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Senato della Repubblica XV LEGISLATURA RESOCONTO SOMMARIO RESOCONTO STENOGRAFICO ALLEGATI. 170ª seduta pubblica martedì 19 giugno 2007.

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(1)

Assemblea

RESOCONTO SOMMARIO

RESOCONTO STENOGRAFICO ALLEGATI

ASSEMBLEA

170ª seduta pubblica martedı` 19 giugno 2007

Presidenza del presidente Marini,

indi del vice presidente Angius

(2)

I N D I C E G E N E R A L E

RESOCONTO SOMMARIO . . . .Pag. V-XVII RESOCONTO STENOGRAFICO . . . 1-85 ALLEGATO A (contiene i testi esaminati nel

corso della seduta) . . . .87-111 ALLEGATO B (contiene i testi eventualmente

consegnati alla Presidenza dagli oratori, i prospetti delle votazioni qualificate, le comu- nicazioni all’Assemblea non lette in Aula e gli atti di indirizzo e di controllo) . . . .113-177

(3)

I N D I C E

RESOCONTO SOMMARIO

RESOCONTO STENOGRAFICO SUL PROCESSO VERBALE

Presidente . . . .Pag. 1, 2 Stiffoni (LNP) . . . . 1 Galli (LNP) . . . . 1, 2

PREANNUNZIO DI VOTAZIONI ME-

DIANTE PROCEDIMENTO ELETTRO- NICO . . . . 2 DISEGNI DI LEGGE

Annunzio di presentazione . . . . 2 Disegno di legge (927) fatto proprio da

Gruppo parlamentare:

Presidente . . . . 2, 3 Salvi (SDSE) . . . . 2, 3 SULLA CORRETTEZZA DELL’INFORMA-

ZIONE DELLA RAI

Presidente . . . . 3

* Eufemi (UDC) . . . . 3

SULL’ATTRIBUZIONE DI RISORSE IN

FAVORE DELLA FAMIGLIA

Presidente . . . . 3 Burani Procaccini (FI) . . . . 3, 4 SUI LAVORI DEL SENATO

Presidente . . . 4, 5, 6 Zanone (Ulivo) . . . . 4 Malan (FI) . . . . 4 Silvestri (IU-Verdi-Com) . . . . 5 Stiffoni (LNP) . . . . 5, 6

PROGRAMMA DEI LAVORI DELL’AS-

SEMBLEA

Integrazioni . . . . 7

CALENDARIO DEI LAVORI DELL’AS-

SEMBLEA . . . Pag. 7

DISEGNI DI LEGGE Seguito della discussione:

(1566) Conversione in legge del decreto- legge 11 maggio 2007, n. 61, recante inter- venti straordinari per superare l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania e per garantire l’esercizio dei propri poteri agli enti ordinariamente competenti (Relazione orale):

Presidente . . . .10, 12, 14 e passim Pontone (AN) . . . . 10 Coronella(AN) . . . . 12 D’Onofrio(UDC) . . . . 14 Sodano(RC-SE) . . . .18, 79, 82 Mugnai(AN) . . . . 22 Palumbo (Ulivo) . . . . 24 De Petris (IU-Verdi-Com) . . . . 28 Confalonieri(RC-SE), relatore . . . .29, 37, 38 e passim

* D’Andrea,sottosegretario di Stato per i rap- porti con il Parlamento e le riforme istituzio- nali . . . .31, 37, 38 e passim Stiffoni (LNP) . . . . 35 Libe` (UDC) . . . . 37 Franco Paolo (LNP) . . . .38, 39, 40 e passim Galli (LNP) . . . .44, 47, 55 e passim Calderoli(LNP) . . . . 49 Stefani (LNP) . . . .51, 67, 77 Izzo (FI) . . . .54, 59, 69 e passim Schifani (FI) . . . . 58 D’Alı`(FI) . . . .62, 64, 65 e passim Polledri(LNP) . . . . 63 Tecce(RC-SE) . . . . 81 BocciaAntonio (Ulivo) . . . . 83 Verifiche del numero legale . . . .41, 57, 84 Votazioni nominali con scrutinio simultaneo .39, 40, 42 e passim

——————————

N.B. Sigle dei Gruppi parlamentari: Alleanza Nazionale: AN; Democrazia Cristiana per le autonomie- Partito Repubblicano Italiano-Movimento per l’Autonomia: DCA-PRI-MPA; Forza Italia: FI; Insieme con l’Unione Verdi-Comunisti Italiani: IU-Verdi-Com; Lega Nord Padania: LNP; L’Ulivo: Ulivo; Per le Autonomie: Aut; Rifondazione Comunista-Sinistra Europea: RC-SE; Sinistra Democratica per il Socialismo Europeo: SDSE; Unione dei Democraticicristiani e di Centro (UDC): UDC; Misto: Misto; Misto- Consumatori: Misto-Consum; Misto-Italia dei Valori: Misto-IdV; Misto-Italiani nel mondo: Misto-Inm; Misto- Partito Democratico Meridionale (PDM): Misto-PDM; Misto-Popolari-Udeur: Misto-Pop-Udeur; Misto- Sinistra Critica: Misto-SC.

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INTERROGAZIONI Per la risposta scritta:

Presidente . . . .Pag. 84

Storace (AN) . . . . 84

ORDINE DEL GIORNO PER LE SEDUTE DI MERCOLEDI` 20 GIUGNO 2007. . . . . 85

ALLEGATO A DISEGNO DI LEGGE N. 1566: Ordini del giorno . . . . 85

Articolo 1 del disegno di legge di conversione 88 Decreto-legge 11 maggio 2007, n. 61: Articolo 1, emendamenti e ordini del giorno . 88 Emendamento tendente ad inserire un articolo aggiuntivo dopo l’articolo 1 . . . . 111

ALLEGATO B VOTAZIONI QUALIFICATE EFFET- TUATE NEL CORSO DELLA SEDUTA . 113 CONGEDI E MISSIONI . . . . 136

COMITATO PER LE QUESTIONI DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO Costituzione e composizione e Ufficio di Pre- sidenza . . . . 136

DISEGNI DI LEGGE Trasmissione dalla Camera dei deputati . . . .Pag. 136 Annunzio di presentazione . . . . 137

Assegnazione . . . . 138

Nuova assegnazione . . . . 142

Presentazione del testo degli articoli . . . . 143

Ritiro . . . . 143

INDAGINI CONOSCITIVE Annunzio . . . . 143

AFFARI ASSEGNATI . . . . 144

COMMISSIONE EUROPEA Trasmissione di atti e documenti . . . . 144

MOZIONI INTERPELLANZE E INTERRO- GAZIONI Annunzio . . . . 85

Mozioni . . . . 144

Interpellanze . . . . 148

Interrogazioni . . . . 151

Interrogazioni orali con carattere d’urgenza ai sensi dell’articolo 151 del Regolamento . . . . 154

Interrogazioni, gia` assegnate a Commissioni permanenti, da svolgere in Assemblea . . . . . 177

Interrogazioni da svolgere in Commissione . . 177 N. B. - L’asterisco indica che il testo del discorso e` stato rivisto dall’oratore.

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RESOCONTO SOMMARIO

Presidenza del presidente MARINI

La seduta inizia alle ore 17.

D’AMICO, segretario. Da` lettura del processo verbale della seduta pomeridiana del 14 giugno.

Sul processo verbale

STIFFONI (LNP). Chiede che il processo verbale venga votato, previa verifica del numero legale. (La richiesta non risulta appoggiata).

GALLI (LNP). Le modalita` con cui la Presidenza ha accertato l’appoggio destano perplessita`.

PRESIDENTE. Concorda sulla necessita` di verificare la funzionalita`

del sistema elettronico di accertamento.

Il Senato approva il processo verbale della seduta pomeridiana del 14 giugno.

Comunicazioni all’Assemblea

PRESIDENTE. Da` comunicazione dei senatori che risultano in con- gedo o assenti per incarico avuto dal Senato. (v. Resoconto stenografico).

Preannunzio di votazioni mediante procedimento elettronico PRESIDENTE. Avverte che dalle ore 17,03 decorre il termine rego- lamentare di preavviso per eventuali votazioni mediante procedimento elettronico.

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Disegni di legge, annunzio presentazione

PRESIDENTE. Comunica la presentazione da parte del Governo del disegno di legge n. 1649 di conversione del decreto-legge 18 giugno 2007, n. 73, recante misure urgenti per l’attuazione di disposizioni comunitarie in materia di liberalizzazione dei mercati dell’energia.

MALAN (FI). La presentazione da parte del Governo di un decreto- legge di liberalizzazione del settore dell’energia appare quanto meno irri- tuale, considerato che e` all’esame del Senato un disegno di legge sulla stessa materia. Con tale iniziativa il Governo lede ulteriormente la possi- bilita` del Parlamento di svolgere la funzione legislativa.

PRESIDENTE. Nella prossima Conferenza dei Capigruppo, il Go- verno chiarira` le connessioni tra i due provvedimenti.

Disegno di legge (927) fatto proprio da Gruppi parlamentari SALVI (SDSE). Comunica che i Gruppi Sinistra Democratica per il Socialismo europeo, Rifondazione Comunista-Sinistra europea e Insieme con l’Unione Verdi-Comunisti Italiani hanno fatto proprio il disegno di legge n. 927 sulla disciplina dei contratti a termine.

Sulla correttezza dell’informazione della RAI

EUFEMI (UDC). Anche in occasione della recente manifestazione del gay pride le notizie fornite ai cittadini dai mezzi di informazione ra- diotelevisiva sono apparse carenti e parziali. Richiama pertanto l’atten- zione sulla questione della correttezza dell’informazione fornita dal servi- zio radiotelevisivo pubblico.

PRESIDENTE. La questione sara` oggetto di approfondimento.

Sull’attribuzione di risorse in favore della famiglia

BURANI PROCACCINI (FI). Da quanto si apprende da notizie di stampa, la destinazione effettiva da parte del Governo dell’extra-gettito fi- scale non corrisponderebbe a quanto recentemente promesso dal presi- dente del Consiglio Prodi alla Conferenza nazionale sulla famiglia. Ri- chiama l’attenzione sulla necessita` di una maggiore coerenza da parte del Governo.

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Sui lavori del Senato

ZANONE (Ulivo). Poiche´ il 21 giugno si terra` il prossimo Consiglio europeo, auspica che prima di quella data sia quanto meno avviata la di- scussione generale della legge comunitaria 2007 e della Relazione sulla partecipazione italiana all’Unione europea, in modo che il Parlamento possa dare il proprio contributo in ordine all’orientamento che il Governo dovra` assumere in tale sede.

SILVESTRI (IU-Verdi-Com). Richiama l’attenzione sulle ricorrenti difficolta` della delegazione del Senato a partecipare ai lavori del Consiglio d’Europa, stante i concomitanti impegni dell’Assemblea.

STIFFONI (LNP). Con riguardo all’articolo 8 del decreto-legge in materia di rifiuti in Campania, risulta che, a seguito di una riformulazione, un emendamento abbia assunto un contenuto antitetico rispetto a quello originario. Chiede pertanto conto alla Presidenza delle modalita` di valuta- zione degli emendamenti riformulati.

PRESIDENTE. In fase di esame del provvedimento la Presidenza svolgera` le opportune valutazioni.

Calendario dei lavori dell’Assemblea

PRESIDENTE. Comunica le determinazioni assunte dalla Conferenza dei Capigruppo in ordine al programma dei lavori, che e` stato integrato, e al calendario dei lavori dell’Assemblea sino al 28 giugno. (vedi Resoconto stenografico).

Seguito della discussione del disegno di legge:

(1566) Conversione in legge del decreto-legge 11 maggio 2007, n. 61, re- cante interventi straordinari per superare l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania e per garantire l’eserci- zio dei propri poteri agli enti ordinariamente competenti (Relazione orale)

PRESIDENTE. Ricorda che nella seduta antimeridiana del 14 giugno il relatore ha svolto la relazione orale ed ha avuto inizio la discussione generale.

PONTONE (AN). Il ricorso alla decretazione d’urgenza in materia di rifiuti in Campania a pochi mesi da analogo provvedimento costituisce l’ennesimo avviso di fallimento all’amministrazione regionale, incapace di affrontare in modo credibile alcuna forma di gestione del ciclo dei ri-

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fiuti in una situazione di emergenza, diventata oramai strutturale. Nel me- rito, destano perplessita` l’individuazione dei siti per le discariche (collo- cate anche in aree di interesse naturalistico o oggetto di bonifica) senza alcuna preventiva consultazione con gli enti locali, l’utilizzo in via prov- visoria di siti sottoposti a sequestro giudiziario, nonche´ la possibilita` di aumentare nei prossimi cinque anni l’importo della tassa di smaltimento di rifiuti solidi urbani. Le misure individuate per superare la fase di emer- genza non offrono adeguate garanzie, in considerazione del fatto che non risulta avviato alcun piano credibile di raccolta differenziata e non sono stati ancora realizzati gli impianti di termovalorizzazione, salvo quello di Acerra che sta per essere completato grazie all’azione determinante del Governo di centrodestra. Si pone un evidente problema istituzionale per la crisi delle amministrazioni locali nello svolgere il ruolo di media- zione con la societa` civile, che rappresenta il proprio disagio con manife- stazioni, con l’interruzione della viabilita` e di servizi pubblici o con ap- pelli diretti al Senato ed al Presidente della Repubblica. (Applausi dal Gruppo AN).

CORONELLA (AN). Come indicato nella relazione finale presentata nella scorsa legislatura dalla Commissione d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti, la responsabilita` della cattiva gestione dell’emergenza campana e` ascrivi- bile non ai cittadini ma all’incapacita` degli amministratori locali. L’attivita`

commissariale e` stata infatti caratterizzata negli ultimi anni da un enorme sperpero di denaro pubblico, causato anche dalla proliferazione di strutture burocratiche di chiaro stampo clientelare. Oltre all’incapacita` di gestire l’emergenza, non e` stato programmato alcun piano credibile per il suo su- peramento definitivo, ne´ sono stati avviati interventi per la raccolta diffe- renziata o per la bonifica ambientale dei siti. Vi sono le condizioni per ripristinare in tempi rapidi una gestione ordinaria del ciclo dei rifiuti in Campania in modo da dare un messaggio certo alle popolazioni esasperate dal degrado e vessate sul piano degli aumenti tariffari. In proposito ha pre- sentato alcuni emendamenti che auspica siano approvati. (Applausi dai Gruppo AN e FI).

D’ONOFRIO (UDC). Il provvedimento, radicalmente incostituzionale e palesemente inutile, e` stato contestato anche dal Consiglio comunale di Napoli che ha esplicitamente chiesto, con un ordine del giorno, l’abroga- zione degli articoli 7 ed 8 del decreto in esame. Dovrebbe essere allora lo stesso relatore a chiedere formalmente la cancellazione di tali articoli che, intervenendo sull’entita` della tassa di smaltimento dei rifiuti solidi urbani, impongono ai cittadini campani di pagare i costi necessari per rimediare ad anni di cattiva gestione amministrativa, la cui responsabilita` non e` certo loro ascrivibile. Inoltre l’articolo 2, nella parte in cui dispone che il com- missario straordinario puo` utilizzare impianti, cave e discariche anche sot- toposti a provvedimento di sequestro, e` palesemente incostituzionale per- che´ consente ad un’autorita` amministrativa di superare un provvedimento disposto dall’autorita` giudiziaria. Con la presentazione del decreto, inoltre,

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si e` di fatto proceduto alla reiterazione delle norme di precedenti decreti- legge, che in passato hanno gia` attribuito poteri speciali al commissario straordinario, i quali pero` non sono stati efficacemente esercitati. E` criti- cabile infine, nel merito e nel metodo, l’individuazione dei siti da desti- nare a discarica, che coinvolge anche luoghi che si trovano all’interno del Parco nazionale del Vesuvio e che non e` stata preceduta dalla consul- tazione delle popolazioni interessate, giustificando cosı` le veementi e dif- fuse proteste che si sono registrate. (Applausi dai Gruppi UDC, FI, AN e LNP).

SODANO (RC-SE). Ricorda le tappe che hanno portato al formarsi della situazione emergenziale, cercando di focalizzare le cause e gli eventi che hanno reso la situazione campana cosı` peculiare e drammatica. In par- ticolare ricorda l’errore commesso nella predisposizione dei bandi di gara per l’individuazione di un gestore unico del servizio di smaltimento dei rifiuti, che affidava al soggetto aggiudicatario la scelta dei luoghi in cui costruire gli impianti di incenerimento; tale scelta non e` stata effettuata con la dovuta lungimiranza, scatenando cosı` le inevitabili proteste, che hanno paralizzato la situazione. Dalla conseguente impossibilita` di realiz- zare un sistema efficiente di smaltimento dei rifiuti e` derivato un massic- cio e continuo accumulo di ecoballe, che sono state stoccate nella stessa regione Campania (al contrario di quanto previsto nello stesso bando di gara) e il cui smaltimento e` impossibile a causa della tipologia dei rifiuti in questione. Spetta ora al Parlamento intervenire per fronteggiare la situa- zione emergenziale cercando, come si e` fatto in Commissione, un’interlo- cuzione con le popolazioni interessate per comprendere le loro esigenze e far capire la necessita` di compiere uno sforzo per uscire dall’emergenza.

Occorre inoltre creare le condizioni per il passaggio alla gestione ordinaria dal 2008, attraverso un piano per il ciclo integrato dei rifiuti che offra in tempi certi risposte strutturali e affronti il problema della scarsissima in- cidenza della raccolta differenziata nella regione. Le proposte emendative presentate dalla Commissione intervengono nel senso predetto, cercano di migliorare gli aspetti piu` critici della normativa, come quelli riguardanti il sistema tariffario, affinche´ i cittadini campani non siano costretti a soste- nere i costi necessari ad affrontare e superare la drammatica situazione nella quale sono obbligati a vivere. Vengono inoltre proposti vincoli pre- cisi per la salvaguardia dell’ambiente e la tutela delle aree protette. (Ap- plausi dai Gruppi RC-SE, SDSE, IU-Verdi-Com e Ulivo).

MUGNAI (AN). Condividendo in pieno l’intervento del senatore D’Onofrio, ricorda i dati piu` clamorosi dell’emergenza campana, soffer- mandosi in particolare sulla scarsa incidenza della raccolta differenziata e sull’enorme quantita` di ecoballe stoccate e non smaltibili. Con il prov- vedimento in esame, con cui il Parlamento e` costretto a prendere atto del fallimento della politica adottata dalla regione Campania, si intende far pagare ai cittadini i costi di un’azione che tentera`, prevedibilmente senza successo, di superare la situazione emergenziale che proprio l’inettitudine

(10)

dell’azione amministrativa regionale e locale ha creato ed alimentato. Cri- tica inoltre la possibilita` concessa all’autorita` amministrativa commissa- riale di utilizzare aree sottoposte a sequestro da parte dell’autorita` giudi- ziaria e l’obbligo imposto ai Comuni di avvalersi, per il servizio di rac- colta differenziata, proprio di quei consorzi che in passato non hanno ope- rato in maniera soddisfacente. (Applausi dai Gruppi AN e FI).

PALUMBO (Ulivo). Trascorso quasi un anno dall’approvazione del provvedimento che ha nominato il capo della Protezione civile commissa- rio delegato per l’emergenza dei rifiuti in Campania, e` legittimo interro- garsi sulle cause del mancato raggiungimento degli obiettivi che avrebbero favorito il ritorno alla gestione ordinaria. Occorre tuttavia evitare strumen- talizzazioni politiche, anche perche´ le responsabilita` chiamano in causa Amministrazioni locali e nazionali di centrodestra e di centrosinistra e, nella situazione attuale, non esistono alternative alla conversione del de- creto-legge. Manifesta infine contrarieta` alla proposta di sopprimere l’ar- ticolo 3, ritenendo condivisibile il divieto, da estendere anche ad aree pro- tette, di individuare discariche in zone ormai sature, che fanno registrare un’emergenza sanitaria oltre che ambientale. Si tratta di aree devastate che non possono assorbire altri rifiuti e devono essere bonificate. (Ap- plausi dal Gruppo Ulivo e del senatore Di Lello Finuoli. Congratula- zioni).

DE PETRIS (IU-Verdi-Com). L’emergenza dei rifiuti e` scaturita da errori e inadempienze, sui quali si sono innestati interessi industriali e spe- culazioni camorristiche che hanno condotto alla costituzione di discariche abusive in cui sono stati sversati illegalmente rifiuti provenienti da tutto il territorio nazionale. Il piano originario di smaltimento dei rifiuti ha colpe- volmente ignorato la raccolta differenziata, puntando esclusivamente sulla costruzione di inceneritori e sull’appalto ad una societa` che ha lasciato in eredita` tonnellate di spazzatura. La tragica situazione campana non do- vrebbe percio` essere affrontata con un provvedimento ispirato alla stessa concezione che ha prodotto l’emergenza: il Gruppo confida soprattutto nel termine di novanta giorni per presentare un nuovo piano regionale, da gestire con serieta` e razionalita`. (Applausi dai Gruppi IU-Verdi-Com, RC-SE e Ulivo).

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione generale.

CONFALONIERI, relatore. Il decreto-legge in esame non e` il mi- gliore testo possibile, ma e` doveroso convertirlo perche´ la sua mancata ap- provazione peggiorerebbe una situazione gia` insostenibile. Il merito prin- cipale del provvedimento e` la correlazione stabilita tra il conferimento di poteri al commissario per sgombrare le strade dalla spazzatura e la defi- nizione, con il coinvolgimento dei Presidenti di provincia e di altri sog- getti interessati, di un piano per la gestione ordinaria del ciclo integrato di smaltimento. In Assemblea si e` svolta una discussione accesa ma seria,

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che ha evidenziato il buon lavoro svolto in sede referente. Sottolineando che molte delle modifiche proposte non alterano l’impianto del provvedi- mento, si sofferma in particolare sugli emendamenti della Commissione 1.500, che individua limiti alle deroghe alla legislazione vigente, 1.19, che limita al recapito di frazione organica l’utilizzo dei siti nel comune di Terzigno, 2.22, che precisa la disciplina sull’utilizzazione dei beni se- questrati, e 3.500, che formalizza un accordo tra Governo e istituzioni lo- cali rispetto al sito di Difesa grande. (Applausi dal Gruppo RC-SE. Con- gratulazioni).

D’ANDREA, sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parla- mento e le riforme istituzionali. Il decreto-legge e` stato emanato per dotare il commissario delegato di strumenti operativi adeguati all’emergenza e il suo merito principale e` la scelta coraggiosa di stabilire un limite all’eser- cizio della delega, prefigurando il ritorno alla gestione ordinaria del servi- zio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Rispetto al dibattito e alle critiche relative alla copertura finanziaria, il Governo condivide l’interpretazione del senatore Morando, che ha distinto la fase dell’emergenza fino al 31 dicembre del 2007, da finanziare con risorse dello Stato, e la fase di ge- stione ordinaria, che e` a carico della fiscalita` locale. Alle obiezioni di le- gittimita` basate sulla divisione dei poteri e l’autonomia della magistratura, ha replicato puntualmente il senatore Sinisi osservando che la possibilita`

di utilizzare beni sequestrati o confiscati dall’autorita` giudiziaria e` con- templata dall’ordinamento. Condivide l’esigenza di porre fine alle misure straordinarie e di tornare alla normalita` e fa presente che il piano di inter- venti del commissario era subordinato alla disponibilita` di aree di stoccag- gio dei rifiuti e alla realizzazione di inceneritori. Il provvedimento in esame e` animato dall’intento di rimuovere la causa principale dell’emer- genza, che risiede nella contraddizione rilevata dal senatore Zanone tra la fase della raccolta e la fase dello smaltimento dei rifiuti. Il Governo e` percio` disponibile ad accogliere emendamenti che non indeboliscano l’efficacia del decreto-legge, di cui sollecita una rapida conversione. (Ap- plausi dal Gruppo Ulivo).

STIFFONI (LNP). Propone il non passaggio all’esame degli articoli e chiede che la votazione sia preceduta dalla verifica del numero legale.

Previa verifica del numero legale, chiesta dal senatore STIFFONI (LNP), il Senato respinge, con votazione elettronica senza la registrazione dei nomi, la proposta di non passare all’esame degli articoli.

D’AMICO, segretario. Da` lettura dei pareri espressi dalla 5a e dalla 1ª Commissione sul disegno di legge in esame e sugli emendamenti ad esso riferiti. (v. Resoconto stenografico).

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Presidenza del vice presidente ANGIUS

PRESIDENTE. Passa all’esame degli ordini del giorno.

CONFALONIERI, relatore. Esprime parere favorevole all’accogli- mento degli ordini del giorno G.100 e G.101.

D’ANDREA, sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parla- mento e le riforme istituzionali. Il Governo accoglie i due ordini del giorno.

PRESIDENTE. Passa all’esame dell’articolo 1 del disegno di legge, avvertendo che gli emendamenti si intendono riferiti agli articoli del de- creto-legge da convertire.

Procede all’esame degli emendamenti e degli ordini del giorno riferiti all’articolo 1 del decreto-legge.

LIBE` (UDC). Chiede la soppressione dell’articolo 1 e del comma 1 in particolare, in quanto, visti gli scarsi risultati conseguiti nell’alleviare il disagio dei cittadini campani, non e` utile affidare ulteriori poteri al com- missario straordinario.

CONFALONIERI, relatore. Esprime parere favorevole sugli emenda- menti 1.500, 1.19, 1.30 e 1.39 e contrario sui restanti emendamenti e su- bemendamenti. Esprime poi parere favorevole all’accoglimento degli or- dini del giorno G1.100, G1.101 e G1.500.

D’ANDREA, sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parla- mento e le riforme istituzionali. Concorda con il relatore, ma propone una riformulazione dell’1.19, che formalizzera` al momento di passare al- l’esame dell’emendamento.

Con distinte votazioni nominali elettroniche, chieste dal senatore Paolo FRANCO (LNP), sono respinti gli emendamenti 1.1 (identico agli emendamenti 1.2 e 1.3), 1.4, 1.500/1 prima parte (con conseguente preclu- sione della seconda parte e degli emendamenti fino a 1.500/9), 1.500/11 prima parte (con conseguente preclusione della seconda parte e degli emendamenti fino a 1.500/16), 1.500/17 e 1.500/18. Previa verifica del numero legale, chiesta dal senatore Paolo FRANCO, e` respinto l’emenda- mento 1.500/10.

GALLI (LNP). Dichiara voto favorevole all’emendamento 1.500/19, sottolineando come il Parlamento si stia sostituendo ad enti locali (peraltro tutti guidati da esponenti del centrosinistra), ai quali compete la gestione

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del ciclo dei rifiuti e la messa in atto della raccolta differenziata. L’ado- zione di misure inutili o addirittura controproducenti, finanziate anche dai contribuenti delle Regioni in cui si raggiungono le percentuali piu` alte di raccolta differenziata, alienera` al Governo le gia` timide simpatie degli elettori del Nord. (Applausi dai Gruppi LNP e FI. Congratulazioni).

Con votazioni nominali elettroniche, chieste dal senatore Paolo FRANCO (LNP), sono respinti gli emendamenti 1.500/19 e 1.500/21. Il Senato respinge l’emendamento 1.500/20.

GALLI (LNP). A sostegno dell’emendamento 1.500/22 sollecita una riflessione sull’ingente numero e sui relativi costi delle forze dell’ordine chiamate a scortare i camion che trasportano spazzatura in Campania, in- giustificabile se paragonato al numero di agenti impiegati per la sicurezza della Provincia di Varese, il cuore della Padania. (Applausi dai Gruppi LNP e FI).

CALDEROLI (LNP). Dissente dal collega di Gruppo: la Padania della Padania e` Bergamo.

Il Senato respinge gli emendamenti 1.500/22, 1.500/23 prima parte (con conseguente preclusione della seconda parte e del successivo 1.500/24) e 1.500/26. Con votazioni nominali elettroniche, chieste dal se- natore Paolo FRANCO (LNP), sono respinti gli emendamenti 1.500/25 e 1.500/27.

STEFANI (LNP). Considerato lo stato di emergenza in cui versa la Campania, e` opportuno approvare l’emendamento 1.500/28, con il quale si attribuisce al commissario straordinario maggiore discrezionalita`. (Ap- plausi dal Gruppo LNP).

Con distinte votazioni nominali elettroniche, chieste dal senatore Paolo FRANCO (LNP), sono respinti gli emendamenti 1.500/28, 1.500/

29 prima parte (con conseguente preclusione della restante parte e dell’e- mendamento 1.500/30) e 1.500/31. Il Senato respinge l’emendamento 1.500/32.

IZZO (FI). Considerato che le scelte dei siti destinati a discarica non appaiono supportate da adeguate valutazioni, l’emendamento 1.500/33, di cui chiede la votazione con il sistema elettronico, propone, unitamente ai seguenti, di escludere i siti situati in alcuni comuni, in ragione delle pic- cole dimensioni o della collocazione in aree di interesse naturalistico.

Con votazione nominale elettronica, e` respinto l’emendamento 1.500/33.

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GALLI (LNP). Dichiara il voto contrario all’emendamento 1.500/34 stigmatizzando la scelta di stabilire con una legge nazionale i siti delle di- scariche. Si tratta infatti di una decisione di carattere prettamente locale che dovrebbe essere assunta dalle competenti amministrazioni, come av- viene in altre Regioni del Paese. Peraltro in Campania i diversi livelli isti- tuzionali sono dello stesso colore politico e quindi non ne deriverebbero conflitti. Si rischia in tal modo di sperperare altro denaro pubblico con- tando probabilmente sulla complicita` finora assicurata alle amministra- zioni locali dagli scarsi controlli operati dalla magistratura e dagli enti a cio` preposti. (Applausi dai Gruppi LNP e FI).

Previa verifica del numero legale, chiesta dal senatore Paolo FRANCO (LNP), e` respinto l’emendamento 1.500/34.

SCHIFANI (FI). Chiede la controprova.

PRESIDENTE. Ritiene di non accordarla.

SCHIFANI (FI). La decisione della Presidenza non appare in linea con la prassi invalsa di accordare la votazione di controprova. Richiama altresı` l’esigenza dell’opposizione di un congruo tempo per effettuare le votazioni con il procedimento elettronico.

PRESIDENTE. La conduzione dei lavori e` rispettosa delle esigenze dei senatori. Con altri Vice Presidenti i ritmi di votazione imposti dalla Presidenza sono ben piu` stringenti. (Applausi dai Gruppi SDSE, Ulivo, RC-SE e IU-Verdi-Com).

Con votazione nominale elettronica, chiesta dal senatore IZZO (FI), e` respinto l’emendamento 1.500/35. Con distinte votazioni nominali elet- troniche, chieste dal senatore Paolo FRANCO (LNP), e` approvato l’emen- damento 1.500 (con conseguente preclusione degli emendamenti fino all’1.12) e sono respinti gli emendamenti 1.14 prima parte (con conse- guente preclusione della restante parte e dell’1.15) e 1.18. Risulta altresı`

respinto l’emendamento 1.16.

D’ALI` (FI). Chiede sia formalizzata la proposta di modifica prean- nunciata dal Governo in ordine all’emendamento 1.19.

PRESIDENTE. Da` lettura della proposta di modifica presentata dal Governo (v. Resoconto stenografico) tendente a prevedere che l’uso finale del sito di Terzigno e` consentito per il solo recapito di frazione organica stabilizzata.

Con votazione nominale elettronica, chiesta dal senatore Paolo FRANCO (LNP), e` respinto l’emendamento 1.19/1.

(15)

POLLEDRI (LNP). Sottoscrive l’emendamento 1.19/2 e dichiara il voto a favore.

Con votazione nominale elettronica, chiesta dal senatore Paolo FRANCO (LNP), e` respinto l’emendamento 1.19/2. Con distinte votazioni nominali elettroniche, chieste dal senatore D’ALI` (FI), sono respinti gli emendamenti 1.19/3, 1.19/4 e 1.19/5.

PRESIDENTE. L’emendamento 1.19/6 e` inammissibile in quanto privo di portata modificativa.

STEFANI (LNP). Segnala la mancanza di ratio nell’espressione dei pareri. Il Governo ha infatti espresso parere contrario sull’emendamento 1.19/7 che propone una modifica di contenuto identico a quella che il sot- tosegretario D’Andrea ha chiesto venga apportata all’emendamento 1.19.

CONFALONIERI, relatore. Esprime parere favorevole all’emenda- mento.

D’ANDREA, sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parla- mento e le riforme istituzionali. Anche il Governo e` favorevole.

Con votazione nominale elettronica, chiesta dal senatore GALLI (LNP), e` approvato l’emendamento 1.19/7. (Applausi dal Gruppo LNP).

PRESIDENTE. L’emendamento 1.19/11 e` inammissibile in quanto privo di portata modificativa.

All’esito di otto votazioni nominali elettroniche, chieste dal senatore IZZO (FI), risultano respinti o preclusi gli emendamenti dall’1.19/8 all’1.19/19. Risulta altresı` respinto l’emendamento 1.19/20. Con votazioni nominali elettroniche, chieste dal senatore IZZO, sono respinti gli emen- damenti 1.19/21 prima parte (con conseguente preclusione della restante parte e dell’1.19/22) e 1.19/23.

STEFANI (LNP). Non si comprende per quale motivo il piano adot- tato dal commissario delegato relativo alle operazioni di bonifica del sito di Terzigno debba prevedere la previa intesa del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio. Dichiara pertanto il voto favorevole all’emenda- mento 1.19/25. (Applausi dal Gruppo LNP).

Con votazione nominale elettronica, chiesta dal senatore IZZO (FI), e` respinto l’emendamento 1.19/24, identico all’emendamento 1.19/25.

SODANO (RC-SE). E` necessaria una pausa di riflessione dal mo- mento che, a seguito delle modifiche apportate, il testo dell’1.19 non e`

piu` conforme allo spirito e alle intenzioni dell’emendamento originaria- mente formulato dalla Commissione. Tenuto conto anche della particolare

(16)

sensibilita` del problema ambientale posto dal sito interessato dalla norma, chiede che essa venga accantonata per tentare un’ulteriore riformulazione.

(Applausi del senatore Tecce).

D’ALI` (FI). L’accantonamento chiesto dal senatore Sodano non puo`

essere finalizzato ad un’ulteriore modifica del testo riformulato dal Go- verno, dal momento che e` gia` stato approvato un subemendamento.

Esprime pertanto la propria contrarieta` all’accantonamento. (Applausi del senatore Izzo).

GALLI (LNP). L’utilizzo di un sito per il recapito della frazione or- ganica stabilizzata ai fini della sua ricomposizione morfologica e` da valu- tare positivamente. E` pero` paradossale discutere di riutilizzo della frazione organica, operazione assai complessa e difficoltosa, in una regione come la Campania le cui bassissime percentuali di raccolta differenziata autoriz- zano a pensare che non si proceda nemmeno alla raccolta differenziata del vetro, operazione molto piu` semplice che diminuirebbe notevolmente il volume dei rifiuti da stoccare in discarica e che nei Comuni del Nord Ita- lia viene realizzata diffusamente e in maniera proficua da decenni. (Ap- plausi dai Gruppi LNP e FI).

TECCE (RC-SE). Ribadisce che la riformulazione operata dal Go- verno contrasta con il positivo lavoro svolto in Commissione.

D’ANDREA, sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parla- mento e le riforme istituzionali. Per quanto riguarda la proposta di accan- tonamento si rimette all’Assemblea, ma sottolinea che la riformulazione operata dal Governo, che si riferisce all’uso finale del sito di Terzigno, non deve destare preoccupazione. E` infatti inevitabile che ci sia un pe- riodo di passaggio, che peraltro sara` brevissimo, tra la situazione attuale e la destinazione finale del sito.

SODANO (RC-SE). Propone la fissazione di un termine di 60 giorni entro cui esaurire la fase transitoria cui ha fatto cenno il sottosegretario D’Andrea.

CONFALONIERI, relatore. Ritiene che la fissazione di un termine sia condizione indispensabile per l’espressione di un parere positivo.

PRESIDENTE. Mette ai voti l’emendamento 1.19 (testo 2) nel testo risultante dalla riformulazione proposta dal Governo e dall’approvazione del subemendamento 1.19/7.

D’ALI` (FI). L’emendamento proposto dalla Commissione voleva ren- dere inutilizzabile il sito di Terzigno, ubicato nel Parco nazionale del Ve- suvio, per scopi diversi dal recapito di frazione organica stabilizzata di qualita` accertata. La riformulazione della norma, dilazionando nel tempo

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tale previsione ed eliminando il riferimento alla frazione organica «di qua- lita` accertata», tradisce le finalita` dell’emendamento. Considera dunque preferibile la conservazione del testo originario del decreto ed annuncia il voto contrario all’emendamento in esame.

BOCCIA Antonio (Ulivo). L’emendamento mira a realizzare la ri- composizione morfologica del sito di Terzigno ed e` nell’interesse della popolazione locali che tale obiettivo venga realizzato. Dopo aver annun- ciato il voto favorevole all’emendamento, invita la Presidenza a vigilare sulla correttezza della votazione.

PRESIDENTE. Su richiesta del senatore Paolo FRANCO (LNP), di- spone la verifica del numero legale sulla votazione dell’emendamento 1.19 (testo 2). Avverte che il Senato non e` in numero legale e rinvia il seguito della discussione del disegno di legge in titolo ad altra seduta.

Per la risposta scritta ad interrogazioni

STORACE (AN). Si rivolge alla Presidenza affinche´ solleciti la rispo- sta del Governo agli atti di sindacato ispettivo 4-01612, sugli incidenti stradali nella citta` di Roma; 4-01617, su un istituto per malati gravissimi di Ostia; 4-01814, su un edificio di Giulianova di proprieta` dell’Ente na- zionale assistenza magistrale; 4-01830, sull’unita` operativa complessa di ipertermia oncologica del Policlinico Tor Vergata di Roma.

PRESIDENTE. La Presidenza si fara` interprete delle sollecitazione del senatore Storace. Da` annunzio degli atti di sindacato ispettivo perve- nuti alla Presidenza (v. Allegato B) e comunica l’ordine del giorno delle sedute del 20 giugno.

La seduta termina alle ore 20,26.

(18)
(19)

RESOCONTO STENOGRAFICO

Presidenza del presidente MARINI

PRESIDENTE. La seduta e` aperta (ore 17).

Si dia lettura del processo verbale.

D’AMICO, segretario, da` lettura del processo verbale della seduta pomeridiana del 14 giugno.

Sul processo verbale STIFFONI (LNP). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facolta`.

STIFFONI (LNP). Signor Presidente, chiedo la votazione del pro- cesso verbale, previa verifica della presenza del numero legale.

PRESIDENTE. Invito il senatore segretario a verificare se la richiesta risulta appoggiata dal prescritto numero di senatori, mediante procedi- mento elettronico.

(La richiesta risulta appoggiata)

La richiesta del senatore Stiffoni e` appoggiata. Prendete posto: e` in corso la verifica del numero legale.

(Successivamente il tabellone evidenzia un numero di voti inferiore a quello previsto dal Regolamento per il sostegno della richiesta della veri- fica del numero legale.)

La richiesta non e` appoggiata.

GALLI (LNP). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facolta`.

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GALLI (LNP). Signor Presidente, mi sembra che la modalita` di prova non sia legittima. Lei ha detto: «E` appoggiata». Quindi, qualche senatore puo` avere estratto la tessera dopo che lei ha detto «E` appoggiata». (Com- menti dai banchi della maggioranza).

PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, quella del senatore Galli e` un’os- servazione legittima.

Dovro` far verificare la funzionalita` del sistema perche´ arriva a 14 e poi immediatamente riscende. Il mio errore materiale e` stato quello di non attendere la definizione dell’operazione.

Metto ai voti il processo verbale.

E` approvato.

Comunicazioni della Presidenza

PRESIDENTE. L’elenco dei senatori in congedo e assenti per inca- rico ricevuto dal Senato, nonche´ ulteriori comunicazioni all’Assemblea sa- ranno pubblicati nell’allegato B al Resoconto della seduta odierna.

Preannunzio di votazioni mediante procedimento elettronico PRESIDENTE. Avverto che nel corso della seduta odierna potranno essere effettuate votazioni qualificate mediante il procedimento elettro- nico.

Pertanto decorre da questo momento il termine di venti minuti dal preavviso previsto dall’articolo 119, comma 1, del Regolamento (ore 17,03).

Disegni di legge, annunzio di presentazione

PRESIDENTE. Comunico che, in data 18 giugno 2007, e` stato pre- sentato il seguente disegno di legge:

dal Presidente del Consiglio dei ministri e dal Ministro dello sviluppo economico:

«Conversione in legge del decreto-legge 18 giugno 2007, n. 73, recante misure urgenti per l’attuazione di disposizioni comunitarie in materia di liberalizzazione dei mercati dell’energia» (1649).

Disegno di legge (927) fatto proprio da Gruppi parlamentari SALVI (SDSE). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facolta`.

(21)

SALVI (SDSE). Signor Presidente, ai sensi dell’articolo 79 del Rego- lamento, d’intesa con i colleghi Russo Spena e Palermi, dichiaro che i Gruppi della Sinistra Democratica per il Socialismo Europeo, Rifonda- zione Comunista-Sinistra Europea e Insieme con l’Unione Verdi-Comuni- sti Italiani fanno proprio il disegno di legge n. 927, che mi vede primo firmatario, in materia di modifica della disciplina dei contratti a termine.

Chiedo, pertanto, che si attivi la procedura d’urgenza prevista dal Re- golamento.

PRESIDENTE. Ne prendiamo atto a tutti i conseguenti effetti regola- mentari.

Sulla correttezza dell’informazione della RAI

* EUFEMI (UDC). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facolta`.

EUFEMI (UDC). Signor Presidente, intervengo per richiamare, an- cora una volta, l’attenzione dell’Assemblea sull’informazione RAI. Mi ri- ferisco, in particolare, ai resoconti di certi telegiornali, come quelli di sa- bato scorso relativamente al Gay pride, che si sono impegnati a «patinare»

– come e` stato riportato – di sola allegria la kermesse rispetto invece ai cori scanditi in particolare contro il Santo Padre, con parole false e vuote come pietre.

Ritengo, signor Presidente, che l’informazione RAI dovrebbe essere corretta rispetto invece alla deformazione che viene portata avanti pratica- mente quotidianamente.

PRESIDENTE. Senatore Eufemi, approfondiremo la sua indicazione.

Sull’attribuzione di risorse in favore della famiglia BURANI PROCACCINI (FI). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facolta`.

BURANI PROCACCINI (FI). Signor Presidente, vorrei ricordare che il 26 maggio scorso, chiudendo la Conferenza nazionale della famiglia, il presidente Prodi promise: «Due terzi del tesoretto saranno destinati ad al- leviare le situazioni di indigenti anziani e famiglie numerose». Signor Pre- sidente, di questo tesoretto si parla tutti i giorni, dalle pagine dei giornali ai vari servizi...

PRESIDENTE. Senatrice Burani Procaccini, questo e` un intervento politico. La prego di concludere.

(22)

BURANI PROCACCINI (FI). Va bene, signor Presidente, ma e` dif- ficile trovare un momento in cui discutere questi temi e lei sa quanto sia importante che si arrivi realmente a mettere in pratica cio` che si afferma in convegni di importanza nazionale ed internazionale e che poi viene re- golarmente disatteso.

Sui lavori del Senato ZANONE (Ulivo). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facolta`.

ZANONE (Ulivo). Signor Presidente, intervengo sul calendario dei lavori di questa settimana, e in particolare sull’inizio dell’esame della legge comunitaria e della relazione sulla partecipazione italiana all’Unione Europea. Tale discussione assume particolare rilievo alla vigilia del Con- siglio europeo del 21 giugno e delle decisioni che esso sara` chiamato ad assumere. In proposito, ho presentato una proposta di risoluzione, sotto- scritta da altri 21 senatori.

Vorrei richiamare la sua attenzione affinche´ l’Assemblea del Senato sia posta nelle condizioni di poter almeno avviare il dibattito prima della data del 21 giugno, in modo da dare il proprio contributo circa l’orienta- mento che il Governo italiano dovra` assumere in una riunione del Consi- glio europeo che sara`, sotto ogni profilo, decisiva per il compimento del- l’Unione Europea.

MALAN (FI). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facolta`.

MALAN (FI). Signor Presidente, lei ha annunciato, come prescrive il Regolamento, la presentazione di un disegno di legge di conversione in legge di un decreto-legge. Ebbene, sono rimasto sconcertato nel sentire l’oggetto di tale disegno di legge: si tratta, infatti, di un decreto-legge di liberalizzazione – se ho udito bene – in materia di energia elettrica e del gas, argomento che abbiamo in calendario, ma non oggi, perche´ ab- biamo all’esame un altro decreto-legge che prevale per urgenza.

Mi sembra pero` davvero bizzarro che il Governo presenti un decreto- legge su un tema giunto all’esame dell’Aula dopo il passaggio nella Com- missione di merito, che ha lavorato a fondo; mi sembra davvero irrituale, per usare un termine molto blando, che il Governo presenti un decreto- legge, che immagino sia in vigore gia` oggi, privando cosı` il Parlamento, ancora una volta, della sua funzione legislativa, mentre sta esercitando la funzione legislativa sul medesimo argomento.

(23)

PRESIDENTE. Nella prossima riunione dei Capigruppo, martedı`

prossimo, il Governo avra` modo di chiarire il rapporto tra i due provve- dimenti.

SILVESTRI (IU-Verdi-Com). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facolta`.

SILVESTRI (IU-Verdi-Com). Signor Presidente, vorrei ricordare che gia` altri interventi, in precedenza, avevano richiamato la difficolta` della delegazione senatoriale a partecipare ai lavori del Consiglio d’Europa.

Di nuovo, la settimana prossima, coincideranno la sessione del Consiglio d’Europa e l’esame in Aula della legge comunitaria. Di nuovo il Senato non sara` rappresentato.

Pertanto, la invito, signor Presidente, a cercare di risolvere il pro- blema affinche´ la delegazione del Senato presso il Consiglio d’Europa possa, prima o poi, partecipare ai lavori di quel Consesso.

STIFFONI (LNP). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facolta`.

STIFFONI (LNP). Signor Presidente, vorrei richiamare la sua atten- zione su un argomento particolarmente delicato. Come lei mi insegna, e`

possibile in Aula presentare riformulazioni di emendamenti. Da quanto ne sapevo, fino ad oggi, la riformulazione – il famoso testo 2 – consisteva in piccole modifiche al testo che lo rendevano piu` chiaro e piu` compren- sibile a tutti i colleghi, e a lei in primis.

Ora, riguardo al decreto-legge sullo smaltimento dei rifiuti in Campa- nia, sono stati riformulati due emendamenti, uno all’articolo 8 e uno al- l’articolo 9.

Le chiedo un momento di attenzione. Quella all’articolo 9 e` una ri- formulazione che chiaramente rende il testo piu` comprensibile e cogente.

All’articolo 8, invece, sotto la dizione «testo 2», e` stato presentato un nuovo emendamento, assolutamente contrario, nel senso, a quello prece- dentemente proposto.

Alla luce di cio`, le chiedo, signor Presidente, se questa puo` essere considerata una prassi consolidata, oppure se e` un’eccezione che non fa la regola. Ripeto: se dobbiamo usare questi escamotage, cioe` apporre la nostra firma all’emendamento per poi riformularlo, basta che ce lo dica e dal prossimo esame di un testo provvederemo.

PRESIDENTE. Penso proprio di non dirglielo, senatore Stiffoni. Co- munque, quando arriveremo all’esame degli articoli 8 e 9, entreremo nel merito delle questioni da lei poste e le forniremo una precisa risposta al riguardo.

(24)

STIFFONI (LNP). Mi scusi, Presidente, ma dal momento che tra non molto inizieremo l’esame degli emendamenti presentati al provvedimento all’ordine del giorno, vorremmo sapere se e` possibile, anche in questa fase, perche´ logicamente in qualsiasi fase e` possibile a livello di relatore o di Governo, presentare modifiche anche sostanziali e stravolgenti qual- siasi tipo di emendamento.

PRESIDENTE. Credo che la presentazione di una riformulazione sia accettabile e possibile; stara` poi alla Presidenza valutare il merito e la pos- sibilita` o meno della sua accettazione.

STIFFONI (LNP). Presidente, mi scusi ancora se mi permetto di in- terloquire con lei, ma un conto e` che la modifica sia inerente l’articolo che esaminiamo (su questo non vi e` dubbio), ma che si tratti di un emenda- mento completamente opposto, nel significato, al precedente, questa e`

una regola che non e` mai stata accettata e che se comincia ad essere ac- cettata lei capisce bene che fa prassi.

PRESIDENTE. Senatore Stiffoni, noi dobbiamo valutare nel merito e valuteremo chiaramente quando arriveremo al punto in questione; stia certo che non lasceremo ambiguita`.

Colleghi, prima di passare all’ordine del giorno, comunico che la Conferenza dei Capigruppo, riunitasi questa mattina, ha approvato modifi- che al calendario corrente e il nuovo calendario dei lavori fino al 28 giu- gno 2007.

Come previsto dall’ordine del giorno, oggi pomeriggio riprendera` l’e- same del decreto-legge sull’emergenza rifiuti in Campania, con prosieguo e possibilmente conclusione nella giornata di domani. Anche a tal fine, la seduta pomeridiana di domani potra` protrarsi oltre il consueto orario.

Il calendario di questa settimana comprende poi il seguito della de- lega sulla sicurezza sul lavoro e, ove possibile, il disegno di legge in ma- teria di norme fiscali.

Mercoledı` 20 giugno, alle ore 12, e` convocato il Parlamento in seduta comune per l’elezione di un giudice della Corte costituzionale. Voteranno per primi i deputati. La chiama dei senatori dovrebbe avere inizio intorno alle ore 13,15, quindi dopo la conclusione della seduta antimeridiana.

Martedı` 26 giugno, alle ore 11, si svolgera`, fino alla sua conclusione, la discussione generale sulla mozione Schifani ed altri sugli studi di set- tore. Nel pomeriggio, a partire delle ore 16,30, sempre di martedı`, avranno luogo le dichiarazioni di voto e il voto su tale strumento ed altri eventual- mente connessi.

Il calendario della prossima settimana prevede poi, oltre al seguito degli argomenti non conclusi, la legge comunitaria 2007, la delega per la liberalizzazione dei settori energia elettrica e gas e il disegno di legge collegato sul riordino dei servizi pubblici locali. Per la legge comunitaria si e` proceduto, come previsto dal Regolamento, alla ripartizione dei tempi

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tra i Gruppi, che potranno essere rivisti nella prossima riunione della Con- ferenza dei Capigruppo.

Il programma dei lavori e` integrato con il disegno di legge sulla no- mina elettiva dei giudici di pace, fatto proprio dal Gruppo della Lega, come provvedimento delle opposizioni, ai sensi dell’articolo 53, comma 3, del Regolamento.

Programma dei lavori dell’Assemblea, integrazioni

PRESIDENTE. La Conferenza dei Presidenti dei Gruppi parlamentari, riunitasi questa mattina con la presenza dei Vice presidenti del Senato e con l’intervento del rappresentante del Governo, ha adottato – ai sensi dell’articolo 53 del Regolamento – la seguente integra- zione al programma dei lavori del Senato per i mesi da aprile a giugno 2007:

– Disegno di legge n. 1327 – Delega al Governo per la nomina elettiva dei giudici di pace (Voto finale con la presenza del numero legale) (Fatto proprio dal Gruppo Lega Nord Padania, ai sensi dell’articolo 53, comma 3, penultimo periodo, del Regolamento).

Calendario dei lavori dell’Assemblea

PRESIDENTE. Nel corso della stessa riunione, la Conferenza dei Presidenti dei Gruppi parlamentari ha altresı` adottato – ai sensi dell’articolo 55 del Regolamento – modifiche al calendario corrente e il nuovo calendario dei lavori per il periodo dal 19 al 28 giugno 2007:

Martedı` 19 Giugno (pomeridiana) (h. 17-20,30) Mercoledı` 20 » (antimeridiana)

(h. 9,30-13) Mercoledı` 20 » (pomeridiana)

(h. 16,30) Giovedı` 21 » (antimeridiana)

(h. 9,30-14)

R

– Seguito ddl n. 1566 – Decreto-legge n. 61, emergenza rifiuti in Campania (Presentato al Senato) (Scade il 10 luglio)

– Seguito ddl n. 1507 – Delega al Governo in materia di tutela della salute e della si- curezza sul lavoro (Voto finale con la pre- senza del numero legale)

– Ddl n. 1485 – Norme fiscali per ammorta- mento immobili ed in materia di rimborsi IVA automobili

Giovedı` 21 Giugno (pomeridiana)

(h. 16) R – Interpellanze e interrogazioni

Il Parlamento in seduta comune e` convocato per l’elezione di un giudice della Corte costituzionale (4º scrutinio: maggioranza dei 3/5 dei componenti) mercoledı` 20 giugno alle ore 12. Voteranno per primi i deputati. La chiama dei senatori avra` inizio orientativamente intorno alle ore 13,15.

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Martedı` 26 Giugno (antimeridiana)

(h. 11) R

– Discussione generale sulla mozione n. 110 – Schifani ed altri, sugli studi di settore (procedimento abbreviato ex art. 157, comma 3, Reg.)

Martedı` 26 Giugno (pomeridiana) (h. 16,30-20,30) Mercoledı` 27 » (antimeridiana)

(h. 9,30-13) Mercoledı` 27 » (pomeridiana)

(h. 16,30-20) Giovedı` 28 » (antimeridiana)

(h. 9,30-14) R

– Dichiarazioni di voto sulla mozione n. 110 – Schifani ed altri, sugli studi di settore (procedimento abbreviato ex art. 157, comma 3, Reg.)

– Seguito disegni di legge non conclusi – Ddl n. 1448 – Legge comunitaria 2007

(Voto finale con la presenza del numero legale) e connesso Doc. LXXXVII n. 2 – Relazione sulla partecipazione dell’Italia all’UE nell’anno 2006

– Ddl n. 691 – Delega liberalizzazione ener- gia elettrica e gas (Voto finale con la pre- senza del numero legale)

– Ddl n. 772 – Delega riordino servizi pub- blici locali (Collegato alla manovra finan- ziaria) (Voto finale con la presenza del numero legale)

Giovedı` 28 Giugno (pomeridiana)

(h. 16) R – Interpellanze e interrogazioni

Il calendario potra` essere integrato con l’esame di documenti definiti dalla Giunta delle elezioni e delle immunita` parlamentari.

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Ripartizione dei tempi per la discussione del disegno di legge n. 1566 (Decreto-legge n. 61, emergenza rifiuti in Campania)

(Totale 9 ore, incluse dichiarazioni di voto)

Tempi assegnati Tempi residui

Relatore: . . . 15’ 4’

Governo: . . . 15’

Votazioni: . . . 1 h 30’

Gruppi: 7 ore di cui:

L’Ulivo . . . 1 h 05’ 18’

Forza Italia . . . 1 h 12’

Alleanza Nazionale . . . 50’ 33’

Rif. Com.-Sinistra europea . . . 45’ 45’

UDC . . . 30’ 11’

Misto . . . 28’ 28’

Lega Nord Padania . . . 1 h 39’

Sinistra democratica per il socialismo europeo . . . 23’ 11’

Insieme con l’Unione Verdi-Com. it. . . 22’ 22’

Autonomie . . . 22’ 5’

DCA-PRI-MPA . . . 25’ 19’

Dissenzienti . . . 5’ 5’

Ripartizione dei tempi per la discussione del disegno di legge n. 1488 (Legge comunitaria 2007) e del Doc. LXXXVII, n. 2

(Relazione partecipazione Italia all’Unione Europea)

(Totale tempi assegnati: 9 ore e 40 minuti. Incluse dichiarazioni di voto finali) Relatore . . . 20’

Governo . . . 20’

Votazioni . . . 1 h Gruppi 8 ore, di cui:

L’Ulivo . . . 1 h 28’

Forza Italia . . . 1 h 15’

Alleanza Nazionale . . . 52’

Rif. Com.-Sinistra europea . . . 41’

UDC . . . 37’

Misto . . . 37’

Lega Nord Padania . . . 31’

Sinistra democratica per il socialismo europeo . . . 30’

Insieme con l’Unione Verdi-Com. it. . . 29’

Autonomie . . . 29’

DCA-PRI-MPA . . . 29’

Dissenzienti . . . 5’

(28)

Seguito della discussione del disegno di legge:

(1566) Conversione in legge del decreto-legge 11 maggio 2007, n. 61, re- cante interventi straordinari per superare l’emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania e per garantire l’eserci- zio dei propri poteri agli enti ordinariamente competenti (Relazione orale) (ore 17,15)

PRESIDENTE. L’ordine del giorno reca il seguito della discussione del disegno di legge n. 1566.

Ricordo che nella seduta antimeridiana del 14 giugno il relatore ha svolto la relazione orale ed ha avuto inizio la discussione generale.

E` iscritto a parlare il senatore Pontone. Ne ha facolta`.

PONTONE (AN). Signor Presidente, a soli sette mesi di distanza dal- l’approvazione di un decreto-legge sulla stessa materia, sulla stessa situa- zione e con la stessa, anzi gravemente peggiorata, emergenza rifiuti, ci ri- troviamo di nuovo in quest’Aula ad approvare un disegno di legge di con- versione che non convince nessuno. Un altro decreto-legge da convertire che non ha spostato per nulla la grave condizione in cui e` costretta la Campania.

Con il precedente provvedimento il dottor Bertolaso, nella sua qualita`

di capo della Protezione civile, veniva nominato commissario per l’emer- genza. Oggi esaminiamo questo provvedimento per ribadire che il dottor Bertolaso e` commissario per l’emergenza rifiuti, solo con piu` ampi poteri.

La verita` e` che, oggi come oggi, vi e` una indiscussa e grave responsabilita`

dell’amministrazione regionale, che incassa, noncurante, l’ennesimo av- viso di fallimento.

In tutti questi anni, infatti, l’amministrazione regionale non e` riuscita a superare l’emergenza, non ha avviato alcuna credibile forma di gestione dei rifiuti, non ha dato il via alla realizzazione degli impianti previsti per trattare i rifiuti. Ha lasciato insomma che il caos rifiuti crescesse a tal punto che ci vorranno molti anni per smaltire i milioni di tonnellate di spazzatura accumulata, mentre i cittadini campani hanno continuato a vi- vere in una situazione a dir poco offensiva per la dignita` umana.

Il decreto-legge ora all’esame costituisce una vera e propria denuncia dell’incapacita` di gestire il problema rifiuti in Campania. L’emergenza non e` un fatto temporaneo e contingente, ma ormai un fatto strutturale che, per essere risolto, ha bisogno di un vero e proprio mutamento di passo che porti alla responsabilizzazione di tutti gli attori, in primis degli enti pubblici territoriali. Tutto questo il decreto-legge n. 61 non lo fa o lo fa molto timidamente.

Entrando nello specifico del testo, dobbiamo sottolineare come esso desti numerose perplessita`. In particolare, sono molto discutibili le norme che individuano, senza alcuna previa consultazione con gli enti locali, i siti delle discariche provinciali, scegliendo persino, in alcuni casi, parchi

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o aree naturalistiche. Il sito di Terzigno, all’interno del Parco del Vesuvio, e` addirittura un sito nazionale di bonifica su cui sono stati gia` avviati in- terventi.

Inoltre, l’articolo 2, al comma 1, prevede anche che si possono utiliz- zare come discariche provvisorie cave dismesse ed abbandonate, anche sottoposte a sequestro giudiziario. Oltre ad un’anomala sovrapposizione di ordinanze del potere legislativo e di quello giudiziario, si ricorda che le cave sequestrate, nella maggior parte dei casi, risultano molto spesso colme di rifiuti, anche pericolosi. Sarebbe quindi molto rischioso dal punto di vista ambientale aggiungere altri rifiuti in siti gia` compromessi.

Non parliamo poi dell’articolo 7, che giudichiamo quantomeno im- proponibile per la parte che prevede la possibilita` di aumentare per cinque anni l’importo della tassa di smaltimento dei rifiuti solidi urbani per ga- rantire la copertura integrale dei costi di gestione del servizio di smalti- mento dei rifiuti. Questo il trattamento riservato ai cittadini campani, che vedranno aumentare in maniera rilevantissima il tributo da pagare per un servizio che non ricevono o ricevono in maniera a dir poco discu- tibile.

L’articolo 9 delinea il nuovo piano per il ciclo integrato dei rifiuti e riproduce alcuni articoli del decreto legislativo n. 152 (Codice dell’am- biente), senza pero` assicurare tutte le garanzie di tutela dell’ambiente, di trasparenza, di tracciabilita` dei rifiuti, cosı` come si evince ed assicura il codice.

Questo decreto ci fa comprendere come la strada da percorrere per superare l’emergenza rifiuti in Campania sia ancora lunga e travagliata.

Non servono, per tornare alla normalita`, gli escamotages, riproposti in questi giorni, di portare la spazzatura in altre Regioni o addirittura all’e- stero, in particolare in Romania, un Paese che gia` fatica a smaltire la pro- pria correttamente.

Dopo tredici anni di regime commissariale, in Campania la raccolta differenziata e` ancora al palo, mentre si puo` dire che il 30 per cento di raccolta differenziata, e anche piu`, raggiunto in alcuni Comuni, dovrebbe far riflettere che se c’e` una volonta` politica ed amministrativa i risultati, effettivamente, si ottengono.

Non esiste un piano per le discariche; mancano ancora gli impianti di termovalorizzazione, impianti che chiudono il ciclo di smaltimento cor- retto dei rifiuti. I termovalorizzatori, che bruciano rifiuti e producono energia, presenti in quasi tutte le Regioni d’Italia, in Campania ancora non ci sono e se uno – quello di Acerra – sta per essere completato, lo si deve all’azione determinante del Governo di centro-destra. E` poi para- dossale che si contesti un inceneritore che brucia rifiuti in sicurezza, quando si accendono per le strade della Campania continui roghi di spaz- zatura, che diffondono diossine nell’aria e, cosa ancor piu` grave, nelle falde acquifere.

Proprio l’emergenza rifiuti ha determinato un allarme sanitario in tutta la rete della Regione. Una ricerca commissionata dal Dipartimento della protezione civile ad esperti internazionali ha, infatti, evidenziato

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un aumento della mortalita` in Campania da mettere in relazione allo smal- timento illegale dei rifiuti e alle discariche abusive.

A Napoli e in tutta la Campania la crisi non e` soltanto di natura igie- nico-sanitaria, ma anche e soprattutto istituzionale, perche´ in tali situazioni i cittadini non possono piu` avere fiducia nella Regione, nella Provincia e nel Comune. Allo stato, la popolazione esasperata ha preso l’iniziativa di rappresentarsi direttamente, occupando piazze, ferrovie e sedi istituzionali locali, oppure rivolgendosi direttamente al Capo dello Stato per avere ga- ranzie e certezze, come hanno fatto a Parapoti o al comune di Quarto.

Il comune di Ariano Irpino ha chiesto l’intervento del Senato per l’approvazione di un emendamento che garantisca, dando la massima cer- tezza, che il conferimento dei rifiuti avvenga solo per venti giorni e che non possano essere ulteriormente localizzati nuovi siti di smaltimento fi- nale nel territorio del comune di Ariano Irpino; il sito di Difesa Grande deve essere definitivamente chiuso. Ormai siamo alle ultime battute ed il testo che ora esaminiamo non e` piu` quel decreto-legge approvato dal Consiglio dei ministri, perche´ e` stato svuotato completamente della sua es- senza; lo stesso commissario Bertolaso ha detto chiaramente che ora si procedera` a rate e senza alcuna programmazione.

Il consenso che potevamo dare al provvedimento era legato alla con- vinzione che fosse un passaggio necessario per tornare alla normalita`.

Trovarsi ora in Aula con l’emergenza ancora in corso ci da` pieno di- ritto di chiederci di cosa stiamo parlando. Ci troviamo in una situazione gravissima e pertanto abbiamo l’impressione che il meccanismo di solida- rieta` e credibilita` creato con il decreto rischi completamente di saltare.

(Applausi dal Gruppo AN).

PRESIDENTE. E` iscritto a parlare il senatore Coronella. Ne ha facolta`.

CORONELLA (AN). Signor Presidente, onorevoli senatori, il provve- dimento al nostro esame e` l’ennesimo intervento del Governo sull’emer- genza rifiuti in Campania. Tutti i colleghi, anche del mio Gruppo, si chie- dono come mai in Campania non si riesca a risolvere una problematica che in ben tredici anni di emergenza si e` trasformata, come vediamo tutti i giorni dai servizi televisivi, in una vera e propria catastrofe. Proviamo quindi a fare chiarezza, con la speranza e l’auspicio che questo sia l’ul- timo provvedimento e che si riesca a risolvere definitivamente questo an- noso e spinoso problema.

Innanzi tutto, voglio assicurare i colleghi che i cittadini della Campa- nia, anche se sui giornali e nei servizi televisivi appaiono come un popolo in ribellione, non hanno alcuna responsabilita` se non quella di avere dei rappresentanti istituzionali locali sui quali pesa tutta intera la responsabi- lita` di una mala gestio.

Queste mie affermazioni trovano sostegno nella stessa relazione del collega senatore Confalonieri, quando parla di errori istituzionali, di re-

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sponsabilita` degli enti locali e, in particolare, quando fa un chiaro riferi- mento al commissario straordinario Presidente della Regione Campania.

Anzi, queste mie affermazioni trovano pieno riscontro anche nella re- lazione sulla Campania della Commissione parlamentare d’inchiesta sui ri- fiuti della precedente legislatura. Lo scenario che descrive la Commissione nella sua relazione, soprattutto per gli anni 1999-2004, e` infatti sconcer- tante. Il giro di soldi sperperati, signor Presidente, e` spaventoso: si tratta di migliaia di milioni di euro sperperati tra spese generali, progetti, con- sulenze, convenzioni con professionisti, commissioni di gara, commissioni di collaudo. Sintomatico e` l’esempio delle spese generali, che subiscono una lievitazione pazzesca: nel 1998 siamo a oltre 16.000 euro di spese ge- nerali; nel 1999 passiamo a 106.000 euro, che poi diventano 250.000 euro nel 2000, per arrivare a quasi 700.000 euro nel 2001 e a 1.130.000 euro nel 2002 e nel 2003. Si tratta di un esempio calzante del modo in cui si e`

amministrata questa problematica e del motivo per cui si e` poi incancre- nita.

Un riferimento va fatto anche alle tantissime societa` miste che si sono costituite solo per coprire poltrone, per dare incarichi, con consigli di amministrazione sempre composti di sette o otto persone, con revisori dei conti e consulenti. La Campania e` gia` una Regione notissima per le sue commissioni, poiche´ ve ne sono cinque o sei permanenti e – pensate – 23 speciali, ma sui rifiuti veramente si e` superato ogni limite. Emblema- tica e` la vicenda sulla societa` mista PAN: in Campania era cosı` impor- tante, signor Presidente, costituire una societa` che avesse il compito di in- stallare un call center per informare i cittadini sul disagio ambientale e su quello dei rifiuti?

Insomma, l’attivita` del commissariato dal 1999 al 2004 e` stata con- centrata solo sulla gestione dell’emergenza e non sul programmare il su- peramento dell’emergenza. Questo e` scritto, in sintesi, nella relazione fi- nale della competente Commissione di inchiesta e sono qui ipotizzate tutte le responsabilita`.

Intanto, i rifiuti continuano a girare in Campania, facendo la felicita`, signor Presidente, delle organizzazioni criminali. Voglio leggere una di- chiarazione del prefetto Catenacci, ex commissario per l’emergenza rifiuti in Campania, perche´ lo merita: «La criminalita` organizzata» – dichiara il prefetto Catenacci il 15 marzo 2005 – «sorride per l’andamento odierno della situazione in Campania; infatti, sono aumentati i trasporti (...) ed il ritardo della costruzione delle discariche e dei siti di smaltimento deter- mina l’aumento dei viaggi in direzione di altre localita`. Le indagini delle forze di polizia e della magistratura rilevano sospetti di collusione o di condizionamento tra imprese di trasporto e criminalita` organizzata».

Basta quindi leggere i risultati della Commissione parlamentare di in- chiesta; lı` sono indicate tutte le responsabilita`. Basta osservare le cose che ha lasciato scritta la Commissione per vedere come risolvere il problema.

Se si aggiunge che nulla e` stato fatto, ne´ si sta facendo, per incenti- vare la raccolta differenziata e per gli interventi di bonifica ambientale,

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allora si comprende veramente e seriamente il disagio e l’esasperazione dei cittadini della Regione Campania.

Va ricordato che in Campania sono stati individuati moltissimi siti di cui alla legge n. 426 del 1998, e che in quella Regione c’e` un’anomalia tutta campana: c’e` un commissario per l’emergenza rifiuti, il dottor Ber- tolaso, e un commissario per l’emergenza bonifiche e tutela delle acque, il quale, benche´ sia noto a tutti il disagio ambientale e che gli interventi di bonifica non sono stati fatti, rimane ancora lı` imperterrito e senza ti- more di alcuno. Non ha timore di alcuno: continua imperterrito a rivestire la carica di commissario per l’emergenza bonifiche!

Questo modo perverso di gestire ha creato, secondo noi, le tensioni tra i Sindaci e i Presidenti delle Province, da una parte, e il Presidente della Regione, dall’altra, che impartiva, in maniera solitaria, disposizioni ai vari Governi che si sono succeduti.

Veda, signor Presidente, abbiamo a cuore le sorti della nostra Re- gione e in tal senso ci siamo posti con spirito costruttivo. Con l’altro prov- vedimento indicammo una strada, quella di individuare i Presidenti delle Province, affinche´ si assumessero una responsabilita`. Signor Presidente, mi e` stato trasmesso un atto deliberativo del Comune di Ariano Irpino;

ebbene, leggendo questo atto provo amarezza. Voglio dire, non si puo` im- maginare tra i diversi Comuni un meccanismo di solidarieta`? E chi puo`

farlo se non i Presidenti delle Province? Siamo contenti che in questo provvedimento, per esempio, sia stata raccolta una nostra preoccupazione, chiediamo pero` all’Aula anche di dare un messaggio a fronte di un altro emendamento che abbiamo presentato e che riguarda la tariffa che i citta- dini pagano. I cittadini sono vessati da un servizio che non ricevono e da una tariffa che e` aumentata in maniera vertiginosa. (Applausi dai Gruppi AN e FI).

PRESIDENTE. E` iscritto a parlare il senatore D’Onofrio. Ne ha facolta`.

D’ONOFRIO (UDC). Signor Presidente, onorevoli rappresentanti del Governo, l’UDC e` particolarmente impegnata su questa vicenda per un in- sieme di ragioni.

Il Gruppo UDC votera` contro la conversione in legge di questo de- creto-legge perche´ sostanzialmente lo riteniamo non soltanto fortemente incostituzionale – e di questo parlero` dopo – ma radicalmente inutile ri- spetto a quanto avvenuto fino ad ora in Campania.

Ho ritenuto necessario, prima dell’intervento oggi al Senato, acquisire gli ultimi orientamenti del Consiglio di comunale di Napoli (pur sapendo ovviamente che la questione riguarda non soltanto la «capitale», ma anche altri Comuni). Con mia notevole sorpresa – lo dico ai colleghi di centro- sinistra – ho dovuto prendere atto che nella seduta del Consiglio comunale di Napoli di qualche giorno fa, espressamente dedicata alla questione ri- fiuti, non era presente un solo parlamentare del centro-sinistra. Mi chiedo

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