PAZIENTI
In questo studio preliminare sono stati valutati sette pazienti con MICI (cinque pazienti con CU, uno con colite di Crohn, uno con colite indeterminata) seguiti presso la U.O. di Gastroenterologia ed Epatologia Universitaria di Pisa. Tutti i pazienti presentavano una forma di malattia definita con attività moderata-severa sulla base dei rispettivi indici clinici di attività (UCAI≥4, CDAI≥150). L’età media dei pazienti era di 42,1 anni (range 27–56), con una durata media di malattia di 13,1 anni. Due dei cinque pazienti con RCU presentavano patologie associate: artrite, uveite, eritema nodoso e psoriasi; il paziente con colite di Crohn era affetto da eritema nodoso e spondilite. Sei pazienti erano trattati con glucocorticoidi, in associazione con 5-ASA in cinque di essi; un paziente era trattato, invece, con 5-ASA e azatioprina. Sei dei pazienti in studio erano steroido-dipedenti e un paziente steroido-refrattario. Il paziente affetto da colite indeterminata presentava caratteristiche cliniche molto simili a quelle dei pazienti con CU, perciò nell’analisi dei risultati è stato assimilato ad essi.
La principale indicazione al trattamento con leucocitoaferesi era la scarsa responsività alla terapia standard da parte dei pazienti, in particolare la loro steroido-dipendenza o steroido-refrattarietà.
CU MC
N° 6 1
ETÀ MEDIA (aa) (range)
43,6
(27-56) 33
DURATA DI MALATTIA (aa) 11,3 24 SESSO (M/F) 4/2 0/1 ESTENSIONE MALATTIA: Colite sinistra Pancolite 2 4 1 PATOLOGIE ASSOCIATE 3 1 TERAPIE ASSOCIATE: Corticosteroidi Mesalazina Azatioprina Ciclosporina 5 6 2 1 1 CORTICO-DIPENDENTI CORTICO-REFRATTARI 5 1 1
UCAI (valore medio) CDAI
8,3
221
METODI
Ciascun paziente veniva sottoposto, prima del trattamento, alle seguenti valutazioni preliminari: elettrocardiogramma e visita cardiologica, esami ematochimici (esame emocromocitometrico, fattori della coagulazione, valutazione della funzione epatica e renale), esami virologici (HIV, HBV, HCV).
I pazienti venivano in seguito sottoposti a un ciclo di cinque trattamenti di aferesi settimanali della durata di sessanta minuti ciascuno. Il sangue veniva prelevato da una vena del braccio e filtrato dal dispositivo Adacolumn, come precedentemente descritto.
In tutti i pazienti prima, alla fine del trattamento, e dopo sei mesi di follow-up venivano effettuati i seguenti accertamenti: visita specialistica con anamnesi ed esame obbiettivo, valutazione dell’indice clinico di attività di malattia, calcolo dell’IBDQ; prelievo di sangue per il dosaggio di: emocromo, formula leucocitaria, indici di flogosi (VES, PCR, fibrinogeno, α1-glicoproteina acida), frammenti del complemento (C3, C4), tipizzazione linfocitaria; dosaggio della calprotectina fecale; colonscopia con campionamento bioptico multiplo e calcolo dell’indice endoscopico (IE) secondo i criteri di Rachmilewitz (VN<4).
La valutazione dell’IBDQ veniva fatta sottoponendo i pazienti ad un questionario di trentadue domande, a ciascuna delle quali veniva assegnato un punteggio da 1 a 7 in base alla risposta; il punteggio totale ha un range di 32-224 ed il valore di cut-off per la remissione clinica è 168.
ANALISI STATISTICA
Per i dati considerati è stata calcolata la media e la deviazione standard. I dati ottenuti sono stati analizzati mediante il test t-Student per dati appaiati per determinare il livello di significatività della risposta al trattamento. Sono stati considerati statisticamente significativi valori di p<0.05.