo, guardano i membri del gruppo (fino a camminare all’indietro)

(28)

Grazie per l’attenzione

www.studiozuliani.net

(29)

L'OSSERVATORIO: LE STRATEGIE

L'OSSERVATORIO: LE STRATEGIE

di MASSIMO PASSARIELLO – Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive

Primo diregente della Polizia di Stato è vicepresidente operativo dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive

Roberto Massucci - Vice Presidente dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive

Primo Dirigente della Polizia di Stato MASSSIMO PASSARIELLO

(30)

Roberto Massucci - Vice Presidente dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive

Campionato 2014/2015

Campionato 2015/2016

Variazione percentuale Incontri

monitorati

992 880

FF.OO. Impiegate 83.933 81.436 -3%

Media impiego steward per

partita

106 119 +12,3

Incontri con feriti 32 17 -47%

Feriti fra i civili 35 19 -46%

Feriti fra le FF.OO 37 15 -59%

Steward feriti 5 3 -40%

STAGIONE2015/2016 -PUNTO DI SITUAZIONE

AL TERMINE DEI GIRONI DI ANDATA DI SERIEA, B ELEGAPRO

2

Roberto Massucci - Vice Presidente dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive

STAGIONE2015/2016 -PUNTO DI SITUAZIONE AL TERMINE DEI GIRONI DI ANDATA SERIEA, B ELEGAPRO– INCONTRI CON FERITI-ULTIME5 STAGIONI

serie 2011/2012 2012/2013 2013/2014 2014/2015 2015/2016

Totale 28 18 27 32 17

Serie A 11 9 21 15 9

Serie B 12 4 3 11 4

Lega Pro 5 5 3 6 4

3

(31)

L'OSSERVATORIO: LE STRATEGIE

Roberto Massucci - Vice Presidente dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive

STAGIONE2015/2016 -PUNTO DI SITUAZIONE AL TERMINE DEI GIRONI DI ANDATA SERIEA, B ELEGAPRO– INCONTRI CON STEWARD FERITI-ULTIME5 STAGIONI

serie 2011/2012 2012/2013 2013/2014 2014/2015 2015/2016

Totale 5 4 8 4 3

Serie A 2 2 7 2 1

Serie B 1 1 0 1 2

Lega Pro 2 1 1 1 0

4

Roberto Massucci - Vice Presidente dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive

STAGIONE2015/2016 -PUNTO DI SITUAZIONE AL TERMINE DEI GIRONI DI ANDATA SERIEA, B ELEGAPRO– FERITI TRA I CIVILI-ULTIME5 STAGIONI

serie 2011/2012 2012/2013 2013/2014 2014/2015 2015/2016

Totale 37 18 36 35 19

Serie A 17 11 31 11 13

Serie B 17 2 5 20 6

Lega Pro 3 5 0 4 0

5

(32)

Roberto Massucci - Vice Presidente dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive

STAGIONE2015/2016 -PUNTO DI SITUAZIONE AL TERMINE DEI GIRONI DI ANDATA SERIEA, B ELEGAPRO– FERITI TRA LEFORZE DELL’ORDINE-ULTIME5 STAGIONI

serie 2011/2012 2012/2013 2013/2014 2014/2015 2015/2016

Totale 13 9 32 37 15

Serie A 2 3 16 20 2

Serie B 7 3 0 5 5

Lega Pro 4 3 16 12 8

6

Roberto Massucci - Vice Presidente dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive

STAGIONE2015/2016 -PUNTO DI SITUAZIONE AL TERMINE DEI GIRONI DI ANDATA SERIEA, B ELEGAPRO– FERITI TRA GLI STEWARD-ULTIME5 STAGIONI

serie 2011/2012 2012/2013 2013/2014 2014/2015 2015/2016

Totale 13 7 15 5 3

Serie A 2 2 14 2 1

Serie B 9 4 0 2 2

Lega Pro 2 1 1 1 0

7

(33)

L'OSSERVATORIO: LE STRATEGIE

Roberto Massucci - Vice Presidente dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive

RESOCONTO SULLESITO DELLE STRATEGIE PER LA CORRENTE STAGIONE

RECUPERO DEL CONTROLLO DELLE CURVE

 Indviduazione di sottosettori

 Sgombero e mantenimento in agibilità delle vie di fuga

Strategia Esito

IN ALCUNE REALTA’ TALI MISURE STANNO FORNENDO RISCONTRI

POSITIVI

8

Roberto Massucci - Vice Presidente dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive

RESOCONTO SULLESITO DELLE STRATEGIE PER LA CORRENTE STAGIONE Strategia Esito

CONTRASTO ALL’UTILIZZO DI ARTIFIZI PIROTECNICI ED ESPLODENTI

Sospensione dell’incontro

 Chiusura per la gara successiva del settore responsabile

SI REGISTRA UNA RIDUZIONE DEGLI EPISODI DI UTILIZZO DI ARTIFIZI PIROTECNICI SI È PASSATO DAI 135 EPISODI OGGETTO DI SEGNALAZIONE DA

PARTE DEL GIUDICE SPORTIVO NEL GIRONE DI ANDATA DELLA SCORSA

STAGIONE AI 97 ATTUALI

STAGIONE 2015/2016 TOTALE

Atalanta 9

Bologna 11

Carpi 1

Chievo Verona 0

Empoli 0

Fiorentina 5

Frosinone 5

Genoa 9

Hellas Verona 5

Inter 9

Juventus 4

Lazio 0

Milan 6

Napoli 10

Palermo 11

Roma 1

Sampdoria 9

Sassuolo 0

Torino 2

Udinese 0

TOTALE 97

STAGIONE 2014/2015 TOTALE

Atalanta 5

Cagliari 4

Cesena 8

Chievo Verona 3

Empoli 1

Fiorentina 8

Genoa 14

Hellas Verona 6

Inter 7

Juventus 11

Lazio 8

Milan 9

Napoli 12

Palermo 7

Parma 2

Roma 11

Sampdoria 9

Sassuolo 0

Torino 8

Udinese 2

TOALE 135

PROVVEDIMENTI DELLA GIUSTIZIA SPORTIVA

9

(34)

Roberto Massucci - Vice Presidente dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive

RESOCONTO SULLESITO DELLE STRATEGIE PER LA CORRENTE STAGIONE Strategia Esito

PROFESSIONALIZZAZIONE DEGLI STEWARD

DALL’ANDAMENTO EMERGE UN GENERALE GIUDIZIO POSITIVO NELLE ATTIVITA’ A CURA DEGLI STEWARD CHE EVIDENZIA UN

MIGLIORAMENTO DELLA PROFESSIONALITA’

10

Roberto Massucci - Vice Presidente dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive

RESOCONTO SULLESITO DELLE STRATEGIE PER LA CORRENTE STAGIONE Strategia Esito

IMPIANTISTICA E TECNOLOGIA

RISULTANO , ANCHE SE ANCORA NON SUFFICIENTI, NOTEVOLI PASSI

IN AVANTI SIA IN AMERITO ALL’IMPIANTISTICA CHE PER QUANTO RIGUARDA LA TECNOLOGIA

11

(35)

L'OSSERVATORIO: LE STRATEGIE

Roberto Massucci - Vice Presidente dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive

RESOCONTO SULLESITO DELLE STRATEGIE PER LA CORRENTE STAGIONE Strategia Esito

RELAZIONI CON I TIFOSI NON RISULTANO IMPORTANTI PASSI IN AVANTI

12

Roberto Massucci - Vice Presidente dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive

IL MODELLO SICUREZZA STADIO

Il Dipartimento della P.S. ha emanato sensibilizzazioni a carattere generale per indirizzare le azioni di sicurezza verso un sistema di difesa dei cosiddetti obiettivi sensibili il più possibile partecipata ed integrata (sicurezza privata), con l’implementazione di strumenti e tecnologie (video-sorveglianza, metal detector,etc)

UN SISTEMA AVANZATO

13

(36)

PUBBLICO SPETTACOLO ENTRO L'IMPIANTO SPORTIVO

di STEFANO ZOBOLI – Commissione Tecnica A.N.DE.S.

La gestione di altre

manifestazioni di pubblico spettacolo entro lo stadio

F. Davalli - F. Taroni - S. Zoboli Commissione Tecnica A.N.DE.S.

(37)

LA GESTIONE DI ALTRE MANIFESTAZIONI DI PUBBLICO SPETTACOLO ENTRO L'IMPIANTO SPORTIVO

…….. di cosa parliamo?

Al titolare dell’impianto in cui operiamo possono giungere proposte di eventi extra-calcistici:

Concerti (dalla recita scolastica alle rockstar…)

Cinema all’aperto

Banchetti per raccolta fondi

Saggi di fine anno, fiere

Partita allenamento a porte aperte… eccetera

……..possiamo proporre la nostra competenza?

Si, le normative consentono di operare a persone qualificate ed esperte

N O R M E T E C N I C H E

D.M. 19/8/96 regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo.

D.M. 18/3/96 regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio degli impianti sportivi.

D.M. 22/7/2014 “Decreto palchi “ D.L. 91/2013 conv. “Valore cultura”

RR.DD. 773/1931 e 635/1940 “T.U.L.P.S.”

D.M. 6/10/2009 “Buttafuori”

che norme valgono… …applicabili:

Sempre

Sempre

Per il pubblico sulle tribune

In base a dimensioni degli allestimenti

Sempre

max24 ore, <200p.

(38)

N O R M E T R A S V E R S A L I

D.LGS. 81/2008 sicurezza sul lavoro

Utilizzo defibrillatori

Linee guida 05/08/2014 servizi sanitari

Protocollo HACCP

che norme valgono… …applicabili:

Sempre, D.U.V.R.I.

Sempre

Se somministro cibi e/o bevande

Sempre

SONO PUNTI FERMI SU CUI VALUTARE LA PREDISPOSIZIONE DELL’IMPIANTO AD OSPITARE L’EVENTO, OLTRE CHE PROPRIA PERSONALE, PER

RIVESTIRE RUOLI DI RESPONSABILTA

Approccio analitico all’evento

Devo capire innanzitutto di cosa si tratta:

CHI ORGANIZZA? C’è un responsabile definito…?

CHI PARTECIPA ? Allo spettacolo, alla gestione, come pubblico…

SERVE ALLESTIMENTO SUPPLEMENTARE? ….Cosa, dove, come, quando e perché…

L’EVENTO È PUBBLICO, A PAGAMENTO, AD INVITO O LIBERO?

ORARIO E DURATA DELL’EVENTO…?

(39)

LA GESTIONE DI ALTRE MANIFESTAZIONI DI PUBBLICO SPETTACOLO ENTRO L'IMPIANTO SPORTIVO

Approccio analitico all’evento

=DISPOSIZIONE-CARDINE: D.M. 19/8/96, prevenzione incendi

…1. Campo di applicazione

1. Il presente decreto ha per scopo l'emanazione di disposizioni di prevenzione incendi riguardanti la progettazione, la costruzionee l'eserciziodei sottoelencati locali:

a) teatri;

b) cinematografi;

c) cinema-teatri;

d) auditori e sale convegno;

e) locali di trattenimento, ovverolocali destinati a trattenimenti ed attrazioni varie, aree ubicate in esercizi pubblici ed attrezzate per accogliere spettacoli, con capienza superiore a 100 persone;

f) sale da ballo e discoteche;

g) teatri tenda;

h) circhi;

i) luoghi destinati a spettacoli viaggianti e parchi di divertimento;

l) luoghi all'aperto, ovvero luoghi ubicati in delimitati spazi all'aperto attrezzati con impianti appositamente destinati a spettacoli o intrattenimenti e con strutture apposite per lo stazionamento del pubblico.

Rientrano nel campo di applicazione del presente decreto i locali multiuso utilizzati occasionalmente per attività di intrattenimento e pubblico spettacolo.

Approccio analitico all’evento

…….TITOLO X - LOCALI MULTIUSO

Le disposizioni del presente decreto si applicano anche ai locali multiuso, fatto salvo quanto previsto da specifiche norme di prevenzione incendi.

*Nel caso di utilizzo di impianti sportivi per lo svolgimento occasionale di intrattenimenti e spettacoli, si applicano le disposizioni del decreto ministeriale 18 marzo 1996 per quanto attiene la distribuzione del pubblico sulle tribune, mentre per la sistemazione del pubblico nell'area destinata all'attività sportiva si applicano le disposizioni del decreto ministeriale 19 agosto 1996 con le modifiche ed integrazioni apportate nel presente decreto.

La capienza del pubblico in tale area dovrà in ogni caso essere verificata sulla base della larghezza delle vie di esodo a servizio della stessa e della capacità di deflusso prevista per gli impianti sportivi dal decreto ministeriale 18 marzo 1996(50 per impianti al chiuso e 250 per impianti all'aperto).

*= TESTO MODIFICATO DAL D.M. 6 MARZO 2001

L’impianto c’è!

(40)

Approccio analitico all’evento

TITOLO XVIII - GESTIONE DELLA SICUREZZA…….

18.1 GENERALITÀ

Il responsabile dell'attività,o persona da lui delegata,deve provvedere affinché nel corso dell'esercizio non vengano alterate le condizioni di sicurezza, ed in particolare:

a) i sistemi di vie di uscita devono essere tenuti costantemente sgombri da qualsiasi materiale che possa ostacolare l'esodo delle persone ………;

b) prima dell'inizio di qualsiasi manifestazione deve essere controllata la funzionalità del sistema di vie di uscita, il corretto funzionamento dei serramenti delle porte, nonché degli impianti e delle attrezzature di sicurezza;

c) devono essere mantenuti efficienti i presìdi antincendio, eseguendo prove periodiche con cadenza non superiore a 6 mesi;

d) devono mantenersi costantemente efficienti gliimpianti elettrici, …….;

e) devono mantenersi costantemente in efficienza i dispositivi di sicurezza……..;

f) …….

Siamo coinvolti…..!

Approccio analitico all’evento

…TITOLO XVIII - GESTIONE DELLA SICUREZZA

18.2 CHIAMATA DEI SERVIZI DI SOCCORSO

18.3 INFORMAZIONE E FORMAZIONE DEL PERSONALE

Occorre che tutto il personale dipendente sia adeguatamente informato sui rischi prevedibili, sulle misure da osservare per prevenire gli incendi e sul comportamento da adottare in caso di incendio.

Il responsabile dovrà inoltre curare che alcuni dipendenti, addetti in modo permanente al servizio del locale (portieri, macchinisti, etc..), siano in grado di portare il più pronto ed efficace ausilio in caso di incendio o altro pericolo.

18.4 ISTRUZIONI DI SICUREZZA

…planimetrie dei locali, ….. per le squadre di soccorso, … 18.5PIANO DI SICUREZZA ANTINCENDIO

…che specifichi in particolare: - i controlli; - gli accorgimenti per prevenire gli incendi; - gli interventi manutentivi; - l'informazione e l'addestramento al personale; - le istruzioni per il pubblico; - le procedure da attuare in caso di incendio.

18.6 REGISTRO DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO

(41)

LA GESTIONE DI ALTRE MANIFESTAZIONI DI PUBBLICO SPETTACOLO ENTRO L'IMPIANTO SPORTIVO

Progettazione dell’evento

=il D.M. 18/3/96, “….ESERCIZIO IMPIANTI SPORTIVI” è quindi richiamato, quando l’evento occasionale si svolga in uno stadio:

.

• Per l’aspetto riguardante il pubblico sugli spalti sono quindi avvantaggiato, trovando già efficace, in tema di “affollamento”, il sistema tornelli/ settori/ separazioni/ vie d’esodo…;

• Ottenuto l’incarico di progettista dell’evento (tecnico abilitato iscritto ad albo professionale) provvederò a:

a) Verificare la fattibilità dell’ideatore dell’evento, mediando sogni/realtà con la produzione condivisa del progetto b) Definire organigrammi ed apparato gestionale

c) Organizzare la formazione specifica degli addetti

Progettazione dell’evento

La predisposizione del progetto da allegare alla domanda di licenza comunale, dopo autorizzazione della c.p.v., prevede:

•RELAZIONE TECNICO-DESCRITTIVA

•ELABORATI GRAFICI (layout stato attuale/progetto)

•RELAZIONI E DOCUMENTI DI CALCOLO DELLE STRUTTURE SUPPLEMENTARI (palchi, pedane, americane….)

•DOCUMENTAZIONE AI FINI ANTINCENDIO (reazione al fuoco, formazione addetti…)

=NB: PER EVENTI CON MENO DI 200 PERSONE VALE IL DM “VALORE CULTURA” RISOLVIBILE CON S.C.I.A., MA NON PERTINENTE CON LA MAGGIOR PARTE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI.

(42)

Progettazione dell’evento

Al rilascio della licenza, dopo l’installazione delle strutture e degli impianti, dovrò produrre:

•CERTIFICAZIONE DI COLLAUDO DELL’IMPIANTO ELETTRICO

•DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’ DEGLI IMPIANTI TECNOLOGICI INSTALLATI

•DICHIARAZIONE DI CORRETTO MONTAGGIO DEGLI ALLESTIMENTI TEMPORANEI, A FIRMA DEL TITOLARE DELL’IMPRESA

•CERTIFICATO DI COLLAUDO DELLE STRUTTURE TEMPORANEE A FIRMA DI TECNICO ABILITATO

Gestione dell’evento

Rispetto ad un evento sportivo tradizionale, di calcio in particolare, emergono le seguenti differenze:

• Contesto culturale diverso,

• Utilizzo dell’area di attività sportiva anche da parte del pubblico.

Focalizzerò quindi la mia gestione mediante formazione ed esercitazione specifica con il personale messo a disposizione dall’organizzatore:

Imprese addette ad allestimento di strutture ed impianti

Personale per il controllo del pubblico (posso attingere dai

“buttafuori”…)

Personale addetto all’emergenza, debitamente formato.

(43)

LA GESTIONE DI ALTRE MANIFESTAZIONI DI PUBBLICO SPETTACOLO ENTRO L'IMPIANTO SPORTIVO

Gestione dell’evento

Operativamente sarò quindi chiamato a produrre documentazione per le opere di allestimento:

 PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO (se applicabile, per opere di grande impatto =tecnico abilitato tit.IV d.lgs.81/2008)

 D.U.V.R.I. (negli altri casi =R.S.P.P.)

…e per la gestione durante l’evento:

1. PIANO DI SICUREZZA ANTINCENDIO (=tecnico abilitato min.int.) 2. PIANO DI EMERGENZA, con addetti presenti all’evento e servizi esterni (elettricisti di servizio, pubblica assistenza, speacker audio… =persona delegata dal responsabile dell’attività)

Caso pratico:

World Bands Challenge dedicato all'arte della "Marching Music“

Si tratta di un evento che vede la partecipazione di 8 gruppi bandistici internazionali; le bande sfileranno per la città dal tardo

pomeriggio per poi confluire nell’impianto sportivo di atletica leggera detto “Campo Scuola”, in cui si terrà uno spettacolo serale

con pubblico pagante.

(44)

Caso pratico:

l’impianto è gestito da una A.S.D. dotata di un sistema di gestione della sicurezza nell’attività ordinaria e con eventi in presenza di pubblico.

ESIGENZE DELL’ORGANIZZATORE:

1. OSPITARE 2.000 SPETTATORI A SEDERE

2. ORGANIZZAZIONE PERSONALE FORMATO PER L’EMERGENZA 3. ORARIO NOTTURNO

4. CHIOSCO DISTRIBUZIONE CIBI E BEVANDE

5. OSPITARE 450 PERSONE ADDETTE AI LAVORI PER RISTORO TEMPORANEO 6. SPETTACOLO PIROTECNICO

FINALE

RISPONDENZA DELL’IMPIANTO:

1. TRIBUNA OMOLOGATA PER 870 POSTI

2. DISPONIBILE PER L’EVENTO, OPERANTE ABITUALMENTE 3. IMPIANTO MAI USATO IN

NOTTURNA

4. POSTAZIONE DISPONIBILE 5. UTILIZZO DI PALESTRA ANNESSA

CON CATERING

6. AUTORIZZAZIONE SPECIFICA COMMISSIONE PROVINCIALE

Caso pratico:

RISPONDENZA DELL’IMPIANTO:

PROPOSTA DI AGGIUNGERE CIRCA 1000 SEDIE AI MARGINI DEL CAMPO DI ATTIVITÀ SPORTIVA.

È stata configurato un layout che rispondesse all’esigenza dell’organizzatore

PROGETTO DELL’EVENTO 1. CRITICITA’: CAPIENZA, TRIBUNA

OMOLOGATA PER 870 POSTI.

L’AUMENTO DI CAPIENZA E’

CONSENTITO DALLE VIE D’ESODO ESISTENTI

Posti per il pubblico in tribuna:

D.M.18/3/96

Posti per il pubblico in campo:

D.M.19/8/96

(45)

LA GESTIONE DI ALTRE MANIFESTAZIONI DI PUBBLICO SPETTACOLO ENTRO L'IMPIANTO SPORTIVO

Caso pratico:

RISPONDENZA DELL’IMPIANTO:

•ESTRATTO DAL PIANO PER IL

MANTENIMENTO DELLE CONDIZIONI DI SICUREZZA, CON NOMINATIVI FORMATI, COMPITI, DOTAZIONI E REDAZIONE DI APPOSITO PIANO DI EMERGENZA, IN CUI COMPAIONO LE FIGURE DEL SERVIZIO DI PUBBLICA ASSISTENZA PRESENTE ALL’EVENTO E DEL PRESIDIO TECNOLOGICO SUGLI IMPIANTI ELETTRICI;

•REDAZIONE DI “PIANO DI EMERGENZA AD HOC” PER L’EVENTO

•UTILIZZO EVENTUALE DI “BUTTAFUORI”

PROGETTO DELL’EVENTO 2. RISPONDENZA: L’A.S.D.

DISPONE DI PERSONALE DISPONIBIE E FORMATO ALL’EMERGENZA PER EVENTI

Caso pratico:

RISPONDENZA DELL’IMPIANTO:

L’IMPIANTO DEVE RISPONDERE ALLE ESIGENZE DI ILLUMINAMENTO IN EMERGENZA, CON IMPIANTO IN GRADO DI GARANTIRE 5 LUX IN TUTTI I PERCORSI DI ESODO DEL PUBBLICO…..

È STATO PREDISPOSTO UN RILIEVO ILLUMINOTECNICO CON VERIFICA DEI PARAMETRI MINIMI CHE HA COSTRETTO AD INTEGRARE L’IMPIANTO ESISTENTE CON ULTERIORI PUNTI LUCE, SEGNALETICA D’EMERGENZA

PROGETTO DELL’EVENTO 3. CRITICITA’: SVOLGIMENTO IN

ORARIO NOTTURNO

……LA SOCIETA’ RESIDENTE NON HA MAI SVOLTO

MANIFESTAZIONI CON LUCE ARTIFICIALE!

•D.U.V.R.I.

per impresa installatrice

•PROGETTO

•DI.CO.

(46)

Caso pratico:

RISPONDENZA DELL’IMPIANTO:

COLLOCAZIONE DEL CHIOSCO IN POSIZIONE IDONEA (EVITANDO CAVI VOLANTI) E VIE D’ESODO

DIVIETO DI UTILIZZO BOMBOLE A GAS PER CUCINARE

APPLICAZIONE PROTOCOLLO HACCP CON PERSONALE IDONEO

PROGETTO DELL’EVENTO 4. GESTIONE: CHIOSCO

DISTRIBUZIONE CIBI BEVANDE.

•RISPETTO NORMATIVE C.P.I.

Caso pratico:

RISPONDENZA DELL’IMPIANTO:

IL LOCALE PALESTRA DISPONE DI SUFFICIENTI VARCHI DI ESODO E IDONEI IMPIANTI ELETTRICI CCON LUCI DI EMERGENZA E SEGNALETICA;

PROGETTO DELL’EVENTO 5. RISPONDENZA: OSPITARE CIRCA

450 PERSONE TRA ADDETTI AI LAVORI E ARTISTI

(47)

LA GESTIONE DI ALTRE MANIFESTAZIONI DI PUBBLICO SPETTACOLO ENTRO L'IMPIANTO SPORTIVO

Caso pratico:

RISPONDENZA DELL’IMPIANTO:

AFFIDAMENTO A DITTA

QUALIFICATA (con loro piano…), RISPETTO DI DISTANZE (30 ml):

-DAL PUBBLICO

-DALLE STRADE E LUOGHI PUBBLICI PROGETTO DELL’EVENTO 6. GESTIONE: SPETTACOLO

PIROTECNICO FINALE

•AUTORIZZAZIONE A PROGETTO SPECIFICO DA PARTE DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE

APPOSITA

fine

(48)

punto di vista temporale: il cronoprogramma

di FERRUCCIO TARONI – Commissione Tecnica A.N.DE.S.

CRONOPROGRAMMA DELLA GARA

Proposta A.N.DE.S.

(49)

L'organizzazione di un evento sportivo dal punto di vista temporale: il cronoprogramma

GIORNI PRECEDENTI LA GARA

(almeno 8 gg prima) invio della nota informativa per gli ospiti con i dettagli dei percorsi, procedure particolari relative all'impianto, regolamento d’uso dello stadio, indicazione del circuito di biglietteria che sarà attivato, grado di rischio previsto per la manifestazione ecc. adesso lo fa lo SLO? Noi … verifichiamo

(almeno 5gg prima) apertura delle prevendite locali e nazionali con attenzione della

predisposizione di biglietterie/circuiti di vendita on line utili agli ospiti lo fa il responsabile di biglietteria? Noi …. verifichiamo

2

GIORNI PRECEDENTI LA GARA

coordinamento con la squadra ospite per acquisire loro programma della trasferta con individuazione di dove alloggeranno, la sede di eventuali allenamenti e confronto delle notizie con la questura. Lo SLO nostro raccoglitore di notizie.

(3gg prima) stesura progetto impiego steward ed invio ai componenti del G.O.S. per l'approvazione

invio elenchi personale previsto in servizio per la gara

3

(50)

VENERDÌ ____

(DUE GIORNI PRIMA)

Ore 8.00 attivazione da parte di _________ (COMUNE, SOCIETA’

GESTORE TERZO) per

arrivo personale addetto agli allestimenti pubblicitari di bordo campo con accesso dall’ ingresso _____

arrivo addetti pulizie per verifica locali chiusi con rifinitura delle lavorazioni previste

ore 9.00/12.30 e 15.00/20.00 Staff Biglietteria apertura biglietteria per vendita tagliandi settori locali e ospiti ed effettuazione cambio utilizzatore/perfezionamento del titolo

ore 10.00/14.00 Staff Biglietteria apertura punto TDT per nuove sottoscrizioni

ore 11.00 presso la Questura o Caserma dei Carabinieri viene svolto il G.O.S. preliminare per la gara

Ore 14.00 personale ?????????? attivazione per arrivo personale società sportiva area marketing per allestimenti pubblicitari zona Autorità VIP

4

SABATO ____

(GIORNO PRECEDENTE)

Ore 8.00 personale ?????????? attivazione per

arrivo addetto pulizie e rifiniture zona Autorità/Vip spogliatoi

arrivo personale società per allestimenti pubblicitari bordo campo

Ore 8.00 personale ?????????? accensione riscaldamenti/condizionamenti zona tunnel spogliatoi autorità stampa ecc.

Ore 10.00 arrivo dei tecnici dei service tv e allestimenti vari

Ore 12.00 personale ?????????? Verifica continua delle temperature raggiunte - nei locali spogliatoi necessaria temperatura di minimo 20° C negli spogliatoi fino al termine della gara di Domenica

Ore 15.00 verifica funzionamento tornelli (palmari) con accensione degli stessi e prova lettura titoli di accesso

Ore 19.00 previsto termine allestimenti service tv

5

(51)

L'organizzazione di un evento sportivo dal punto di vista temporale: il cronoprogramma

DOMENICA ____

(GIORNO DELLA GARA)

Ore 7.30 personale ?????????? apertura delle adduzioni di acqua per tutti i settori in uso (elenco dei settori)

Ore 7.30 personale ?????????? accensione pompe di ricircolo acqua calda sanitaria spogliatoi o caldaie produzione acqua calda

Ore 7.30 personale ?????????? chiusura adduzione impianto antincendio (per evitarne un uso difforme)

6

DOMENICA ____

(GIORNO DELLA GARA)

Ore 8.00 attivazione e consegna impianto con:

consegna delle chiavi dei cancelli di accesso alla

struttura al personale di servizio per la partita da parte del personale ??????????

accensione ventilazioni zona autorità e spogliatoi e accensione pompe di calore zona Vip da parte del personale ??????????

verifica continua della temperatura nei locali tunnel spogliatoi da parte del personale ??????????

apertura da parte del personale ?????????? del cancello di accesso al terreno di gioco per addetti alla sistemazione del terreno di gioco

apertura da parte del personale ?????????? delle porte in zona autorità/Vip, zona spogliatoi, zona stampa, uffici per servizio steward ecc per permettere agli addetti ai

lavori di operare 7

(52)

DOMENICA ____

(GIORNO DELLA GARA)

Ore 8.00 accensione sistema videosorveglianza a circuito chiuso (tvcc) per seguire l’ attività di bonifica della struttura da parte degli steward

Ore 8.00 inizio operazioni di bonifica da parte degli steward

Ore 8.00 affiancamento del personale ?????????? al personale delle società sportive nelle seguenti operazioni al fine di consentire l’acceso nei locali non concessi alla società in caso di necessità:

verifica funzionalità dell’ impianto antincendio

operazioni di bonifica della struttura

controllo degli accessi alla struttura del personale delle ditte che devono operare (allegare lista delle ditte con i nominativi e anagrafiche dei lavoratori)

sostituzione lucchetti di servizio infrasettimanale e verifica accessi persone/ditte da orario inizio bonifica

verifica eventuali danneggiamenti alla struttura, segnalazione e tentativo ripristino delle condizioni minime di esercizio. In caso di impossibilità circoscrizione dell’area con inibizione al pubblico

verifica funzionalità porte di sicurezza verso il campo 8

DOMENICA ____

(GIORNO DELLA GARA)

Ore 8.30 arrivo personale servizio affissione striscioni sugli spalti

Ore 9.30

inizio allestimento dispositivo prefiltraggi mobili

arrivo dei tecnici dei service tv

Ore 10.00 arrivo personale catering zona autorità vip ecc.

Ore 11.30 accesso magazzinieri squadra locale con allestimento spogliatoio

Ore 12.00 arrivo Responsabili di Funzione - coordinatori steward - capi unità per riunione preparazione alla partita

Ore 12.30 arrivo personale steward per riunione preparazione alla partita

ore 12.30 incontro G.O.S. per verifica condizioni concordate nel G.O.S. preliminare svoltosi 2 gg prima della gara

9

(53)

L'organizzazione di un evento sportivo dal punto di vista temporale: il cronoprogramma

DOMENICA ____

(GIORNO DELLA GARA)

Ore 12.45 personale della società in servizio per

arrivo terna arbitrale al cancello xx e accoglienza fino in zona spogliatoio arbitri

accesso magazzinieri ospiti con allestimento spogliatoio

arrivo pullman squadra ospite - ingresso dal cancello jj

arrivo auto Presidente e accompagnatori squadra ospite - ingresso dal cancello yy

Ore 13.00 personale della società in servizio per

apertura varchi di accesso agli spettatori

arrivo pullman prima squadra società di casa – ingresso dal cancello zz

ore 13.30 riunione nello spogliatoio arbitrale tra arbitri, procura federale, delegato Lega, Delegato alla sicurezza, dirigente dei servizio di O.P., responsabili e dirigenti accompagnatori delle società di calcio

Ore 14.30 inizio gara

Ore 15.20 intervallo con sistemazione zolle del terreno di gioco da parte del personale incaricato

10

A SEGUIRE ORARI PREVISTI SALVO PROBLEMI DI O.P.

A fine gara

sistemazione zolle terreno di gioco da parte del personale incaricato

personale della società servizio rimozione striscioni locali sugli spalti

Ore 17.00 inizio movimentazione barriere per disallestimento dispositivo da parte del personale della società

Ore 18.00 personale ??????????

spegnimento riscaldamenti /condizionamenti locali spogliatoi e spegnimento pompe ricircolo acqua calda spogliatoi

chiusura acque a svuotamento avvenuto della struttura dagli spettatori e addetti ai lavori e apertura impianto antincendio

affiancamento al personale della società per il ripristino lucchetti di servizio infrasettimanali

compartimentazione graduale della struttura e verifica di

danneggiamenti in zona spogliatoi autorità 11

(54)

A SEGUIRE ORARI PREVISTI SALVO PROBLEMI DI O.P.

Ore 18.30 previsto termine uscita ultimi addetti (giornalisti, etc) dalla struttura – affiancamento del personale ?????????? per la chiusura ultimi locali lasciati aperti

Ore 19.00

restituzione da parte del personale della società delle chiavi dei cancelli di accesso alla struttura al Custode presente e abbandono della struttura del personale della società sportiva

chiusura della struttura da parte del personale ??????????

12

LUNEDÌ ___

GIORNO SEGUENTE LA GARA

Ore 7.00 arrivo addetti pulizie post gara - personale

?????????? provvederà a: apertura dell’impianto in tutte le aree interessate e apertura delle acque per la pulizia dei bagni, fornitura di luci nei bagni ciechi, apertura anche dei locali autorità, spogliatoi e tutti i locali concessi e usati per la gara. Qualora i lavori di pulizia non fossero ultimati si dovrà prevedere uguale servizio i giorni a seguire.

Ore 8.00 inizio lavori di riparazione degli eventuali danni verificatisi in occasione dell’ incontro. Qualora i lavori di riparazione dei danneggiamenti non fossero ultimati si dovrà proseguire nell’ operato i giorni a seguire.

Ore 20.00 chiusura della struttura da parte del personale

??????????

13

(55)

L'organizzazione di un evento sportivo dal punto di vista temporale: il cronoprogramma

Non abbiamo dimenticato l'attività stewarding

Questo per dire che durante la gara (o meglio prima durante e dopo) esistono delle procedure nel servizio stewarding non trattate qui.

Briefing, assegnazione di ruoli e compiti, segnalazioni, debriefing tavolo di confronto, relazioni di servizio ed un mondo organizzativo che non si poteva accumunare a questo

cronoprogramma generico.

È un'altro film e quindi … alla prossima puntata.

14

Taroni Ferruccio

Componente Commissione Tecnica A.N.DE.S.

15

(56)

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