1
Risolvere la seguente disequazione:12 x−4<7
Per il primo principio di equivalenza: 12 x<7+4 ovvero 12 x<11 ; Per il secondo principio di equivalenza: x<11
12
11
Risolvere la seguente disequazione:9 2 x>1
Per il secondo principio di equivalenza: x>2 9
21
Risolvere la seguente disequazione:5 x−7>6 x
Per il primo principio di equivalenza: 5 x−6 x>7 ovvero −x>7 ; per il secondo principio di equivalenza: x<−7
31
Risolvere la seguente disequazione:3 x+2<1+2 x
Per il primo principio di equivalenza: 3 x−2 x<1−2 ovvero x<−1
41
Risolvere la seguente disequazione:9> x+1
Per il primo principio di equivalenza: 9−1>x ovvero 8>x ovvero x<8
51
Risolvere la seguente disequazione:2 x> x+3
Per il primo principio di equivalenza: 2 x−x>3 ovvero x>3
2
x (x−2)>(x−1)2+2Eseguendo i calcoli indicati: x2−2 x> x2−2 x+1+2 ovvero x2−2 x> x2−2 x+3 ;
applicando il primo principio di equivalenza: 0>3 , ma tale disuguaglianza è falsa per qualunque valore si possa attribuire alla x, dunque la disequazione è impossibile.
12
Risolvere la seguente disequazione:(x−3)( x+3)−1
2(3−2 x)+1−7(3 2+1
7 x2)<0
Eseguendo i calcoli indicati: x2−9−3
2+x+1−21
2 −x2<0 ovvero −20+ x<0 ; applicando il primo principio di equivalenza: x<20 .
22
Risolvere la seguente disequazione:(x−3)2+3(3 x+4)>( x+6)(x+3)+12
Eseguendo i calcoli indicati: x2−6 x+9+9 x+12> x2+9 x+18+12 ovvero 3 x+21>9 x+30 applicando il primo principio di equivalenza: 3 x−9 x >30−21 ovvero −6 x>9 ;
applicando il secondo principio di equivalenza x<−9
6 ovvero x<−3 2 .
32
Risolvere la seguente disequazione:x+4
12 −x+2 8 + 5
24(x−1)>x−1
4 −x−6 24 Riduciamo le frazioni al minimo comun denominatore 24:
2 x+8−3 x−6+5 x−5
24 >6 x−6−x+6
24 ovvero 4 x−3
24 >5 x
24 ovvero 4 x−3>5 x ; per il primo principio di equivalenza: 4 x−5 x>3 ovvero −x>3 ;
per il secondo principio di equivalenza: x<−3
42
Risolvere la seguente disequazione:x2+3(x+1)>(x+3)2−3 (x+2)
Eseguendo i calcoli indicati: x2+3 x+3> x2+6 x+9−3 x−6 ovvero x2+3 x+3> x2+3 x+3 ; applicando il primo principio di equivalenza: 0>0 cheè una disuguaglianza falsa per qualsiasi valore che possa assumere la x, dunque la disequazione è impossibile.
52
3 x−25 +5 x−6
15 +x−3 10 −x−3
30 ≥0 Riconduciamo tutto al minimo comun denominatore 30:
18 x−12+10 x−12+3 x−9−x +3
30 ≥0 ovvero 30 x−30
30 ≥0 ovvero x−1≥0 ; applicando il primo principio di equivalenza: x≥1 .
3
Risolvere la seguente disequazione:x (x−2)(3−2 x )(5 x+3)<0
Studiamo separatamente il segno di ciascun fattore. Il primo fattore è ovvio, per quanto riguarda gli altri:
x−2>0 se x>2 ;
3−2 x>0 se 3>2 x se 3
2>x ovvero x<3 2 ; 5 x+3>0 se 5 x>−3 se x>−3
5 .
A questo punto studiamo la situazione con un grafico o con una tabella:
x - - - 0 + + + + +
x−2 - - - 0 +
3−2 x + + + + + 0 - - -
5 x+3 - 0 + + + + + + +
x<−3
5 x=−3
5 −3
5<x<0 x=0 0<x < 3
2 x=3
2 3
2<x<2 x=2 x>2
Le soluzioni della disequazione le troviamo nelle zone in cui un numero dispari di fattori ha segno
“meno”, ovvero per quei valori di x per cui i fattori negativi sono soltanto uno oppure tre. Tali zone sono evidenziate in giallo nella tabella sopra.
Dunque le soluzioni richieste sono x<−3
5∨0< x<3
2∨x>2
13
x (x−4)(6−2 x )(2 x +8)<0Studiamo separatamente il segno di ciascun fattore. Il primo fattore è ovvio, per quanto riguarda gli altri:
x−4>0 se x>4 ;
6−2 x>0 se 6>2 x se 6
2>x ovvero x<3 ; 2 x+8>0 se 2 x>−8 se x>−8
2 ovvero x>−4 .
A questo punto studiamo la situazione con un grafico o con una tabella:
x - - - 0 + + + + +
x−4 - - - 0 +
6−2 x + + + + + 0 - - -
2 x+8 - 0 + + + + + + +
x<−4 x=−4 −4< x<0 x=0 0<x <3 x=3 3< x< 4 x=4 x>4
Le soluzioni della disequazione le troviamo nelle zone in cui un numero dispari di fattori ha segno
“meno”, ovvero per quei valori di x per cui i fattori negativi sono soltanto uno oppure tre. Tali zone sono evidenziate in giallo nella tabella sopra.
Dunque le soluzioni richieste sono x<−4∨0< x<3∨x>4
23
Risolvere la seguente disequazione:x (x−5)(2−2 x)(4 x+1)<0
Studiamo separatamente il segno di ciascun fattore. Il primo fattore è ovvio, per quanto riguarda gli altri:
x−5>0 se x>5 ;
2−2 x >0 se 2>2 x se 2
2>x ovvero x<1 ; 4 x+1>0 se 4 x>−1 se x>−1
4 .
A questo punto studiamo la situazione con un grafico o con una tabella:
x - - - 0 + + + + +
x−5 - - - 0 +
2−2 x + + + + + 0 - - -
4 x+1 - 0 + + + + + + +
x<−1
4 x=−1
4 −1
4<x<0 x=0 0<x <1 x=1 1< x<5 x=5 x>5
Le soluzioni della disequazione le troviamo nelle zone in cui un numero dispari di fattori ha segno
“meno”, ovvero per quei valori di x per cui i fattori negativi sono soltanto uno oppure tre. Tali zone sono evidenziate in giallo nella tabella sopra.
Dunque le soluzioni richieste sono x<−1
4∨0< x<1∨x>5
33
x (x−10)(6−3 x )(2 x +4)<0Studiamo separatamente il segno di ciascun fattore. Il primo fattore è ovvio, per quanto riguarda gli altri:
x−10>0 se x>10 ; 6−3 x>0 se 6>3 x se 6
3>x ovvero x<2 ; 2 x+4>0 se 2 x>−4 se x>−4
2 ovvero x>−2 .
A questo punto studiamo la situazione con un grafico o con una tabella:
x - - - 0 + + + + +
x−10 - - - 0 +
6−3 x + + + + + 0 - - -
2 x+4 - 0 + + + + + + +
x<−2 x=−2 −2< x<0 x=0 0<x <2 x=2 2<x<10 x=10 x>10
Le soluzioni della disequazione le troviamo nelle zone in cui un numero dispari di fattori ha segno
“meno”, ovvero per quei valori di x per cui i fattori negativi sono soltanto uno oppure tre. Tali zone sono evidenziate in giallo nella tabella sopra.
Dunque le soluzioni richieste sono x<−2∨0<x<2∨x>10
43
Risolvere la seguente disequazione:x (x−1)(6−2 x)(4 x+8)<0
Studiamo separatamente il segno di ciascun fattore. Il primo fattore è ovvio, per quanto riguarda gli altri:
x−1>0 se x>1 ;
6−2 x>0 se 6>2 x se 6
2>x ovvero x<3 ; 4 x+8>0 se 4 x>−8 se x>−8
4 ovvero x>−2 .
A questo punto studiamo la situazione con un grafico o con una tabella:
x - - - 0 + + + + +
x−1 - - - 0 + + +
6−2 x + + + + + + + 0 -
4 x+8 - 0 + + + + + + +
x<−2 x=−2 −2< x<0 x=0 0<x <1 x=1 1< x<3 x=3 x>3
Le soluzioni della disequazione le troviamo nelle zone in cui un numero dispari di fattori ha segno
“meno”, ovvero per quei valori di x per cui i fattori negativi sono soltanto uno oppure tre. Tali zone sono evidenziate in giallo nella tabella sopra.
Dunque le soluzioni richieste sono x<−2∨0<x<1∨ x>3
53
x (x−7)(3−2 x)(4 x+5)<0Studiamo separatamente il segno di ciascun fattore. Il primo fattore è ovvio, per quanto riguarda gli altri:
x−7>0 se x>7 ;
3−2 x>0 se 3>2 x se 3
2>x ovvero x<3 2 ; 4 x+5>0 se 4 x>−5 se x>−5
4 .
A questo punto studiamo la situazione con un grafico o con una tabella:
x - - - 0 + + + + +
x−7 - - - 0 +
3−2 x + + + + + 0 - - -
4 x+5 - 0 + + + + + + +
x<−5
4 x=−5
4 −5
4<x<0 x=0 0<x <3
2 x=3
2 3
2<x<7 x=7 x>7
Le soluzioni della disequazione le troviamo nelle zone in cui un numero dispari di fattori ha segno
“meno”, ovvero per quei valori di x per cui i fattori negativi sono soltanto uno oppure tre. Tali zone sono evidenziate in giallo nella tabella sopra.
Dunque le soluzioni richieste sono x<−5
4∨0< x<3
2∨x>7
4
Risolvere la seguente disequazione:x2−5 x+6
2−x ≥0
Condizioni di esistenza: 2−x≠0 ovvero x≠2 .
Si osserva facilmente che il polinomio di secondo grado x2−5 x +6 ha come radici x=2∨x=3 . Il segno di tale polinomio sarà positivo per valori esterni alle radici e negativo per valori interni. Dunque possiamo studiare il segno della frazione algebrica con questa tabella:
N + 0 - 0 +
D + 0 - - -
x<2 x=2 2<x <3 x=3 x>3
In rosa è stata evidenziata la zona che non rispetta le condizioni di esistenza, in giallo le zone dove la disuguaglianza è verificata, ovvero dove numeratore e denominatore sono concordi, oppure dove il numeratore è nullo.
Dunque le soluzioni richieste sono: x<2∨2< x≤3
14
(5−x)3 3−x <0Condizioni di esistenza: 3−x≠0 ovvero x≠3 .
Il numeratore è la potenza di terzo grado di un binomio, quindi il segno è lo stesso della base, ovvero positivo per 5−x>0 ovvero x<5 .
Possiamo schematizzare la situazione in questa tabella:
N + + + 0 -
D + 0 - - -
x<3 x=3 3< x<5 x=5 x>5
In rosa è stata evidenziata la zona che non rispetta le condizioni di esistenza, in giallo le zone dove la disuguaglianza è verificata, ovvero dove numeratore e denominatore sono discordi.
Dunque le soluzioni richieste sono: 3< x<5
24
Risolvere la seguente disequazione:2 x
6 x2+x−5≤0
Condizioni di esistenza: 6 x2+x−5≠0 . Occorre determinare le radici del polinomio di secondo grado (che comunque ci serviranno anche per dopo).
x=−1±
√
12−4(6)(−5)2(6) =−1±
√
12112 =−1±11
12 Quindi x=5
6∨x=−1 sono le radici del polinomio.
Le condizioni di esistenza da stabilire sono di conseguenza: x≠5
6∧x≠−1 .
Siamo anche già in grado di dire che il denominatore è positivo per valori esterni alle radici e negativo per valori interni alle radici.
Lo studio del segno del numeratore è ovvio.
Possiamo schematizzare la situazione in questa tabella:
N - - - 0 + + +
D + 0 - - - 0 +
x<−1 x=−1 −1<x <0 x=0 0<x <5
6 x=5
6 x>5 6
In rosa è stata evidenziata la zona che non rispetta le condizioni di esistenza, in giallo le zone dove la disuguaglianza è verificata, ovvero dove numeratore e denominatore sono discordi, o dove il numeratore è nullo.
Dunque le soluzioni richieste sono: x<−1∨0≤x<5 6
34
x2+6 3−x <0
Condizioni di esistenza: 3−x≠0 ovvero x≠3 .
Si osservi che il numeratore è positivo per qualunque valore di x, essendo la somma di un quadrato con un numero positivo. Dunque il segno della frazione dipende esclusivamente dal denominatore.
Le soluzioni richieste sono: x>3
44
Risolvere la seguente disequazione:
x
2+x 2−x ≤0
Condizioni di esistenza: 2−x≠0 ovvero x≠2 .
Si osserva molto facilmente che il numeratore si annulla per x=0∨x=−1 e che avrà segno positivo per valori esterni all'intervallo delle radici. Possiamo schematizzare la situazione in questa tabella:
N + 0 - 0 + + +
D + + + + + 0 -
x<−1 x=−1 −1<x <0 x=0 0<x <2 x=2 x>2
In rosa è stata evidenziata la zona che non rispetta le condizioni di esistenza, in giallo le zone dove la disuguaglianza è verificata, ovvero dove numeratore e denominatore sono discordi o il numeratore è nullo.
Dunque le soluzioni richieste sono: −1≤x≤0∨x>2
54
x2−4 x >0
Condizioni di esistenza: x≠0 .
Si osserva facilmente che il numeratore si annulla per x=−2∨x=2 ed è positivo per valori esterni all'intervallo delle radici.Possiamo schematizzare la situazione in questa tabella:
N + 0 - - - 0 +
D - - - 0 + + +
x<−2 x=−2 −2< x<0 x=0 0<x <2 x=2 x>2
In rosa è stata evidenziata la zona che non rispetta le condizioni di esistenza, in giallo le zone dove la disuguaglianza è verificata, ovvero dove numeratore e denominatore sono concordi.
Dunque le soluzioni richieste sono: −2≤x≤0∨x >2
5
Risolvere la seguente disequazione rispetto ad x, discutendo il parametro a:a x−1<2( x−2 a )
Iniziamo risolvendo rispetto ad x.
Per il primo principio di equivalenza: a x−2 x<−4 a+1 ovvero (a−2)x <1−4 a .
Osserviamo adesso che nel caso a=2 la disequazione diventa 0<−7 , che è una disuguaglianza falsa per ogni valore di x, dunque la disequazione è impossibile.
Studiando nel caso a>2 possiamo applicare il secondo principio di equivalenza per ottenere:
x<1−4 a a−2 .
Anche nel caso a<2 possiamo applicare il secondo principio di equivalenza, ma ricordandoci di invertire il simbolo di disuguaglianza, visto che stiamo trasportando un numero negativo:
x>1−4 a a−2
Ricapitolando: con a=2 la disequazione è impossibile;
con a>2 le soluzioni sono x<1−4 a a−2 con a<2 le soluzioni sono x>1−4 a
a−2
15
(2 x+a)(a−1)≤2 a2−2Iniziamo svolgendo i calcoli indicati: 2 a x−2 x+a2−a≤2 a2−2 ovvero 2(a−1) x+a2−a≤2 a2−2
Per il primo principio di equivalenza: 2(a−1) x≤a2+a−2 .
Osserviamo che nel caso a=1 la disequazione diventa 0≤0 che risulta verificata per qualsiasi valore di x.
Nel caso a>1 possiamo applicare il secondo principio di equivalenza: x≤a2+a−2 2(a−1) .
Anche nel caso a<1 possiamo applicare il secondo principio di equivalenza, ma invertendo il simbolo di disuguaglianza: x≥a2+a−2
2(a−1)
Ricapitolando: con a=1 le soluzioni sono tutti i numeri reali;
con a>1 le soluzioni sono x≤a2+a−2 2(a−1) ; con a<1 le soluzioni sono x≥a2+a−2
2(a−1) .
25
Risolvere la seguente disequazione rispetto ad x, discutendo il parametro a:(a−1) x−4(a2−a)≤0
Per il primo principio di equivalenza possiamo subito scrivere: (a−1) x≤4(a2−a) . Nel caso a=1 la disequazione diventa: 0≤0 che è verificata per ogni x reale.
Nel caso a>1 posso applicare il secondo principio di equivalenza: x≤4(a2−a)
a−1 che poi si può anche semplificare: x≤4 a .
Nel caso a<1 si può pure applicare il secondo principio di equivalenza ma ricordando di cambiare il verso della disuguaglianza: x≥4(a2−a)
a−1 e anche qui si può semplificare: x≥4 a . Ricapitolando: con a=1 le soluzioni sono tutti i numeri reali;
con a>1 le soluzioni sono le x≤4 a ; con a<1 le soluzioni sono le x≥4 a .
35
x (3 a+2 x)+2a (x−1)<2 x2Iniziamo eseguendo i calcoli indicati: 3 a x+2 x2+2 a x−2 a<2 x2 .
Sommando i monomi simili e applicando il primo principio di equivalenza: 5 a x <2 a .
Adesso osserviamo che nel caso a=0 la disuguaglianza diventa 0<0 che è falsa per qualunque valore di x.
Ponendo invece a>0 possiamo applicare il secondo principio di equivalenza e ottenere le soluzioni x<2
5 .
Anche nel caso a<0 possiamo applicare il secondo principio di equivalenza, ma ricordandoci di invertire il simbolo di disuguaglianza: x>2
5 . Ricapitolando: con a=0 non esistono soluzioni;
con a>0 le soluzioni sono x<2 5 ; con a<0 le soluzioni sono x>2
5
45
Risolvere la seguente disequazione rispetto ad x, discutendo il parametro a:a (x+1)−a (a−x)>0
Iniziamo svolgendo i calcoli indicati: a x+a−a2+a x>0 ;
sommando i monomi simili e applicando il primo principio di equivalenza: 2 a x>a2−a
Adesso osserviamo che nel caso a=0 la disuguaglianza diventa 0>0 che è falsa per qualunque valore di x.
Ponendo invece a>0 possiamo applicare il secondo principio di equivalenza e ottenere le soluzioni x<a2−a
2 a che possiamo anche semplificare: x<a−1 2
Anche nel caso a<0 possiamo applicare il secondo principio di equivalenza, ma ricordandoci di invertire il simbolo di disuguaglianza: . x> a2−a
2 a che pure possiamo semplificare: x>a−1 2 Ricapitolando: con a=0 non esistono soluzioni;
con a>0 le soluzioni sono x<a−1
2 ;
con a<0 le soluzioni sono x>a−1
2 .
55
a (x−2)>a(a+3)Iniziamo svolgendo i calcoli indicati: a x−2 a>a2+3 a .
Sommando i monomi simili e applicando il secondo principio di equivalenza: a x>a2+5 a
Adesso osserviamo che nel caso a=0 la disuguaglianza diventa 0>0 che è falsa per qualunque valore di x.
Ponendo invece a>0 possiamo applicare il secondo principio di equivalenza e ottenere le soluzioni x<a2+5 a
a che possiamo anche semplificare: x<a+5
Anche nel caso a<0 possiamo applicare il secondo principio di equivalenza, ma ricordandoci di invertire il simbolo di disuguaglianza: x> a2+5 a
a che pure possiamo semplificare: x>a+5 . Ricapitolando: con a=0 non esistono soluzioni;
con a>0 le soluzioni sono x<a+5 ; con a<0 le soluzioni sono x>a+5 .