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PROVINCIA DI SAVONA COMUNE DI ALBISOLA SUPERIORE. Istanza [SUAP n 15/2018]

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Academic year: 2022

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PROVINCIA DI SAVONA COMUNE DI ALBISOLA SUPERIORE

Istanza [SUAP n° 15/2018]

Aggiornamento 2/2019 del PUC per inserimento immobile da ambito AU 1.1 a AU1.2 ai sensi dell’art. 43 comma 5 della L.R. n. 36/1997 e ss.mm.ii

COMPATIBILITA' CON NORME DI PIANO DI BACINO DEL T. SANSOBBIA

RELAZIONE INTEGRATIVA A SEGUITO DI D.D.G. n. 2009/2020

Richiedente:

IN'S MERCATO Spa

c/o Studio Crevero Bonetto s.s.

Tecnico incaricato:

Ing. Matteo Delbuono

via torteroli 4/6 – 17100 Savona PEC: matteodelbuono@pec.it n. 1580 Ordine Ingegneri Savona

rev. 0 – Maggio 2020

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1. - Premessa

Il Comune di Albisola Superiore con DDG n. 2009/2020 (all’oggetto “Accordo di avvalimento sottoscritto con Autorità di Bacino Distrettuale Appennino Settentrionale. Adozione della variante al Piano di bacino stralcio t. Sansobbia relativa all'aggiornamento della cartografia delle fasce di inondabilità del t. Sansobbia e del t. Riobasco, in Comune di Albisola Superiore (SV)”) ha reso cogente in regime di salvaguardia l'adozione delle norme più restrittive relativamente alle fasce di pericolosità idraulica del T. Sansobbia e del rio Basco in comune di Albisola Superiore.

All'interno di detta perimetrazione ricade l'insedimento esistente censito al C.T. F. 30 mapp. 680, per il quale si prevede la conversione a media struttura di vendita di beni alimentari ed extra alimentari tramite intervento di ristrutturazione edilizia.

La presente relazione entra pertanto nel merito della compatibilità delle opere progettuali proposte dalla Società IN'S in riferimento alle citate norme idrauliche di salvaguardia.

Si farà in particolare riferimento allo “Studio idraulico finalizzato alla riperimetrazione delle fasce di inondabilità del tratto terminale del rio Basco e del Torrente Sansobbia”, redatto dallo Studio Tecnico ITEC Engineering srl di Sarzan (SP) per conto del Comune di Albisola Superiore. Detto Studio risulta acquisito dallo studio di progettazione Cravetto Bonetto ss con nota prot. 06.01.00 del 23/04/2020 del Comune di Albisola Superiore.

2. - Inquadramento attuale nella pianificazione di bacino a seguito di DDG 2009/2020

Figura 1: stralcio estratto di mappa con area d'intervento

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Fig. 2 – stralcio mappatura fasce di esondabilità DGR 1324/2016, ante adozione variante PDB

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Fig. 3 – stralcio mappatura adottata aree inondabili tratto terminale Torrente Sansobbia e rio Basco

Come da figg. 2 e 3 sopra riportate si evince che la zona interessata dall'intervento in premessa ricade nel vigente regime di salvaguardia in fascia di pericolosità di tipo BB, rispetto alla precedente fascia di tipo B (pericolosità idraulica ante adozione variante).

Detta fascia viene definita all'interno delle norme di Attuazione del Piano di Bacino del Torrente Sansobbia. All’interno della fascia B possono essere individuate, sulla base delle caratteristiche dell’inondazione a T=200 anni, come già previsto dai criteri ex DGR 250/2005, aree a “minor pericolosità relativa”, B0, nelle quali sia consentito procedere ad interventi di nuova edificazione e di ristrutturazione urbanistica con la messa in opera di accorgimenti tecnico-costruttivi efficaci per il non aumento del rischio accompagnati dalle adeguate misure di protezione civile. Sulle restanti aree, BB, rimane appropriata la normativa generale di fascia B.

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In continuità con quanto previsto nei criteri ex DGR 250/2005, le aree B0 sono individuate con il criterio di cui alla figura e tabella seguenti.

Figura 4 - Soglie di pericolosità relativa in termini di tirante idrico locale h200 condizionato alla elocità locale della corrente v200 ai fini della definizione degli ambiti normativi in fascia B

In generale il grafico illustra i valori per cui una fascia di tipo B0 risulta caratterizzata da bassi tiranti e modeste velocità di scorrimento per cui, in accordo con i contenuti della DGR 91 del 01/02/2013, individua come aree a bassa pericolosità relativa quelle che presentano:

• velocità < 2 m/s per tiranti Y < 0,30 m

• velocità < 1,50 m/s per 0,3 m < Y < 0,50 m

• velocità < 1,00 m/s perY < 0,70 m

Nel caso in esame, come detto, l'area d'interesse ricade all'interno di un contesto di fascia denominata BB per cui la normativa indica l'applicazione di un regime normativo equarabile a quello della fascia B indicato all'art. 15 c. 3 delle norme di Attuazione del Piano di Bacino e, in forza della tipologia d'intervento, a quello di cui alla lettera b) dello stesso articolo.

Sulle ipotesi, metodologie di calcolo e condizioni che hanno permesso di effettuare l'aggiornamento della mappatura delle aree inondabili si rimanda al citato Studio della ITEC Engineering.

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3. - Compatibilità con le Norme di Piano di Bacino

Estratto delle Norme di Attuazione del Piano di Bacino approvato con Delibera di Giunta Regionale n. 176/2018 (art. 15 c. 3 lett. b):

Nella fascia B non sono consentiti: (…. interventi di ampliamento dei manufatti esistenti e di recupero del patrimonio edilizio esistente eccedenti quelli di restauro o risanamento conservativo, come definito dalla lett. c), comma 1, dell'art. 31 della Legge n. 457/78, fatti salvi gli interventi di ristrutturazione edilizia, come definita dalla lett. d), comma 1, dell'art. 31 della l. n.457/78, purché non aumentino la vulnerabilità degli edifici stessi rispetto ad eventi alluvionali, anche attraverso l’assunzione di misure e di accorgimenti tecnico-costruttivi di cui all’allegato 5, e purché risultino assunte le azioni e le misure di protezione civile di cui al presente Piano e ai piani comunali di protezione civile. …....).

L'intervento proposto prevede, all'interno di detta perimetrazione e sull'insediamento esistente censito al C.T. F. 30 mapp. 680, la conversione a media struttura di vendita di beni alimentari ed extra alimentari tramite intervento di ristrutturazione edilizia.

Nel dettaglio si prevede, rispetto allo stato attuale:

• demolizione di una campata strutturale del manufatto

• demolizione di magazzini e tettoie esterne computate ai fini dei calcoli planovolumetrici di stato attuale e di progetto

• per quanto sopra sostanziale riduzione di volumi e superfici attuali, senza realizzazione di nuove opere edificatorie

• installazione di serramenti “apri e chiudi” a tenuta stagna

• installazione di barriere fisiche sulle bucature esistenti dove non sono previste

• sovralzo del piano commerciale rispetto alla quota attuale

La vulnerabilità del manufatto, è in generale una delle componenti del rischio, che può essere rappresentato dalla formula:

Rischio = Pericolosità x Valore bene esposto x Vulnerabilità

Per ridurre il rischio possiamo quindi agire sui tre fattori (pericolosità, valore e vulnerabilità), ricercando, ove possibile, la miglior combinazione in termini di costi/ benefici.

La vulnerabilità può esprimersi come il danno atteso, ovvero la percentuale di riduzione del valore che il fenomeno calamitoso produce sul bene; si definisce atteso perchè riferito ad un fenomeno la cui intensità e la cui frequenza non è certa ma legata ad una curva di probabilità. La vulnerabilità è normalmente proporzionale alla intensità del fenomeno.

Per le ipootesi progettuali indicate e le definizioni riportate risulta chiaro che rispetto alla configurazione di stato attuale la configurazione di progetto:

• rientra nella fattispecie della definizione di ristrutturazione edilizia come definita dalla lett.

c), comma 1, dell'art. 31 della Legge n. 457/78;

• prevede nel suo complesso la riduzione della vulnerabilità del manufatto rispetto ad eventi alluvionali.

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4. - ACCORGIMENTI TECNICO-COSTRUTTIVI

Ai fini dell'analisi dei migliori accorgimenti tecnico-costruttivi del caso si prende a riferimento l'Allegato 6 della Normativa di Piano nel quale si cita, tra l'altro, che:

“Ai fini della ammissibilità degli interventi di cui alle lettere a) e b) del comma 3 e di cui al comma 8 dell’art. 15 della presente normativa, occorre verificare, caso per caso, l’efficacia degli accorgimenti nella protezione del nuovo elemento dagli allagamenti, in considerazione in particolare sia delle caratteristiche dell’evento atteso (quali altezze idriche e velocità di scorrimento previste in caso di piena duecentennale) sia della alta vulnerabilità intrinseca di alcuni elementi (per esempio locali interrati o campeggi); tale verifica deve essere effettuata mediante un’analisi tecnico-idraulica basata sulle determinazioni del presente piano relativamente alla portata duecentennale. Qualora tali determinazioni non risultino sufficientemente approfondite per i casi in questione deve essere prodotto uno studio idraulico di dettaglio finalizzato a valutare l’entità e le caratteristiche del fenomeno nell’area interessata dall’edificazione.

Le finalità sopra indicate possono essere perseguite attraverso l’adozione, sia singolarmente sia congiuntamente, delle seguenti misure od accorgimenti tecnico-costruttivi, elencati a titolo meramente esemplificativo:

1. il confinamento idraulico dell’area oggetto dell’intervento mediante sopraelevazione o realizzazione di barriere fisiche per la corrente di inondazione;

2. l’impermeabilizzazione dei manufatti fino a una quota congruamente superiore al livello di piena di riferimento mediante il relativo sovralzo delle soglie di accesso, delle prese d’aria e, in generale, di qualsiasi apertura;

3. il diniego di concessioni per locali interrati o insediamenti ad alta vulnerabilità;

4. il divieto di destinazioni d’uso che comportino la permanenza nei locali interrati.

In ogni caso la quota del piano terra abitabile delle nuove edificazioni deve essere posta ad un livello adeguatamente superiore a quello del tirante idirico associato alla piena duecentennale e le eventuali strutture interrate devono prevedere accessi posti ad una quota superiore al tirante anzidetto maggiorato di metri 0.50 ed essere completamente stagne e non collegate direttamente con le reti di smaltimento bianche e nere.”

Per quanto sopra in riferimento al caso specifico si segnala che il progetto prevede, all'interno di ambito BB a bassa pericolosità relativa:

• l'assenza di locali interrati;

• un sovralzo della quota del piano terra commerciale congruamente superiore al livello di piena della portata di progetto con tempo T=200 anni;

• il confinamento idraulico tramite serramenti a tenuta stagna e/o apposizione di barriere fisiche;

• la riorganizzazione della rete di smaltimento delle acque meteoriche sia di sito che delle zone limitrofe (relazione specifica già agli atti del Comune di Albisola Superiore).

Quanto sopra in totale accordo con le previsioni di cui agli Allegati 5 e 6 delle Norme di Attuazione del Piano di Bacino del Torrente Sansobbia.

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5. PRESCRIZIONI, NORME DI AUTOTUTELA e PROTEZIONE CIVILE

Sulla scorta delle indicazioni e considerazioni di cui ai precedenti paragrafi, verificata l'ammissibilità degli interventi proposti in ragione dei vincoli normativi di cui alla fascia B in quanto riferibili ad un contesto di bassa pericolosità relativa per modesti tiranti idrici e basse velocità di scorrimento, si prescrive:

• il posizionamento all'esterno ed all'interno del locale di cartelli informativi, chiari e di facile lettura, in cui si dia atto della pericolità idraulica del sito;

All'emissione di avvisi di allerta meteo arancione da parte delle Autorità competenti, il Responsabile aziendale dovrà:

• tenersi constantemente informato circa l'evolversi delle condizioni meteo, tramite verifica in tempo reale sugli strumenti messi a disposizione dagli Organi ufficiali;

• All'occorrenza: contingentamento degli ingressi e delle uscite di persone da e verso l'attività commerciale;

• All'occorrenza: gestione dell'area secondo le procedure quanto previsto all'interno del piano di emergenza interno aziendale dedicato al caso specifico*

* In caso di necessità sarà da prevedere l'uscita di tutto il personale e della clientela secondo ordine e percorso prestabilito per il corretto direzionamento verso il punto di raccolta previsto sulla zona perimetrata a bassa pericolosità idraulica sul lungomare.

Indicativamente secondo il seguente schema:

• All'occorrenza: comunicazione delle determinazioni assunte ai competenti uffici di Protezione Civile (Vigilii del Fuoco, Uffici Comunali, Prefettura, ecc)

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All'emissione di avvisi di allerta meteo rossa da parte delle Autorità conmpetenti:

• cessazione preventiva di qualunque attività all'interno dell'insedimento produttivo, ivi compreso il divieto di utilizzo delle aree esterne pertinenziali;

• divieto di utilizzo (entrata e/o uscita di mezzi e/o persone) da tutti i locali di riferimento, esteso alle aree esterne pertinenziali.

6. CONCLUSIONI

Il presente documento ha messo dapprima in evidenza la compatibilità normativa degli interventi previsti a progetto col regime di fascia B come indicato all'art. 15 c. 3 lett. B) della Norma di Paino del Torrente Sansobbia, verificata la qualificazione di ristrutturazione edilizia di quanto previsto.

Il progetto non prevede locali interrati e, per scelta costruttiva, garantisce la laminazione delle eventuali portate esondabili in sponda sinistra del corso d'acqua.

Per quanto sopra ed in generale oggetto del presente documento il sottoscritto Ing. Matteo Delbuono, nella sua detta qualità, assevera e certifica che gli interventi a progetto rientrano tra quelli ammissibili ai sensi dell'art. 15 c. 3 lett. b) in quanto:

• il progetto prevede, ai sensi dell'Allegato 5 e 6 della vigente Normativa di Piano, l'adozione di accorgimenti tecnico-costruttivi e di misure di protezione civile volte al non aumento della vulnerabilità del manufatto rispetto agli eventi alluvionali;

• gli interventi previsti non ostacolano il libero deflusso delle acque, né creano impedimento al loro scorrimento, non mutando le complessive condizioni di laminazione delle aree come perimetrate;

• sono state individuate le procedura da intraprendere in caso di emanazione di allerta arancione o rossa da parte delle Autorità competenti. Procedure che saranno da attuare da soggetto incaricato da parte della Società istante e che dvranno essere rese note al Comune di Albisola Superiore ai fini dell'aggiornamento dle proprio Piano comunale di Protezione Civile.

Tanto si relaziona ad espletamento dell'incarico conferito.

Savona, 30-04-2020

Il tecnico

Dott. Ing. Matteo DELBUONO (sottoscritto digitalmente)

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