Interrogazione presentata dalla Lega
Esclusione categorie di professionisti sanitari da indennizzi previsti nella Legge di Bilancio
BERGESIO, BOSSI Simone, CASOLATI, FERRERO - Ai Ministri del lavoro e delle politiche sociali e della salute. - Premesso che:
nel corso della gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, i professionisti che a vario titolo operano nel settore sanitario sono stati coinvolti in prima linea e hanno dovuto sostenere un notevole impegno, oltre a correre il rischio di contrarre il coronavirus;
il Governo ha più volte assicurato un riconoscimento dell'impegno e della professionalità di tali professionisti, che si sarebbe dovuto realizzare attraverso un congruo adeguamento economico;
ciononostante, nel disegno di legge di bilancio per l'anno 2021, le misure predisposte tendono a premiare solo alcune professioni sanitarie e non altre, con un'evidente ed ingiustificata discriminazione;
in particolare, l'articolo 73 del disegno di legge 2970, presentato alla Camera dei deputati, stanzia 500 milioni di euro annui a decorrere dal 2021 al fine di disporre un incremento del 27 per cento delle retribuzioni lorde dei dirigenti del settore medico, veterinario e sanitario operanti con rapporto di lavoro esclusivo presso le strutture del Servizio sanitario nazionale, con decorrenza dal 1° gennaio 2021;
l'articolo 74 stanzia altresì 335 milioni di euro annui a decorrere dal 2021 al fine di disporre un'indennità di specificità infermieristica da riconoscere agli infermieri dipendenti dalle aziende e dagli enti del Servizio sanitario nazionale quale parte del trattamento economico fondamentale;
nonostante le promesse, gli incrementi stipendiali sono stati riservati esclusivamente al personale di livello dirigenziale ed agli infermieri, lasciando quindi fuori tutti i professionisti sanitari appartenenti alla categoria D del contratto collettivo nazionale di lavoro, tra cui le ostetriche, i tecnici sanitari di radiologia, gli assistenti sanitari, i tecnici ortopedici, i tecnici sanitari di laboratorio biomedico e molti altri ancora, tutti professionisti che hanno lavorato duramente per contrastare la pandemia e sono stati esclusi dal provvedimento;
gli incrementi stipendiali sono peraltro garantiti immediatamente ai soli dirigenti, mentre per gli infermieri sono affidati ai rinnovi contrattuali da definire in sede di contrattazione collettiva,
si chiede di sapere:
quali siano le ragioni che hanno indotto a circoscrivere gli incrementi stipendiali richiamati ai soli dirigenti e agli infermieri, escludendo le altre categorie;
quali iniziative di propria competenza i Ministri in indirizzo intendano assumere per gratificare e premiare l'impegno e le competenze delle professionalità richiamate e per assicurare loro un dovuto e congruo adeguamento economico.