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FACOLTA' DI FARMACIA Corso di Laurea in Scienza del Farmaco 23 Gennaio 2012

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(1)

FACOLTA' DI FARMACIA Corso di Laurea in Scienza del Farmaco

23 Gennaio 2012

Tema A Cognome e Nome………

1) Calcolare il dominio delle tre funzioni:

1 2

4 1 ) 3

( f

x x x

  f2(x) 2x2 ln(2x1)

) ln(sin )

(

f3 xx

e determinare il segno delle f1 ed f3. Svolgimento.

La f1(x) è una frazione e perciò il suo denominatore dovrà essere diverso da 0. Il denominatore inoltre essendo un radicale di ordine pari dovrà avere argomento positivo.

Dovrà quindi essere 4 – x2  0. Questo avviene se x assume valori interni

all'intervallo delle due radici x1 = -2 e x2 = +2. Pertanto il dominio della funzione f1(x) sarà: D = {x/ -2 < x < +2}.

Poiché il il radicale del denominatore è sempre positivo, il segno della funzione sarà dato da quello del numeratore, che si annulla per x = 1/3, è positivo per tutti i valori di x > 1/3, negativo altrove.

La funzione f2(x) è la somma di due funzioni 2x2 e ln(2x1) quindi il suo campo di definizione sarà l'intersezione di quelli delle due funzioni.

La prima è una radice quadrata e sarà definita quando il radicando è positivo o nullo:

2 - x2 0 e quindi x dovrà essere interno all'intervallo [ 2,  2]. La seconda è un logaritmo che è definito per valori positivi dell'argomento: 2x – 1>0 e quindi x > 1/2.

L'intersezione dei due insiemi sarà quindi data dall'intervallo (1/2,  2].

In simboli avremo: D = {x/ 1/2 < x < =+2}.

La funzione f3(x) è il logaritmo di una funzione trigonometrica che assume valori compresi tre -1 e +1. Essendo il logaritmo definito per valori positivi dell'argomento, avremo che sen x deve essere positivo e quindi x deve essere compreso nell'intervallo (0, π), (esclusi gli estremi) a meno di multipli di 2 π. In simboli:

D ={x/ 0 ±k 2π < x < π ± k 2π} dove k = 1, 2,…..

2) Calcolare i limiti:

2 2

0

cos 2 1 lim

) x

x a

x

x b x

x

) 2 1 limln(

)

0

2 1

7 lim3

) 2

2

x x c x

x

1 2

7 lim3

2

x x x

x

con il metodo più appropriato.

Svolgimento.

Per a) osserviamo che per la relazione fondamentale della trigonometria il

numeratore può venire scritto sen2x/2 mentre il denominatore può essere moltiplicato e diviso per 4. Si ottiene così:

(2)

2 2

0 )

(2 4 lim 2

x sen x

x

dove, ricordando che se x tende a 0 anche x/2 tende a 0, si ha che

il limite proposto è uguale a 1/4 poiché, come noto, ) 1 lim

0

x x sen

x .

Per il limite b) si può eseguire una sostituzione di variabile : 2x = 1/z da cui z = 1/2x per la quale se x tende a 0 z tende all'infinito. Si ottiene così:

2 ln 2 1) 1 ln(

2 lim 1) 1 ln(

2

lim     

e

z

z z z

z z

I limiti c) riguardano due funzioni razionali nelle quali la prima ha grado del numeratore uguale a quello del denominatore e perciò il limite è uguale al rapporto tra i

coefficienti di grado massimo. Nel secondo caso il grado del numeratore è maggiore di quello del denominatore e quindi la funzione tende all'infinito. Essendo il

denominatore di primo grado, si potrebbe distingueren il limite per x tendente a + infinito per il quale la funzione tenderebbe +infinito, dal limite per x tendente a – infinito dove la funzione tenderebbe a – infinito.

3) Calcolare le derivate delle seguenti funzioni:

a) f6(x) = 2x3-3 sin(x3) b) f7(x) = x

x 3

) 2 1 ln( 

c) f8(x) = x2 2x e il determinante hessiano della d) f9(x, y) = 2x4 - 3x2y2 + y3

Svolgimento.

La f6(x) è la somma di due funzioni di cui la seconda è una funzione composta. Di conseguenza:

f’6(x) = 6 x2 - 3ˑ3x2cos(x3).

La f7(x) è il quoziente di due funzioni e quindi:

f’7(x) =

) 2 1 ( 3

) 2 1 ln(

2 )

2 1 ( 9

)]

2 1 ln(

2 [ 3 )

3 (

3 ) 2 1 ln(

2 3 1

2

2 2

2 x x

x x

x x

x x

x

x x x

 

 

 

La f8(x) = x2 2x è il prodotto di una potenza per un esponenziale, quindi : f’8(x) = 2x 2x + x22x ln(2)

La f9(x, y) = 2x4 - 3x2y2 + y3 è una funzione di due variabili. Per calcolare il determinante hessiano dobbiamo pertanto calcolare le derivate parziali prime e seconde :

x f

 = 8x3 - 6xy2 ; y f

 = -6x2y +3y2; 2

2

x f

 = 24x2 -6y2; 2

2

y f

 = -6x2 +6y

y x

f

2

= -12xy ; x y

f

2

=-12xy.

Il determinante hessiano pertanto sarà:

yy xy

yx xx

f f

f

f =( 24x2 -6y2)( -6x2 +6y) – (-12xy)2

(3)

4) Studiare la funzione:

4 ) 2

(

f 2

3

8  

x

x x f8(x) determinando i punti di massimo di minimo, il punto di flesso e l’equazione della retta tangente nel punto x = 1.

Svolgimento.

a) La f8(x) è una funzione razionale e quindi definita per tutti i valori reali di x tranne quelli che annullano il denominatore: x2 – 4= 0 e quindi:

x1=-2 e x2 = +2.

b) La f8(x) passa per l’origine ed è simmetrica di ordine dispari poiché f8(x) = f8(-x).

c) La funzione sarà positiva quando numeratore e denominatore sono concordi e negativa quando sono discordi.

Il numeratore è positivo per x > 0, si annulla per x = 0 ed è negativo per x < 0.

Il denominatore è positivo per valori di x esterni all’intervallo delle due radici, negativo altrove.

La f8(x) quindi sarà negativa per -∞<x<-2, positiva per -2<x<0, negativa per 0<x<2 e positiva per x>2

d) La funzione ha due asintoti verticali: x=-2 e x=2. Per x tendente a -2 da sinistra essa tende a - ∞, per x tendente a -2 d destra essa tende a +∞.

Analogamente per x tendente a +2.

e) Per x tendente a ±∞ la funzione tende a ±∞ e perciò potrebbe avere un asintoto obliquo. Il coefficiente angolare:

m = x

x f

x

) lim (

= 2 mentre l’intercetta sarà: q = lim[f(x) mx]

x

=0

e quindi una retta passante per l’origine con coefficiente angolare 2.

f) Per trovare massimi, minimi e punti di flesso della funzione calcoliamo la derivata prima:

f’(x) = 2 2

2 2 2

2

3 2

2

) 4 (

) 12 ( 2 )

4 (

2 2 ) 4 ( 6

 

x x x x

x x x

x

Questa si annulla per x=0 e per x12 = ±3,4

Studiando il segno della derivata prima possiamo dedurre che essa è positiva per valori di x compresi tra -∞ e x1(funzione crescente), negativa tra x1 e x2 (funzione decrescente) e nuovamente positiva per x>x2 (funzione crescente).

Pertanto avremo in x1 un punto di massimo e in x2 un punto di minimo.

Nell’origine avremo un punto di flesso che può essere verificato calcolando la derivata seconda.

f"(x) = 2 3

2 4

2

2 2

2 2 2 3

) 4 (

) 12 ( 16 )

4 (

2 ) 4 ( 2 ) 12 ( 2 ) 4 )(

48 8

(

 

x x x x

x x

x x x

x x

Possiamo ora tracciare il grafico della funzione.

5) Calcolare l’integrale indefinito delle seguenti funzioni:

a)

2x43x62x21dx b)

3x45dx c)

xe2xdx

d)

12 3x5dx

descrivendo i metodi impiegati.

(4)

Svolgimento.

a) Scomponiamo l’integrale nella somma di tre termini x dx

x dx dx x

x dx x x

x

x

  

2 4362 21 32 24 36 22 312 otteniamo così tre integrali elementari:

. 3 cos 2 1 5 3 2 1

3 2 1

3

2 5

2

4 t

x x dx x

dx x dx

x

   

b) Applichiamo il metodo di sostituzione ponendo z = 3x +5 da cui dx = 3dx E quindi:

c x

c z z

dx dz

x      

3 4 5 34 34ln( ) 34ln3 5

c) Per calcolare l'integrale indefinito della:

xe2xdx

applichiamo la regola di integrazione per parti con f fattore finito e g' fattore differenziale:

f = x; f' =1; g'= e2x; g= e2x 2

1 per cui

c x

e c e e

x dx e e x dx

xe xx

xxx  x  

2 21 2 2 21 2 21 2 12 2 ( 1)

d) Per calcolare l'integrale definito della:

12 3x5dx

Determiniamo per prima la primitiva della funzione integranda mediante il metodo di sostituzione: z = 3x – 5 e dz = 3dx

c z x

c dz z dx

x 

    

2 3

3

) 5 3 9 ( 2 2 3 3 1 3

5 1

3 = F(x)

Calcolando la funzione in x = 2 e in x = 1 otteniamo:

F(2) = 11

9 ) 22 5 6 9 (

2 3

e F(1) = 8

9 ) 16 5 3 9 (

2 3

 per cui:

12 3x5dx= F(2) – F(1).

6) Un farmaco immunizza il 75% dei conigli da una certa malattia. Si esamina un nuovo campione di 80 conigli. Se X è il numero di animali che saranno

immunizzati, quali saranno la speranza matematica e la varianza di X.

Descrivere la distribuzione di probabilità impiegata e le variabili aleatorie ad essa associate.

Svolgimento.

Sia X la variabile aleatoria della distribuzione binomiale che definisce la

probabilità di ottenere k successi su n prove di un certo esperimento. Se le n prove sono equiprobabili (p) ed indipendenti: n = 80 e p = 0,75 e q=1- p = 0,25.

Per la variabile aleatoria X nella distribuzione binomiale abbiamo speranza matematica:

E(x) = np = 80*0,75 e varianza

2npq 80*0,75*0,25.

La distribuzione di probabilità binomiale determina la probabilità di ottenere k successi su n prove equiprobabili ed indipendenti: n k pkqn k

k

p n

 

 

,

(5)

Le variabili aleatorie collegate con questa distribuzione di probabilità sono la frequenza assoluta di successo k (=0,1,….n) e la frequenza relativa: k/n.

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