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1. Il rapporto Telefonia mobile e radiazioni del Consiglio federale lascia delle questioni in sospeso

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TELEFONIA MOBILE

INFORMAZIONI DESTINATE AI COMUNI E AI CANTONI GENNAIO 2020

Rapporto del DATEC / Testo del Consiglio degli Stati / Situazione giuridica relativa alle moratorie cantonali e comunali sulle antenne e questioni di responsabilità / Manifesto per una copertura di rete mobile orientata verso il futuro / Iniziativa popolare / Serie di simposi

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Signore, Signori,

L’introduzione della nuova generazione di telefonia mobile suscita intensi dibattiti sia in ambito politico che in seno alla popolazione, soprattutto a causa dei timori legati ai rischi sanitari causati da queste radiazioni. Le autorità che rilasciano le licenze di costruzione non sono informate in modo chiaro riguardo al modo di trattare le domande di costruzione di antenne o gli adattamenti minori, chiamati “casi bagatella” per la norma 5G. Con lo sconvolgimento provocato dal 5G, è giunto il momento di ripensare approfonditamente lo sviluppo della rete. In quanto organizzazione nazionale di protezione dei consumatori, frequencia si impegna per delle soluzioni realizzabili e proiettate verso il futuro che tengano conto dei bisogni dello sviluppo della rete mobile ma anche della necessità di proteggere la popolazione, conformandosi così alla legge sulla protezione dell’ambiente. Sarebbe auspicabile che le autorità comunali e cantonali che condividono questa visione si facciano sentire al fine di indurre a livello federale un cambiamento in tal senso. Il nostro intento corrisponde con quello delle richieste di consiglieri nazionali e rappresentanti del campo medico.

1. Il rapporto Telefonia mobile e radiazioni del Consiglio federale lascia delle questioni in sospeso

Pubblicato il 28 novembre 2019, il rapporto del gruppo di lavoro Telefonia mobile e radiazioni sostiene innanzitutto il punto di vista degli operatori di telefonia mobile. I legami di interesse emergono nelle opinioni degli esperti, che divergono fortemente tra loro, sulla migliore copertura di rete da proporre. Il rapporto esamina un eventuale innalzamento massiccio dei valori limite delle istallazioni, auspicato dall’industria della telefonia mobile. D’altro canto,

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presenta anche un concetto promettente basato sulla separazione interna ed esterna della copertura della rete mobile Internet (separazione indoor-outdoor), che permetterebbe un abbassamento significativo dei valori limite d’irradiamento. Sapete che l’80% delle comunicazioni mobili avvengono dall’interno degli edifici? Ecco perché la soluzione della separazione indoor/outdoor è così pertinente!

→ Le autorità comunali e cantonali possono esprimere il loro disappunto riguardo al rapporto presso i servizi federali competenti

2. Testo rivolto al Consiglio federale dal Consiglio agli Stati

Il 4 dicembre 2019, un testo del Consiglio degli Stati formulato da Brigitte Häberli-Koller è stato approvato per 25 voti contro 16. Viene richiesto che il Consiglio federale non sia l’unico responsabile della questione dei valori limite di protezione contro le radiazioni, ma anche di rimettere in discussione in modo serio e oggettivo la concezione della rete nel suo insieme per poter prendere in considerazione i timori di una parte sempre crescente della popolazione. Il dipartimento competente (DATEC) argomenta che, tenuto conto della rapida evoluzione delle tecnologie, non è possibile per le autorità determinare i migliori elementi, le strutture e le tecnologie di rete dal punto di vista tecnico o economico.

L’espansione della rete mobile sarebbe quindi decisa prevalentemente dall’industria?

→ Negli Stati Uniti, nell’ambito dello spiegamento della rete 5G e della pianificazione delle città intelligenti (smartcities), i sindaci si sono espressi pubblicamente contro il fatto di dover rinunciare alle loro competenze a favore di organi specializzati, che non hanno scelto e che collaborano con l’industria. Spetta alle nostre autorità cantonali e comunali opporsi ad una simile tendenza osservabile anche in Svizzera.

3. Manifesto per una copertura di rete mobile orientata verso il futuro

Troverete allegato il nostro manifesto per una copertura della rete mobile orientata verso il futuro. In esso rivendichiamo un abbassamento dei valori limite perché i criteri biologici e medici vengano rispettati. Un abbassamento è possibile separando la copertura di rete interna da quella esterna. Così facendo, l’irradiamento delle antenne di telefonia mobile fornisce unicamente gli spazi esterni e non deve più attraversare le pareti, ciò che permette di diminuirne fortemente la potenza. L’approvvigionamento di base degli spazi interni è quindi assicurato ovunque da servizi di comunicazione via cavo. Tale approccio gioverebbe anche agli obiettivi di economia d’energia. La tecnologia necessaria alla realizzazione di tale progetto esiste. Adottando questo nuovo concetto di copertura di rete, gli utilizzatori delle tecnologie di comunicazione avrebbero la libertà di scelta. Come per le zone non fumatori, sarebbe auspicabile garantire ad ognuno la possibilità di vivere in spazi di vita con meno radiazioni possibili e di beneficiare di un ambiente protetto – condizione peraltro prevista nella Costituzione e il diritto pubblico internazionale – oppure di continuare ad utilizzare degli apparecchi senza filo per la telefonia e la connessione ad Internet, a livelli di irradiamento nettamente inferiori rispetto a quelli attuali.

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→ Incoraggiamo i cantoni e i comuni ad impegnarsi per la realizzazione di questo concetto d’infrastruttura che dà la priorità alla fibra ottica per la copertura di rete interna e che protegge meglio la popolazione e l’ambiente.

4. Situazione giuridica relativa alle “moratorie” e alla sospensione delle procedure

Le perturbazioni del sonno dovute alle radiazioni non ionizzanti (RNI) a 0.4 V/m sono menzionate dagli autori dell’Ordinanza sulla protezione contro le radiazioni non ionizzanti (si veda il Rapporto esplicativo dell’ORNI del 23.12.1999). Un sonno prolungato è necessario ai processi di riparazione dell’organismo et alla fissazione degli eventi in memoria. Non è più possibile ignorare le testimonianze delle persone insonni e i problemi di salute causati dall’esposizione alle radiazioni non ionizzanti (RNI). Il principio di precauzione iscritto nella legge sulla protezione dell’ambiente viene davvero rispettato? È un quesito che sempre più autorità si stanno ponendo. Permangono incertezze riguardo alla situazione giuridica relativa all’adozione di misure di protezione e di prevenzione che oltrepassano il quadro legale dell’ORNI. Si è detto che le autorità cantonali e comunali non avrebbero la possibilità di introdurre condizioni più restrittive. Ebbene, un nuovo parere giuridico dello studio legale Pfisterer Fretz di Aarau, del 21 novembre 2019, giunge alla conclusione che le moratorie sulle antenne e le sospensioni delle procedure di autorizzazione per le antenne di telefonia mobile in corso sono non soltanto legali, ma necessarie per evitare che delle decisioni avventate siano prese. Le ragioni che giustificano una “moratoria” sono numerose:

• l’assenza di procedure di misurazione delle antenne adattative;

• l’assenza di un aiuto all’esecuzione per le antenne adattative;

• le gravi lacune di un sistema assicurativo di qualità;

• gli aspetti sanitari ancora in sospeso seguito alla pubblicazione del rapporto Telefonia mobile e radiazioni del Consiglio federale (novembre 2019);

• il numero sempre crescente di persone che vedono compromessa la propria salute a causa della loro esposizione ambientale alle radiazioni.

Tutte queste ragioni giustificano un intervento delle autorità, senza dimenticare che bisognerà fare chiarezza riguardo all’aspetto delle responsabilità.

Le domande di costruzione possono essere sospese; così come i casi-bagatella (modifiche minori o cambiamento di servizio delle antenne; trasferimento della potenza di emissione tra le bande di frequenza), ed è possibile vietare la messa in servizio delle antenne adattative.

Inoltre, la complessità di questo nuovo tipo di antenne è tale che un’omologazione individuale deve essere imposta, poi ripetuta periodicamente.

Nella sua lettera informativa ai cantoni del 17 aprile 2019, il DATEC ha confermato l’esistenza di effetti non-termici con il 2G, 3G e 4G, tra i quali: influenza sui flussi cerebrali e l’irrigazione del cervello, effetti nocivi sulla qualità dello sperma, quindi destabilizzazione del patrimonio genetico, ripercussioni sull’espressione dei geni, sulla morte programmata delle cellule e sullo stress ossidativo cellulare. Il DATEC tuttavia vorrebbe esimersi dalle conseguenze di queste affermazioni stipulando che le eventuali ripercussioni sulla salute non sono conosciute. Inoltre, i rischi delle antenne adattative connesse al 5G non sono conosciuti;

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c’è da temere che le particolari caratteristiche di un simile sistema di irradiamento causano un aumento significativo delle conseguenze nefaste sugli organismi viventi.

Con la loro presa di posizione del 3 maggio 2019, l’UFCOM e l’UFAM designano le autorità cantonali e comunali come responsabili delle autorizzazioni e del controllo delle istallazioni di telefonia mobile indicando loro espressamente di includere la protezione della salute nei loro criteri per le autorizzazioni.

→ Le autorità cantonali e comunali sono quindi implicate in un conflitto sempre più marcato tra la loro crescente presa di consapevolezza riguardo ai rischi concreti che le radiazioni fanno correre ai cittadini e l’obbligo imposto dalla Confederazione di approvare sistematicamente le domande di costruzione, le modifiche e le antenne adattative. Considerando la velocità alla quale evolvono le tecnologie, la ricerca sui rischi, la legislazione e la giurisprudenza non hanno più la capacità di pronunciarsi per tempo. La percezione dei rischi delle reti mobili dipende sempre più dalla perspicacia, dalle iniziative e dal coraggio di un gruppo di individui, incaricati di informare chi detiene il potere decisionale. Le dinamiche di interesse aumentano il rischio per tutta la popolazione.

5. Delimitazione dei perimetri nei piani regolatori dei comuni

Ogni comune può applicare il modello a cascata grazie a una pianificazione negativa (zona residenziale e zona d’interesse generale senza antenne) e una pianificazione positiva (zona industriale con antenne). In questo modo, il comune ottimizza l’esposizione dei suoi cittadini all’irradiamento della telefonia mobile.

6. Iniziativa popolare per la protezione della popolazione e dell’ambiente dalle radiazioni della telefonia mobile

Nella primavera del 2020, frequencia lancerà un’iniziativa popolare al fine di ridurre l’esposizione della popolazione alle radiazioni. L’iniziativa va nel senso del postulato della consigliera agli Stati Brigitte Häberli-Koller che rivendica una riconsiderazione della struttura della rete per diminuire massicciamente l’esposizione. Seguiranno maggiori informazioni.

7. Annuncio di una serie di simposi nel 2020

Abbiamo in programma una serie di simposi sul tema “Abbassamento dell’esposizione della popolazione e dell’ambiente, maggiore contributo alla strategia energetica grazie al nuovo concetto di approvvigionamento che riduce l’irradiamento”. Maggiori informazioni seguiranno prossimamente.

8. Informazioni supplementari e lettere ai comuni

Vi informeremo regolarmente riguardo ai nuovi approcci e sviluppi.

Troverete informazioni più approfondite concernenti la copertura di rete mobile orientata verso il futuro e riguardo alle moratorie e alle sospensioni delle procedure di pubblicazione delle domande di costruzione di antenne su:

→ www.frequencia.ch/it/info/ (informazioni sempre aggiornate)

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frequencia | Rebgasse 46 | CH 4058 Basel | contact@frequencia.ch | www.frequencia.ch Con i nostri migliori saluti

Pierre Dubochet Kathrin Luginbühl Peter Schlegel

Weitere Informationen

Deutsch: Peter Schlegel 044 984 00 39

Französisch und Englisch: Tamlin Schibler Ulmann 024 420 22 86 / 079 394 79 83

frequencia è un’organizzazione di difesa dei consumatori e dell’ambiente che si mobilita riguardo alle ripercussioni e ai rischi della digitalizzazione e delle tecnologie della telefonia mobile.

connected to life – frequencia si impegna per un utilizzo cosciente delle tecnologie digitali al fine di ridurre gli effetti nefasti sull’uomo e sulla natura. Per un mondo in cui la tecnologia è al servizio degli esseri viventi e non il contrario.

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