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INTORNO STORIA E DOCUMENTI ALL' ACQUA DELLA SOLFATARA. Grande Stabilimento Tipografico del fratelli de Angrells 1869.

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(1)
(2)
(3)

INTORNO

ALL' ACQUA DELLA SOLFATARA

DI

STORIA E DOCUMENTI

Grande Stabilimento Tipografico del fratelli de Angrells Vico Pellegrini l p, p., e l'ortamcilina Vi.

' 1869.

(4)
(5)

Leggendo

per entro la storia della Terapeutica, è facile convincersi,

come

ne' secoli passati, ed

anche

in

tempi

anoi vicini, alquanti rimedii furono scoperti dal caso, o per

una

di quelle accidentali vicende,che

non

diressero certamente con accorgimento preventivo e scientifico lo scopritore nelle sue ricerche.

Cosi

può

spiegarsi la causa di

un

certo di

vagamento,

che

ebbe

l'arte, tra l'empirismo e la

paura

di arditamente espe- rimentare.

Un

farmaco, tra tanta circospezione

da un

lato,

ed il difetto di

punto

di partenza dall'altro , fu or contro questo

ed

or contro quel

morbo

raccomandato,

abbenchèla

natura diversa

ed

opposta di que'malanni

non

abbia saputo

far tro\;are quella serie di ragioni per ispiegare la virtù fi-

siologica , e tanto

meno

l'azione terapeutica del medica-

mento

trovato.

I farmachi di cosiffatta origine

non

si meritarono

fama

,

e quindi stima costante : vacillanti nelloro potere subirono

il

dominio

della

moda

e del capriccio; e

dopo

tanto desti- no, prescritti

come panacea

contro tutti i

malanni

si.nota- rono dimenticati , e

appena

registrati , forse , a segno di ereditata ricchezza , nella storia dell' arte medica.

Per

lo contrario , oltre al credito anticipato che s' ebbero qyelli scoperti dalla luce della scienza, si videro, per

mano

degli

uomini

esperti nel curare le infermità, e

dopo ben

dirette esperienze e

ben

giudicate osservazioni,

sempre

piìiestesi e

popolarizza,ti, fino a segnare quelle date, che sono glorioso per la scienza, salutari per la famiglia

umana.

(6)

Questi

medicamenti,

che

non

aspettano dal

tempo

la nota di credito,

debbono

essere annunziati

con

riguardimaggiori,

non

fosse altro, per fare

omaggio

alla loronobile origine, e agli

uomini

che studiaronli con cura

non comune.

Abbiamo

fatto precedere la storia dell'

acqua

della Solfa-

tara di Pozzuoli

da

queste riflessioni , per indicare in quale pregio è tenuta quest'acqua

medicamentosa

che la scienza scoperse,e che la scienza

medesima,

senza i

rumori

del traf- fico , seppe indicare contro dati

morbi

, e perchè potevasj adoperare.

Innanzi alla R.

Accademia

delle Scienze fìsiche e

mate- matiche

di Napoli, l'egregio prof. S. de Luca, leggeva nel- l'adunanza del 1"Agosto 1868, alcune sue osservazioni sulla composizione dell'

acqua

termale della Solfatara di Poz-

zuoli.

Da

quelle s'imparava che « allaprofondità di circa

« 12 metri ne'terreni della,Solfatara si rinviene

abbondante

<c

acqua

calda e di sapore astringente. Essa contiene di-

« scioltele sostanze saline che si

generano

dalla lenta

scom-

« posizione delle circostanti rocce; e, pel continuo esalare

<< degl' interni fumaiuoli, la si

vede

, e la si sente gorgo-

« gliare quasi bollisse. In fatti quell'

acqua

si

mantiene

« calda per l'elevata

temperatura

del luogo,

ma non

giun-

« ge a bollire nelle condizioni ordinarie in cui si trovano

« que' terreni ec. »

Sopprimendo

tutta quella parte scientifica che qui

non

giova riferire , poiché tornerebbe

inopportuna

per coloro cui

non

è

punto

familiare la chimica, ed

anche

per

non

ri-

durre a brandelli quell'accurato lavoro analitico, si ripor- tano le parole di conclusione con cui finiva qu^l'l"rapporto

fatto al chiarissimo consesso.

« Risulta

da

queste

prime

osservazioni che quelle

acque

«

non contengono

gas disciolti,

carbonati;

ma

invece vi

« si rinviene, in talune condizioni, dell'acido solforico libe-

« ro; e

sempre

del solfato di protossido di ferro, allume, si-

« licati , solfato di calce e di magnesia, tracce di cloruri, di

« fosfati , di materie organiche azotate e nitrati ».

Dopo

questa comunicazione, nel

grande

Spedale degl' In- curabili di Napoli, periniziativadel Prof.

Domenico De Lu-

ca,furono istituite le più

minute

e svariate esperimentazio- ni su diverse malattie esterne, e vantaggimoltissimi furono ottenuti.

Furono

guarite piaghe antiche e ribelli, scoli in- veterati, ulcere corrotte e

non mai domate

,

vinte dal

(7)

numeroso

elenco degli

unguenti

e

pomate,

che

da

quell'ora in poi si ritennero in gran parte superflue e perciò

degne

d' essere bandite dalla pratica che le

aveva

tenute in

una

certa stima,

come

potrà rilevarsi dagli autentici

documenti

che appresso saranno inseriti.

In seguito alle quali splendide esperienze

ed

utilissime applicazioni di detta acqua,nellatornata dellO ottobre del- l'anno

medesimo,

al cospetto della stessa

Accademia,

lo stesso Prof. S. de

Luca esponeva una

serie di fatti d'altro ordine, e di applicazione igienica.

Egli riferì

come

l'acqua della Solfatara esercitasse un'a- zione sopra talune sostanze di origine organica , qual' era quella di coagulare 1' alljumina in soluzione

acquosa

e il

bianco dell'

uovo

,

quando

queste sostanze son

messe

in contatto dell'

acqua

, preservando , quello ch'è più, dalla putrefazione le sostanze animali,

come

le urine, il sangue,

le carni ed altre materie corruttibili; e

conchiude

:

« Tali risultati

mostrano evidentemente

che la detta ac-

« qua, potrà riuscire di

grande

utilitàigienicanelle malat-

« tie

epidemiche

e particolarmente durante il cholera,usan-

« dola

come

disinfettante nello stesso

modo

che si è usato

« il solfato di ferro ».

(8)

I.

RAPPORTO

SULL'EFFICACIA TERAPEUTICA DELL'

ACOM TERMO-MINERALE DELLA SOLFATARA

DI

POZZUOLI

Fatto dalla Commissione dei Professori Consulenti del grande Ospedale dcgl' InciiraMIi di Napoli

L'acqua termo-minerale d^lla Solfatara di Pozzuoli, per-

venuta

a quest'Ospedale degl'Incurabili or sono più di tre mesi,

dopo

d'essere stata

accuratamente

analizzata dall'e- gregio prof. Sebastiano

De Luca

, che

ne

tenne preventiva-

mente

informata la R.

Accademia

Medico-Chirurgica, i no-

striProfessori dell'Ospedale si sono dati tutti opera di spe- rimentarla nelle rispettive Sale su gl'infermi di

ambo

i sessi

ad

uso esterno nelle piaghe croniclie, ipersarcotiche, bavo-

se , cangrenose , ne'seni fistolosi, nelle ulcere, negli scoli uterini, sui cancri o neoplasmi caucroidi, ec.

Tenuti presenti gli elementi chimici costitutivi dell'ac-

qua

in parola, cioè, acido solforico libero, solfato di protos- sido di ferro, allume, silicati, solfati di calce e di magnesia, tracce di cloruri, di fosfati, di materie organiche azotate, di nitrati, ec: le ulteriori analisi,

han

dato

anche

tracce di ar-

senico.

Vi

era perciò sufl&ciente ragione a reputarla nelle sue virtù terapeutiche superiore in attività atutte le acque minerali di cui è ricco il nostro suolo , e fondare de'

buoni

auspicii in ordine ai risultamenti

da

potersi con essa otte- nere.

(9)

7

I Professori suddetti per attestati all'

uopo

emessi,

ed

i

sottoscritti

componenti

la

Commissione

Sanitaria dell'Ospe- dale,

dopo

gli sperimenti eseguiti su larga.scala

han

potuto riguardare

con

piacere la quasi portentosa efficacia dell'ac- qua della Solfatara

da

sorpassare ladi loro aspettazione.

Per

lo che si rassegnano i risultamenti fin qui ottenuti' presso gì'infermi soggettativi, e che attualmente stanziano nell'Ospedale, richiamandovi

anche

i molti altri ai quali si'

è praticato l'uso dell'acqua,

ed

i più nel periodo di pochi giorni ne son partiti guariti, o sufficientemente migliorati.

Nell'Ospedale

ben

62 infermi sono stati sottoposti all'uso dell'acqua suddetta tra

uomini

e

donne,

i primi preponde- rano alle seconde. Di essi n.°8 fanciulli

con

piaghe scrofo- lose ghiandolari e cutanee, de' quali 5 guariti, e tre in via di miglioramento. Gli altri infermi al

numero

di 54 sono

distinti nelle seguenti categorie:

1." Infermi n.° 21

con

piaghe agli arti inferiori, ipersar- cotiche ed inveterate, varicose,bavose, atoniche, erpetiche, erpetico-cancerose. Di essi n.° 6 si

dimostrano

prossimi a guarire delle loro estese piaghe; gli altri sensibilmente mi- gliorano per la cicatrice cutanea che si' offre progrediente.

Meritarlo particolare

menzione due

degl'infermi

con piaghe

erpetico-cancerose, ne'qualil'acqua vi

ha

indotto

una mo-

dificazione nel processo

morboso,

chele avvia al migliora- mento.

Lo

stesso

deve

dirsi per tre infermi con piaghe

ed

ulceri sifilitiche.2"

Un

infermo collocato nella saladel Pro- fessore

Domenico De Luca

(a cui si

deve

l'iniziativa dell'uso dell'

acqua

nell'Ospedale) affetto

da

epitelioma esteso alle labbra, ed

anche

alla

mucosa

della bocca, in pochi giorni di applicazione dell'acqua, si è

veduto

quasi distrutto l'epi-

telioma, e risorgere i peli delle labbra,(t). 3." Gl'infermi in-

gran

numero

con piaghe agliarti, corrotte, sudicie, e^can- grenose di molto estese,

han

ritratto dall' uso dell'

acqua

il

massimo

vantaggio a preferenza di altri sussidi terapeutici

soliti a praticarsi,

avvegnaché non

solo

agendo come

dis- infettante le spoglia dell'escare , e del

sudiciume

purulen-

to,

ma

ravvivando la granulazione de'bottoni carnosi le fa accennare

a

cicatrice la

mercè

di progredienti isolotto-cu- tanee di

nuova

formazione. Merita speciale riguardo

un

caso di

cangrena

spontanea, che dal piede alla

gamba mi-

(1) Il 5 febbraio l'infermo usci dairOspedale perfettamente guarito.

(10)

8

nacciava diffondersi sul ginocchio di giovine donna. Frat- tanto coir

acqua

si ottenne limitazione della cangrena,

ma

che posciapraticatasi l'

amputazione

dell'arto sul

moncone

in suppurazione guasta ,

han ben

servito a

muovere

nor-

male

granulazione, ed incarnamento.4^

Su due

infermicon ulceri nella dietrobocca i collutori fatti coli'

acqua hanno

arrestato la ulcerazione ,

immegiiandone

le condizioni. 5^'

Due

casi di fìstole all'ano operate per incisione, nelle quali

le injezioni coU'acqua

han

procurato lodevole incarnazione delle piaghe superstiti. 6^

Sono degni

di considerazione tre casi di scoliuterini per ulceri al collo uterino e carcinoma, ne' quali le inferme

han

riportate notevole miglioramento,

essendosi scemato lo scolo, e reso quasi inodoro.

Dalle riferite osservazioni si

ha

ragione di conchiudere , che

r acqua

in parola per l'acido solforico libero, e per gli altri elementi di che è dotata ,

non

solo riesce il migliore

de'mezzi antisettici,

ma

evidente si dimostra in essa la fa- coltà, di apportare

cambiamenti

nell'

andamento

del pro- cesso

morboso

, tali

da promuovere

degli essudati plastici propri alla rigenerazione de'tessuti.

Laonde

è d'uopo convenire , per le osservazioni che dai sottoscritti si

confermano

tali quali sono esposte, che l'ac-

qua

della Solfatara sia

un

agente terapeutico naturale

da

essereulteriormente

ed

a preferenza di altri espedienti

im-

piegato ne'casi

morbosi

cui conviene,

con

fondata speranza

di ottenere

buoni

risultamenti a vantaggio dell'

umanità

sofferente.

Napoli, 16

dicembre

1868.

Al Signor Direttore

dell'Ospedale degl'Incurabili

IjaCommissione Sanitaria

Pietro

Ramaglia

Salvatore Sogliano

Giuseppe

de H'asca

Domenico

Caccioppoll Martino

D'Avanzo

Enrico Jaoolnoci

Vincenzo

Severino

I.uigri Gioja

(11)

II.

RAPPORTO DEL DIRETTORE

DELLA FARMACIA

DELL'

OSPEDALE

DEGL' INCURABILI

Signore

Aderendo

alle di Lei

premure

dirette a far rilevare l'eco-

nomia

dispesa riportatasi per l'uso dell'acqua della Solfa- tara di Pozzuoli durante i

mesi

di

novembre

e

dicembre

dello scorso

anno

nell' Ospedale degl' Incura,bili,

mi

pregio manifestarle, che ho stimato cosa

vana

procedere allo spo- glio dei libri di Chirurgia peri detti

due mesi

e per tutte le sale,

quando

nelle sole sale degli

uomini

S'', 5^ e 6", e nella sola 3'^ sala delle

donne

è stata quest'acqua prescritta.

Dallo spoglio di questi soli libri risulta, che per parecchi

articoli o

non

vi è stataprescrizione di sorta, ovvero se

ne

sono prescritte insignificanti quantità.

E

fatta l'

opportuna

comparazione,e nelle stesse condizioni,

con

l'altro

anno

an- teriore 1867',

ho

potuto

convincermi

che nell'

anno

1868 ,

sempre

per

due mesi

, e nelle sole sale indicate di sopra, si

sono prescritti1' acetato di

piombo

,

1' allume , il cerato di Galeno,il fegato di solfo,l'iposolfito di soda, il

mele

rosato,

il percloruro di ferro, la tintura di lodo, l'acqua di Desault,

r acqua

di Falloppio , il solfato di

rame

, il solfato di zinco

,

la glicerina, l'acido fenico, e l'unguento dei

semi

freddi, in tale

una minore

quantitàrispetto all'anno Ì867,

da potermi

sentire autorizzato ad esprimere ilvoto, che se l'acqua della Solfatara sarà prescritta

da

tutti gli altriProfessori dell'0- spedale,

ben

presto,! e altre prescrizioni chirurgiche, se

non

iscompariranno affatto , certamente saranno di tanto dimi- nuite

da

fare risentire

una

significantissima

economia

nella spesa per la

Farmacia

, senza perciò defraudare gì'infermi del loro dritto alla cura dei loro mali , anzi curandoli , e guarendoli molto più sollecitamente, e meglio che

con

al-

tri rimedii.

Napoli, 2/i-

Gennajo

1869.

Al Sig. Oirettore

dell' Ospedale degl' Incurabili

II Direttore dellaFarmacia degl' Incurabili

Nicola Reale

(12)

III.

RAPPORTO DEL DIRETTORE

DEL GRANDE OSPEDALE DEGL' INCURABILI

11 Professore

Domenico De

Luca, or sou vari mesi,

mi

fece noto averesao fratello Sebastiano (distinto Chimico) analiz- zato r

acqua

della Solfatara di Pozzuoli , ed averci trovato degli elementi

da

essere proficui alla guarigione delle piar- glie. Io sulla fede del Professore, e sull'analisi del distinto

Chimico

, interpellai la

Commissione

Sanitaria,

onde

cono- scere se si poteva mettere in uso , e ciò per la

veduta non

solo medicinale,

ma

igienica; imperciocché

non

cade

dub-

bio , che in

un

Ospedale ove le piaghe

abbondano

, curarle coiruso di unguenti, portafetore

maggiore,

e curarle

con

acqua, ne porta

meno. La Commissione

fu favorevole

ed

io

ne autorizzai 1' uso.

E

con

mia gran

soddisfazione la detta

acqua ha

prodotto grandi e belli risultati , tanto nel

ramo

chirurgico,

quanto

nel

ramo

economico,

non

che sul

ramo

igienico; e, per

non

dilungarmi, prego, per il

ramo

chirur- gico , aver le SS. LL. la cortesia di leggere

quanto me ne

rapportano i

componenti

la

Commissione

Sanitaria , e pel

ramo economico vorranno

leggere il rapporto del Direttore della Farmacia.

Per

il

ramo

igienico posso,

come

si

può

os- servare , assicurare il

Governo

di questo Pio Stabilimento avere ottenuti grandi risultati, e più

ne

avrei potuto otte- nere se ruso dell'acqua fosse stato generale.

Prego

quindi voler prendere in considerazione

un

tai fatto.

Non

posso tacere su tal riguardo che, se l'uso dell'acqua

si arriva a generalizzare, l'Ospedale, oltre dell'utile econo-

mico

che se

ne

otterrà avrà il vantaggio di tenere i piagosi per

poco tempo,

e quello di togliere per

due

terzi il fetore ospedaliero

, che ancora in piccola parte esiste nello Spe- dale.

Napoli, 26 gennajo 1869.

^gl'JU.

0oprnintenbentE £ (iDoucrnatttri dellaSanta Casa degl' Incurabili

Il Direttore

Luigi Ortale

(13)

IV.

DELIBERiZlOÌ^E DEL GOYERl^O

DEL GRANDE OSPEDALE DEGL'INCURABILI

SULL'

ACQUA DELLA SOLFATARA

DI

POZZUOLI

Si è letto il rapporto della

Commissione

Sanitaria dell'O- spedale del dì 16

dicembre

ultimo sulla efficacia terapeu- tica dell'acqua termo-minerale della Solfatara di Pozzuoli, e sugli splendidirisultati ottenuti dall'uso della

medesima:

Considerato , che , adottandosi nei casi contemplati in detto rapporto ,

non

solo si arrecherà

gran

benefìzio alla

umanità

sofferente ,

ma

si otterranno sensibili risparmii nella prescrizione di molti farmachi , che costosi p'er loro stessi ,

non sempre hanno

corrisposto alle aspettative , a differenza di

quanto

ora avviene per l'

acqua

in parola ;

Il

Governo

delibera:

Esprimersi alla

Commissione

Sanitaria il suo compiaci-

mento

per lo zelo impiegato nel far rifulgere i vantaggi che si sono ottenuti e che sipotranno ottenere dall'uso del- l'acqua termo-minerale della Solfatara di Pozzuoli, per gli

elementi chimici che la costituiscono e che la fan reputare di

gran lunga

superiore in attività a tutte le

acque mine-

rali di cui è ricco il nostro suolo;

Raccomandare

alla stessa

Commissione

perchè

ponga

in pratica ogni

mezzo onde

'venga adottata

da

tutt'i professori dell'Ospedale, in vantaggio degl'infermi in esso accolti,

ed

in benefizio della finanza del Pio Istituto;

Finalmente esprimereil desiderio di veder formata

ima

statistica delle guarigioni che

da

oggi innanzi siotterranno dall'adozione di

un

rimedio di tanta efficacia.

La

presente deliì^erazione a cura del Segretario

Capo

verrà partecipata alla prelodata

Commissione

per 1'

organo

del Direttore dell'Ospedale.

Sessione del 10 febbraio 18G9.

Coinm.

Laruasa —

Soprintendente Cav. Franchi \

Cav.

Mezzacapo

Qo^ernafori Cav. D'Englen i

MarcheseCedronlo )

(14)

V.

SOPRAIISTENDENZA

DKLI.A

SANTA CASA DEGL'INCURABILI

SEGEETAKIA.TO

^'.0 1-15

Napoli, 26

marzo

i8f)9.

La Commissione

Sanitaria dell' Ospedale , col dettagliato

Rapporto

del '1G

dicembre

ultimo

,

ragionando

delle prero- gative dell'

acqua termo-minerale

della Solfatara di Poz-

zuoli,

ben

faceva rilevare

come

la S. V. avesse avuto cura

d' introdurla negl' Incurabili

prima

che altri se

ne

desse pensiero, e di sperimentarla su varii individui in

modo da

farne rilevare la

grande

efficacianelle molteplici malattie in detto

Rapporto

enumerate.

Se lo zelo che

sempre

la distinse e la carità verso

l'uma-

nità sofferente la spinsero a far delle

pruove

, che coronate

da

felice successo, indussero i Professori del

Nosocomio ad

adottar l'uso dell'acqua in parola con

grande

vantaggio de- gli ammalati, è

ben

giusto che

ne

abbiai meritati encomii.- Quindi in

nome

dell'intero

Governo

del pio Istituto , la interesso a gradire gli attestati di sincero

compiacimento

,

che certamente

Le varranno

di sprone a nulla omettere di

quanto

possa influire al lustro di questo

grande

Stabili-

.

mento

ed al

bene

degl'infermi che vi sono accolti.

11 Sopraintendente

Ignazio Larussa

Al chiarlssissimo Professore dell' Ospedaledegl' Incurabili

Sig.

Domenico De Luca

(15)

OSSERVAZIONI

Presa nota, da'riportati

documonti,

dell'importanza ed

efficacia dell'acqua della Solfatara di Pozzuoli

non

è super- fluo di sapere che l'uso di essa è già

mólto

diffuso

non

solo

in Napoli e nel resto d'Italia,

ma anche

all'estero. In molti Stabilimenti pubblici di questa città essa è stata già speri-

mentata

utilissima,

come ne

fan fede gli analoghi rapporti egli attestati che

da non

pochi distintiMedicine Chirurghisi

sono rilasciati, e fra gli altri è notevole il

Rapporto

che il

Prof. RaffaeleNovi, Chirurgo

Capo

dellaSezione Chirurgica dell'Infermeriacentrale delle carceri giudiziarie in S.Fran- cesco,

ha

fatto

ultimamente

al Direttore delle Prigioni di Napoli , riferendogli molti- e gravissimi casi di malattie chirurgiche guarite in brevissimo

tempo con

l'uso di quel- l'acqua.

Il Prof. Aurelio Finizio è quello che la prescrive in

mag-

gior copia nella cura degli scoli titerini e vaginali; ed il

Pro£

Salvatore Sogliano,Chirurgo in

Capo

di S.''

Maria

della Vita , ottiene coli'uso dell'

acqua

stessa risultati soddisfa- centi tanto che

un

cancro cutaneo sul naso è in via di gua- rigione,

come

si rileva

da un

suo rapporto fatto al R.°

Com-

missario straordinario del R.

Albergo

dei Poveri ,

da

cui quell'Ospedale dipende.

Ed

attualmente il prof.

Giuseppe

Testa

ha

sotto le sue cure

un uomo con

epiteliomasul dorso del naso ed

una donna con

simile malattia sul

muso

di tin- ca, ed

entrambi con

l'uso di quest'acqua presentano sulla parte malata tale

una

sensibile modificazionein

meglio da augurarne

completa guarigione.

Le

qualità terapeutiche dell'

acqua

della Solfatara sono fondate sulle sue qualità chimiclie. Essa è

chimicamente

acida,

ed

è stitica, coagulante, corroborante, astringente, detersiva, essiccativa; epperò

non avendo

le qualità delle

acque

alcaline,

non può

essere prescritta nelle malattie che

si giovano solamente di queste.

La

Solfatara di Pozzuoli che fornisce l'acqua in parola of- fre lo spettacolo di

un

vulcano serni-estinto ,

ma

che in

uu

angolo delsuo cratere

mostra una bocca

viva edattiva,dal-

(16)

16

L'

acqua

della Solfatara, chenella sua tem]3eratura natu- rale varia da'52''a54°,

quando deve

servire per

bagno può

usarsi da'34° a37" cent, e

da

Ì5 a 40 minuti.

E quantunque

otto adieci bagni bastino per

una

cura

completa

di cronica, malattia cutanea

(m

questo

anno

alcuni infermi di erpete (Crostoso eforforaceo al quarto e sesto

bagno

trovaronsi li-

beri dalla malattia),

un doppio numero

di

bagni

è stato suf- ficienteperrinvigorire infermiindeboliti e sciupati.

Ad

evitarnela contraffazione,dett'acqua

va

riposta in bot- tiglie neredella capacità di

un

litro,eciascuna di esse è ac-

compagnata

dal presente opuscolo. Oltre all'opuscolo, cia-

scuna bottiglia è

munita

di analoga etichetta firmata dal Professore Sebastiano de Luca, firma che sarà ripetuta sul- l'orificio della

medesima

per guarentigia maggiore.

Si vende a L. 1,50

Deposito generale per le province meridionali presso il

sig. Luigi Scarpitti stradaToledo 325, Napoli.

(17)
(18)

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