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VERBALE DI VALIDAZIONE DEL PROGETTO ESECUTIVO (art. 26 comma 8 del D.Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii.)

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SERVIZIO TUTELA, GESTIONE E ASSETTO DEL TERRITORIO P.F. TUTELA DEL TERRITORIO DI FERMO

Intervento 11IR311/G1– CUP B43H19000180001

MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDRAULICO DEL FIUME ASO CON OPERE DI SISTEMAZIONE E RIPRISTINO DI ARGINATURE

Comuni di Campofilone, Montefiore dell'Aso e Lapedona (FM)

Decreto del Commissario Straordinario Delegato n. 1/CSDDI del 27/06/2017 D.P.C.M. 20/02/2019 – D.M. Ambiente n. 225 del 04/09/2019

PIANO STRALCIO 2019 DI INTERVENTI DI DIFESA DEL SUOLO ex delibera CIPE 35/2019

IMPORTO PROGETTO €. 500.000,00

RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO: ing. Marco Trovarelli

VERBALE DI VALIDAZIONE DEL PROGETTO ESECUTIVO

(art. 26 comma 8 del D.Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii.)

L’anno 2020 il giorno 20 del mese di febbraio, il sottoscritto ing. Marco Trovarelli in qualità di Responsabile Unico del Procedimento dei lavori in oggetto, nominato dal Soggetto Attuatore degli Interventi di Mitigazione del Rischio Idrogeologico con Decreto n. 168_SAMRI del 04/12/2019;

Visto l’esito della verifica del progetto esecutivo per i lavori di “Mitigazione del rischio idraulico del fiume Aso con opere di sistemazione e ripristino di arginature. CUP B43H19000180001 – Intervento 11IR311/G1”, effettuata in contradditorio tra il RUP ed il progettista/DL/coordinatore sicurezza ing. Giuseppe Laureti della Regione Marche, P.F. Tutela del Territorio di Fermo, riportato nel Verbale di Verifica allegato alla presente (Allegato 1),

Sulla base dei controlli effettuati, in rapporto alla tipologia, categoria, entità e importanza si esprime un giudizio di validazione positiva del progetto in oggetto, ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs.

50/2016 e ss.mm.ii.

Fermo, lì 20 febbraio 2020

IL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO Ing. Marco Trovarelli

Allegati:

Allegato 1: Verbale di Verifica

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2/6  ALLEGATO 1

VERIFICA PREVENTIVA DELLA PROGETTAZIONE

(art. 26 del D.Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii.)

Progetto: Intervento 11IR311/G1: MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDRAULICO DEL FIUME ASO CON OPERE DI SISTEMAZIONE E RIPRISTINO DI ARGINATURE –– CUP B43H19000180001.

Importo lavori a base di gara: € 403.044,35 di cui € 12.091,33 per oneri della sicurezza Committente: Ente Attuatore P.F. Tutela del Territorio di Fermo della Regione Marche

VERBALE DI VERIFICA

1. PREMESSA

Il presente verbale è redatto in data 20/02/2020 in contraddittorio tra:

 i progettisti dell’intervento in oggetto, nucleo di progettazione interno alla Regione Marche, P.F.

Tutela del Territorio di Fermo, composto dall’ing. Giuseppe Laureti;

 il RUP, ing. Marco Trovarelli.

Il presente verbale rappresenta pertanto l’esito della verifica in contraddittorio tra progettista e RUP secondo quanto disposto dall’art. 26 del D.lgs. 50/2016 e s.m.i. allo scopo di perseguire le finalità di cui allo stesso articolo ed andrà a far parte della documentazione di validazione del presente progetto esecutivo, che sarà posto poi a base di gara.

L’importo dei lavori è pari ad € 403.044,35 comprensivo degli oneri per la sicurezza.

2. ELEMENTI GENERALI

Il progetto di che trattasi è denominato “Intervento 11IR311/G1 - Mitigazione del rischio idraulico del fiume Aso con opere di sistemazione e ripristino di arginature. CUP B43H19000180001" nei Comuni di Campofilone, Montefiore dell’Aso e Lapedona (FM), per una spesa complessiva di 500.000,00 Euro.

Con Decreto n. 3/CSDDI del 3 dicembre 2019, il Commissario Straordinario Delegato ha dato avvio agli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico di cui all’Allegato 2 della delibera CIPE n. 35/2019 ricadenti nel territorio della Regione Marche. Tra le opere idrauliche di competenza specifica della P.F. Tutela del Territorio di Fermo, il citato Piano Stralcio 2019 prevedeva la realizzazione dell’Intervento 11IR311/G1 denominato “Mitigazione del rischio idraulico del fiume Aso con opere di sistemazione e ripristino di arginature” per un importo complessivo di € 500.000,00.

Nel 2017 la P.F. Tutela del Territorio di Fermo predispose un PROGETTO PILOTA di mitigazione del rischio idrogeologico del Fiume Aso, conducendo un’analisi generale di area vasta dello stato dei luoghi della medio-bassa valle per di un tratto lungo circa 40 km esteso dalla Diga di Villa Pera, nel Comune di Comunanza (AP), sino alla foce, nei Comuni di Altidona (FM) e Pedaso (FM).

All’interno della suddetta area vennero analizzate ed individuate le principali peculiarità e criticità dal punto di vista idraulico, geologico-geomorfologico, botanico-vegetazionale ed ambientale. Sulla base di tali studi, l’Autorità Idraulica effettuò diversi interventi di mitigazione del Fiume Aso a partire dalla foce verso monte, per una lunghezza di oltre 3,0 km.

Il presente progetto si propone quindi il proseguimento dello stesso programma di interventi che, compatibilmente con le risorse disponibili, consentirà di effettuare la manutenzione straordinaria delle sponde di ulteriori tratti di fiume. Si continuerà verso monte, a partire dalle

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opere realizzate precedentemente a Pedaso e Altidona, risistemando i tratti fluviali ricadenti nei territori dei Comuni di Campofilone, Montefiore dell’Aso e Lapedona.

In generale, gli argini e le sponde della bassa valle del Fiume Aso, costituiti da materiale prevalentemente ghiaioso che presenta una scarsa tendenza alla compattazione, vengono periodicamente erosi anche nei periodi di magra in corrispondenza dell’adiacenza con la vena attiva. La migliore soluzione progettuale, in considerazione delle risorse normalmente disponibili, è risultata quella di realizzare all’interno dell’alveo due piane fortificate in sx e dx idrografica, idonee a contenere solo le piene decennali ma tali da evitare l'erosione dei manufatti spondali duecentennali, realizzati con il materiale sabbioso ghiaioso presente in alveo poco idoneo alla compatttazione, per scioglimento della base a contatto con la vena fluida.

Al fine di mitigare le criticità insistenti nel tratto di foce del Fiume Aso, l’Autorità Idraulica ha da poco completato una serie di interventi il cui schema progettuale è stato quello di creare delle piane alluvionali decennali e contestualmente di ripristinare i corpi spondali duecentennali erosi ivi insistenti.

Compatibilmente con la disponibilità di nuove risorse, si è ritienuto fondamentale continuare il prolungamento verso monte di tali interventi idraulici. Infatti, a parte il tratto di foce, dove peraltro sono stati maggiormente concentrati gli ultimi interventi finanziati con i fondi POR-FESR, 2014- 2020 - Asse V azione 15.2., le interruzioni dei corpi spondali non comportano esondazioni del Fiume in condizione di piena grazie alla maggiore quota dei piani di campagna rispetto il massimo tirante idraulico. Tuttavia, è opportuno realizzare le nuove piane decennali proprio per evitare il progressivo aumento delle erosioni sui fondi confinanti il Fiume, su cui sono presenti insediamenti produttivi in area PAI (Comune di Campofilone) e diverse attività agricole e vivaistiche (Montefiore dell’Aso e Lapedona), le cui attività sono messe a rischio dalle numerose erosioni dei piazzali di lavoro.

Nell’ambito delle finalità previste per gli interventi di riduzione del rischio idraulico di cui all’Allegato 2 della citata Delibera CIPE, l’ufficio tecnico della P.F. Tutela del Territorio di Fermo ha predisposto allo scopo un progetto di interventi idraulici riguardanti la realizzazione di piane alluvionali decennali in sx e dx idrografica nei Comuni di Lapedona, Campofilone e Montefiore dell’Aso, necessari a ridurre la possibilità che si verifichino nuovi danni alle persone e alle attività produttive ivi insistenti.

Il progetto prevede la ricostruzione, in corrispondenza dei tratti spondali erosi e assenti di vegetazione ripariale, di nuovi tratti di piana alluvionale decennale, attraverso l’utilizzo del materiale terroso ghiaioso presente in alveo, vantaggioso dal punto di vista economico pur se tipologicamente poco idoneo a causa della scarsa tendenza alla compattazione. Per tale ragione, alla base del nuovo corpo arginale di magra, con funzione antierosiva, di rinforzo e sostegno, è prevista la posa di una fila continua di massi ciclopici di 1°/2° categoria disposti di testa, per una superficie di 1,8 mq di scogliera al metro lineare di argine, con il piano di posa sotto il piano di scorrimento della vena fluida per evitare scalzamenti alla base.

Gli elaborati che costituiscono il progetto esecutivo sono i seguenti:

1 RELAZIONE GENERALE

2 INQUADRAMENTO GEOLOGICO GEOMORFOLOGICO 3 CARTA GEOLOGICO GEOMORFOLOGICO

4 STUDIO IDRAULICO

5 SCHEDA DELLE OPERE IDRAULICHE STATO DI FATTO 6 CARTA DELLE OPERE IDRAULICHE STATO DI FATTO 7 INQUADRAMENTO BOTANICO VEGETAZIONALE 8 CARTA BOTANICO VEGETAZIONALE

9 SEZIONE TIPO

10 PLANIMETRIA INTERVENTI E DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA 11 PIANO DI MANUTENZIONDE DELL’OPERA E DELLE SUE PARTI 12 PIANO DI SICUREZZA DELL’OPERA

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4/6  13 COMPUTO METRICO ESTIMATIVO 14 QUADRO ECONOMICO

15 CRONOPROGRAMMA LAVORI 16 ELENCO DEI PREZZI UNITARI

17 QUADRO DI INCIDENZA PERCENTUALE DELLA QUANTITA’ DI MANODOPERA PER LE DIVERSE CATEGORIE DI LAVORO

18 SCHEMA DI CONTRATTO E CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO

3. VERIFICA DELLA DOCUMENTAZIONE

Si procede all’esame della documentazione costituente il Progetto Esecutivo per verificarne la rispondenza a quanto previsto dall'art 26 del D.lgs. 50/2016 e s.m.i.

REQUISITI DI CARATTERE GENERALE

Vengono presi in esame i seguenti criteri di verifica:

 AFFIDABILITÀ

o applicazione delle norme specifiche e delle regole tecniche di riferimento adottate per la redazione del progetto;

o coerenza delle ipotesi progettuali poste a base delle elaborazioni tecniche ambientali, cartografiche, architettoniche, strutturali e di sicurezza;

 COMPLETEZZA ED ADEGUATEZZA

o documentazione mediante controllo dell’esistenza di tutti gli elaborati previsti per il livello del progetto esaminato;

o esaustività del progetto in funzione del quadro delle esigenze della Stazione Appaltante;

o esaustività delle informazioni tecniche ed amministrative contenute nei singoli elaborati;

 LEGGIBILITÀ, COERENZA E RIPERCORRIBILITÀ

o leggibilità degli elaborati con riguardo alla utilizzazione dei linguaggi convenzionali di elaborazione;

o comprensibilità delle informazioni contenute negli elaborati e la ripercorribilità delle calcolazioni effettuate;

o coerenza delle informazioni tra i diversi elaborati;

 COMPATIBILITÀ

o rispondenza della soluzione progettuale alle normative assunte a riferimento ed alle eventuali prescrizioni, in relazione agli aspetti di seguito specificati:

 inserimento ambientale;

 impatto ambientale;

 funzionalità e fruibilità;

 tabilità delle strutture;

 topografia e fotogrammetria;

 inquinamento;

 durabilità e manutenibilità;

 coerenza dei tempi e dei costi;

 sicurezza ed organizzazione del cantiere;

 CONFORMITÀ o al D.P.R. 207/10

o al D.Lgs. 50/2016 e s.m.i.;

 CORRISPONDENZA

o sottoscrizione dei documenti per l’assunzione delle rispettive responsabilità;

In ordine a requisiti di carattere generale si riscontra che:

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 il progetto è redatto nel rispetto di norme e regole tecniche di riferimento per il tipo di opere ed in particolare con il D.lgs. 50/2016 e per le parti non abrogate al D.P.R. 207/10;

 vi è corrispondenza tra i nominativi dei progettisti e quelli titolari dell'affidamento ed è stata verificata la sottoscrizione dei documenti per l’assunzione delle rispettive responsabilità;

 si ritiene che vi sia completezza della progettazione e ricerca delle lavorazioni in dettaglio, minimizzando i rischi di introduzione di varianti e di contenzioso; per gli stessi motivi si ritiene possibile l’ultimazione dell’opera entro i termini previsti;

 vi sono i presupposti per la durabilità dell’opera nel tempo, per le scelte di intervento progettuale, dei materiali e per la tipologia degli impianti tecnologici;

REQUISITI DI DETTAGLIO

La verifica del progetto esecutivo ha dato il seguente esito:

 RELAZIONE GENERALE

Ha contenuti coerenti con le descrizioni tecniche e grafiche delle opere, sono indicate norme specifiche e regole tecniche e si ritiene vi sia rispondenza delle ipotesi progettuali descritte e le necessità dei due Enti coinvolti; l’elaborato è da ritenersi leggibile in base agli standard tecnici, le informazioni contenute risultano comprensibili e coerenti con quelle degli altri elaborati.

 RELAZIONI SPECIALISTICHE

Per la tipologia e la natura delle opere che si vanno a verificare c’è stata la necessità di redigere la relazione specialistica idrologica e idraulica, i cui contenuti sono coerenti con le specifiche degli obiettivi progettuali, con le norme tecniche applicabili ai casi di specie e con le buone regole della progettazione.

 ELABORATI GRAFICI

Dato il tipo di progetto afferente alla realizzazione di una nuova opera, si ritiene corretto l’uso delle scale grafiche utilizzate. Gli elaborati risultano redatti in modo tale da consentire all'esecutore una sicura interpretazione ed esecuzione dei lavori in ogni loro elemento.

 CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO E SCHEMA DI CONTRATTO

Gli elementi sono adeguatamente qualificati sulla base delle indicazioni tecniche.

 CRONOPROGRAMMA

È redatto in forma di diagramma e descrive la pianificazione dei lavori secondo una suddivisione in lavorazioni autonomamente gestibili descrivendone la catena esecutiva secondo una sequenza logica che tiene conto dei tempi di realizzazione.

 ELABORATI DESCRITTIVI E CONTABILI

Sono stati utilizzati i prezzi di cui all’elenco prezzi 2019 stabiliti dal prezziario della regione Marche, il computo metrico estimativo è stato redatto con il programma di contabilità lavori

“PRIMUS”, in dotazione alla P.F. Tutela del Territorio di Fermo della Regione Marche, comprendendo le opere previste nella documentazione prestazionale e secondo metodi di misura standard; il computo metrico estimativo individua, per l’appalto in oggetto la categoria prevalente, con obbligo di qualificazione e le categorie di cui all’articolo 89 comma 11, del d.lgs.

50/2016 tali dati sono inseriti anche nel capitolato speciale di appalto. E’ stato inoltre redatto apposito computo per il costo della manodopera.

 PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

È redatto secondo quanto previsto nell’allegato XV al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81; la stima dei costi per la sicurezza è stata compiutamente e correttamente redatta..

 MANUTENIBILITÀ DELLE OPERE

È stata verificata la manutenibilità delle opere tramite il Piano di Manutenzione dell’opera.

 ACCESSIBILITÀ CANTIERE

È stata verificata l’accessibilità delle aree e degli immobili interessati dai lavori secondo le indicazioni risultanti dagli elaborati progettuali, l’assenza di impedimenti sopravvenuti rispetto

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6/6 

agli accertamenti effettuati prima dell’approvazione del progetto esecutivo oggetto di gara e la conseguente realizzabilità del progetto anche in relazione al terreno, al tracciamento, al sottosuolo ed a quanto altro occorre per l’esecuzione dei lavori.

4. ESITO FINALE DELLA VERIFICA

Il RUP ing. Marco Trovarelli, ai sensi del comma 7 dell’art 26 del D.Lgs. 50/2016, non è intervenuto in alcun modo nelle attività di progettazione e non potrà intervenire nelle attività di direzione lavori, di coordinamento per la sicurezza e di collaudo.

Sulla base di quanto accertato, le attività svolte in contraddittorio con i progettisti hanno evidenziato l’esito positivo della verifica finale del progetto esecutivo in argomento.

Fermo 20 Febbraio 2020 Letto, approvato e sottoscritto

IL PROGETTISTA, DIRETTORE LAVORI E COORDINATORE DELLA SICUREZZA Ing. Giuseppe Laureti

IL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO Ing. Marco Trovarelli

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