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RELAZIONE. IT Unita nella diversità IT A7-0419/

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RR\885425IT.doc PE473.906v03-00

IT

Unita nella diversità

IT

PARLAMENTO EUROPEO 2009 - 2014

Documento di seduta

A7-0419/2011 30.11.2011

RELAZIONE

sulla proposta nomina di Kevin Cardiff a membro della Corte dei conti (C7-0347/2011 – 2011/0812(NLE))

Commissione per il controllo dei bilanci

Relatore: Inés Ayala Sender

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PR_NLE_art108

INDICE

Pagina

PROPOSTA DI DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO ...3

ALLEGATO 1: CURRICULUM VITAE DI KEVIN CARDIFF...4

ALLEGATO 2: RISPOSTE DI KEVIN CARDIFF AL QUESTIONARIO ...8

ESITO DELLA VOTAZIONE FINALE IN COMMISSIONE...14

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PROPOSTA DI DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO sulla proposta nomina di Kevin Cardiff a membro della Corte dei conti (C7-0347/2011 – 2011/0812(NLE))

(Consultazione) Il Parlamento europeo,

– visto l'articolo 286, paragrafo 2, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, a norma del quale è stato consultato dal Consiglio (C7-0347/2011),

– visti l'articolo 286, paragrafo 1, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea e le condizioni ivi stabilite,

– vista l'audizione del candidato proposto dal Consiglio per la funzione di membro della Corte dei conti, cui la commissione per il controllo dei bilanci ha proceduto nella riunione del 23 novembre 2011,

– visto l'articolo 108 del suo regolamento,

– vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A7-0419/2011),

1. esprime parere negativo sulla proposta del Consiglio di nominare Kevin Cardiff membro della Corte dei conti;

2. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione al Consiglio e, per conoscenza, alla Corte dei conti nonché alle altre istituzioni dell'Unione europea e alle istituzioni di controllo degli Stati membri.

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ALLEGATO 1: CURRICULUM VITAE DI KEVIN CARDIFF

ISTRUZIONE

Laurea in lettere Università di Washington 1983

Laurea in studi economici Istituto universitario di Dublino 1991 Diploma in diritto finanziario

applicato

Ordine degli avvocati d’Irlanda 2003

ESPERIENZA PROFESSIONALE

Precedenti incarichi nella funzione pubblica irlandese

Da A Qualifica

1 febbraio 2010

Oggi Segretario generale Dipartimento delle finanze

Svolge funzioni di consulente del Ministero delle finanze e del governo sulla gestione della crisi economica, fiscale e bancaria e partecipa alla gestione del gruppo del Dipartimento delle finanze e dell'attuazione, da parte di detto Dipartimento, di decisioni governative e ministeriali.

Rappresenta il governo in occasione di importanti negoziati con le principali istituzioni internazionali, anche in relazione al Programma di sostegno per l'Irlanda dell'UE/FMI e alle relative discussioni bilaterali.

Svolge di diritto funzioni in qualità di membro della Commissione della Banca centrale e coordina l'attività fondamentale di vari organismi statali.

Dic.

2006 Genn.

2010 Secondo Segretario generale, Dipartimento delle finanze

Gestisce l'attuazione di numerosi aspetti della risposta politica irlandese alla crescente crisi bancaria, anche in relazione alle garanzie, alle ricapitalizzazioni, alla nazionalizzazione di talune istituzioni

Garantisce l'attuazione di importanti programmi legislativi in materia di

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imposte (segnatamente la legge finanziaria annuale) e servizi finanziari (compreso il recepimento delle direttive).

Garantisce una gestione efficace della legge finanziaria e del processo di bilancio (aspetti di politica fiscale).

Gestisce la posizione dell'Irlanda in relazione agli sviluppi dell'UE nel settore fiscale.

Genn.

2005 Dic.

2006 Sottosegretario, Politica fiscale, Dipartimento delle Finanze

Gestione della Legge finanziaria 2005 e processo di attuazione 2006.

Gestione dell'intervento in materia di politica fiscale per il bilancio 2006, comprese le radicali riforme della tassazione dei soggetti ad alto reddito, la tassazione delle pensioni, gli sgravi fiscali.

Garantisce il completamento, in collaborazione con il Dipartimento delle entrate ad altri Dipartimenti, della più grande revisione degli sgravi fiscali irlandesi effettuata negli ultimi decenni, in uno sforzo coordinato multi-squadra che coinvolge sia i consulenti che le risorse interne della funzione pubblica.

Lug.

2001 Genn.

2005 Sottosegretario, Banche, Finanza, e Divisione internazionale, Dipartimento delle Finanze

Gestisce un importante programma di legislazione del settore finanziario.

Completamento del quadro legislativo per il Regolatore finanziario, il CBFSAI, il Mediatore finanziario e i gruppi consultivi

Efficace gestione dei fascicoli dei servizi finanziari per la Presidenza dell'UE, tra cui il buon esito dei negoziati con gli Stati membri e il Parlamento europeo in relazione alla direttiva MiFID, estremamente controversa.

Positiva conclusione delle trattative sulla vendita della Banca ACC Ago.

1999

Lug.

2001

Responsabile principale, Unità centrale per la libertà di informazione e l'etica, Dipartimento delle Finanze

Responsabile di garantire l'attuazione, la promozione e l'attuale

estensione della legge sulla libertà dell'informazione. Uso di adeguate strategie di gestione del cambiamento per assicurare l'accettazione della

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LDI. Gestisce un servizio di supporto, formazione e consulenza per enti pubblici, direttamente e indirettamente. Sviluppo e avanzamento delle legge sulle norme in materia di cariche pubbliche, e relativi compiti.

Dic.

1998

Ago.

1999

Responsabile principale, Sezione "Controllo del voto" / Bilanci amministrativi, Dipartimento delle Finanze

Si occupa dei bilanci amministrativi, del personale, della struttura organizzativa e delle relative questioni di relazioni industriali in relazione a circa 20 dipartimenti e uffici.

Mag.

1996

Dic.

1998

Assistente principale, Politica pensionistica del settore pubblico, Dipartimento delle Finanze

Si occupa della politica del governo in relazione ad una serie di problematiche pensionistiche del settore pubblico tra cui gli esuberi/ il prepensionamento nelle organizzazioni statali/pubbliche, crediti di pensione aggiunti per i professionisti, AVC, trasferimenti pensionistici.

Dic.

1989 Mag.

1996 Assistente principale, Unità politica monetaria e dei tassi di cambio, Dipartimento delle Finanze

Coordina l'intervento del Dipartimento in questioni riguardanti i tassi di cambio e la politica monetaria, i tassi di interesse, le riserve in valuta, i flussi di capitale e varie questioni bancarie. Contribuisce allo sviluppo di normative sui servizi finanziari.

Ott.

1988

Dic.

1989

Responsabile amministrativo, Debito interno (assistente bond dealer), Dipartimento delle Finanze

Assistente del bond dealer incaricato di decidere in materia di offerte per le azioni dello stato; gestisce il processo tecnico per la prima asta di bond irlandesi.

Apr.

1986

Ott.

1988

Responsabile amministrativo, Condizioni di occupazione del servizio pubblico, Dipartimento delle Finanze/Dipartimento del servizio pubblico

Si occupa delle relazioni industriali e delle questioni relative al

personale dell'amministrazione pubblica e, più in generale, del servizio pubblico, soprattutto in relazione a determinate condizioni di

occupazione.

Nov.

1984 Apr.

1986 Responsabile amministrativo, Politica retributiva, Dipartimento del servizio pubblico

Si occupa di questioni relative alla retribuzione dei lavoratori degli enti locali e dei servizi sanitari. Sviluppa valutazioni dei costi, elabora documenti, consiglia i superiori, ecc.

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Altre mansioni: Oltre alle sue normali mansioni, negli ultimi anni il signor Cardiff ha ricoperto una serie di posizioni associate, tra cui ad esempio:

 Membro della Commissione della Banca centrale

 Amministratore supplente e direttore della Banca europea per gli investimenti

 Presidente e membro del Gruppo di strategia fiscale del governo irlandese

 Rappresentante dell'Irlanda presso il Gruppo "Codice di condotta" per la politica fiscale dell'UE

 Membro e membro supplente del Comitato per i servizi finanziari dell'UE

 Membro del Dipartimento del Gruppo camera di compensazione IFSC del Taoiseach

 Rappresentante della direzione presso la Commissione di ricorso disciplinare della pubblica amministrazione

In passato il Sig. Cardiff è stato inoltre, occasionalmente docente presso l'Istituto di pubblica amministrazione, di gestione delle risorse umane.

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ALLEGATO 2: RISPOSTE DI KEVIN CARDIFF AL QUESTIONARIO

Esperienza professionale

1. Descriva i principali aspetti della Sua esperienza professionale nei settori delle finanze pubbliche, della gestione o del controllo di gestione.

Vorrei porre l'accento sui seguenti punti del mio curriculum vitae a questo proposito:

 dipendente pubblico per 27 anni

 in qualità di Segretario generale del Dipartimento delle Finanze, esperienza come "contabile", soggetto a controllo parlamentare

 in qualità di Segretario generale del Dipartimento delle Finanze, esperienza nella valutazione di opzioni per l'intero bilancio irlandese e nella pianificazione ed esecuzione del bilancio

 esperienza nella gestione dei controlli di bilancio ed organizzativi, attraverso le funzioni di sanzione e controllo del Dipartimento delle Finanze a molti livelli

 esperienza nello sviluppo della politica fiscale per diversi anni

 esperienza nell'organizzazione e programmazione di valutazioni politiche su larga scala

 direttore supplente e direttore della Banca europea per gli investimenti

 membro e membro supplente del Comitato per i servizi finanziari dell'UE 2. Quali sono state le tre decisioni più importanti cui ha partecipato nel corso della Sua

carriera?

Negli ultimi anni, l'Irlanda ha dovuto effettuare enormi adeguamenti per affrontare un insieme sinergico di crisi nell'economia e nella situazione fiscale, nel settore finanziario e nella società in generale. Come Segretario generale del Dipartimento delle Finanze, e in posizioni precedenti all'interno del Dipartimento, ho partecipato, con i ministri e il governo, ad un gran numero di decisioni importanti adottate in un periodo di tempo molto breve. In circostanze normali, ciascuna di tali decisioni, avrebbe potuto essere la più importante nella carriera di un funzionario. Vorrei citare tre settori principali:

 Settore finanziario: Ho svolto, ad esempio, funzioni di consulenza per il Ministro delle finanze, altri ministri e il governo irlandese in relazione alla crisi bancaria e alle risposte nazionali in materia di garanzie di liquidità ed adeguatezza patrimoniale, nazionalizzazione di alcuni istituti finanziari, creazione di un'Agenzia nazionale per la gestione patrimoniale, ristrutturazione

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del sistema bancario successivamente ai più dettagliati e raffinati stress test europei, attuale gestione di un programma per ripristinare la salute del sistema bancario.

 Fiscale ed economico: Ho partecipato all'adozione di decisioni fondamentali in materia di risanamento di bilancio, fornendo consulenza quanto al livello e al ritmo di consolidamento, nonché allo sviluppo di un piano nazionale economico e fiscale per affrontare con decisione la situazione di crisi.

 Programma di sostegno per l'Irlanda dell'UE/FMI: Ho partecipato a tutte le discussioni con l'UE e l'FMI in relazione al programma di sostegno, compresa la decisione che l'Irlanda dovesse chiedere un sostegno, e all'attuale processo di approvazione e realizzazione degli obiettivi del programma, portandolo a compimento.

Indipendenza

3. Il trattato prevede che i membri della Corte dei conti esercitino le proprie funzioni

"in piena indipendenza". In che modo intenderebbe rispettare tale obbligo, nello svolgimento delle sue future mansioni?

Vorrei svolgere tutte le mie mansioni con obiettività e indipendenza - vorrei essere aperto alle informazioni provenienti da ogni fonte utile, contando principalmente, tuttavia, sulle informazioni professionali e sulle competenze del personale della Corte dei conti, respingendo qualsiasi tentativo di influenzarmi indebitamente. Seguirò, inoltre, le procedure interne della Corte dei conti quanto a garantire l'indipendenza di azione e la prevenzione dei conflitti di interesse tra i membri e i collaboratori.

4. Le è stato concesso discarico, qualora la procedura fosse prevista, per le funzioni di gestione che ha esercitato in precedenza?

Non sono soggetto ad una procedura personale formale di discarico. Nello svolgimento delle mie mansioni, sono responsabile nei confronti del ministro delle Finanze e del governo. Devo, inoltre, rendere conto al mio dipartimento, come suo contabile, al parlamento irlandese (Oireachtas), attraverso la sua commissione per i conti pubblici, dove sono tenuto a fornire risposte dettagliate.

5. Ha partecipazioni finanziarie o in un'impresa, o altri impegni di tale natura, che possano entrare in conflitto con le sue eventuali future funzioni? È disposto a mettere a conoscenza il Presidente della Corte di tutti i Suoi interessi finanziari e di altri impegni di tale natura e a renderli pubblici? Qualora sia coinvolto/a in eventuali procedimenti giudiziari, sarebbe disposto/a a fornire i dettagli ad essi relativi?

Non sono a conoscenza di alcun impegno o conflitto di interesse che potrebbe interferire con le mie funzioni di membro della Corte dei conti, e sono lieto di rivelare i miei interessi finanziari al Presidente, e di renderli pubblici. Sono inoltre lieto di

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rassicurare il Parlamento rispetto al fatto che la mia situazione finanziaria personale è semplice e diretta ed è quindi improbabile che possa dare adito ad eventuali difficoltà.

Non sono coinvolto in procedimenti giudiziari.

6. E' disposto a dimettersi da ogni mandato elettivo o ad abbandonare ogni responsabilità in seno ad un partito politico in caso di una Sua nomina a membro della Corte dei conti?

Non sono membro di alcun partito politico e non ricopro alcuna carica elettiva, e non cercherò di essere attivo in questo modo o di candidarmi a cariche elettive durante il mio mandato di membro della Corte.

7. Come si comporterebbe in caso di caso di grave irregolarità, o addirittura frode e/o corruzione, in cui fossero coinvolte persone provenienti dal suo Stato membro di origine?

La corruzione è forse il peccato più grave di un funzionario pubblico, poiché mina la fiducia nelle istituzioni dello Stato e danneggia il consenso democratico. Vorrei garantire che tali irregolarità nel mio Stato membro di origine fossero trattate con fermezza, come in qualsiasi altro Stato. Inoltre, poiché la Corte dei conti ha stabilito procedure e regole per trattare i casi di frode, anche in relazione alla cooperazione con OLAF, intendo naturalmente seguire queste regole e procedure.

Esercizio delle funzioni

8. Quali dovrebbero essere le caratteristiche principali di una sana cultura della gestione finanziaria in un servizio pubblico?

 Dovrebbe esserci una determinazione ad assicurare la legalità dell'azione e la regolarità finanziaria, con sistemi di controllo interno e di revisione solidi ed efficienti.

 Deve esserci una comprensione comune degli obiettivi politici da raggiungere.

 I sistemi informativi devono essere idonei a garantire una gestione efficace dei progetti e dei programmi e ad informare le funzioni di controllo interno ed esterno.

 Dovrebbe essere previsto un sistema per garantire che la spesa delle risorse sia collegata ad adeguati obiettivi politici, in modo tale da soddisfare i requisiti in materia di economia, efficienza ed efficacia.

 Le strategie di gestione e riduzione del rischio dovrebbero essere inserite all'interno delle prassi di gestione finanziaria.

 I compiti all'interno dell'organizzazione interessata devono essere chiaramente definiti e assegnati.

 Dovrebbero essere previsti audit e revisione esterni.

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 La trasparenza e la responsabilità della dirigenza sono fondamentali.

E' più facile realizzare tali obiettivi quando un'organizzazione possiede una struttura gestionale adeguata ed efficace, con dirigenti e personale competenti e pratiche di pianificazione precise e realistiche.

A questo proposito, la Corte dei conti europea ha un ruolo molto importante da svolgere. La sua attività di audit e le sue relazioni devono aiutare tutte le istituzioni e gli organi dell'UE a sviluppare le suddette caratteristiche.

9. Ai sensi del trattato, la Corte deve assistere il Parlamento nell'esercizio delle sue funzioni di controllo dell'esecuzione del bilancio. Come descriverebbe le sue mansioni per quanto riguarda l'elaborazione delle relazioni destinate al Parlamento europeo e, in particolare, alla sua commissione per il controllo dei bilanci?

Nel processo di controllo dell'esecuzione di bilancio, il Parlamento europeo e la Corte dei conti hanno ciascuno la propria responsabilità per quanto riguarda la supervisione esterna e la responsabilità per l'applicazione di fondi dei contribuenti europei. A mio parere, i ruoli sono simbiotici, e io considero come parti importanti del mio compito quella di mantenere uno stretto rapporto con il Parlamento, e in particolare con i membri della COCOBU, sia a livello formale che informale, di prestare attenzione alle preoccupazioni e alle idee dei parlamentari e di partecipare alle sedute del Parlamento, se del caso. Devono, naturalmente, essere pienamente rispettati i ruoli istituzionali del Parlamento e della Corte.

10. Quale ritiene sia il valore aggiunto del controllo di rendimento e come pensa che i risultati debbano essere integrati nelle procedure di gestione?

I controlli dei risultati identificano problemi nella realizzazione di progetti e programmi che potrebbero non essersi evidenziati ai manager o che potrebbero non essere stati adeguatamente affrontati, e forniscono opportunità di rettifica.

I controlli dei risultati possono inoltre portare alla luce quelle che sono essenzialmente difficoltà politiche - obiettivi contrastanti o non dichiarati della politica, ad esempio.

I controlli dei risultati, ben presentati, consentono alle istituzioni e al loro personale di progredire, traendo insegnamento dalle esperienze passate in un modo che possa influenzare l'elaborazione di programmi futuri.

I controlli dei risultati migliorano la supervisione e la responsabilizzazione degli organi pubblici presentando ad un pubblico esterno, compresi i parlamenti, fatti pertinenti e verificati in modo indipendente, nonché opinioni circa l'efficacia degli enti pubblici.

Il valore aggiunto, naturalmente, aumenta quando gli audit sono chiaramente specificati, ben controllati da esperti finanziari, e di altra natura se del caso, e quanto più possibile tempestivi.

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11. Come sarebbe possibile migliorare la collaborazione tra la Corte dei conti, le istituzioni nazionali di controllo e il Parlamento europeo (commissione per il controllo dei bilanci) per quanto riguarda l'audit del bilancio UE?

Sebbene la Corte dei conti europea e le istituzioni di audit in ciascuno Stato membro debbano agire in modo indipendente, vi è ampio margine di cooperazione per quanto riguarda la revisione contabile della spesa dell'UE e l'armonizzazione delle disposizioni in materia di audit. Tale margine è confermato dal fatto che già esiste una forte base a livello di trattato per quanto concerne la cooperazione tra la Corte dei conti europea e le istituzioni nazionali di controllo, e questa cooperazione è indispensabile in considerazione del fatto che la maggior parte del bilancio UE viene speso tramite le amministrazioni nazionali ed altri organi nazionali.

Questa cooperazione è sostenuta dal lavoro del sistema del comitato di contatto e da contatti bilaterali attivi. In una certa misura, dunque, il lavoro della Corte dei conti europea può essere informato e assistito dall'attività in corso presso gli uffici nazionali di controllo, sempre tenendo in considerazione il fatto che i mandati statutari degli organismi nazionali e della CCE sono diversi, e quindi il loro orientamento non è esattamente lo stesso.

Allo stesso tempo, la Corte dei conti europea mantiene collegamenti attivi, sia formali che informali, con il Parlamento europeo, e questi collegamenti sono essenziali per il ruolo stessa della Corte dei conti, come parte della struttura della responsabilità democratica e della trasparenza.

Naturalmente, nella gestione del rapporto della Corte dei conti con le istituzioni nazionali di controllo, si deve riconoscere che il loro compito primario è quello di riferire ai propri parlamenti nazionali. I loro mandati indipendenti, tuttavia, potrebbero coesistere con un più profondo livello di cooperazione tra la revisione contabile nazionale e quella dell'UE. In realtà, sono a conoscenza del fatto che il lavoro in questo senso è in corso già da qualche tempo e che, oltre al fatto che gli audit della Corte dei conti negli Stati membri sono svolti in collegamento con gli uffici nazionali di controllo, il comitato di contatto sta effettuando una parte del lavoro. Ciò comprende

 gli ufficiali di collegamento si riuniscono due volte all'anno per preparare le riunioni del comitato di contatto e fornire una rete di contatti professionali tra gli organismi membri;

 i gruppi di lavoro esaminano le questioni generali e specifiche di interesse comune, tra cui l'audit della politica fiscale, gli appalti pubblici, l'attuazione dei PPP, e questioni come lo sviluppo di strategie, criteri e tecniche di audit;

 audit paralleli e coordinati sono svolti da uffici nazionali di controllo nelle loro giurisdizioni su settori di interesse comune/internazionale (ad es.: conformità normativa in materia di trasbordo dei rifiuti).

Nell'esaminare il modo migliore per inquadrare il lavoro della Corte dei conti e delle istituzioni nazionali di controllo, il Parlamento europeo (e la CONT, in particolare) e i parlamenti nazionali devono prendere parte alla discussione, in modo tale che le

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istituzioni di controllo possano offrire non solo risultati concreti e di elevata qualità che soddisfino gli standard di audit, ma che il loro lavoro sia inoltre ben allineato con i requisiti di responsabilità democratica attraverso i parlamenti.

Altre domande

Ritirerebbe la Sua candidatura qualora il parere del Parlamento in merito alla Sua nomina a membro della Corte fosse sfavorevole?

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ESITO DELLA VOTAZIONE FINALE IN COMMISSIONE

Approvazione 23.11.2011

Esito della votazione finale +:

–:

0:

11 12 1 Membri titolari presenti al momento

della votazione finale Jean-Pierre Audy, Inés Ayala Sender, Andrea Cozzolino, Tamás Deutsch, Jens Geier, Ingeborg Gräßle, Iliana Ivanova, Monica Luisa Macovei, Jan Mulder, Jan Olbrycht, Crescenzio Rivellini, Georgios Stavrakakis, Søren Bo Søndergaard

Supplenti presenti al momento della votazione finale

Zuzana Brzobohatá, Edit Herczog, Sidonia Elżbieta Jędrzejewska, Czesław Adam Siekierski, Derek Vaughan

Supplenti (art. 187, par. 2) presenti al

momento della votazione finale George Sabin Cutaş, Leonidas Donskis, Pat the Cope Gallagher, Cristina Gutiérrez-Cortines, Marian Harkin, Sampo Terho

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