INTORNO
ALL' ACQUA DELLA SOLFATARA
DI
STORIA E DOCUMENTI
Grande Stabilimento Tipografico del fratelli de Angrells Vico Pellegrini l p, p., e l'ortamcilina Vi.
' 1869.
Leggendo
per entro la storia della Terapeutica, è facile convincersi,come
ne' secoli passati, edanche
intempi
anoi vicini, alquanti rimedii furono scoperti dal caso, o peruna
di quelle accidentali vicende,che
non
diressero certamente con accorgimento preventivo e scientifico lo scopritore nelle sue ricerche.Cosi
può
spiegarsi la causa diun
certo divagamento,
cheebbe
l'arte, tra l'empirismo e lapaura
di arditamente espe- rimentare.Un
farmaco, tra tanta circospezioneda un
lato,ed il difetto di
punto
di partenza dall'altro , fu or contro questoed
or contro quelmorbo
raccomandato,abbenchèla
natura diversaed
opposta di que'malanninon
abbia saputofar tro\;are quella serie di ragioni per ispiegare la virtù fi-
siologica , e tanto
meno
l'azione terapeutica del medica-mento
trovato.I farmachi di cosiffatta origine
non
si meritaronofama
,e quindi stima costante : vacillanti nelloro potere subirono
il
dominio
dellamoda
e del capriccio; edopo
tanto desti- no, prescritticome panacea
contro tutti imalanni
si.nota- rono dimenticati , eappena
registrati , forse , a segno di ereditata ricchezza , nella storia dell' arte medica.Per
lo contrario , oltre al credito anticipato che s' ebbero qyelli scoperti dalla luce della scienza, si videro, permano
degliuomini
esperti nel curare le infermità, edopo ben
dirette esperienze eben
giudicate osservazioni,sempre
piìiestesi epopolarizza,ti, fino a segnare quelle date, che sono glorioso per la scienza, salutari per la famiglia
umana.
Questi
medicamenti,
chenon
aspettano daltempo
la nota di credito,debbono
essere annunziaticon
riguardimaggiori,non
fosse altro, per fareomaggio
alla loronobile origine, e agliuomini
che studiaronli con curanon comune.
Abbiamo
fatto precedere la storia dell'acqua
della Solfa-tara di Pozzuoli
da
queste riflessioni , per indicare in quale pregio è tenuta quest'acquamedicamentosa
che la scienza scoperse,e che la scienzamedesima,
senza irumori
del traf- fico , seppe indicare contro datimorbi
, e perchè potevasj adoperare.Innanzi alla R.
Accademia
delle Scienze fìsiche emate- matiche
di Napoli, l'egregio prof. S. de Luca, leggeva nel- l'adunanza del 1"Agosto 1868, alcune sue osservazioni sulla composizione dell'acqua
termale della Solfatara di Poz-zuoli.
Da
quelle s'imparava che « allaprofondità di circa« 12 metri ne'terreni della,Solfatara si rinviene
abbondante
<c
acqua
calda e di sapore astringente. Essa contiene di-« scioltele sostanze saline che si
generano
dalla lentascom-
« posizione delle circostanti rocce; e, pel continuo esalare
<< degl' interni fumaiuoli, la si
vede
, e la si sente gorgo-« gliare quasi bollisse. In fatti quell'
acqua
simantiene
« calda per l'elevata
temperatura
del luogo,ma non
giun-« ge a bollire nelle condizioni ordinarie in cui si trovano
« que' terreni ec. »
Sopprimendo
tutta quella parte scientifica che quinon
giova riferire , poiché tornerebbeinopportuna
per coloro cuinon
èpunto
familiare la chimica, edanche
pernon
ri-durre a brandelli quell'accurato lavoro analitico, si ripor- tano le parole di conclusione con cui finiva qu^l'l"rapporto
fatto al chiarissimo consesso.
« Risulta
da
questeprime
osservazioni che quelleacque
«
non contengono
gas disciolti,nò
carbonati;ma
invece vi« si rinviene, in talune condizioni, dell'acido solforico libe-
« ro; e
sempre
del solfato di protossido di ferro, allume, si-« licati , solfato di calce e di magnesia, tracce di cloruri, di
« fosfati , di materie organiche azotate e nitrati ».
Dopo
questa comunicazione, nelgrande
Spedale degl' In- curabili di Napoli, periniziativadel Prof.Domenico De Lu-
ca,furono istituite le più
minute
e svariate esperimentazio- ni su diverse malattie esterne, e vantaggimoltissimi furono ottenuti.Furono
guarite piaghe antiche e ribelli, scoli in- veterati, ulcere corrotte enon mai domate
,nò
vinte dalnumeroso
elenco degliunguenti
epomate,
cheda
quell'ora in poi si ritennero in gran parte superflue e perciòdegne
d' essere bandite dalla pratica che le
aveva
tenute inuna
certa stima,
come
potrà rilevarsi dagli autenticidocumenti
che appresso saranno inseriti.In seguito alle quali splendide esperienze
ed
utilissime applicazioni di detta acqua,nellatornata dellO ottobre del- l'annomedesimo,
al cospetto della stessaAccademia,
lo stesso Prof. S. deLuca esponeva una
serie di fatti d'altro ordine, e di applicazione igienica.Egli riferì
come
l'acqua della Solfatara esercitasse un'a- zione sopra talune sostanze di origine organica , qual' era quella di coagulare 1' alljumina in soluzioneacquosa
e ilbianco dell'
uovo
,quando
queste sostanze son•messe
in contatto dell'acqua
, preservando , quello ch'è più, dalla putrefazione le sostanze animali,come
le urine, il sangue,le carni ed altre materie corruttibili; e
conchiude
:« Tali risultati
mostrano evidentemente
che la detta ac-« qua, potrà riuscire di
grande
utilitàigienicanelle malat-« tie
epidemiche
e particolarmente durante il cholera,usan-« dola
come
disinfettante nello stessomodo
che si è usato« il solfato di ferro ».
I.
RAPPORTO
SULL'EFFICACIA TERAPEUTICA DELL'
ACOM TERMO-MINERALE DELLA SOLFATARA
DIPOZZUOLI
Fatto dalla Commissione dei Professori Consulenti del grande Ospedale dcgl' InciiraMIi di Napoli
L'acqua termo-minerale d^lla Solfatara di Pozzuoli, per-
venuta
a quest'Ospedale degl'Incurabili or sono più di tre mesi,dopo
d'essere stataaccuratamente
analizzata dall'e- gregio prof. SebastianoDe Luca
, chene
tenne preventiva-mente
informata la R.Accademia
Medico-Chirurgica, i no-striProfessori dell'Ospedale si sono dati tutti opera di spe- rimentarla nelle rispettive Sale su gl'infermi di
ambo
i sessiad
uso esterno nelle piaghe croniclie, ipersarcotiche, bavo-se , cangrenose , ne'seni fistolosi, nelle ulcere, negli scoli uterini, sui cancri o neoplasmi caucroidi, ec.
Tenuti presenti gli elementi chimici costitutivi dell'ac-
qua
in parola, cioè, acido solforico libero, solfato di protos- sido di ferro, allume, silicati, solfati di calce e di magnesia, tracce di cloruri, di fosfati, di materie organiche azotate, di nitrati, ec: le ulteriori analisi,han
datoanche
tracce di ar-senico.
Vi
era perciò sufl&ciente ragione a reputarla nelle sue virtù terapeutiche superiore in attività atutte le acque minerali di cui è ricco il nostro suolo , e fondare de'buoni
auspicii in ordine ai risultamenti
da
potersi con essa otte- nere.—
7—
I Professori suddetti per attestati all'
uopo
emessi,ed
isottoscritti
componenti
laCommissione
Sanitaria dell'Ospe- dale,dopo
gli sperimenti eseguiti su larga.scalahan
potuto riguardarecon
piacere la quasi portentosa efficacia dell'ac- qua della Solfatarada
sorpassare ladi loro aspettazione.Per
lo che si rassegnano i risultamenti fin qui ottenuti' presso gì'infermi soggettativi, e che attualmente stanziano nell'Ospedale, richiamandovianche
i molti altri ai quali si'è praticato l'uso dell'acqua,
ed
i più nel periodo di pochi giorni ne son partiti guariti, o sufficientemente migliorati.Nell'Ospedale
ben
62 infermi sono stati sottoposti all'uso dell'acqua suddetta trauomini
edonne,
i primi preponde- rano alle seconde. Di essi n.°8 fanciullicon
piaghe scrofo- lose ghiandolari e cutanee, de' quali 5 guariti, e tre in via di miglioramento. Gli altri infermi alnumero
di 54 sonodistinti nelle seguenti categorie:
1." Infermi n.° 21
con
piaghe agli arti inferiori, ipersar- cotiche ed inveterate, varicose,bavose, atoniche, erpetiche, erpetico-cancerose. Di essi n.° 6 sidimostrano
prossimi a guarire delle loro estese piaghe; gli altri sensibilmente mi- gliorano per la cicatrice cutanea che si' offre progrediente.Meritarlo particolare
menzione due
degl'infermicon piaghe
erpetico-cancerose, ne'qualil'acqua viha
indottouna mo-
dificazione nel processo
morboso,
chele avvia al migliora- mento.Lo
stessodeve
dirsi per tre infermi con piagheed
ulceri sifilitiche.2"
Un
infermo collocato nella saladel Pro- fessoreDomenico De Luca
(a cui sideve
l'iniziativa dell'uso dell'acqua
nell'Ospedale) affettoda
epitelioma esteso alle labbra, edanche
allamucosa
della bocca, in pochi giorni di applicazione dell'acqua, si èveduto
quasi distrutto l'epi-telioma, e risorgere i peli delle labbra,(t). 3." Gl'infermi in-
gran
numero
con piaghe agliarti, corrotte, sudicie, e^can- grenose di molto estese,han
ritratto dall' uso dell'acqua
ilmassimo
vantaggio a preferenza di altri sussidi terapeuticisoliti a praticarsi,
avvegnaché non
soloagendo come
dis- infettante le spoglia dell'escare , e delsudiciume
purulen-to,
ma
ravvivando la granulazione de'bottoni carnosi le fa accennarea
cicatrice lamercè
di progredienti isolotto-cu- tanee dinuova
formazione. Merita speciale riguardoun
caso di
cangrena
spontanea, che dal piede allagamba mi-
(1) Il 5 febbraio l'infermo usci dairOspedale perfettamente guarito.
—
8—
nacciava diffondersi sul ginocchio di giovine donna. Frat- tanto coir
acqua
si ottenne limitazione della cangrena,ma
che posciapraticatasi l'
amputazione
dell'arto sulmoncone
in suppurazione guasta ,
han ben
servito amuovere
nor-male
granulazione, ed incarnamento.4^Su due
infermicon ulceri nella dietrobocca i collutori fatti coli'acqua hanno
arrestato la ulcerazione ,
immegiiandone
le condizioni. 5^'Due
casi di fìstole all'ano operate per incisione, nelle qualile injezioni coU'acqua
han
procurato lodevole incarnazione delle piaghe superstiti. 6^Sono degni
di considerazione tre casi di scoliuterini per ulceri al collo uterino e carcinoma, ne' quali le infermehan
riportate notevole miglioramento,essendosi scemato lo scolo, e reso quasi inodoro.
Dalle riferite osservazioni si
ha
ragione di conchiudere , cher acqua
in parola per l'acido solforico libero, e per gli altri elementi di che è dotata ,non
solo riesce il migliorede'mezzi antisettici,
ma
evidente si dimostra in essa la fa- coltà, di apportarecambiamenti
nell'andamento
del pro- cessomorboso
, talida promuovere
degli essudati plastici propri alla rigenerazione de'tessuti.Laonde
è d'uopo convenire , per le osservazioni che dai sottoscritti siconfermano
tali quali sono esposte, che l'ac-qua
della Solfatara siaun
agente terapeutico naturaleda
essereulteriormente
ed
a preferenza di altri espedientiim-
piegato ne'casimorbosi
cui conviene,con
fondata speranzadi ottenere
buoni
risultamenti a vantaggio dell'umanità
sofferente.
Napoli, 16
dicembre
1868.Al Signor Direttore
dell'Ospedale degl'Incurabili
IjaCommissione Sanitaria
Pietro
Ramaglia
Salvatore SoglianoGiuseppe
de H'ascaDomenico
Caccioppoll MartinoD'Avanzo
Enrico JaoolnociVincenzo
SeverinoI.uigri Gioja
II.
RAPPORTO DEL DIRETTORE
DELLA FARMACIA
DELL'OSPEDALE
DEGL' INCURABILISignore
Aderendo
alle di Leipremure
dirette a far rilevare l'eco-nomia
dispesa riportatasi per l'uso dell'acqua della Solfa- tara di Pozzuoli durante imesi
dinovembre
edicembre
dello scorso
anno
nell' Ospedale degl' Incura,bili,mi
pregio manifestarle, che ho stimato cosavana
procedere allo spo- glio dei libri di Chirurgia peri dettidue mesi
e per tutte le sale,quando
nelle sole sale degliuomini
S'', 5^ e 6", e nella sola 3'^ sala delledonne
è stata quest'acqua prescritta.Dallo spoglio di questi soli libri risulta, che per parecchi
articoli o
non
vi è stataprescrizione di sorta, ovvero sene
sono prescritte insignificanti quantità.E
fatta l'opportuna
comparazione,e nelle stesse condizioni,con
l'altroanno
an- teriore 1867',ho
potutoconvincermi
che nell'anno
1868 ,sempre
perdue mesi
, e nelle sole sale indicate di sopra, sisono prescritti1' acetato di
piombo
,1' allume , il cerato di Galeno,il fegato di solfo,l'iposolfito di soda, il
mele
rosato,il percloruro di ferro, la tintura di lodo, l'acqua di Desault,
r acqua
di Falloppio , il solfato dirame
, il solfato di zinco,
la glicerina, l'acido fenico, e l'unguento dei
semi
freddi, in taleuna minore
quantitàrispetto all'anno Ì867,da potermi
sentire autorizzato ad esprimere ilvoto, che se l'acqua della Solfatara sarà prescritta
da
tutti gli altriProfessori dell'0- spedale,ben
presto,! e altre prescrizioni chirurgiche, senon
iscompariranno affatto , certamente saranno di tanto dimi- nuiteda
fare risentireuna
significantissimaeconomia
nella spesa per laFarmacia
, senza perciò defraudare gì'infermi del loro dritto alla cura dei loro mali , anzi curandoli , e guarendoli molto più sollecitamente, e meglio checon
al-tri rimedii.
Napoli, 2/i-
Gennajo
1869.Al Sig. Oirettore
dell' Ospedale degl' Incurabili
II Direttore dellaFarmacia degl' Incurabili
Nicola Reale
III.
RAPPORTO DEL DIRETTORE
DEL GRANDE OSPEDALE DEGL' INCURABILI
11 Professore
Domenico De
Luca, or sou vari mesi,mi
fece noto averesao fratello Sebastiano (distinto Chimico) analiz- zato racqua
della Solfatara di Pozzuoli , ed averci trovato degli elementida
essere proficui alla guarigione delle piar- glie. Io sulla fede del Professore, e sull'analisi del distintoChimico
, interpellai laCommissione
Sanitaria,onde
cono- scere se si poteva mettere in uso , e ciò per laveduta non
solo medicinale,
ma
igienica; imperciocchénon
cadedub-
bio , che inun
Ospedale ove le piagheabbondano
, curarle coiruso di unguenti, portafetoremaggiore,
e curarlecon
acqua, ne portameno. La Commissione
fu favorevoleed
ione autorizzai 1' uso.
E
conmia gran
soddisfazione la dettaacqua ha
prodotto grandi e belli risultati , tanto nelramo
chirurgico,
quanto
nelramo
economico,non
che sulramo
igienico; e, per
non
dilungarmi, prego, per ilramo
chirur- gico , aver le SS. LL. la cortesia di leggerequanto me ne
rapportano icomponenti
laCommissione
Sanitaria , e pelramo economico vorranno
leggere il rapporto del Direttore della Farmacia.Per
ilramo
igienico posso,come
sipuò
os- servare , assicurare ilGoverno
di questo Pio Stabilimento avere ottenuti grandi risultati, e piùne
avrei potuto otte- nere se ruso dell'acqua fosse stato generale.Prego
quindi voler prendere in considerazioneun
tai fatto.Non
posso tacere su tal riguardo che, se l'uso dell'acquasi arriva a generalizzare, l'Ospedale, oltre dell'utile econo-
mico
che sene
otterrà avrà il vantaggio di tenere i piagosi perpoco tempo,
e quello di togliere perdue
terzi il fetore ospedaliero, che ancora in piccola parte esiste nello Spe- dale.
Napoli, 26 gennajo 1869.
^gl'JU.
0oprnintenbentE £ (iDoucrnatttri dellaSanta Casa degl' IncurabiliIl Direttore
Luigi Ortale
IV.
DELIBERiZlOÌ^E DEL GOYERl^O
DEL GRANDE OSPEDALE DEGL'INCURABILI
SULL'
ACQUA DELLA SOLFATARA
DIPOZZUOLI
Si è letto il rapporto della
Commissione
Sanitaria dell'O- spedale del dì 16dicembre
ultimo sulla efficacia terapeu- tica dell'acqua termo-minerale della Solfatara di Pozzuoli, e sugli splendidirisultati ottenuti dall'uso dellamedesima:
Considerato , che , adottandosi nei casi contemplati in detto rapporto ,
non
solo si arrecheràgran
benefìzio allaumanità
sofferente ,ma
si otterranno sensibili risparmii nella prescrizione di molti farmachi , che costosi p'er loro stessi ,non sempre hanno
corrisposto alle aspettative , a differenza diquanto
ora avviene per l'acqua
in parola ;Il
Governo
delibera:Esprimersi alla
Commissione
Sanitaria il suo compiaci-mento
per lo zelo impiegato nel far rifulgere i vantaggi che si sono ottenuti e che sipotranno ottenere dall'uso del- l'acqua termo-minerale della Solfatara di Pozzuoli, per glielementi chimici che la costituiscono e che la fan reputare di
gran lunga
superiore in attività a tutte leacque mine-
rali di cui è ricco il nostro suolo;
Raccomandare
alla stessaCommissione
perchèponga
in pratica ognimezzo onde
'venga adottatada
tutt'i professori dell'Ospedale, in vantaggio degl'infermi in esso accolti,ed
in benefizio della finanza del Pio Istituto;
Finalmente esprimereil desiderio di veder formata
ima
statistica delle guarigioni che
da
oggi innanzi siotterranno dall'adozione diun
rimedio di tanta efficacia.La
presente deliì^erazione a cura del SegretarioCapo
verrà partecipata alla prelodataCommissione
per 1'organo
del Direttore dell'Ospedale.
Sessione del 10 febbraio 18G9.
Coinm.
Laruasa —
Soprintendente Cav. Franchi \Cav.
Mezzacapo
Qo^ernafori Cav. D'Englen i
MarcheseCedronlo )
V.
SOPRAIISTENDENZA
DKLI.A
SANTA CASA DEGL'INCURABILI
SEGEETAKIA.TO
^'.0 1-15
Napoli, 26
marzo
i8f)9.La Commissione
Sanitaria dell' Ospedale , col dettagliatoRapporto
del '1Gdicembre
ultimo,
ragionando
delle prero- gative dell'acqua termo-minerale
della Solfatara di Poz-zuoli,
ben
faceva rilevarecome
la S. V. avesse avuto curad' introdurla negl' Incurabili
prima
che altri sene
desse pensiero, e di sperimentarla su varii individui inmodo da
farne rilevare lagrande
efficacianelle molteplici malattie in dettoRapporto
enumerate.Se lo zelo che
sempre
la distinse e la carità versol'uma-
nità sofferente la spinsero a far delle
pruove
, che coronateda
felice successo, indussero i Professori delNosocomio ad
adottar l'uso dell'acqua in parola congrande
vantaggio de- gli ammalati, èben
giusto chene
abbiai meritati encomii.- Quindi innome
dell'interoGoverno
del pio Istituto , la interesso a gradire gli attestati di sincerocompiacimento
,che certamente
Le varranno
di sprone a nulla omettere diquanto
possa influire al lustro di questogrande
Stabili-.
mento
ed albene
degl'infermi che vi sono accolti.11 Sopraintendente
Ignazio Larussa
Al chiarlssissimo Professore dell' Ospedaledegl' Incurabili
Sig.
Domenico De Luca
OSSERVAZIONI
Presa nota, da'riportati
documonti,
dell'importanza edefficacia dell'acqua della Solfatara di Pozzuoli
non
è super- fluo di sapere che l'uso di essa è giàmólto
diffusonon
soloin Napoli e nel resto d'Italia,
ma anche
all'estero. In molti Stabilimenti pubblici di questa città essa è stata già speri-mentata
utilissima,come ne
fan fede gli analoghi rapporti egli attestati cheda non
pochi distintiMedicine Chirurghisisono rilasciati, e fra gli altri è notevole il
Rapporto
che ilProf. RaffaeleNovi, Chirurgo
Capo
dellaSezione Chirurgica dell'Infermeriacentrale delle carceri giudiziarie in S.Fran- cesco,ha
fattoultimamente
al Direttore delle Prigioni di Napoli , riferendogli molti- e gravissimi casi di malattie chirurgiche guarite in brevissimotempo con
l'uso di quel- l'acqua.Il Prof. Aurelio Finizio è quello che la prescrive in
mag-
gior copia nella cura degli scoli titerini e vaginali; ed il
Pro£
Salvatore Sogliano,Chirurgo inCapo
di S.''Maria
della Vita , ottiene coli'uso dell'acqua
stessa risultati soddisfa- centi tanto cheun
cancro cutaneo sul naso è in via di gua- rigione,come
si rilevada un
suo rapporto fatto al R.°Com-
missario straordinario del R.
Albergo
dei Poveri ,da
cui quell'Ospedale dipende.Ed
attualmente il prof.Giuseppe
Testaha
sotto le sue cureun uomo con
epiteliomasul dorso del naso eduna donna con
simile malattia sulmuso
di tin- ca, edentrambi con
l'uso di quest'acqua presentano sulla parte malata taleuna
sensibile modificazioneinmeglio da augurarne
completa guarigione.Le
qualità terapeutiche dell'acqua
della Solfatara sono fondate sulle sue qualità chimiclie. Essa èchimicamente
acida,
ed
è stitica, coagulante, corroborante, astringente, detersiva, essiccativa; epperònon avendo
le qualità delleacque
alcaline,non può
essere prescritta nelle malattie chesi giovano solamente di queste.
La
Solfatara di Pozzuoli che fornisce l'acqua in parola of- fre lo spettacolo diun
vulcano serni-estinto ,ma
che inuu
angolo delsuo cratere
mostra una bocca
viva edattiva,dal-—
16—
L'
acqua
della Solfatara, chenella sua tem]3eratura natu- rale varia da'52''a54°,quando deve
servire perbagno può
usarsi da'34° a37" cent, e
da
Ì5 a 40 minuti.E quantunque
otto adieci bagni bastino per
una
curacompleta
di cronica, malattia cutanea(m
questoanno
alcuni infermi di erpete (Crostoso eforforaceo al quarto e sestobagno
trovaronsi li-beri dalla malattia),
un doppio numero
dibagni
è stato suf- ficienteperrinvigorire infermiindeboliti e sciupati.Ad
evitarnela contraffazione,dett'acquava
riposta in bot- tiglie neredella capacità diun
litro,eciascuna di esse è ac-compagnata
dal presente opuscolo. Oltre all'opuscolo, cia-scuna bottiglia è
munita
di analoga etichetta firmata dal Professore Sebastiano de Luca, firma che sarà ripetuta sul- l'orificio dellamedesima
per guarentigia maggiore.Si vende a L. 1,50
Deposito generale per le province meridionali presso il
sig. Luigi Scarpitti stradaToledo 325, Napoli.