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Al PARLAMENTO NAZIONALE IN TORINO
INCONTINUAZIONE DELL’APPELLO
ALLE UKIVERSIT\ COSPICUE
DIEUROPA DAL PROFESSORB
V.FLAUTI
Pbhl’ikgiitstizucohiìbssagi.ida coloroa*qualista AFFIDATALAP.I.DEL GIÀ REGNODINAPOLI,MINORANDOGLI DION TERZOILSOLDO,CHECOME PROFESSOREDELL’UNIVER- SITÀGODEVA DA CINQCABT’ANNI,CON RIPBTOTl DECRETI.
ViijustiiiaiwR MI,mejutpotesttue Quotienimjur»fil ,profeetojuttefit :
Qmodautemfitinjiuie,mejurefieri peieti.
eie.Fram.JeHeptJit.. III.
IlrispettabiledeputatoRicciardi,nella discussioneaperta inParlamentonazionale, nel di20 giugno 1861,sulla ripetuta interpellanzadalui fatta,antecedentemente,alministro del- laP.1.inTorino,sull’inconsideratoscioglimentodellaSo- cietà Reale di Napoli, per inettamalevolenza,e personale in- teresse delpresuntuoso pedantePaoloEmiliohnbriani,ilqua- le poi, a giustificarel’enormeerrorecommesso, produceva un infamelibellodatrivio,inventandobugie e calunnie.Eribat- tendo queirillustre deputato,confortiargomepli,l’attentato commessoindisonoredelnuovo Governo,cuiconvienesta- bilirsue basìconlaregolaritàdell’operare,econlagiusti- zia, cosiconcbiudevailsuodire.
«Adognimodoiocredo,chequestiduedecreti(quelli perlo scioglimento)sieno altamente,edessenzialmente inco-
stituzionali, eperòsidebbanoannollare».
«Maquesto nonbasta,bisognerebbe cheilGovernocentra- ledeterminasse conprecisionele attribuzionidellaLuogote-
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iii‘nz.iiliNiipoli(I), afl'inchèsconrisimiliaqucliidi cuiora cilajiniaino,nonsirinnovassero per l'avvenire ».
nANapolisidimanda:maechi dobbiamoobbedire.’’
A
chisoUosliamo? SoUosliamoalGovernolocale,oppure dob- biamo dipendereda quellodiTor1uo,(2)?Bisogna assolutamcn- le,checoteslaquislionesiadefinita».
Econtinuandointaltenore,arriva a dire «L’iitnoeemunia che invadeilGoverno,ilconfesso,mifarebbe quasi quasiri- nunziare.ilmioistinto rivoluzionario, e diventareconservato- re;comeallorchévedo,chesivuoleunificarel'Italiaava- poreedacasaccio, stareiper diventar/'ederah'sta,comeilmio onorevoleamicoFerrari.
Equiacomprovareiisuodiremibastaaddurreunsolo arlicolo riguardanteI’Universiiftdeglistudii diNapoli;poi- clicinessa sola ameé dato poterdirealcunacosadameri- tarer atlcnzionc degli onorevoli deputati.
L'Università diNapoii,un tempocospicua,decaddenonpo- copo' tristi effettidel funestoNovantanove;edurata cosi fino all'occupazionefrancese delregnodi Napoli,ebbe una prima insulsa riforma nel1806daA/>’Botuìet,segretariogenerale del ministerodell'Interno,che ebbe ancoressolapresunzionedi conoscersi inriformedi similfalla.Equiva ricordatoinci- denlerocntc,che ancorcostui stabiliva l'alternativa delle lezio- nine'giorni della settimana,prolungandoladurala di esse fino alsettembre;maosservatosi nel saggiochesenefecenelpri-
mo
annoscolastico,chegiuntosialgiugno, l'Università, allora frequentata, diventavaundeserto,siritornòsubitosi sistema aulico, dellalezione giornaliera,continuata finoalgiugno.Edinostririformatori attuali, ignariancodi ciò.ebberoripetuto 10stessosistema,badandoallorovantaggiodicrescer di sol- do, cminorarfaticaedincomodo;cnon ebberopotutoavve- dersenefinora,perchétuttoI'annofudivacanze.mabense ne accorgerannonelnuovo annoscolastico, senon perdurerà
11sistemad'invertirequestoluogo sacroallescienze inlurida
(1)Everamenteiignìncanlc,chestaprostimoa scorrerel’anno daclie questo Magistratosupremo,sicairinnovatobenquattrovolte,scusache essoconoscaìsuoipoteri aitivicpassivi,csenzacheilpubblicosappia a dii ricorrere,
(2)La verarispostaè,nèaJCtmOineall'altro. Percliè qui si fa dall’ultimo ìmpiegatuccioquellochesiauolc, csi.approvaciecamente;equando perri- chiami imponentisiconoscel’errore, sirispondenonpotervirimediare, do- vendoricoirerc a Torino,cheibendistanteda Napoli
;eoessano pensò maia procurarvisi rapporti.
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lj»crn.i,coniunel precedenteannu,dovefa{gioventùinrece di esservi educatamoralmente,ed istruita, venivademuraliz rata,eperdeva<}uelrispettoversoiprofessori, tanto necessa- rioaben apprendereda essi, cu’iiuali fraternizzava infeste, e- babordi.
Essaricevevauna conveniente edecorosariforma nel1812, HieritennebenosservalafinoatcambiamentodelGoverno nel1815,ccongualchedecadimentofinoal1817, quandori- eeveaalanuovariforma da Ferilinandot.dienon moltosidif- fiTÌdaliaprecedente.Lacatastrofe del1820fuilprincipio del decliuamentoassoluto di essa,clicper pradiandòcrescendofi
noal1818, concontinuarsempre peppiurandolinoalpresente eambiamento, che Tebbedistrutta intcraiiientu
;uèpotrà risor- geresenzauna fondamentale riforma;nèsenza di questa po- tràancoperlaparte finanziera esser sostenuta dal Goveriio.Ed essaè nnaltro degliargomentiattiaprovarelagiusta e giudi- ziosaproposizione deldeputatoRicciardi;imperocchéoltre alloscempio chesiè fatto degli antichi professori, alla cattiva reclulazioue operala pe'nuovi, ed allo siruiiu slubilimcnio delle cattedre, variandole tuttavia, nullasiè osservalodello Statu- to di Torino,nèpelnumerodelleFacoltà,nèper quello dello cattedre perciascuna di esse,nepeltitolodiqueste,uè lam- poeu perlostipendioattribuitoa’professori,cheperI'Uni- versitànapoletanasièfiss.itomaggiorediquellode'profes- sor»il*TorinoePavia,senzaaverriguardoalviverepiit caroin questecittà,rimpcttoanoi.EdignarideirEmerdismo, dieamieinsistenzevennestabilito perlanostraUniversità net1850,econcessoamesolocheilrichiesi,cpoteva sod- disfareallatroppogravosacondizione diunesercìziononiii- lerrollodi40anni,coniandonenquell’epocaben48.Per l.ileignoranzaessi,eoiifoudendu VEmerititmo-,diedappertut- to conservailprofessore nellapiena attività, dispensandolo dal soloobbligo della lezione,nonislimaronodiconsiderarme.
soloemeritolegale antico,nellarinuvala Università, lascian- domicolsoldo antico, ecome unritirato.Inoltredavanofin vc- stiliiradi professori Emeritiancoacoloro,dienùn furonouiai prorcssori, cmultomenopotevanoessere emeriti,confondendo conquestiancormeprofessoreda58anni[3);davanlilulidi
(3) JI«poichéloprecedentiarcanecurepoliliche,dovollerohendivertire coloro chevitempraronodalconsorzio delle pacìlicheMuso;elleperò mal siappreseroinassumerel’incaricospecialissimo diregolarelanostraPub- hlic* tsiruzionc,cdapparleacrrl,ignorandofinanclieciàchevalessero ono
professori onorarliaquelliclicnoniDsegnnronmni,mentre
ilsolo titolodovevaloro indicare,chenon erano nèpoteva- noessere dichiarali professori*per investitura data dagl'insi- pientiriformatori;digradandointalmodountitolosirispet-
mielllolidì professori di Univcriità,e quali riguardi lorosidovosserOft’a
checommiserotantiiropcrdonabilt errorie soprusi,che bisognerà correg- gere:peròio,dopo averloromoslratjdinon averinteso ciòchevalessePe- inerinstnoydaessi,con imperdonabileigiiuraii/a,presoperassoluta giubila- zione,clacbc tantigrossolani errori in concoilorloimmcritcvoltncntc,edÌl nonriconusccriocomecon>enivatÌ in chi n’eralegalmenterivestito,voglio ancoislruiroeliconun esempioforlunatanicnto \eriftcalosi nellapersonaili (ìiovaf.iù/ifiicnioVolpe^professoreda32 anniueirt'nivcrsitàdiPadova,re- catoci daldottoFabt'oninella>ila di costui, cosiosprimendosi:VinetuMSe- no/us,postquam cumla^cavH,icholaeoc< uvaiit oiMtmocJtovciiV, tcn‘- ptoinhnne remIXKal Feh.an.WDCCIX. honoiificintiétimo Jecreto^(che riportain nota,cdioquine recheròlaparte csseiuìalc:)iTulti questi rs-
(//c«AipersuadendoilSonatoaconcorrerenelsentimento deUifuntiatori
cnostri delloStudio dìPadova,decreta,cheilPubblicoprofessore Cifat.fkin-
<tonio Ao/;/ipredettosiagiiibilalo,coirrssegnameutodifioriniseicentoan- nuipinqui glisìconcedeassolutagubÌlazione,per esser eglicompiutamen- tecicco,edincattivo stato di salute,conunapensionedi600boriili)ce
<continuiilriputaloprofessoreinruolo,col titolodi£'meri/tts,cconle cprerogativeed emolttmemirelativi^ondericciaungiustoUstimuniodella cpubblicagratitudine c retribusioucallungocbenemerito daluiprestato fservizio (e qui pescriveilcarattere,cdiprivilegidelP emeritismOycorri- spondentementea quello, clicnehopiù volteacenuialo,senzaesserestalo inteso;ma intcnderan benecoloro,che in?pìegaronolortemponegli studii.enonnelle pratiche di consorterie politiclie, cmene faranno ragiono tutto le Università diEuropa,alle qualiperoebbi direttoilmio primo ytllo;edaciògiudicherannoin qualinanisiamalcapitatalapovera1.P.
delgiàregnodi^iapoli,nonsolo ora,mapeltempoavvenire).
GoncliiudevafinalmentequelrispettabileSenato:c/'s/i‘rcsi//atBespu^
*òlica» esse dicetrmSiapudguas in /tenore suìu Utterae,etqui eae gloriose
«STvoluerunti.
Orio(misipcrmolta questavoltaun pocodìvanagloria) sonostalopro- fessore dell* Universitàper 68nnoi,(he sundiavanzoa quelli delVolpi, ebbiresiad C5aa ed allaP.I.inger eraJcinfii.itìservigi,senzamaiotte- nerne,odimandarne compenso:ebbicompilatounCui so «P istituzioniper essa, c di TrattatiinMatematicheripetutanieriteripro.'oUt,rilraendoneil solo prelltt.» della vendila, e nullad:.iGovernode*primi annideldecennio francese,chemeP ebbecoiuandnto:ebbi sostenuta damesolo ccontinuata laScuolaAc\Fergoìaproiliiccndoilluslri allievi,cheisliluiscuuuoraessi con gransuccesso,cdebberopubblicali lavorida onorareilUro nome,e la loro patria,oraa torto dagli insipienti avvilita e disprezzata;odebbiresi, sempre,in ciòC’Itcc<ncencistiuzionc; iiifii.iiiservigialpubbliconapolclano edalGoverno.Che orquesti sivogliano scuiioscerc per gelosia, operdispet- toversouniii>modellamiaetà.insulsamenteescludendomidallaclasso de’ professori attivi dell’ Universtlà,anco postergandoidecretidell’rmcrt- tfamoconcessomi dapiù di diecianni,siservanpure;maprivarmi degli emolumenti concessimi comesoldo, e ]>crcepitipercinquanv anni,ciònon lotollererò ma*,nò cerlamcnleilvorràilGoverno.
DIgilìzedbyGopgle
tnliiti',0 porriulclielrolennto in tanta considerazione. Creavasi ancoraunaltroemfrititmo per quei professori,chedaessino- minalirinunciavano giudiziosamentelacattedra conferitagli,1 qualidiventavanoemeriti colnuovostipendiodoppiodell’an- tico;sicchéabuonconto, tantoilloro sensocomuneera alte- rato,cher emerilifmo stabilitoper condizione ditemponel servizio deiriinìversilà,ebbe secondoessiproceduto, eprocede nell’inversaragione deltempo;che peròèmassimoper colo- ro, pu'quali è zeroiltempodeiloro servizio.Echipuòdire di tuttelealtre infinitescempiagginicommessedalprimomomen-
to,conlacontinuazionenoninterrotta finora, dellequali tro- vasi,finoaduncertotempo,detto nella rivista pubblicatada unnostro professorefindalprincipio del correnteanno,alla qualestabeneindrizzarsi,nonessendo questoilsoggettodel miopresentenuovoAppello,avendovoluto soloaccennareal- cunodegl’infinitisconci operali in fattodell'Università; epos- soaggiugnere, in generale, perlaP.1.,potendo bendimostra- re,chetuttor operalo finoral'è in contraddizione diquanto trovasi stabilitoconleggeemanatainTorinoin datadell’11 novembre 1839;chepurel'èmoltodifettosa.
È
dasperareche tranquillatalacosapubblica, evenuto peròiltempoproprio pertaliriforme,ilGovernovoglia attendervi e rivolgevisi co- meconviene,adoperandovi uominiconosciuti ed apprezzali dal pubblico,per dottrina, esperienza, imparziaiità, e disinteresse;edancoperchènonviabbianonuilaa conseguireper loro speciale vantaggio.
Ordalgenerale ritornandoaquellocheameriguarda,iri- formatorinoncredetterocomprenderminella Universitàno- vella;ed in ciòsiamodiaccordo:essiperchèforsecredettero, cheionefossiimmeritevole;edioperchèalcontrario giu- dicavacheappartenendoviavreidemeritalonellaopinione pubblica:manon considerandomiIraloro pel benefizio,che conlariformasiebberostabilito,nrppur dovevanopoiprivar- midiquello,chedidrittomiapparteneva,comeprofessoreda 38annidell’Università antica.
Convìensapere, e ciòl’ignorarono certamenteinuovipro- gressiviregolatori dellanuovaUniversità,chefindalla rifor- madal1812ilsoldode’ professorivennecomposto daun assegno sul Tesoro, eduna quotasu’fondi delleLaureedotto- rali,da costituire adessidue.700 annui(lire3043),cheve- niva ritenutonellariforma del1817,diceudovisi nel decreto ataluopo:
«Art.1. Ilsoldo de’ professoridell’Università degli Studii
iliNapoli è flssatoadannuidue.360(4).Dopo cinque anni saràaumentatodialtridue.100».
So^giugnevasinell*
«Art. 3,Olirealsoldoespressonell* art.1.,iprofessori avriiiiDodalprodotto delle laureeunagratificazionediduca- li200.
Orinovelliprofessori,noncontenti di aversi (Issatounsol- do doppiode' precedenti,chepur furonoIoro4uaeslri,che ebberoespulsivillanamente,edingiustamente perprenderei loro posti,eclic,comesièdetto, èmaggioredì quello de' pro- fessoridìTorinoePavia;nontenendoessi lacattedra in quellountemporispettabile luogo,peldecoroche ne(or- navaacbi giugncvala ameritare,sivveroper1*emolumento ebene ricevono(5),intavolaron trattatocon l'/mf^nam',pro-
(4)Enecessaria avvertir.', clicilsoldo diprimaentrala stabilito nel1812, fu due.400, da aggiugnervistpardue quinqueanìisuccessivi due.iOOper volta.1due. 4lK),conla riduzionedel tOper100,operatanegliultimidue mesidelregnodiMurata divennero360; cconlariformadel1817non con- cedendosi che unsoloaumento quinquennale,la percezione del soldo daiTc>
soro, alnaximmn-iera di due.460;eper compensareidue.tOO negalidal Toioroinquesta riformarglisiaccrescevanosullacassadelleLauree,dalla quale venneroìprofessori a percepire due.200,enon100;ilcheancochia- ramente dimostraclicque'due.2oO eranoparlo di soldo, enoncuiilributo peresimi.
(5)GiambattUta Vicoalsuo (bmpo, che nonè poitanto antico,non per- cepivadalla calledrachedue.100 annui,e finoa’miei tempi veii’cronodi due.150 ed ancodimeno;epurese ledisputaronoiprimiuominidellaCa- pitale,conrimetterviancoradc’proGtlimaggiori,che ottenevanodallapro- fessionedimodici, o avvocati, difacevanofortissimiimpegni per ollcnero di professarvi,per onore,insegnandoqualchetrattatospecialenella niez- zora,dopo terminatelolezionide* professori titolari, c quellivennerodet- tionorarti^\crchè insegnavano porpartecipareall*onore chedava1’inse»
giiarcalpnbblicoinquel cospicuoAteneo,non già come goffamentesìsono rivestiti di (al tilolopersonechenonv’iu-»egnaronmai,nòinai v*insegne- ranno.Lacaratteristica diprofessorenonsipuòaffiggerecheaciiiprofes- sa;c nelmodocomesiè praticalo csislapraticandopresso noi dai scioc- chi novatori,Pè insulsa c ridicola,conprostituirequestotitolorispcUnbilo.
QuestafurUniversità nostra pel passalo,chepornonsalirtroppoindietro, liniilandomi a*tempidellacadutadinastiaborbonica,chePìmbrianieoa jaUaozafidenzianaebbepronunziatoavervolutodipropositoperpetuar 1ignoranzaIranoi,ebbeperprofessoriilicsièdellopi'co,J/azsoccAi, c .Vieo/a CiV»7/o,NicolaCapaitxoyyraneexeo Serao^ Antonio Ignarr^ SimeoH:eda’ mieitempiCampolonjOy CrescenzoJI/ore//i, ConfortiyVaintyCott^nOy LuigiSerioyMario Pagano^Majfeiyyallettaed il/'er^o/a,concutchiudoquestaelettaschiera diuominiillustri,corno fondatore della scuolamatematica napoletana, che(autoebbeonoralo,cJ onorailnomenapoletanopressolepiù coltenazioni straniere.Che venga P/màn’nni adindicarci,conchidellanovellaprovvistapossa pareggiarsi Pinfuno dicostoro,o uu qualcheloro allievo.
fosforo,ancoresso,perproprianomina,«ebbenConsigliere (liLuogotenenza,precisamentedelDicastero di P.I.,diap- propriarsiancoraque'due.‘200su’fondidilauree,come
gliavevanogliantichiprofessori:manon polendopretenderli comegiunta di soldo, escogitaronoI’espedientedisuppor-
lipropina pergliesami(siosservi,che nessunaUniversità dà compensopergliesami,formandoquesti partedell'obbligo infìssoalprofessore;echepe*nostritalpropina1’è espressa- mentenegatadall’ art.142delloStatutodiTorino).Eciò èun altroargomentodelladifferenzache procedetrailnostro go- vernolocale.edilgovernocentrale;dichedol evasiilRic- ciardi.Per l'anzidetta circostanzaglifufacilenonsolo ottener
ci(')cheillegalmentepretendevano,maancoradifarsipagare
retroattivamente tale indennità dalnovembre 1860; quantun- queidue mesiultimi di taleannofosserostatidivacanze,per disposizione delgoverno. Ciò ottenuto, e presosi ciascun di essi circailcenlinajo di ducali,siavviderochelacosanonpoteva procederecosiperl'innanzi; eperòescogitarono di ridurrela loro percezionealire15per ogni interventoagliesami, ap- puntocomeloStatuto diTorinoaccorda agli esaminatori,non professori nella tabellaF.
Orqui poiessimivolleroonoraredelloro consorzio, e per- ciòtogliendomi que’ due. 200,chepermesonoparte di soldo, mi chiamavanoafruire delle indebitelire15pergliesami, sen- zanemmenosapersi farei!conto,chelasciatomel’unico stazio- nario dell'antica Università, fosseancostataquellagratifica- zionecompensopergliesami,essadovevapermeessere di due.200,cosiessendomistatapromessa,enondicircadue.
70,quanto nepotreiritrarreintervenendoagliesami;senza dire,chepermerisulterebbeassolutamente annullata,nonper- mettendolamiaetàottuagenaria,chenell’invernonscissidi casaper portarmiall'Universitàeresiarviperoroinluogo umido.Acheaggiungasi,e ciò è notissimo,cheI'unadelle ragioniper cuiiom’ impegnaiad ottenerI’emerilismofu,per non volermiprestareagliesaminelmodoimpropriissimoco- mesifacevano presso1'Università nostra, e tuttaviasifanno.
Orsebbenetutteleaddotteragionimostrinoad evidenza cheamedebbansiidue.200dalfondodellelauree,comepar- tedi soldo,purenel 1° Appello dameprodotto, ebbiconaltri argomentiprovato ad evidenza,cheaparteidecreti,solamen- teragionando,quellapropinaa’professori della cadutaUni- versitànonpotevamaivenirconcedutapergliesami,che qui nonistimo ripetere.Conchiodo quindiilmio richiamo condi-
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re,clic: ringrazioirirormatoridell’UniversilàInarcrmi escluso dal lorocorpo,pel benefizio,cheviavreiricevuto, c protestocbenon pretenderò maidiappartenervi,per divider conessil’ignominiadell’atlnaleriforma:macbeglifo cono- scere,cbese ionon sonoIraessi,sono peròrimasto solo nel- l’anlìca Università, edebbo assolutamentepercepire ciòchein quella tenniperben 50anni,cbe conpiù leggi e decretimi venivaaccordato;eche nèessipoteanotogliermi,nèpuòac- consentirviilGoverno,senzamancardiquella giustizia, senza laquale,a dir di Cicerone,nonesistedrittoeragione.
Y.F.
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